pindemonte, 4-899: fiera del petto roditrice doglia / penelope ingombrò. carducci, iii-25-194
. sciagurati! la nera elegia della doglia mondiéde e della sociale ingiustìzia è antica
; la sconta / del rimorso la doglia romita. tommaseo, i-382: questi subiti
/ che manda il ciel con nostra doglia immensa, / il qual forse si
altro uerrier torse veloce / dispettoso la doglia e, tratto il rando, /
fessura di fico, guarisce da ogni doglia avesse di petto o di reni, ponenaovisi
sono / e la mia tanta gioia in doglia è volta, / convien che tomi
e poste in sull'occhio, tolgono la doglia e l'enfiazione. 2
ariosto, 194: io non sentirei la doglia quanta / la sento per memoria di
in ogni parte suona / l'angosciosa mia doglia, / non curo vulgarmente lamentarmi,
me la passerò senza alcuna apprensione di doglia. zambeccari, 1-12: la ferita si
: la cocitura di salice sana la doglia... e la durezza della milza
burchiello, 5: allora ebbon gran doglia le saliere. ramusio, cii-i-719:
una buona dieta e non sento più doglia alcuna. c. durante, 2-408:
risposta, per dispetto / e per doglia si strappa e vesti e crini, /
quale in parte allevi l'onerosa doglia che mi tormenta. moneti, 187
/ di la casta diana / e la doglia risana, / sarai dolce signore,
: ben è, la mia, gran doglia: / ch'io non posso guerire
è quel che crede / sanar con doglia un'amorosa piaga, / ché 'l duol
ché 'l duol di quella ogn'altra doglia eccede. pasqualigo, 434: mi è
. molza, 1-431: la fiera doglia c'ho nel core / più non la
argento avendo, / non mi toria mia doglia di ragione; / or dunque ben
aprendo / dimandar lo sanar de la mia doglia. 29. locuz.
. bencivenni, 7-58: unctione a doglia calda, o sanguina o collerica o
, e si consuma / drento di doglia. citolini, 189: l'erbe strate
5-14: madre, i'mi moro di doglia / per la reina che m'ha
molto mi loda, quand'i'sento doglia: / e ch'i'ne faccia ben
po'ch'i'mi veggio in tanta doglia missa, / figliuol, fa'chy sie
/ o mia gioia, o mia doglia, / non curo, poiché vuol così
vagliono le medicine e non sema la doglia, onde, perché non offendano gli altri
, per subito sbattimento d'animo e grave doglia di corpo, fu constretta di gittarlo
sì fieramente che mancò poco non morisse di doglia.. vasari, 4-ii-265: il
ogni ora più braveggia / e per la doglia grande e stizza sbuffa. ariosto,
udiva, / tu provavi di ciò doglia sì viva? 4. figur
: venere sola, cui l'interna doglia / scaccia dal sen l'idea d'ogni
dell'inferno: / ciascun fu con gran doglia scalcitrato / e 'ncatenato nell'abisso
lassi rimasi, / e lo scalco si doglia e doglia il coco / che i
, / e lo scalco si doglia e doglia il coco / che i cibi lascin
1-1 (51): sonetto pien di doglia, iscapigliato, / a ogni dicitor
ch'appena creder puonno / che quella amara doglia / non gli ritenga ancor noiosi e
iorai grigi e scarsi / mirar la doglia de l'anno che muore,
cura [il vino] / sol si doglia di sé che nulla cosa / può
. baldi, 249: se di doglia o piacer torbido mòve / fiato umil
diavolo vai tu schiamazzando? io dico doglia di capo, doglia di stomaco, che
? io dico doglia di capo, doglia di stomaco, che credi tu che io
cne mercé pur chiamava / (deh quanta doglia fu la tua!) schiantasti.
