che comincino a gustare la dolcezza del dominare. « = comp. di
d'un amante ed egli la lascia dominare, il più de le volte lo guida
stuparich, 5-41: facevo fatica a dominare, davanti a lei, la mia
voi che presiedete; il mondo vuol dominare, ma voi no. manzoni,
, attirare; ghermire, sorprendere; dominare, soggiogare. petrarca, i-4-43:
ammogliarsi significa diventar donna, ossia domina: dominare, quindi. 4.
fieri ardori, ardore di libidine, di dominare, ardore di sete di sangue [
. linati, 30-20: è una bellezza dominare di lassù tutto l'ampio giro di
[arti], volendole vincere a dominare, non in altro consiste che nel
essere dall'antro aereo dove voleva dominare sola. 2. figur.
gli appetiti loro e opprimere, per dominare il popolo, volevano muovere una guerra
nel pensiero, onde, non sapendosi dominare il fatto che si dovrebbe spiegare, si
, iv-87: alcuni odiano il modo del dominare regio, altri lodano il popolare,
la particella pronom. figur. lasciarsi dominare dall'ira, dalla collera (mostrandone
fingere come una commediante, da sapersi dominare così. gobetti, 1-137: alla
il migliore, eccellere su tutti; dominare incontrastatamente (cfr. n. 3)
. / pensete per astuzia lo monno dominare: / che ordene l'un anno
ch'era libera di muoversi, di dominare il suo terrore. e. cecchi,
/ la desiata foce. 7. dominare (una città, una regione, un
secondo il punteggio. 7. dominare, sovrastare (della posizione di un
« debole » della nemica, onde dominare i movimenti. -battere la lana
una diversa (eran i modi di dominare). -bifronte sillabico: quando la
mariti, / cercan portar le brache e dominare. bandello, 1-37 (i-451)
manzoni, 171: per furore di dominare, violò tante leggi divine e ecclesiastiche,
machiavelli, 202: quella cupidità del dominare che gli accieca, gli accieca ancora
, temperare, regolare; sottomettere, dominare. fra giordano, 55: quando
di no? -essere a cavallo: dominare, signoreggiare. d. bartoli,
si piega, che non si lascia dominare. rinaldeschi, 105: sono stati
sulla cervice (il giogo): dominare in modo duramente oppressivo, far schiavo
uomo non è più pago a studiare e dominare la natura nella più grossolana forma in
mondane la veggiamo [la fortuna] dominare e quasi pigliarsi a gioco d'alzar spesso
-comandare a se stesso: riuscire a dominare i propri sentimenti. brancoli,
10. soprastare, dominare da una posizione elevata. davila
con l'intento di conquistare, di dominare, di debellare l'avversario).
2. figur. contenere, dominare (una passione, un sentimento intenso
tr. (condòmino). ant. dominare, assoggettare. fra giordano [
grande fatica. = comp. di dominare (v.). condominiale,
moltitudine assetata di stragi per compiacenza di dominare e per l'invidiosa speranza di confische
conquido. 2. figur. dominare, sopraffare (l * animo, la
bene; i malvagi desideravano rivoluzioni per dominare e per succiarsi lo stato.
8. reprimere, raffrenare, dominare, impedire, trattenere, moderare (
nostro solo fuoco di controbatteria riescirà a dominare le artiglierie avverse. = comp.
verificare; che si può sorvegliare, dominare, padroneggiare. comisso,
.). 4. figur. dominare i propri impulsi, regolare con calma
. -controllare i propri nervi: sapersi dominare. 5. mettere a confronto,
, 5-2-140: osservandosi più o meno dominare i sintomi scorbutici a misura di tale
linati, 30-20: è una bellezza dominare di lassù tutto l'ampio giro di
. -aver corona: aver signoria, dominare. -portar corona: regnare. -prendere
... non ebbe la forza di dominare, di distruggere e di ricostruire a
letter. soprastare; tenere soggetto, dominare, signoreggiare. ydante, inf.
: lasciandosi [gli ere- siarchi] dominare prima nel cuore,... e
moltitudine assetata di stragi per compiacenza di dominare e per l'invidiosa speranza di confische
da rischi, pericoli, danni; dominare (gli impulsi, i sensi),
si sono mossi a questo per desiderio di dominare, come dimostra lo occupare il palagio
gli appetiti loro e opprimere, per dominare, il popolo, volevono muovere una guerra
3. figur. frenare, dominare, soggiogare cancellare in sé (con
la sua debolezza col mostrarsi impotente a dominare il problema del linguaggio e dell'arte
tirannia sociale... cominciava allora a dominare proprio i paesi liberi per definizione.
, per vivere..., poter dominare i contadini. 2. figur
giel depressi furo. 4. dominare, soffocare, reprimere (una passione,
despotéggio). letter. comandare, dominare dispoticamente; opprimere. gioberti, 1-iii-546
4. figur. ant. signoreggiare, dominare; reggere, governare. latini
, sulla decisione di una persona; dominare, dirigere (la volontà); costringere
io avea fitta nel capo, di dominare sette mondi. lancellotti, 174: oggidì
, tenere il diavolo per la coda: dominare la situazione, riuscire a fare cosa
. diminare, tr. ant. dominare. guittone, ii-239: ahi,
tratto fora. = v. dominare. dimino { dimìnio),
disciplina. 6. abitudine a dominare con la volontà, a prezzo di
capacità di coordinare le idee, di dominare un'emozione, di affrontare un caso
non era più capace d'altri sforzi per dominare il disordine dei suoi nervi esasperati.
