e divoto per cristo, guido, don giovanni dalle celle sempiterna salute, con
m'incresce copiarlo, perciò andate da don remigio, ché egli vel leggerà.
cominciata l'abbacchiatura delle olive, e don lollò era su tutte le furie perché
arricchirsi che a combattere e ad unirsi con don gabriele intendesse. -figur.
poppa sotto la bandiera, v'era seduto don franco maironi, l'abiatico della vecchia
« eh padre! » interruppe bruscamente don rodrigo: « il rispetto ch'io porto
altro picchetto d'armati, ai quali don abbondio fece una scappellata, dicendo intanto tra
bisogno nostro, e l'età ormai di don alessandro, ci risolviamo tutti che sia
sì bon, com quel ch'è 'n don privo. iacopone, 62-9: e
, e non dico abbastanza, di don filippo ii, che anche dal marmo,
: l'accoglienza fredda e impicciata di don abbondio, quel suo parlare stentato insieme
: l'accoglimento incerto e misterioso di don abbondio fece un contrapposto singolare ai modi
tare; / sarò contento, se 'l don mi farete. / tutti i baroni
accompagnare. ariosto, 44-70: « il don ch'io bramo da l'altezza vostra
, poi si acconciò ai servigi di don carlo. 19. impers. ant
nuovamente lo stomaco acido », disse don benedetto. « il bicarbonato è triplicato
(502): se la prendeva [don ab bondio] col duca
., è quella, -balbettò don antonio, che non sapeva ancora in quali
-figur. marotta, 3-40: a don alfredo, qui, gli è morta proprio
ieri la moglie... a don antonio lo hanno derubato con scasso martedì
marotta, 1-98: bottega per bottega, don rosario visitava gli odierni acquirenti delle sue
., 27 (460): [don gonzalo] n'aveva poi ottenuta facilmente
de sanctis, ii-215: là [nel don chisciotte] lo scopo, che nell'
montai stamani a cavallo, etiam detto don ugo e sue genti si addobbavano per
): in tutte le scienze suddette, don ferrante poteva direi addottrinato. leopardi
, un quartiere adiacente a quello di don paolo giulente, ma separato, finivano
aveva subito impegnata la sua parola a don rodrigo, per chiudersi l'adito a
il re lame di raona, fratello di don federigo, hanno adontata e adulterata la
, bisogna scegliere un autore, così don ferrante aveva scelto aristotile. leopardi,
il re lame di raona, fratello di don federigo, hanno adontata e adulterata la
personaggi di ben più alto affare che don abbondio, di trovarsi in frangenti così fastidiosi
, villeggiava una coppia d'alto affare; don ferrante e donna prassede: il casato
ognun se n'avvede, la serva di don abbondio: serva affezionata e fedele,
gente si affollava dinanzi al portone di don piddu, a vedergli portar via gli armadi
., 2 (34): « don rodrigo! » pronunziò in fretta il
ediz. 1827 (32): « don rodrigo! » proferì in fretta il
due che cinque giorni prima avevano affrontato don abbondio. d'annunzio, iv-1-728:
10. locuz. ant. don agiato, monna agiata: nomo,
mi borio di essere il marnato ritratto di don agiato da cavai di riposo.
sapete, bene, come elle andavano a don vincenzo, che in cambio di campane
dinanzi al letticciuolo. idem, 4-19: don ferdinando allampanato che pareva un cucco.
a, ma soltanto alleluia... don lorenzo, oltre al far sentire colla
silone, 5-14: l'affetto di don benedetto si era così riposto su alcuni giovani
da gradire / è, più che 'l don, la graziosa vista.
ghiribizzare qualche opera scabrosa da imporre a don rodrigo per compenso...].
berchet, 139: l'almirante don guarino / è in prigione in man di
notte, quel primo sgangherato grido di don abbondio: « aiuto! aiuto! »
1 (21): non conosceva don rodrigo che di vista e di fama,
13-226: carissime l'avea per 10 don ch'elle / ebber dal dolce alunno di
iii-370: questo poter un sì gran don ci parve, che noi trasse ad
. sp. 33 (390): don abbondio fece di tutto per nascondere la
. marotta, 4-76: la disgrazia di don michele fu insignita di un ambo a
imagina l'amica oppinione / significasse il don che pria narrate. idem, inf.
: avrei abbruciata anche la zazzera di don sereno, se si fosse permesso di stampare
di quei mostri di cavedini; e don giuseppe, per quanto protestasse alla sua
30: come vive tranquillo e sereno don saverio! e, per amore di lui
un giovane scultore mio amorevole al nostro don francesco carcano, che ve l'innoltrerà
in casa non va più » disse don benedetto. « anche noi non andiamo più
« anche noi non andiamo più » disse don benedetto. 28. avere corso
i nostri morti. verga, 3-31: don giammaria andava tirandolo per la manica del
: ché s'andava diritto alla casa di don abbondio; ma scelsero quella per non
515): aveva visto e riconosciuto don abbondio; e affrettava il passo per andargli
verga, 3-30: la risata di don silvestro... faceva andare in
., 24 (406): per don abbondio questo ritorno non era certo così
. albertazzi, 18: a ronco don saverio ebbe da rifare la chiesa e
21 (355): quell'animale di don rodrigo non mi venga a romper la
sp., 25 (430): don abbondio, uggioso in mezzo a tanta
[ediz. 1827 (433): don abbondio, uggioso in mezzo a tanta
, 37 (653): intorno a don ferrante, trattandosi ch'era stato dotto
in antecedenza, mandare la figliuola da don sperindio, affinché, sotto pretesto delle
panzini, ii-497: il dì seguente don ippolito non uscì di casa. ciò avvenne
non uscì di casa. ciò avvenne perché don ippolito fu colto da apoplessia.
mio padre di peste,... don antonio, tenendomi lontano dalla città perché
del notaio] dietro le lenti suggerivano a don matteo l'idea del diavolo: allora
dal giannone. panzini, ii-240: don alessandro torlonia fece apporre [una lapide]
tandosele occasione di favorirmi co 'l signor don cesare,... la prenda
sarpi, i-180: gionse a trento don diego mendoza, ambasciator cesareo appresso la
andrea da barberino, 1-76: così giurò don chiaro. e apreso apellò buoso
rime, / muova te, che 'l don m'appresti. l. casàburi,
, par., 5-21: lo maggior don che dio per sua larghezza / fesse
borsieri, conc., ii-405: don gaudenzio aveva dogmatizzato una buona mezz'ora
serafino] fece anche degli approcci presso don sperindio. beltramelli, iii-968: dopo qualche
con qualche bel quesito, affinché trascorrendo don leonardo senza interrompimento, non approdiamo troppo
villanova per andare al luogo appuntato con don gabriele. appuntato4, sm. milit
tabe grondanti orride mani / i sacrileghi don su l'ara pone. leopardi, 1-125
d'artificio miro, / e ogni altro don, che de'feaci i capi /
, ha voluto sapere chi era quel don coso, ed avendole io detto che
, ed avendole io detto che era don francesco di andrea, cavalier napolitano,
., 24 (407): [don abbondio] tracollava sul davanti e,
doloroso... gli occhi di don matteo erano lucidi ed ardenti, fissi
., 25 (440): don abbondio stava a capo basso: il suo
): [renzo] comparve davanti a don abbondio... con ima cert'
prudenza. de marchi, i-723: a don carlino non mancavano le confutazioni ai sofismi
un'arietta frizzante che veniva dalla montagna e don benedetto ebbe un nodo di tosse.
a rate settimanali... magro come don chisciotte, cavalcai, dunque, in
gli altari..., don pietro iniziava il sacro mistero.
del barone, ed ora aveva il don, e poderi e bestiami a bizzeffe
: e quando udì il nome di don rodrigo, « ah! » esclamò,
di me. alfieri, 95: è don del cielo / quel sentir che ci
): alla presenza di tali memorie, don rodrigo tanto più s'arrovellava, si
, 26 (442): [don abbondio] restò lì senza articolar parola.
poteva parere altero. ojetti, i-273: don illemo camelli, anch'egli professore,
. de marchi, i-703: quando don serafino si accorse che il lume era
; perché quel che più dispiacque a don abbondio fu il dover acgli animi nostri
aspetto di renzo divenne così minaccioso, che don abbondio non potè più nemmen supporre la
sapere come renzo se la passasse con don abbondio, in quel tempo d'aspetto
, a concentrarsi sulla maniera di prender don abbondio; e finalmente andarono all'assalto.
fantasia, immagini in tutto diverse, don rodrigo entrò, quel giorno, in
di assicurar la pelle, era sempre don abbondio che la vinceva. collodi,
chiamolli assistenti. buzzati, 4-305: don antonio, giovanissimo assistente alla parrocchia,
sp., 1 (19): don abbondio, assorbito continuamente ne'pensieri della
avrebbe attaccata a quel numero, se don abbondio non l'avesse interrotto. idem
, 37 (655): [don ferrante] non prese nessuna precauzione contro la
. panzini, ii-274: un giorno poi don sperindio udì un grande strillo in cucina
: « insomma padre, » disse don rodrigo, facendo atto (mandarsene, «
/ siepur a un altro di tal don cortese. bandello, 1-2 (i-18)
sp., 6 (91): don rodrigo era fin allora rimasto tra la
sp., 8 (127): don abbondio, immerso nella sua scrittura non
ediz. 1827 (123): don abbondio attuffato nella sua scrittura...
