ritonda, 32: la reina lotta dona a sua figliuola isotta corone, e fa
, / ch'abbassa orgoglio a cui dona salute. iacopone, 65-100: amor
appena l'ha battuto, che ne dona / al romitaccio qualche parte buona.
però non dubita che, se se medesima dona ad altrui, quel segnale l'accusi
amore ch'eo vi porto / mi dona sì gran gioia ed allegranza / ch'aver
orna. sarpi, i-306: la fede dona tutto abbondantemente, e sola adempisce tutti
nostra virtù, che volentier s'ad- dona, la qual leggiermente s'addà e condescende
appare / sì grande gioia mi dona / che lo me'cor s'adona /
fortune. campanella, 2-296: moisè dona una polvere alle secrete adultere per mano
e mate con dolzura tutto suo cor li dona; / ma che perda consiglio,
v-81-114: la vostra benevolenza / mi dona canoscienza / di servire a chiacenza / quella
che rende immateriali le cose materiali e le dona a conoscere all'intelletto passivo..
sforzarsi. maestro alberto, no: dona l'effetto de'nostri desiri, /
che v. e. me gli dona. 5. aiutante, assistente (
il sugo e datone a bere, dona sommo aiutorio contra i serpenti. scala
dar d'ogni beltate. maia m ater dona, iii-319: ignudo il petto
29-50; ma a quii che covelle me dona, / muscoli leta persona; /
la gioia e l'alegranza / che mi dona sovente. bonagiunta, ii-308:
tutto s'allenta, s'espande, si dona. saba, 333: ed il mio
: dicono i preti / -la requie eterna dona a lui, signore, - /
tesoro volgar., 7-47: chi dona altrui cosa nocevole, egli non fa beneficio
... / ch'ai mondo dona canto e gioch'e riso, / onde
. idem, 65-86: chi dona, voi vedere de che fosse cagnato
, per lo suo amore, ne dona, riconosce da dio le ricchezze,
più nobile parte dell'uomo che gli dona vita e conoscenza e memoria. iacopone
quanto s'inganni / chi non mi dona il fior de'suoi verdi anni. carducci
conviene. che in ciò ch'ella dona vita al corpo dell'uomo, è
dolce padre, nostro pane cotidiano ci dona oggi. testi fiorentini, 191: e
rogo, o veneranda; / e dona tutti i balsami che serbi / nell'arche
fa quegli che sì di buona aria dona; che gli pare avere guadagnato quello
gli pare avere guadagnato quello ch'egli dona. -essere in aria di fare
arme ha questa natura: ch'ella ci dona diletto nel riguardarla, e paura ad
ài l'entrata fa le spese, e dona come puoi del tuo arnese a uomo
è di grossa natura, e dona malvagio notrimento. burchiello, 85: togli
trovarsi. si ha solo quello che si dona. 2. movimento espressivo del
mio bene. bruno, 3-697: dona de sghiaffi a tutti vati, profeti,
animi / tire superbe attuta; / dona i pensier che il memore / ultimo dì
ch'orno vede, / che dona odore a li suo'benevolenti.
quella che alle composizioni di alcun secolo dona grido e autto- rità, ma sono
sono pochissimi uomini. aretino, iii-82: dona novitade a le cose vecchie, autorità
fido latore da mia parte gli te dona. pulci, 6-11: intanto caradoro in
a cui son servidore, mi dona gran baldore, / che 'n alto loco
, 68 (89): queste tavole dona egli [il gran cane] agli
. d'annunzio, iii- 2-236: dona tutti i balsami che serbi / nell'arche
nel barco o in villa il segue, dona. guicciardini, i-386: la notte
qui le grazie sue comparte, e dona / donna più bella della donna d'argo
. intelligenza, 308: che 'n prima dona [l'amore] 'l pomo a
il battesmo. tasso, 12-66: e dona / battesmo a me ch'ogni mia
, al quale dio per sua grazia dona la sua giustizia senza opere della legge
birba, quel capresto / d'amor mi dona un becco d'un esserne a parte
tutte le volte che 'l re o altri dona ai begolardi o agli uomini di corte
quando punisce, né più benefico quando dona. segneri, ii-199: questa sì benefica
vi-137: chi dolce bacio alla compagnia dona, / e chi per bigordar fa la
birba, quel capestro / d'amor mi dona un becco d'un contento, /
chiede gli sia indugiato, colui che dona non à tanto in grato. beicari,
ameremo sempre i fiori come ce li dona la natura. giusti, 2-39:
tal che vince ogni possanza, / mi dona sicu- ranza / che poi sarete amica
: al tuo popolo, signore, / dona un duce ed un pastore, /
quando sotto il suo nome schiller ci dona questa dolce poesia, che rivela ignote
il solito cadavere e allora requiem aeternam dona ei domine e buggerarli tutti. dossi
è morta: / questa morte vita dona; / la pena oggi ognun conforta,
furtivo / nella mia stanza e mi dona / un ramoscello d'ulivo. baldini
/ fa cader la sventura, ei dona ancora / il cor di sostenerla. idem
tavola ritonda, 32: la reina lotta dona a sua figliuola isotta corone, e
, / l'ultimo colpo che orlando li dona, / tutto lo parte, insino
dei. marino, i-169: se apollo dona il caduceo a mercurio, mercurio a
: [* l gran cane] dona a ciascuno calzaménto di « carnuto » lavorato
tanto il ciel di suo favor ti dona, / che tu campando fuor di questi
a voi tocca, a voi si dona; e voi o l'attaccarrete al vostro
102): ['l gran cane] dona a ciascuno calza- mento di « carnuto
su le vie deserte, / sogni dona a i felici covanti ne'tepidi letti,
spesso a la carrara; / grande dona esse [r] canevara. cavalca,
stagion ch'io non credea / che in dona crudeltà potesse tanto. idem, 2-6-1
secondo la lezione e raggione che gli dona il capestro o freno che le tien
: ai consiglier consiglio / l'altro dona, e divide e capovolge / con seste
donato,... o elli dona e diparte largamente de'beni, ch'elli
un carlin di quanti egli al re dona. muratori, 7-ii-231: non so se
; grazie che la natura a pochi dona. le donò al tiziano, al correggio
fedele, / gli dà, gli dona. 10. dimin. cassettina
miserie, e... a capriccio dona questo o quello a chi li piace
, ii-221: questo frate... dona ai soldati di francia tabacchiere guarnite di
tue ricchezze, e de'tuoi beni sì dona a * poveri, e dio multiplicherà
tazza / il ver; sappiasi: dona; il dubbio cessi. monti,
parla per volgare, nomina liberamente, dona il proprio nome a chi la natura dona
dona il proprio nome a chi la natura dona 11 proprio essere; non dice vergognoso
14-79: la vostra benvolenza / mi dona cannoscenza / di servire a chiasènza / quella
ogni uom che ti mira il cor ti dona. bisticci, 3-8: andarono,
sotto ambidue. campanella, 1083: si dona a ciascuno, secondo il suo esercizio
la tua ricca testa. maia m ater dona, i-105: ad un tempo col
o nuovo vipistrello, a cui si dona / tra cingaleghe uce'd'ogni manera
accenti]... talora gravità dona alle voci, quando elle di vocali
adempie la eternità ed in tal modo dona la immortalità ai mortali. campanella,
la pietà spaventi. maia m ater dona, i-107: queste carte che pindo
: benedetto d'aldobrandino di giorgio, dona a francesco suo figliuolo, in occasione di
): sappiate che il gran cane dona tredici volte l'anno ricche vestimenta a
pone per modo comandativo, non adempiendo dona morte; ma quelle cose che sono anzi
s. caterina de'ricci, 285: dona [iddio] le sue mercanzie a
.. / l'aura, ch'or dona or toglie e, accorta e destra,
/ ché quei ch'è segnorile / e dona compimento / di tutto piacimento / in
ogni uom che ti mira il cor ti dona / e tu riman negli occhi a
, v-339-2: e la mia dona zogliosa / vidi cun le altre danzare.
99): sappiate che il gran cane dona tredici volte l'anno ricche vestimenta a
: ai consiglier consiglio / l'altro dona, e divide e capovolge / con
boiardo, 2-2-13: ciascadun di lor si dona vanto, / sapendo il loco,
ch'io ti doni? e tu mi dona ciò che alessandro ti donerà. -lo
può te stare, / cui tua dolcezza dona condimento; / ma tuo savor,
che sono conditi da colui che li dona, ma addomandiamo con impronta e sfrenata
ch'ogni stagion dispensa, / ciò che dona la terra, o manda il mare
per che s'accrescerà ciò che ne dona / di gratuito lume il sommo bene,
caso, ogni volta che per osservanza della dona zione non vi sia l'
: ai consiglier consiglio / l'altro dona. foscolo, 1-65: io troppo vissi
il suo; ma quella il suo dona ad altra notrice, e per comandamento
agostini, 67: gran confidanza mi dona questo tuo modo di procedere, gran
popol fellone e contumace / perdonando il fallir dona la pace. testi, 319:
bon fedele, / che falso consei dona a so segnore. dante, conv.
consistenza, rimovendo dalla sua fluidità, le dona corpo e durezza. i. riccati
: contentarsi di quanto il ciel ci dona /... / è lo stato
penosa, / tua faccia graziosa me dona a contemplare. i si non potisti
si dovesse governare ne'magichi cerimoni; dona parte del suo conto al mago e
ricordo a v. altezza che se apollo dona il caduceo a mercurio, mercurio all'
spesso legumi. campanella, 1083: si dona a ciascuno, secondo il suo esercizio
e conversa, le carni ci dona e 'l sangue suo, nascosto tesoro,
-figur. bembo, 2-61: dona alle voci... talora piacevolezza
d'occidente ne compare, / avviso dona del crescente mese. mascheroni,
/ son premio de virtute, ma si dona / al vincitor di rose una corona
mat'e soperbia vergoigna et onta ig dona. compagni, 1-18: delle quali cose
vogli'e somona / quel cui dio dona -onor e baldanza / e per leanza
consistenza, rimovendo dalla sua fluidità, le dona corpo e durezza. i. riccati
alla mia pura fede / corrispondente amor dona isabella. segneri, iv-271: così
vivrai. / desir vasti il ciel ti dona, / vasto campo a ignoti guai
mano in su la spalla o gli dona una sferra de le sue cose vecchie.
