iii-259: gli scritti fa bramar chi li divieta, / accredita l'autor chi lo
iii-259: gli scritti fa bramar chi li divieta, / accredita l'autor chi lo
è ito via, e la chiesa il divieta. marino, 9-167: infiniti da
salvo un motto latino, / che ti divieta il vino. pallavicino, 7-22:
la predetta antica distinzione d'ordini non divieta me stare nella cavalleria di ciascuno ordine,
/ che poco stette, ch'ella fu divieta. francesco di vannozzo, 147:
, / che ciò, che non divieta la natura, / vietar dovesse umana creatura
salvo un motto latino, / che ti divieta il vino. dotti, iii-259:
/ gli scritti fa bramar chi li divieta, / accredita l'autor chi lo castiga
., 21-6: il riso che divieta / turbarsi l'aria, e quella faccia
tu difficilmente la possi lasciare, chi ti divieta che teco ne le spedizioni non la
difficilmente la possi lasciare, chi ti divieta che teco ne le spedizioni non la
3-53 (ii-525): chi adunque mi divieta che io di questa bella giovane non
dei vizi e delle virtù, 15: divieta el ditto santo jacobo la volontade e
tutto questo reame? chi adunque mi divieta che io di questa bella giovane non prenda
noto / (se pur ciò non divieta invida sorte) / s'io sia vissuto
prosa. salvini, 41-43: 'divieta 'è parola prosastica, come si
ciò che la legge e la religione divieta e proibisce. vendramin, lii-5-466:
afflitto dalle crescenti turbolenze in italia, divieta onninamente ogni figura di carnevale ne'suoi stati