. nel paganesimo greco e romano, divinità minore, venerata come agente della putrefazione
contarli? solo in egitto quaranta mila divinità; in roma la superstiziosa poco meno
al macello. -con riferimento alla divinità egizia api, rappresentata in forma taurina
di nomi, di epifanie (una divinità). sannazaro, iv-83: chiamarò
riferimento alla grazia e al favore della divinità. pulci, 1-80: de'
io sono alla divina mensa / una divinità breve et immensa. -dovizioso di
mitologia greca, appellativo di alcune divinità, in partic. di zeus
, stabilirvisi (anche con riferimento a divinità, a entità astratte personificate o ad
di fuoco che circonda la testa della divinità, delle figure allegoriche, dei personaggi
, greca e romana come attributo delle divinità solari o delle figure divinizzate e degli
, circonda o accompagna l'apparizione delle divinità o la manifestazione ai un fenomeno soprannaturale
anche: vapore, nebbia che cela la divinità, l'essere soprannaturale; cortina che
, negativa (degli astri, delle divinità, del destino verso i mortali)
nella mitologia classica, ognuna delle numerosissime divinità femminili minori, espressione del numinoso suscitato
delle foreste (driadi) o come divinità locali; erano immaginate come fanciulle dotate
i centauri oppure nel corteggio di una divinità maggiore, come apollo, dioniso,
si teo, l'erma di una divinità sacra ai boschi. rassembrano a quelle della
della madonna (o anche di una divinità pagana). chiaro davanzati, xxv-09
il profeta] tutti i fulmini della divinità adirata sopra quelle teste nocenti e contumaci
e, in partic., a divinità antropomorfiche, rappresentate tradizionalmente o ritualmente avvinte
.), la prima delle tre divinità gerarchicamente ordinate, il dio primo,
che derivano da una radice indicante la divinità o che rappresentano una frase augurale (
manifestazioni divine, comprendente gli attributi della divinità, o avere un particolare uso cultuale
soave. -con riferimento a una divinità pagana. poliziano, 1-648: amor
termini sacri che indicano dio o una divinità pagana. solaro della margarita, 345
quanto protettore delle attività pastorali (una divinità). tramater [s.
guardiano di armenti, gli altri perché divinità de'pastori. = voce dotta
-con riferimento a dio, a una divinità. felice da massa marittima, xliii-296
: esserci favorevole, propizio (una divinità). caro, 2-650: ci
15. mitol. nella cosmogonia greca, divinità primitiva delle tenebre nata dal caos e
nata dal caos e genitrice di altre divinità fondamentali nella vita umana, sia benevole
alle più intime e segrete cose della divinità..., esaminando con occhi e
, celebrati durante la notte (una divinità). salvini, 24-349: invoco
e scienziati libri e da'maestri in divinità essere dalla loro cecità richiamati piuttosto che
è venerato da poco tempo (una divinità). guarini, 39: tempio
e per propiziarsi il favore della divinità. livio volpar., 4-5x1
. plur. stor. gruppo di divinità romane, di probabile origine sabina
del cielo, in quanto sede della divinità. s. agostino volgar.,
la volontà di non nascondere nulla alla divinità a cui ci si presenta (assumendo
-di entità astratte e personificate, di divinità antropomorfe. dante, xlvii-22:
forte e insuperabil dimostrazione della verità e divinità del vangelo. delfico, ii-30:
classica greca sul fondamento deltantropomorfizzazione della divinità, conosce rinnovata preminenza in ogni
zero. dov'era ed è la divinità? siete della setta de'nullibisti
numa, sf. scherz. ant. divinità femminile, dea.
2. in senso generico: divinità, dio, essere soprannaturale (o
la quale è quello che è la divinità, e però dice 'ne'concordi numi
complesso delle caratteristiche e degli attributi della divinità o di un dio determinato (o
capo, ordine; volontà divina, divinità ', deriv. da * nuère '
). ant. trasformarsi in una divinità, essere assunto fra gli dei.
. ant. e letter. nume, divinità. lorenzo de'medici, ii-122
sovrannaturalità, di terribilità proprio di una divinità. b. croce, ii-9-224
, doppiamente sacrilega, con gli onori della divinità cuopre l'infamia de'suoi sozzi piaceri
persone raffiguranti santi, schiere angeliche, divinità (o da cui uscivano 1 personaggi
5. mitol. dèi nuziali', divinità greche e latine che presiedevano alle nozze
leone ebreo, 300: preconoscendo la divinità che questa via d'unione de le
-impegnare (o credere di impegnare) la divinità per riceverne una ricompensa naturale o
col suff. degli lievi con immagini di divinità; le dimensioni avv. di modo
, senzfaltro obbietto che di onorare la divinità. landolp, 2-130: da questo
. sacrificio, offerta fatta a una divinità nell'ambito di religioni estranee alla tradizione
, enigmatico (un nume, una divinità). d'annunzio, iv-2-415:
grandi e rotondi (come epiteto di diverse divinità greche, in partic. di era
o a una personificazione o a una divinità. giamboni, 10-25: la filosofia
all'assistenza, alla vigilanza esercitata dalla divinità sull'uomo, alla perfetta conoscenza che
. patrizi, 2-6: incomprensibile [la divinità] et agli occhi et alla mente
in modo sensibile (con riferimento alla divinità o a un'entità personificata).
3. mitol. che si riferisce alle divinità mitologiche del mare. baldini,
è generato dal dio oceano (una divinità). cuoco, 2-ii-313: prima
di tempo. 8. la divinità, nell'infinità e nella perfezione dei
oceano senza fondo e senza confine della divinità, io affido senza paura ai tuoi
delle diverse tradizioni, veniva considerato come divinità fluviale primigenia, origine generatrice del
etimo incerto), nome della mitica divinità delle acque (v. n.
non essergli propizio (con riferimento alla divinità o alla sorte). boccaccio
un orto. -con riferimento alla divinità (ed è proprio del linguaggio mistico
, anche, della santità, della divinità. lotto pisano, xxxv-1-316: se
ai comandamenti. -offendere dio, la divinità, gli occhi, la bontà divina
trasgredire i comandamenti o le prescrizioni della divinità, commettere peccato (una persona)
, pratica virtuosa offerti in omaggio alla divinità. -per estens.: atto
culto mediante i quali si manifesta alla divinità sottomissione, devozione, adorazione, tendenza
denaro presentati e donati come omaggio alla divinità o per le necessità relative al mantenimento
, preghiera, sacrificio morale dedicato alle divinità; obolo che si dà nelle chiese
al santo patrono (o anche a divinità pagane). g. cambi,
. -in partic.: donato alla divinità, ai ministri del culto, all'istituzione
sacrificio); consacrato, dedicato alla divinità (un bene morale o spirituale,
che si intende offrire); rivolto alla divinità (l'atto sacrificale, il rito
somma abilità. 3. consacrato alla divinità o al servizio religioso (una persona
. -irato (dio, una divinità). 5. agostino volgar.
4. onorare di culto (una divinità). -anche al figur.
translucido, le sue dubie e tormentose divinità minutine e trasparenti? 5.
dei suoi particolari aspetti) o della divinità o di sue prerogative o qualità.
, quegli non dimette l'idea della divinità, energia del mondo. 2
10. donare, consacrare a una divinità (un'offerta, un sacrifìcio)
, sacrificare (a dio o a una divinità in genere o anche a un principio
. -come atto di omaggio alla divinità. felice da massa marittima, 46
sede degli dèi (in contrapposizione alle divinità la cui sede era l'ade e
usavano o che li caratterizzava e le divinità stesse (con partic. riferimento a
. -provocato, effettuato da una divinità dell'olimpo (e ha valore scherz
degli dèi degli antichi greci) e le divinità stesse (in contrapposizione agli dei abitatori
campi lava. 4. la divinità. leopardi, 8-16: altre più
n'armaro incontra. -insieme delle divinità di una religione politeista. gozzano,
); era riservato dai greci alle divinità infere e agli eroi (e nel
qualsiasi celebrazione sacrificale cruenta offerta a una divinità. -anche: la vittima destinata al
5. rito con cui si invocava dalle divinità infernali la maledizione su qualcuno.
rivoltoso degli esseri creati nei confronti della divinità); tracotante. -anche: ardire
violare i precetti divini; offendere la divinità, commettere peccato; rinnegare la fede
mandamenti e nei precetti (dio, una divinità). nannini [ovidio],
? 2. che ingiuria la divinità, che pecca contro dio con atti
delle menti umane (con riferimento alla divinità). salvini, 24-386: mnemosine
. imprecazione, invettiva sacrilega contro la divinità; offesa arrecata a persone e cose della
ordinamenti divini, che impreca contro la divinità; empio, sacrilego, blasfemo (
con invettive o parole oltraggiose, contro la divinità o i simboli e le persone venerati
trascendente che è l'ambito proprio della divinità e del sacro, in opposizione a
agg. letter. onnipotente (la divinità). salvini, 16-46: io
personaggi: caronte, cerbero, le divinità della morte e svariati tipi di geni
o sacrificio o preghiera offerta a una divinità pagana. fiore, 6-7: allor
o personaggi fantastici o mitologici e a divinità pagane. f f galileo
frugoni, ii-353: siasi minerva una divinità menzoniera, iddio è una minerva verace
6-173: s'io sapessi descrivere la divinità, forse ardirei d'ombreggiar quelle dolcezze
raccolta di trentatré inni indirizzati a varie divinità e tradizionalmente attribuiti a omero, di
che caratterizza l'uomo nei confronti della divinità, o, anche, alla generale,
manchevole e fragile nel confronto con la divinità o con creature soprannaturali o semidivine.