su le vie deserte, / sogni dona a i felici covanti ne'tepidi letti,
29-47: ma a quii che covelle me dona, / mustroli leta persona; /
lettera dica che vostra eccellenza me li dona [500 scudi], perché io mi
, 699: or, chi mi dona una rossa matita? tu, cletto mio
boiardo, 2-2-13: ciascadun di lor si dona vanto, / sapendo il loco,
: tu sei zentil sopra ogni dona / in fra le altre damizelle;
, 176: e fatto ciò, si dona a ciascuno di dannificati lo mezzo
: a tal dà gioia, a tal dona dolori. chiaro davanzati, v-294-2:
, come proveduto, / sposò la dona, presente tutti quanti; / lo castelano
sangue; / da gran debilità la dona molto langue. savonarola, 6-64:
e sanerannosi tacque. boiardo, 1-73: dona al fisco regale per ogni giorno di
una grande grazia che 'l santo spirito dona ch'è appellato il dono di consiglio,
la passion di donare; l'uomo liberale dona con gaietà, l'uomo generoso dona
dona con gaietà, l'uomo generoso dona con gioia; il primo dà con grazia
, il mar commove. maia m ater dona, iii-321: la bella elisa arava
bon fedele, / che falso consei dona a so segnore, /...
mia parente, / che lo suo dona libero e despedito, / alo suo fiolo
, 3-iii-48: questa legge al ministro dona facoltà di chiudere scuole e sospendere dall'
fondata sotto tale pianeta, che sempre dona allegrezza e fortezza e vigore agli abitanti
animi / l'ire superbe attuta; / dona i pensier che il memore / ultimo
che quegli alli quali dio concede e dona grandissimi doni e grazie e virtudi, lassa
frutti al sole, il quale a tutti dona maturamento e perfetta digestione.
boccaccio, che fingendo a caso / dona al suo bell'idioma tal diletto, /
suscita diletto per i sensi, che dona gioia e sollievo allo spirito; che
chiede gli sia indugiato, / colui che dona non à tanto in grato, /
più dilettose. 5. che dona le gioie d'amore; che appaga le
tal che vince ogni possanza, / mi dona sicu- ranza / che voi sarete amica
dolorosa per l'ultimo dipartimento da loro, dona ad ascanio vestimenti dipinti sotto covertura d'
ti guida, che ti richiede e ti dona, e venendo a mancare il quale
il bel cielo stellato, / grazia mi dona che nel dir seguente i segua la
fosse certo / della vittoria a ciascun dona ardire. sarpi, vi-1-163: è necessario
discader non puote, / poi che la dona alla sua figlia in dote.
i l'ire superbe attuta; / dona i pensier che il memore / ultimo
1-404: perciò che tre grandissimi benefizi dona il padre a'figliuoli, e che il
l'incisa radice al sol rivolta / dona al forno vorace, e purgar cerca.
1-326: la dama sua suora gli dona l'armadura,... con uno
questo predominio dei colori di tramonto le dona un caldo disfacimento. -disorientamento,
in chiaro, e gran giorno, dona luce, calore, moto, e vita
parafrasi del decalogo, v-421-55: cescaduna dona che va desonestamente / alla offende a
peccato, perché chi più ama, più dona; chi più dona, disordina,
ama, più dona; chi più dona, disordina, perché prepone il corpo all'
. girolamo da siena, xxi-329: dona a'poveri sostentamento, a'ricchi temperamento,
ogni stagion dispensa, / ciò che dona la terra o manda il mare. baldi
cose più care, / fura, dona e ritoglie in un momento. casti,
libertade. bianco da siena, 62: dona el tuo amore / e la luce
/... / tanta fede ella dona, arduo non fia / il torre
è la cuti- diana distribuzione che dio dona a'suoi calonaci ciascuno giorno che fanno
vale quanto il dono: se si dona molto, vai molto; se si dona
dona molto, vai molto; se si dona poco, vai poco; se si
poco, vai poco; se si dona cosa di niun prezzo, vai nulla;
storia di ste ano, 8-4: la dona e lo giovene vergognato fo tuto;
. iacopone, 65-9: pensa quanto te dona ed a te che demanda, /
volgar., xxviii-201: pasca senpre la dona, cioè la toa miga, cun
, agg. e sostant. che dona. libro di sydrac, 355:
fiore, 52-9: se lor doni, dona gioeletti, / be'covriceffi e reti
quando una canzonetta od una danza / dona il cerchio degli aspri suonatori, /
, 43-7 (76): colui che dona ed a chi è donato, /
guida, che ti richiede e ti dona. 2. assol. far doni
ed edificando? chiabrera, 326: dona per arte al poverel talora / il più
: / se chiuse a chi non dona / stan le porte di filli, io
splendidi e brillanti / largamente cattuna e dona e spende, / ma di scelta e
e che monta, / ed a cui dona ed a cui tolle stato. dante
/ le oscure qualità ch'amor mi dona. cavalca, 19-68: gli eletti orando
/ o dolce mio messer, mi dona guai / per quella boce ch'io
districhi. sempronio, iii-215: non dona il mondo mai né mai destina / sin-
animi / tire superbe attuta; / dona i pensier che il memore / ultimo
che non lo sa, / e dona la sua luce fioca / a chi per
[vento] che viene di tramontana dona nuvole e freddura, e quello che
che li è in costa verso coricante dona neve e gragnuola. 7.
quella che alle composizioni di alcun secolo dona grido e autorità, ma sono pochissimi
ugualmente e a chi troppo a lui dona e a chi troppo a lui toglie.
ogni stagion dispensa, / ciò che dona la terra o manda il mare, /
potenti radici che ora a'suoi cittadini dona saporitissimi frutti di sicura libertà.
: il primo colpo che quivi si dona / riceve il petto ne la parte manca
.. hanno un vestire pittoresco che dona. cinelli, 2-62: marta era di
un'uomo, egli cede e si dona per vinto. arici, ii-213: schernito
di leggi, a cui tanto si dona. salvini, 39-iii-31: si donò in
pianto, / ché dal pianto si dona in preda all'ira. 21
: « donaria vero, eo quod ibi dona reponantur quae in templis offerre consueverunt »
egli è discreto, e s'a chi dona ha 'l guardo, / e quel
. (femm. -trice). chi dona. bartolomeo da s. c
/ l'ire superbe attuta; / dona i pensier che il memore / ultimo dì
»; idem, 6-19-26: « dona proprie divina dicuntur, munera hominum.
ognuno. marino, i-157: non dona sforzata dalle importunità delle dimande né ritarda
, 0 persone cui si * dona 'qualcosa. carducci, iii-25-9:
/ con privilegi e gran doti gli dona. tasso, 1-7-51: ma co gli
: non dotto intanto che iddio vi dona vita, considerando tanti nobili baroni e popoli
: / la vostra benevolenza / mi dona caunoscenza / di servire a chiasenza /
che quegli alli quali dio concede e dona grandissimi doni e grazie e virtudi,
fiore, 169-14: ma se ti dona, non sie rifusante, / e fa
ognun grato; e pur altro non dona, / che ciarle espresse da cortese
-trice). che elargisce, che dona con larghezza. elargizióne, sf.
l'alterarle. chiabrera, 326: dona per arte al poverel talora / il più
l'entrata fa le spese, e dona come puoi del tuo arnese a uomo degno
, 128: la sposa bella / dona un monil d'epistide. -tranquillamente quella
/ benedetta quest'esca ch'ei ci dona. pea, 7-433: il fantolino avido
/ che non te dia i presente che dona al suo servire. g. villani
al gusto e chiari in apparenza, / dona da bere all'oste ricevuta, /
quel sorriso esprimente un'anima che si dona ad un'altra anima. pascoli, 1483
adempie la eternità ed in tal modo dona la immortalità ai mortali. bruno,
della croce nella messa, e si dona ai fedeli come nutrimento spirituale nella comunione
tommaseo, 3-iii-48: questa legge al ministro dona fa coltà di chiudere scuole
, 1-42: senza alcuno argu- mento dona credito alla sua fabula. s. degli
dubbio; in modo assoluto. dona, 226: eo moragio doglioso sanza faglia
e l'incisa radice al sol rivolta / dona al forno vorace, e purgar cerca
al gusto e chiari in apparenza, / dona da bere all'oste ricevuta, /
fallo scorgere e oltre acciò insegna e dona modo ad infiniti altri uomini, che
liberalità regna in costui che non solamente dona la robba sua, ma ancor l'altrui
/ uxata mai non fui da fanzula né dona / a salasarme, o caro lo
come trastulli di fanciulli, che dio ne dona per noi sollazzare, e per nostro
mi fa bisogno alla vita, mi dona. bartolomeo da s. c.,
di fata con quella grazia che si dona una rosa. -da fata:
che ai buoni, ovunque sia, dona favore; / e cerca il vero;
brutto, / e per amore si dona in tutto / al tuo bambino sopr'ogni
d'un uomo, egli cede e si dona per vinto; dove all'incontro non
. girolamo da siena, xxi-329: dona, signore, a questo padre,
, xxxi-48: guai a chi si dona a tal disire! / l'aquisto del
gine la vidi; / conforto e grazia dona e guerigione. sacchetti, v-264:
fico. bencivenni, 4-30: allora li dona lo santo spirito uno sì grande cuore
però che la bontà mia a tutti dona,... subita è la
volgar., 76 (102): dona a ciascuno calzamento di « carnuto »
boccaccio, che fingendo a caso / dona al suo bell'idioma tal diletto, /
2-41: né contenta di ciò, dona alla donna, / che la stava aspettando
v-1-393: ho visto una viola bor- dona con un manico che finisce in testa cornuta
sempr'assetita; / e poi le dona nella suo finita / l'eterna vita,
foraggiare: / ed il foraggio giove loro dona. guerrazzi, 9-ii-61: la massima
: il vessillo col gioiello / già si dona alla gran dea, / che ben
secondo il merto di ciascun, lor dona / o gran palazzo, o stanza
poi quella figura che vogliam dire che dona in modo l'essere intrinseco a quel
accidentale: sustanziale dicono essere quella che dona l'essere alla cosa, come l'anima
natura. alamanni, 5-3-703: gli dona tanto umor, che dentro forma /
, odi me, o formivario, e dona / sanità senza taccia. =
siena, 98: alla memoria mia dona fortezza / sì ch'io t'adori,
altissimo fattore; / allo intelletto mio dona chiarezza / laudando sempre te.