quelle lusinghiere serventi, che aspirano a dominare. leopardi, i-169: la stessa
passione, anche una persona); dominare, pervadere interamente. guittone,
a concestoro. 4. padroneggiare, dominare (in partic.: fenomeni,
dominante (part. pres. di dominare), agg. che domina;
essere da qualche cosa, per poter meglio dominare. guicciardini, i-215: con l'
cecchi, 23-39: spinti dal disio del dominare / e del lasciar di lor memoria
retti, l'ambizione e la sete di dominare. delfino, 1-352: ma perché
altri gruppi miranti a dirigere e a dominare. gozzano, 853: o preti,
figur. bisticci, 3-320: usò dominare sempre a governi di stati e di
la libertà, che né vogliono essi dominare ad alcuno, né essere da altri
la veg- giamo [la fortuna] dominare e quasi pigliarsi a gioco d'alzar
fazione nella quale egli era solito a dominare. algarotti, 3-427: le altre nazioni
ove la regina madre già soleva totalmente dominare, ora, per i sospetti del
: avrebbe potuto nelle sedi parlamentari, dominare e ambire ai posti più eccelsi. g
la certosa ha il tempo di sorgere e dominare. bocchelli, i-119: sui campi
la pallida e serena fronte del triumviro dominare dalla vetta del campidoglio. -manifestarsi frequentemente
, 58-31: pensete per astuzia lo monno dominare: / che ordene l'un anno
ricordi, / che siete nati a dominare i regni. parini, giorno, i-321
la dominava. ojetti, i-616: per dominare gli uomini nel nome di dio bisogna
conosca la gran differenza che intercede tra il dominare e 'l possedere il mare e gli
, per vivere..., poter dominare i contadini. -influire in
corte e del governo, solo pareva dominare il genio e la volontà del re
se non altro, la forza di dominare il tumulto, e ridurre i disputanti ad
guerrazzi, 6-38: molto si lascia dominare da madama sua madre. carducci,
farsi una vita, esser vere signore, dominare un uomo e una casa.
dottrina; perché i falsi sistemi possano dominare tante generazioni e l'autorità far le veci
linati, 30-20: è una bellezza dominare di lassù tutto l'ampio giro di
la sua debolezza col mostrarsi impotente a dominare il problema del linguaggio e dell'arte
.., non ebbe la forza di dominare, di distruggere e di ricostruire a
: tre elementi, tre forze bisogna dominare e far circolare in miniera: l'
d'annunzio, iii-1-168: nulla valeva a dominare rombile febbre, a interrompere almeno per
: il capitano smorto non riesciva a dominare il tremito miserevole della sua bocca.
come in un delirio che faticosamente riuscivo a dominare. -mantenere entro determinati limiti
costruire un edilìzio romantico, si lasciò dominare dalle esagerazioni della scuola francese.
= voce dotta, lat. dominare (class, dominàri), deriv.
dotta, lat. dominator -sris, da dominare * dominare '. dominazióne (
lat. dominator -sris, da dominare * dominare '. dominazióne (ant.
. domminazióne), sf. il dominare; dominio; potere politico esercitato su
, lat dominàtio -6nis, deriv. da dominare * dominare '. dòmine1
, deriv. da dominare * dominare '. dòmine1 (dòmin),
domino, dimino), sm. il dominare; l'essere dominato; potestà,
, e donneare e indon- nare per dominare e signoreggiare. = deriv. da
la pallida e serena fronte del triumviro dominare dalla vetta del campidoglio. panzini, iv-212
soprintendente aveva imparato meravigliosamente non solo a dominare, ma a governare e indirizzare.
realtà secondo una morale propria e di dominare incontrastato sugli altri. pascoli,
esclusiva morale e al proprio desiderio di dominare gli altri. b. croce
emozionalità, sf. facilità a lasciarsi dominare dalle emozioni. b.
. maniera di parlare che consiste nel dominare la voce in guisa che non sembri
sua esaltatrice per rimaner egli solo a dominare il cuore del re, ed in
non era più capace d'altri sforzi per dominare il disordine dei suoi nervi esasperati.
tre menda, adatta a dominare la mischia delle battaglie e a
-essere sopra: presiedere, comandare, dominare; provvedere. boccaccio, dee
corte e del governo, solo pareva dominare il genio e la volontà del re di
mai dominato, e nessuna potrà mai dominare, perché c'è vera e propria eterogeneità
il loro intento dover essere principalmente il dominare ai suoi vicini, e però nutriscono
29. sedare, placare, dominare; frenare, trattenere dentro di sé
: contratto egli taceva, intento a dominare se stesso, la sua macchina fida e
figlie d'adamo riescano molto meglio a dominare l'espressione esterna del loro animo che l'
la sua nevrastenia, ch'egli sa dominare a forza di puntiglio. è rettilineo,
la lunga esperienza pratico dell'arti del dominare, fioriva per opinione di prudenza,
, fermezza no; e credendo di dominare uomini e cose è dominato sempre da tutti
docilità che aveva creduto di poter facilmente dominare, un'ondata di resistenza. piovene,
indegnità? come potremo esser primi e dominare moralmente, se ci rendiamo copisti e man-
di altri gruppi miranti a dirigere e a dominare. -capace di persuadere, di trascinare
aspramente (minacciare); tirannicamente (dominare). guittone, vi-13: sovente
. moravia, viii-217: riuscii a dominare più o meno il fremito aella voce e
, travolgente; che non si lascia dominare; che si manifesta in modo convulso
-avere il freno in mano: dirigere, dominare. piccolomini, 1-490: in ogni
, disciplinare; trattenere, arrestare; dominare, soggiogare. malispini, 1-32:
di quelle impressioni. -assoggettare, dominare, governare; mantenere calmo, disciplinare
11. locuz. -farla frullare: dominare una situazione con autorità e fermezza.
lasciar questo furioso e sventurato desio di dominare. 3. che ha un
di matematica in padova] da poterlo dominare e spaventare; acciocché, se mai
. -tenere le carte del gioco: dominare una situazione, esserne l'arbitro.