, 3-1122: la omnipotente ed omniparente divinità empie il tutto. = voce
sacrificio come comunione dei sacrificanti con la divinità. -anche: ogni cerimonia religiosa nella
cospicuo gruppo di essi che negava la divinità dello spirito santo. = voce
letter. che manda sogni (una divinità). savinio, 1-57:
caratteristica, riconosciuta come propria di molte divinità, che consiste nella capacità di sentire
tale attributo ha indotto a rappresentare alcune divinità con orecchie lunghe o con diverse paia
). -anche con riferimento alle divinità supreme della religione pagana. varano
la teologia cristiana è attributo essenziale della divinità). s. francesco,
lui. -con riferimento a divinità pagane o a entità personificate.
considerando che la omni- potente ed omniparente divinità empie il tutto, non trovavano cosa
onnisapiente. -con riferimento a una divinità pagana. pindemonte, 2-190: sì
preghiere, suppliche o invocazioni alla divinità, che eleva la mente a
protezione, l'assistenza, l'aiuto della divinità; glorificarne la grandezza, contemplarne i
3. tr. supplicare la divinità richiedendone favori e grazie. bartolomeo
non cristiano; edicola dedicata a una divinità pagana, in partic. a un
. -fare orazione: elevare preghiere alla divinità, pregare. fra giordano,
. letter. nella mitologia romana, divinità sovrana dell'aldilà, identificata con il
far scendere dall'alto sulla scena una divinità o un personaggio, introdotti per sciogliere
. -dedicare, consacrare a una divinità. fausto da longiano, iv-140:
e contenenti riferimenti anche alle tradizionali divinità olimpiche. magalotti, 23-83: non
cerimonia rituale misterica in onore di varie divinità (demetra, orfeo e specialmente dioniso
misterici preludeva e favoriva l'epifania della divinità (ed era caratteristico dei devoti di
.) e caratterizzato dal concetto della divinità come monade o enade, spirituale,
-con riferimento a esseri soprannaturali, a divinità mitologiche. leone ebreo, 133:
il busto o la statua di una divinità su particolari cuscini o letti (anche
attribuito dalla leggenda al passaggio di una divinità o di un essere soprannaturale. cavalca
sì lucido, sì lampante, di quella divinità che aveva in se stesso. misasi
; rispetto profondo del sacro, della divinità, dei suoi simboli (anche nelle
onorato come protettore dei giardini (una divinità). metastasio, 1-iv-807: né
omaggio, la lode gioiosa rivolta alla divinità. gozzano, i-955: lavorò tutto
e aspetto un inno di lode della divinità. carducci, iii-3-184: leva in
favoloso. brancati, ii-6: queste divinità [i ricordi] che hanno trascorso
mitol. che concerne, riguarda la divinità egizia osiride, il suo culto,
egiziana e connesso forse al nome della divinità wsjr o usir 'osiride, osiri
. preghiera fervorosa e insistente rivolta alla divinità per ottenere una grazia o un favore
lo detestavano. -devoto alla divinità. papini, 27-414: fui ossequiente
. 4. adorazione di una divinità, in partic. di dio;
-devozione per una divinità. gir aldi cinzio, intr.
-con riferimento a dio, a una divinità. segneri, i-233: hai da
tomo, nel quale di tutta la divinità si parla. son dietro al libro a
. i medici ostentare forse questa loro divinità, procurano una barba grande, ch'
i fiori. -con riferimento alle divinità che nella mitologia classica avevano la funzione
dei sacrificanti agli stessi beni offerti alla divinità. bibbia volgar., ii-498:
ottimo partito '. -come attributo della divinità (in partic. nell'espressione ottimo
se stessa ad un'immagine di divinità da autoimitare. savinio, 12:
. -con riferimento a spiriti, divinità, personificazioni. -in partic.:
d. c. vespasiano dedicò a tale divinità un tempio in cui furono deposti i
è il protettore (dio, una divinità). tebaldeo, cap.,
la loro partecipazione ai beni offerti alla divinità. bibbia volgar., ii-35:
. -con riferimento alla sede della divinità o di personaggi soprannaturali. fr
. -come titolo di onore di divinità pagane. porcacchi, i-348: vi
, iii-7-369: alla teocrazia, regno della divinità e del mito, succede il consiglio
del luogo. 8. ant. divinità femminile che tutela un ambito particolare dell'
3. per estens. patronato di una divinità o di un santo protettore.
7. ant. protezione esercitata da una divinità o da un santo. ottimo
-letter. padrone delle ricchezze: la divinità mitologica di pluto. boccaccio,
le caratteristiche e gli attributi propri della divinità, quali erano stati concepiti dal pensiero
in cerimonie e perite nella ragione, le divinità dell'olimpo. -privato cittadino
nell'obbiettiva. -con riferimento alla divinità in quanto assolutamente autosufficiente. lemene
la distinzione reale di dio e di divinità, natura divina e persone divine,
, che si riferisce a palemóne (divinità marina, figlio di atamante e ino
malinconia. -come personificazione o come divinità pagana. bruno, 3-822: scorgete
). - anche con riferimento a divinità mitologiche. oliva, 378: essi
{ pane), sm. mitol. divinità della mitologia greca, raffigurata con il
caprini e per lo più circondata da divinità minori simili a essa; era considerato
(plur. -i). ciascuna delle divinità minori, affini ai satiri, che
-con riferimento a personificazioni o a divinità antropomorfe. f. f.
per l'interpretazione paretimologica del nome, divinità della natura nella sua universale potenza e
con figure e simboli che rappresentano più divinità (una statua). salvini
, 8-77: tutto il bizzarro corteggio di divinità e di dèmoni che costituisce il pantheon
ha il proprio dio, quante divinità mancano allora nel pantheon delle mitologie?
(e fu l'appellativo di numerose divinità greche in età ellenistica e, nel
, agg. mitol. giove papeo: divinità suprema scitica equiparata, dai greci,
troppo superbiosi i puritani per adorare la divinità della madonna, essi corrono continuamente il
luogo in cui è maggiormente presente la divinità. segneri, iii-3-42: dio sta
o connotati assimilabili a quelli di una divinità. vittorini, 7-35: da osservare
alla divisione delle vittime immolate a una divinità (di cui forse amministrava le rendite
, sf. mitol. ciascuna delle tre divinità della mitologia classica che presiedevano al
è un attributo di dioniso e delle divinità minori del suo corteggio (ed era
politeistiche, associato nel culto ad altra divinità maggiore (una divinità). -
culto ad altra divinità maggiore (una divinità). - anche al figur.
: aggiunto de'semidei e di alcune divinità. lucini, 5-33: l'antifisico amore
un asino. -con riferimento a divinità mitologiche. leone ebreo, 108:
di tal modo è congiunta con la divinità che una istessa persona sia uomo e sia
con tanto maggior parentela o vicinanza alla divinità, quanto elle sono e migliori e
per grandezza d'eloquanzia o per divinità di sapienzia per alcuno tempo a'poeti
, quale non avrebbe potuto essere senza divinità. cesari, 6-50: innamorava così
agiranno e basteranno a sé come altrettante divinità: quindi la sostanza odiosa ne'suoi
argomento non ha l'uomo della sua divinità partecipabile a lui, dopo morto, che'
acqua. campanella, i-374: chiamo divinità l'essenziale e la partecipata, quale è
dio essere nelle cose, e la divinità, latente nella natura, oprandosi e
-per simil. adoratore di una divinità. bibbia volgar., vili-135:
, aver acquistato una intima partenenza colla divinità. -pertinenza. rosmini,
coro di vergini in onore di una divinità femminile (e furono celebri quelli di
minimo insetto, risiede una particella della divinità, e perciò il pio bramino si
è insieme emblema e velo di questa divinità, nutrice e funeraria: troppo segreta
, iniquo. -anche con riferimento alla divinità, alle potenze celesti e come epiteto
-agg. benevolo, favorevole (una divinità). venuti, lxxxviii-11-734: non
sedi empiree lasciando il mondo (la divinità); andare a ricongiungersi col padre
grossezza dell'umanità alla quasi gloria della divinità, non sufficienti a riguardarlo per la
6. creare (con riferimento alla divinità). reina, ii-191: o
della tua madre, dico nella mia divinità, però che essa mia divinità ha
mia divinità, però che essa mia divinità ha partorito l'anima tua e quella di
esercita una particolare protezione spirituale (una divinità). a. cattaneo, ii-269
persuade se stessa ad un'immagine di divinità da autoimitare. davanti a cotesti cibori
: egli [dante], con la divinità dell'ingegno suo accennandole in un passare
contempla e adora le nuvole, sue divinità. 21. attraversare il cielo
tempio, il velo che nascondeva le divinità. bacchelli, 2-xxiv-548: sapeva
dei pastori e della pastorizia (una divinità pagana). salvini, 24-352:
o sia battologia per amor di talia, divinità stantìa di quell'arcadia mia!
. pastora (anche con riferimento a divinità pagane). garzoni, 7-272:
usato presso i romani per le offerte alle divinità minori. milizia, iii-271:
. mitol. di ultimo grado (le divinità minori, come i lari e i
: aggiunto che i romani davano alle divinità di ultimo grado alle quali offrivasi nelle
. vaso piatto usato nelle libazioni alle divinità pagane; patera. lomazzi, 4-ii-346
un paese, di un popolo [una divinità). livio volgar., 6-460
. -luogo abitato elettivamente da una divinità. lorenzo de'medici, i-189:
iii-7-369: alla teocrazia, regno della divinità e del mito, succede il consiglio
-proprio del luogo d'origine di una divinità. d'annunzio, i-502: gioisce
culto in quanto riconosciuto protettore (una divinità). foscolo, sep.,
può negarsi. -con riferimento a divinità pagane. firenzuola, 311: in
fusse assente. -appannaggio di una divinità pagana. bergantini, i-2-166: così
madonna (o, anche, di una divinità pagana) su un paese o una
un angelo o, anche, una divinità pagana). -anche con uso appositivo
che l'uomo prova nei confronti della divinità; timor di dio; attesa angosciosa
del campanello. -come personificazione. divinità venerata dagli antichi romani, strettamente associata
. v.]: 'pavore': divinità che i romani avean fatta compagna di marte
stanziamento. 14. ant. divinità crudele, che esige un culto sanguinario
in quanto risanatore dei mali e come divinità solare (in partic. nell'invocazione
la vittoria; successivamente esteso ad altre divinità e, in età ellenistica, a personaggi
vocando persona tanto inferiore alle usate divinità da gli altri invocate; pecca
e proselitismo, tale da soffocare ogni divinità, spegnere ogni volontà di nuovo,
-segno rivelatore o manifestazione (della divinità). zanobi da sfrata [s
baccanti, a talia e ad altre divinità. 2. eccles. insegna
degli attributi divini. -anche: la divinità stessa, identificata in tali attributi.