[aquilino] si era rivolto a don malfattini, il quale era almeno un autentico
sp., 38 (666): don abbondio, pregato da lui di fissare
4-618: a quella volta s'inviò don giovanni; ed avanzatosi oltre la terra
458): non si creda però che don gonzalo, un signore di quella sorte
, 1 (21): non conosceva don rodrigo che di vista e di fama
ii-296: io credo che nel signor don odovardo l'amor del fratello sia così grande
dall'amico. campanella, 2-190: don lelio orsino si sognò che un paggio
esser venuto il padilea, condotto da don pietro di saragozza, a fargli la proposta
di dividendo agli azionisti, il marchese don ippolito non ammirò la bellezza della similitudine
, i-586: rivedeva suo padre, don michele, co'gomiti sulla balaustra del balconcello
diceva piuttosto di abbattere la tettoia; don luca il sagrestano assicurò che pel momento
): la gente che andava con don abbondio, s'affrettò alla rinfusa, a
osa gettare insidiosi e inverecondi motti a don carlo intorno alla regina.
/ ha ancor lavato il capo a don baccello. 3. sciocco,
e imparato non aveva alcuno / de'don di bacco, col mèl temperato /
. machiavelli, i-446: scrissi a don ugo si facessi avanti con le genti verso
voleano. d'annunzio, iv-2-140: don pasquale carabba, il gran coadiutore,
irti! certi occhiacci, che a don abbondio pareva che volessero dire: fargli
ora io di fargli intendo / un nobil don, ch'egli potrà in mercede /
come c'è ordine che oggi stesso don pasqualino esca libero. dossi, 384
giustamente in baia, voi dovevate, don luciano, addurre tali ragioni..
: mi prese per la cappa il signor don grazia, fanciullino di poco tempo,
su tutto l'uditorio, parve a don rodrigo che lo fermasse in viso a
possiamo andar presto », le diceva don abbondio. moravia, viii-129: e gridai
autorità delle persone. verga, 3-43: don giammaria buttava in fretta quattro colpi d'
due donne. verga, 4-41: mastro don gesualdo fece per ritirarsi da banda.
calpestati. de roberto, 511: don eugenio aveva fatto il viaggio da palermo per
, argomentando in barbara e baralipton sotto don barucchi, e scrivendo in latino la
. di barattare qualche parola con un don petronio zamberlucco, il quale è curato del
di mia gente, / e hòtti fatto don sì bel e gente / che tu
, / ma a baratto, ma in don dar si do- vrebbeno. idem,
idem, 3-145: se vedeva passare don michele per la sua strada voleva cavargli
non è cosa per la barba di don margheritino o di qualcun altro...
, 19-137]: il barba di don federigo fu don jacopo re di maiolina,
: il barba di don federigo fu don jacopo re di maiolina, minolica et
federigo, il barba del quale fu don alfonso re de l'isola di maiolica
di maiolica e minolica, fratello di don piero suo padre. bandello, 2-1
delle armi. la barbierìa, a don chisciotte ingratissima, ha perduto i suòi
mercante, leandro baro da carte, don marzio maldicente, e il biscazziere pandolfo
commendatore fatto rubicondo beveva alla salute di don cipriano, dicendo: « una breccia ci
. « ah baroni! » esclamò don abbondio. nievo, 614: un contadino
. nieri, 168: « signor don tognon, che hai tu fatto del gregge
quell'autunno. verga, i-112: don garzia d'arvelo, s'era trovato inaspettatamente
bassà. d'annunzio, ii-970: don giovanni nella battaglia aveva sul ponte quattrocento
. berchet, 293: in quel mentre don alonso / bravamente battagliò. / gli
bastone col pomo d'oro cesellato a don cono canadà; i tre anelli di smeraldo
-figur. panzini, ii-495: don ippolito, da quando sentì i battaglioni
io sono turbato, maestro », cominciò don ippolito a dire, e la testa
battesimo su queste braccia, direi che don giammaria gli ha messo in bocca dello zucchero
. goldoni, vi-706: dopo che don anseimo ebbe con voi quel certo battibùglio
marcia imperiale. pirandello, 5-220: don diego che piso lava sul
, 3-31: nel calore della disputa don giammaria aveva perso il battuto sul quale
, nella casa dove serve, ci bazzica don giannino catalano, che non è uomo
ché quel che non puoi vender, vuoi don fame. / se tu vedessi costei
abbastanza lontano da non temere che l'udisse don silvestro il segretario, il quale si
»]. d'annunzio, iv-2-253: don donato brandimarte, che abitava a canto
firenze. de roberto, 129: don eugenio, udendo disprezzare le belle lettere
« oh, vedete », disse don abbondio, con voce stizzosa: «
. de roberto, 104: don lorenzo giulente, rimastogli amico, ebbe un
ne tornavo a casa bel beffo, come don abbondio, dalla passeggiata.
, 1-194: mi accorsi ben presto che don luigino approvava i miei consigli, ma
battesimo. giusti, i-174: vedeva mille don pirloni spiranti santità... strisciarsi
fino in piazza era per cercare di don bernardino tancredi che ha in consegna le chiavi
benefizi. brancati, 4-264: « don alfio » gli disse in un orecchio l'
a suo beneplacito, come il signor don ferrante gonzaga, il principe di salerno,
grato, benvogliente. vico, 122: don domenico caravita, sapiente uomo e
della bontà, e, se don papera ne biasimava la condotta, lo
. giambullari, 267: unitosi con don fernando,... suocero di esso
,... suocero di esso re don ordogno, ma non molto amico o
il prevosto avea detto e ridetto che don martino era assegnato da un pezzo a cibo
. c. gozzi, 4-219: e don gualtier nel mio romanzo voglio / che
della paternità. verga, ii-265: don candeloro era proprio artista nel suo genere
la berretta cardinalizia all'infante di spagna don luigi. 3. locuz.
): cosa dirà quel bessione di don rodrigo? rimaner con tanto di naso
» esclamò franco. « scusi, don franco... » fece pasotti
per andare a bere sul mostaccio a don michele. nieri, 353: se
dell'occhio. de roberto, 18: don blasco lo guardò nel bianco degli occhi
». « anche questa! » disse don abbondio: « le sanno tutte.
la cannonata diabolica. levi, 1-107: don trajella biascicava qualche benedizione, e i
, ii-450: diceva di chiamarsi, don giacinto da sierraflorida, e aveva spalle
(75): il palazzotto di don rodrigo sorgeva isolato, a somiglianza d'una
, i-53: l'estate era passata e don leonzio si stava più a lungo del
3-23: quistionavano tutto il giorno con don giammaria, il vicario, per passare
bindolo / a capo basso / parea don bartolo / fatto di sasso. prati,
degl'imbroglioni. verga, 3-31: don giammaria, come li passava a rassegna ad
. de roberto, 344: don blasco andava tutti i giorni dal
di custodia. nieri, 166: don tognone, ossia don antonio, era
nieri, 166: don tognone, ossia don antonio, era stufo di sentire tante
iii-62: a quel mio insulto birbone don sereno riebbe per un attimo la sua
rivivesse, talvolta, il suo bisavo, don ferdinando maresca, il creatore dei pastori
alla bisogna. bocchelli, ii-342: don gusfardo sentì bussare alla sua porta,
): quando l'uon chiede un don ch'è bisognoso, / e 'l don
don ch'è bisognoso, / e 'l don che chiede gli sia indugiato, colui
mondo. verga, 3-202: già don michele non sapeva nulla, e parlava a
servizio del barone, ed ora aveva il don, e poderi e bestiami a bizzeffe
dimessi. settembrini, 1-195: il prete don placido baccher che... predicava
temperanti. d'annunzio, iv-2-139: don ignazio cespa adoperò in vano tutte le sue
su questa faccenda. marotta, 3-198: don eduardo, parola mia, ho il
volentieri di meno: vogliam dire il signor don rodrigo. pirandello, iii-342: mia
, 7-393: si sapeva dell'intervento di don traona... e la curiosità
boccacce. verga, 4-382: don gesualdo intanto andavasi calmando, col
verga, ii-469: a quest'altra di don nunzio i rivoltosi si guardarono in faccia
. era così piccolo che il bollente don farè, non potendosi tenere aperte le
scoppiare la bomba, un giorno che don gesualdo s'era appisolato sul canapé.
giusto quella notte per l'assenza di don mario. pea, 7-468: pareva
? verga, 4-345: badate, don gesualdo! ce l'hanno con voi,
, 2-263: poco dopo comparve infatti don peppino, nell'ombra, sull'alto
. salì a render quel conto a don rodrigo. cattaneo, i-1-117: altri,
alla civile. verga, 4-225: don bastiano infatti era lì, nel salotto,
borio di essere il maniato ritratto di don agiato da cavai di riposo o veramente
... a tutte le ragioni di don blasco, il quale scendeva apposta da
anni, che lo donò al reverendo don vincenzo borghini spedalingo delltnnocenti, che lo
4-157: che botta, eh? don gesualdo! che tomo siete voi!.
io non ci ho colpa, caro don bastiano. -e tutto contento della bottata,
che faceva inghiottire botti di veleno a don blasco, lardellato com'era di citazioni
: questi dittatori della repubblica letteraria, don chisciotti del classicismo, hanno perduto il
diradatisi i passanti la bottegùccia portatile di don gennarino aprile spiccava con le sue tre
il vino che rimetteva lo stomaco a don abbondio. panzini, iii-103: pare
commendatore fatto rubicondo beveva alla salute di don cipriano, dicendo: « una breccia ci
dell'affare, ma tacque, perché don blasco, fermatosi di botto, gli
sera il padrone di casa aspettò che don luigino finisse di stampare baci sulla fronte
ah, che bracalone quel vostro zio don cosmo. chiesa, 5-30: io
dipinto, pratolini, 2-318: don fratto, ha spalancato l'uscio della
pisana. de roberto, i-441: don blasco, con la bandiera a spall'
cose, * diceva ancora tra sé don abbondio: « a quel satanasso, »
il bracconaggio d'acqua e d'aria, don sabino si ridusse a non aver altro
mezzo. verga, 3-96: don silvestro prese ad andare a farsi radere
! -dicevano, -che si rosica mezzo don liborio! -e ci mangia e ci beve
la rapacità crudel, distrutto / ciascun don, manifesta un'altra gola / aperta,
(28): comparve davanti a don abbondio, in gran gala, con
valle. come stava allora il povero don abbondio! quella valle famosa,.