collo di qualcuno: tenere assoggettato, dominare. seneca volgar., 2-108:
linati, 30-20: è una bellezza dominare di lassù tutto l'ampio giro di
giudicò quarant'anni. -ant. dominare, soggiogare. anonimo, i-585:
dell'intelletto e della volontà, a dominare gli istinti, a compiere le scelte
pomo. -esercitare la giurisdizione: dominare, governare, regnare. guicciardini
sua dedizione alla 'praxis ', per dominare col realismo i comodi giusnaturalismi.
labbra... come chi, per dominare l'impazienza di giungere presto a destinazione
lasciarsi sempre e in tutto guidare e dominare dalla madre o dalla moglie, non far
'la estrema. onde le maniere * dominare i gradi del ferro ', e
, irrazionali, e si lascia facilmente dominare (ed è espressione che g.
possedere incondizionatamente (una cosa); dominare a proprio arbitrio (una persona)
., specie d'infreddatura che suol dominare nel variar delle stagioni, e specialmente
12. figur. ant. dominare, raffrenare (la lingua, i
. -in senso morale e ascetico: dominare i sensi, i sentimenti; osservare
-guardiano di se stesso: chi sa dominare e dirigere i propri impulsi.
58-32: pensete per astuzia lo monno dominare: / che ordene l'un anno,
. -in partic.: lasciarsi dominare, dirigere. maestro torrigiano, 316
, agg. letter. che si lascia dominare dalle idee; pieno di immaginazioni,
si vedrà in quelli desiderio grande di dominare, ed in questi solo desiderio di non
. con la particella pronom. lasciarsi dominare dall'illusione; sperare invano; cadere
su essa. -figur. lasciarsi dominare dalla stanchezza, dalla noia, dalla
la gran differenza che intercede tra il dominare e 'l possedere il mare e gli ampi
nata. -tenere a freno, dominare (una passione, il potere,
, non per rabbia e per impazienza di dominare. giannone, ii-204: ecco che
un territorio; esercitare la sovranità; dominare, avere la supremazia. malispini
nel mio. 7. sovrastare, dominare dall'alto. f. m.
estens. che tende a sopraffare, a dominare; che è diretto a impossessarsi di
ant. e letter. imperare; dominare, comandare. guittone, xxvi-21:
8. iron. prendere campo, dominare incontrastato, avere successo (una persona
: era trasportato da ardente cupidità di dominare e da appetito di gloria, fondato
possa esser mai venuto in mente di dominare esso il mondo e confiscare le forze
-lasciarsi imporre da qualcuno: farsi dominare, lasciarsi influenzare. cesarotti,
. pervadere completamente; insinuarsi profondamente; dominare, padroneggiare (per lo più con
priva di vita. 7. dominare, soggiogare; condizionare. anonimo,
. 2. incline a lasciarsi dominare dai propri impulsi; che agisce o
irascibile dominava, mentre essi lo dovevano dominare col freno della temperanza, siano pure
3. figur. reprimere, raffrenare, dominare; impedire a un sentimento di esprimersi
delle persone presenti. -rifl. lasciarsi dominare o soggiogare (da una passione,
-reprimere, domare, soffocare; dominare; moderare, temperare. boccaccio
'dell'accento, la sua tendenza a dominare sopra più voci. 20
indisciplinàtus, comp. da inatto a dominare, né a reggere quella gente barbara,
5. figur. che non si può dominare, irrefrenabile (un elemento naturale,
creste formidabili delle alpi marmifere infiammarsi e dominare la val di magra già sommersa nell'
tutta la lunghezza, in profondità (dominare, scorgere, vedere). cipriani
al centro il diritto di controllo per dominare la burocrazia e decentrare realmente. manifesti
, sottomettere, conquistare; annettere; dominare. trissino, 2-2-93: [i
imprender le guerre non per appetito di dominare, ma per desiderio di conservare la libertà
inquieta più di tutto, pare si lasci dominare dalla cura. 6.
mai posa né fine alle cose del dominare e del reggere. f. f.
titubante della giovinetta. -conquistare e dominare interamente (i sensi, l'animo
lo scopo di ridurre i costi e di dominare più proficuamente il mercato. -integrazione verticale
concettuale a conflitti ed emozioni per poterli dominare. = deriv. da intellettualizzare.
, quando ricevemmo l'impronta che doveva dominare il nostro avvenire secondo i modi appunto
. 3. figur. impossessarsi, dominare, avvincere. b. fioretti,
: per ira e per ambizione intempestiva di dominare e avarizia insaziabile, le quali in
figur. pervadere, occupare completamente, dominare i sensi, l'animo o la mente
gola dal disgusto, incapace ornai di dominare il fantastico terrore che la invasava sotto
(un sentimento); impressionare vivamente; dominare, soggiogare, suggestionare. pulci
dall'ambizione e invescato nella dolcezza del dominare, sin da quei tempi disegnava o
di gaudio. -caratterizzare, dominare. battista, vi-4-115: il ciel
esercitare una profonda attrazione; suggestionare, dominare, soggiogare fortemente. de roberto,
* una forza che permette al poeta di dominare la materia che tratta '.
3. che non si può reprimere, dominare, soffocare (un sentimento, un
dei propri atti; incline a lasciarsi dominare dai propri impulsi o dall'istinto;
. davanzati, i-485: la cupidigia del dominare quella fu che lo istigò a sommovere
. - anche: che si lascia dominare dai propri impulsi senza sottoporli al controllo
incapacità a prendere decisioni radicali atte a dominare gli eventi, di ambiguità.
uno stato di torpore intellettuale; lasciarsi dominare dalla noia, dal fastidio. fiamma
e da un popolo di spie a dominare un branco di schiavi. soffici, v-1-606
arrendersi, darglisi nelle mani, lasciarsene dominare; offrire occasione o pretesto. bartolomeo
che di lui ci rimangono, vedesi sempre dominare questa importantissima idea, eccitata in lui
morali e politiche e dell'arti del dominare, dove fioriscono le
cose leggieri e raffrenato lo smoderato desìo di dominare, arebbe per tutta la sua vita
legislazione canonica, ma di restringerla a dominare nelle sole coscienze. cattaneo, vi-4-112
- anche: spiccare, stagliarsi, dominare dall'alto. nomi, 15-25:
(linfoangite, linfoangioìte), sf. dominare. x-1-344: ero povero, di e
e impotente loro getto, non potevano dominare i lidi. bacchetti, 2-xxiv-115:
i vizi, soffocare le passioni, dominare gli istinti mediante una severa disciplina dei
avere a maestra la paura: lasciarsi dominare dal terrore. colletta, ii-15:
più di tutto, pare si lasci dominare dalla cura, dagli scongiuri minuziosissimi.