con riferimento ai castighi terreni inflitti dalla divinità o dal fato). lacopone
inflitta da dio (o anche da divinità pagane) nell'aldilà, come conseguenza
penate), mitol. antiche divinità romane, su cui si fondava
di deio e di pompei mostrano divinità diverse (giove, ce
do mestico) e altre divinità con essa collegate; il culto
d'alicarnasso (che identificava tali divinità probabilmente con i dioscuri),
che si arrischia a penetrar nelle vie della divinità marcia sempre fra i precipizi e gli
i turchi] anche più penetrati della divinità che molte altre nazioni. 11
. espiazione di un'offesa fatta alla divinità o del peccato com messo
riferimento all'atto creatore e ordinatore della divinità). attribuito a petrarca, xlvii-214
riferimento alla rappresentazione tradizionale di alcune divinità, come cupido, mercurio e la
una donna già famosa, di una divinità di quell'olimpo, l'interessamento saliva
variamente identificato, in partic. con la divinità e, anche, con la ragione
in un pensiero comune di una qualche divinità. goldoni, xiii-377: falso è il
fonti del piacere. -con riferimento alla divinità. bibbia volgar., i-45:
-con riferimento all'azione punitrice della divinità. boccaccio, vii-216: non temi
pene, tormenti, afflizioni (la divinità). bibbia volgar., vii-389
partic. riferimento all'azione punitiva delle divinità). guido da pisa, 1-29
patimento, tribolazione (anche inflitta dalle divinità per punizione o ammonimento). cavalca
piedi del padrone? -con riferimento a divinità non cristiane. ugurgieri, 109:
degli uomini (ed è attributo della divinità, in partic. del dio cristiano
delle magiche arti, maestra di corporee divinità e forse della emanazione, e
gli uni la grazia, l'altro la divinità. -più elevato, più sublime;
sempre era beato per la unione della divinità con dio padre. -con riferimento
circostanza (anche con riferimento a una divinità). equicola, 265: tu
perfidi. -con riferimento a una divinità o a una personificazione. giostra
entro la quale era collocato l'altare della divinità. milizia, iii-276: 'peribolo'
nel tempo, alla sua eternità e divinità, rispetto agli interessi temporali ed alle caduche
sua stirpe. -funesto (una divinità). domenichi, 6-19: qual
centro all'universo e confonderlo quasi colla divinità. a. boito, 183:
aver fine (con partic. riferimento alla divinità); durata infinita nel tempo;
-con riferimento all'avversione da partedella divinità. gnoli, 1-330: oh tetre
e azzione. -con riferimento alla divinità. g. ferrari, ii-272:
può essere costituito da entità astratte o divinità personificate e da figure allegoriche o essere
personificazione di un concetto astratto (una divinità). casteivetro, 8-1-73: quelle
. -che si riferisce a una divinità in quanto personificazione di sentimenti e caratteri
dal mondo di cui è causa (la divinità). b. croce, ii-2-141
, la natura personale e individuale della divinità o di un'entità trascendente in quanto
. -con riferimento all'epifania di una divinità. -in partic.: incarnandosi nella
cristo una sola natura, composta di divinità e d'umanità, e per conseguenza
gusto in personificare fino gli attributi della divinità. delfico, ii-80: quel personificar la
certi articoli i quali pertengono a la divinità di dio, e certi che pertengono
-che è attributo di una determinata divinità. patrizi, i-166: questi nomi
unica divozione: alla città e alle divinità mediatrici della vita cosmica cui è legata
[della carità] nel mezzo della divinità etemalmente è fondato. in questo tempio,
venere, di apollo e di altre divinità. tramater [s. v
valori altrui (anche con riferimento alla divinità). fra giordano, 7-17:
o. ctonio, infernale (una divinità). montale, 5-124: dicono
parole. -con riferimento a una divinità. arici, i-204: sì della
(o della madonna, di una divinità pagana) per le azioni e il
madonna o, anche, di una divinità pagana. novellino, vi-58: voi
-con riferimento a dio o a una divinità pagana. leggenda di s. caterina
amorosa]. -con riferimento a una divinità. vincenzo maria di s. caterina
2. atto che offende la divinità e richiede adeguata espiazione; sacrilegio,
. con fervida e autentica devozione alla divinità; con forte e retto sentimento religioso
boccaccio, viii-1-37: le quali [divinità] molte vollero che fossero il sole
riferimento all'azione creatrice o provvidenziale della divinità. boterò, 6-49: forse che
2. con devozione e rispetto della divinità e dei princìpi morali che discendono da
allo innocente. -con riferimento a divinità pagane. domenico da prato, 1-ii-360
6. reverente nei confronti della divinità, devoto, pio (e può
propria modestia e piccolezza di fronte alla divinità o rispetto all'universo. scala del
scient. picumnus, dal nome della divinità romana picunnus, protettrice dei neonati.
un'allegoria o alla rappresentazione antropomorfa della divinità. -piede alato: nella tradizione letteraria
giudicare. -placare dio o una divinità; supplicare. fra giordano, 3-120
ubbidiva. -con riferimento a una divinità. cassiano volgar., xvii-23 (
propizio; disposto alla misericordia (una divinità). l. adimari, 157
e più facilmente ci disponessero a credere la divinità di un uomo tormentato, straziato e
imperfetta. -animato dalla presenza della divinità. dante, conv., ii-v-13
, per cui tutto è pieno de divinità, verità, entità, bontà.
anima mia. -con riferimento a divinità pagane. caro, 8-116: io
servi pena. -con riferimento a divinità pagane (soprattutto ad amore) o
ed è scrupolosamente dedito al culto della divinità; pio, devoto. cammelli,
); che esprime fervida devozione alla divinità o ne è improntato (un'azione,
fantasia infantile, ora voleva inghirlandarne la divinità di pietra. arbasino, 3-493:
ch'importav'egli a lui d'affettar quella divinità, che per non esser mai stata
, ed era attributo di alcune divinità (come i dioscuri e mercurio)
, lat. pilumnus, nome di ima divinità dell'antico lazio, protettrice dei neonati
-con riferimento all'intervento di una divinità. ugurgieri, 4: pense [
fra queste zolle, pingui immagini di divinità genitrici. bianciardi, 4-13: al
pinguedine della terra, ma i frutti della divinità del verbo. 6. figur
di un essere fantastico, di una divinità. sacchetti, 345: da l'
e amore profondo a dio o a una divinità, in partic. nel prestargli l'
per estens. che glorifica incessantemente la divinità (con riferimento agli angeli).
al culto di dio o di una divinità. -in partic.: che invita
persona, favorevole, propizio (una divinità, la sorte). giusto de'
(con riferimento a dio, alla divinità pagana di giove, o anche al
(con riferimento a dio, a una divinità pagana, al cielo, ecc.
in ciascun paese in ragioni inverse alla divinità di esso paese. piovene, 8-129
superstizione', agitata dal continuo terrore della divinità, alla quale per placamento offriva vittime
, favorevole; ingraziarsi (dio, una divinità, un trapassato o anche la sorte
-con riferimento a dio o a una divinità. zanobi da strata [s.
con gli uomini (dio o una divinità pagana). panigarola, 1-21:
nuovo benevolo attraverso riti specifici (la divinità, gli astri, la fortuna,
a placare (anche l'ira delle divinità). tommaseo fs. v
. il placare e rendersi benevola la divinità con preghiere, con atti rituali,
l'atto con cui si placa la divinità); propiziazione. s.
ognora che l'uomo ponesi nella presenza della divinità, offesa, com'egli giudica,
-con riferimento a dio o a una divinità. rime inedite, lxv-290: perché
babilonese, greca e romana, le divinità collegate o identificate con i singoli pianeti
in una nube d'aromati e spiranti divinità da tutti i pori della materia sorda in
ripiena di degnità circa i dogmi della divinità, e sì ricolma di umanità circa
trovassero parole degne di ragionare dinanzi alla divinità, nelle quali le si porgessero sacrate
di parole, che al merito di tanta divinità fosse conforme, s'immaginassero. della
con una corona di dodici 'inni alle dodici divinità consenti'. rajberti, 2-127: tutto
adombròe quando la luce non corporale de la divinità ricevette in lei il corpo de l'
con cui indicavasi presso i greci la divinità suprema de'fenici, che era la ricapitolazione
diffusa nel mondo antico anche per altre divinità. -anche con uso aggett.:
. plutonism, deriv. dal nome della divinità gr. (v. plutone1)
del iv secolo, che impugnavano la divinità dello spirito santo, facendone una creatura
, fiorente. -onnipotente (la divinità). boterò, 231: zoycobi
-che presiede alla poesia (una divinità). maestro alberto, 17:
non si truova però... la divinità moltiplicata. baretti, 6-85: chi
speciale nell'ambito del politeismo (una divinità, in partic. nelle civiltà mesopotamiche
a un mostro mitologico o a una divinità). galdt, ii-342:
sf. relig. raffigurazione di una divinità o di una figura mitica con una pluralità
dell'onniveggenza (ed è propria di divinità, policefale o no, dell'antichità
. attribuzione di vari nomi a una divinità o a un personaggio mitologico.
no- xureia, cioè moltiplicità della divinità, del quale si serve giustino
affermazione teorica o ciascun culto di più divinità simultaneamente autonome e reciprocamente indipendenti (
è legato essenzialmente alla distinzione fra la divinità e dio (il demiurgo o motore di
deriverebbe dal bisogno umano di adulare la divinità per ottenerne la benevolenza e la protezione
creazione e attuazione ultima e totale della divinità a opera del mondo stesso, con
già per hegel le istituzioni storiche sono divinità reali in cui si attua la ragione
rivolti all'ipostatizzazione di determinate epifanie della divinità stessa concepite naturalisticamente); a parte
primitivo essere supremo celeste, di una divinità ctonia, di una doppia figura divina
di una doppia figura divina, di una divinità solare o di un antenato tribale divinizzato
mortale. -con riferimento scherz. a divinità che intervengono nelle vicende umane.
