divenuta [la ricotta!, vi si docci su acqua fresca a poco a poco
che s'accoglie / di fossi, docci, rivi, gore o fonte, /
] nelli recipienti overo nel doccio o docci che la condu- chino a uno o
fornello un canale di mattoni o docci murato di terra, largo un quarto di
ciolini... si ricovrano sotto i docci overo tegole de i tetti delle case
di dito in dito quasi passere dei docci dimesticate. = cfr. doccione.
, 1-7: quella [carettata] di docci [si forma] da numero 300
da numero 190 di esse e cento docci; quella di gronde da numero 67.
delle muraglie, palificcate, steccate, docci e canali per condurre acque. palladio
cassetta di legname, overo quelle de'docci, delle pianelle mezzane o quadrucci o
l'alno si cavano o votiano per docci o canali per condurre acque e sotterra
scorrono sotto il dente. quelli son docci da ripieno: dicono bene alle tavole
dell'improvviso travestimento, si avvia risoluto alla docci si chiamano quelle fosse che si fanno ne'
delle muraglie, palificcate, steccate, docci e canali per condurre acque. g.
i boccali, i boccaletti, i docci, i fiaschi, i gambuti. vasari
: di ciascuna fornaciata di tegole o docci x soldi kabella. collenuccio, 62:
[i lombardi] in- tendon li docci coi quali si cuoprono li tetti, dei
quali si cuoprono li tetti, dei quali docci facilmente una persona sola può quattro e