: fortuna i ben fugaci usurpa e dona / e toglie a suo piacer. sempronio
, considerino che quello che fortuna ne dona sia per divino giudizio e sia ad assempro
esser, che d'ogni rinfrescamento che dona la fortunata acqua del tevere alle sue radici
porge la vita; di quella che dona il senso; e di quella della ragione
comunalimente desiderano la franchigia che natura loro dona primamente, e volentieri schifano lo giovo
, 1-40: dice tullio, che chi dona cosa altrui che li noccia, non
l'anema mia e per anema de dona lambertina, mia muiere, e per
lusingamenti e fregiamenti di parole... dona per millanti a'millantatori.
il rivo d'acqua... dona fresca letizia all'albero mentre l'albero
: ei l'ultimo crollo / li dona e in terra morto lo distende.
vivande. crescenzi volgar., 2-28: dona [l'olmo] dilettevoli frondi alle
gioire. matteo correggiaio, 37: dona mercé, non mi lassar morire;
il portare una imbasciata altrove, e dona loro una frutta per ciascuno. goldoni,
frutti al sole, il quale a tutti dona maturamente. a. verri, i-m
. alora la mano della mia clemenzia vi dona el fructo di questo prezioso sangue.
battista, vi-3-131: vener gioia non dona, o pur fugace. manzoni,
ii-60: fortuna i ben fugaci usurpa e dona / e toglie a suo piacer.
fugator di noie. imperiali, 4-706: dona a l'occhio mio, di primavera
, 235: parlo de la virtù che dona e spende, / in che fulge
, odi me, o formi-vario, e dona / sanità senza taccia. milizia,
candela si rischiare / prendendo foco e dona a altr'in vedire, / di questo
mat'e soperbia vergoigna et onta ig dona. idem, xxxv-1-586: pur me noia
pananti, ii-271: l'uomo liberale dona con gaietà, l'uomo generoso dona
dona con gaietà, l'uomo generoso dona con gioia. giusti, 1-86: mi
pere, la bugiarda, la spa- dona, la burè vogliono terra ben fondata.
garzoni, 1-560: per tre gazette ti dona una mula. buonarroti il giovane,
ruscel. sempronio, iii-215: non dona il mondo mai, né mai destina
: ciprignio splendor ch'a gli orti dona / la virtude e 'l valor, ch'
dei fati. 4. che dona con facilità e larghezza, che ricompensa
passion di donare; l'uomo liberale dona con gaietà, l'uomo generoso dona
dona con gaietà, l'uomo generoso dona con gioia; il primo dà con grazia
quei forzato la dà, questi la dona. goldoni, vii-291: il manderò a
o nuovo vipistrello, a cui si dona / tra cingaleghe uce'd'ogni manera.
alli uomini giotti, maledicenti e arigogliosi dona sua maledizione. boccaccio, dee.
fiore, 52-11: se lor doni, dona gioeletti, / be'covri- ceffi
cruda et implacabil morte /... dona tutte l'alme a quella foce.
donatario, cioè di colui a chi si dona, per rispetto che altramente deve donare
ferita, / da che ciò ch'amor dona è alegrare / e me'si pare
: se l'uom poveretto / gioiétta ti dona, i la mente sta prona /
fiore, 52-9: se lor doni, dona gioeletti, / be'covriceffi e reti
o climatiche di una giornata. dona, 1-9: lo pellegrino, ca securo
-che dona o che serve a conferire grazia.
s'accende d'ira; / or dona qualche cosa al poveretto, / or fura
e d'unghia d'oro / a salio dona. prati, ii-34: ardon le
: per il merito di cristo, dio dona a quelli che per il battesmo rinascono
lo stato di grazia santificante che dio dona gratuitamente all'uomo
di sposo e il vacuo nome / dona alla patria ed a domare impara / da
del tutto animale il fior sottile, / dona ad ogni tuo membro, in aura
gioia, felicità, piacere; che dona serenità. guittone, i-3-217: se
, cioè la gotata, che l'uomo dona al novello cavaliere. perché, disse
). tommaseo, 1-345: mi dona un suo trattateli grammaticale.
chiede gli sia indugiato, / colui che dona non à tanto in grato, /
, 14-47: s'accrescerà ciò che ne dona / di gratuito lume il sommo bene
il muovi- mento della beltà. le dona i vezzi e le attrattive, ne
per il merito di cristo, dio dona a quelli che per il battesmo rinascono un'
grazia. bencivenni, 4-9: dio dona una grazia ch'è appellata lo spirito d'
penosa, / tua faccia graziosa me dona a contemplare. s. degli arienti,
quella che alle composizioni di alcun secolo dona grido e autorità. marino, 9-83
davanzali, xxxi-45: guai a chi si dona a tale desire! / l'acquisto
conti o marchesi, per loro si dona il guanto; ma allo re non
: con tale fiducia in vostra guardia dona la sua fatica. g. gozzi,
assicurare. giamboni, 8-ii-217: egli dona leggermente le grandi cose, ma appena
... / conforto e grazia dona e guerigióne. macinghi strozzi, 1-534:
cose sia d'intoppo; / promette e dona largo a la sua guida, /
mese di setenbre... ma- dona moscadi à dati a sere talomeo de la
24: tanto de piacere / grazia divina dona e loro agenza, / ch'è
: sì che ciascuna vertù m'aban- dona / in guisa ch'i'non so là
alle librerie pubbliche ogni guitto che stampa dona le sue opere. -tose.
liber iace, / ad altri el dona amor, che l'ha in sua forza
papa, 4-98: egli [platone] dona a i componenti della terra la cubica
prende il bambino, ed a maria la dona. baruffagli, i-121: la pura
musica dell'orchestra ci suggerisce e ci dona. deledda, ii-130: il
magalotti, 26-50: del conte di dona, imbasciatore di svezia, ne diedi ragguaglio
tutto animale il fior sottile, / dona ad ogni suo membro, in aura
13-vii-97: scrissi al governatore di mo- dona per conto della imbussulazióne. imbustare1,
/ comi nel mio da vui, dona, desese / l'ora che ne le
. diventato magro, smagrito. dona, / c'ho di costei. se
oro], che ti dispensa e dona / ogni onor, ogni gioia, ogni
adempie la eternità ed in tal modo dona la immortalità ai mortali. d. bartoli
che 'l rosaio mio rose a te dona, / a me lauri donasse il tuo
emperiare. chiaro davanzali, xxxii-28: dona guiderdono, / chédipo servire fa 'mperiare
impiombato, / o con quel d'oro dona a me la morte. tasso,
errore. t. alberti, 173: dona alle donne fornimenti d'oro gioiellati d'
molto giova il sonpno facto da la dona drieto tal scaramuza. fasciculo di medicina
/ il mondo impresta i beni e dona i mali. giuglaris, 9: ricordevoli
dietaiuti, 296: gran dilettanza / mi dona amor sovente, / perché imprimeramente /
/... / e senza improperar dona in gran copia. boiardo, 1-9-19
/ che s'amor per ragione / dona mort'e per uso, / ch'io
amadore la dotta ed enclina, / e dona canto e pianto a cui li place
dietaiuti, 296: gran dilettanza / mi dona amor sovente, / perché imprimeramente /
signore soccorri a'tuoi amatori, e dona degna punizione e perpetua morte al crudele
l'oro] che ti dispensa e dona / ogni onor, ogni gioia, ogni
: con le braccia incrosate, / dona, mercé te chiamo. d. bartoli
e l'offre e lo sacrifica e lo dona / e dice all'indicibile « perdona
accompagnassono. boccaccio, i-559: liberamente dona, e quelli co'tuoi suggetti, non
: quello che a molti indistintamente si dona, non pare che ad alcuno sia donato
cason t'a facto indusiare? / dona zentile, questa una / cason m'a
, xxx-io: s'amor per ragione / dona mort'e per uso, / ch'
infinitamente buono e clemente perdona, cioè dona ogni riferimento ed ogni credito e pretensione
l. giustinian, 1-70: dona non lunsengare, / non far carezze
né a poeta, o a imperator si dona. aretino, 14-14: aprii.
nobe- letate / che 'n vo', dona, ò trovata, / m'inforza ogne
. l. giustinian, 1-155: dona, ste lengue rie / mai de
chi 'l porta, e a chi 'l dona, assai men greve / spero sarà.
grate / in braccio del piacer che dona amore, / pensatel voi, ché non
gianni, xxxv-11-598: deh, chi ti dona tanta potestate, / ch'umana mente
favorito del signore, e che ti dona e ingrassa, tanto più tu stai
m. savonarola, 1-56: la dona che engravidare se vole di maschio, molto
ombra / e la luce, e le dona / col ritmo il novello respiro.
sonetto. p. m. dona, 156: le arti d'innamorare i
largo donator sagio e valente / inanti dona che sia dimandato. aldobrandino di cambio
aspo. brasca, 49: una dona castigliana... mangia e beve con
. pananti, i-301: amor le dona un innocente brio. scalvini, 1-334
storia di stefano, 12-12: la dona la sepoltura aprì oramai; / per
soranzo, 172: quinci ei dona pensieri / che fanno un dolce sforzo
corrente. guittone, xlix-151: ben dona intendimento / che vender voi chi sua
gran baron, / la donna sì ge dona un bianco confanon, / lo qual
a giudicare; / e sì mi dona grazia alla mia intenza / oltre seguendo
le disposizioni che il sole alla terra dona. lancellotti, 1-435: si sospetta
. salvini, 24-410: al corpo dona / interezza, e di lieti doni
portogallesi. matraini, 111: ci dona amore grazia in tutte le cose, facendoci
/ ad ascanio di frigia un manto dona / onorato non meno, e lo fa
ornai lasso / ed eveno migliore / dona, paro gentil, tanto di sasso
è il tuo dio che ti dispensa e dona / ogni onor. f.
