egli ghermisce la donna, che si divincola atterrita e si dislaccia. idem,
, agg. letter. che si divincola. pascoli, 1120: vi sono
divincolare), agg. che si divincola, si contorce, si dibatte o scuote
, e pervenutovi le scontorce, e le divincola, e le stiracchia, e le
nel manico, si scontorce, si divincola, si scuote. galileo, 3-4-220:
, 15 (270): renzo si divincola, grida: « che tradimento è
tommaseo, 6-99: il carnevale si divincola per la mota di molti secoli,
subito si articola, e agita, divincola, come fa un ramo ancora verde messo
peregrini, xxiv-132: quintiliano ancor egli si divincola e raggira molto, ma in sostanza
quegli scalpiti generosi del verso che si divincola come un pulledro di gran sangue.
padre? pirandello, iii-260: si divincola dal professore toti, riesce a liberarsi
le anatre una graziosa mingherlina che si divincola come uno scudiscio? -sferrarsi,
/ sentono i gravi echini, / si divincola il tardo / polipo al tenue lume
fòco dagli occhi e si contorce e divincola: canta di garibaldi: e tra le
fòco dagli occhi e si contorce e divincola. -schizzare fuoco (il volto,
egli ghermisce la donna, che si divincola atterrita e si dislaccia. gozzano,
le anatre una graziosa mingherlina che si divincola come uno scudiscio? settembrini, 1-44
impacciucare (dial. im-amplessi tentando; si divincola / destra e sinistra e d'
ed il lubrico pennacchio / della coda divincola e s'inspilla, / piucché s'agita
. d'annunzio, i-296: si divincola in un serpentino / guizzo e s'
e i piedi interamente imprigionati; e si divincola... e i suoi occhi
il disgraziato trasalisce, guizza, si divincola. 6. arald. pezza
si intorce il corpo e ci si divincola per sfuggire alla presa di un avversario.
moravia, 25-247: la donna si divincola e fugge: ma lo fa agitando
e, pervenutoci, le scontorce e le divincola e lestiracchia e le fa scagliarsi a saltelli
pan la ballerina / sgambetta, si divincola, si scoscia. d'annunzio, v-2-348
la scotta! la scotta del fiocco si divincola per sfuggire di mano all'uomo.
. proverbi toscani, 370: si divincola come una serpe troncata. -per
tortuosi raggiri della sua limpida vena si divincola in un meandro d'argento. c
fiamma... allaccia e si divincola in guizzi e serpeggia distendendosi ad accarezzare
/ meglio che sa, / e si divincola / di qua e di la.
faldella, i-4-219: l'oratore si divincola, squadra a squarciasacco i deputati vicini