degli accoliti, ma sull'altare la divinità resta intangibile e adorabile.
greca, vi produsse chiarissimi filosofi in divinità. leopardi, ii-x044: esempio di
'. ade, sm. divinità che, secondo la mitologia classica,
, dal gr. " atòrit;, divinità dell'oltretomba, e l'oltretomba stessa
intra, che sono quelle opere della divinità che non riguardano le creature, o
, che sono quelle opere della divinità che non riguardano le creature,
un tempio (dove è presente la divinità, ed è vietato l'ingresso ai profani
che egli s'abbia possuto formar della divinità; e non è qualche corporal bellezza
). venerare, rendere culto alla divinità (con la preghiera, con atti di
si considera e vede in effetto la divinità; e quella s'admira, adora
fare oggetto di devozione (come una divinità); amare appassionatamente, con
chi si dedica religiosamente a riverire la divinità (i santi, le cose sacre
. che venera, idolatra (come una divinità); ammiratore devoto, esaltato.
sf. culto religioso, reverenza della divinità. fra giordano [crusca]:
coi più umili e, come la divinità, fa sentire uniti. =
catezza greca, vi produsse chiarissimi filosofi in divinità. manzoni, 857: un racconto
l'oggetto, viene a comprendere de la divinità [= qualcosa del divino] l'
). -culti agrari', rivolti alle divinità della vegetazione (nelle religioni politeiste)
14-82: si assise come un'antica divinità agreste sotto l'ombra di un gran
vermiglio, bianco e biondo, nella divinità significa l'ostro della divina vigorosa potenza
oreade, amadriade ed altre tali divinità. marino, 5-87: quivi a seder
ma, come membra... della divinità. gavoni, 1-32: tristi
-amóre eroico: slancio appassionato verso la divinità e il vero filosofico. dante,
sole? 18. mitol. divinità mitologica (epto? per i greci
intermedio (buono o malvagio) tra la divinità e l'uomo. nell'angelologia cristiana
aniconica: che non ammette immagini della divinità. = voce dotta, gr.
, soprastante; sommo sacerdote di una divinità (nella roma antica).
b. croce, i-4-185: la divinità ridiscende a mescolarsi, antropomorficamente, alle
apòllo1, sm. mitol. divinità greca: dio solare, protettore della
la nostra umanità tanto vilissima / colla divinità apparentòe, / lo spirito santo di
meditanti caverne, apparita presenza! le divinità chiare: di pietra di mola.
buti, 2-789: erasi appiattata la divinità sotto l'umanità. sannazaro, 2-61
: non è adunque strano appropriare la divinità alle idee delle cose, onde ancora ponevano
idee delle cose, onde ancora ponevano divinità su le piante. cellini, 3-108:
d'aurora, un'incantata arcadia tutta divinità e innocenza. idem, 30-105:
arpia, sf. mitol. divinità infernali greche, rappresentate ora come donne
e sprazzi, per così dire, di divinità. chiesa, 1-36: l'aride
oggetto da purificare o da consacrare alla divinità. = voce dotta, lat.
e quando ho io a credervi addottorato in divinità?... sulla flotta olandese
gli medica. -nelle invocazioni alle divinità. carducci, 73: volgi sereno
nelle chiese cattoliche abbondano immagini materiali della divinità. 2. disus. conosciuto per
ogni oggetto un ostacolo a sollevarci alla divinità. idem, 898: possibile
una volontaria negazione della conosciuta o sospettata divinità. vico, 395: egli non contrapone
; 'dio': chi non crede nella divinità). cfr. s. agostino:
. cecchi, 1-17: a quante divinità contraddittorie, cervellotiche, fantastiche, si
primieramente divina, con la quale la divinità appropiò a sé i pochi giganti ch'abbiamo
avatara, sf. incarnazione delle divinità indiane (particolarmente del dio visnu)
. pertinente a bacco (la divinità del vino e della vite): e
carnivoro. bacco1, sm. divinità mitologica, figlio di giove e di
risplendea cristo, id est, la divinità di cristo. tasso, 19-70:
che spesso balenava lumi sfolgoranti di platonica divinità. [sostituito da] manzoni, pr
gli altri che hanno scritto de la divinità di cristo. dante, par.
entrar nell'inganno di temere la falsa divinità di giove, perché poteva fulminargb;
loro adorazione che manifestò ai gentili la divinità di cristo) e per l'usanza
apollo, con tanta bellezza d'arie e divinità nelle figure, che grazia e vita
, in un tratto ripiegano la loro divinità, si spiccano i raggi d'attomo,
mettere, entrare nel bertuello: contro la divinità o persone e cose sacre o simboli
bestémmia). offendere, oltraggiare la divinità (e le persone e le cose
agg. offeso, oltraggiato (la divinità, le persone, le cose della
ferino e bestiale non partecipa di quella divinità la quale è solamente capace di vera
vermiglio, bianco e biondo, nella divinità significa l'ostro della divina vigorosa potenza,
biondi (ed è altresì appellativo di divinità classiche, di personaggi mitologici, delle
censore, come blasfemo e ingiurioso alla divinità. papini, 26-360: costui, per
, e l'animo, mostrò tanta divinità nelle cose sue, che nel dare
un bonzo che sia nel cospetto della divinità. alvaro, 10-51: arrivano qui stagionalmente
cina] è in rispetto quanto niuna divinità, al vedersi fatto al par degli altri
vita ch'è duro patire, alla divinità d'una giornata, incresciosa anche se reca
: avvezzi a camminare nella conscienza delle divinità presenti, a loro parrà ornai di brancolare
e brug- giarle senza ricorrer a divinità. salvini, 22-49: e bruciò
era attributo dei tritoni e di altre divinità marine). -per simil.:
ed insussistenti e bugiarde, ed alla divinità medesima odiose ed oltraggiose. alfieri,
ma tutte e tre le persone della propria divinità. leopardi, 967: il
malattie (ed è attributo di alcune divinità pagane). salvini, 26-51
simil.: riferito anche a mitiche divinità alate, a visioni fantastiche. dante
antichità; ed era anche attributo di divinità come demetra, gea, giove,
che si vede sul capo a varie divinità, specialmente a serapide, giunone e
certi falsi filosofi] a sentenziare che questa divinità non è altro che una trappola tesa
l'insondabilità del mistero stesso, della divinità. iacopone, 71-38: cielo umano
vizii, come di tante vertù, divinità e discipline, smorzando quel lume,
.: ca mene: divinità latine delle acque e delle sorgenti,
una donna già famosa, di una divinità di quell'olimpo, l'interessamento saliva
di candelabro e di trono de la divinità. d'annunzio, v-i-438: gli
del nocchiero di menelao venerato come divinità dagli egizi (cfr. canopo1
gioia, amore, devozione per la divinità). - anche: parte lirica della
lui. 3. mitol. divinità primitiva, che raffigura il principio originario
il principio originario da cui ogni altra divinità è stata generata. caro,
angelo e l'uomo equalmente capaci della divinità e non essendo più capace l'angelo che
ferino e bestiale non partecipa di quella divinità la quale è solamente capace di vera
cupiditadi, dove più liberamente conversa la divinità. galileo, 211: se v.
-sovrano cardine: il cielo, la divinità. maestro alberto, 21: e
congiugnimenti pudichi fatti col timore di qualche divinità. -copula carnale: accoppiamento, congiunzione
ma casale, che tolga unitamente qualunque divinità. parini, giorno, ii-1238: quinci
in conto di giusta retribuzione inflitta dalla divinità per qualche grave fallo di cui si
di parti del corpo consacrate alla divinità: il ricciolo di berenice;
fusto da cavallerizza ungherese, un'onda da divinità greca, una testa eretta, piena
di candelabro e di trono de la divinità. bar etti, 1-17: i piaceri
. del cielo (in quanto sede della divinità sia cristiana sia pagana e dimora dei
tempio pagano dove stava il simulacro della divinità; più tardi, tra i cristiani
santuario dove tro- vavasi la statua della divinità... alcune celle avevano 5
: abbiamo dottrina di non cercar la divinità rimossa da noi, se l'abbiamo
si esplica il culto tributato alle divinità (e hanno il fine di dare
gran riverenze che ha sembra una mezza divinità. = voce dotta, lat.
e. cecchi, 1-21: a quante divinità contraddittorie, cervellotiche, fantastiche, si
frugoni, xxiv-949: osano in faccia alla divinità comparire con la mente scorretta, con
a chimerizzare di fantasia nuove cose della divinità. 2. accarezzare con la fantasia
6-258: troppo superbiosi per adorare la divinità della madonna, essi [i puritani]
lucida è adorna d'un raggio della divinità, nella cui faccia imperiosa risiede una
l'altro, e l'anima e la divinità sotto ambidue, onde tanto vi sia
la misericordia divina. -anche: le divinità pagane. dante, inf.,
. (per lo più come divinità lunare); la luna stessa.
, / io placherò la cipria / divinità sdegnosa. tommaseo [s. v.
