di dire quanto ella in ciò saperà divisare. folgore da s. gimignano,
ciascuna maniera parrà che noi possiamo meglio divisare quando noi daremo copia di ciascuno de'
cosa essere più avanti che da saper divisare un mescolato o fare ordire una tela
particella pronom.). proporsi, divisare, avere in pensiero; stabilire in
in paradiso. -far disegno, divisare, proporsi. chiabrera, 1-6-31:
sì come fue; anzi il convienti divisare per parte, una branca qua e un'
l'intelletto castrato; e perciò si fa divisare per un castrone. foscolo, xv-150
conviene avere un poco più d'avvertenza a divisare le strade et i viali per i
sottile cucinare, sicch'ella sappia gli mangiari divisare. varchi, 23-102: avvenne,
linee, senza la geometrìa? come divisare perfettamente le fabbriche, senza l'architettura
tutte quante ad una ad una qui divisare. forteguerri, 2-2: così crescendo
, 36-22: e questo dice per divisare il detto de'poeti, che curano più
tutte le nobiltà e fortezze che seppono divisare. ariosto, 15-96: quivi lo
senza divisa. = deverb. da divisare. divisàia, sf. disus
, sm. disus e letter. il divisare; proposito, determinazione. latini
= voce dotta, deriv. da divisare, non senza la suggestione del fr
devisement (sec. xii). divisare (ant. devisare), tr.
assai meglio, ch'elli non sanno divisare. boccaccio, dee., 5-10 (
assaltare 11 re d'armenis, nel divisare quella fazione, ricordò a quegli suoi
i-368: della terza filocolo non sapeva divisare di che colore il vestimento si fosse
i-550): molto meglio saperà il dotto divisare ciò che si maneggia, e render
ed insegnato / ch'io non poria divisare lo bene / che nde nasce ed
/ che no''l savria co'lingua divisare. dante, purg., 29-82:
in parte ove io udii a guidotto divisare dove la ruberìa avesse fatta, e conobbi
questo parricida deesi da noi più particolarmente divisare. pascoli, 1377: oh! non
di lui, come l'uomo suole divisare d'un uomo, che non sappia il
rettor., 36-18: questo dice per divisare il parlare di questo dicitore dal parlare
tavola ritonda, 1-27: fa sue insegne divisare. -rifl. camuffarsi, trasformarsi
significato. / e perché ben te possi divisare, / nota in breve i colori
divisato (part. pass, di divisare), agg. (ant.
. = * deriv. da divisare. divisìbile (ant. devisìbile
di lui, come l'uomo suole divisare d'un uomo, che non sappia il
. battoli, 27-77: non sapete ben divisare la copia dall'originale, talché amendue
51: altr'è lo viso che lo divisare. giacomino pugliese, ii-123: fosse
ho portato, / più assai che divisare / né dire vi poria. boccaccio,
cosa essere più avanti che da saper divisare un mescolato o fare ordire una tela
altra cosa essere più avanti che da saper divisare un mescolato o fare ordire una tela
non saprei con poche parole qui ora divisare. sarpi, ii-64: mandò la bolla
d'ogni ragione frutti che tu sai divisare, e quando sono fronzuti è tanta la
bisognasse, almen sa poi li mangiari divisare. dante, inf., 29-121:
conviene avere un poco più avvertenza a divisare le strade et i viali per i
ascoltatori. 8. predisporre, divisare; deliberare, proporsi; desiderare,
/ e penso forte e non so divisare, / e co lo core assai sesto
, / in ciò si può lussuria divisare. s. agostino volgar., 1-9-210
= comp. da in-con valore intensivo e divisare (v. divisare, nn.
in-con valore intensivo e divisare (v. divisare, nn. 4 e 5)
: io non vi potrei mai divisare chenti e quanti sieno dolci suoni d'
caro, 5-59: resta ora a divisare, perché s'ingiuria; come son
308): io non vi potrei mai divisare chenti e quanti sieno i dolci suoni
potenza / aver poria la lingua a divisare / la noia e lo penare /
iv-13: quale lima possiamo noi divisare nella natura, la quale giungesse a
): molto meglio saperà il dotto divisare ciò che si maneggia e render le cagioni
che non si potrebbe nel mondo meglio divisare. ariosto, no: dico che 'l
308): io non vi potrei mai divisare chenti e quanti sieno i dolci suoni
altra cosa essere più avanti che saper divisare un mescolato o fare ordire una tela
ci è stasera venuto lo stamaiolo a divisare un mescolato per ordire una tela.