: i bravi fanno la posta a don abbondio, appoggiandosi disinvoltamente a randelli di
le stesse della partita dei bravi di don rodrigo. -per simil.
quello dei bravi al dito alzato di don rodrigo, nei promessi sposi, secondo
commendatore fatto rubicondo beveva alla salute di don cipriano, dicendo: « una breccia ci
i-1-293: destino dell'errore, quando don voglia eremiticamente ritirarsi in un breve aforisma
tedaldi, 43-5 (76): il don ch'è fatto brieve, è grazioso,
alle ss. vv. per chiedere detto don michele, il quale breve sarà con
predicare che era un'altra bricconata di don silvestro, il quale voleva rovinare il
verga, 3-149: dicevano che se don silvestro si era messo in testa di
1'accendeva, e qualche volta veniva don michele, il brigadiere delle guardie doganali
, dalla grata di un confessionale, don luigino compagnoni, un uomo che in
la corsa. verga, 3-140: don ciccio arrivò che c'era ancora il vicario
, 17 (303): e quel don rodrigo! già, anche al mio
d'annunzio, iv-2- 203: don antonio restò. poi fece un brindisi poetico
ognun se n'avvede, la serva di don abbondio: serva affezionata e fedele,
se n'avvede, la serva di don abbondio: serva affezionata e fedele, che
annunzio, iv-2-74: apparve all'uscio don gennaro tiemo, lunghissimo e smilzo su
s'avviarono... preceduti da don abbondio, uggioso in mezzo a tanta
eh, padre! * interruppe bruscamente don rodrigo: « il rispetto ch'io
faccia di farsi vedere ancora lì, da don gesualdo, con il fazzoletto nero in
i-1-40: poco monta invero se il don carlo dell'istoria fu per avventura un
.. quando arrivava 11 giornale, don franco spingevasi sino ad accendere mezz'ora
. « niente, niente », rispose don abbondio, lasciandosi andar tutto ansante sul
lui non aveva paura di nessuno. don michele, giallo anche lui, col berretto
povera donna! pirandello, 8-278: don lollò ci restò brutto. quest'altro
ii-389: e numerando queste categorie, don malfattini si ritraeva col volto, restringendo
bibbia, tu non potevi qui, don luciano mio, parlandone far cosa migliore
le cose », diceva ancora tra sé don abbondio: « a quel satanasso »
pubblicato la sentenza relativa al testamento di don blasco; la quale, sulla fede del
l'elemosina. verga, 4-222: don gesualdo rideva anche lui, faceva buon
si dice, sotto una buona stella. don domenico diventò ricco. de roberto,
, e date le buone feste a don vincenzo. carducci, ii-1-141: auguro
ecco qui quella buona pezza del signor don flaminio. monti, iv-279: l'accademia
riconosceva più, tanto che lo stesso don gesualdo rimase sconcertato. ora cercava di
, allegro. serao, i-213: don gennaro parascandolo in spolverina di tela russa
soltanto a guardarlo. verga, ii-265: don candeloro era proprio artista nel suo genere
.. si era fatte spiegare da don cosmo queste due parole per lui sibilline
-anche qui! anche qui! -rispose don filippo, fingendo di volgerla in burletta
): poi, com'era giusto, don abbondio parlò anche della sua burrasca.
caro, 12-ii-10: al signor don giorgio si sono mandati i cani buscati
stesso seme. pirandello, 5-262: don diego si affrettava a buttare una carta
parte a buttare all'aria un'impresa di don rodrigo, che quasi quasi non lasciaron
fuori (buttato fuori) il sig. don gioanni figliolo del sig. castellano?
celebrate per lo gloriosissimo re nostro signore don ferrando, un iomo fra gli altri
(337): una mattina, don rodrigo uscì a cavallo, in treno
la santuzza c'era... don michele il brigadiere delle guardie doganali,
agli italiani. verga, 4-106: don luca dovette anche dar la caccia a
ora mi cacciano fra i piedi anche mastro don gesualdo per concorrere all'asta delle terre
. verga, 4-39: « mastro don gesualdo! » vociò a un tratto,
loro compagnia. verga, 4-114: don luca se ne tornò tutto contento,
cadaveri ambulanti. verga, 4-18: don diego sconvolto anche lui, pallido come un
delle labbra appare. verga, 4-34: don diego, cadaverico, col fazzoletto sulla
: poi risuonò la voce ebbra di don abbacchio, in una cadenza di chiesa:
, 4-156: « quand'è così, don gesualdo, state a sentire..
erano ancora tornate al posto, che don abbondio, lasciando cader la carta, aveva
». « nossignore, » rispose don gesualdo, « le terre le piglio
, 1-79: prima di scrivere a don scarpa una lettera che, se fosse
sp., 2 (36): don abbondio ordinò a perpetua di metter la
uno sguardo a inesser archibuso e a don cannone, parendogli di più bestiale aspetto che
sp., 23 (392): don abbondio,, a quelle dimostrazioni,
del sagrestano, che voleva fame uscire don ferdinando, e lui che si ostinava
avversario fu un certo pretoccolo calabrese chiamato don antonio tommaso barbaro. carducci, i-662
per farle contare. verga, 4-99: don filippo era ancora in casa..
. *. poscia, vedendo entrare anche don gesualdo, dietro il canonico, calò
497): chi non ha visto don abbondio, il giorno che si sparsero tutte
calcina. verga, 4-39: mastro don gesualdo fece così il suo ingresso fra i
una guerra. verga, 3-15: don franco... gli giurava fregandosi le
una sete ardentissima. verga, 3-96: don silvestro prese ad andare a farsi radere
era tra la chiesa e la casa di don abbondio; al primo buco che videro
e venerabile. verga, 4-158: don gesualdo..., più calmo,
« io sarò sempre qua, signor don filippo, quando aprite di nuovo l'asta
solito '. verga, 4-18: don diego, reggendosi appena sulle gambe,
verga, 3-31: nel calore della disputa don giammaria aveva perso il battuto sul quale
, 4-61: in quel momento mastro don gesualdo, in piedi presso il balcone,
(28): comparve davanti a don abbondio, in gran gala, con penne
sedie della platea sedevano gli ottimati. don giovanni ussorio primeggiava, bene curato nella
drappo di seta. pirandello, 7-138: don la- gàipa era in piedi e,
i-298: secondo che mi dice il reverendo don silvano razzi, monaco camaldolense. garzoni
., 8 (125): don abbondio stava, come abbiam detto, sur
estero '. pirandello, 7-157: don arturo filomarino, in casa dell'avvocato
gli messe innanzi la leonora figliuola di don piero, viceré di napoli. vasari
dinanzi a lui, quel giorno in cui don ferdinando le aveva detto che il fratello
sentirei troppo incommodo di lunga abitazione, don avendo alcuna camera o alcun camerino che
oro vecchio della dalmatica -una faccia di don rodolfo congestionato, con grosse gocciole di
, 4-113: sta per cascare, don gesualdo! ancora essa non mi ha
, amplissime. verga, 4-1x8: don diego si alzò dal letto come si
113): la mattina seguente, don rodrigo si destò don rodrigo...
mattina seguente, don rodrigo si destò don rodrigo... l'immagini più
/ e campane a martello dicer « don do ». m. villani, 3-239
tu della campana, / suona! -don don, don don. -all'arme,
campana, / suona! -don don, don don. -all'arme, all'arme
/ suona! -don don, don don. -all'arme, all'arme! /
lettera dallo speziale, e poi da don giammaria, che era del partito contrario
prete, che voglio confessarmi ». don giammaria venne quando il sole era già
diodata, * narrò allora alla moglie don gesualdo. « la marito con lui
. ». de roberto, 352: don eugenio era venuto innanzi al magistrato per
altra vedova non men volentieri averebbe voluto don diego per genero. ma come spesso accader
, nero e smantellato, e guardando fisso don gesualdo, cogli occhietti acuti di topo
fogazzaro, 5-35: canaglia! fremeva don franco salendo la scala che conduceva alla
fra poco. verga, 4-161: don gesualdo... se la rideva tranquillamente
(212): nell'assenza del governatore don gonzalo fernandez di cordova, che comandava
al battesimo in casa trao, e don luca il sagrestano che andava e veniva
.. sta per morire vostro cugino don diego!... solo come un
come ella conobbe che era lettera di don diego, di subito la gettò in
berchet, 181: ei volea ferir don quadro, / e ferì l'imperator;
dinanzi a lui, quel giorno in cui don ferdinando le aveva detto che il fratello
c. e. gadda, 6-68: don ciccio lo affisò, caninamente. «
parrucca]. verga, 3-43: don giammaria buttava in fretta quattro colpi d'
. -ohi! ohi! ohi! -pensò don abbondio: - cosa vuol fame di
, 8 (127): [don abbondio] gridava quanto n'aveva in canna
cannella '. marotta, 3-75: don salvatore cadamartori taglia corto facendo arrivare,
rimbombò come una cannonata, uscì correndo don luca. = deriv. da cannone
pubblicatore dell'arte. guerrazzi, iv-330: don giacinto, quantunque la faccenda non gli
guadagnano la loro giornata egualmente, come don michele, a mo'd'esempio, il
quello che vo da me? ». don ciccio, duro, aggrottò le sopracciglia
adunque che verso il castello cavalcarono, don diego, secondo la costuma del paese
cantorìe. panzini, ii-232: c'era don serafino e altri preti, che
rattoppati colla carta, cercando il sole, don diego spu tando e guardando
a lei, padre, » disse don rodrigo, con una serietà mezzo
fulva. d'annunzio, iv-2-130: don ignazio cespa, persona dolcigna, di
rubiera faceva vagliare del grano. don diego la vide passando davanti la
ne va tutto il palazzo! ». don diego allora si picchiò un colpo in
le carte della lite! ». e don ferdinando scappò via correndo, colle mani
., 12 (213): don gonzalo, ingolfato fin sopra i capelli nelle
di casupole, abitate da contadini di don rodrigo; ed era come la piccola capitale
canonico la fa da suggeritore; mastro don gesualdo ci mette i capitali, e
un altro... mastro don gesualdo motta, per esempio. un capita
ii-368: fece anche degli approcci presso don sperindio affinché capitanasse un partito rivoluzionario sì
iv-2-139: tra la confraternita capitanata da don fileno d'amelio e l'abate cennamele,
niente! niente! » andava assicurando don michele in capo alla folla, « una
rispetto, alla presenza di quello stesso don rodrigo, ch'era lì in capo
sian aggravati, / e si stia don bernardo a capo chino? g. c
il capo. verga, 4-211: don nini è pieno di debiti sino al collo
320): e perché il signor don rodrigo non mi dice nulla di tutto questo
(320): e perché il signor don rodrigo non mi dice niente di tutto
potente, rimaneva col capo rotto, don abbondio sapeva trovar sempre qualche torto.