: cor mio, non ischiantarti per la doglia. monti, v-485: miracolo che
messo ne'denti forati ne cava la doglia e raffermagli se sono smossi, e fassene
eo non ho scienza, - in tal doglia m'ha miso. -in formule
gran gambo. afferma che giova alla doglia del capo, a'bagliori degli occhi
la pasqua dette, accrescevano meravigliosamente la doglia e lo sdegno de la madonna. baldelli
(48): l'ira, la doglia, il non dormir, li stracdelle
dall'imo seno un grido / sciolse di doglia. pananti, i-436: qui fu
la morte scocchi, / che doglia occupi, miserere mei: / fuggite
/ chi lassa - voglia! - doglia / da sé dispoglia - scoglia / corno
intese così dire, / dal fren per doglia abandonò la mano / e tutta in
una donzella, / la qual di doglia in viso parea morta, / e
soi contrari / con gran pena, doglia e pianto / posto avianda canto / circa
non posso nondimeno far di non sentire doglia; ma dio la sconfondaper premio delle sue
nelle pericolose imprese d'altrui non si doglia che di se stesso. l.
da me stoltamente amato, con greve doglia mi punite, faccendomi riconoscere la mia follia
, 3-123: io mi sento scoppiar di doglia il core. morando, 73:
so quanto più coprilo / a te più doglia, a me più desio porgime.
bembo, iii-319: io vissi pargoletta in doglia e 'n pianto, d'esser
mi riconforta / che credo ca vi doglia / che 'l geloso, ha non guare
): esser non può che non mi doglia / trovando un gentiluom che sia scortese
acerbi e strida amare e trunche / raddoppian doglia al tenebroso inferno, / e le
boccaccio, ii-312: sì grande era la doglia e 'l gran lamento / che mensola
virgilio si scusa che come amico che si doglia e non come detractore cerca questo.
: va'a la donna per cu'hotal doglia, /... / ché,
converta tutto / il costor matrimonio in doglia e 'n lutto. castelvetro, 8-1-447:
, / e fia finita allor ogni mia doglia / o io a lui discender spedita
tivo, e da un denom. da doglia (v.). sdolcerìa,
la madre, c'ha più d'una doglia, / dicendo: « lassa,
moro per amore / c'aver tal doglia al core, / chente voi, fiore
, una gonna mio cor la doglia ha facto un seggio. epicuro, 71
, 29: se la zente strana prende doglia / de tuo mal far, come se
: per luntan gire fatto m'à la doglia / silvaggio, a lo ver dire,
il petto carca / d'acerba doglia, e scolorite avea / le rosee
oggi mi trovo, e 'n sempiterna doglia, / se presto chi m'ha morto
pugliese, 189: con senno porta la doglia / non perder per tua follia amore
lentini, 8: così m'arde una doglia, / co- m'om che ten
], di'che tu hai / doglia di testa e che ti senti al braccio
sì distretto d'amore, / che doglia né sentore / no 'l pò partire o
. bernardo accolti, 2-29: che doglia ti sarìa quando vedrai / vechieza seguestrar
con sospiri alquanto sequestrata / la fiera doglia et in sé revenuta, / corfove vede
animo la rimembranza e torrore, preso dadisperata doglia, con gli occhi di fuoco ed un
: oggimai se io morisse, con poca doglia verrei a quel passo, dappoi che
del seren troppo gran festa, avrà doglia maggior nella tempesta. g. c.
mie spiegazioni e festa, avrà doglia maggior nella tempesta. chiamò il
/ e par ch'alcuna volta se ne doglia / colui che legge e chi lo
marfisa l'occhio serpentino / voltò di doglia e di grande ira piena, / mirando
tasso, i-20: l'acerba ed angosciosa doglia / questo bilare. misero cor
, 170: serra nel core mio doglia e tormento / poichéf>rivato son del mio tesoro
, o buon garzone, / sopravviver ti doglia. / chiaro di un padrone
donna mia gentile, / che questa doglia pur mi strugga 'l core, / eccomi
ohimè, che 'l cuor ho di tal doglia tocco, / vegendo la sevità di
lxv-60: ormai si sface il cor per doglia in pianto / e non è chi
padroni, /... / doglia d'avari e puntecchi di sferli, /
breve ora / che questa tua temerità ti doglia. fiamma, 209: or che
: d'ogni passion, d'ogni altra doglia, / che con insopportabil sferza affliga
, òtigliani, 2-263: mira la doglia, ond'io mi sferzo e fruscio,
: forse sfocherò quest'empia acerba / doglia col mesto canto. sicinio, 54:
, / morrò sfocato, e fiemi men doglia. j. manifestato esteriormente con
). campofregoso, 1-52: qual doglia pensi senta dentro ilcore / quel che già
/ mi dà di pianger mo non minor doglia », / ri- spuos'io lui
anonimo, i-537: sì son montato in doglia, / che mi con- ven for
non vi mostro le pene e la doglia / che per amor patisco / temendo,
sugo di pastinaca e anderà via la doglia grande. redi, 16iii- 307:
. gata al dente, caccia la doglia. arpino, 7-82: ogni angolo
/ fine di posa, principio di doglia, / sfrenata, lassiva, d'on-
l'amante! / come lo mette in doglia! / e ne prova panetto,
enfia e si consuma / drento di doglia;... /...