, doti morali e intellettuali); dominare, signoreggiare; imporsi. pandolfini
preti sia tanta ancora tra noi da dominare la maggiorità? periodici popolari, i-504
misteriose e segrete, atte anche a dominare forze superumane o demoniache; si
i possessori di misteriose tecniche destinate a dominare l'attività delle forze superumane e soprattutto
o una funzione pubblica; signoreggiare, dominare. sercambi, iii-11: alquanti ciptadini
922: il signore che, per dominare la concorrenza commerciale e industriale dei magnati
più di tutto, pare si lasci dominare dalla cura, dagli scongiuri minuziosissimi.
; chi si lascia facilmente influenzare e dominare; chi è strumento inerte e rassegnato
. chi è dominato o si lascia facilmente dominare da alti e intensi sentimenti, da
, esplicare per un determinato scopo; dominare (una facoltà fisica o intellettuale,
influenza o al proprio potere; dominare spiritualmente, condizionando il com
oro si manicò. 7. dominare, sopraffare, soggiogare. aretino,
, che agisce meccanicamente o si lascia dominare facilmente dalla volontà altrui; automa;
difficile o impossibile da controllare, da dominare (una situazione). bonsanti,
al bene. 4. figur. dominare, placare (gli elementi della natura
piante / mansuefà. 5. dominare, padroneggiare con sicurezza, trattare con
il pianto eterno. 5. dominare, sopraffare. aretino, vi-269:
definizione. 7. frenare, dominare, moderare (una passione).
trasportato [carlo] da ardente cupidità di dominare e da appetito di gloria, fondato
che mi parve divenir più forte e dominare la fragranza mellea dei fiori.
occhi, per meglio potere soggiogare e dominare il paese, considerando che, morto
intraprendere: i più deboli, per dominare o per vendicarsi, mendicavano i soccorsi
tal uomo è materiale e che vuol dominare con crudeltà e omicidio, come sono
-non meravigliarsi mai di niente: dominare rigorosamente la propria emotività; conservarsi
potenza e valore una ardente cupidità di dominare. aretino, v-1-173: la tullia ha
metafisica è per se stessa rivolta a dominare colle viste generali gli aspetti delle cose
nostra, cupida di per se stessa di dominare e ardentissima nel soddisfare tal brama,
, dove le volontà particolari pretendono di dominare la volontà universale e la pubblica opinione
forma ideale della realtà, destinata a dominare la speculazione estetica fino al radicale rinnovamento
proprio volere o al proprio potere; dominare spiritual- mente. sercambi, 1-i-184
ant. e letter. capacità di dominare e regolare gli impulsi, le tendenze,
come regina delle nostre operazioni, doverebbe dominare, vincere e moderare ogni affetto che
contenere o reprimere i propri impulsi; dominare i propri sentimenti, le proprie passioni
moderare, regolare 'e moderati 'dominare, contenere; diminuire; governare, reggere
reprime i propri impulsi; che sa dominare le passioni e i sentimenti, lasciandosi
. moderazióne, sf. capacità di dominare e regolare gli impulsi, i desideri
larve dell'impero e del diritto romano sembreranno dominare l'infanzia della modernità. soffici,
1-iii-170: egli si è così assoluto il dominare del gran mogol che, non essendosi
intellettuali che tendono a imporsi e a dominare la vita culturale col proprio prestigio e
tutte le cose mondane la veg- giamo dominare e quasi pigliarsi a gioco di alzar
i componenti di quel mondicciuolo, il dominare, il sopraffare, l'imporsi,
morali e politiche e dell'arti del dominare,... dove s'apprendono così
mettere il morso da qualcuno: lasciarsene dominare. bandello, ii-764: alcuni uomini
botta, 5-22: questo [desiderio di dominare] inducendo l'anarchia, morte della
12. reprimere, moderare, disciplinare, dominare, debellare, estirpare (un vizio
, umiliazioni, afflizioni corporali tendenti a dominare le inclinazioni disordinate, a premunire contro
, umiliazioni e sacrifici, riesce a dominare le proprie cattive inclinazioni (e in
aziendale, ciascuno dei mezzi usati per dominare un mercato o perridurre al minimo le perdite
ansia di fare, non riuscire a dominare l'agitazione, l'inquietudine; smaniare.
... mosso solo dalla cupidità di dominare. straparola, i-178: mosse le
unitario di serrati non ha finito di dominare dentro il partito socialista, per quanto
. -recare a propria natura', dominare con le proprie forze o proprietà.
solamente dall'istinto; che si lascia dominare dagli impulsi (una persona);
, 2-1-196: e'romani, soliti a dominare il mondo e vivere in tanta gloria
del sostantivo, cioè un metodo per dominare e risolvere il primo -mal si distingueva,
; cfr. l'abissino nagascia 'dominare '. negussita, agg.
pezzi di artiglieria). -anche: dominare con la propria altezza. altoni,
idea nietzschiana, una donna che pretende dominare la vita, nel concetto e nel
dei quattro uno aveva l'aria di dominare ed eccellere: arrossato, sudato,
gli occhi per meglio potere soggiogare e dominare il paese. loredano, 2-ii-102:
altresì che coloro su cui ambiscono di dominare non siano atti al governo » (
volte eccelse che sovrastano l'universo a dominare l'eternità. nievo, 438:
, che si imprendono per cupidigia di dominare, si onestano con qualche spezioso colore.
non vi acquista alcun'idea capace di dominare la sua opaca erudizione. -che è
degli intervalli pieni o vastamente orbitali a dominare tra le figure. 4. fis
: il popolo giunge... a dominare il comune, soverchiando la precedente classe
violenza che basta una mano d'uomo a dominare e a regolare senza sforzo.