degno d'abitare i luoghi consacrati alle divinità. idem, 2-ii-424: 'de'polli
metonimia: il cielo come sede della divinità, del fato o di potenze astrali,
non altro mai. -annullarsi nella divinità. bianco da siena, 49:
pomèna), sf. mitol. antica divinità romana che proteggeva la maturazione delle messi
, rispettivamente, poemune) indica una divinità analoga ma maschile, deriv. da
riferisce a pomona; che a tale divinità è consacrato. - flamine pomonale:
la nostra umanità tanto vilissima / colla divinità apparentòe: / lo spirito santo di
apostolo, martire e pontefice della nuova divinità. bocchelli, 2-xxii-157: del maggior
notturno, florida come quella d'una divinità seminuda. moravia, 12-421: allora in
o di culto reso a qualche sognata divinità. zanon, 2-xix-175: se l'osservanza
. - anche: consacrare alla divinità. anonimo, v-333-7: donali conforto
trovassero parole degne di ragionare dinanzi alla divinità, nelle quali le si porgessero sacrate lusinghe
fece udire alle sue caste orecchie la divinità delle gole superne. dottori, 3-8
unità divina, distinguendo fra dio e divinità (cioè la forma comune alle tre
oppone all'annullamento mistico dell'anima nella divinità. lacopone, 90-186: rotte sì
una collettività (o anche di una divinità); manifestarglielo, tributarglielo. giacomo
-con riferimento alla potenza creatrice della divinità. saluzzo roero, 3-i-41: dal
, vt-43: nel portichétto frammenti di divinità egizie senza busto. deledda, v-926:
di nostra patria i duci positori / della divinità piantaro un sacro / per la cittade
6. potenza di dio o di una divinità. -anche, con metonimia: dio
inteso fondamentalmente come potenza); una divinità. chiaro davanzati, 43-11: la
. potenza di dio o di una divinità pagana; arcana forza soprannaturale (come
, con metonimia: dio, la divinità stessa. latini, i-295: la
ignobili. -autorità, potere attribuito dalla divinità a esseri umani o a creature angeliche
si'asaltaa. -con riferimento a divinità pagane o, anche, al demonio
sessuali). -anche con riferimento a divinità pagane. uguccione da lodi, xxxv-i-618
riferimento a un'anima totalmente pervasa dalla divinità. zanobi da strata [s.
da que'primi che per timore della divinità si listarono dal bestiale divagamento..
i lieti riposi della virtù in seno alla divinità, un compiuto perenne compiacimento della creatura
sempre la confessione universale e costante della divinità. -per estens. scopo,
o di sacrificio, per placare la divinità; rogazione. tramater [s.
o re. -entità soprannaturale; divinità. marino, 10-60: vedigli [
come attributo di entità soprannaturali, di divinità pagane o di personificazioni mitologiche o di
divina! -con riferimento a divinità pagane. dante, conv.,
cui sono attribuiti poteri sugli uomini; divinità. boccaccio, viii-1-36: veggendo il
ebreo, 232: ti mostro la divinità consistere ne l'amato e non ne
: contrae [la mente] la divinità in sé, essendo ella in dio per
per la intenzione con cui penetra nella divinità (per quanto si può), ed
g. ferrari, 3-37: le divinità viaggiano come le invenzioni: sanson mostra
-con riferimento ai poteri soprannaturali di divinità pagane. s. agostino volgar.
letter. che presiede ai prati (una divinità). alvini, 24-347: deu'
vedica, usato soprattutto nelle invocazioni alla divinità. -che si riferisce, che
-in partic.: preghiera rivolta alla divinità; azione di grazie collettiva o solenne
. letter. preghiera, invocazione alla divinità. ritmo di s. alessio
operare li prechiari e nobili miracoli della divinità. gherardi, 2-i-83: truovasi nelli antichi
leone ebreo, 300: pur preconoscendo la divinità che questa via d'unione de le
di minerva e di giove in quanto divinità protettrici della guerra. garzoni, 7-256
-che protegge l'attività venatoria (una divinità). foscolo, vi-395: credo
fasi evoluzionistiche anteriori alla concezione personale della divinità. ¦ = voce dotta,
di orazio, ma di orazio invasato dalla divinità, d'un sacerdote delle muse,
di un'entità metafisica, di una divinità); predestinazione; provvidenza divina.
per non nominare mai nessuna delle antiche divinità. dante, studiosissimo dei classici,
e amato da dio, da una divinità. -anche sostant. casti, 1-17
dalla lunga. -con riferimento a divinità pagane. guidiccioni, 5-76:
-influenza prevalente di un astro o di una divinità sulle cose umane. boccaccio,
di volte prima di potersi ricongiungere alla divinità. salvini, 41-352: egli [
3. supplicare dio o una divinità richiedendo, per sé o per altri
partic. riferimento alla rappresentazione iconografica della divinità. e. lecchi, 6-364:
2. che rivolge preghiere, suppliche alla divinità; che eleva la mente a dio
un'invocazione a dio, a una divinità, alla madonna o ai santi; può
vostri prieghieri. -con riferimento a divinità pagane. simintendi, 1-15: licaon
futuro, quasi con ciò partecipi della divinità e nel nome e nell'eccellenza.
d'armi. -con riferimento a divinità. malatesta malatesti, 1-204: madre
veri volponi, i greci associavano la divinità più diletta e il più pregiato prodotto nazionale
oggetto della venerazione dei fedeli (una divinità). nannini [ovidio],
perché sarebbe stato in preiudizio della sua divinità e grande infamia della umanità sua inginocchiarsi
preghiera a dio, ai santi o a divinità pagane. garzo, 28:
fra queste zolle, pingui immagini di divinità genitrici e piccole terracotte preistoriche, con
. -intervenire in difesa (la divinità). fra giordano, 3-133:
lui? -in senso concreto: la divinità, dio. c. gozzi
riferimento al mutamento di sembianze di una divinità o di un personaggio fantastico. simintendi
che è proprio, che riguarda le divinità e i miti antecedenti a quelli olimpici
tra mano fino a'più alti concetti della divinità, ne'quali ci parrà sentire un
e poeta. -con riferimento a divinità pagane. salvini, 23-90: eran
-con riferimento a personaggi mitici o a divinità. firenzuola, 323: tu arriverai
dato. -con riferimento a una divinità. pindemonte, 10-661: al prepotente
di raggirarsi intorno ad un petto ricolmo di divinità così saporosa e presagitrice di eventi futuri
destino, da dio o da una divinità, dalla natura o da un'entità astratta
dio, a entità soprannaturali o a divinità pagane, a personificazioni di forze naturali,
: l'anima del mondo e la divinità non sono tutti presenti per tutto e per
. -favore, grazia concessa dalla divinità; premio ultraterreno. laude cortonesi
di questa nostra anima accesa dalla sua divinità. pinamonti, 76: questo pentimento
ad azioni compiute chiamando a testimone la divinità e agendo come se essa fosse presente
, la conservatrice dell'abbondanza, la divinità preside, in somma, alla vita
n. 6. 6. divinità protettrice; nume, genio tutelare.
un tratto. -con riferimento a divinità, a personificazioni, a entità antropomorfizzate
. -presente, propizio (una divinità). vico, 5-347: la
allora. -grande, potente (una divinità). benci, 1-35: il
-con riferimento a dio o a una divinità pagana. iacopone, 23-11: il
rivoltare l'uomo dal pensiero della vera divinità con le prestigie di fallaci indovinamenti.
prescienza divina o all'intervento provvidenziale della divinità. settembrini [luciano], iii-2-352
divina o all'intervento provvidenziale della divinità. maestro alberto, 205: se
o serba memoria di una manifestazione della divinità e ne evoca la presenza).
da alcuno. -onorare, venerare la divinità. della casa, 731: con
si riferisce, che riguarda l'antica divinità greca priapo, simbolo dell'istinto sessuale
e nelle tasche -e dove no? -la divinità onnipotente priapesca. 2.
. mitol. nella mitologia classica, divinità considerata figlio di dioniso e di afrodite,
se non ci fermiamo nella vergogna d'una divinità (ma non di veneri nude,
... tutto il bizzarro corteggio di divinità e di dèmoni che costituisce il pantheon
.. dirittamente disegnassero l'onore della divinità e la intermissione delle cure quotidiane con
primigenia idolatria il render culto alla vera divinità; ma fu culto mal regolato e si
e della pesca che viene offerta alla divinità (talora anche alle anime degli antenati
proprio delle primizie in quanto offerte alla divinità; costituito da primizie.