ché morte è il fin d'ogni altra doglia ». della porta, riconoscere
fonte e 'l loco: ond'ancor doglia sento, / e sol de la memoria
che fuore / sgorghi qual può la doglia. borgese, 1-25: federico, per
dal mesto volto / rivi amari di doglia. brusoni, 9-311: ore-s. bernardino
sappi, che a buono mantenimentotanta intensità di doglia e tali implorazioni d'aiuto e di
bruco] resta penduto immoto, in doglia grande, / fin che si fende a
lamenti storici, iii-329: similmente con gran doglia / elbaron della peliza, / qual è
pesanza, / ché sofferir non pò la doglia il core. chiaro davanzati, v-58
, / e tenemi sovente in forte doglia: / donar mi vole a mia
peccata, / in riso ogni suo doglia / preschiver debbe alcun del suo defunto.
, 11: pareali che per gran doglia sì forte a piangere incomminciasse che per forza
, per l'affanno e per la doglia, de sudore glie gociolava el viso e
la deficienza, l'equivocazioni e sinonimità fan doglia a'savi, che veggono non potersi
io potrò fare e quella sirenetta creparà di doglia e di invidia. =
: chi t'ha sul mare or dato doglia acerba, / tal che navilio alcun
non poteva sopportare... quella doglia angusta come ogni doglia carnale, come
... quella doglia angusta come ogni doglia carnale, come un bruciore come una
/ l'anima tutta si è di doglia affranta. bisticci, 1-i-453: avendo
/ di mostrar pianti ed affanni con doglia, / d'alto in basso smontato /
occhi. campanella, i-185: smorza ogni doglia / chi nella mente sua il gran
. sacchetti, 18: di tal doglia ancora non mi pento, / pensando
7... invochi soccorso / alla doglia sua, vanamente. -compensazione di
7-58: a la soda, cioè a doglia di capo per calde- za, prima
veduto per esperienza, / che questa doglia me levi del core, / de la
volgar., i-128: piu aio a doglia et giov. cavalcanti, 221
/ che vivo tormentando / e 'n doglia ed in martiri fo sogiomo. rustico,
: io, che son giaciuto a questa doglia / - con uso recipr
., 1-65: la compagnia piena di doglia / tutta pensosa entrò rassomiglia al mio.
correrà da 'poscia ch'amor'a 'doglia mi reca'è... nel solco
e tanto sollazzevile / che potrìa senza doglia un omo uccidere. cieco, 2-82:
aco- glia / ch'a la mia doglia -facesse sollenanza. chiaro davanzali, 56-6
artètica, / per sollevarmi un poco dalla doglia / e dalla noia di quel male
lacrimare, ma continuamente constritti da dippia doglia... hanno bagnate la arida terra
grande, cantoni, i-160: tempra la doglia; crudel non sono; / scorda
del bagno, 1-xi-83: se mi distringe doglia, / non certo è meraviglia,
crudeltà somiglia / a cui non prende doglia e pena monta / veggendo che si ponta
dell'umana libertà algarotti, 1-i-41: doglia e scorno, dispregio e biasimo nell'
car genero / che ti campò di doglia sì avversa, / tal che nel petto
racquistato cugino par che restasse sommersa la doglia d'un perduto fratello. fratelli, 5-119
v-1-13: diamisi il secondo luogo ne la doglia, la auale è si giunta al
peste umane / non suoneranno, o fittizia doglia, 7 vigila steso al suolo
7-19: sedano [le viole] la doglia del capo calda, facta da gran
rifarà dal disagio e faravvi passare la doglia, ché, a quanto vedo, avete
i-5-59: così l'amor, così la doglia è forte, / che sordamente ogni
l'acqua o nel vino fa utile alla doglia de forrechie e tuono suo, e
/ se non la mia, cui tanta doglia ingombra / ch'altro che sospirar nulla
sente il core / tal pena e doglia, non pò comportare. / -così
7-77: quivi non era alcun segno di doglia, / ma cibi delicati in abbondanza
i-251: cade ella in terra per gran doglia e spira; / il caso rio
alfieri, 1-211: or da speranza a doglia / sospinte, or dal dolore risospinte
. giustinian, 1-30: piango di doglia e strugo / l'anima trista in amari
/ tutta la gran fatica, / la doglia e 'l amar marcimento, / lo
/ poveri ci ha condotti in tanta doglia. bizzarri, 66: entrare in casa
/ per sollazo grande cura / pensiero e doglia m'ài dato, / c'ài
, 1-xxxii-16: desolato tra vergogna e doglia / di francia il genio, che all'
fuori d'architettura, colpa d'una doglia che giorno e notte mi martorizza. parini
canteo, 442: ognun de la mia doglia prende spanto, / si non la
serafino aquilano, 308: per dir mia doglia, oh quante carte ho sparse!