, e non ci vuole altro che un don magnifico, capopopolo, o capogazzetta,
... e dall'altra parte era don brasco d'araona caporale con gli altri
e non ci vuole altro che un don magnifico, capopopolo, o capogazzetta, o
e cappenere una gran banda: / don gualtieri è per tutto che comanda. nùvo
2 (27): comparve davanti a don abbondio, in gran gala, con
punte? verga, 4-39: mastro don gesualdo fece così il suo ingresso fra
2-91: capperi, direbbe il mio don petronio, questi poeti spiccano talora de'
verga, 4-71: ah, ah, don gesualdo!... andate a
era vecchia e tisica per giunta. don filippino la curava come una figliuola,
nell'occhio la caramella, avanzò verso don clemente. pascoli, i-393: e
signor curato, l'illustrissimo signor don rodrigo nostro padrone la riverisce caramente *
, sali a render quel conto a don rodrigo. fu. ugolini, 76:
le due torri col carilión che faceva don din don, poi dolcemente si spegneva
torri col carilión che faceva don din don, poi dolcemente si spegneva per non
(i-671): come uno infermava, don faustino subito amorevolmente lo visitava e
è guari di tempo, fu un don pietro prete, parrocchiano de la villa
partito (legittimista e reazionario) di don carlos di spagna (negli anni 1833-1839
= deriv. dal nome di don carlos (1788-1855). cartista
-i). attinente, relativo a don carlos e al suó partito; partigiano,
; partigiano, fautore, seguace di don carlos. -per estens.: legittimista
a tanto che si fece el matrimonio tra don fernando, unico figliuolo del re don
don fernando, unico figliuolo del re don giovanni di aragona, e duenna elisabeth
e duenna elisabeth, figliuola del re don giovanni di castiglia, la quale per
, la quale per la morte del re don enrico, suo carnale fratello, fu
giallo: « ahi! ahi! don gesualdo!... era un'impresa
! chi era costui? -ruminava tra sé don abbondio ». carnéfice (
? non è tempo ancora, signor don cesare? e quando sarà? se questo
un corno della patria! * sbraitava don franco, tirando il fumo dalla pipa come
82): « lui? » disse don rodrigo: « me lo volete far
: « no, no, * riprese don abbondio: « i curati a tirar
del mutuatario. verga, 3-48: don silvestro sapeva meglio di ogni altro come
. verga, 4-45: ah, don diego?... sarà a rovistare
chi ve le dà a bere, don calogero? la statua è di cartapesta
sapere come stava. fece capolino don diego, sempre con quella faccia
, v-184: chiamavasi molto obbligato a un don jacopo armoni curato, a cui didimo
ad ammirare i balconi del palazzo di don antonio, o davanti a qualche piccola
di sé. panzini, ii-266: don sperindio gli aveva preso a voler bene
nìevo, 1-104: espose ella a don lorenzo un altro suo disegno, ed era
di sant'ambrogio? le campane che facevano don din don nell'alba chiara? risorgono
? le campane che facevano don din don nell'alba chiara? risorgono dunque i morti
3-97: eh? che ne dite, don michele? anche voi le avete fatto
sedurre. verga, 3-96: don silvestro, per far cascare comare barbara
cenando, udirono la voce chioccia di don ferdinando chiamare il sagrestano, lì dirimpetto
): in faccia all'uscio di don abbondio, s'apriva, tra due casipole
l'aspetto. verga, 4-180: don diego dal canto suo seguiva cogli occhi gli
una sola. verga, 4-53: don filippo margarone, anche lui, gli lasciava
« niente, niente, » rispose don abbondio, lasciandosi andar tutto ansante sul
proponendo gl'inconvenienti delle guerre e de'don antoni e delle reine d'inghilterra,
. bocchelli, i-iii- 421: don vemetti... non era di quei
, per darlo da portare a mastro don gesualdo. pirandello, 7-87: levava dalla
c'era ancora la vecchia palandrana di don diego che stava rattoppando. l'avvolse in
1-1-326: il molto rev. padre don benedetto castelli, monaco cassinense. muratori
dal castellaccio di costui al palazzotto di don rodrigo, non c'era più di sette
sedie della platea sedevano gli ottimati. don giovanni ussorio primeggiava, bene curato nella
di casupole, abitate da contadini di don rodrigo; ed era come la piccola
pensato a ogni cosa, eh, don luca? *. « sissignore. il
di loro, il quale si domandava don lupo, e in fra pochi dì si
posso amare *. verga, 3-43: don giammaria buttava in fretta quattro colpi d'
(470): nell'astrologia, [don ferrante] era tenuto, e con
): « bisognerebbe » diceva [don abbondio], « poter far levare quella
mariannina seguitava a perorare la causa di don gesualdo, dicendo ch'era un affare
sp., 11 (194): don rodrigo, ch'era in causa propria,
dei miei stivali! », diceva don demetrio, « con la licenza elementare
prospero successo. panzini, ii-287: don sperindio cominciò il discorso con quella cautela
): a quel nuovo scongiuro, don abbondio, col volto, e con lo
tenaglie del cavadenti, preferì: « don... ». « don?
« don... ». « don? * ripetè renzo, come per aiutare
buttar fuori il resto... « don rodrigo! » pronunziò in fretta il
e registrato il contratto di cessione, don mattia scala uscì come un pazzo dallo
qualche cosa da travestirmi », disse don gesualdo, che sembrava più smorto alla
... in quel tempo era don pietro bravo d'acugna cavaliere del abito di
tempi praticando spesso il vico e 'l signor don paolo doria dal signor caravita, la
cavallereschi 'di quell'insigne scrittore, don ferrante pronosticò, senza esitazione, che
andrea da barberino, 1-76: a don chiaro donò sette città della magna,
il marito da quella mosca cavallina di don blasco, teneva fronte lei stessa allo zio
entrasse dio. verga, 3-43: don giammaria buttava in fretta quattro colpi d'
menarrosto. verga, 4-171: « don gesualdo », disse il notaro neri
mano a'grandi quel che el re don enrico avea inconsultamente smembrato dalla corona,
di casa era tutta cortesie per mastro don gesualdo. ora che il santo aveva rimboccato
gola. c. gozzi, 4-70: don guottibuossi fa del pauroso, / e
di voltarti per guardare quello sfacciato di don silvestro, ti dò un ceffone qui
: due però erano i libri che don ferrante anteponeva a tutti, e di gran
segretario fiorentino; mariolo sì, diceva don ferrante, ma profondo; l'altro,
. gozzi, 4-206: rugger, don guottibuossi e bradamante / sopra tre scranne
cenando, udirono la voce chioccia di don ferdinando chiamare il sagrestano, lì dirimpetto
c'era ancora la vecchia palandrana di don diego che stava rattoppando. l'avvolse
canonico lupi tenevano viva la conversazione, don gesualdo approvando coi cenni del capo;
più lunga tela de'fatti del serenissimo don carlo emanuello, prima che in più
. boccalini, iii-79: il signor don pedro enriquez gusman, conte di fuentes
pagherebbero un centesimo. verga, 3-24: don silvestro, lui, si divertiva a
prendendovi final consomamento, / vostro compiuto don non mertarìa. iacopone, 22-35: teneame
giorni nel suo guasto ceppicóne, apparve don pietro galanti. 2. agg
crociata della civiltà. verga, 3-33: don michele, il brigadiere delle guardie doganali
sono *. d'annunzio, iv-2-130: don ignazio crespa, persona dolcigna, di
venne in italia l'infante di spagna don carlo, per mostrarsi a'popoli di
della cera. verga, 3-139: don giammaria borbottava fra i denti, e
della campana, / suona! -don don, don don. -all'arme, all'
, / suona! -don don, don don. -all'arme, all'arme!