. -con riferimento a una divinità. caro, 16-49: io son
condottiera. -anche con riferimento a una divinità. ugurgieri, 61: en
particolare, ritenuto preminente rispetto ad altre divinità di una religione politeista. gaiucci
benefattore); più benigno (una divinità). g. gozzi, 183
infelicità. -preminenza riconosciuta a una divinità pagana. boccaccio, viii-1-37: dove
. -con partic. riferimento alla divinità creatrice, origine e causa di tutte
-con riferimento a dio o a una divinità paga- iacopone, 67-7: amor,
di false queste così palpabili testimonianze della divinità, andate facendo procaccio d'altre meno
abbandonò la umanità di colui dalla cui divinità esso procedeva. bibbia volgar.,
ant. che suscita tempeste (una divinità mitologica). f. f
. -suscitatore di tempeste (una divinità). monti, 21-665: gli
di questo con cetto della divinità così ingenito in creature incapaci d'in-
, doppiamente sacrilega, con gli onori della divinità cuopre pinfamia de'suoi sozzi piaceri e
del suo umanismo la fortuna, la divinità, l'imperscrutabile, dal che derivava
-con riferimento alla divinità di cristo. segneri, ffl-2-21:
-con riferimento a dio o a una divinità mitologica. imperiali, 4-706: dona
far vezzi di scimia, ringrazi la divinità della natura, la quale n'è prodiga
lo spirito santo spirato. -di divinità pagane. salvini, 24-353:
il 1870. -attributo, riferito alla divinità in determinati ambiti di pensiero, d'
l'una dentro della essenza aella sua divinità e l'altra di fuori. la produzion
poco inferiori a quelli che provocavano la divinità nel tempio fatto vedere a ezechiele.
alla dottrina o, anche, la divinità stessa in ciò che la simboleggia o
, persone o si offende gravissimamente la divinità; l'effetto di una tale azione;
a consacrazione o a dedicazione a una divinità. lomazzi, 4-ii-195: nadab et
-profanato sacrilegamente (un luogo sacro alla divinità). agostini, 50: se
sia stato scolpito a fregi, a divinità, a mostri, e con altorilievo
. 13. pagano (una divinità). - anche: consacrato a
). - anche: consacrato a divinità pagane (un tempio, un rito)
proferirmele. -fare atto di omaggio alla divinità. storia dei santi barlaam e giosafatte
voce e interprete di una divinità, in suo nome pre
predicatore religioso o di un portavoce della divinità. guerrazzi, 47: quando
. intr. predicare in nome di una divinità, in partic. pronunciando oracoli o
da profeta, in nome di una divinità. -anche, per estens.:
-sacerdotessa che, invasata da una divinità, pronuncia in suo nome oracoli,
; che parla in nome di una divinità; che profetizza, che predice il
vaticini; parlare in nome di una divinità; svolgere attività di profeta.
tra 'greci, la quale da divinità sia proceduta, si è quella che si
un ambito di attività umana (una divinità). magni, 15: restò
] alto profitto, colla scienza in divinità congiugnendola. -trame un utile
quanto maggiormente si profondano nello conoscimento della divinità, tanto maggiormente conoscono loro medesimi esser
creature come della immensità e profondezza della divinità. profondìmetro, sm. denominazione
ignoto cuore? -ctonio (una divinità). lorenzo de'medici, ii-16
. aretino, v-1-62: dicami la divinità del vostro spirito a cui fu lecito,
.. figur. offerta alla divinità. oliva, 415: nell'
, senza profumi di preghiere, senza divinità di olocausti, lo spirito santo arricchì
che riconoscessero [i celti] la divinità come un'anima profusa in tutte le
, 8-67: il libano prolifera di divinità; baalbek, l'eliopoli dei greci,
greci, è una enorme madrepora di divinità affini proliferanti una dall'altra e di
piovene, 8-67: il libano prolifera di divinità; baalbek, l'eliopoli dei greci
dei greci, è una enorme madrepora di divinità affini proliferanti una dall'altra, e
in voto a dio o a una divinità pagana. - anche sostant.: voto
che comporta la ribellione alle imposizioni della divinità o del destino o della stessa condizione
che suggerisce immagini di indomita ribellione alla divinità o alle forze costrittrici della natura o
nei confronti di dio o di una divinità pagana. -in partic.: impegnarsi
-con riferimento a dio o a una divinità pagana, da cui si fanno derivare
-con riferimento a dio o a una divinità pagana. boccaccio, iv-29: più
atrio d'ingresso antistante alla cella della divinità (o 'naos y), generalmente
rosa, / 10 placherò la cipria / divinità sdegnosa. graf 4-118: non cangiarle
tal imeneo. -come epiteto di divinità femminili, in partic. di giunone
crea e dà forma al linguaggio (una divinità). garzoni, 7-108: la
.. dice essere grande indizio di nostra divinità che noi soli in terra, come
(propìzio). rendere propizia una divinità o un santo, con riti, con
riti praticati dai diversi popoli per propiziarsi la divinità e per assicurarsi, oltre la tomba
costume non volli propiziarmi le loro gelose divinità. -gratificare qualcuno di una cortesia
. ant. celebrato per propiziare la divinità; propiziatorio. fra girolamo da pistoia
il crearsi di determinate situazioni (una divinità e, per estens., una persona
2. atto a rendere propizio una divinità. pascoli, i-795: nella seconda
agg. atto a rendere propizia la divinità. -in partic.: celebrato per propiziare
morti. -ciò che rende propizia la divinità. san gregorio magno volgar. [
desiri. -con riferimento a una divinità pagana. boiardo, 1-140: mandano
guarda, vedrassi nella prefata umanità e divinità la proporzione ch'è tra la causa e
-attributo divino; qualità precipua di una divinità pagana. fioretti, 2-37 (
delle carni e si distìnguono dai protetti per divinità di prosapia. cipriani, 1-i-5:
o la santità de'tabernacoli o la divinità de'sacrifici o ramministrazione de'sacramenti
una preghiera, una supplica a una divinità (una poesia).
3. ben disposto (la divinità). anonimo fiorentino, i-24:
perché nel concetto ch'ebbero della sovrana divinità quasi a tutte fecero vergogna. pallavicino
quale faraone sedeva in trono come una divinità in prospettiva. vico, 4-i-6:
rendere degno (l'uomo, della divinità). cavalca, 20-636: la
si prosterna in adorazione di fronte alla divinità. pafiini, x-1-74: quella lor
di alcuni santuari (generalmente dedicati a divinità femminili) da determinate sacerdotesse o ierodule
adorazione o di di preghiera (verso la divinità), di sottomissione devota o di
sotto la propria speciale protezione (una divinità, la fortuna, il demonio).
protettore (anche con riferimento a una divinità). chiari, 3-i-68: era
moravia, 18-231: proteo era una divinità marina della mitologia greca. poteva trasformarsi
(dio, la madonna; una divinità o uno spirito pa- gano).
libico. -con riferimento a divinità del mondo pagano, a numi o
e benevolenza per una persona (una divinità). cesarotti, i-x-1-294: apollo
, da un santo o da una divinità pagana, a favore di una città
faceva somigliare, insieme, ad una divinità fluviale e ad un alto funzionario di ministero
nato per primo (un essere, una divinità, in molte credenze mitiche o misteriche
, il secondo indicante il culto della divinità prototipica, del quale falco morti, noto
intervento di un santo o di una divinità pagana. guittone, xxxviii-66: magne
finora da altri ricercate per dimostrare la divinità di questi libri, niuna dèe riputarsi più
: a null'om per sé [la divinità pagana] pò dare aiuto: /
mento. -con riferimento a una divinità pagana. casalicchio, 106: rispose
, proteggere (con riferimento a una divinità pagana). miracole de roma,
predare. 7. saggezza della divinità nell'organizzazione e nel governo del mondo
concreto: mezzo posto in opera dalla divinità o dalla natura per raggiungere 1 suoi fini
fondarono sopra la giusta oppenione di una divinità provvedente. labriola, ii-136: lì
ii-136: lì concetto... della divinità rimaneva qualcosa d'impreciso...
: persuasione che hanno gli uomini di una divinità provvidente che regga i loro destini.
sua speciale protezione; tutelare (una divinità). boccaccio, vii-204: invocar
pensiero filosofico e religioso, attributo della divinità in quanto creatrice del mondo con mente
fame. -con riferimento a divinità pagane. boccaccio, dee.,
teorie che invece escludono l'intervento della divinità nel mondo e nelle vicende umane;
in un senso umano che vi sia una divinità la qual veda nel fondo del cuor
con cui il vico parlava della 'divinità ', cioè della prowidenzialità, della
-con riferimento a dio, a una divinità pagana o a un'entità astratta come
la sua beatitudine nel congiungimento con la divinità). boccaccio, 1-ii-464:
nell'oltretomba (come attributo di diverse divinità della religione greca e, in partic.
vergini, metà donne e metà passere, divinità psicopompe, cioè incaricate del trasporto delle
del buono stato. 3. divinità romana della castità coniugale a cui erano
metonimia: la raffigurazione pittorica di tale divinità. petrarca, ii-1-181: passammo al
desideri di chi lo prega (una divinità). michelstaedter, 333: è
fo sì grave la pugnia enfra la divinità e la umanità ke sudò per tutto el
s s -con riferimento a divinità o a personaggi mitologici. cesarotti,
6-428: cristo coll'umanità e colla divinità quasi con due mani pugnò per noi
nelle tasche -e dove no? -la divinità onnipotente pria- pesca. praga, 4-73
lettistemio) si collocavano le immagini delle divinità. livio volgar., 3-114
ora muoversi. -con riferimento a divinità pagane. livio volgar., 2-138
hanno fatto sotto l'ombra della vostra divinità. giorgio dati, 1-84: aveva
divina, a un angelo o a divinità pagane. cavalca, 21-63:
-supplizio inflitto da dio (o anche da divinità pagane), anche per mezzo di
scienza infonde in altri nuovi spirti di divinità. per ciò non è maraviglia se voi
*, cioè fisamente nel punto della divinità. -in senso generico: luogo
si arrischia a penetrar nelle vie della divinità, marcia sempre fra i precipizi e
vittima del sacrificio che si offriva alle divinità a vantaggio dei trapassati. caro
romano, sacrificio che si offriva alle divinità a vantaggio dei trapassati. -anche:
anche le vittime da essi offerte alla divinità) colpiti da impurità legali. zanobi
in modo che e'vede la unione della divinità e distinzione delle persone. vasari,
teodoto che osò negare a cristo la divinità. botta, 5-106: nasceva altresì la
quivi 1 desir rende / la tua divinità queti e contenti. chiabrera, 1-i-430:
divenuta taverna. -sacro a una divinità (un albero). zuccarelli
che nel pensare alle grandi quistioni delle divinità e del creato. papini, 27-313
(nell'antico egitto) l'idea della divinità ma una delle sue vesti. lessona
e nella mitologia era attributo di alcune divinità, in par- tic. di apollo
toma ancora. -con riferimento alla divinità. valeri, 3-537: quel segno
e penne et arte / a la divinità ch'in voi discemo. tasso, 15-4
dell'umanità, alla quasi gloria della divinità, non sufficienti a riguardarlo per la
o anche alla madonna o a una divinità pagana), sia per una condizione
alle lagnanze rivolte contro dio, una divinità o la condizione umana e la morte
-dolersi con dio, con una divinità o con la natura. arienti,
materia che li perseguita e ricongiungersi alla divinità. questo annientamento della persona conduce ad
, corrisponde proprio all'assoluto abbandono nella divinità); la svalutazione del comportamento etico
.: ascetismo, estatico abbandono nella divinità. biscioni, 3-vi-69: qui
alla verità, all'umanità e ad altre divinità astratte dello stesso calibro; odiare il
sabini. 'quirìnus 'era una divinità dei sabini. alfieri, xiv-1-138:
ant. stato di esaltazione ispirato da una divinità; furore proprio degli invasati.
