nulla nulla; da quel poco di dolciore di bocca in fuori, il plebeo non
, con la buccia nera foderata di candido dolciore. moravia, v-455: un viso
certo, ritrovi or tu nel gran dolciore / del mar cilicio l'obliato carme
savore, / lass'om, terreo dolciore, / che del tuo criatore -non ti
certo, ritrovi or tu nel gran dolciore / del mar cilicio l'obliato carme /
gran savore, / lass'om, terren dolciore, / che del tuo criatóre -non
cioè che anco ne rimane nel vasello alcuno dolciore. a. f. doni
altra nulla nulla; da quel poco de dolciore di bocca in fuori, il plebeo
color di vino, odor di essenza, dolciore d'elisire? fracchia, 501:
, e succhiava. sembrava che quel dolciore le rendesse l'anima serena e lieve
ed entrano a pigiare subito attraendo col dolciore le api. -mitezza (di clima
delle loro madri; ché per lo dolciore dell'aria del cielo dimenticano lo ventre
li piccoli garzoni dormono leggiermente per lo dolciore e per l'ardore e per lo verdore
gran savore, / lass'om, terren dolciore, / che del tuo criatore -non
non puote già leggermente sapere né sentire il dolciore della gioia che verrà. petrarca,
? equicola, 341: in tanto dolciore non può fare amore che mi sia
ella fel tutta, e mista io di dolciore: / ella figlia dell'odio,
sua politica perizia, / e un fluido dolciore aveavi sparto, / ch'è tutt'
sua politica perizia, / e un fluido dolciore aveavi sparto, / ch'è tutt'
timore terrificati vo, orrore conculcativo, dolciore soporativo. s. bernardino da siena
savore, / lass'om, terren dolciore, / che del tuo criatore / non
383: del sommo ogniun prendea l'alto dolciore, / per burghi, per città
sua stessa maschera nericcia, da quel dolciore acquoso che le colava pel mento giù
e, sputata, lascia un certo particolare dolciore e scorticata la lingua.