e'ne gli duole, che ne gli dolga! io amo meglio che egli si
! io amo meglio che egli si dolga, che io di dolore muoia.
poppe, acciò che la sinistra non si dolga della destra. cesarotti, i-126:
autorità rende infelici di più, si dolga invece di sé e della propria sciocchezza
, tante volte se ne penta e dolga. scala del paradiso, 227: mentre
della vostra stima, e quanto mi dolga che una fatale combinazione di circostanze mi
peccando, tante volte se ne penta e dolga. boccaccio, vii-135: ritorna a
par ne gli atti si contristi e dolga. brusoni, xxiv-846: contristossi per
è ben degno / che la terra si dolga, e noi piangiamo, / poi
in quanto puote: e anche si dolga della dimenticanza, che sia intervenuta per
che sono in stato di salvazione, molto dolga della disordinanza de'viventi.
fut. dorrò', pres. cong. dolga, ecc., doliamo e dogliamo
: un galantuomo bisogna che se ne dolga. sbarbaro, 2-50: son come posto
, 1-837: la sinistra non si dolga della destra. pindemonte, iii-530: queste
e che l'eredità non se ne dolga. 6. partecipare al dolore
n. 15. -non scherzare che dolga: non si deve scherzare in modo
del vero, e non ischerzar che dolga. -quando il capo duole,
mensa: non t'empie per modo ti dolga il corpo, né che ti aggravi
, 12-ii-46: basterà dunque che me ne dolga e me ne condolga seco; il
suo ferro tagliandola? tanto il taglio dolga; il quale appena di cento anni un
del ceppo umano / cui par non dolga il primo lor desìo, / poi
per i capelli, e non si dolga che di se stesso. chiari, 1-ii-18
no, signor mio, non ti dolga tanta freddezza. io voglio amarti per
167-81: berranno tanto che non che dolga loro il capo, ma e'diventeranno
e con ciò senza spiriti da imbizzarrire che dolga. -intestardirsi, accanirsi. roberti
probabilità. com'un cor s'affliga e dolga. leopardi, 19-49: necessitate,
egli o s'infinga o non se 'n dolga / o non senta il ferir de
tutto il mondo, a fin che amaramente dolga, dove suave- mente proriva. a
peccando, tante volte se ne penta e dolga. sansovino, 2-13: poi che
cose e per doppia cagione meritevolmente si dolga del fallo tuo. bufi,
scrittore antico d'apologie che non si dolga. f. corsini, 2-5: vizi
non motteggiar del vero e non ischerzar che dolga ». scaruffi, 130: l'
ghislanzoni, 1-43: per quanto mi dolga recar sfregio alla tanto vantata moralità di
non motteggiar del vero e non ischerzar che dolga '. pagliari dal bosco, 353
essere che la materia senta e si dolga e si disperi deda sua propria nudità?
1-352: nulla è più che ci dolga ed offenda, / quanto gli è
fia ben ch'ornai si penta e dolga. metastasio, 1-ii-21: vorrei, ché
all'individuo: questi... si dolga con se stesso per aver tolto a
molti che berranno tanto che non che dolga loro il capo, ma e'diventeranno
molti lustri del parentado del corpo, si dolga di lasciarlo in preda a i vermini
della vostra stima, e quanto mi dolga che una fatale combinazione di circostanze mi
, / e guardandosi 'l piè talor si dolga. / e 'l pavon d'india
i-5-40: è ben ragione che io mi dolga dei ghiacci e de le nevi che
.. le mammelle pizzichino, che dolga il capo, i lombi, il
.. le mammelle pizzichino, che dolga il capo, i lombi, il pettignone
io facessi male e quanto io me ne dolga e me ne penta. tasso,
né l'america avrà donde si dolga / di me, non pregiator de'suoi
a quello? / di me vi dolga e di me piatate / vi venga,
ghislanzoni, 1-43: per quanto mi dolga recar sfregio alla tanto vantata moralità di
che il... farnese si dolga con l'ambasciatore. ulloa [guevara]
[parla il commercio] donde si dolga / di me non pregiator de'suoi
ii-413: chi stuzzica il vespaio non si dolga se sentesi puncicare. = deriv
che a qualcuno di questi francesi gli dolga d'aver voluto assaggiar i fichi di puglia
al mondo di che oggi io mi dolga, ciò è il vedere come io sia
. / e benché separato el corpo dolga, / racordarsi di lui dà refrigero,
corpo coi dispiaceri, e par che si dolga di nuovo, rammaricandosi, che i
ghislanzoni, 1-43: per quanto mi dolga recar sfregio alla tanto vantata moralità di
. / e benché separato el corpo dolga, / racordarsi di lui dà refrigero.
se ti piace: ove niuno / sen dolga, d'accusar non ho ribrezzo.
: non è giusto che di voi mi dolga? / son tre anni che sudo
molti che berranno tanto che non che dolga loro il capo, ma e'diventeranno
: non posso fare che io non mi dolga della mia disgrazia, che non si
bambina, se vuoi che non le dolga il corpo, non le dare a mangiar
che sono in stato di salvazione, molto dolga della disordinanza de'viventi. g.
non motteggiar del vero e non ischerzar che dolga ». b. corsini, 18-16
toscani, 266: non dar che dolga, e non scherzar sul vero.
, 7-56: di necessità è che si dolga allora che il fino a napoli,
l. bellini, 6-150: ten dolga o tei soffra, nulla vale, /
il corpo? -ho paura che le dolga piuttosto la testa. -ci sarebbe anche
se vi dolete a me de l'amor dolga, / dolene a me di vostra
: non è però che non mi dolga altamente il vedere per colpa mia andare le
amore / non me viem, mie dolga amanga! varchi, 22-83: io veggio
sostenere / posso ornai, che mi dolga? bacchetti, 19-242: non ti sembra
4-conci. (1-iv-435): quanto si dolga con ragione il core / d'esser
come moltitudine de'sopradetti che o si dolga o vero festeggi cantando; et in
nascosa la verità, ma più tosto si dolga della sua negligenza, per la quale
si vuol bene non si fa offesa che dolga. 7. dimin. stalloncino
del vero, e non ischerzar che dolga ». adr. politi, 1-719:
ibidem, 266: dare che non dolga, e non ischerzar sul vero. ibidem
mi par certo che ella già se ne dolga di quell'espressione!) 'piccola