-placato con riti e sacrifici opportuni (una divinità). f. corsini
gli onori d'un'abbronzata e faticosa divinità, ebbe non pochi che delpinutile travaglio
vita d'uomo, ma raccolto ne la divinità de le stesse virtù, spirando odor
, dei santi o anche di una divinità pagana; invocare un aiuto soprannaturale,
vii-2-7: tradussi io: 'è la divinità che muove dentro 'malamente racconcio dagl'
venezia, dicenti: 'e la divinità che agisce in noi '. carducci,
-con riferimento a dio o a una divinità. musso, iii-176: giesù morto
qualche notizia. -con riferimento a divinità mitologiche. guarini, 56: or
tutte le cose scaturite dal seno della immensa divinità, siccome appare dalle sentenze plotiniane dianzi
2. figur. che procede (nella divinità trinitaria). cesari, iii-245:
-con riferimento ad amore o ad altre divinità pagane o allo stesso impulso ad amare
, i-2-96: poteva... la divinità cavar gli uomini dal- l'unghie
don francesco nappi, solenne maestro in divinità, viene a fare un ragionamento ai
trovassero parole degne di ragionare dinanzi alla divinità, nelle quali le si porgessero sacrate
, come se la natura fosse una divinità. -ragionamento logico. casti
mossa, rende ragione di tutte le divinità superiori moventi, e massime di beatrice
ira. -con riferimento all'avversione della divinità nei confronti del peccatore. laude
quei rapimenti estatici che sono proporzionati alla divinità di quegl'ingegni che l'hanno ritrovate
santissima trinità, gli altissimi secreti della divinità e umanità di jesu e imparò il santo
faccia distorta. -invasato (da una divinità ispiratrice). aleardi, 1-61:
, viveva solo. -con riferimento alla divinità. silone, 4-94: così,
sublime del dipinto, è rappresentata la divinità del salvatore. c. carrà, 392
genio far vezzi di scimia, ringrazi la divinità della natura, la quale n'è
il vento, o, anche, una divinità pagana, un santo, dio)
appennino notturno, florida come quella d'una divinità seminuda. 12. consolidarsi,
: timone..., sublimando la divinità del parlar di platone, lo rassomiglia
con siderato un'incarnazione della divinità. rastaquerismo, sm. atteggiamento
. 4. placare (una divinità, la sua ira). simintendi
cosa nuova. l'eternale ciò fu la divinità; l'antica ciò è la
letterarie, cingono l'immagine di una divinità, di un santo, di un
. leone ebreo, 30: da la divinità depende l'anima intellettiva agente di tutte
paese e intermediario fra questi e la divinità (ed era istituzione propria delle antiche
3-152: la vergine di guadalupe è una divinità strapaesana e rivoluzionaria. e, nelle
con velame. -con riferimento a divinità mitologiche. frezzi, i-13-5: o
-con riferimento a dio, a una divinità. dante, conv., ii-v-2
, dei santi o anche di una divinità pagana. ciuccio, 21: al
-con riferimento a grandi personaggi o divinità. ottimo, 1-57: fu [
circondario di parigi. -con riferimento a divinità, a santi. bellori, i-ioi
loro prosperità e intermediario fra essi e la divinità e vicario o figlio egli stesso di
come epiteto di giove o di altre divinità. loredano, 5-258: son rege
natura o un elemento naturale (una divinità). caro, 1-86: eolo
universo. -anche con riferimento a una divinità pagana. panfilo volgar., 49
6. per estens. proprio di una divinità. muse padovane, lxv-312: quivi
commedia '? che morte sono tutte le divinità dei culti e delle scuole, che
tre persone e in una essenzia e divinità signoreggia e regna sempre in ogni luogo.
-letter. con riferimento a una divinità pagana (anche in contesti allegorici)
con gli angeli, contemplando a faccia la divinità. 5. spadroneggiare, farla
sudditi. -con riferimento a una divinità pagana. foscolo, 1-169: regina
tonante, ecc.) o di altre divinità. poliziano, 1-385: o regnator
secondo regno. -riferito a divinità della mitologia classica o di altre religioni
maggior centro. -con riferimento a divinità pagane. c. i. frugoni
voi pigliate in mano in questa parola divinità ', basta a servir di padiglione a
augumento di perfezione e gaudio ne la divinità non è in esso dio assolutamente, ma
relazione. -con riferimento alla divinità classica della fama. ariosto,
) rapporto fra l'uomo e la divinità, nel suo complesso ai convinzioni intellettuali
171: se si pensi che la divinità parli all'uomo per mezzo dell'ordine
e morale si considera legge della stessa divinità rivelante. rosmini, 7- 134:
un abito morale dell'uomo riguardante la divinità, ed in questo senso altro non è
credonsi stabiliti fra l'uomo e la divinità '. de marchi, iv-220: son
avvolti in una nube d'aromati e spiranti divinità. b. croce, ii-12-101:
origine. bruno, 3-785: la divinità, remigrando al cielo, lasciarà l'
al fato, anzi, a una divinità più remota, più misteriosa, impassibile
confronti di dio (o di una divinità), della terra, della natura o
intervento di dio (o di una divinità), a eventi miracolosi (anche in
a dio, a cristo o a una divinità. iacofone, 57-29: la mia
consacrare a dio (o a una divinità) un culto, un sacrificio o,
, 295: già rende odor di divinità quella donna. salvini, 39-iii-74:
: la lingua santa non ha la vera divinità replicata giammai, e, nell'istesso
-falso, indegno di culto (una divinità pagana). s. agostino volgar
4. sede stabile del culto di una divinità. rinaldeschi, i-qi: levati,
giusti, onesti, riverenti e timorosi della divinità? f. d. vasco,
-non voler sottostare a dio, a una divinità. cavalca, 18-68: molti filosofi
nacce. 2. epiteto di divinità benevola verso gli uomini, in partic
un'unica divozione: alla città e alle divinità mediatrici della vita cosmica cui è legata
eternai dani. -con riferimento a una divinità pagana, per lo più in relazione
una attività (con riferimento a una divinità). 5. errico, ii-2-1-34
dicesti ». -con riferimento a divinità pagane, a personificazioni allegoriche.
riconoscere con alcuna solenne pompa la santa divinità del reverendo pan, dio di tutti
onda / occidua, con riaccesa / divinità, elio nomato / per noi, elio
iddii del loco.. / ogni divinità dunque è scomparsa? idem, iv-2-45
-nei confronti del demonio o di una divinità pagana. passavanti, 46:
nel placar di frastagli e ricami quella divinità egli fu scarso assai ne'suoi sagrifici
pruove finora da altri ricercate per dimostrare la divinità di questi libri, niuna dèe riputarsi
senz'altro eterno, essendo fondato sopra la divinità dell'anima vostra, ricetto vero di
eternità le anime dei morti (una divinità). boccaccio, iv-132: tu
la madonna, un santo o una divinità affinché esaudisca una preghiera; supplicarli al
-pronunciare il nome di dio o di una divinità in un giuramento. la spagna
che comunemente si calcano per provare la divinità de'nostri libri sacri, sono molto disagevoli
rispetto, alla devozione nei confronti della divinità. musso, ii-196: le cose
del cibo per ricognizione di questa finta divinità. poerio, 3-692: l'intonazione
, di onore. -anche con riferimento a divinità o a personificazioni. salvini,
, alla madonna o a una divinità pagana e, talvolta, in formule di
cristo rallegrarsi assolutamente dell'essere e della divinità ch'e'
.. sciogliere l'identificazione di umanità e divinità, ripristinare la scissione e riconcepire il
dedicare un luogo al culto di una divinità. - anche scherz. arbasino,
signorie. -in invocazioni dirette alla divinità. catzelu [guevara], ii-26
-con riferimento a dio o a una divinità. siri, i-581: si guardino
dio, a cristo, a una divinità, a un santo, a un trapassato
anche con riferimento a dio o a una divinità o a soggetto astratto o personificato)
, ne nasceva una nuova operazione tra la divinità e umanità di jesu di una certa
-richiamare dal cielo fra i mortali (una divinità). papi, 4-267: tu
. leone ebreo, 31: la pia divinità è mezzo a ridurre a effetto ogni
all'opera di dio o di una divinità). l. bellini, 5-1-68
una supplica (anche da parte della divinità); non 5. mancato
i cabalisti] che si sigmfiche la divinità, e secondo la reflessione e quadratura in
dei peccatori. -con riferimento a divinità pagane. gherardi, 2-ii-91: fermamente
, trovata per cantare le lodi della divinità, da pindaro e da altri greci fu
barbari non apparisse sviluppata l'idea della divinità e se anche qualche filosofo fosse arrivato
6. crudele, inesorabile (una divinità, il fato). molza,
dall'insinuare e coltivare specie di una divinità, e hanno variato, in dipingerla
liberamente nel cielo e nella forma della divinità. 4. aggiungere, allegare
9-289: forse, quanto meno arrisi alle divinità dell'arte, noialtri moderni siamo portati
f f -con riferimento alla divinità. -riguardare bene: volgere uno sguardo
-reggitore, guida (con riferimento a divinità). nannini [ammiano],
nella morte. -ribellarsi a una divinità. pavese, 3-41: le altre
? '. -con riferimento a divinità pagane. representazione di febo e di
non si trattava allora di trasferire alla divinità un principio sessuale rimosso e sublimato,
, quanto di identificare apertamente con la divinità una simbologia sessuale che non aveva nessun
sulla volta del palato una voluttà da divinità terrigena. 3. ben lavato
luogo (anche con riferimento a una divinità). ugurgieri, 2: rimoveva
-con riferimento a dio o a una divinità. gherardi, 2-ii-121: non è
a poco. -con riferimento a divinità. boccaccio, i-213: a luogo
/ di morti schemi in sue rinasciture / divinità. = voce dotta, lat.
altro ob- bietto che di onorare la divinità. 4. divenuto più impetuoso
. foscolo, iv-382: io mandava alla divinità i miei ringraziamenti e i miei voti
sanguinosa. 3. bestemmiare una divinità; maledire una persona, una cosa
sia a dio stesso o a una divinità, e anche con valore attenuato nel
-che rinnova il ciclo della vegetazione (una divinità). boccaccio, i-315: o
. invocare di nuovo e più volte una divinità. civio volgar. [crusca]
/ mi aveva rinserrata. -limitare la divinità fra le mura di un tempio.