quadrello / traea dal piede e spasimante doglia / pel corpo giva. -che suscita
patria mia, / più d'altra doglia m'è la tua caduta; / compiuta
coperse, / venuta specchio d'ogni doglia al mondo. -persona in cui
mostri tramutata, / ma la lor doglia montava niente. ovidio volgar., 6-716
, / il suo sommo piacere è doglia e stento, / e cocerìali il sole
669: canzon, tra speme e doglia / amor mia vita inforsa: e ben
. / tu sarai refrigerio a la mia doglia, / tu sarai nuovo pegno a
: gioia, graveza, piacimento e doglia / fan, per pietà di me,
da che convien pur ch'io mi doglia / perché la gente m'oda, /
ora in picciol veste / e muta doglia in feste / e così occulta a tutti
da barberino, ii-398: o per men doglia / di me cui spoglia / o
nui, / ch'elli sente alta doglia e colpi spessi. laudario di santa maria
poetica della straziata anima moderna e della doglia mondiale in canti che, alcuni, stanno
alle preghiere. guittone, iii-1-7: doglia, onta, danno àme condutto / e
e la spietata venere, vinti di doglia, si daranno il biasimo e non potran
contra mia voglia / son tanta amara doglia, / che de la vita non fazzo
/ del tuo andar benché mi fosse doglia, / ma il vederti nudo e poi
vedendo la mia spoglia, / lacrimerà con doglia / e lauderà ogni disfatta crosta.
ora in picciol veste, / e muta doglia in feste e così occulta a tutti
15-12: bene è che sanza termine si doglia / chi, della porta,
, / lasso, ch'è pien di doglia / e di 336: nell'
amanio, lxv-94: se per forza di doglia / di vita un uom si spoglia
dondi, 267: ornai, ciascun se doglia / che 'l mondo è de mal
. giusto de'conti, ii-69: di doglia i'me distrugo e spolpo, /
scioglia / il crudo sprezzator d'ogni mia doglia. cesarotti, i-xxxviii-222: inumano come
a noia in voi, ch'a doglia alcuna / non è dagli astri alcun poter
voi trafitta è miserabilmente, / onde di doglia il viso mi si stampa. cicognani
è assai bene reposata e senza quella sua doglia. machiavelli, 14-ii-118: abbiamo di
fiorentini per certi loro savi, mostrando doglia e pesanza ai sua partita [del
altro non ha nel cielo onde si doglia. tasso, 13-iv-380: cecilia e susanna
/ li mira e sente al cor doglia e pietade / veggendo sanguinar faretre e
sul dente, incontanente leva via la doglia. landino [plinio], 237:
'fiammetta': 'fu sì grave la doglia del cuore, quella aspettante, che
spoglia / l'amor vostro e la sua doglia. imbriani, 2-246: ti sognai
lacrime stille / gli occhi lucenti per gran doglia dànno. ariosto, 8-48: egli
/ che arder non potè e sua doglia rinova? buonarroti il giovane, i-397:
, quante voci hanno la collera e la doglia sul putrido pantano e intorno alle mura
qualche canton del corpo sente o mal o doglia, e questo allepo e fante de
quanto è pieno per tua leggerezza / di doglia 'l spirto seguitando l'ale / perdute
luntano, / ma non istrano di doglia 'nfinita. giamboni, 137: non
, 472: a trascurati stampatori la giusta doglia delle lacerate mie opere e il pietoso
che / questa fusse o una doglia di stomaco / o una stretta di
no stretti / da cos'alcuna che doglia li dia. sacchetti, 93: in
degna nostre vite, strette / tanto di doglia che sempre solette / parrà lor star
, xxxiv-623: trovò il corpo suo da doglia stretto, / con le man mozze
bencivenni, 7-92: medicina utile a la doglia de le parti della boca et al
, / sì mi strugge lo cor doglia e pietanza / di quella donna piena di
strugge? / so ch'essa per mia doglia sì mi fugge: / forse con
alma tua trista et infelice / conven per doglia se consuma e struga. caro,
le ragioni suadenti che l'uomo non si doglia dell'avversità della fortuna. cicognani,
. vivesse senza sudore di fronte o doglia di parto o angoscia di morte.