-avere l'orma del tutto: dominare perfettamente una situazione; averla in pugno
e reprime i propri impulsi e sa dominare le passioni; sereno, calmo,
affanni e passioni o alla capacità di dominare sensazioni ed emozioni mediante serenità di mente
tirannidi fosse padre il disordinato appetito del dominare e madre la sanguinosa crudeltà, abominava
non è da stupirsi se, trattandosi di dominare e di padronanza, si ascoltino argomenti
. -portato a eccellere, a dominare. gobetti, i-27: spirito di
; avere sotto il proprio dominio, dominare come padrone. - anche: conquistare
degl'italiani. 12. dominare politicamente, avere il potere, 11
riuscire a contenere un'emozione, a dominare uno stato d'animo. lippi
che molto gli era difficile quella città dominare senza favore di maggiore potenza che non
di gesti di chi è abituato a dominare ogni impeto fisico, sotto un regime
ciatiglione, il quale per la cupidigia di dominare si era insieme con i fratelli più
persiana; continuarono, però, a dominare in armenia, con la dinastia degli
, se servirai a me ti lascerò dominare e ti pascerò co'rilievi della mia
passeggia. 27. plagiare, dominare una persona o una collettività.
sulle spalle. -disposizione a lasciarsi dominare o suggestionare. vittorini, 5-250:
disposto a subire impressioni, a lasciarsi dominare dalla volontà altrui, a sopportare pazientemente,
ha elemento abbastanza nazionale per non lasciarsi dominare da chicchessia: un po'di tempo
in quella scelta una pedagogica libidine di dominare. bonsanti, 5-77: il tono
si ritiene eccessivamente ampio, difficile da dominare, oscuro; divagazione prolissa e inconcludente
pensiero italiano quel che domina o par dominare gl'intelletti della nazione in un tempo
porzio, 3-21: invescato nella dolcezza del dominare, sin da quei tempi disegnava o
istinto che tutti gli uomini hanno di dominare. cattaneo, vi-1-191: potè questo
i componenti di quel mondicciuolo, il dominare, il sopraffare, l'imporsi,
che, quando talora possono a lor modo dominare, un bando perpetuo danno ai letterati
direttore filosofo. bocchelli, 2-88: dominare, ordinare e padroneggiare era la sua
coscienza, che riuscì per un poco a dominare i miei sensi, già piegati alla
poeta giovane non anche guasto dal costume del dominare: vediamolo ora che piglia a soggetto
esclusivo, intensissimo); cogliere, dominare l'animo. giacomo da lentini,
a combattere. -sovrastare, dominare. b. segni, 54:
, da pensieri molesti; che sa dominare le passioni; che, per amore
mondo, sul quale oggi ancora continua a dominare col nome di 'arte novecento'.
per circa due secoli era destinata a dominare le lettere francesi. carducci, iii-7-47
a formarvi delle prevenzioni e a lasciarvene dominare. pirandello, 8-12: nini un pochino
morali e politiche e dell'arti del dominare, dove fioriscono le lingue, gl'
polizia ben ordinata le buone leggi devono dominare. tortora, iii-50: doveva.
sia tenuta andarence. -guidare, dominare nell'attività politica. guicciardini, iv-327
idea, che sono diventati 'natura'da dominare essi stessi. luzi, 1-12: e
mai posa né fine alle cose del dominare e del reggere, che è una sete
di volta in volta, capacità di dominare i propri impulsi, determinazione, rassegnazione
è l'istinto sensuale, ha virtù di dominare e di disporre della forza meno nobile
la gran differenza che intercede tra il dominare e 'l possedere il mare e gli
l'avrebbe fatto. -sopraffare, dominare. gadda conti, 1-161: non
, i-63: mossa dalla mania universale di dominare nel nuovo mondo, doveva almeno ricordarsi
vi sia. -essere in possessione: dominare, signoreggiare. benvenuto da
fini, imporre la propria volontà o dominare sugli altri per l'abilità personale,
) detengono ed esercitano la capacità di dominare o comunque di influenzare, guidare e
ad amoux, essi non avrebbero potuto dominare quest'ultimo come desideravano né riescire nei
-sottomettere alla propria volontà; soggiogare, dominare. forteguerri, 13-16: di già
istinto che tutti gli uomini hanno di dominare. -dare un esito repentino e
in tutte le cose mondane la veggiamo dominare e quasi pigliarsi a gioco di alzar
, prae (con valore elativo) e dominare (v. dominare1); cfr
ingegno intemperante che s'è prefisso di dominare lo spirito di chi lo legge. alfieri
stato psichico particolare); riempiere, dominare l'animo. faba, 55:
altri perquisiti. 2. dominare, reprimere. c. e.
calcolata e frigida di distìnguersi, di dominare sia pure per un breve attimo sulla
3. tr. letter. dominare. solaro della margarita, 91:
sua, ma volse appresso donarne a dominare e mare e terra, monti e
di volontà, una gioia amara di dominare fiaccando il mio organismo, un valido
la produzione, si trasformano in mezzi di dominare e di sfruttare il produttore: essi
capace di vivere lungamente, dirigere, dominare e difendere tutte le parti del suo
che non è questa ribalda, a cui dominare. l. pascoli, i-no:
a formarvi delle prevenzioni e a lasciarvene dominare. pirandello, 7-707: sarei propenso
, puntigliosissimo). che si lascia dominare dall'amor proprio, dal punto d'
di volontà propria, che si lascia dominare e determinare ad agire da altri.