. distrugge i sediziosi nemici intrinsechi e dona lo scettro e dominio intero alla regione
il celebre detto virgiliano 'timeo danaos et dona ferentes 'è singolarmente applicabile alle novità
d'ogni ombroso grave, / e dona occulto senso a chi non l'ave.
ogni invasione, l'invasore suggerisce, dona, impone all'invaso la propria cultura
gravezze. matraini, in: ci dona [amore] grazia in tutte le cose
, 24-321: odi me supplicante, e dona pace / molto felice e ricca,
viii-420: benigno signore,... dona loro paura e invilisci la loio arditanza
pure non nascondendomi che quanto esso mi dona in verità mi toglie in fantasia.
mento e queste chiome involte, / mi dona, ond'io con piena fede e
chi è irato di ciò ch'egli dona, sì perde lo suo guidardone, che
stigliani, 2-68: ben mio, dona alle lagrime commiato, / e 'l
, e per soverchio riso lacrimante, dona a cui fieno e a cui grossoni.
ramae. l. giustinian, 1-188: dona, sto tuo talento / sempre voglio
13-i-1134: qui le grazie sue comparte e dona / donna più bella de la donna
/ che se consuma e ad altri dona luce; / misero me, ch'io
e letter. largiènte). che dona, che dispensa. felice da
ant. che dispensa generosamente, che dona con larghezza; prodigo.
podere e ne la volontà di colui che dona, secondo le ricchezze che elli à
talor bisogno, / sono la man che dona. cesarotti, 1-xxix-37: ciò che
letter. che concede benignamente; che dona con generosità, con liberalità. -con
al combattere. 27. che dona con facilità e larghezza, che ricompensa
de libero, 1-31: l'estate si dona, / largo è il favore.
lascivette note. marino, 11-17: bellezza dona e leggiadria di viso, / ma
. -armonioso, melodioso. dona o semprebene, 434: come lo giorno
se l'uomo se conviene cum la dona mestruata contra il comandamento de idio, cussi
l'anima tua. tasso, 12-66: dona / battesmo a me ch'ogni mia
la tene sì liale, / cun bona dona e naturale; / k'ela tendè
. l. giustinian, 1-187: dona, certo te zuro, / che altri
esamina i consigli che l'uomo li dona, e pensa... se l'
/ ma pi da l'usso de dona vivante, / e've sbrorè, se
la croce... all'uomo dona il suo cuore divino e la sua
onesto da bologna, lxv-9-11: dolse mea dona, la qual m'è nemica /
grano vai poco e il vin si dona, / tu quel più mangia e raffina
assai a'buon'tolle e a'malvagi dona; / a tal mette corona /
che son suoi, / anti li dona gioi, / come fa buon segnore a
assai più della sua roba vende che non dona. fagiuoli, vii-5: sempre in
, come regina dell'arti, largisse e dona buona cognizione de tutte le cose create
e non ha passione di nimici colui che dona volentieri. bandello, 1-2 (i-14
boti. girolamo da siena, 11-88: dona a'poveri sostentamento,...
di liberare), agg. che dona la libertà (sia fìsica sia morale)
libertate / che ll'omo segnoreggia e dona pregio. boterò, 90: usava molta
, o squatina, ovver lima / dona difesa a'figli. gioia, iii-51:
quella bellezza, quando è presente, dona mirabil diletto all'amante e riscaldandogli il
. monti, x-5-43: a me ciò dona, / che al tempio il rechi
ciò talento, / ma volontà mi dona movimento / c'apparimento -faccia all'alto
vendita e compra sia compita quando si dona il prezzo per comprare le marche,
dicono i preti / -la requie eterna dona a lui, signore, - / -e
dà splendiente luce. dante, xxx-117: dona e riceve l'om cui questa
proverbi toscani, 54: quel che si dona, luce; quel che si mangia
lucerna / che se consuma e ad altri dona luce. michelangelo, 1-88: per
, 2-2-153: molto alla pratica si dona e poco e nulla alla vera scienza
. palamedès, 45: come febus dona chiaressa a questo mondo, altresì fui
l. giustinian, 1-70: dona non lunsengare, / non far carezze
l'altro, specialiter l'uomo la dona, quella tochendo e frichendo cum le
che tradimento / potesse loco in tal dona trovare, / en cui è senno e
: l'anno fanciullo e 'nsieme adulto / dona il frutto alla pianta, il fiore
la corona, / e cortese gli dona / maculosa una pomice il natale.
ama più che l'anima / vi dona qualche amorosetto pegno / l'acceptar quello
la vidi. / conforto e grazia dona e guerigione, / è valorosa in disputar
nazione in india; trae il ferro; dona conforto e grazia. landino [plinio
o a splendide iniziative); che dona con facilità e larghezza; che ricompensa
campofregoso, i-34: a noi sempre dona tutt'il bene / la magna nostra ma-
/ che me seria conforto, / dona, se me degnaste voler male.
altro, assoluzione del peccato e benizione dona, non punto son ellino al primaio confessante
assai a'buon'tolle e a'malvagi dona. bonichi, 167: trattansi insieme gli
in questo dì tutto valore, / dona al nemico tuo la mala mancia; /
ogni stagion dispensa, / ciò che dona la terra o manda il mare. baldi
. si consumasse. sergardi, 279: dona ciascun secondo la sua sfera: /
: / i vasi della cina il ricco dona, / e il povero, che
tempo prestato alla fatica d'una manifattura dona all'opera fatta vigore di lunga durata
tolta tua dolce mana, / sconsolata dona ziovanna / de la casa de'gravirri
dimoranza, / la manera prexe la dona fogoxa; / innel martello,
a tradurre. -ant. che dona la pace, la quiete. petrarca
, ci mantiene la letizia, ci dona la pace. p. del rosso,
alleggere la podestà in nome di colui che dona tutti onori e tutti beni.
tavola ritonda, 1-116: le dona uno scheggiale, nel quale erano coricate
/ con drusilla verrete, / se vi dona, prendete, / e con modesti
m. savonarola, 1-56: la dona che engravidare se vole di maschio,
m. savonarola, 1-57: la dona la quale è masculinante, è di
sanità, ci mantiene la letizia, ci dona la pace. i. riccati,
la moglie del segretario, una don- dona mastodontica che pare un vascello di lardo,
entra ne'bramosi orecchi, / mi dona amor con più lucenti specchi.
e di sua natura conforta lo stomaco e dona appetito di mangiare. libro delle segrete
del ventre. campanella, 5-201: rimedio dona ippo- crate alle vergini di maritarsi per
ma cruda matrigna napelli e cicute ti dona. monti, x-2-42: la patria frattanto
suoi figli, e a tal lo dona / stranier cui meglio si darla gramigna.
storia di stefano, 10-22: esendo la dona davanti la brigata, / lo suo
. ugurgieri, 149: al vencitore dona una vesta lavorata con oro, intorno
primo ella immedia tamente si dona, agli altri mediatamente. volta, 2-iii-294
medica man, coi licor tuoi, / dona al saggio tomon vita e salute.
