colombini, ii-61: gli cadde un doccio sulla tempia, e perdé ben diece libre
] si fa uno strumento come un doccio, che li bombardieri el chiaman cazza
= voce dotta, lat. scient. doccio -idis, anagramma del nome del genere
di corsi d'acqua: doccia, doccio, doccione-, un toponimo ducia a padova
l'acqua] nelli recipienti overo nel doccio o docci che la condu- chino a
. tozzi, iii-154: da un doccio, il solo che è per quella
bere come a una cannella. il doccio precipitava nella pozza sottostante facendovi un buco
ambrogio... gli cadde un doccio su la tempia, e perdé ben dieci
si potrebbe considerare come accr. di doccio, che a sua volta si riconnetterebbe a
. sotto entravano alla bara. nigi di doccio, vi-85: landoccio tuo istà a
ch'avea auto nella battaglia. nigi di doccio, vi-84: credo che tu sappi
si duole e piagna. nigi di doccio, vi-84: a mene pare essare
dagli steli fioriferi, dai fiori in doccio e dalle foglie giovani (ed è anch'
mino ughetti vannicini, bettoccio di gui- doccio malavolti e cencio tinducci e ser tomè di
de la sua etade. nigi di doccio, vi-84: credo che tu sappi come
intende? s'adopera per fare un doccio da tetto; noi diciamo adocciare il