al correggio, a guido, al domenichino, al wandyck e a pochi altri.
quel che la zia aveva fatto per domenichino. = voce dotta, lat.
quel che la zia aveva fatto per domenichino. moravia, xii-262: cercai
ebbe quasi forza di sedurre anche un domenichino ed un guido. parim, 687:
cammino / deve ire a farle da domenichino. silone, 63: aveva imparato le
esercitava l'antico e dignitoso ufficio del domenichino. = deriv. da domenica
molto chiara. scaramuccia, 34: domenichino... fu... ne'
discorso aveva fatto un'impressione profonda a domenichino: egli ci aveva rimuginato sopra,
quell'inverno, al mutare della stagione, domenichino s'ammalò: un corso di febbracce
inverno, al mutare della stagione, domenichino s'ammalò: un corso di febbracce tifoidee
il cornicione, e vedeva quella di domenichino, s'impensieriva, ed or ora si
e assai gran quadro di mano del domenichino, vago, inteso e, secondo il
moti, nelle quali lavorò anche il domenichino. praga, 4-38: l'aspettazione e
di mezze tinte al contrario, come domenichino e guido, sono il loro tormento.
tempo, che gli preferiscono [al domenichino] i giuseppini, i lanfranchi e
lanzi, v-110: riuscì [il domenichino] fra 'condiscepoli il più esatto
, 66: fece assai bene [il domenichino] li paesi, et oltre quelli
pussino, il ca- racci, il domenichino, il mengs ec. han fatto eccellenti
come uomo di sterile fantasia... domenichino timido, solitario, maestro di pochi
mezze tinte..., come domenichino e guido, sono il loro tormento
a frascati, ricorse... al domenichino, ch'era semplicemente pittore, né
di mano. cicognani, 6-82: con domenichino non c'era da scherzare. tanto
tra ornamenti di chiaroscuro deltalbano e del domenichino. = comp. di raro.
al reni, al guercino, al domenichino, mentre piuttosto occorreva pensare alle ultime
. zanotti, 1-9-162: le pitture del domenichino e di rafaello e la 's.
scherza! cicognani, 6-82: con domenichino non c'era da scherzare. tanto è
mezze tinte..., come domenichino e guido, sono il loro tormento
il vecchio signore e la zia, domenichino non capiva sillaba: non che parlassero
di sforzarsi a singolarizzare la situazione del domenichino chiamandolo un 'quattrocentista sperduto nel '6oo \
al reni, al guerrino, al domenichino, mentre piuttosto occorreva pensare alle ultime
: il cardinale ludovisi l'appoggiò al domenichino, nella cui amicizia s'insinuò strettamente.
andrea della valle sotto la celebre del domenichino... fatti susseguen- temente gli
genio in tutto uniforme a quello del domenichino. marchetti, 4-35: aggiungi ch'