. leonardo, 2-651: epso testatore dona e concede a sempre mai perpetuamente a
animi / pire superbe attuta; / dona i pensier che il memore / ultimo
, 4-67: la roba che l'uomo dona al povero è memoria del povero che
del povero che priega per colui che li dona. caro, 4-771: la maga
aspirazioni dello spirito; ciò che gli dona luce, energia, conforto; sorgente
amore proprio e della carne, e dona invisibili penne di volare in alto, spronando
mente / le oscure qualità ch'amor mi dona. idem, lxx-8: eo son
1-374: io dico ben, qualunqua dona stasse, / che non segua amor
che son suoi, / anti li dona gioi, / come fa buon segnore
. lamenti storici, i-114: ai dona virtuosa, eternale [la filosofia]
il signore facente le maraviglie, il quale dona la vittoria alli meriti. lotario diacono
v'ho dito ora! / vui séte dona di gran inteletto. sigoli, 167
popolo. rime anonime, xxxvii-201: dona, mercé domando / a voi,
/ e seguo chi mi fugge: / dona tal premio amor a l'altrui fé
è dispensatrice, a caso e sprovvedutamente dona a chiunque l'è più vicino senza veder
a ventura e a non so che si dona. boterò, 11-260: il tempo
i dì meschini / un sacerdote che dona quattrini. segneri, ii-115: da qual-
dono ', cioè 'il mese che dona le messi ': voce coniata da
: solo iddio a l'anima la dona / che vede in sua persona / perfettamente
: se l'uomo se conviene cum la dona mestruata,..., cussi
specchio. pasta, 2-4: comincia la dona ad essere mestruata intorno l'età d'
quel gran pianeta / a cui si dona in terra il primo clima. / e
bon fedele, / che falso consei dona a so segnore / e voleli donar tosco
/ ma non però la libertà gli dona. siri, 33: la mina de'
delizie. campanella, 1083: si dona a ciascuno, secondo il suo esercizio
scibile / un volumon leggero: / il dona egli: munifico / lo compra il
, né d'ordinarie e raccoglierle ci dona alcuno spazio: il libro tutte insieme
. idem, vi-708: egli ci dona l'anno più veste che non vende
all'ultim'ore / odi me supplicante e dona pace, /... /
/ e sì il dise: o dona mia altiera, / perché state tanto,
me dà pagura, / el tacer me dona morte, / io non so trovar
guittone, xxv-30: già riccore non dona altri posare, / ma 'l fa
colto che conperai da boncanbio e da dona fiorita. bellebuoni, 1-21: si tolla
ai venti e i remi a tonde / dona, fia tale: il mese,
di detto ordine. barbaro, 28: dona alle grossezze delle colonne un modulo,
magno,... scrive che una dona, credendose essere gravida, avendo il
m. savonarola, 1-12: la dona multiplica in una superfluità somegliante al sperma
/ or che degna mercede a voi si dona, / salvando moltitudine infinita? caro
sangue umano. firenzuola, 279: dona un poco di pacienza al nostro guadagno
, poiché perde quello il quale prima dona il suo danaro: ma ben nel
cupido: onde i piaceri che ci dona son più dolci che mille che ne
1-23: la ora conveniente di la dona è quando è mondificata dal mestruo suo
fevano monede false, tra li qual una dona butava monede veneziane da soldi 16.
servo face / e a'suoi più cari dona più d'affanno, / e s'
: que'morselli savo- rosi / che dona cristo a que'c'han sua contezza /
13-8: deh, per dio, dona, / se romper se potria quelle grande
, / ai nati turbazione e mali dona. / nella diurna nascita è di
teme questi cusì mortalmente / solo una dona per cui amor l'à ponto,
cun quel angel perdù / e lo ben dona vita en cel con 'l bon iesù
leva armate, alfin gli smunti / rifiuti dona ai porci. 2. figur
vostr'onorata persona / che ardente mi dona / desiderio a farne mostramento. iacopone,
: non so come farazo / con sta dona a far bene, / però che
intendo aver in vita mia e de dona lambertina, mia muiere, e de
nicolo, meo fraello, e de dona gisla, mia vugnaa, muier del
voce dotta, lat. munerabundus 'che dona, che porta doni '(apuleio
. ant. e letter. che dona e benefica con larghezza e magnificenza;
come d'oriente, che il sole dona con speciale munificenza a quell'angolo ignoto
giustinian, i-166: de ti, dona, e'me lamento, / ma ben
cardinal andorno in chiesia qui de nostra dona de amiens e fecero dire una messa
il dominio della cosa di quel che dona il mutuo a quello che riceve)
acqua nanfa sul volto. maia m ater dona, i-105: ad un tempo col
ma cruda matrigna napelli e cicute ti dona. pallavicino, i-388: sol che si
, / ai nati turbazione e mali dona. / nella diurna nascita è di
mare. b. tasso, ii-286: dona [il nocchiero] le merci al
, / ai nati turbazione e mali dona. manzoni, ii-628: madri che i
l'altro, specialiter l'uomo la dona, quella tochendo e frichendo cum le decta
discoperto el petto l'aveva tette come dona. volponi, 2-234: la ragazza
la tene sì liale, / cun bona dona e naturale. savonarola, i-195:
iperbolico. alamanni, 6-24-116: gli dona un colpo e fu così possente /
odierno e neghittoso mondo niuna cosa vi dona gratuitamente a gli uomini in scuro luoco
col pelagio [il buccino] e dona a la soverchia soa negrezza quella acuità e
, queste nere / viole al- cippo dona / al sonno e tesse una gentil corona
benigno di sua man conforto / amor le dona e, riserrando il varco / all'
patecchio, xxxv-1-572: bela possesion è dona savia e neta, / a cui
campailla, 10-21: che quel che dona al foco aura vitale, / ne
orrevolezza, un certo privilegio, che dona e lascia a'posteri un uomo virtuoso.
, 1-37: pilia per molie dona che bela sia, / e del matremo-
mette im perdimento, / e già non dona, ma co'noia vende.
l. giustinian, 1-70: dona, non lunsengare, / non far carezze
cose e nolle negare, anzi le mi dona innanzi ch'io muora. s.
. cavalca, iv-145: dio ti dona tutti costoro che navicano teco, e
ginstinian, 1-353: tu sei pur quella dona / che me nutrica e tiene in
1-64: le potenzie di quell'anima che dona il vivere, la quale vegetativa si
12-6: chi gli dà, chi gli dona e chi gli avventa. / ma
sii obbligato al principe che ti dona un cavallierato, obbligato al me
obbrio la morte, tal forza mi dona. beroardi o giacomo da lentini o pier
gradenigo, lii-5-395: quando fu dichiarato il dona capitan generale del mediterraneo, si vide
ché li avvien, ciò che li dona, in salute, / e sì l'
sicurezza e alla grandezza comune: si dona a vittorio emanuele, e inizia il nuovo
, / e l'amicizia che natura dona / lassar per abitar le selve ombratiche
ni speri mai 90 che amor talor dona; / ma dolmi che per altrui
tomo prende vita, / la donna onore dona: / chi 'mprima vi s'adona
mat'e soperbia vergoigna et onta'ig dona. latini, i-2043: fa grande bene
. l. giustinian, 1-155: dona, se el tuo cor crede / sta
dii tempo per ri- specto de la dona, dico che la ora conveniente di la
dico che la ora conveniente di la dona è quando è mondificata dal mestruo suo,
142: ben veduto ciò che 'l mondo dona / e quanto è corto e stretto
^ / ricchezza illustre e buona fama dona. foscolo, 1-293: non più l'
/ conviene in un patto e si dona / inutile ostaggio e potente.
giustinian, 1-308: ancora di novo, dona, te suplico, / che 'l
: con tal fine egli [platone] dona ai componenti della terra la cubica figura
, ci mantiene la letizia, ci dona la pace. i. riccati, 2-259
sono di questa natura, che chi gli dona più tesoro o, come noi diciamo
giu stinian, 1-63: dona, non far dimora, / non perder
14-36: a la sanguigna effervescenza / dona perenne il pàbolo e il fomento.
, che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace. -perdono
i-5-220: quella beatitudine paciona e meren- dona resaci appunto in versi da filippo pananti.
con dolzura / tutto suo cor li dona. chiaro davanzali, 51-1: sì
ii-289: dio per grazia sua li dona grazia a lei et al nostro illustrissimo signore
de la quale [mente] vi si dona la palma, per ciò che egli
del ben vivere, 9: chi non dona che ama, non prende la disidera
. lamenti storici, i-75: o dona, la mia distina / ben so
), gr. ilavstópa 'colei che dona tutto 'o 'che ha
qui e viene a congedarsi. mi dona una panieretta da 'angera 'lavorata
/ che s'amor per ragione / dona mort'e per uso, / ch'io
, / da che ciò eh'amor dona è alegrare / e me'si pare
elosia, / sen£a cason bate la dona mia: / che '1 posa prender
la primiera è tuttavolta che si dona una comune proprietà ad un tutto
a conoscere agli umili, a'parvoli dona intelletto. tommaseo, 13-iii-52: mirabili i
lode che il vostro dotto giudicio dona ai miei passatempi, i quali la midolla
poliinnio e da passo in passo gli dona campo di fargli esercitar la pazzia. carducci
et a lui la difesa di mo- dona e reggio. s. cavalli, lii-8-28
faccia dipinta della donna. -che dona al viso un'espressione triste, malinconica
vita e dello onore, ma però dona un poco di pacienza al nostro guadagno,
donna, che fu degli istrozi, dona degnissima, e la prima sera che la
da'parenti o da altre persone si dona alcuna cosa per cagione di cavalleria,
e nuovo vipistrello, a cui si dona / tra cingaleghe uce'd'ogni manera.
che lo sai, / or mi dona il tuo conforto! / del peggior che
eo; / dissili cortesemente: / « dona, vostr'è lo cor meo
ama più che l'anima / vi dona qualche amorosetto pegno, / l'acceptar
li soi genitori, né li aban- dona mai in la lor vecchiezza.
buffoni, né ad altre persone si dona. i poveri virtuosi vi muoion di
f. morosini, ii-14-277: dona due vesti per ciascheduno foderate di bellissime
57: non per sempre il maestro un dona o vende, / ma il pellegrin
a chi fuori la porta non si dona, ma gli costa per buona e
usa sua pecunia convenevolmente, cioè che dona convenevolmente a cui si conviene; e
penosa, / tua faccia graziosa me dona a contemplare. petrarca, 207-43:
, i-120: il posseder più lingue dona una certa maggior facilità e chiarezza di
paradiso. poesie bolognesi, xcv-61: dona, sì forte me par l'aunire /
non vi saria, s'amor prima noi dona. -sopra pensiero: v.
leonardo, 2-652: epso testatore dona e concede al dicto messer francesco
ched io vaglio, / e non mi dona quel ch'aggio servuto? ».
de 'l buon tempo antico / che dona a 'l ferro il bel collo gentile,
. maestro rinuccino, 2-iii-7: chi dona e pente, in tuto n'è
una dona de'panzatici, de le prime de pistoia
si perde / in te e ti si dona. -annullarsi come individualità in un
tutti andavamo en perdimento: / per dona èva che fo vana. -a
mette -in perdimento / e già non dona, ma co noia vende.