insieme, e con la penna in mano divisare tutto, pensando quello che si abbia
sì come fu, anzi il convienti divisare per parte. -con calma,
ed insegnato / ch'io non porria divisare lo bene. dante, vita nuova
2-2-25: gli ordini privilegiati ricominciarono a divisare fra loro come si potesse ammansare quell'
segneri, 10-204: che starci a divisare una grazia ne cessitante?
tutte le nobiltà e fortezze che seppono divisare. l. dati, 1-4-19:
cortona liberamente, come i perugini seppono divisare. f. degli atti, 100:
baldi, 4-1-235: stava il duca sul divisare sopra questo fatto, quando ebbe lettere
e la sua virtù creatrice, sogliono divisare una certa potenza oggettiva, eterna e antecedente
del ben vivere, 13: uomo suole divisare tre maniere di beni: beni onorevoli
cosa essere più avanti che da sapere divisare un mescolato o fare ordire una
egli ci è stasera venuto lo stamaiolo a divisare un mescolato per ordire una tela.
anonimo, i-626: chi osa -loda divisare / simili o pare -di lei, non
porla nominare, / né 'n parte divisare. cantari antichi, lxxxv-169: l'
all'indipendenza, fu tutta percorsa a divisare come e quanto il futuro dipenda pecorilmente
da barberino, iii-80: i savi a divisare, / le donne a confortare,
bene e che è male, e divisare e discemere i veraci beni e 'l gran
spavento a vederli, molto più a divisare i misteri che hanno quegli sregolati tratteggiamenti
de la veduta, / tanto che divisare / cor d'omo no 'l poma,
del ben vivere, 13: uomo suolo divisare tre ma niere di beni
d'ogni poesia quelle che nel passato divisare si sono ritrovate e le loro proporzionali.
nel parere del verrina, cominciò a divisare del modo che si doveva tenere per condurre
tavola ritonda, 1-128: cominciare a divisare e a provvedere della dama di brunoro
stata descritta. manni, 2-304: per divisare con maggior puntualità il tempo di questa
ch'io direi succintamente quanto aveo udito divisare da'grandi in genua, milano,
viso / de lo qual meno posso divisare. pier della vigna, 130: di
e la sua virtù creatrice, soglieno divisare una certa potenza oggettiva, eterna e
v-435: il così detto lattanzio sembra divisare l'arabia felice, allorché descrive il
e le capre restringemmo, come sapemmo divisare il meglio. lua. guicciardini, 2-193
, 1-36-6: mante fiate pò l'om divisare / co gli occhi cosa che lo
insieme e con la penna in mano divisare tutto. bibbiena, 2-52: rimanemo che
dello exordio compiutamente, non curò di divisare della salutazione né distendere il suo conto
, i-601: penso forte e non so divisare / e co locore assai sesto e disegno
sforzata potenza nell'ingrandire, potrà giugnersi a divisare con la veduta un granello dall'altro
1-vii-66: le mie traverse nom poria divisare. / sì sono spento, pur convien
[s. v.]: nel divisare le armi gentilizie secondo l'uso inglese
/ e penso forte e non so divisare. iacofone, 12-46: l'ultema che
cortona liberamente, come i perugini seppono divisare. b. pitti, 1-37: dopo
1-36-3: mante fiate pò l'om divisare / co'gli occhi cosa che lo
in questo mentre non tralasciavano di divisare fra di loro i modi opportuni
dottrina più o meno si stesero nel divisare le sorgenti a cui attignere dilettazioni.
ferrari, 113: non istarò qui a divisare partitamente le mosse strategiche ideate da augereau
altro. d. bartoli, 2-3-12: divisare il corso de'due maggiori settembrini
ed insegnato / ch'io non poma divisare lo bene / che. nde nasce ed
spavento a vederli, molto più a divisare i misteri che hanno quegli sregolati tratteggiamenti
, 1-vii-65: le mie traverse nom poria divisare. / sì sono spento, pur