. -figur. consacrare a una divinità un oggetto. n. franco,
un luogo (la primavera, una divinità, ecc.). f.
non ne la sua ura e semplice divinità (ché a questo non sariano essi
ch'importav'egli a lui d'affettar quella divinità che, per non esser mai stata
, in un tratto ripiegano la loro divinità, si spiccano i raggi d'attomo e
terme arene. -che adora innumerevoli divinità (una comunità, un popolo)
che la loro scienza sia ripiena di divinità, rubbando con effetti sopranaturali per ordinario
. riammettere nel proprio corteggio (una divinità pagana). fazio, ii-20:
vescovi cristiani, disputando sulla grazia, sulla divinità, sulla umanità di cristo, riplasmando
che la umagnita se reposarà in la divinità e cessarà in la gexia tute fadige.
-con riferimento all'imperturbabile serenità delle divinità. guarini, 48: altro pensiero
nuovo o con insistenza dio o una divinità richiedendo per sé o per altri favori e
di quello. -figura della divinità. bruno, 3-780: ordinavano e
che tal dio, o pur la divinità, in quanto che in tal maniera
altro che il nome e representazion della divinità, che con la natività di quelli
9-289: forse, quanto meno arrisi alle divinità dell'arte, noialtri moderni siamo portati
avvolti in una nube d'aromati e spiranti divinità da tutti i pori della materia sorda
duri,... cotesta è gelosa divinità e terribile, dov'ella spinge bisogna
proprio instinto nel comune errore di credere qualche divinità, lo merita per non averla voluta
erano risentiti da prima ad avvertire la divinità (come si erano riscossi quelli da'quali
era tutta piena della luce infinita della divinità. 2. parlare forte,
donne allampanate. -rinato (le divinità pagane cadute nell'oblio con l'avvento
missione e di umiltà nei confronti della divinità. -anche sostant. b.
sole nato, perocché la virtù della divinità in sé è come il sole il cielo
il cielo: e la virtù della divinità negli uomini è il sole in terra.
alla chiesa? 3. devozione alla divinità. francesco da barberino, i-324:
qualche attenzione, qualche rispetto per la divinità, altrimenti che per via di segni
... hanno per oggetto la divinità, tendono alla divina bellezza, la quale
cui... risplende un lume della divinità di dio. casoni, 4-42:
prega o chiede (dio, una divinità). panfilo volgar., 33
chiesa, come la prova della sua divinità e il fondamento del suo messaggio di
vita; anche con riferimento a una divinità). boccaccio, dee.,
fede. bruno, 3-781: la divinità... con riti innumerabili si onora
per impetrare attraverso sacrifici la benevolenza della divinità. moravia, 23-54: in cima
, bensì l'anima conservata tempio degno della divinità. -pratica esteriore di religiosità.
militare. -anche di animali e di divinità mitologiche. dante, par.,
straordinario. -anche: personificazione di una divinità mitologica. marini, i-320: egli
, 23-24: dietro questo terreno alzato di divinità oziosa e non curante, si ritrinciera
tutti quegli argomenti che militano per la divinità. idem, 23-323: voi credete con
dopo il 1815 dalle invocazioni alle quarantamila divinità e dal tritare e ritritare con traduzioni
. d'annunzio, v-1-787: alla divinità del fiume, ah'orndra vegnente della magna
nuovamente aspetto e forma umana (una divinità). buzzi, lxxv-123:
poco cencio d'automa, / una divinità capricciosa riumanata / per la follia d'
facea morire contenti nel dolce sorriso della sua divinità rivelandosi. 10. manifestarsi
. revelazióne), sf. atto della divinità che comunica all'uomo verità inconoscibili
. comunicazione di realtà soprannaturali concessa dalla divinità a un singolo uomo (anche nell'espressione
, rapimento mistico; manifestazione sensibile della divinità, visione soprannaturale; ispirazione divina.
di cose ignote o future concessa la divinità per grazia particolare a una singola persona
vasi in un coro di tutte le divinità maschili e femminili, qualcosa d'immensamente
sovrumana, di fantasma diavolesco e di divinità. -figur. lasciar trapelare;
3. rispettoso e devoto della divinità; animato da spirito religioso; sottomesso
-compiuto con devozione (un sacrificio alla divinità). boccaccio, iii-1-134: lì
di rispetto e di devozione per la divinità; in atto di raccoglimento, di
profonda venerazione e umile rispetto per la divinità, unito al senso della pochezza umana
o atteggiamento di ossequio ai simulacri della divinità, ai luoghi consacrati al culto,
(e, in genere, le divinità, anche pagane); compiere le
riti e sacrifici. -anche: riconoscere la divinità, accettarne 1'esistenza. giamboni
un an gelo, una divinità). -anche: svolazzare qua e là
: raccomandarsi a dio, a una divinità. dante, purg.,
da ogni tentazione. -sede di divinità pagane o di personificazioni. -in partic
vecchio. 3. chiamare una divinità come testimone e garante. ciampoli,
il silenzio. -con riferimento a divinità mitologiche alate. caro, 3-380:
cantava. -con riferimento a una divinità alata. roselli, lxxxviii-ii-391: vidi
ambigui per deludere altrui col mantello della divinità. faldella, ii-2-266: « tu.
della vostra gloria. -di divinità agresti e pastorali. beccari, xxx-4-256
che la loro scienza sia ripiena di divinità, rabbando con effetti sopranaturali per ordinario
e costante. -possente (una divinità). giraldi cinzio, iii-5-74:
rubigale, agg. celebrato in onore della divinità apparischino vaghi. locatelli, 115
che era a cavallo è cristo, la divinità del quale siede sopra il cavallo raffo
instabilità (nella rappresentazione iconografica di tale divinità). -con meton.:
di un'at pure certe divinità dell'india. tività, di
. -che protegge i campi (una divinità). firenzuola, 305: sedevasi
focolare. -silvano, agreste (una divinità o un essere divinizzato, in quanto
, 6-6-267: fece cattolico un dottore in divinità e l'ebbe sì da vero cambiato
che si riferisce a dioniso sabazio, divinità d'origine tracio-frigia venerata nel mondo greco
sudoccidentale preislamica, caratterizzata dall'adorazione di divinità astrali. -per estens.: culto
antivedere il futuro occultissimo ne'gabinetti della divinità, spiando con occhi di talpe gli archivi
di carattere privato, dedicato alla divinità protettrice della 'gens'che l'aveva
religiose e all'offerta di sacrifici alla divinità (e nell'antica civiltà pre-cristiana come
soprannaturali e concepita come mediatrice fra la divinità e i fedeli e portavoce della divinità
divinità e i fedeli e portavoce della divinità stessa; non di rado, invece,
, se non che una persona mandata dalla divinità, siccome interprete ed esecutrice delle sue
compì, di specificazione che indica la divinità a cui tributa il culto nelle religioni
. donna consacrata al culto di una divinità nelle religioni pagane classiche, per lo
religioni semitiche, per il culto di divinità femminili). -in senso generico:
la funzione di ministro del culto della divinità (o di una delle divinità,
della divinità (o di una delle divinità, per le religioni politeiste). -anche
-per estens. culto tributato a una divinità o ai defunti divinizzati. cattaneo
, agg. che è connesso con la divinità, l'osso sacro; per
o in qualche modo connesso con la divinità, con la religione e i suoi misteri
persuade se stessa ad un'immagine di divinità da autoimitare. 4. ant.
assume (anche chiamando a testimone la divinità) un impegno nei confronti di se
o un altare al culto di una divinità pagana, di un eroe, ecc.
di una vittoria, le armi a una divinità. boccaccio, iii-2-61: le tue
3. sacrificare un animale a una divinità. caro, 8-129: tosto il
-votare una donna al culto di una divinità pagana. livio volgar., 1-31
tettonica a una persona o a una divinità. aretino, v-1-4: come si
le suppellettili sacre o i simulacri delle divinità protettrici della famiglia e che coincideva per
costumi. -località consacrata a una divinità o a un culto. foscolo
: considerato sacro per la presenza della divinità; fissato come sede di un rito
de'suoi cieli. -veneranda (una divinità pagana). ovidio volgar.,
trovassero parole degne di ragionare dinanzi alla divinità, nelle quali le si porgessero sacrate
o offerto come dono votivo a una divinità o alle muse. canteo, 201
-nel mondo pagano, sacro a una divinità; inviolabile. boccaccio, iii-10-96:
vittima o un dono votivo a una divinità. bibbia volgar., vii-90
alcune religioni non cristiane, immolare alla divinità un animale domestico secondo un rituale complesso
fulligginosi. -consacrare la verginità a una divinità. erizzo, 3-270: così dalle
8. ant. rendere una divinità oggetto di offerte sacrificali. g
agli altri. -votarsi a una divinità. g. gozzi, i-i 1-253
). immolato in onore di una divinità (un animale o anche una persona)
. 2. consacrato a una divinità (un tempio). ovidio volgar
abolito. dannunzio, v-1-787: alla divinità del fiume, all'ombra vegnente della
tic. animiste e totemiche, offerta alla divinità, successiva alla consacrazione, di un
verso la consumazione rituale, con la divinità, as sorbendone i caratteri
sione, materiale e spirituale, alla divinità, testimo niata talvolta con
le intenzioni o i suggerimenti della divinità. -anche: la cerimonia con cui si
sacrificio. -il dono offerto alla divinità durante tale rito; offerta sacrificale.