: deh! per lei prega, e dona / battesmo a me ch'ogni mia
, a fianco dell'uomo. all'uomo dona il suo cuore divino e la sua
quel angel perdù, / e lo ben dona vita en cel con 'l bon iesù
ancor di peregrina terra / i mali dona. -che vive in terre lontane
ne'miei onori. p. m. dona, 1-93: quelle che fin qui
, 1-38 (b) -5: chi dona il cor per un levar di cilglio
proverbia super natura feminarum, xxxv-1-540: dona che tien dui drui, lo
, 1-20-232: venere ima cintura allor gli dona / ch'ha di sottil riccamo
perseveranti (dopo alcun travaglio) / amor dona conforto. fiamma, 1-194: cristo
s. caterina da siena, i-25: dona pazienzia, fortezza e lunga perseveranzia in
vostr'onorata persona, / che ardente mi dona / desiderio a fame mostramento. chiaro
l. giustinian, 1-189: o secretaria dona, / compagna del mio amore,
vittoria, / ch'a pochi omini se dona. -essere ucciso; venire giustiziato
soldati in terra. p. m. dona, 123: di qui nasce la
: colui che a pezzi a pezzi dona, a pezzi a pezzi ama.
panfilo volgar., 43: nesuna dona no perman en questo mondo la qual
amadore ha dotta ed enclina / e dona canto e pianto a cui li place.
, come è giaciuto con una, le dona una cuffia d'oro e diecimila aspri
perché la sancta sacrata ecclesia sci ve lu dona. chiaro davanzati, iv-20: tutto
? l. giustinian, 1-159: dona, sto mio lamento / piazzate aidire in
amor discende e nasce da piacire / e dona a omo pena ed allegranza. mostacci
m'apare / sì grande gioia mi dona, / che lo me'cor s'adona
, come quella che il nostro autor ci dona per idea: 'sol lucem disseminat'
, / ai nati turbazione e mali dona. / nella diurna nascita è di tutti
odi me, o formi-vario, e dona / sanità senza taccia. 5
reposa /... / e dona canto e pianto a cui li place.
piastra / d'argento, che e'ti dona, e con quest'agorà. turbolo
gioia. l. giustinian, 1-179: dona, come tu vidi, / la par
e nuovo vipistrello, a cui si dona / tra cingaleghe uce'd'ogni manera.
dati, 40: ispesse volte la fortuna dona per picol prezo assai. de luca
204: oh, chi adesso chi mi dona / qualche augel che abbia favella!
, come proveduto, / spoxò la dona, prexente tufi quanti; / lo castelano
. dire vuole il ventre de la dona per tal dui acti precedente esser pieno over
: la vergine maria / quella è dona de angeli, regina de sanctitae, /
monache. campanella, 1083: si dona a ciascuno, secondo il suo esercizio
continui benefici ch'ei [dio] ti dona: se sei pegro, ti stimola
el ponse, / del peto gi dona, 90x0 el buta, / e fortinello
piccola 'mancia'o 'mercede'che si dona a colui che presta fra essi gli
/ ed a lo scruro rendere clarore. dona, xxxv-i-162: come lo giorno quand'
me voi stessi, il cui valor mi dona / il resto della vita, acciò
di questa natura, che chi gli dona più tesoro o, come noi diciamo
'debitoribus nostris', a nu'tuli / dona la grazia toa, a grandi et a
. vorrete valervi della libertà che si dona così a rilascio per lascivire col contraeme
di stefano, 2-13: quando la dona aldi questo parlare, / a cridar
documenti dell'amiatino tre-quattrocentesco, chi-97: dona a margarita... uno terratu
eleggere il podestade in nome di colui che dona tutti onori e tutti beni. nuovi
turchino il rosso. politica a parte, dona di più. -come personificazione.
polpa. papi, 4-83: là spontaneo dona / il turgido popon sua ricca polpa
a lavorare; / ciò che si dona a voi è gittato via. gabiani,
. roberti, iii-46: saturno in ricompensa dona a ebe un orologio a polverino.
si trova avere in poter suo denari, dona senza saputa della principessa le catene,
pontatico. c. a. dona [in rezasco, 822]: supplicarono
. papi, 4-83: là spontaneo dona / il turgido popon sua ricca polpa
/ comi nel mio da vuy, dona, desexe. a. pucci, 6-192
. marino, vii-210: se apollo dona il caduceo a mercurio, mercurio all'incontro
: fra tutte le grazie che cristo dona / sì èe che l'orno proveda il
, 26-23: a chi più porta e dona / vende i favori. saccenti,
: se tardo de vedere la mia dona, / la morte vego starme avanti
amor ched eo vo porto / mi dona sì gran gioia ed allegranza / (ch'
/ che me seria conforto, / dona, se me degnaste voler male. cione
/ tempeste / al vago desio / tu dona la calma. muratori, 6-414:
tu che lo sai, / or mi dona il tuo conforto! / del peggior
donini, lii-14-187: ama chi gli dona, e specialmente li leventi,.
. alamanni, 6-24-116: poi ne dona quattro altri [colpi] incontinente /
, / chi possa e ardir ti dona, tu cui neglesse il fato ed uom
tal che vince ogni possanza, / mi dona sicuranza / che voi sarete amica di
, i-120: il posseder più lingue dona una certa maggior facilità e chiarezza di
xcii-ii-135: questa presa è posta de dona l'altera: / de tagli e punte
] / conviene in un patto e si dona / inutile ostaggio e potente.
23: la vertude, / che dona onni vaglienza, / enforzirà potenza. latini
: le potenzie di quell'anima che dona il vivere, la quale vegetativa si chiama
, si 'l poder suo no gli dona. monte, 1 -vili-105: qual savio
, 12: giusto al potere tuo dona i beni agli uomini abisognanti e degni.
vita e dello onore; ma però dona un poco di pacienza al nostro guadagno
. sufilello malandrino tutto sfracellò. la dona loda idio e pregalo che ritrovi vivo il
, 1-ii-28: io òne abandonato la dona e 'figliuoli pre seguire el fare de'
.. /... « neron dona il serto al roman popolo ».
amistà, che precorre al prego e dona / e il dono asconde con un bel
, in sorte a un messer guasparrin dona la balia di madama beritola e i
questo predominio dei colori di tramonto le dona un caldo disfacimento. -maggiore frequenza
ogni valore antico, / a te dona oramai la palma e il pregio. bruni
m. savonarola, 1-58: la dona pregna di maschio è di buon colore
pre- nes una cuoscia de polla e dona li mangiar am l'aiga del socre
. monosini, 357: chi ben dona, caro vende, / se villan non
, e i gran tesori lungamente guardati dona e dispende, pure che i prenditori sieno
1-40: è prima da solicitare che la dona cussi se prepari e promova a gietare
de la coniunctione, il perché la dona è più tarda ceteris pari- bus in
sia ben veduto a quella corte, ove dona e spende assai, non si scorge
xcii-ii-135: questa presa è posta de dona l'altera: / de tagli e punte
bella figliuola, al gueneri naturale / dona 'l tuo amor con puro intendimento. g
tempo prestato alla fatica d'una manifattura dona all'opera fatta vigore di lunga durata
: se tardo che vedere la mia dona, / la morte vego starme avanti presta
175: laso a cane fiio de dona mirabella soldi de grossi xl
/ sia in tanto prezio che ciascun la dona / e a chi non può donarla
, 235: questo soneto de nostra dona amoroxa sì à fato zoane dal bondé in
ciò che sia liberalitade, di poi dona dove bisogna se voi acquistarne lode degna del
tal che vince ogni possanza, / mi dona sicuranza / che voi sarete amica di
certa orrevolezza, un certo rivilegio che dona e lascia a'posteri un uomo virtuoso.
; ed il ben terso / corpo dona a l'abbraccio di salmace. de pisis
quello di gionata, poiché, gustato, dona la vita. 14.
de miser sancto marco de venezia e dona lise mia moier. ibidem, 105
palesar le sue troppo vere vergogne, dona prodigamente altrui le glorie non meritate.
, è la ricompensa maggior che qui si dona / per gran sangue e per lunghi
anche -gì) - che spende o dona con prodigalità o con eccessiva generosità e
a quanti lo chiedano. -che dona o spende con grande generosità e altruismo
divinità mitologica. imperiali, 4-706: dona a l'occhio mio, di primavera /
esser vero. lapidano estense, 160: dona [la pietra ienite] spirito di
campanella, 1056: la profezia che dona dio agli uomini non comincia dallo spirito
tommaseo, 1-130: la pratica della società dona anche agli sciocchi tarila di uomini profondi
. ramusio, lii-15-349: il re dona profusamente a ogni sgraziato e malcontento dei
una particella di fuoco divino e gli dona la saggezza; le successive rielaborazioni di tale
ama chi promettetele / e chi le dona. fausto da longiano, iv-
1-40: è prima da solicitare che la dona cussi se prepari e promova a gietare
de la coniunctione, il perché la dona è più tarda 'ceteris pa- ribus
, 35-5: si om poveretto ioietta te dona, / la mente sta prona a
cicalan questi uomini. bruno, 3-697: dona [l'occasione] de'sghiaffi a
tal carezie fazesse l'uomo a la dona calda di natura, apta a seminare presto
tutto l'esercito fabiano, barone di dona nativo di prussia, come luogotenente generale
figura infra tutte l'altre miraculosa, che dona a'mutoli la favella. salvini,
privati e tutte le virtù abbraccia e dona loro compimento, lustro e perfezione, era
non molto lontano dall'uso, che dona grazia alle cose. -ragguaglio.
di s. caterina, v-426-89: una dona è en questa terra, la qual
muove 1) tutto. tu dici che dona il muoversi al tutto che si muove
quanto è docile più, più di sé dona. -dare rifugio.
va con lei, / come aban- dona li spiriti miei! boccaccio, dee.