, i-393: pur, quando s'invoca divinità insolita, si può circonscrivere con epiteti
rar. cobòlda, sf.). divinità della mitologia germanica ritenuta uno spirito
di candelabro e di trono de la divinità. marino, vii-300: adombrato nell'olocausto
figur. ant. adoratore (di una divinità). toria dei santi barlaam
. boccaccio, 18-44: la quale divinità, ovvero deità, nominarono con ogni
avete fatto del cielo, e della divinità un drama; e il santo colle maschere
, in onore dei lari compitali (divinità minori in onore delle quali sorgevano cappelle
ferino e bestiale non partecipa di quella divinità la quale è solamente capace di vera
tutta l'anima, con tutta la divinità sua, per rendersi agli uomini comuni-
loro in corpo, in anima, in divinità,... questa è onnipotenza
la data de la legge, che la divinità si volse comunicare a tutti in comune
vincolo spirituale che unisce l'uomo alla divinità (o anche ai defunti).
cittadini. -anche con riferimento alle divinità pagane, alle anime dei morti,
che può mostrare agli uomini mortali divinità di cosa dipinta. conciofusseché raffaello
lo sposo, cioè il corpo: la divinità vi assiste bensì, ma per concomitanza
del sangue con l'anima e la divinità di cristo. giovanni dalle celle,
il corpo, l'anima e la divinità. sarpi, ii-93: se era intesa
il sangue, l'anima e la divinità, e sotto quella del vino il
sia parimente l'anima e vi sia la divinità; tuttavia direttamente e per virtù delle
vino: l'anima poi e la divinità vi sono bensì, ma non vi sono
vizii, come di tante vertù, divinità e discipline, smorzando quel lume, che
ì-393: dar non si devono epiteti alla divinità invocata e conosciuta, né i titoli
congiugnimenti pudichi fatti col timore di qualche divinità. d'annunzio, ii-127: tutto attrassi
che spesso balenava lumi sfolgoranti di platonica divinità, onde da quel tempo restaron congionti
fuori del merito propriamente detto i maestri di divinità ne ammettono un altro che non ha
. algarotti, 1-421: presiedevano esse [divinità] all'agricoltura, alla propagazione della
la data de la legge, che la divinità si volse comunicare a tutti in comune
conoscimento, cresce l'amore de la divinità conosciuta. guicciardini, 55: ero nuovo
erma) dedicandolo al culto di una divinità, di un santo, di un
9. elevare un uomo al grado di divinità; divinizzare. petrarca volgar.
a essere preda della vendetta di una divinità; maledire, attirando l'ira degli
ira e propiziarsi il favore di una divinità. varchi, v-885 (353-5)
vittime anche umane offerte in voto alla divinità. vico, 394: in america
l'altro, e l'anima e la divinità sotto ambidue, onde tanto vi sia
3. ant. elevazione a divinità di una persona (specie dopo la
subito [il ladrone] ne tira la divinità in conseguenza, e muovesi a chiedergli
è soliti celebrare in onore di qualche divinità. ottimo, iii-82: si deificarono
cardinali di santa chiesa, e la divinità di mercurio. botta, 6-ii-534: washington
tutti i mali ed in seno alla divinità, dovesse pure annoverare fra le sue
, ch'io ho, me adacqua la divinità sua, acioché 10 non me ne
volendo attribuire forza, imperio e quasi divinità allo amore, tu fosti molto copioso in
coribanti, sm. plur. mitol. divinità minori della mitologia greca, di origine
una professione e si rese l'arbitro della divinità fu il corifeo de'scellerati. gioberti
-per simil. di animali fantastici o di divinità mitologiche (e anche delle rappresentazioni
con riferimento alle rappresentazioni mitologiche delle divinità fluviali, che vi appaiono fornite di
, nutrice di zeus, attributo di varie divinità pagane). cornùpete,
dell'antica grecia in onore di qualche divinità, l'insieme di persone che danzavano
spiriti celesti, di angeli, di divinità pagane). - coro eterno, coro
io avrei vegliato ben di santi, di divinità pagane, di cose (e anche
con lui e di beatificarsi ne la sua divinità. bruno, 3-127: questa filosofìa
un passo senza timore di urtare qualche divinità; e, nel contrasto continuo tra tanti
secondo lo spirito che vivifica, credevano la divinità avesse capo, mani, piedi.
il necessario e il contingente, la divinità e l'universo. de sanctis,
, risultato dell'opera demiurgica di una divinità o di un principio ordinatore (nella
ficino, 2-34: quel fulgore della divinità, che risplende nel corpo bello,
con cui gli etruschi denominavano la * divinità del sole ': per la forma circolare
ferino e bestiale non participa di quella divinità la quale è solamente capace di vera unione
che meglio o più al vivo la divinità rappresenti di quel che si faccia il sole
, dei santi (e anche di una divinità non cristiana). dante,
il conoscimento, cresce l'amore de la divinità conosciuta. bembo, 1-91: crebbe
che non creda esser dell'onore della divinità de'cattolici che in taluni giorni dell'
ctonie: nella mitologia greca, divinità sotter ranee, sovrane degli
cuore della terra; erano considerate divinità ctonie ade, demetra, per-
denominazione che davasi a tutte le divinità alle quali si attribuiva qualche potere
un passo senza timore di urtare qualche divinità. goidànich, 163: 'per cui
reso, individualmente o collettivamente, alla divinità ('in genere a tutto ciò che
3-34: abbiamo dottrina di non cercar la divinità rimossa da noi, se l'abbiamo
curèti, sm. plur. mitol. divinità minori della mitologia greca, appartenenti al
algarotti, 1-421: presiedevano esse [divinità] all'agricoltura, alla propagazione della
; consacrare (a dio, alla divinità). boccaccio, iv-143: li
dàttili, sm. plur. mitol. divinità minori (geni o dèmoni)
(ant. dia), sf. divinità femminile della mitologia classica.
astronomiche che detronizzando il sole decapitano le divinità della bibbia, e il suo metodo
anima per mezzo dell'inferno, nella divinità, come l'hanno intesa, di gesù
idee de'greci ec. circa la divinità, e il loro passaggio dallo spaventoso all'
insieme, ch'era grande maestro in divinità e in decreto, il sesto libro
cotali determinazioni alla prudenza de'maestri in divinità, anderò semplicemente discorrendo tra queste inferiori
era [papa bonifazio] grande maestro in divinità e in decreto. pietro de'faitinelli
magine, ecc.) alla divinità o ai santi. -anche assol
.); reso sacro in onore della divinità o dei santi.
-dato come offerta votiva o sacrificio alle divinità. p. f. giambullari,
ima colonna, ecc.) alla divinità. salvini, 31-183:
, ii-397: in essa [nella divinità] cristo rimirò... con quante
. innalzare al grado o condizione di divinità; collocare fra le divinità, divinizzare
condizione di divinità; collocare fra le divinità, divinizzare. -anche al figur. e
uomo. -rendere sacro; consacrare alla divinità (un luogo, una persona)
templi pubblici tutti eran custoditi per una divinità. gioberti, ii-237: il cat-
3. far partecipe della divinità; rendere prossimo o degno della perfezione
vanto, o pure che così della divinità credesse. campanella, i-52: noi
4. assol. ant. sacrificare alla divinità. boccaccio, 1-i-64: mi ritrovai
, che va ogni dì rubbando alla divinità qualche prerogativa, anche in queste due
agli onori divini; collocato fra le divinità; divinizzato. - anche per simil
. 2. reso partecipe della divinità; santificato; glorificato in cielo.
simolacri: non perché in quelli fosse la divinità, ma perché rappresentavano creature, le
trasferite in cielo ed ora godevano la divinità. la quale deificazione cercò egli di
letter. essenza, natura divina; divinità. giacomo da lentini, ii-iio:
, atteggiamento che rivela la presenza della divinità. carducci, 517: di questi
: non è egli né la molle divinità dell'amore né la feroce deità della guerra
): fece conviti sontuosissimi, di divinità capricciosa, e tiranna in quello che importa
rappresenta l'ordinatore del mondo creato dalla divinità suprema). cesarotti, i-359:
187: « 4 demogòrgone ', divinità ellenica che il boccaccio, attingendo a
fra il divino e l'umano; divinità inferiore e subordinata. tasso
concezione platonica); intermedio fra la divinità e l'uomo; che ispira l'
2. potenza intermedia fra la divinità e l'uomo (e può avere
3. nel linguaggio biblico: idolo, divinità pagana. cavalca, 19-116: trovandovi
. óvio <; 'appartenente alla divinità ', deriv. da scd [i
queste loro particolari opinioni in materia di divinità, essi non le discorrevano così tra
di cambiar seco, daresti a lui divinità tua, prendendone tesser di creatura ch'ei
del nostro mondo, è la sua divinità. cardarelli, 3-95: era ormai [
per onte depressa o per oltraggi / divinità non perde, anzi più alta / il
idolatria, il render culto alla vera divinità. ma fu culto mal regolato,
, avrebbe discreditata irreparabilmente la sua povera divinità. monti, x-3-336: qui presso all'
; e... / dalla divinità deriva e nasce. l. bellini,
del signore, se non l'intelligenza della divinità? f. buonarroti, 2-188
astronomiche che detronizzando il sole decapitano le divinità della bibbia, e il suo metodo
. nella tragedia greca, apparizione della divinità la quale, mostrandosi all'improvviso nell'
con devozione e con amore verso la divinità e le cose celesti; con vivo
li devoti corpi.. -dedicato alla divinità (o anche alla memoria di eroi
che dimostra devózione e amore verso la divinità e le cose celesti; obbediente al volere
chi fa atto di culto verso la divinità, fedele. cavalca, vii-60:
per l'aquila, perché trattò della divinità più di nessuno. castiglione, 313:
e dell'amore. -coppia di divinità. b. croce, ii-10-124:
nelle rappresentazioni figurative come simbolo della loro divinità). gr azzini, 130
il capo o la fronte. molte divinità ancora veggonsi diademate. -per simil.
. diana1, sf. mitol. divinità romana, dea della luna,
. ant. destinare al culto della divinità (un edificio, un luogo, e
ant. consacrato solennemente al culto della divinità (unedificio, un luogo, un simulacro
. per estens. destinato a onorare divinità o persone (piante, animali,
giacché l'anima, e molto meno la divinità non erano quivi ». e pure
diffondere sovra i mortali le cure della divinità. tommaseo, 3-ii-178: con rammarico
descrivono le bellezze, l'eccellenze e le divinità della sua donna, rappresentarla che vada
lordura meritasse adorazione suprema come dignifìcata dalla divinità, che intrinsecamente l'informa.
. loredano, 2-ii-133: una suprema divinità non è comprensibile tra l'angustie d'
della divinità, dimettersi da creatura per dissolversi nel
far conoscere agli uomini gli attributi della divinità, attraverso le manifestazioni dell'infinita sapienza
articolo), rappresenta il principio della divinità sotto aspetti specifici e particolari: quella
sotto aspetti specifici e particolari: quella divinità nella quale credono determinate persone, determinati
-plur. indica in senso generico la divinità. loredano, 1-32: non sanno
speranza nella grazia, nell'aiuto della divinità. dante, conv.,
.). dióne. mitol. divinità greca, figlia di oceano e
diffondere sovra i mortali le cure della divinità. nievo, 1-317: il villaggio,
erinni, le furie, come divinità malefiche (nella mitologia romana).
949: osano in faccia alla divinità comparire... ponendo tutto lo
fra di loro in molti articoli della divinità, della grazia, dei sacramenti,
vènti. 5. mitol. divinità romana, rappresentata di solito come un
queste loro particolari opinioni in materia di divinità, essi non le discorrevano così tra denti
disdeìfichi). ant. togliere alla divinità la natura, il carattere divino;
i-394: affatto è disdicevole persuadere la divinità ad aiutare in poetare con bellezza di
aquila, perché parlò altamente di sua divinità, non ce lo poteva dare ad
disinganno del vostro sospetto, chiamando la divinità di tutto il paradiso a far fede
; rimangono i templi, ma la divinità n'è fuggita. nencioni, vi-1036:
della sorte dell'uomo figurata nella divinità involge essenzialmente il concetto della volontà d'
senso improprio: l'autorità suprema della divinità. monti, x-1-367: zelatore ardentissimo
di disputargli [a gesù cristo] la divinità. goldoni, vii- 597: li
distanza morale fra l'uomo e la divinità, viene simboleggiata nella differenza delle loro
differenza delle loro proporzioni plastiche. la divinità è gigantesca e l'umanità è pigmea
ne nasceva una nuova operazione tra la divinità et umanità di iesu di una certa
tommaso e di s. bonaventura in divinità, siccome quelli di bartolo da sassoferrato
dite, sm. mitol. antica divinità ctonia dei popoli latini (corrispondente
satana, sia che esaltasse la propria divinità, [il papini] ha posto sempre
deriv. da divinus * ispirato dalla divinità, veggente '. divinato (part
verso la manifestazione diretta della divinità: oracoli, sogni, ecc
... chiamato da lui per la divinità della sua alta e mara- vigliosa dottrina
'; cfr. ventriloquo. divinità, sf. l'essere divino; essenza
in niuna cosa peccare è proprio di divinità anzi che d'umanità. libro di sydrac
è la qualità, la grandeza; la divinità si è nella trinità. savonarola,
dell'umanità di cristo era congiunta alla divinità, che è essa vita perfettissima,
occhi mortali sofferire la luce della sua divinità che con i raggi par che percuota quella
e il sangue con l'anima e la divinità di cristo, cioè tutto cristo intiero
uomo, creando e producendo, alla divinità si approssima. leopardi, ii-481:
: gli antichi... stimarono la divinità e l'umanità potersi congiungere insieme in
la fede mistica nella segreta e suprema divinità degli dei nascosti. 2. figur
animi dei dormienti spezialmente dichiarano la loro divinità: perciocché molti, quando sono riposati
che non si conseguisce se non per divinità d'ingegno. castiglione, 211: se
e solamente... per gustar quella divinità ch'io credo che nella musica sentivano
la divinità e la sincerità, bontà e bellezza de
che la loro scienza sia ripiena di divinità, rubbando con effetti sopra naturali per
uomo alienato da ogni cosa mortale per la divinità de'miei studii, chi mi salutasse
secondo 'orlando 'ottenne per la divinità del suo stile. de sanctis, 11-253
restituita la poesia nella sua prisca dignità e divinità, si agitano e fervono sotto la
noi, spirante ancor l'antica / divinità, propizio sorridea. al
per darsi una dignità e una divinità. 3. essere supremo (
dii di sopra, e per quella divinità che conosce se io dico vero, che
vita, 72: abbiamo esemplo della divinità, che, per diventare domestico,
santo è quello che è contra la divinità. domenichi, 1-1: egli è
le cose son coperte, sia una divinità eterna, immensa, non generata,
un principio ed un seme / della divinità primiera e somma. da ponte,
non so se bacco o qualche altra divinità cominciasse a scaldarle un pochetto il sangue.
: non è egli né la molle divinità dell'amore né la feroce deità della guerra
umana che si allontana / qualche disturbata divinità. -per simil. e al
cuore cominciano a crearsi di te una divinità. carducci, ii-2-168: il primo
e della pedanteria. le quali ultime divinità mi stanno sempre inchiodate al fianco e mi
a fiaccacollo nei divertimenti, e diventò la divinità dei balli e delle merende. d'
silenzio ha offerto il sacrifizio alle due divinità che stanno sopra l'azione: alla
esso nella nostra immaginazione una specie di divinità. 4. scienza che riguarda
avute molte disputazioni con altri maestri in divinità, e con dottori di legge e
scrittura] alla prudenza de'maestri in divinità, anderò semplicemente discorrendo tra queste inferiori
, ii- 96: studiò in divinità, e in quelle minute leggi onde
sepolcro, un agostiniano, maestro in divinità e in filosofia e non per tanto
/ graduati in economia, / dottori in divinità. 5. arte divinatoria, dono
all'amata cassandra, dopo la data divinità, tolse l'essere creduta. =
deriv. dal lat. divinitàs -àtis 'divinità, arte divinatoria '. divinizzaménto
innalzare al grado o alla condizione di divinità; ascrivere nel numero degli dei,
numero degli dei, collocare fra le divinità, considerare come un dio prestando un
6-258: troppo superbiosi per adorare la divinità della madonna, essi [i puritani
astri misteriosi. -far partecipe della divinità, della natura divina; render degno
pronom. divenire divino, partecipare della divinità. segneri, iv-411: non sono
divini, ascritto, collocato fra le divinità; deificato. redi, 3-9
2-74: 'theos 'è la somma divinità; è un rappresentante della divinità;
somma divinità; è un rappresentante della divinità;... è un uomo
. -sostant. iddio, la divinità. intelligenza, 102: il fuoco
marini? -composto, costituito di divinità. boccaccio, i-250: senza più
ha natura, essenza di dio, di divinità; che partecipa della divinità.
, di divinità; che partecipa della divinità. cecco d'ascoli, 156:
religione, appunto perché tutto partecipa della divinità, perché tutto è, realmente e
natura, essenza di dio, di divinità; divinità. dante, purg.
essenza di dio, di divinità; divinità. dante, purg., 25-81
rivolge o si tributa a dio o alla divinità in genere; degno di dio,
vento che soffiava. -che rappresenta la divinità. ariosto, 19-86: lo fé'
-che rivela la presenza di una divinità. caro, 1-646: ciò detto
. 5. che si occupa della divinità, che mira a indagarne il mistero
entusiasmo, aspirazione, tensione verso la divinità; che è segno di santità.
passato, dolorosamente anelante a una stessa divinità. -che unisce, che collega a
. che è proprio di una divinità pagana; divinizzato, circondato di onori
divino '. divo2, sm. divinità pagana; eroe divinizzato.
i pianeti distinti col nome di qualche divinità. ariosto, 23-6: si fermò
vorrebbe soltanto goder sempre quello sgorgo di divinità. -in partic.: grazia
animi dei dormienti spezialmente dichiarano la loro divinità: perciocché molti, quando sono riposati e
un luogo è come affidarsi alle sue divinità sotterranee, propiziarsi una alleanza cosmica che
, 137: i dottori e maestri di divinità non fanno quasi mai altro che istudiare
alienato da ogni cosa mortale per la divinità de'miei studii, chi mi salutasse
suo centro. cesarotti, ii-310: divinità non equivoche, né d'una esperienza temporaria
ècate, sf. mitol. divinità greca, figlia del titano perse e
israele serviamo. -come attributo di divinità pagana. boccaccio, iii-10-77: certo
credere che vi fosse ascosa la vera divinità. tasso, 16-2: le porte qui
e letter. nome di un'antica divinità latina delle sorgenti, considerata l'ispiratrice
attribuito a zeus, ad atena e altre divinità greche e romane). redi
(egipane), sm. mitol. divinità dei boschi e dei monti dal
pure designato il dio greco pan e la divinità latina silvano. fr.
voce dotta, lat. aeglpan -ànis * divinità del bosco ', dal gr.
nostre parenti, emanazioni, parti della divinità, divine esse stesse, e quasi dee
ma quando pur voglia concedersi che la divinità avesse, per così dire, fin
nelle apoteosi dipinte appaiono in cielo le divinità. govoni, 2-64: nel cielo tutto
, gocciola, atomo di un'infinita divinità che tutte le creature emette e riassorbe col
di spirito religioso, non credente nella divinità in generale, e, in partic
plur. stor. erme delle divinità protettrici delle strade. tramater [
quale la coscienza dell'individuo adora una divinità come unica e somma pur senza avere
dio e senza escludere resistenza di più divinità (e sarebbe stato l'antecedente indistinto
/ j (; 1 ispirato dalla divinità, mosso dal furore divino '(cfr
presso le varie sette gnostiche) e della divinità da cui traevano origine, che
-l'eternità, identificata col cielo -rappresenta la divinità); cfr. ingl. aeon
cui i fedeli si rivolgevano a una divinità nelle invocazioni. 2. liturg
lebbra invisibile, la condanna d'una divinità. saba, 38: sempre del gregge
. relig. manifestazione, rivelazione della divinità, del soprannaturale. -in partic.
liturgia ricorda anche le altre manifestazioni della divinità di gesù: il battesimo nel giordano
di 4 apparizione ', di 4 divinità che si mostra -rappresentazione figurativa dell'
sepolcri, medaglie, per onorare la divinità o i santi { epigrafe sacra)
suoi versò l'eccesso; / de la divinità sembianza vera, / imagin viva e
che ad ogni novilunio facevano alle loro divinità pel bene dello stato. in altri luoghi
4 a pindaro 'si tratterà della divinità della poesia lirica e delle virtù e dei
. visione, intuizione, contemplazione della divinità. salvini, 41-186: nell'amore
4 eracle, ercole '(come divinità solare, personificazione della forza invincibile)
, dal gr. * 'epe@o£ (la divinità delle tenebre, èrebo, figlio del
3. bestemmia, parola offensiva delle divinità (o anche frase sconcia, parolaccia
, con la maiuscola). mitol. divinità minore della grecia antica, ministra
ermafrodito, sm. mitol. divinità ibrida, partecipe sia della natura femminile
un suggetto medesimo l'umanità e la divinità, di quel che a comporre i due
xpdcnrj *; 'arpocrate ', divinità egizia. ermatèna (ermatenèa),
..) hanno per oggetto la divinità. -per simil. d'
cercavano la redenzione nell'amore e la divinità della donna amata. bocchelli, i-392
èrto), sf. mitol. antica divinità dei popoli germanici. b
v.]: 'erta', antica divinità dei germani, la cui statua era portata
curiosità d'erudirmi alquanto. era un'antica divinità italica, di prima dei romani.
villani, 11-47: con molti maestri in divinità [fu] fatta per più tempo
quale si celebravano sacrifici in onore di divinità ctonie e dei morti. =
., x-16: la virtù e la divinità sempiterna di dio è sì manifesta,
2. che offende volontariamente la divinità con gesti o bestemmie; empio,
a fiaccacollo nei divertimenti, e diventò la divinità dei balli e delle merende. dossi
le esorbitantissime opinioni che avevano della divinità e della persona di cristo. boccalini,
, chi esorcizza, chi scongiura (divinità, idoli, esseri maligni, ecc
popolare come il grande esorcista di quelle divinità scadute. -chierico che ha ricevuto
rimpannucciati i primi gradini della scalata alla divinità. -per simil. gramsci
expiabilis, da expiàre 'placare la divinità offesa '.
, da expidre * placare la divinità '. espianare, v. esplanare
dotta, lat. expidre * placare la divinità offesa con cerimonie ', comp.
contaminata, a riconquistare la benevolenza della divinità irata; che tende all'espiazione,
disprezzò ed ebbe a vile grandemente la divinità di giove romano, il quale così spesso
che racconti un fatto. ma la divinità che lo agita non si farà sentire che
versò l'eccesso; / de la divinità sembianza vera, / imagin viva e
perché volendo esprimer qualche parte de le divinità loro, non m'è soccorso vocabolo
entrambi. 3. con riferimento alla divinità, causa prima e supremo principio dell'
per l'istessa cagione chi loda la divinità, che vince tutte l'altre nature
prendendo vera umanità nostra senza perdere sua divinità, non che perdendo il suo essere,
ingombrato il petto, che, pieno di divinità, dopo una profonda estasi, abbia
anzi con rapimenti estatici, proporzionati alla divinità di quell'ingegno. de sanctis,
4-9: volendosi egli in potenzia di divinità estollere sopra tutti, trasse dopo sé
forinola ideale..., compone la divinità a foggia dell'uomo. 11.
-del cielo (in quanto sede della divinità sia pagana, sia cristiana, e
d'ira eterna. -attributo di divinità pagane e di ciò che loro si
ma legata alla zolla e alle eterne divinità animali. -con riferimento a fedi diverse
, vuole ricordare la presenza invisibile della divinità e forse l'attesa del giudizio finale.
fatti su questa terra. le loro divinità sono tutte indigene e locali come le pietre
rucellai, 25: io, da tal divinità spirato, / non temerò cantare i
, per conseguenza, l'anima e la divinità di gesù cristo, il quale con
di sua propria fattura: mito, divinità, feticcio, idolo. boriili, 2-161
-stor. rito diretto a chiamare una divinità dalla sua sede abituale (al fine
al fine di togliere al nemico le divinità protettrici: nelle religioni pagane).
per procurarsi da mangiare. sua divinità. tasso, 11-iii-897: concedasi dunque che
-fabbricatore dell'universo: dio, la divinità creatrice. fra giordano [crusca
devozione a dio o a una divinità pagana); fiaccola, lampada
. (e anche attributo di divinità agricole: saturno, demetra, silvano
fallace. -con riferimento alle divinità di religioni considerate non vere.
esecrato il dito d'un falsatore della divinità. berchet-borsieri, corte., iii-69
forte spavento d'una da essi immaginata divinità. lami, 1-18-627: si potrebbe
per la paura. -riferito a divinità pagana (specialmente a eros o cupido
fano, sm. luogo consacrato alla divinità; tempio, santuario, sacello.
: il nilo era riputato una delle principali divinità dell'egitto faraonico. d'annunzio,
testa mobile. -come attributo di divinità, particolarmente di apollo, artemide e
leoni. -con riferimento a una divinità che abbia come attributo l'arco.
fra le ruote della macchina -sarà come divinità assunto
). letter. nella religione pagana, divinità misteriosa e inesorabile che regge e determina
la fede mistica nella segreta e suprema divinità degli dèi nascosti. -filos
, decreto, ordine (di una divinità, della provvidenza, di dio, ecc
lat. fatum * decreto pronunciato dalla divinità, profezia ', da fóri 'pronunciare
, dire (in partic. di divinità) '. cfr. isidoro, 8-11-90
senz'altro obbietto che di onorare la divinità. b. croce, i-1-223:
= voce dotta, dal nome della divinità italica fauna, femm. di faunus
. -a). mitol. antichissima divinità italica, protettrice di campi e greggi
, secondo (la sorte, la divinità, le stelle, i venti, ecc
, che aiuta (detto soprattutto di divinità). boccaccio, v-129:
e vini che trasmettevano al sangue le divinità delle favole effigiate intorno alle coppe.
stelle, della sorte, di una divinità). giovanni da samminiato [petrarca
di un'impresa (con riferimento alla divinità, alla sorte, alla fortuna,
personificazione. -presso gli antichi romani, divinità venerata in tre templi in roma,
la piramide s'intitola al sole, divinità feconda. 12. locuz.
. 13. mitol. antica divinità romana, venerata come depositaria e tutrice
sedici caselle che recano incisi nomi di divinità etrusche, usato probabilmente per l'epatoscopia
-con riferimento a dio o a divinità mitologiche. varano, 108: pensa
s. v.]: 'felicità', divinità allegorica, detta grecamente 'eudemonia '
nella classe dei veri delitti contro la divinità l'omicidio, le ferite,
, uno strumento di guerra, anche una divinità, ecc.). rosa
ferentina, sf. mitol. divinità delle fonti, protettrice della lega latina
lat. ferentina * dea ferentina ', divinità venerata a ferentinum 1 ferentino ',
solennemente cerimonie religiose in onore di qualche divinità. benvenuto da imola volgar.
, in sostituzione dei nomi derivati da divinità pagane. cavalca, 19-382: per
gli arbitri delle leggi, facevano intervenire la divinità nelle decisioni, onde evitar così vie
le feste. -anche: onorare una divinità. cavalca, 9-201: onde in
annuncia festosamente al popolo ed alle presenti divinità nuovi e più lieti avvenimenti. colletta
fiaccacollo nei divertimenti, e diventò la divinità dei balli e delle merende. -sventatamente
. gioberti, ii-188: i maestri in divinità lavorano meccanicamente di musaico e di tarsia
di quelli che non hanno notizia di divinità, né gusto di religione.
figurativo, fra l'uomo e la divinità non è più così schiacciante. -che
sovrana della sorte dell'uomo figurata nella divinità involge essenzialmente il concetto della volontà d'
sfingi, grifi, chimere; figurine di divinità con le braccia e la testa cariche
ordine di san domenico, maestro in divinità e in filosofia, e uomo eccellentissimo di
il contemplante alla veduta... della divinità ne perviene. 2.
dell'animo del mondo, overo della divinità, che è come anima de l'anima
la ragione, questa fioca immagine della divinità, rimane quasi impietrita. e. cecchi
, 14-5: le pezzuole sporche di questa divinità sono ansiosamente ricercate da i grandi del
natura, considerando, però, la divinità non come termine finale del divenire cosmico
franklin arrivò per sino a disarmare la divinità. leopardi, 854: un fisico di
generatore, almo (attributo di una divinità). gioberti, 1-iv-108: mortali
un fiume. -con riferimento alla divinità in quanto origine di ogni virtù e
delle teste loro per insegne della loro divinità. = voce dotta, deriv.
b. davanzali, i-166: studiata tale divinità, piacque non toccare gli ordini de'
nella roma antica, di una singola divinità, dalla quale prendeva il nome;
6. che tutela un fiume (una divinità). eneide volgar., 66
8. che tutela un fiume (una divinità). b. fioretti, 2-5-335
, che colpisce coi fulmini (una divinità). salvini, 16-27: s'
proprio splendore (una persona, una divinità). manzoni, 42: lui
. e letter. scagliare fulmini (una divinità). bibbia volgar., v-121
2. che scaglia folgori (una divinità e, in partic.,
; che colpisce col fulmine (una divinità e, in partic., giove)
. 2. scagliare folgori (una divinità e, in partic., giove
quattro modi, per cui la divinità comunicava co'primi uomini, e
che presiede alle fonti (una divinità). salvini, 24-347:
, che presiede alle fonti (una divinità). s. agostino volgar.
. d'annunzio, v-2-21: la divinità dell'etere splende per entro quella forma
della fortuna. 2. divinità venerata dagli antichi con diversi appellativi:
. (ed è spesso associata con altre divinità come loro ministra). s
cui fu data da anco marzio la divinità. alfieri, 1-205: fortuna, i
, lat. fortuna * la fortuna come divinità, la sorte, buona o cattiva
gli antichi onoravano la forza come una divinità... e la rappresentavano in
fu una lusinghevole arguzia per augurarsi la divinità nelle fralezze e la immortalità fra le
di popolare il cielo con infinite sciocche divinità,... ci tesserono sopra
sulla fronte. -con riferimento a divinità e a personaggi mitologici o immaginari.
d'una mano. -con riferimento alla divinità concepita in modo antropomorfico. luca
(con partic. riferimento a certe divinità). livio volgar.,
la rituale offerta di frumento (una divinità). c. e.
la sua fede sotto l'impero della divinità, e però il giuramento diverrà realmente
acqua, un concime, o anche una divinità). marino, vii-105: tira
lebbra invisibile, la condanna d'una divinità. 3. abbandonato (un
che colpisce con le folgori (una divinità e, in partic., giove)
. e letter. scagliare fulmini (una divinità, in partic. giove).
che colpisce con le folgori (una divinità, in partic. giove).
fulmini contro qualcuno (con riferimento alla divinità e, in partic., a
e di radici. -come attributo della divinità (in partic. di giove)
agg. che scaglia fulmini (una divinità). busone da gubbio, 60
-con riferimento a persona (o anche a divinità). dottori, no: o
aletto, tisifone, megera): divinità infernali rappresentate come vecchie, con la
. 'epivóg 'erinne ', come divinità della vendetta). cfr. isidoro,
linguaggio biblico) o anche di una divinità pagana. elegia giudeo-italiana, v-36-98:
da cavallerizza ungherese, un'onda da divinità greca, una testa eretta, piena
invar. chi si fa beffe della divinità; bacchettone. minucci [tommaseo
: accumunavano in un gagliardo disprezzo la divinità, i poteri costituiti e i vogatori d'
un certo modo, ga- reggi colla divinità? gemelli careri, 1-i-106: il sito
considerato, presso i romani, come divinità benefica, protettrice dell'uomo e
che si riferisce al culto domestico della divinità tutelare. tesauro, 2-52: alle
sì geniosamente mal scritte, chiamava la divinità « anima dell'anima ».
contrapposizione con i morti o con la divinità). guinizelli, iv-34 (18-2
gran riverenze che ha sembra una mezza divinità. forteguerri, 18-3: se potesse
-adorato dai pagani (un idolo, una divinità). leone ebreo, 107:
piedi di quella cupa deità [la divinità del gioco]. -gettare qualcosa
voce dotta, lat. jànus, antica divinità latina rap presentata con due
-con riferimento a dio, a una divinità o a una forza superiore: adorarlo
di gentilesimo ginolàtrico, nel quale la divinità ha spesso l'ultimo luogo.
un sediolo così basso? -le divinità che abitano il parnaso; apollo e
l'anima; spirito beato; attributo della divinità. dante, par., 9-37
, e viene parimenti a significare quella divinità, della quale cristo era chiaro, prima
. giòve9 sm. mitol. divinità suprema dell'antica religione romana, originariamente
2. per estens. poet. divinità suprema, dio. dante, inf
lunga volta, dipinte addirittura tutte le divinità dell'olimpo, ridenti le più e
della penitenza. -con riferimento alle divinità mitologiche preposte al giudizio dei trapassati.
idio cristo iesù non fusse imito alla divinità, anco non starebbe a lui il giudicare
compariranno davanti al cristo per riconoscerne la divinità e sentirsi riconfermato l'invito al premio
cui si credeva di poter indurre la divinità a manifestare la propria decisione, produttiva
penale, in base al concetto che la divinità non potrebbe intervenire se non a difesa
barbari] ponevano per principio che la divinità avrebbe data la vittoria a chi aveva
ah quant'è cosa rea metter la divinità in giulleria! gioberti, 14-155: mettere
la sua fede sotto l'impero della divinità, e però il giuramento diverrà realmente
: fileta giudice, giurando prima la divinità di pane e di tutte le ninfe
le risa delle panche di scuola sulla divinità delle * vite de'santi padri'.
7. pregato, invocato (una divinità, specie in occasione di un giuramento
cose. -con riferimento a divinità pagane. anguillara, 4-413: o
sacro gladio ancipite, in mezzo della divinità dell'autorità spirituale e temporale, risplendente
dunque i medici ostentare forse questa loro divinità procurano ima barba grande, ch'è
]: qui glosano i maestri in divinità saggiamente il vangelo. bandello, 1-26
: non perché in quelli fosse la divinità, ma perché rappresentavano creature, le
trasferite in cielo ed ora godevano la divinità. galeazzo di tarsia, 179
/ graduati in economia, / dottori in divinità, / la trota annusa e va
. eccelso, perfettissimo, onnipotente (la divinità). guittone, i-20-128: ma
ma un non so che ripieno di divinità, eguale o superiore agli stessi monarchi.
a gratificarseli. -propiziarsi (una divinità). settembrini [luciano],
uomo e dio, ecco che la divinità potè gravare sopra di lui quanto volle
erano ritenute dimora di ninfe e di divinità boschive, e furono spesso centro di
divinazioni o a riti in onore di divinità ctonie, e anche nel cristianesimo alcune
quando ho smesso di credere nella sua divinità; e che anzi ne ha guadagnata.
bene asciutto. -con riferimento alla divinità. -in partic.: mostrarsi benigno
aiuto (a una persona, alla divinità, ecc.). bibbia volgar
! ». -con riferimento alla divinità, a creature angeliche, a personificazioni
due orizzonti. -con riferimento alla divinità o a personificazioni. bibbia volgar.
partic. riferimento a dio o una divinità); ripagare (dimostrando gratitudine o
solamente... per gustar quella divinità ch'io credo che nella musica sentivano pitagora
argo, probabilmente connesse col culto di divinità androgine, durante le quali gli uomini
. -statua o immagine di una divinità femminile. seneca volgar., 2-227
mi davano l'idea di una di quelle divinità greche scolpite da fidia, di cui
frugoni, 3-iii-149: presumete di essere divinità della terra, perché vi vedete ricche,
primigenia idolatria il render culto alla vera divinità: ma fu culto mal regolato e si
stor. sacello dedicato al culto di divinità pagane. tommaseo [s. v
piccolo idolo; statuetta che raffigura una divinità. l. ghiberti, 1-15
oggetto aniconico, adorato in quanto ritenuto divinità o simbolo della divinità. - anche
in quanto ritenuto divinità o simbolo della divinità. - anche: feticcio. -per
il senso di 4 immagine, statua di divinità falsa, pagana'; cfr. fr
, la carne di animali sacrificati a divinità pagane, che gli ebrei o i
ha l'aspetto di sparviero (una divinità). = voce dotta, gr
grecia antica, consistente nella consacrazione alla divinità di schiavi (ieroduli) che venivano
. -a). schiavo sacro della divinità, che nella grecia antica (e anche
. rito religioso che evoca nozze fra divinità o fra esseri divini o umani.
quale gli antichi greci ritenevano abitasse una divinità o un oracolo; recinto sacro.
al fuoco (con riferimento ad antiche divinità). salvini, 24-418: i
progresso, sovranità del popolo sono le divinità deh'illuminismo, o illuminazione, o
semplici, s'acquistarono il titolo di divinità. tasso, i-208: fuggono i mastri
, illustrata da dio, confessa nella divinità tre persone, ma non però tre
1-333: quest'uomo si era immaginata la divinità come un'immensa pergola sopra la testa
più sensi bilmente una nascosta divinità. piovene, 7-450: redon si
mano. 8. simulacro di divinità pagana; idolo. g. villani
fra queste zolle, pingui immagini di divinità genitrici. -figura magica, amuleto,
,... tocco del raggio della divinità in guisa di nuvola ben disposta,
iii-5-410: mettendo in soverchio movimento la divinità e troppo operosamente immischiandola degli affari umani
degli affari umani, ne tolgono la divinità. = comp. da in- (
(animale o umana) in sacrificio alla divinità, come segno di venerazione o
al gran tempio di huitzlo- potolili, divinità alla quale s'immolavano i nemici dello
agg. offerto in sacrificio cruento alla divinità. cavalca, iv-114: si astengano
dal sacrificio cruento in onore della divinità di un essere vivente (animale o uomo
il peccato tronca ogni comunione con la divinità, impediva agli ebrei, che anche
è proprio di dio o di una divinità o della vita eterna. petrarca,
che non possono convenire se non alla divinità, come l'immutabilità, l'eternità.
essere carne e sangue con la medesima divinità. foscolo, xvii- 410:
verbo, aver acquistato una intima partenenza colla divinità, colla quale era imparentato per vera
volgar., 3-119: secondo la divinità tua, unigenito di dio, sei
passibile, e non si potesse vedere la divinità impassibile. s. antonino di firenze
è già nell'impegno di sostener la divinità del suo maestro, in conseguenza tutti
. -letter. con riferimento alla divinità, alla provvidenza, alle creature celesti
.. che diffondeano lo splendore della divinità su le imperfezioni dell'uomo. pascoli,
dal favellar de i misteri astrusi della divinità imperscrutabile. salvini, 39-iii-204: che
. delminio, i-65: avendo la divinità esplicate fuori queste sette misure, segno
segno è che nello abisso della sua divinità siano ancor implicitamente contenute. pallavicino,
dritto alcuno. -con riferimento a divinità, a personificazioni mitologiche e ai loro
nel fuoco... le loro divinità, e non le imprigionavano tra i muri
modo che e'vede la unione della divinità e distinzione delle persone. castiglione, 108
che hanno in qualunque modo impugnata la divinità di cristo non si son fondati né
126: cristo, quantunque nella divinità fusse forte, volse esser debole nella
avute molte disputazioni con altri maestri in divinità. grazzini, 2-58: voi dovete essere
rapito il suo spirito alla contemplazione della divinità inabitante. inabitare, tr.
mistero grande e inafferrabile come quello della divinità. cardarelli, 87: nelle inafferrabili operazioni
si tratta di nientemeno che di divinità e d'inagguagliabilità. = deriv
'n persia dovett'essere dapprima sapienza in divinità d'auspici, restò a significare l'arte
di ottavia. -con riferimento ad altre divinità o a esseri reali o immaginari.
viscere ristretto. -con riferimento ad altre divinità o a esseri reali o immaginari.
della natura umana da parte di altre divinità. cattaneo, v-3-139: i fondatori
, il principio de la quale è la divinità, e da lei succedendo incatenatamente
fiume,... quivi solamente divinità. inceppato, scorre nel rimanente libero
congiunto o con una persona consacrata alla divinità, come le vestali nel mondo romano,
ho inneggiato... a queste due divinità che il solitario e macerante e incivile
sua maestria. -unire misticamente alla divinità (per lo più con riferimento al
riferimento alle tre forme secondo cui la divinità della luna, secondo la mitologia classica
esauriscono, incretiniscono, in nome di una divinità spaventosa da rovesciare: il sentimento.
seriamente hanno ragionato fino i maestri in divinità. d'annunzio, iii-1-809: qual è
roberti, xi-14: un culto alla divinità creatrice è indettato dalla stessa legge naturale
indiaménto, sm. immedesimazione con la divinità. de sanctis, lett.
nell'antica roma, si invocavano le divinità preposte alle diverse circostanze della vita umana
, da indigitàre 1 invocare ritualmente una divinità '. indigitazióne, sf. sistema
carne di cristo che era congiunta alla divinità faceva li apostoli indispositi allo spirito santo
2-v-37: i caratteri di eternità e di divinità del verbo indistinto dal padre secondo la
una determinata posizione verso il problema della divinità e quindi della chiesa: è il
indivisibile che ci avrà a significar la divinità. a. f. doni, 213
folgore furono annoverati fra gli attributi della divinità e fra gl'indizi più manifesti del
. -inesorabile, inflessibile (una divinità). caro, 2-719: v'
s'acconcia la detta umanità ne la divinità, com'ella v'è locata: 'indovare'
esempi io ne cavo l'ecellenza e divinità dell'uomo, vinto da tutti gli
, industriarono intorno alli attributi delle diverse divinità. 2. impegnarsi puntigliosamente per
a ritenere il tesoro inenarrabilissimo della sua divinità e umanità. salvini, 40-90: dall'
, iii-2-272: sciogli / per la divinità profonda, sciogli / il nodo inestricabile
infernale. 11. sm. divinità dell'inferno. guido delle colonne volgar
un mostro, un demone, una divinità della mitologia classica). caro,
ha dominio sul mondo dei morti (una divinità). -anche: infernale.
s'awicinò al sole. -le divinità infernali (secondo la mitologia classica)
croce, ii-2-187: la nascita della decima divinità, minerva, esprime l'infiacchimento o
, che attribuiva ai corpi celesti la divinità, essendo universale fra i gentili, esercitava
spirituali elargiti da dio (o dalla divinità in genere). fra giordano,
nelle chiese cattoliche abbondano immagini materiali della divinità e dei beati, e delle loro gesta
divin furore intendessimo particolare ispirazione de la divinità, la quale immediatamente quasi di sua
considerino sempre quanto all'umanità scompagnata dalla divinità, ed in quella sola si fermino.
inghiottornire, intr. (inghiottornisco, inghiot-la divinità di pietra. ojetti, i-142: i
cambio. -che reca offesa alla divinità, bestemmiatore. fra gidio [crusca
feriscono. -con riferimento a divinità o a personificazioni. giuglaris, 1-298
ebrei (in quanto non riconobbero la divinità di cristo e, anzi, lo
nell'antico egitto] l'idea della divinità ma una delle sue vesti.
caratteristici, marche infallibili della sua mugghiante divinità. -diritti innati: nella filosofia
inneggiato... a queste due divinità che il solitario e macerante e incivile
, come lume e scintilla della sua divinità. buzzi, 38: tanta forza perduta
, di tono solenne, in onore di divinità o di eroi. -innica,
sia attuali, che intende glorificare la divinità e dar voce alla fede e all'
vera e propria preghiera rivolta a una divinità o a un eroe, assunse in
devozione e di preghiera, esalta una divinità, celebra personaggi storici, eroi,
avrebbero di dispu targli la divinità. 3. figur. confondere
tanti simulacri di falsi numi e false divinità, ec.? nievo, 21:
poetante] introduce a parlar seco una divinità e insegnarlo delle filosofie. -con
, fecondatrice, che produce insensibile le divinità, i mostri e le mitologie.
michelangelo, e comunico la mia divinità a vinci, a sarto, e partico
, 623: giunti ad una casipola lontana divinità, e come una divisione di me medesimo
-perfetto nella sua essenza, assoluto (la divinità). ojetti, ii-553: chi
o degli accoliti, ma sull'altare la divinità resta intangibile e adorabile.
, che è alito e spiramento di divinità, e come una divisione di me
letterae '. -consacrare, offrire alla divinità, ai santi (un tempio,
dir chi. -consacrato, offerto alla divinità, ai santi (una chiesa,
ricuopre, intonaca e veste la sua inviabile divinità. vallisneri, iii-418: ciascuno de'
e dal semplice del concento de la divinità propria e intonata dal grave d'
di nume, deità, divino, divinità e simili, raccordati che i personaggi che
suo spirito e la sua stessa adorata divinità. -dedicarsi anima e corpo a
termine de'teologi. visione beatifica della divinità. intuito soprannaturale. =
universo, può confermare le pruove della divinità, non può invalidarle. fr. morelli
. casini, 1-66: acclamarono la divinità, che supponevano ne'due apostoli adorati,
, ma investita dalla luce eterna della divinità, ma ingemmata da tante anime belle
all'esperienza dei sensi corporei (la divinità, angeli e demoni, l'anima
il poeta prega le muse o le divinità a ispirarlo e assisterlo nel suo lavoro
il nome di dio (o di una divinità), della madonna, di un
chiamare appassionatamente in aiuto iddio (una divinità o un ente divinizzato), la vergine
invocano il diavolo. -chiamare la divinità o gli spiriti dei trapassati affinché intervengano
: * invocare ': riferito a divinità, anche per chiamarne sopra chicchessia la punizione
. chiamare in aiuto le muse, la divinità, il genio dell'arte, per
in proprio aiuto (iddio o una divinità, la madonna, un santo protettore)
cui si chiede alla musa o alla divinità ispirazione o assistenza nella creazione artistica.
in suo aiuto dio (o una divinità), la madonna, o un santo
autore si rivolge alle muse o alla divinità per ottenere ispirazione e assistenza nella creazione
407: il peggio è inzafardare la divinità colle nostre passioncelle. papini, x-1-123
terra; sotterraneo; infernale (una divinità degli inferi). =
primi sacerdoti, ma ricevuti direttamente dalla divinità. chiamando * ipofeta 'chi interpretava
: con istupenda ipostasi ha unito la divinità all'umanità e, senza punto diminuire
, aver acquistato una intima partenenza colla divinità, colla quale era imparentato per vera
dello spirito come il volto di certe divinità lampeggia del sorriso della loro bocca.
di blasfemo scetticismo e disprezzo verso la divinità. grossi, ii-313: irridi pur
e sottilissima idea della invisibile e incomprensibile divinità, varrà a vincere gli impulsi delle
il giudizio de'cuori è riserbato alla divinità ispettrice de'nostri pensieri. papini, iv-1243
mio, che è alito e spiramento di divinità. 10. intr. con
ed economica gli isdraeliti, dipenda dalla divinità di gesù creduta o no. d'
atto prototipico compiuto un tempo da una divinità o da personaggi mitici. 5.
, da adccppioc,, soprannome di alcune divinità (come ermes, atena, artemide
corpo fu esca della vita, e la divinità fu il lamo che prese il corpo
, in occasione delle feste di qualche divinità o eroe il cui culto avesse attinenza
chi arrivava per prima all'altare della divinità e vi accendeva il fuoco.
lucido, sì lampante, di quella divinità che aveva in se stesso.
-ant. mandare, scagliare lampi (una divinità, anche con riferimento al dio dei
caviceo, 1-60: madonna, con quella divinità de lingua, con uno certo lampeggio
i lari). mitol. antica divinità romana, da identificarsi soprattutto con l'
attributo della cornucopia); a tali divinità, venerate in una cavità del vestibolo
o l'immagine che rappresenta tale divinità. caro, 2-3-170: nella facciata
dio, ai santi, a una divinità). s. francesco d'assisi
, si glorifica, si esalta la divinità. s. francesco d'assisi,
spezzato anche il nesso che lo lega alla divinità. piovene, 3-138: tutte queste
insieme, ch'era grande maestro in divinità e in decreto, il sesto libro delle
nella meditazione d'una legislazione dettata dalla divinità medesima la nostra anima si inalzi a
dotti e maestri, e sublimi in divinità, e i primi scribi e legisperiti.
anime buone ', celebrate come divinità domestiche). lèmure2, sm
le membra enormi di non so quali divinità. landolfi, 2-34: se la fanciulla
(con partic. riferimento alle antiche divinità egizie e orientali).
le loro colpe). -anche: divinità greca, figlia di eris, sorella della
lo spirito che vivifica, credevano la divinità avessi capo, mani, piedi.
cui i romani onoravano una o più divinità, preparando tavole imbandite, intorno alle
venivano poste le statue di tali divinità (e le statue raffiguravano il dio
sacrificale, in segno di ossequio alla divinità. f. buonarroti, i-xxi
leggermente in segno di ossequio per la divinità. firenzuola, 795: addiacciati
, prima di essere offerto a una divinità. tommaseo [s. v.
di merci, paimira fu un emporio di divinità; le venerava tutte e le diffondeva
invernale. 26. mitol. divinità del paganesimo venerata anticamente in grecia e
v.]: 'libertà ': divinità onoratissima presso i greci, ma più
, come a qualcosa che partecipa della divinità. 2. figur. persona
a non credere in cristo, se la divinità di questo per un solo istante lascia
, o, per estens., una divinità mitologica); che gode della beatitudine
noi è, onde siamo partecipi di divinità, miriamo vestita di queste membra mortali
. limentino, sm. mitol. divinità che proteggeva la soglia di casa.
che protegge la soglia di casa (una divinità). f. corsini, 2-320
s. v.]: 'limite', divinità romana. lo stesso che 'termine
tutti li esseri sensitivi e confondevoli colle divinità. mazzini, iii-1-34: nessuno pensi
ara, il marmo compatto e freddo della divinità. marinetti, lxxv-349: bellissimi guerrieri
se la vuole, per la sua divinità, mettere il cielo in terra, la
litare, intr. ant. sacrificare alla divinità. - anche sostant.
sf. ant. atto col quale la divinità dimostra, mediante auspici favorevoli, di
il segno * 0 la presenza della divinità. = voce dotta, comp
un determinato luogo o territorio (una divinità); indigete. boccaccio,
da quella romana era considerata dimora di divinità e assumeva quindi un carattere sacro (
. brancoli, ii- 6: queste divinità hanno trascorso luminose le oscure lotte dei
]: la luna fu la più grande divinità del paganesimo dopo il sole; esiodo
trovassero parole degne di ragionare dinanzi alla divinità, nelle quali le si porgessero sacrate
e l'al tre corporali azzioni alla divinità male si convenivano, negarono a gli
e sovrumana, di fantasma diavolesco e di divinità. -sostant. bocchelli, 1-ii-468
far scendere dall'alto sulla scena una divinità (deus ex machina) o un
macchina del poema o il ministero delle divinità malvage e benefattrici è fondata su le
. gioannetti, ii-440: onorare la divinità, un vero prodotto della ragione e
7. letter. intervento della divinità o dell'elemento soprannaturale nella vicenda narrata
critici per significar quella parte che le divinità, gli angeli o i demoni hanno nell'
c.), che negava la divinità dello spirito santo. s.
mamma). -anche con riferimento a divinità pagane o a personaggi leggendari.
animo de'senatori la sola -con riferimento a divinità pagane. carità e maestà delle
d'intorno sbigottito; mi pareva che la divinità mi si affacciasse maestosa da quegl'immensi
tommaseo]: e però fu maestro in divinità, maestrato sul petto di cristo.