bencivenni, 7-58: suffumigio che vale a doglia calda. recipe sandali citrini in altro
figliuol, tu mi se'sì grande doglia, / che par che morte
pianto lor nessun altro simiglia / della gran doglia si piangon le suoro. laudario della
): fenicia, a cui per estrema doglia e svenimento di core erano venuti alcuni
codesto tuo tabido piede / tolga di doglia, e il rio morbo ti sani.
boccaccio, iv-116: con più crudele doglia tacitamente piangendo, ricominciai la tramezzata angoscia
dagli occhi piove, / or in tacita doglia è il cor ristretto. scalvini,
stato ritrovato un rimedio infallibile per la doglia de'denti, che è di tagliare con
novo, questo supplizio provo, acciò in doglia e martìro nel fiume de'miei pianti
che nulla più, ma pianto / e doglia e morte dentro agli occhi porta.
. /. andreini, 1-263: senza doglia, senza paura e senza danno,
giudeo né saracino, / né povertà né doglia, ond'io son pieno, /
: loro cuori, da grieve doglia costretti per la futura partenza, paurosi
del seren troppo gran festa, avrà doglia maggior nella tempesta. ibidem, 250:
: sempre menate tempestosa vita / e con doglia infinita / di sospir vi pascete e
calda, guarisce all'uomo la tempestosa doglia dei denti. g. del papa,
io vedea ben che non con minor doglia / era nell'aspettare il modo e il
acerbo. aretino, 9-295: temprate la doglia, che vi dà la mia partita
/ gli amari affanni e l'alta doglia eterno, / e con due morti in
in lei conversi, / sente più doglia ch'ella si querele, / che de
contenea tutto il tenore / della sua doglia, e come carlomano / la tien
so vente / la mia doglia manda fuore, / mai potessero il dolore
l'usanza: / quando ha plui doglia, comenza a cantare / e dà termino
15-10: bene è che sanza termine si doglia / chi, per amor di cosa
86: s'io morissi innanzi a tanta doglia, / l'anima andrebbe altrove consolata
pianto lor nessun altro simiglia / della gran doglia si piangon
dante, i'ò preso l'abito di doglia / e innanzi altrui di lagrimar non
292: non posso tollerar sì grave doglia. castelvetro, 8-1-405: troppo focoso
crescenzi volgar., 9-18: se la doglia sarà per superfluità d'umori o di
queste parole finita, parse li fusse per doglia torchiato il core. 4.
africano, cii-i-61: sono eziandio molestati da doglia di stomaco, la quale per ignoranza
di varie cure, quasi per greve doglia appena ritenne le lagrime. leandreide, iv-19-
dolor che tu prendevi / de la mia doglia, mi tornasti in vita. garibaldi
/ si cominci a scoprire et ogni doglia, / e così più del tempo sta
/ mi dà da pianger mo non minor doglia », / ripuos'io lui, «
ohimè, che 'l cuor ho di tal doglia tocco, / vegendo la sevità di
, 89: il povero omo ha spesso doglia de capo, in modo tale ch'
[crusca]: paura della morte, doglia della persona e tralasciaménto de'diletti.