ancor che con vano conforto volendo la lor divinità fame notabil vendetta, non avessero fatto
: per zelo verso le loro fantastiche divinità, adoprano quelle macchine che loro vengono
azione o comportamento che offende gravemente la divinità; violazione di un fondamentale precetto religioso
valore attenuato: comportamento irriverente verso la divinità. foscolo, v-425: non paragonerò
un comportamento offensivo o irriverente verso la divinità o la religione; che ha violato
per empi e sacrilegi li dispregiatori della divinità, benché non fosse conosciuta a pieno da
. gravemente offensivo e irriverente verso la divinità e la religione; contrario alle leggi divine
. -in partic.: prestato a una divinità non cristiana (un culto);
scena. -consacrato al culto di una divinità non cristiana (un luogo, un
.). -anche con riferimento a divinità mitologiche. tommaseo [s. v
la presenza o con le manifestazioni della divinità e con i rapporti di dio con
venerazione religiosa (come attributo di una divinità pagana). cantari cavallereschi, 92
ninfale argenteo, l'erma di una divinità sacra ai boschi. -che è
è proprio o che si riferisce a una divinità pagana. boccaccio, 111-7 -73
sacra fiamma stringi? -composto da divinità pagane (un corteo). de
, di termine: dedicato a una divinità; che ne costituisce la dimora o
. 5. celebrato in onore della divinità (un rito); rivolto a
cerimonie rehgiose; destinato al culto della divinità (un oggetto, un arredo,
quanto tale reso idoneo al culto della divinità, alla sepoltura dei cadaveri, ecc
. -dedito al culto di una divinità pagana. salvini, 48-132: se
l'opera di individui direttamente ispirati dalla divinità, della verità rivelata). -per
rapito il suo spirito alla contemplazione della divinità mabitante. manzoni, 35: tutti
felice legno. -con riferimento a divinità pagane. pellegrino da castiglion fiorentino,
-dedicato al culto divino o a una divinità pagana (un edificio o un oggetto
sentiva omero pur assai meglio, e la divinità del dio, desunse l'apollo
fi ostacoli. -con riferimento a divinità pagane (come apollo e artemide o
-per estens. cerimonia in onore di una divinità pagana. ovidio volgar.,
2. tr. maledire la divinità o i santi. viani, 19-615
, saldissimo testimone e conoscitor primiero della divinità del tuo maestro, come e con
per diffondere sovra i mortali le cure della divinità. carducci, 644: la nebbia
fosse bugio. -innalzarsi verso la divinità (una preghiera, una supplica,
autore si rivolge alle muse o alle divinità per ottenerne ispirazione e assistenza nella creazione
elisabet. -con riferimento a una divinità o a una personificazione. g.
. stor. relig. nome di una divinità romana e e (salus
... i romani ne fecero una divinità, la quale avea in roma molti
. -favorevole, benevolo (una divinità mitologica, anche come epiteto).
). -anche con riferimento a una divinità pagana. filenio, 1-73: non
xiv secolo. -con riferimento a una divinità pagana. patrizi, 1-iii-329:
, con riferimento a personificazioni, a divinità, a luoghi cari o famosi,
, o donna! -con riferimento a divinità, a personificazioni. salvini, 17-614
al mistero della trinità e negava la divinità di gesù cristo. = voce
essere tanto duro morire. -di divinità pagane o di personificazioni. groto,
sparso in sacrifici di vittime umane alla divinità. pallavicino, 1-29: qual idolo
a quello sparso in sacrifici cruenti alla divinità e all'uso alimentare di tale sostanza
sanguinario. -anche come epiteto di una divinità guerriera. ovidio volgar., 6-443
la violenza (la fiaccola di una divinità guerriera). parini, 908:
-che richiede sacrifici umani (una divinità). d'annunzio, iii-1-1068:
-onorato con sacrifici di sangue (una divinità). pascoli, 1261: oh
deriv. da sancus o sangus, divinità umbro-sabina a cui era consacrato tale uccello
capelli che non tagliava per voto alla divinità (cfr. lunardo del guallacca, 332
religioso; con il rispetto dovuto alla divinità, secondo i princìpi della religione; devotamente
nave! -ant. consacrare alla divinità persone, animali o cose.
profano e consacrazione (a opera della divinità o, anche, dell'uomo mediante
affanno. -culto reso a una divinità; servizio divino. gaiucci [g
a profonda devozione e comunione con la divinità. fra giordano, 2-189:
di un fatto attinente alla sfera della divinità. delfico, ii-131: i romani
santità de'misteri, la grandezza della divinità. 2. con metonimia:
o a luoghi dedicati al culto della divinità o alla sepoltura dei morti, che
mondo classico: degno di venerazione (una divinità); proprio di una divinità,
una divinità); proprio di una divinità, divino. -anche: sacro in
in quanto proprio del culto di tale divinità; che le è consacrato (un
religiosa; che ha attinenza con la divinità o con ciò che essa perbene;
di manifestazione o di presenza privilegiata della divinità o di una potenza divina. -in partic
nel suo territorio: il santuario delle divinità egizie; il tempio d'a- pollo
badavo a difendermi. -aspetto della divinità che appare imperscrutabile e insondabile all'uomo
, perché sarebbe stato in pregiudizio della sua divinità e grande infamia della umanità sua inginocchiarsi
benefico..., redentore, divinità buona, propizia, provvida e simpatica.
ch'io sono. 4. divinità pagana. a. cattaneo, i-363
palco avete fatto del cielo, e della divinità un drama; e il santo colle
satiri e le vicende hanno come protagonisti divinità minori, messe in ridicolo.
. sàttiro), sm. mitol. divinità minore dell'antica grecia, che popolava
il nome di questa agresta e lasciva divinità antica... è oggi usato per
ella pareva saturare la scena come una divinità omerica! 5. solcare il
saturno1, sm. mitol. antica divinità romana, dio della semina o delle
, una condizione climatica avversa (una divinità).?? ciro
oliva, i-2-96: poteva senza dubbio la divinità cavar gli uomini dall'unghie di satanasso
con partic. riferimento all'azione della divinità). antonio da ferrara, 134
raggiungere il cielo o la sede delle divinità (con riferimento alla mitica scalata all'olimpo
(con partic. riferiménto a una divinità). boccaccio, 1-i-187: né
ne mangio. -immolare un animale alla divinità sgozzandolo con gli strumenti e nelle forme
amabil trono. -sede di una divinità. giovan matteo di meglio, lxxxviii-ii-74
anche scritte, incisioni, nomi di divinità o di re, motti e figure
1'oriuolo dell'esistenza senza offendere la divinità e senza fare del male al prossimo
ecc. (il destino, la divinità, la natura); poco favorevole
riferimento all'azione di dio o di divinità mitologiche). s. maffei,
-con riferimento a dio o a una divinità pagana. achillini, 2-16: quel
deserto. -con riferimento a una divinità mitologica. papini, 27-364: il
le cose scaturite dal seno della immensa divinità. scatuzzare (ant. scatuzare
alla legge divina e al rispetto dovuto alla divinità. livio volgar., 2-241:
azione empia, blasfema nei confronti della divinità o colpevolmente contraria alla dignità sacerdotale.
relig. dei scelti: le venti maggiori divinità della religione romana, secondo una classificazione
il quale vestirono di una certa apparente divinità per ingannare se medesimi, in riguardandogli
volgari non possono sofferire i raggi della divinità. e ciò si conferma con lo
-con riferimento alla discesa sulla terra di divinità pagane o di personificazioni divinizzate.
teatro classico, consistente nell'apparizione di una divinità per mezzo di una macchina teatrale.
. calato dal cielo in terra (una divinità). g. gozzi, 1-21-235
mondo? -con riferimento a una divinità o a un personaggio mitologico.
pastorale. -con riferimento a una divinità. poliziano, orfeo, 301:
a me non mancherà quello di altra divinità, mediante la quale potrò, lo spero
abitualmente la legge divina; irrispettoso della divinità, irreligioso, miscredente. cavalca,
traean seco empie conseguenze e struggeano la divinità. leopardi, i- 279:
intimatogli da samuele per espresso comandamento della divinità... [saulle] visse più
la giustizia non siasi rimasta fra le divinità della favola. il tempo schiarirà tutto
diffondere sovra i mortali le cure della divinità. landolfi, 15-105: qui sol regna
luce divina. casti, i-1-123: divinità, per ispirare amore, / i raggi
che, se introduce a parlar seco una divinità e insegnarlo della filosofia...
: si vorrebbe soltanto goder semprequello sgorgo di divinità. -in senso concreto: gorgo
. -immolare un animale a una divinità tagliandogli la gola, nelle forme rituali
le promesse del serpente, dove la divinità immaginaria che ti credevi di ottenere?
-sguainare marte e venere-, appellarsi a tali divinità per proteggersi in mancanza di armi vere
che erano ritenute in comunicazione con la divinità e il cui modo di vaticinare (
letter. chi emette oracoli ispirato dalla divinità (e ha una connotazione limitativa e
quanto sede di dio o anche di divinità pagane, di esseri soprannaturali. vittorelli
fin s'era umanata / la non mortai divinità di lul = voce dotta
iddio, la quale col sigillo della divinità imprime nella materia tutte le forme generabili
formale. orti, facessero dello sconcerto alla divinità, siccome semplici ornamenti della natura e
. -mandare segni premonitori (la divinità). domenichi, 8-41: ciro
e pensa. -come appellativo di divinità pagane. dante, vita nuova,
italia. -dominato da una divinità. d'annunzio, v-2-99: pochi