, 1-38 (6f4: chi dona il cor per un levar di cilglio,
in suo proverbio dice: / « chi dona aqua a la p p
/ ché l'enfluenga a l'organo pur dona / alterazione nel proprio intelletto, /
, credendo noi in lui, ci dona la mondizia della carne, e sotto lui
e stretto, ma il nostro dio sempre dona con la mano aperta. verga,
/ ma l'affecto paterno ardir me dona. -recipr. e.
almanco tregua / deh per tua grazia dona: / ma stolto, o sorda,
si fa, i gradi a chi più dona e non a chi più merita:
1-29: a li cardinali romani gli si dona la veste purpurea, ben che purpurelata
apella grana d'oltramar... e dona li en a mangiar en una gorgia
8. prov. -quel che si dona luce; quel che si manmeno esso
proverbi toscani, 54: quel che si dona luce; quel che si mangia pute
farci far penitenza di nostri errori, ci dona quell'ardor infame di sotterrarci in una
/ le oscure qualità ch'amor mi dona, / e venmene pietà, sì che
che sopra quelle ognor pregio ti dona. bisticci, 1-ii-145: fu di qualità
contenta ». « quaranta, buona dona, ne vorrei ». / « a
contrada de sen qulian, ordeno mie comessarie dona catarina muier quengedredo de ser lunardo specier
può esser che d'ogni rinfrescamento, che dona la fortunata acqua del tevere alle sue
ha ad avere: sempre se lo'dona qualche cosa. capitoli della bagliva di galatina
quieta / l'onnipotente iddio per grazia dona / a chi degno si face. deledda
e rabidézza incredibile, contra la casta dona è stato inventore di nuova froda
233: il signor giovanni bentivoglio dona ottanta ducati dyoro alli poveri pupilli,
di filosofi, 173: una volta dona chi dà pregato, radoppia il dono chi
sia fatto ragione se vero sia che dona e ritoglie il tempo avaro, è che
all'usato suo modo fortuna: / dona a chi spende e toglie a chi raguna
lucido, / ricchezza illustre e buona fama dona / e vaghe nozze coll'union rallegra
vino del ren..., / dona i pensier virili, ralluma le fioche
/ a un altro il fiato armonia dona al rame. 5. lastra
prospero successo significa. molineri, 3-47: dona terror la morte? / e chi
savonarola, i-152: se 'l povero ti dona qualche cosa etiam minima, ti si
della vedova co 'l suo et a quella dona la rata del guadagno. bonarelli,
, 835: razzétto con la ma- dona et il puttino e li tre maggi con
storico di quella beatitudine paciona e meren- dona resaci appunto in versi da filippo pananti,
che deo fare? / c'amor mi dona foco, / dolor mi reca gioco
... a'de- liquenti si dona è per far bene loro sotto apparenza di
non dite voi ancora: 'colui dona sé a se '? -cotesta reciprocazione si
. ballata padana del duecento, 11: dona, se del partire / mostra'doia
ama più che l'anima / vi dona qualche amorosetto pegno, / l'acce-
alloggiò regalatamele in casa del signor nicolò dona. 2. con ricca guarnizione
prezzo del quale son convenuti insieme, dona al venditore un regale, accioché ce
i-682: quella [la vergine] è dona dei angeli, regina de san- ctitae
. laude, v-509-7: ragina, dona de pietad, / a li pecador dey
la quale al cor mi desti, dona foco, / amor, che sovra a
regn'a pur languire / e non mi dona, me * foria fallire, /
la remita de umago ed a sor dona agnese... soldi xl.
la sorte una rea beffa: mi dona / le dense ombre, i torrenti,
/ e come coltq ^ fior dona e dispensa. dell'uva, 30:
dicono i preti / -la requie eterna dona a lui, signore. a
preghiera della liturgia dei defunti requiem aeternam dona eis domine 'l'eterno riposo dona
dona eis domine 'l'eterno riposo dona loro o signore '(v. requie
/ fermat'a lungha usanza, / mi dona sicuranza / com'io ti possa dire
'l vino, / al passato sudor restauro dona. b. pino, 5-53:
in dodici. p. m. dona, 1-20: io non isbandirei dalla mia
guardo la casa secura. lo restùppio dona ad me lecto in la casa.
parlare rettorico 11 quale a'suoi amanti dona graziosi bemfici e falli talora consiglieri de'
man, l'ardor nel volto, / dona di ricca lode ampia mercede, /
mai sentito dire che, quando il povero dona a il ricco, il diavol se
fine non li [alla materia] dona altro che la raggione de tesser soggetto di
libro di sentenze, 1-10: colui che dona, tosto lo dèe dimenticare; ma
iii-2 (5): e voglando la dona de quelo gentilomo, segundo che era
prende vita, / la donna onore dona. a. pucci, cent.,
gioia e l'alegranza / che mi dona sovente: / allegramente -son da lei
non riconosci 'l ben che 'l ciel ti dona. aretino, v-i- 434: la
particolare, e per quelli che mi dona quotidianamente. vico, 4-i-807: venendosi
mai sentito dire che, quando il povero dona a il ricco, il diavol se
a. cattaneo, iii-234: il padre dona una moneta al bambino e poi la
di ridonare), agg. che dona nuovamente o continuamente. batacchi, 3-65
. cantari antichi, lxxxv-162: quela dona chi in bontà trovada, / chi
grave doglia, / repente ad altri amor dona e dispensa. ghirardacci, 3-213:
iustamenti ogni persona / punisse e reguier- dona / segondo che elo lavora. albertano volgar
colpa, vi rilcissa la pena, vi dona la grazia? segneri, ii-19:
di fare. -che spende o dona più di quanto sia opportuno. g
toa faza relucente / maraveglia a tutti dona. stampa periodica milanese, i-208: l'
: il nostro signor iddio a tutto dona l'anime razionale d'una spezie, rimettendo
la rina o squatina ower lima / dona difesa a'tìgli. = voce
. « la sua serena immobilità mi dona una grande forza di vivere. io comprendo
rempiglita ren- frignata, che avea nome dona degna, andò a la commu- nione
, / da che ciò ch'amor dona è alegrare / e me'si fare:
e cresce, ma non il freddo gli dona calor maggiore, ma per sé ei
. agostini, 67: gran confidanza mi dona questo tuo modo di procedere, gran
esser che d'ogni rinfrescamento, che dona la fortunata acqua del tevere alle sue radici
rempiglita ren- frignata, che avea nome dona degna, andò a la commu- nione
fa mirabil festa, / armeggia e dona e spende lietamente, / e spesso si
compiuta o non compiuta. dona 0 semprebene, 435: assai vai meglio
. suol ripetere con strepito ciò che dona con soverchia indulgenza. goldoni, i'
, /... / e dona canto e pianto a cui li place.
agli aquiloni il freno, / si dona al mar ed è dalponde assorto.
de'grandi dolzori de'conforti che dio dona in ripostaglie ed in secreto a quelli
; per grazia di dio e di nostra dona, qual è la mia avocata,
che lato / quelo resalva in sé zascuna dona, / dove lo stano sa zascuna
candela si rischiare / prendendo foco e dona a altrui vedire, / di questo son
che si risguarda il cuor di quel che dona / non il dono, se merti
ballata padana del duecento, 5: dona, se del partire / mostra'doia
e riso di cane, a chi niente dona niente vale: chi riceve un regalo
riso di cane, a chi niente dona niente vale': ogni dato vuole il mandato
che pier quella [palla] aban- dona, / e, 'nnanzi fatto, giovanni
preziose delle risplendentissime doti le quali dio dona alr anime beate in cielo.
ristar lo vasel di bollire / e dona all'acqua grande affreddamento. a.
è quando semplicemente si lascia o si dona l'abitazione d'una casa sen- z'
retenzióne di mestrui, quando zioè la dona passa il termene suo dui o tri
. milizia, iii-78: la natura dona grazia all'infanzia e alla gioventù nei
. bruni, 185: aureo calato dona, ov'è ritratta, / già trasformata
esser pria, a ragion me la dona. dominici, 1-158: ancora nel rispondere
... di repugnare all'opinione che dona tanta potestà, per la riverenza che
venenosa /... zià fo dona bela e amorosa, / donando a mi
via deversa, / sì che de dona in serpe fo reversa. -con
, i-52-12: se. llor doni, dona gioeletti, / be'covriceffi e reti
. fioravate, 89: come drusolina dona una manica d'una sua roba che
del suo colore, sì li aban- dona e non dà loro beccare fine a tanto
amata / ne'rosei dì che giovinezza dona, / è raggio che mai più
v-167: è stivai quei che non dona / senza spron di cortesia; /
quando una canzonetta od una danza / dona il cerchio degli aspri suonatori, /
mi saria smarito ». / la dona, udendo quela sua rubrica, / disse
e colla sua spada nel suo corpo dona mortai fedita. s. girolamo volgar
il destro fato / tan- t'ozio dona e a rustical concento / dentro al paterno
la forma che. lla nodricie li dona: onde sapiate che biltade e rustichitade
la sabbia si stende, e gli occhi dona al sonno. tasso, 17-5:
li doni e fermi desegni, ma se dona causa li soldati no arrobano, non
forno atacate: tra le altre una dona romana scapigliata et uno san pietro cum
, sacra il castello, ovverosia lo dona in cambio di preghiere al monastero di montecas-
se l'uomo se conviene cum la dona mestruata contra il comandamento de idio,
/ uxata mai non fui da fanzula né dona / a salasarme ». montecuccoli,
matti e sciocchi, / corno il ciel dona. salvini, v-4-5-16: 'salamistrando':
-che riporta in grazia di dio, che dona o consente di ottenere la salvezza eterna
gentile / ch'abassa orgoglio a cui dona salute. novellino, xxviii- 869
la roba non vi to'ne non vi dona. anonimo senese, io: elli
fini di lucro e nell'anonimato, dona periodicamente il proprio sangue per le trasfusioni
quella [la vergine maria] è dona dei angeli, regina de sanctitae, /
petrus de l'astore, 75: dona li a mangiar am 1'aiga del socre
non volerla lasciar passare, se non dona loro qualcosa, il che fa veramente.