e imperturbabilità interiore determinata dalla capacità di dominare sensazioni ed emozioni, di contenere le
raffrenaménto, sm. il dominare, il trattenere un impulso, un
rivi. 4. moderare, dominare un'emozione, un sentimento, una
l'interesse di stato e l'ambizione di dominare raggira in modo i cervelli degli uomini
e bella. -controllare, dominare (un sentimento, un impulso).
al mondo esterno. -riti. lasciarsi dominare, abbandonarsi completamente (a un sentimento
rattenne. -moderarsi, contenersi, dominare i propri sentimenti. papi
, per lo più, risulta impossibile da dominare o controllare (un sentimento, un
mi inquieta più di tutto pare si lasci dominare dalla cura, dagli scongiuri minuziosissimi.
duplici, usate in particolari esercizi per dominare con maggiore forza il cavallo. -redini
propria autorità e comando; signoreggiare, dominare. -anche: portare l'investitura di
e impotente loro getto, non potevano dominare i lidi, né le leggiere navi potevano
di gesti di chi è abituato a dominare ogni impeto fisico, sotto un regime
nigliente fa servo rennare / e sé dominare en ria segnoria. baldi, i-153:
più che per quelle del remo abbia a dominare quel popolo. bottari, 5-50:
aw. in maniera da contrastare, dominare o reprimere un impulso, un moto
repriménto, sm. il reprimere o il dominare un'inclinazione, un vizio, un
repremuto e reprimuto). controllare e dominare in sé un pensiero, un sentimento,
e de'cuori. -attitudine a dominare, a reprimere una passione. boccaccio
già conosciuto lo appetito loro immodico del dominare, lui per resisterli sempre si ingegnò
reprimerle in sé, di non lasciarsene dominare o di non lasciarsi indurre ad agire
provvidenza della natura. -moderare, dominare un'emozione, un'effusione affettiva;
, l'ambizione e la sete di dominare. f. f. frugoni, 1-345
in demetrio non meritò riprensione, volendo dominare e regnare sopra popoli avvezzi ad esser
, che pagandoli si possono ammansire e dominare. carducci, ii-12-200: se il signor
ad amoux, essi non avrebbero potuto dominare auest * ultimo come desideravano né riescire
10. ritornare a sottomettere, a dominare. g. m. cecchi,
sfuggito. 3. soggiogare, dominare nuovamente; pervadere il pensiero, la
2-24: tentò tuttavia di riagguantare, di dominare tutta la linea, sporgendosi colla testa
4. figur. tornare a dominare completamente una persona, a occuparne la
nel vuoto affannoso. -soggiogare, dominare di nuovo. linati, 18-199:
.: cfr. tenere). dominare, reprimere la manifestazione di un sentimento
, subordinare, connettere, intendere e dominare la ridda delle intuizioni, se non si
tr. (ridòmino). ritornare a dominare il paesaggio. 0.
, quando talora possono a lor modo dominare, un bando perpetuo dànno ai letterati
e vane transmutazioni. -pervadere, dominare completamente una persona (un sentiment,
rifrèno). ant. contenere e dominare un sentimento, un desiderio, una
. ant. il moderare, il dominare un impulso, un sentimento, una
. ant. tenersi a freno e dominare una passione, un impulso, un
e rendevan feroce quel popolo che volevan dominare. arici, iv-320: punto,
nigliente -fa servo rennare / e sé dominare -en ria segnoria. chiaro davanzati,
3. per simil. ritornare a dominare un luogo. d'annunzio, iv-1-663
4. figur. assillare, dominare di nuovo il cuore, la mente
o, anche, alla capacità di dominare le emozioni e di moderare le passioni
serenità della coscienza determinata dalla capacità di dominare sensazioni ed emozioni, di moderare le
del sostantivo, cioè un metodo per dominare e risolvere il primo -mal si distingueva
io. freno inibitore che permette di dominare impulsi, sentimenti e passioni, impedendo
e dei propri istinti; che sa dominare le reazioni emotive; restio a manifestare
... tanto la sfrenata cupidigia di dominare negli animi, ancora avvezzi di riverire
asfissiante. 7. reprimere, dominare nuovamente un impulso, una tendenza del
tutta la propria altezza; elevarsi, dominare (un edificio, un elemento naturale,
annunzio, ui-i-37: ella non sa più dominare il turbamento che l'ha invasa a
tu ti lasci... troppo spesso dominare dal sentimento. non v'è cosa
di quelle lusinghiere serventi, che aspirano a dominare. 12. figur.
il popolo giunge... a dominare il comune, soverchiando la precedente classe
. che sognavano invece di conquistare e dominare. -tacciare qualcuno di una colpa
. abbia creduto di poter trattenere e dominare un pubblico elegante e smaliziato con un
nell'agire, nel giudicare, nel dominare gli istinti e i desideri; capacità di
2. per estens. lasciarsi dominare dalla noia o dall'inerzia; mancare
notte..., non potendosi dominare le posizioni, disognava scaglionarsi per tutta
fantasia, è difficile scalzarla e finisce col dominare tutto. comisso, 12-57: chi
: / i pazzi oggi hanno a dominare. assarino, 2-ii-176: madama reale,
innanzi. 3. per estens. dominare le tendenze naturali di un organismo,
. -contrastare una manifestazione patologica; dominare il dolore. baldinucci, 9-iv-45:
dai vecchi idoli e dalla smania di dominare, tiranni affamati e despoti in scarpe
, da un punto di osservazione; dominare visivamente un luogo (anche con riferimento
nostroancora certissimi riscontri, osservandosi più o meno dominare i sintomi scorbutici a misura di tale
-padrone di sé. che sa dominare i propri impulsi e sentimenti o superare
, da quell'altezza, essa poteva dominare per l'intera sua estensione: un
e non per gli altri, sognar di dominare o sognar di morire è sempre un
un senso d'ira che non sapeva più dominare. fratetti, - 5-171: non
minori e diminorati, suggestionabili e incapaci di dominare le suggestioni, a sollecitazioni sensuali e
emozione, fino a lasciarsene pervadere e dominare. v. franco, 283:
12. superare per prestanza fìsica, dominare. g. giudici, 9-89:
e complice. -che si lascia dominare completamente dagli istinti naturali, dalle necessità
turare l'indole, il carattere; dominare un impulso, porcacchi, i-263: fece
o per frenare un impulso o per dominare le passioni o gli istinti dell'animo
carducci, ii-10-20: quando ritorno a dominare con la rarebora, 3-i-50: mi
in concertar trame e frodi, per dominare e soverchiare il prossimo,...
