non a onore e a delisia corporale e dizìo animale. dante, purg.,
tanto perdere ò odio, che pur dizìo traire: non già saiette vane e despennate
piacere, e dolcessa grande, el mio dizìo pascendo, mon- terebbi in amore:
ed eo 'l diservo in che tegna dizìo; non sento di che dica esso disfallo
tanto perdere ò odio, che pur dizìo traire: non già saiette vane e despennate
, piacere e dolcessa grande, el mio dizìo pascendo, monterebbi in amore. boccaccio
: siccome dissi, la fine d'onne dizìo è pagamento. laiini volgar.,
e a vaghessa del valor vostro metto dizìo in voi. cavalca, 6-1-270: