, 548: lì successe un nuovo diverbio per l'improntitudine di questo scherzo curare
sm. (plur. -chi). diverbio, litigio, contesa a parole con
v-95: le donne per un assiduo diverbio dal mattino alla sera con avventori d'
professor calònaco s'impappinava, in ogni diverbio con me. non altrimenti accadeva al
tranquillamente. 2. contesa, diverbio, alterco, disputa; controversia,
coro e gli anziani si trasformava in diverbio da tragedia; sembrava nel passio il
rancore popolare. borgese, 1-26: il diverbio con federico e l'infervorarsi della disputa
discordano! 2. venire a diverbio, litigare. compagnia del mantellaccio,
. 3. scontro verbale, diverbio, battibecco; alterco, litigio.
a un dibattito (o anche a un diverbio). fogazzaro, 5-48: la
soffici, v-1-177: non appena un diverbio coi padroni... gliene offrì il
4. contrasto di parole, alterco, diverbio; controversia animata, contestazione vivace.
divèrbio). letter. venire a diverbio, litigare, altercare. viani
marito. = deriv. da diverbio. divèrbio, sm. vivace
i-114: non aveano udito nulla del breve diverbio seguito fuori del loro palco. foscolo
punto tutte e due, e il diverbio cessò. giusti, 4-i-307: se mai
se mai nasce uno scandalo, un diverbio, / un tafferuglio in quella casa là
8-173: santi si ribellava. il diverbio s'accendeva, e invano io tentavo di
dalla piazza veniva il chiasso d'un diverbio. -entrare a diverbio, venire
d'un diverbio. -entrare a diverbio, venire a diverbio: altercare aspramente
-entrare a diverbio, venire a diverbio: altercare aspramente, litigare.
chiamata -guarda combinazione -vittoria. entra a diverbio con pulcinella, il quale sfodera subito l'
3-176: uscendo dall'osteria vennero a diverbio per futili motivi con due passanti.
parti della commedia, che sono il diverbio, il cantico e il coro.
coro e gli anziani si trasformava in diverbio da tragedia; sembrava nel passio il
di letto. brancoli, 3-137: il diverbio continuò anche la notte seguente, e
non riescono a intendersi; disaccordo, diverbio. de marchi, ii-139: seguitava
, qualche nota urtata, sente come un diverbio di sensazioni, una storsione.
e la musica si cambiò in un diverbio rumoroso. c. e. gadda,
consideravano « perduto » dopo il suo diverbio con maciste, lo sapevano fornicare con
nievo, 537: successe un piccolo diverbio, nel quale il signor floriano buscò
professor calònaco s'impappinava, in ogni diverbio con me. tecchi, iii-47:
fanterie. borgese, 1-26: 11 diverbio con federico e l'infervorarsi della disputa
. borgese, 1-26: intanto il diverbio con federico e l'infervorarsi della disputa
xiii-91: capì che l'argomento del diverbio era appunto l'elenco telefonico che il
, v-95: le donne per un assiduo diverbio dal mattino alla sera con avventori d'
iùrgio, sm. latin. diverbio, litigio, contesa. testi
, xi-273: sento dei frammenti di diverbio, delle botte e risposte secche, di
e. cecchi, 5-220: il lurido diverbio di quella sera fu come lo spalancarsi
sf. ant. maltrattamento; aspro diverbio. uguccione da lodi, v-152-243
di atteggiamenti; alterco, lite, diverbio; controversia, dibattito, disputa pubblica
lui ed il vetturino passò qualche leggiero diverbio intorno al mite bagaglio del discreto religioso
e dissapori; non insistere in un diverbio, rappacificarsi. g. m.
cogli strani. -discussione, diverbio. boccaccio, dee., 2-9
di riflesso; non comporta la possibilità del diverbio drammatico con l'altro strumento. c
barone, gli accenti ondosi d'un diverbio. -fluente e avvolgente (l'
a differenza del pagamento: avere un diverbio circa la cifra con cui va retribuito un
coro e gli anziani si trasformava in diverbio da tragedia; sembrava nel passio il contrasto
: l'equivoco stava per provocare un diverbio. placido s'accorgeva che gli perdevano
riflesso; non comporta la possibilità del diverbio drammatico con l'altro strumento. moretti
3. disputa, polemica, diverbio (anche letterario o accademico) dovuto
temuto. borgese, 1-20: il diverbio con federico e l'infervorarsi della disputa
s. fedele e avesse avuto un diverbio assai animato con barbieri a proposito di
convincere i contrari e per troncare ogni diverbio che spesse volte ha luogo nelle conversazioni
. 3. che ha un diverbio, che litiga; che viene alle
modo vivace ed energico, venire a diverbio con qualcuno; contrastare con male parole,
, pronunciata in partic. in un diverbio. canzone del fi. 'aldobrandino
scambiandosi accuse o improperi; venire a diverbio, litigare, altercare. novellino,
rancore: dopo una discussione o un diverbio per invitare l'interlocutore a valutare con
sarebbe stata il segnale d'uno scandaloso diverbio. pratesi, 5-453: estenuata dal
con l'ansimante don eutichio, un diverbio da coltello. se non si fosse trovato
l'orecchio. 3. diverbio, lite; rissa, zuffa.
. cattaneo, iii-4-57: durante tutto questo diverbio, il tetro volto del podestà casati
, v-95: le donne per un assiduo diverbio dal mattino alla sera con avventori d'
sarebbe stata il segnale d'uno scandaloso diverbio. nievo, 2-136: feste da ballo
polizia. 4. litigio, diverbio, per lo più intorno a questioni
torino. -contrasto di caratteri, diverbio, alterco. tecchi, 9-66:
rispondo, e trascendiamo così a un diverbio violentissimo. palazzeschi, 6-153: dopo
foscolo, v-171: nell'ardore del diverbio mi giunse all'orecchio il tintinnìo di
partic.: violenta battuta di un diverbio; aspra critica, attacco polemico per
telerissa, sf. contrasto, diverbio acceso, talora anche accompagnato da scambio
due o più contendenti; discussione, diverbio. -anche: litigio, alterco,
brancati, ii-215: il vocio di un diverbio tirò a sé l'attenzione di tutti
2. contrasto di opinioni, diverbio, discussione. ferd. martini,
, rispondo, e trascendiamo così a un diverbio violentissimo, quantunque a bassa voce.
si cercano quattro 'malavitosi'che vennero a diverbio con orsini. 2. che