: che ce lo dichiara conventato in divinità; che cosi dicevano allora, ed
). -maestro in teologia o in divinità: teologo, dottore in teologia.
: così dicono i grandi maestri in divinità. compagni, 2-18: il maestro ruggieri
vita, 73: abbiamo esemplo della divinità, che... prese carne
badia di sion, gran maestro in divinità, greco ed ebraico, raro in que'
, se la vuole, per la sua divinità, mettere il cielo in terra,
mensis], da maia, antica divinità italica, madre di ermes, a cui
più circospetto. -con riferimento a divinità pagane. caro, i-io: ciascun
'n persia dovett'essere dapprima sapienza in divinità d'auspici, restò a significare l'
, non per magica, ma per divinità, feciono miracoli. equicola,
7. il cielo, come sede della divinità e delle anime beatificate.
ingrassare la sua magrezza con tutta la tua divinità ed umanità. 7.
, che gli antichi ebbero intorno alla divinità, dovrebbono esser bastanti a sollevare ogni
gioberti, 1-iv-74: chi potria cogliere la divinità dell'originale, cercandola in una copia
onore degli altari, ma far di quella divinità quasi la sola perfetta, la sola
in gola. -con riferimento a divinità pagane. leggenda aurea volgar.,
castigo inflitto da dio (o dalle divinità in genere) ai malvagi; la pena
opporsi alla verità essenziale, cioè alla divinità veritiera. buonafede, 2-iii-143: io forte
demoni, di geni malefìci, di divinità malvage, di personificazioni nefaste.
dalla promessa di una persona (o della divinità), sia dall'esistenza o dal
di saturno, come malproprie alla divinità, a'semplici e giovani.
s'incolpassero d'aver avuto intorno alla divinità idee malsane e repugnanti alla religion naturale
, ai geni malefici, a talune divinità perverse. iacopone, 4-35: per
sarebbe sviluppato il concetto di anima e divinità. = voce polinesiana.
comune con l'inconscia sicurezza d'una divinità. -utilizzare praticamente, sfruttare.
di ogni sorte; originariamente affini alle divinità infernali, furono in seguito identificati con
quei credenti nelle due uguali ed opposte divinità: luna buona e serpente cattivo.
la mente. -con riferimento alla divinità. s. bonaventura volgar.,
e, in partic., della divinità). buti, 1-523:
che la loro scienza sia ripiena di divinità, rubbando con effetti sopranaturali per ordinario
la porta più consigliabile per manodurli alla divinità. = adattamento del lat.
manufatta, dover essere che la divinità spontaneamente ricevessi carne o vero membri umani
oceano senza fondo e senza confine della divinità, io affido senza paura ai tuoi
vede confondersi colle altre divinità che gli stanno intorno venute dall'»
dai romani a una statua rappresentante una divinità fluviale giacente (i sec.)
16. mitol. dei marini: divinità che estendevano il loro dominio sul mare
il mare o le zone costiere (una divinità). caro, 12-iii-49: basta
, che tutela i combattenti (una divinità); preposto alla guerra. foscolo
la loro funzione è quella di rappresentare divinità, spiriti, demoni, personaggi mitici
agreste e propiziatorio del carnevale, le divinità sotterranee, i demoni, le anime
mi davano l'idea di una di quelle divinità greche scolpite da fidia, di cui
a lui. -come appellativo di divinità pagane. caro, 8-130: tosto
penso talora che l'uomo sia una divinità condannata a subire la materia, di cui
362: l'idea di materializzare la divinità e di figurarsi l'ente supremo in
matuta, sf. mitol. antica divinità italica, venerata come elea dell'
i secreti misteri e i sublimi della divinità,... se negl'intelletti universalmente
ferro, d'acciaio le sue nuove divinità ed è divenuto servo e schiavo di esse
di quello che voi scriveste sulla medesima divinità per le nozze perticari e monti, ho
pitture cinesi, di preferenza esse raffigurano divinità, spettri, mediatori fra la natura e
alle celesti gerarchie. ma nella glorificazione della divinità, recano il motivo umano dell'offerta
un'unica divozione: alla città e alle divinità mediatrici della vita cosmica cui è legata
1617-1688), sostanza intermedia fra la divinità e la realtà e fra l'anima
agg. mitol. dei mediossimi: divinità che si riteneva abitassero in un luogo
, v-2-289: apparve quasi consacrato dalla divinità della sera il nome composito che io soglio
bear l'eteree menti. — divinità pagana. tassoni, 2-47: cavalier
auto-osservatorio eterno. 16. mitol. divinità venerata dagli antichi romani come ispiratrice di
gli antichi avevano della mente fatto una divinità, la quale consigliava i buoni pensieri
, rinnegare (una persona o la divinità). marino, vii-426: mentiti
che dipende da un intervento straordinario della divinità; che è superiore alle leggi della
mercùrio1, sm. mitol. divinità dell'antica religione romana, corrispondente al
ogni luogo gli ordini suoi. questa divinità era considerata dai pagani qual ministro ed
a fiaccacollo nei divertimenti e diventò la divinità dei balli e delle merende. arbasino,
-con riferimento alle ricompense ultraterrene concesse da divinità pagane. boccaccio, dee.,
di dio (o, anche, di divinità pagane) o alle azioni taumaturgiche o
posta. 11. mitol. divinità che si immaginava incaricata di recare messaggi
in croce. -messaggero di una divinità pagana o di personaggi immaginari.
, per lo cui mezo dalla umanità alla divinità si trapassa. ed essendo la carità
e iddio, abbiano un certo che di divinità sopra gli altri uomini, sì che
una meta. -con riferimento alla divinità, considerata, nella sua onnipotenza o
esalto. leone ebreo, 30: la divinità è principio, mezzo e fine di
, vedendosi nel viso della nostra donna una divinità e nell'attitudine una modestia che non
cuncta supercilio moventis », aveva della divinità un concetto molto vicino a quello de'
-chi gode della speciale protezione di una divinità. salvini, 16-300: tre volte
quella minaccia. — con riferimento alle divinità pagane. tasso, n-iii-586: fu
dea italica, passata nel novero della divinità romane attraverso l'influsso della religione etrusca
empiamente. -con riferimento a una divinità pagana, a un santo protettore.
macchina del poema o il ministero delle divinità malvage e bene- fattrici è fondata su
. servizio di culto prestato a una divinità pagana. livio volgar., 1-37
destinata al servizio del tempio di una divinità. g. rucellai, xx-ii-56:
.]. 4. mitol. divinità minore al seguito o al servizio di
animali anticamente considerati al servizio di una divinità o anche simboli di essa.
strumento di una superiore provvidenza o della divinità. giamboni, 245: figliuole mie
4. dedito al culto di una divinità. b. davanzati, i-296:
di dio o, anche, di fina divinità pagana (con riferimento sia a persone
ufficiali minori. -con riferimento a divinità pagane. b. corsini, 9-36
toro (e forse si ricollega alle divinità zoomorfe cretesi di età minoica).
ragione civile e ai canoni; studiò in divinità e in quelle minute leggi onde la
mira2, sf. mitol. divinità del destino, moira, parca.
9. causato dall'intervento della divinità, superiore alle leggi di natura,
della cosa dipinta, ch'è tutta divinità. campania, 1-1-7: mentre un
ambito delle varie religioni, con la divinità. -in partic.: nella religione
. flaminio, 30: sì come la divinità di cristo era cagione di suoi miracoli
occhi miracoli del volto, abbozzi della divinità. potrebbesi anco dire che sono orologgi
potenza soprannaturale, in partic. della divinità. guido da pisa, 1-54
di orazio, ma di orazio invasato dalla divinità, d'un sacerdote delle muse,
fa sentore nella memoria di riguardare la divinità della vostra virtù, dove si specchia
con tanto maggior parentela o vicinanza alla divinità, quanto elle sono e migliori e
varrebbe meglio non avere nessuna idea della divinità, che averne idee basse, fantastiche,
agg. relig. che non crede nella divinità in genere e non aderisce e non
. in modo colpevole (nei confronti della divinità); peccaminosamente, empiamente, sacrilegamente
d'egitto da questa magnifica idea della divinità raccogliesse la creazione delle cose. fantoni
umano. -con riferimento a una divinità mitologica di cui non si conosce l'
che è peggio, si adorava la divinità ne'vizi stessi degli uomini, e le
, per estens., di una divinità pagana). -anche: intervento divino,
non cristiane quest'intima comunicazione con la divinità è accompagnata spesso da alcuni fenomeni patologici
l'unico mezzo di comunicazione con la divinità). - anche: dottrina o
fede. -come appellativo rivolto alla divinità di un culto misterico. salvini
, ma legata alla zolla e alle eterne divinità animali. 10. imperfezione.