difficile o impossibile da controllare, da dominare (una situazione). bonsanti,
3. figur. difficile da dominare perché troppo vasto e scarsamente delimitabile (
dimostrò quali sono le vere arti del dominare, utilissime non meno a'signoreggianti che a'
. 3. occupare totalmente e dominare una persona o il suo animo,
; disciplinarli; reprimere un vizio; dominare i valori mondani restandovi superiori e non
signoreggia ogni camino. -figur. dominare il mondo o un'età della storia,
ella pretende di signoreggiare. 13. dominare completamente nell'animo di una persona o
e soggiogano i buoni, anzi che questi dominare e convertire quelli. fanfani, lvii-12
-risiedere alla signoria: sovrastare, dominare (un luogo). g
, perdonatemi!) per non potere più dominare l'insofferenza di quella tortura inutile,
contenere o reprimere i propri impulsi o dominare le passioni e i sentimenti; privo di
smoderaménto, sm. ant. incapacità di dominare e regolare gli impulsi, le inclinazioni
nel modo di esprimersi; incapacità di dominare e regolare gli impulsi, le inclinazioni,
convenienza e dell'equilibrio; incapace di dominare i propri impulsi; intemperante.
14 maggio 1643. 4. lasciarsi dominare da una forte passione, da un
nel compiere uno sforzo fisico, nel dominare uno stato emotivo, nello svolgere un'
nostra, cupida di per se stessa di dominare e ardentissima nel soddisfare tal brama.
suso. 3. soggiogare, dominare l'animo (un sentimento, un
ragione i costumi. -pretendere di dominare a proprio arbitrio un'istituzione libera o
di volontà, una gioia amara di dominare fiaccando il mio organismo.
; tenere soggetto alla propria potestà, dominare. guittone, ii-xiv-13: o
e soggiogano i buoni, anzi che questi dominare e convertire quelli. rajberti, 2-118
gran tempo. ci sembrava che dovesse dominare il colore soglio, il violetto o
erano le belle scuse: la cupidigia del dominare dessa fu che lo stigò giovinetto privato
istinto, di un vizio; lasciarsene dominare. guittone, i-25-65: no a
, iii-1-37: ella non sa più dominare il turbamento... che già rivelavano
8. estinguere o contenere e dominare in sé una passione molto intensa.
= comp. da sopra e dominare (v.). sopradòte
componenti di quel mon- dicciuolo, il dominare, il sopraffare, l'imporsi sui deboli
aria. 4. figur. dominare emotivamente una persona al punto da renderla
o trovandosi in posizione più elevata; dominare dall'alto. busone da gubbio
dolori acutissimi. -sopraffare interiormente, dominare, pervadere qualcuno, per lo più
: questo pambian- co l'avevo visto dominare il mondiale dei dilettanti e perderlo a
, 1-113: in erode la cupidigia di dominare sopravanzava ad ogni altro affetto.
-sostant. 9. frenare o dominare un sentimento, un'emozione, piccolomini
-rifl. frenarsi, cercare di dominare i sentimenti o le reazioni emotive.
poveri. figur. che sa dominare sentimenti ed emozioni. 'annunzio
desìo. 22. riuscire a dominare un sentimento senza esserne sopraffatto; reprimere
quali pericoli si sottentrasse. -lasciarsi dominare da un nuovo sentimento. ovidio volgar
era lei sotto, adesso era lui a dominare. -tenere sotto la fortuna:
; tenere soggetto alla propria potestà; dominare. conti di antichi cavalieri,
re de're. -lasciarsi dominare dal sentimento amoroso (o da amore
moretti, iii- 304: volle dominare la conversazione, volle parlare sempre lei
i roghi. 6. occupare, dominare una persona o l'animo, la
destino avverso, non lasciandosene condizionare o dominare. -anche sostant. battista,
o per la posizione più elevata; dominare dall'alto (e può avere valore enfatico
astruso paese del belgio, l'avevo visto dominare il mondiale dei dilettanti e perdere a
-letter. che sostiene la necessità di dominare razionalmente gli eventi, le passioni,
, che si imprendono per cupidigia di dominare, si onestano con qualche spezioso colore
. johnny salì alla specola, a dominare di lassù il paese che si desertificava.
uno, mosso solo dalla cupidità di dominare. guicciardini, 2-2- 215: a
folle amore e che non ha saputo dominare le sue passioni? come ai vecchi tempi
lei è nato dal- l'essersi fatto dominare... da tradizionali dottrine e partizioni
, 9-103: i pazzi oggi hanno a dominare; i pazzi / guastare e portar
6. chi si lascia completamente e supinamente dominare da un sentimento o accoglie acriticamente
opprimere, soggiogare, dominare completamente (la passione amorosa).
abbagliante, pareva si fosse fermato per dominare e possedere meglio la terra stordita dal
dell'impero e del diritto romano sembreranno dominare l'infanzia della modernità.
rimane pur sempre il piccolo uomo a dominare e a comandare, da dietro il
2. avere il sopravvento, dominare in modo inequivocabile (una tendenza,
che si nuota. 15. dominare, tenere a freno, reprimere un'emozione
cor mi stringe. 37. dominare una persona, impressionandola fortemente, catturandone
strutto e sfinito potevo a mio piacimento dominare anime e moltitudini. viani, 14-192:
doti di studioso egli aggiunge quella di sapere dominare gli eventi politici con raro coraggio.
i-338: egli taceva, cercando di dominare la propria stupefazione, cercando di riunire le
riflettere o con sconsiderata violenza, lasciandosi dominare dalle passioni e dalle emozioni; impulsivo
la guerra]. 2. dominare una persona, opprimendola con assilli,
con la pratica sublimata al grado di saper dominare chi volea cogli artifizi di cortigiana.
per mettere 1 sudditi in succhio di dominare. fagiuoli, xiii-21: com'a lui
5-37: i malvagi desideravano rivoluzioni per dominare e per succiarsi lo stato.
