che canta amori e morte della fanciulla divinizzata. 3. figur. reso
pensiero venga imbalsamato e la sua figura divinizzata. 2. ant. ungere
roma cristiana, nella quale la morte divinizzata ispirò l'aura letale del sepolcro tutto
incarnazione del verbo, cioè la umana natura divinizzata, per essere congiunta ipostaticamente colla seconda
lo stesso sentimento di una realtà sublimata, divinizzata in tutta la sua pienezza.
del verbo, cioè la umana natura divinizzata, per essere congiunta ipostaticamente colla seconda
singoli casi vengono riuniti in una categoria divinizzata). = voce dotta, lat
in astratto sia in forma personificata o divinizzata) e alla sua forza irresistibile.
: 'romee': feste della città di roma divinizzata. = voce dotta, gr.
filosofia. -come personificazione (anche divinizzata nella mitologia greca). bruno
. essenza di dio o di un'entità divinizzata. maestro alberto, 202: ragguardiamo
stesso sentimento di una realtà sublimata, divinizzata in tutta la sua pienezza. c
metaforico, con riferimento a un'entità divinizzata. rocco, 1-48
, globo terrestre (anche in quanto divinizzata). s. agostino volgar