, 5-37: e 'l cavai di dodon volea fuggire / e raspa e soffia
, / ch'aspettiam noi, dodon? qua sa d'arsiccio. verga,
6-32: dodon al suo [cavallo] gli spron ne'
strette le redine piglia, / e dodon pure aiuta come amico, / baiardo
più dintorno gente, / e confortava dodon cattivello. sannazaro, 8- 121
facci dimoro, / tal ch'ulivieri e dodon se ne duole, / ché cavalcare
facci dimoro, / tal ch'ulivieri e dodon se ne duole, / ché cavalcare
destrieri i... i e dodon anco nel montar non cova. lettere e
'l vino, / ch'aspettian noi, dodon? qua sa d'arsiccio ».
imposte, caro orlando ». / dodon ardito per lui rispondea: / « che
si diguazza, / l'alfana già di dodon della mazza, / o la giumenta
dama amorosa, / sùbito come di dodon s'accorse, / farsi nel volto come
si diguazza, / l'alfana già di dodon della mazza, / o la giumenta
reame del mondo. pulci, 9-49: dodon mio, che gaudio è questo!
non mai. pulci, 3-30: dodon pregò ch'e'dovessi menarlo, / dicendo
sapere in qual maniera / l'intendesse, dodon, ch'era ormai guasto, /
gozzi, 4 * 129: quegli abati dodon miraron guercio, / e si partiron
/ che medicassin diligentemente / ulivieri e dodon. ariosto, 18-69: lo vide
rinaldo strette le redine piglia, / e dodon pure aiuta come amico. / baiardo
'l vino / ch'aspettian noi, dodon? qua sa d'arsiccio. - /
contundente. pulci, 5-54: disse dodon: quand'io me ne ricordo, /
di razza, / col suo compagno dodon della mazza. alv. contarmi, lii-4-234
vino, / ch'aspettian noi, dodon? qua sa d'arsiccio. - /
gozzi, 4-129: avean fatto a dodon tanto di testa; / sicché alla