tanta felicità ne'suoi vaghi sonetti e nelle divinissime canzoni. di costanzo, ix-664:
felicità ne'suoi vaghi sonetti e nelle divinissime canzoni. giraldi cinzio, i-15: quantunque
di grondai, ma di cose massime e divinissime, spendevan la voce nel comperare la
iddio, e a noi tramandate dalle divinissime penne degli evangelisti, ciascuno l'esplica