/ suona! -don don, don don. -all'arme, all'arme! /
porrò sull'italia sono dirette una a don abbondio, del solito genere cagnesco,
, 1 (21): non conosceva don rodrigo che di vista e di fama
: « oh vedete », disse don abbondio, con voce stizzosa: « vedete
, 1 (21): non conosceva don rodrigo che di vista e di fama
): l'accoglimento incerto e misterioso di don abbondio fece un contrapposto singolare ai modi
): come inferiori, l'inchinavano [don rodrigo] anche quelli che da questi
concreto. verga, 4-161: don gesualdo... se la rideva tranquillamente
in mio nome a l'eccellentissimo signore don cesare d'este, ed al signore ambasciatore
son tutte menzogne stampate! » sentenziò don giammaria... « son chiacchiere
. fa chiasso il vostro matrimonio, don gesualdo! baldini, i-308: quelle due
del cassettone. infine, vedendo che don diego non aggiungeva altro: « ma
è in vita - / e 'n don le cheggio sua dolce favella. della
di quella, che sua morte in don chiedeo. -chiedere in moglie,
v-184: chiamavasi molto obbligato a un don jacopo annoni curato, a cui didimo aveva
casa apparteneva all'erede del prete, don rocco macioppi, un modesto proprietario di
cenando, udirono la voce chioccia di don ferdinando chiamare fi sagrestano, lì dirimpetto
: « basta! basta! » conchiuse don luca. « dicevo per piantare meglio
.. - male! -chiosò don barchetta. 4. figur. ant
. -chi). proprio di don chisciotte, che ricorda la figura o gli
ricorda la figura o gli atteggiamenti di don chisciotte (o di personaggi del romanzo
. = deriv. da [don] chisciotte, nome del protagonista del
sa dove! verga, 4-52: don giuseppe? chissà dove si sarà cacciato
si sarà cacciato quel vecchio stolido di don giuseppe? d'annunzio, ii-
muratori. verga, 4-140: « don camillo! accendete, ch'è ora di
, ch'è ora di andarsene. don camillo? ehi? che cosa fate?
garzoni, 1-752: l'illustrissimo signor don alfonso suo zio è molto invaghito dell'
: questi dittatori della repubblica letteraria, don chisciotti del classicismo, hanno perduto il
. onde non bene il manzoni, di don abbondio... è una delle
le donne erano tormentate dalle cianciate di don pietro galanti, prolisse fino allo stucchevole
delle tarifee. de roberto, 401: don blasco ciaramellava da un gruppo all'altro
al copiarsi. verga, 4-18: don diego, reggendosi appena sulle gambe,
fu di far credere autore il cavaliere don giovanni di padilla delle unzioni venefiche.
: « basta... » replicò don abbondio, e continuò pensando: -il
principali rivolgimenti. verga, 4-158: don gesualdo... più calmo,
« io sarò sempre qua, signor don filippo, quando aprite di nuovo l'
un mare e sue ricchezze opime: / don, cui gustando, io diventai beato
nonna lucia. verga, 4-105: don luca il sagrestano andava spegnendo ad una
marino, 10-241: spada, splendido don del re britanno, / cinge,
fiore, 190-12: si non dea nessun don, che guari vaglia, / a
in paese si venne a sapere che don arturo filomarino, in casa dell'avvocato
era vinto, l'argomento suggerito da don blasco gli parve il più opportuno. panzini
(470): nell'astrologia, [don ferrante] era tenuto, e con
: l'accoglienza fredda e impacciata di don abbondio,... quel farsi
de roberto, 297: suo fratello don lorenzo portava a spasso, per la
di lana. verga, 4-105: don luca il sagrestano andava spegnendo ad una
.. si teneva al fianco di don bedogni dell'azione cattolica. cassola, 2-25
: questi dittatori della repubblica letteraria, don chisciotti del classicismo, hanno perduto il credito
quello dei bravi al dito alzato di don rodrigo, nei « promessi sposi »,
intimo sia del conte gròsoli che di don sturzo, avversato dai clerico-fascisti..
bocchelli, 1-iii-751: colle disavventure di don albertario finiva il clericalismo fazioso temporalista.
mondiali movimenti. verga, 4-225: don bastiano si teneva sulle generali, lodando
iv-2-139: tra la confraternita capitanata da don fileno d'amelio e l'abate cennamele
l'avrebbero fatto consigliere comunale, se don silvestro, il segretario, il quale
coglionerie, come le chiamava più precisamente don blasco. palazzeschi, 1-340: alla
mattina. firenzuola, 122: don giovanni, venitevi a colcar meco. marino
nievo, 1-104: espose ella a don lorenzo un altro suo disegno, ed
oro vecchio della dalmatica -una faccia di don rodolfo congestionato, con grosse gocciole di
, ridendo, cinguettando, rimorchiandosi dietro don bastiano stangafame, il tenente, tutti
): alla sua destra [di don rodrigo] sedeva quel conte attilio suo
'ntoni andasse soldato, come se don franco ce l'avesse in tasca;
'. bar etti, 1-26: questo don petronio, che pare il ritratto della
. vico, 98: il padre don gaetano di andrea teatino, che poi
, sopraffatto. verga, 4-2x1: don nini è pieno di debiti sino al collo
): avrebbe voluto correre alla casa di don rodrigo, afferrarlo per il collo,
, 3-31: nel calore della disputa don giammaria aveva perso il battuto sul quale
tavole sterminate. fogazzaro, 7-131: don clemente, veduto un colossale monaco entrare
scienza ne'suoi ciarlatani, ne'suoi don chisciotte. collodi, 201: [lo
la tira. verga, 3-43: don giammaria buttava in fretta quattro colpi d'
festeggiarli. verga, 4-114: don luca suggerì pure di far precedere due
sasso volve, / che di cerere il don riduce in polve. carena, 1-332
nero e smantellato, e guardando fisso don gesualdo, cogli occhietti acuti di topo
con una compitezza senza creanza, « don come si chiama, signor arciprete ».
. firenzuola, 125: deh, don giovanni mio, guardate...
« cosa comanda? » rispose subito don abbondio, alzando i suoi dal libro
d'altri che di te », riprese don rodrigo: « fammi un piacere,
verga, 4-73: entrate, entrate, don gesualdo. benesieno stati più atti a
tervi servire. nell'assenza del governatore don gonzalo femandez di cordova, che
, 144: fu onorevolmente richiesto dal signor don adriano caraffa duca di traetto,.
): come inferiori, l'inchinavano [don rodrigo] anche quelli che eran
qui, date qui », disse don abbondio, prendendole il bicchiere, con
, / è d'un zerbin, che don giovanni è detto, / la folle
, eh? che talento! * esclamò don filippo smanacciando lui pure. serra,
nel sacro consiglio, commessa al signor don geronimo acquaviva, la quale egli in età
simi- liter. imbriani, 2-91: don policarpio non era stato sempre ricco.
quell'arte. nievo, 1-43: don pietro si tolse alfine da quello sbalordimento
pirandello, 7-109: quel denaro a don filippino avrebbe fatto tanto comodo. soffici
e robe. bocchelli, i-78: don josé borjes, il valente « ca-
pensiero, la baciò il compare, don gennaro parascandolo: forse altre feste di
. (27): comparve davanti a don abbondio, in gran gala, con
un'assemblea. sarpi, i-184: don diego dopo la prima comparizione non aveva
e va di corsa a casa di quel don rodrigo die tu sai. digli che
(402): si voltò ancora a don abbondio, che s'era trattenuto discosto
si pregia / ancor virtù: ché ferità don regna / là 've umana miseria si
con una compitezza senza creanza, « don come si chiama, signor arciprete »
adoperan troppo. verga, 4-136: don gesualdo li accompagnò sino all'uscio, solleticato
sorridevano tutti e tre, e don fabrizio non capiva se avessero complottato questa
« aspetta almeno, * gli diceva don filippino « che questa povera bestiola se ne
perire in breve. fogazzaro, 7-17: don clemente era venuto a casa selva,
darvi un esempio, vedete il signor don ippolito da este, cardinal di ferrara,
il cipiglio. fogazzaro, 7-46: don clemente voltò la testa di scatto,
, 4-174: voglio l'onor mio, don gesualdo! l'onor mio che non
113): la mattina seguente, don rodrigo si destò don rodrigo. l'apprensione
mattina seguente, don rodrigo si destò don rodrigo. l'apprensione che quel '
l'avrebbero fatto consigliere comunale, se don silvestro, il segretario, il quale la
2 (28): comparve davanti a don abbondio, in gran gala, con
gli effetti della discoverta delle logia, [don ferrante] era tenuto, e con ragione
esame [di coscienza] in comune col don ivaldi, si fissò il giorno in
17-350: l'arciprete d'allora, don fedele bolognesi, si voltava, durante
loro, una persona d'importanza, don giovanni gaetano de padilla,...
dietro? -quel signore che si chiama don marzio. -la tromba della comunità.
primo parlar che si fece di peste, don ferrante fu uno de'più risoluti a
i-365: venne la notte il signor don grazia, insieme col conte di sarna e
: l'accoglienza fredda e impacciata di don abbondio,... quel farsi
della concessione gli è stata fatta di don michele. non si è già risoluto
di concimazione. pirandello, 7-113: don mattia scala, non volendo che andasse in
desiderare o levare; ii-14: don diego nel consisterò pubblico congregato li
finimondo. verga, 4-188: « don luca! don luca! » si udì
verga, 4-188: « don luca! don luca! » si udì gridare.
si spalancò a un tratto, e comparve don ferdinando, agitando le braccia in aria
, agitando le braccia in aria. don luca corse a precipizio. successe un
mandati. colletta, i-168: era morto don filippo duca di parma, e appresso
; e la conclusione del discorso fu che don rodrigo gli ordinò, per il giorno
immediate a guerreggiare contro aristarco e contro don petronio. tommaseo, ii-48: per
: « che c'è di nuovo, don gesualdo? » gridò infine il marchese
stesso? pirandello, 7-126: sentite, don mattia. vedo che vi sta molto
., 1 (16): don abbondio (il lettore se n'è già
. e fece il viso di condoglianza a don gesualdo. « brutto affare, eh
il baroccio si fermò; ne scesero; don abbondio pagò in fretta, e licenziò
padre nel sacro consiglio, commessa al signor don geronimo acquaviva, la quale egli in
passate sotto silenzio l'azioni del signor don alfonso duca di ferrara,..
di spasso. de roberto, 128: don blasco rodevasi le unghie, sapendo quella
el quale confermò nel regno di napoli don ferrando. marino, vii-348: solo a
sp., 2 (27): don abbondio ricapitolò subito i suoi disegni della
fatta questo preventivo esame in comune col don ivaldi, si fissò il giorno in
un altro monaco, il quale avea nome don giovanni, il quale a sé confidente
cristiano. goldoni, iii-74: signor don marzio, vi dico in confidenza tra voi
ritonda, 1-154: una camarlinga, confida don zella della mia isotta,
la poveraccia, sotto quegli occhi stralunati di don ferdinando, che pareva la frugassero tutta
, par., 5-21: lo maggior don che dio per sua larghezza / fésse
di castiglia venissino in dota al re don fernando, per essere di una stirpe
nel sacco. fogazzaro, 7-82: don clemente sapeva che alcuni suoi confratelli..