. reprimere un istinto, un vizio; dominare uno stato d'animo; vincere un'
curiosità quotidiana. 5. dominare emotivamente una persona, condizionandone il comportamento
el suo libero arbitrio di superare e dominare a li influxi celesti, mediante la scienzia
supereminére, tr. ant. sovrastare, dominare dall'alto. fr. martini,
di qualcuno. — anche: lasciarsi dominare dal sentimento amoroso. giraldi cinzio,
una supposta, / che così finiran di dominare. 2. disus. ovulo
don placido ergendosi sul busto, a dominare gli spettatori; e anche la sua
- in senso generico: capacità di dominare i propri bisogni e appetiti naturali (
su come vuole. 4. dominare, frenare un sentimento, una passione,
o reprime i propri impulsi e sa dominare passioni e sentimenti, lasciandosi guidare dalla
facilmente al furore; che si lascia dominare dalla collera. l. bellini,
republica è quel prencipe a chi appartenga dominare e protegere l'adriatico, segue necessariamente che
che lo tiranneggiava. 5. dominare completamente i sentimenti propri o altrui;
m'ha dato. 6. dominare un ambiente, esercitandovi un'attività in
modo incontrastabile la sua volontà, a dominare con la forza e con prepotenza gli
1-2-196: e romani, soliti a dominare il mondo e vivere in tanta gloria
di volontà, una gioia amara di dominare fiaccando il mio organismo. 5
il controllo di sé, travolgere; dominare. doria o semprebene, 435:
è forse più atto dell'italia a dominare universalmente, e il guatemala con una
sui prati incolti. 2. dominare in altezza su altre persone; possedere
un povero barbaro, ed ero salito a dominare quei greci e quei romani che avevano
e impiantarvi teste di ponte, per dominare le rive ed avere luoghi sicuri di transito
, lasciarsi trasportare: lasciarsi pervadere e dominare da un sentimento profondo, da uno
solido di questo anarchico pasticcio che vuole dominare l'italia e che si chiama triarchia
latini... rischiano di farsi dominare da tutti i movimenti rivendicativi, di
dall'arte. 14. dominare incontrastato (un atteggiamento spirituale, anche
tr. ant. debellare, soggiogare, dominare; vincere in battaglia. ser
un errore, l'eresia. -anche: dominare il mondo e sulla fama (il
la storia de'regnanti, che han voluto dominare sopra i dogmi della chiesa di dio
dei quattro uno aveva l'aria di dominare ed eccellere:... il suo
papini, ii-464: non è già molto dominare la sterminata e variopinta e variosonante moltitudine
degli intervalli pieni o vastamente orbitali a dominare tra le figure. g. bassani,
: tre elementi, tre forze bisogna dominare e far circolare in miniera: l'
. -per estens. valere, dominare, essere generalmente accettato (una verità
, difficile, dolorosa, che riesce a dominare e controllare. attribuito a cino
8. controllare un'emozione, dominare un sentimento, le sue manifestazioni;
-vincere la mano: prevalere, imporsi, dominare. pesci, ii-1-443: gli impazienti
capacità di resistere alle tentazioni, di dominare le passioni. dante, purg
volatili, che non hanno saputo mai dominare dall'intrinseco la loro materia.
. - figur.: controllare, dominare. molza, 1-397: come frigia
non avendo nessuna di esse la capacità di dominare e sottomettere le altre e di creare
, ecc.; persona facile a lasciarsi dominare da una passione ardente. petrarca
, la sua capacità di interpretare e dominare la realtà. m. ferraris
., oltre a sapere di poter dominare una tecnologia all'avanguardia, si sente un
due grandi potenze, ciascuna lasciata padrona di dominare il rispettivo campo (la tradizionale coesistenza
vile... senza volontà di dominare me stessa, senza la minima capacitàdi
, con cui ci si sforza di dominare l'angoscia affrontando ripetutamente ilpericolo, sottende
verificare; che si può sorvegliare, dominare. gramsci, 15-68: non ci
), tr. letter. comandare, dominare dispoticamente (un sovrano).
. = agg. verb. da dominare. dominicano2, agg. che è
, esclusiva morale e al proprio desiderio di dominare gli altri. m.
follaiòlo, agg. che si lascia facilmente dominare con i mezzi della demagogia e del
era conosciuto lo appettito loro immodico del dominare. immodificabilità, sf. invar.
indominàbile, agg. che non si può dominare, soggiogare, vincere.
, incapace di provare o di saper dominare emozioni e sentimenti. savinio
, oppure l'iper-macho che cerca di dominare, anche con la violenza, il femminile
del giornalismo sportivo, sconfiggere nettamente, dominare. corriere della sera [20-iv-1999
di volo. il pilota impara a dominare l'aereo senza salirci effettivamente sopra. manovra
americana', di un complotto americano per dominare il mondo. l'indice dei libri
], 8: dunque torna a dominare il 'progressive'... e il suo
. idem, 277: mi pare di dominare tutta questa folla nana di roma che
, e regolati i disegni si vedono dominare le zampillazioni. = nome d'azione