e, se piace alla signora marchesa, divinizzato ancora, pure ei c'è sempre
divini; collocato fra le divinità; divinizzato. - anche per simil. e al
: essendo l'uomo per questa grazia divinizzato. -attribuire a un dio,
maledicono nei contemporanei, quello che hanno divinizzato e divinizzano allo stesso tempo, negli
ottantaquattro anni. vivo ancora, fu divinizzato. lo chiamarono il « divino metastasio »
(sec. xvii). divinizzato (part. pass, di divinizzare)
, 3-9: sotto il trono d'omero divinizzato si veggono i topi. genovesi,
;... è un uomo divinizzato per qualche merito; è una cosa eccellente
che conforta e premia le fatiche del divinizzato eroe della forza liberatrice dai mostri,
: il corpo di gesù cristo, divinizzato per la persona del verbo, è
ecco quel fango animato, vivente, divinizzato. 2. celebrato con grandi
proprio di una divinità pagana; divinizzato, circondato di onori divini.
divo2, sm. divinità pagana; eroe divinizzato. -in partic.:
epco? 'l'amore personificato, divinizzato '. erosióne, sf.
, 1-ii-75: dante fu coll'opera sua divinizzato, e cominciò assai tardi ad esser
), agg. letter. divinizzato, ascritto fra gli dei; dotato di
= comp. da in-con valore intensivo e divinizzato (v.). indivisaménte,
iddio (una divinità o un ente divinizzato), la vergine, i santi
obbligo di dirigere dall'alto del suo trono divinizzato. silone, 4-170: la signorina
della religione de'sintoisti, ch'è divinizzato e parificato a'carni, da'quali
costa di corinto, vi fu raccolto e divinizzato da sisifo), al mito che
obbligo di dirigere dall'alto del suo trono divinizzato. angelini, 1-15: come potrebbero
divinità solare o di un antenato tribale divinizzato. - anche: paganesimo (in
è l'uccello araldico del guatemala, divinizzato già dagli atzechi. 2. numism
divinizza il razionalismo, e il razionalismo divinizzato è lo pseudomisticismo, conseguenza immediata del
lei, che mi ha rigenerato, divinizzato col battesimo dell'amore! stuparich, i-165
, agreste (una divinità o un essere divinizzato, in quanto protettore dei boschi e
ex-, con valore privai, e da divinizzato (v.). sdocciare
sei sacerdoti addetti al culto di un imperatore divinizzato. 1ramater [s.
età imperiale, al culto dell'imperatore divinizzato); in età repubblicana, se ne
. = comp. da sopra e divinizzato (v.). sopradivino
per cosa degna di premio, e fu divinizzato: l'omicidio divenne un gioco,
gli apoteosisti del suo centenario lo hanno divinizzato. = deriv. da apoteosi.