giovanni crisostomo volgar., 3-16: una dona fera e cnidel ten e posseghe gli
scancellano falli preteriti. p. m. dona, 1-12: in questa guisa si
doble di spagna, le quali gli dona la regina, acciò non gli scappi
molto giova il sonpno facto da la dona drieto tal scaramuza. bandello, 3-3
, 371: al crudo voler de'tiranni dona la lingua sterpata con fiorenzo, gli
la musica dell'orchestra ci suggerisce e ci dona. savinio, 12-102: diremo ancora
costruzioni, scevre d'intendimento artistico, dona un incanto che non ebbero mai! c
polo volgar., 3-130: ancora dona a ciascuno un ricco scaggiale d'oro molto
l'incisa radice al sol nvolta / dona al forno vorace e purgar cerca.
tessaglia, così schincia / per mace- dona e tanto è buona e diva, /
pericolose e molto differenti da quelle che dona il nostro divino maestro, alle quali
lo don de la forteza se li dona; / la prudenza bella non ce pare
no a mandar tosto ciò che il re dona subito. -riprendere le trattative diplomatiche
fece la più bella, / che mi dona sconforto / quando degio alegrare,
.., che con il suo umore dona l'oblio del dolore e dello sconturbato
desiri, / ché in cor de dona ogni pietà è morta. / io ne
un bel tiepido. vando la nostra dona questo fiior beneito, e sì lo fassà
me, o formi-vario, e dona / sanità senza taccia. pascoli,
: l'odierno e nighittoso mondo niuna cosavi dona gratuitamente agli uomini in scuro luoco nasciu-
'l ben che 'l ciel ti dona. r. borghini, i-285: la
, o sommo sire, or grazia dona / al mio basso intelletto e cieca mente
come a degna, e spessa fiata dona all'indegno, lasciando il degno coi
sportivi, ii-925: 'secon dona, la seconda si bastona. ibidem,
corona, / la quale a pochi jesùcristo dona. cesari, iii-398: il secondo specchio
sentenze, 1-19: sovente quello che si dona è picciolo e quello che ne seguita
, che gli somiglia assai, mi dona infinito piacere ogn'ora ch'io lo
alla violenza della passione amorosa. dona, 225: amore m'ave priso /
, xcv-31: bell'e cortese, zovem dona e saza, metodo quasi paleografico
garzo, xxxv-ii-298: bella sembianza / dona speranza. monte, 1-80-16: siete il
-documento semipubblico', in diplomatica, dona semipubblica, detta la 'cice', ebbe
a conoscere agli umili, a'parvoli dona intelletto. beltramelli, iii-38: egli
, per aver usà contra natura con una dona, e fu presovenere fusse brusato.
: poche ore al senno mio tu dona; / al tuo furor l'altre darò
di me. matraini, ni: ci dona [amore] grazia in tutte le
/ tempeste / al vago desio / tu dona la calma. -aprirsi il sentiero
agg. e sm. ant. che dona all'esse della divinità pagana
più acuto e più perfecto ca la dona. tarchetti, 6-ii-417: quel volto sfigurato
teme questi cusì mortalmente / solo una dona per cui amor l'à ponto,
gustando que'morselli savorosi, / che dona cristo a que'c'han sua contezza,
instabile sequana sfinge / pur or ne dona? = voce dotta, lat
difese. panigarola, 129: perché non dona tanto della sua grazia dio, che
a sonagli, / per la landa si dona. 2. per simil.
rinaldo d'aquino, no: li dona gioi, / come fa buon segnore
. fagiuoli, xi- 93: dona, promette, spende: / or,
leiched io vaglio, / e non mi dona quel ch'aggio servuto? ».
fiori di filosafi, 185: taccia chi dona e chi serve, parli chi riceve
, com'è dovere, / ne dona con tua grazia settifórme. mazza, i-121
con maggior facilità che in italia non si dona una pera. leoni, 458:
/ ch'ho da sperar? si dona / ma non si sforza il cor.
. milizia, iii-78: la natura dona grazie all'infanzia e alla gioventù nei
fece la più bella, / che mi dona sconforto / quando degio alegrare, /
ci assale e men di riposo ci dona. tasso, 15-63: l'arme,
tal che vince ogni possanza, / mi dona sicuranza / che voi sarete amica di
ogna luog del mondo - o rea dona sta, / segur sea de quelo -
testi veneziani, 98: a dona maria mia muier lasso tuti li soi
ben si volesse pesar, / k'è dona e virgine et è mare / desì alta
signoria sì bassa, / altrui mi dona e lassa: / che tra '
'l mondo serve. e tal signoria dona all'uomo grazia e vertù. libro di
, 231: vendéci in anione contra dona nuora moglie ke fue di guido filius bonaguide
servientexo, senga malinanga, / a quella dona che li altre avanga / de seno
no smagato / azo provato -, dona, inver de vui. carducci, iii-5-22
dopo si smamma la prole, e si dona in guardia delle mastre, se son
è una sicura virtude smirata, che dona dolce cuore. smeratore, agg.
a un tribuno militar, tant'egli / dona a calvina, onde l'onor gli
avviene, smoderatamente il più delle volte dona. 0. rucellai, 2-4-12-261: molti
armate, alfin gli smunti / rifiuti dona ai porci. -povero d'acque
stile si trasfonde nel numero; e dona al suo verso una flessibilità sostenuta, una
strumento). guinizelli, lxv-8-1: dona, el cantar soave / che per lo
di santa maria della scala, xvii-98: dona cristo a quei ch'han sua contiegga
, agg. letter. ant. che dona felicità e misericordia (dio).
soca. leonardo, 2-652: epso testatore dona a maturina sua fantesca una veste de
della vedova col suo et a quella dona la rata del guadagno. de luca
: noi pò la lengua dire, / dona, quanto dixia lo me core / lo
gemelli careri, 1-iv-200: chi più dona, ha piu ragione, lasciandosi vilmente
bologna, lxv-1-30: conceduto à la dona che l'amasse / sugetto che lialmente servìa
: l'organo di barberia / che dona al cuore mendico / un soldo di nostalgia
. girolamo da siena, 11-88: dona a'poveri sostentamento, a'ricchi temperamento,
sospecciosi, e soli a soli, che dona sovente g. bersano, 366
prose genovesi, 38: la nostra dona semeieve gi mandà pregando che elli pregem
sanità, ci mantiene la letizia, ci dona la pace. tansillo, 2-305:
cavatone il sugo e datone a bere, dona summo aiutorio contra i serpenti. guicciardini
vogli'e. ssomona / quel cui dio dona - onor e baldanza / e,
vi sarìa, s'amor prima non dona. -essere agitato da una passione
, 29-49: a quii che covelle me dona, / mustroli leta persona; /
procaccio il vitto, perché chi mi dona... del cascio, chi vino
scipio lor [alteufrate e al tigri] dona, così è liberale della sopralaudante
], 9-57: la inundazion del nilo dona a tutte queste cose credito, qual
sorte, / e no posso veder la dona mia. petrarca, 300-9: quanta
a ciascuno lepidissima e munifica uno di quelli dona. = deriv. da sorte
. salvini, v-4-1-1: epiteto che dona omero alla saetta, che sospirando esce
meo sostegno, / [amore] mi dona, e tegno in braccio spessamente.
pare sustinire pena / se per ti, dona, a morte mi mena. boccaccio
tamorosi inganni, / che novamente me dona martire. beicari, xxxi-89: prendendo dio
, i quali a forza partivano, e dona sostentamento alla vita che mancava. della
vede e vale / che vera vita dona a l'uomo poi / che fiera morte
ce donò lo amore, / che dona ingegno e sotigliézza al core. fr.
far penitenza di nostri errori, ci dona quell'ardor infame di sotterrarci in una
, 1-11-124: quel che sovramortal gloria gli dona, / è quella coppia amabile e
, lix-50: se non fusse stata una dona vechia, che li monstrò per segni
. l. giustiniani, 1-155: dona, ste lengue rie / mai de sparlare
amore a dio, poiché tante grazie dona a noi con tanto amore.
que'spassi e quei piaceri / che dona amore a'fidi servi suoi.
ogni uomo che ti mira il cor ti dona. conto di cordano e di perugia
storici, i-95: la soa consorta, dona de baivera, / de cotal caxo
entra ne'bramosi orecchi, / mi dona amor con piu lucenti specchi. serdini
dico nasce dalla gran libertà che si dona di ragionare le donne con gli uomini,
la mano in su la spalla o gli dona una sferra de le sue cose vecchie
: spoxare per molie e'volio una dona, / la qual è bela, e
pioggia preziosa. patini, 524: dona talor, ma in sì sprezzante aspetto /
/ et a rustica pace ornai ti dona. salvini, 39-i-83: l'astronomia,
è dispensatrice, a caso e sprovvedutamente dona a chiunque tè più vicino senza veder
la rina o squatina ower lima / dona difesa a'figli, ma l'entrata /