». « no, * ripigliò don gesualdo. sembrava una pietra murata.
uno stupore. pirandello, 7-138: don lagàipa era in piedi e, tra la
: questo nome fu, nella mente di don abbondio, come, nel forte d'
gran baggeo, quando scrivete a questo don luciano essere maraviglia che il papa non adoperi
venne in italia l'infante di spagna don carlo, per mostrarsi a'popoli di
e aveva ottenuto il congedo, sebbene don silvestro il segretario avesse assicurato che se
emergere... una faccia di don rodolfo congestionato, con grosse gocciole di
regni di castiglia venissino in dota al re don ferdinando, per essere di una stirpe
ariano ina seguitava a perorare la causa di don gesualdo, dicendo ch'era un affare
iv-2-139: tra ja confraternita capitanata da don fileno d'amelio e l'abate cennamele,
contrasto per la processione di gesù morto. don fileno voleva che la pompa, fornita
visitando la casa madre dei salesiani di don bosco, congregazione mista di sacerdoti e laici
, / lo ben e 'l mal, don eu son cognoscente. chiaro davanzali
avere il danaro. verga, 4-108: don gesualdo ha il cuore più grande
è mai la storia, diceva spesso don ferrante, senza la politica? una
3-46: donna rosolina intanto raccontava a don silvestro le grosse faccende che ci aveva
sp., 27 (469): don ferrante passava di grand'ore nel suo
): a quel nuovo scongiuro, don abbondio, col volto, e con lo
tenaglie del cavadenti, proferì: « don... ». « don?
« don... ». « don? » ripetè renzo, come per aiutare
il resto... *. « don rodrigo! » pronunziò in fretta il
., 2 (26): don abbondio in vece non sapeva altro ancora
? ». la prima volta, don vemetti era stato colto alla sprovvista,
final consoma- mento, / vostro compiuto don non mertarìa. b. segni,
, figliuola naturale di alfonso, in don giuffré figliuolo minore del pontefice, inabili
« eh! vermicelli fritti stasera, don giammaria! ». « lo sentite!
anche quello che mangio! » borbottava don giammaria fra i denti; «
affinis... * i cominciava don abbondio, contando sulla punta delle dita
quei rapidi progressi. verga, 4-114: don luca se ne tornò tutto contento,
): il suo sistema [di don abbondio] consisteva principalmente nello scansar tutti
. tasso, 19-100: e 'n don menàrmi al capitano; a cui /
dell'anno. verga, 4-147: don gesualdo tirò su una presa, seguitando a
per amore o per forza, mastro don gesualdo s'era ficcato nel parentado, e
a farsi la barba, e sentiva che don michele gli avrebbe dato qualche cosa per
, il migliore gli parve d'affrontar don rodrigo stesso. 5. intr
lettera dallo speziale, e poi da don giammaria, che era del partito contrario
contrastato. d'annunzio, iv-2-139: don ignazio cespa adoperò in vano tutte le sue
del sagrestano, che voleva fame uscire don ferdinando, e lui che si ostinava
iv-2-139: tra la confraternita capitanata da don fileno d'amelio e l'abate cennamele
partito, il migliore gli parve d'affrontar don rodrigo stesso. lambruschini. 1-129:
: « impedimenti dirimenti », gorgogliava don abbondio. questo termine del giure canonico
si parlava d'altro che del matrimonio di don nini rubiera. « un matrimonio di
là, che non si muove. don mattia ne convenne. baldini, i-167:
questi tempi da parigi un monaco chiamato don felice, conventuale di san brancazio.
per lo più i convitati ordinari di don giovanni; gli formavano intorno una specie
canonico, convulso, si gettò su don gesualdo, stringendo- glisi addosso, sedendogli
, era andato ad implorar la protezione di don rodrigo; e questo, vestendolo della
tacer pudico, / che accetto 11 don ti fa. pascoli, 1217: coppia
villeggiava una coppia d'alto affare; don ferrante e donna prassede. nievo,
4-49: la gente parlava perché sapeva don nini rubiera un po'assiduo con la
perle e d'ostri, / qual don sarà, che per sì schivo gusto,
il giorno istesso, / che 'l don pagò con mille baci appresso. d'annunzio
faceto isquademò a sua magnificenza la baia di don alvaro di guzman. bar etti,
scodellare. tornasi di lampedusa, 152: don pirrone... faceva roteare i
lo stesso moccio. neera, 296: don leopoldo non stava troppo bene; aveva
sp., 8 (125): don abbondio stava, come abbiam detto,
gli danno noia le coma, a don silvestro. infine se non lo vogliamo
: « che c'è di nuovo, don gesualdo? andate a benedire il ponte
, insieme col canonico? *. don gesualdo si sfogò infine con lui, appuntandogli
del primo. verga, 3-31: don giammaria andava tirandolo per la manica del
lumaio che rubava l'olio, di don silvestro che chiudeva un occhio. bocchelli
, 4-150: « no, * ripigliò don gesualdo. sembrava una pietra murata.
t'ho, possi disciorre; / e don s'ancora io mi levi di testa
. 1827, 1 (14): don abbondio, che pochi momenti prima avrebbe
sp., 12 (213): don gonzalo... nominò una giunta
e il mare. verga, 3-33: don giammaria, passando lì vicino per andare
in tanto la tosse che si mangiava don diego, attraverso agli usci, lungo il
: come inferiori, l'inchinavano [don rodrigo] anche quelli che eran detti
eran tornate poco distante dalla casa di don abbondio. deledda, iii-652: il
per 10 più i convitati ordinari di don giovanni; gli formavano intorno una specie
di casa era tutta cortesie per mastro don gesualdo. comisso, 1-152: gli
a corto. verga, 4-1 io: don luca a corto d'argomenti rimase un
udita questa sentenza, e non sapendo che don pietro era scappato per la più corta
): l'accoglienza fredda e impicciata di don abbondio,... e sopra
fosse sotto un mistero diverso da quello che don abbondio aveva voluto far credere. svevo
, 17-350: l'arciprete d'allora, don fedele bolognesi, si voltava, durante
niente! niente! » andava assicurando don michele in capo alla folla, « una
altra vedova non men volentieri averebbe voluto don diego per genero. ma come spesso
. (kazahstan, i bacini del don e del dnjepr, caucaso, ucraina)
le vostre lettere, anche quella a don scarpa, ed ho avuto conferma che
. calandra, 3-177: l'arciprete don barbero, uomo impetuoso, audace,
per radunarli tutti intorno a sé: « don gesualdo!... sentite qua
parlar che si fece di peste, don ferrante fu uno de'più risoluti a negarla
circolari. verga, 3-72: don silvestro, il quale sapeva di legge,
era costui? - ruminava tra sé don abbondio. leopardi, 1-86: beatissimi
. bandello, 1-27 (i-338): don diego, secondo la costuma del paese
118: quivi ci volea por quel don cotale. idem, 65-1 (v-201)
al messale. verga, 4-108: don luca si lasciò scappare di bocca, mentre
lisetta, ma lucinda, figliuola di don luigi di marsilia. -don luigi di
di tabacco. verga, 4-125: don gesualdo con una spilla luccicante nel bel mezzo
con una compitezza senza creanza, « don come si chiama, signor arciprete »
(319): signore zio, che don rodrigo possa aver fatto qualche scherzo a
zia sganci entrando nella sala insieme a don gesualdo motta. « ora dovete abbracciarvi fra
., 27 (460): don gonzalo aveva messo, con gran voglia,
sp., 27 (460): don gonzalo... aveva concluso col duca
una cambiale. pirandello, 7-156: don arturo filomarino, in casa dell'avvocato
« aspetta almeno », gli diceva don filippino, « che questa povera bestiola
il crescerla. beltramelli, i-48: don papera, entusiasmandosi di parola in parola
escrescenza. d'annunzio, iv-2-130: don paolo nervegna, dottor di legge,
, e non ci vuole altro che un don magnifico, capopopolo, o capogazzetta,
re de l'inferno per gran don lo trameto, / et elo el meto
plantarum 'del cardano... [don ferrante sapeva spiegare] come dal ghiaccio
: del resto... sentite, don diego... farò anch'io
il fuoco in casa! aprite, don ferdinando! *. sbarbaro, 1-254:
uomo! ma che tormento! -pensava don abbondio: -anche sopra di sé: purché
quei pone sulle tremole ginocchia / il picciol don che lo farà satollo, / razzola
a caso rammentare l'aneddoto storico di don garzia ucciso dal proprio padre cosimo i
, i-412: e appresso il signor don giovanni e 'l signor don verginio venivano,
il signor don giovanni e 'l signor don verginio venivano,... amendue
da portar via. verga, 4-113: don gesualdo sempre in moto, con un
quella volta. « eccomi qua, don gesualdo! eccomi qua! ». e
verga, 4-113: sta per cascare, don gesualdo! ancora essa non mi ha
, gonfiando le gote, accompagnato da don ferdinando allampanato che pareva un cucco.