chiama. -con riferimento all'unione di divinità e umanità in cristo. musso
con riferimento a dio o a una divinità pagana). latini, rettor.
e culture diverse, ha come personaggi divinità, eroi, antenati, mostri o animali
ha per protagonista l'eroe, la divinità, il mostro o l'animale
'quid'di sua propria fattura: mito, divinità, feticcio, idolo.
di popolare il cielo con infinite sciocche divinità quante ne contano i loro mitologi, poeti
anche orientali, e attribuita ad alcune divinità (come era, demetra, pro-
, deriv. da mitra, nome della divinità iranica, col suff. -ismo,
sono quelle le quali, alla prima divinità propinque sta- bilemente fitte, l'
(o, anche, a una divinità pagana), considerato come principio regolatore
ci si vede in essi quasi una divinità, una modestia, uno gaudio spirituale,
. rappresentazione del copricapo tipico di alcune divinità ctonie (serapide, ecate, artemide
ascetici e mistici dell'uomo con la divinità, specialmente per mezzo dell'orazione,
commedia e nel teatro poser le loro divinità mascheroni, 8-39: da te sen
), sm. stor. relig. divinità fenicia raffigurata con la testa taurina,
\, dal nome lat. della divinità fenicia. molocani, sm. plur
esprime). 8. relig. divinità momentanea: secondo la teoria di h
formazione del concetto di dio, la divinità costituita da un unico e irripetibile fenomeno
. mitol. nella mitologia greca, divinità minore che, considerata nella teogonia di
mondo antico, era consacrata a una divinità pagana, per lo più con funzioni
dell'olimpo, o a un'altra divinità pagana. b. pulci, lxxxviii-n-326
trinità e, in partic., della divinità del figlio (e si distingueva il
monarchianismo dinamico, che non riconosceva la divinità di cristo, dal monarchianismo modalista,
la condizione di supremazia attribuita a una divinità su tutte le altre.
, riconoscendo soltanto il dominio di una divinità naturale. vico, 673:
e al peccato, in contrapposizione alla divinità o, anche, ai defunti)
le loro proprie essenzie, contemplando la divinità. pico della mirandola, 13:
, risultato dell'opera demiurgica di una divinità o di un principio ordinatore (
creatura vivente e santa, ossia una divinità quale ti credettero gli uomini nell'età
sf. leol. culto di una sola divinità, che non implica però la negazione
cuncta supercilio moventis ', aveva della divinità un concetto molto vicino a quello de'
i greci di popolare la terra di divinità terrene o di subdivinità in incognito,
di un dio o come simbolo di divinità. -anche al figur. de
propria dimora fra le montagne (una divinità). sacchetti, vi-138: infili
— che dimora sui monti (una divinità). alamanni, 7-i-317: ninfe
attualità perfetta che lo rendono parte della divinità; che appartiene all'anima umana e
umanità con dolori e affanni (una divinità, con partic. riferimento ad amore
, di dipendenza assoluta nei confronti della divinità, in par- tic. nell'espressione
, la fama, il tempo, la divinità. abbandonato dal sentimento, in balia
il tempo della fama, e la divinità del tempo: un gran concetto sei-
di sciagure (una persona, una divinità). salvini, 16-600: offendestimi
: fra tanti vezi d'amore e tante divinità d'elicona si sentono alle volte delle
nell'antichità alle muse o ad altre divinità e decorate in tale modo).
fare la sua divinità a mosaico e convertire la dea in
vii-248: regna in noi tutti quella divinità che si chiama « io », di
signore non mostrò nulla cosa della sua divinità, lo nimico credette che fosse pure
poco. -con riferimento a divinità o a personificazioni. dante, par
. -con riferimento a personificazioni, a divinità o a spiriti e visioni soprannaturali.
specchio e lucido esemplare / de la divinità., a me s'è mostro.
alessandra. -con riferimento a una divinità, a una personificazione o a un'
so inamorato. -con riferimento a divinità o a personificazioni. pucciandone, 352
il vate. -con riferimento a divinità pagane o a entità fantastiche.
più importanti dell'età nostra, quasi una divinità. 'motore a scoppio in cui
gazone si fecero le prime offerte alla divinità. sbarbaro, 5-68: erano pianticelle
sull'anima quasi lampo, dimostra la divinità dell'ingegno ben meglio che la passionata
e degli astri o, anche, a divinità pagane!. boccaccio,
movimento che fece uno grande maestro in divinità de'frati minori, che predicava in
-con riferimento a dio o a una divinità pagana. compagni, 3-15:
ciascuno col nome di una delle nove divinità, secondo l'uso invalso in età
umidi e ricchi di muschio (una divinità pagana}. grazzini, 3-32: muschiose
-con riferimento a esseri favolosi, a divinità mitologiche, a personificazioni. buonarroti
in contrapposizione alle cose spirituali e alla divinità). bartolomeo da 5. c
. riferimento a dio o a una divinità pagana). latini, i-221:
dalla voce azteca nagualli 'essenza della divinità '; voce registr. dal d.
in cui venivano custoditi i simulacri delle divinità. gioberti, 14-389:
tutta beatitudine. -con riferimento a divinità pagane. salvini, 24-393: l'
accezione spinoziana) o la realizzazione della divinità stessa; dal concetto di causa finale
oppure prodotta dalla potenza demiurgica di una divinità (secondo la filosofia scolastica, natura
realizzazione sensibile della divinità stessa (secondo l'interpretazione panteistica)
trascendente, espressione della volontà creatrice della divinità (intesa come 'arte divina ')
si esercita l'azione provvidenziale di una divinità o la manifestazione dell'intelletto divino ordinatore
universo e che si identifica con la divinità stessa). giamboni, 10-134:
la provenienza, anche con riferimento a divinità proprie della tradizione religiosa di una determinata
cioè il trovare una testa ch'esprimesse divinità per esprimer cristo e un'altra piena
era un'angosciosa reazione contro l'inafferrabile divinità della vita. g. raimondi,
, 8-77: tutto il bizzarro corteggio di divinità e di dèmoni che costituisce il pantheon
presente genere, ciò è quello che divinità e naturalità conterrà in sé e divinità e
divinità e naturalità conterrà in sé e divinità e umanità o tutte tre insieme
e umanità o tutte tre insieme divinità, naturalità o umanitade. agostini,
costituisce un attributo di dioniso e delle divinità minori del suo corteggio, e che
azione potentemente propiziatrice compiuta nei confronti della divinità dalla fede, dalle buone opere,
nephthytis, dal nome gr. della divinità egizia né? 6u <; 'nefti
rifiutare la religione, non riconoscere la divinità. dante, conv., iv-xxn-16
timorosa quella previdenza che negano, quella divinità che calpestano. buonafede, 3-2:
n-iii-1049: concedasi... a la divinità, de la quale sogliamo affermar molte
una volontaria negazione della conosciuta o sospettata divinità. rosmini, 3-85: ogni dispotismo
(i regni, le potenze, le divinità, la loro azione rivolta a cagionare
precede, vela, sostiene o circonda divinità, angeli, santi, creature celesti
eventi miracolosi, oppure che rappresenta la divinità stessa; nimbo. pulci, 26-39
che aureola personaggi o circonda emblemi della divinità dell'iconografia tradizionale). chiabrera
, circonfuso di nubi tempestose (una divinità: nelle rappresentazioni mitologi che
, 8-12), riconducibile probabilmente alla divinità sumero-accadica nimurta (dio della guerra e
.]: « ''nemesi ': divinità formidabile, creduta figlia dell'oceano e
a intere città devote a una determinata divinità e, in età imperiale romana e
fra dio e il mondo, mediata da divinità inferiori che fungono da intermediari, dall'
mare ed erano venerate dai marinai come divinità benefiche e oracolari (e spesso erano
anche il nesso che lo lega alla divinità. labriola, iii-197: l'attenzione
-rappresentazione scultorea o pittorica di tale divinità (soprattutto come tema iconografico proprio del
stavano le donne come sacerdotesse di qualche divinità oscura ed immonda. savinio, 259
il domator tirintio 'ed altre siffatte divinità, che e'nicchiano ne'loro versi come
ed era un appellativo di alcune divinità, come zeus, atena, artemide
. ant. culto prestato a una divinità. cassiano volgar., viii-21
solita leggenda. -con riferimento a divinità pagane o a entità personificate.
di devozione pia e reverente (la divinità, i santi, un simbolo religioso
presta un devoto e fervente culto alla divinità; pio. buti, 3-174:
, che rimerita (con riferimento alla divinità). 5. girolamo volgar.
ritenuti di stirpe divina o assimilati a divinità. - onori sovrani', v.
adorazione o di culto rivolto a una divinità, a dio; espressionedi venerazione per la
meglio del solito. -di una divinità o di santi, per significare atti
per festeggiare. -anche con riferimento alle divinità. de mori, 97: qui
(anche con riferimento ai doveri verso la divinità). s. bernardino
una non so quale venerazione e stima di divinità in chi penetra l'opaco del bosco
che s'avicini [il trionfo della divinità]; e de'guadagni / veri e
intervento creatore o della volontà di una divinità o di un'entità soprannaturale o,
u- manità o, anche, a divinità pagane, a esseri superiori dotati di
sterile (perché chi contempla virtù e divinità eterna di dio vuol essere lontano da
anche, di esseri superiori, di divinità pagane. -anche: l'eterno agire,
iii-5-410: mettendo in soverchio movimento la divinità e troppo operosamente immischiandola degli affari umani
degli affari umani, ne tolgono la divinità. nulla di questo nella divina commedia
appo vignone e con molti maestri in divinità fatta per più tempo solenne esaminazione sopra
nelle chiese cattoliche abbondano immagini materiali della divinità e dei beati. -contraddittoriamente.
mitologica, assume il travestimento di tale divinità. g g poliziano,
ignoti, in luoghi consacrati a una divinità o a un eroe e officiati da
, esercitando una notevole influenza); divinità a cui era attribuita la capacità di
poesia tra 'greci, la quale da divinità sia proceduta, si e quella che