1-i-87: la povera virginia trambasciava di doglia. 2. angosciarsi, angustiarsi
pietà di lui, con più crudele doglia tacitamente piangendo, ricominciai la tramezzata angoscia.
mostri tramutata, / ma la lor doglia montava niente. boccaccio, iv-152: lei
lxxxiv-274: ed è tanto piacevole la doglia, / che l'animo trasanda /
si manofe- sta lo dolzore / e doglia con color trasfigurato, / che son due
lxxxviii-ii-274: adunque, nessun pianga né si doglia / della trasmigrazion dal mondo al cielo
/ che in te le chiavi stan di doglia, e gioia. idem, 48-131
lo travaglio e tafanno / e la doglia è lo 'nganno. anonimo senese, 13
discosto / sente da quello, e gusta doglia immensa: / così fin dal principio
tanto pregno / d'ira, de doglia e de grave penserò / che per forza
i gravi miei martiri e la penace doglia, che miseramente mi distruggeva trovassero qualche
continua tristitùdine et l'animo di amancata doglia indesinente afflige- re. =
e ria novella / che d'amorosa doglia fa penarlo, / affligger, lamentare
1-22 (i- 273): la doglia che io acerbissima sento e che mi va
ripudiata, ancor che senza fine mi doglia. fausto da longiano, iv-275: poi
, 31-15 (132): pianger di doglia e sospirar d'angoscia / mi strugge
morbide gote le lagrime e gema di doglia! 5. che esprime o
rosato, postovi su, toglie la doglia. sacchetti, 147-167: tanto erano
. / costui plui volte pianse di mia doglia, / sì come vero figlio,
donna mia gentile, / che questa doglia pur mi strugga'! core, / eccomi
con queste cose il medico mitiga la doglia e l'unguentario farà d'esse unguenti di
/ legge ordinata non vuol che si doglia. poliziano, 1-729: io son costretto
con queste cose il medico mitiga la doglia, e l'unguentario farà d'esse
boccaccio, i-138: parte della grieve doglia / da lor partissi, e ritornò
voglia, / che 'l disusare m'è doglia / vostro piacere amoruso. latini,
voglia, / che 'l disusare m'è doglia / vostro piacere amoruso. giamboni,
vannozzo, 194: o cor di doglia pieno e de martiri / o de tranquilità
gioi'si pastura, / non avendo doglia sua rivera. chiaro davanzati, 44-
,... cum affanno e doglia / t'hanno servito in guerre e 'n
: / credendo che lo cor da doglia scampi, / el si ritrova in più
boiardo, canz., 156: mia doglia mi fa vanegiare. p. giustiniani
669: canzon, tra speme e doglia / amor mia vita inforsa: e ben
fello / cangiar il viver lieto in doglia e in pianto / come malvagio, e
/ deh! qual sentì nel cor novella doglia / al raggirar de le notturne rote
2-130: la natura ha ordinato la doglia neltanime visitative col moto per conservazione delli
né seguir altra via, / basti la doglia mia, / sanza voler di me
de'tuoi beenfiato che venia con gran doglia e con repente febbre... e
verrà, che la farà morir con doglia. boccaccio, viii-1-191: per l'autore
a chi mal dice, dàgli tanta doglia / sì che non possa mai esser alice
ha ogni zomo la febre con una doglia nel fondo del corpo, di modo che
, posta in capo, toglie ogni doglia. ramusio, iii-152: la cicoria è
è del petrarca, il qual disse 'la doglia mia, la qual tacendo i'grido'
giraldi cinzio, 4-28: maggiore / doglia mi dà il veder, che non ti
/ verdeggian sotto al caldo di mia doglia. boiardo, canz., 81:
che scorno in un tempo, e doglia intensa, / vermiglia fuori, e mesta
ciascun tempo e pur mi tien'in doglia? -di, del o da
le lenne la spiatata mano / con mal doglia, urla, onta, angoscia e
33-62: padre, assai ci fia men doglia / se tu mangi di noi:
orso simigliante a sua natura / che per doglia ch'avesse / o per pene o
. segni, 93: presa da grandissima doglia di stomaco, morì violentemente in due
una buona dieta e non sento più doglia alcuna. cestoni, 56: intorno a
guittone, i-9-20: ché [dio] doglia spargie e mettere fae leti- sia,
errore, / e tenemi sovente in forte doglia: / donar mi vole a mia
e che più volte v'ha cresciuta doglia? idem, par., 3-80:
voglia, / che 'l disusare m'è doglia / vostro piacere amoruso. giacomo da
lentini, 27: non dole c'agia doglia, / madonna, in voi amare
. giustinian, 32: se l'avesse doglia / o pur reprensione del mio passare
: con la voglia / cresce la doglia. proverbi toscani, 21: con la
, 21: con la voglia cresce la doglia... dove la voglia è
occhi miei, / non morrete di doglia? / « sì, per nostro voler
caro signore, / ch'ogni mia doglia puoi volvere in pace, / faccendo ch'