immobil sassi. verga, 4-115: don ferdinando, sempre dietro, cucito alle
cocomero. baretti, 1-109: né don petronio, né aristarco non saranno mai
g. villani, 7-10: don arrigo, figliuolo secondo del re di
erniosità: cosa state almanaccando con mastro don gesualdo? ». pascoli, 118
praticando spesso il vico e 'l signor don paolo doria dal signor caravita, la
tacer pudico, / che accetto il don ti fa. carducci, 37: avvi
erba le creature dell'uomo, o si don dolano nelle culle attaccate fra
tornando,... / in don la offerse al padre nilo,
condotta. posso dire il simile del * don carlo ', quantunque per lo spazio
e generosa. verga, 4-220: don gesualdo badava a chiacchierare col cugino zacco,
sp., 1 (16): don abbondio (il lettore se n'è
: ora che siete padre anche voi, don gesualdo, capirete quel che devo averci
ettore, l'educato sor contino, il don giovanni del villaggio, le sussurrava ai
sp., 1 (19): don abbondio, assorbito continuamente ne'pensieri della
in francia a'saramenti grandissima fede, don curandosi fargli falsi, tante quisrioni malvagiamente
e di barattare qualche parola con un don petronio zamberlucco, il quale è curato del
giorno 7 novembre dell'anno 1628, don abbondio, curato d'una delle terre accennate
invitati al battesimo in casa trao, e don luca il sagrestano che andava e veniva
curiosità: cosa state almanaccando con mastro don gesualdo? *. panzini, ii-442:
4-40: in prima fila il cugino don ferdinando, curioso più di un ragazzo
. imbriani, 1-192: il commendatore don liborio ruglia,... s'
custodia ad un buon prete, chiamato don ivaldi, il quale m'insegnò cominciando
della fiera. fogazzaro, 5-27: don franco fa il morto da burla fino
« da sedere al pac », disse don rodrigo. leopardi, 3-24: essendo
, 5-79: aspetti! allora scriva a don placidi, quel dabbene canonico che ride
dell'accordo fatto fra la città e don ferrante nel xxx. gioberti, 1-iv-590
oro vecchio della dalmatica -una faccia di don rodolfo congestionato, con grosse gocciole di
pulci, 10-n: disse ulivieri alla gentil don di prelati e baroni che
(nei / non so se don di lei, se furto mio. l
e denari. verga, 4-39: mastro don gesualdo però esitava alquanto, intimidito,
le calze di seta, stava rimbeccando don bastiano con un sorriso da far dannare l'
alla piazza dardeggiata... parve a don gregorio un porto di suprema quiete desiderato
, marcantò! da'qua la mano; don pepè, datemi la vostra. così
trattare lo sposalizio di ciarlotta figliuola di don federigo suo secondo genito col re di
: sotto la bandiera, v'era seduto don franco maironi, l'abiatico della vecchia
sp., 26 (458): don gonzalo aveva troppe e gran cose in
mie colline. capuana, 2-3: don emanuele non si era dato, al solito
i cocchieri hanno sempre continuato a dare del don e della donna e del conte e
., 5 (84): don rodrigo gli diè d'occhio, per fargli
: sono venticinque anni che faccio il don chisciotte dell'arte italiana (e potrei,
era di proprietà della seconda moglie di don alessandro, donna teresa stampa borri, è
, prossimo. medispini, 1-458: don arrigo ribellò roma e tutta campania e
era da debellare che il mio povero don andreis; e la vittoria fu piena,
sien sempre debilitati. botta, 4-203: don ferrante... già debilitato per
113): la mattina seguente, don rodrigo si destò don rodrigo. l'apprensione
mattina seguente, don rodrigo si destò don rodrigo. l'apprensione che quel *
(23): il fatto sta che don abbondio aveva forse tanta voglia di scaricarsi
fondo dei tempi, il vecchio cronista don pignatta, vecchio di cent'anni,
; non gli risparmiò interrogazioni, ma don rodrigo le seppe eluder tutte, rimettendosi
il principino] le declinazioni al cavaliere don eugenio, il quale s'era costituito
, 6-47: aveva anche persuaso a don cosmo che sarebbe stato bene sgombrare questa
famiglie. pirandello, 6-101: a don ippolito non importava nulla dei miglioramenti arrecati
tanto per la concimazione... don filippino, diffalchiamo! pratolini, 9-563:
pugno di mosche, mentre l'eredità di don blasco doveva toccare tutta a lui.
varchi, 18-2-92: era generale il signor don ferrante gonzaga, fratello del marchese di
comunione perché non deglutisce più. stasera don luigi gli somministrerà l'olio santo.
, 190-14: sì non dea nessun don, che guari vaglia, / a null'
ragazzi vennero in delegazione nella camera di don paolo e gli chiesero: « chi
tutto. fogazzaro, 7-61: l'inconsiderato don paolo ne capì nulla e strepitò che
d'oro. abba, 224: applaudivano don apollinare che procacciava, su quei monti
prence accogli / con accorta freddezza. i don ricusa / della sua man. misura
ne intesero la bellezza, e posero il don giovanni tra le più belle opere che
! anche quello che mangio! -borbottava don giammaria fra i denti; -fanno anche
osso troppo duro per i denti di don rodrigo. de amicis, i-402:
dentro te. verga, 4-118: don diego si alzò dal letto come si trovava
del curato che li deponeva davanti a don matteo dolorosamente, come fossero brani di
g. bentivoglio, 5-i-240: ma di don pietro qui non si possono deporre i
g. bentivoglio, 4-545: era passato don giovanni intanto dalla terra di marca a
silone, 5-168: « no » disse don luigi. « la sua rivolta è
sciagura. nievo, 1-533: don camillo volgendosi al giudice con una cera
trattare lo sposalizio di ciarlotta figliuola di don federigo suo secondo genito col re di scozia
ehm! che metteva tanta paura a don abbondio. -altrimenti metterete la corona in
alfin deriso. zeno, xxx-6-172: don alavaro deriso, / io lo vidi
va donando, / come che 'l don si sia piccolo o grande, / che
pur fortuna allor mi fece degno / del don ch'avìa più d'altro caro e
(113): la mattina seguente, don rodrigo si destò don rodrigo. l'
mattina seguente, don rodrigo si destò don rodrigo. l'apprensione che quel '
1-173: anziché consegnare le lettere chiuse a don cosimino perché le mandasse a matera,
baretti, 2-334: a voi, padre don luciano, che, malgrado la vostra
strologia. verga, i-363: signor don marco, la lava ha deviato dalla vostra
perderò io più il tempo criticando un don marzio... che di tre che
, / che il nini ebbe già in don da lambertaccio, / per chi dolor
: ma sapete che queste vostre dottrine, don ca- stronio, hanno veramente del
diavoleria avrebbe attaccata a quel numero, se don abbondio non l'avesse interrotto. pirandello
coda nella festa, suggerendo prima a don diego di offrire quel maledetto bicchierino alla
aspettato troppo ». fogazzaro, 7-90: don clemente si dibatteva in testa quei problemi
i preti, che piacevano grandemente a don matteo, a ragionamenti di indole più
che i pranzi del- l'illustrissimo signor don rodrigo vincono le cene d'elio- gabalo
la giostra, che fu molto bella, don diego ebbe l'onore. onde il
pescecane. bocchelli, 9-295: l'amico don giustiniano, primaria notabilità del paese e
detto fu, che per contanti / don federigo gli facea far pietà. sacchetti,
: dietro alla faccia stralunata di don ferdinando trao apparve allora alla finestra
e i capelli grigi svolazzanti di don diego. saba, 3-39: nella tua
dietro un: -non aver paura, don nico'. pavese, 1-61: rico è
): ricoverata lucia, siam corsi a don rodrigo; e ora lo dobbiamo abbandonare
verga, 3-141: piedipapera per difendere don michele andava dicendo che se l'era
203: io piango / un prezioso don di sacra mano, / che suppliva
un potente, rimaneva col capo rotto, don abbondio sapeva trovar sempre qualche torto,
basta che si sparge la voce che don elia sta comperando, tutti vi correranno addosso
chiedervi roba; perché secondo loro se don elia compra vuol dire che il mercato
159: con ciò sia che da'tuo'don discenda di dilucidare le cagioni delle cose
. trino allora, sebben vale adesso assai don ferrando; due cesari [imitazione
che digeriva malamente il latino avvicinandosi a don camillo: - piano -gli soffiò
, 4-73: vi saluto... don luca il sagrestano mi aspetta..
un digiuno di venti- quattr'ore, don gesualdo potè mettersi a tavola. alvaro,
morte del priore raimo,... don blasco pretendeva lui la dignità. alvaro
... baciò la mano a don clemente che la ritrasse con un impeto
da lì, sospese per le code, don dolarsi esibendo i deretani e
digrumata un poco la rabbiosa partenza di don petronio, lessi il capitolo quinto del
a chiedere dilazione al pagamento, trovò don gesualdo peggio di un muro: -a
durante quell'estasi, l'intelligenza di don giulio non aveva la virtù di oltrepassare
c. gozzi, 4-80: don martin, don ubaldo e don simone,
. gozzi, 4-80: don martin, don ubaldo e don simone, / preti
4-80: don martin, don ubaldo e don simone, / preti assai dilettanti de'
per cento. verga, 2-264: a don peppino sembrava di trovarsi al teatro,
. portò questi scrupoli e tristezze a don oliviero in confessione, ma non s'aspettava
: « fratelli carissimi! » ricominciò don trajella dal pulpito, « ero venuto
): quando l'uom chiede un don ch'è bisognoso, / e 'l don
don ch'è bisognoso, / e 'l don che chiede gli sia indugiato, /
ma con ciò sia che da'tuo'don discenda di dilucidare le cagioni delle cose
, 1-190: una sera mi ricordo che don carlos, volendo cavar la spada,
, perez e sul bel mantello di don carlos. e. cecchi, 5-24:
in smanie. baretti, 2-337: don luciano freme, e si dimena, e
demettendo, / che sovre onni tu'don mertevil tegno. fra giordano, 2-50
. faldella, iii- 62: don sereno ritornò subito prete e aio, cioè
cure, che in dimorandosi col signor don garzia. bonarelli, xxx-5-27: -vien
metallica voce al rimbombare / il din don don della campana invita. cagna,
voce al rimbombare / il din don don della campana invita. cagna,
incessante, come dicesse: « din don. destatevi bambini, venite a me
. dottori, 1-223: si chiamava don bebbio, e certi sciocchi, /
sono i battocchi, / lo chiamaron don bebbio battocchione. = voce onomatopeica
cfr. dindon. dindondàn (din don dan). voce che imita il
non pareva lontana?) / din don dan, din don dan. dindondare
?) / din don dan, din don dan. dindondare, intr. (
. « sua eminenza, » rispose don abbondio, « è il nostro cardinale
quali oggi dipendiamo. verga, i-112: don garzia d'arvelo s'era trovato inaspettatamente
verga, 4-192: si vide capitare don ferdinando..., recando uno scartafaccio
tenere i segreti. levi, 1-230: don liguari era astuto e diplomatico, e
/ apollo un ramoscel, che in don vuol darlo / a un bel sonetto,
« in somma, padre, » disse don rodrigo, facendo atto d'andarsene,
/ e campane a martello dicer « don do ». leggenda di lazzaro, marta
ne dite eh, dottore? -domandò don rodrigo. nievo, 1-319: n'ebbero
si può dire nulla sulla condotta di don matteo tridone. 29. intr.
, si era limitato a rispondere da principio don bonora. -cose che si dicono
sul marciapiede del caffè dei nobili, don anseimo il cameriere aveva schierate al solito
che s'andava diritto alla casa di don abbondio. de sanctis, ii-1-102: la
cannone austriaco. bernari, 5-284: don giosuè fece ancora un passo, si
de roberto, 273: poiché don cono sosteneva che di scettazione
s. degli arienti, 276: don martino, posto lui ancora il cochiaro
poi discoperte. de roberto, 142: don eugenio... aveva concepito,
misericordia, / bench'io non possi don chiaro scusare, / che forse or
propria coltura. bocchelli, 3-80: don enrico tacque, e s'iniziò alle gioie
che faceva inghiottire botti di veleno a don blasco. -spreg. discorsàccio.
precedono le grandi battaglie verbali. fu don calogero, tuttavia, a disegnare il
, « ha ricevuto buone notizie da don tancredi? ». -ant.
d'ancona. de roberto, 1-262: don gaetano non finiva più di parlare,
. cieco, 41-26: « il don ch'io vo'da te, cavalier franco
fu da ruggier dell'oria ammiraglio di don piero rotta tarmata di esso re [
. firenzuola, 125: deh, don giovanni mio, guardate costinci ritta, se
le cose in stato di rottura, don luigi cercò il disimpegno nella spedizione d'un
, 1-534: appariva non curante de'vezzi don neschi... e
un laboratorio di napoli le orine di don settimio, e avevano così stabilito che
la voce: -don antonio licenziato! don antonio dispensato dall'uffizio! chi lo compiangeva
uguale all'offesa. palazzeschi, 7-260: don filippo di santo stefano lasciava in condizioni
. de roberto, 65: don blasco, grossolano, ignorante, avido di
a cercare / di olivier, di don rolando: / e con lor la sua
; ma quel che più dispiacque a don abbondio fu il dover accorgersi, per certi
? andate, andate, servite il signor don flaminio. tommaseo, 3-i-235: dell'
suoi bei tempi dispiegare la lista di don giovanni, tanti capi femminili fece girare
questa cagione coronò del reame di cicilia don piero suo maggiore figliuolo sanza dispodestare se
: dipotestando se del segno, / don piero avea il reame tra le mani,
malmenare tutti i moderni cattivi autori che don petronio gli farà capitare sul tavolino, e
, 3-31: nel calore della disputa don giammaria aveva perso il battuto sul quale
le dissertazioni. de roberto, 159: don eugenio, di tanto in tanto,
re carlo ordinò una dissimulata pace con don federigo. m. villani, 1-20:
tutto ben comprese. machiavelli, 1-iii-527: don michele si è oggi adirato meco come
non distendo al suolo quel temerario di don alonso; o egli, o io,
la lettera se la fece distendere da don ferrante, di cui, per esser letterato
un laboratorio di napoli le orine di don settimio, e avevano così stabilito che
come il soave mele, / celeste don, sopra i fioretti e l'erba /
contratti per il prestito del grano; don eutichio se l'era messo davanti e
di renzo divenne così minaccioso, che don abbondio non potè più nemmen supporre la
e disviato, / senza trovar giammai don de fortuna. filicaia, 2-2-230: dopo
nel suo stabile ordine e rifaceva dolce don matteo. 8. mistura (
: questi dittatori della repubblica letteraria, don chisciotti del classicismo, hanno perduto il
: che s'andava diritto alla casa di don abbondio. [ediz. 1827 (
all'altro capo dov'era la casa di don abbondio]. 4. figur
dei figliuoli. levi, 1-49: don luigi... è per la disciplina
« animo, dottore, » scappò fuori don rodrigo, che voleva sempre più divertire
, xxx-1-82: per pietade ebbe in don... /... ch'
, buttava piatti e bicchieri addosso a don tinu, gridando: -birbante! ladro
vostra mente. botta, 4-177: don giovanni valdes, spagnuolo, amico intimo
malispini, 1-439: il detto don arrigo, che era venuto ricco di
del curato che li deponeva davanti a don matteo dolorosamente, come fossero brani di pelle
., 1 (23): don abbondio aveva forse tanta voglia di scaricarsi
, l'arciprete di revigliasco, certo don rinaldi, molto domestico di casa, mi
xxx. g. villani, 7-io: don arrigo figliuolo secondo del re di spagna
fu già un prete, che aveva nome don placido, il quale per certo impaccio
puglia guerreggiava con gli aiuti del paese don federico, con cui era don cesare
paese don federico, con cui era don cesare d'aragona. cellini, 1-93 (
gentiluomo spagniuolo, il quale si domandava don diego. tasso, n-ii-446: e 'l
istessi sacerdoti co 'l nome di « don », che vale quanto 'signore »
sergardi, 314: l'illustrissimo e il don rinunzio affatto: / povero sì,
: poscia a taluno il * don 'diessi e il * messere '.
mezzo palermitano. mi piglio su del don e sorbisco acquette e gramolate come fossi
via macqueda. verga, ii-22: don tinu, il merciaiuolo, con un
prìncipi romani. notevole questo uso del 'don '
, 6-5: tutti oramai lo chiamavano don ciccio. era il dottor francesco ingravallo
, e anche lui chiamano ora col don. 2. la persona stessa
. proverbi toscani, 210: i don di spagna... e i nobili
di casa a parlare con un vecchio don di montagna. = forma tronca
'. dòn2, v. don don. donàbile, agg.
. dòn2, v. don don. donàbile, agg. che
. da donchisciotte. donchisciòtte (don chisciòtte), sm. chi si fa
cfr. tassoni, 9-72: « quel don chisotto in armi sì sovrano, /
che ricorda nell'aspetto il personaggio di don chisciotte o elementi del romanzo di cui
. da donchisciotte-, cfr. fr. don quichottisme (ai primi dell'ottocento
. = voce imitativa (cfr. don don, il suono delle campane).
= voce imitativa (cfr. don don, il suono delle campane).
, / e campane a martello dicer « don do ». anonimo, ix-522:
campana, / suona! -don, don, don don. -all'arme, all'
/ suona! -don, don, don don. -all'arme, all'arme!
suona! -don, don, don don. -all'arme, all'arme! m
! m. franco, 1-55: don don: che diavolo fia? a parlamento
m. franco, 1-55: don don: che diavolo fia? a parlamento,
mi tolsero da le orecchie col loro don, din, don, mille cose belle
orecchie col loro don, din, don, mille cose belle da raccontare.
raccontare. pananti, ii-65: appena don don don fean le campane / che
. pananti, ii-65: appena don don don fean le campane / che chiamavano
pananti, ii-65: appena don don don fean le campane / che chiamavano i
per tutta roma un grande scampanio; don don, don don, don don,
tutta roma un grande scampanio; don don, don don, don don, che
un grande scampanio; don don, don don, don don, che assordava gli
grande scampanio; don don, don don, don don, che assordava gli
; don don, don don, don don, che assordava gli orecchi.
don don, don don, don don, che assordava gli orecchi. viani
di sala suona fredda a morto! don, don, don.
suona fredda a morto! don, don, don. dondóra,
fredda a morto! don, don, don. dondóra, sf.
, certi ragionamenti donferranteschi. = da don ferrante, personaggio dei promessi sposi.
a due passi di distanza il povero don giovanni non è più lui. cassola,
fuoco. = dal nome di don giovanni tenorio, protagonista di una leggenda
morte / gliel diedi, e 'l don fu lecito tra noi. boccaccio,
signori viennesi... posero il don giovanni tra le più belle opere che su
drappo rosso rivoluzionario innanzi agli occhi, don vemetti gridò: -per l'amor di
intr. (drìngolo). tentennare; don dolarsi, oscillare, tremare
cuore sarebbe stato diviso tra lucia e don rodrigo? nicvo, 4-118: in capo
e con diritto al titolo di * don '. g. villani, 9-351
duenna elisabeth, figliuola del re don giovanni di castiglia, la quale per la
la quale per la morte del re don enrico suo carnale fratello, fue erede del
toboso, l'amante ideale del meraviglioso don chisciotte, la cagione occulta delle immortali sciocchezze
= dal nome del personaggio femminile del * don chi sciotte 'di cervantes
cantari cavallereschi, 15: di lui discese don buoso e don chiaro, / che
: di lui discese don buoso e don chiaro, / che in aspramonte detton tanto
da barberino, 1-124: que'di don chiaro e di don buoso erano cinquemila,
1-124: que'di don chiaro e di don buoso erano cinquemila, e grande dura
: portò questi scrupoli e tristezze a don oliviero in confessione, ma non s'
perderò io più il tempo criticando un don marzio... che di tre che