mutato lo stile dell'architettura, era divenuto quartiere di operai e di venditori. de
2. figur. reso o divenuto più condiscendente e più mite; ammansito
2. figur. reso o divenuto più mite o più disponibile; ammansito
tose, rammorvidito). reso o divenuto molle, morbido; macerato.
6. non più attuale, divenuto privo di interesse, sorpassato.
, s'era rannuvolata penosamente, era divenuto taciturno quasi covasse una malattia.
= dal lat. ranunculus (divenuto * ranucùlus per dissimilazione), dimin
le mani. leali, 8-178: pareva divenuto il grande eufrate / un picciolo pantan
io che qua venni carpone, / divenuto un ranocchione, / ritornassi in salti a
in terra da quella divina luce e divenuto cieco, lassò in quel subito tutto
rimpicciolito. -anche al figur.: divenuto, o reso, meschino; immiserito.
. battoli, 32-9: qui si vede divenuto possibile, mostrandosi il suono poco men
), agg. che è divenuto o che è stato reso poco denso o
-che è poco comune o tale è divenuto per progressiva estinzione (una specie animale
. rasciuto), agg. reso o divenuto privo di acqua o di umidità per
una persona, il suo animo); divenuto meno solerte, meno zelante.
proprio colla rat (rattepidito). divenuto tiepido o più tiepido; mite, persona
figur.: rendere 2. figur. divenuto meno intenso; attenuato, pianta.
), agg. reso o divenuto triste, malinconico, di cattivo umore.
alla città sfrenata. 2. divenuto spoglio, brullo. comisso, 5-118
..., ché per lui son divenuto cosi spennato e rauco che sembro non
. frette e a. libera, divenuto poi 'movimento italiano per l'architettura
: avendogli il presidente dimandato perché fosse divenuto realista, egli arditamente rispose: «.
essi erano padroni del borgo, poi divenuto cittaduzza libera, passata alla camera reginale
la sua rilegazione? che è poi divenuto? circa i libri, mi è assolutamente
rendea inutile. giorgio dati, 1-81: divenuto signore dell'imperio per la grandezza del
sia mutato di bellissimo e ottimo, e divenuto reissimo e pestilenzioso. 7
. 5. fatto divenire o divenuto diverso da prima, o capace di
): la passione, come un cavallo divenuto tutt'a un tratto restìo per un'
ii-139: spesso vedeno / cavai uman divenuto restio / se forse il tracti a maniera
asilo sicuro nell'ora dello sconforto era divenuto a poco a poco la rete inesorabile
marcia di afraffo, non gli pareva, divenuto inferiore di forze, lasciarsi metter tra
schiavitù o il perdurare di un legame divenuto fastidioso e indesiderato. foscolo, viii-253
terigi, suo marito. 12. divenuto col passare del tempo totale, assoluto
di 'ildebrando da parma ', divenuto popolare. -rifl. strambotti
sua gioventù avea ricevuto in atene, divenuto imperatore, ebbe la viltà di vendicarsene
, per el grazioso e umano recevemento divenuto tutto pallido per essere assalito da la inetingui-
atto spasmodico sterile e triste ch'era divenuto ornai l'unica manifestazione del loro amore
lode che buono stimatore delle mie forze divenuto. 3. pretendente.
tavola ritonda, 1-254: egli era divenuto nero, livido, magro; e
cavaliere nobile di schiatta, ma povero divenuto delle cose, ricordevole del gentile e povero
: quel popolo, essendo di libero divenuto servo, desiderava due cose: l'
vedesse il fondo e 'l rinunciasse asciutto, divenuto di vorace, ch'egli si mostrò
conosceva che nome e cognome, era divenuto un suo compagno, un antagonista,
veto. ed ammortimento che era divenuto il rifiuto delle nazioni. papi
. f. frugoni, iii-441: eccomi divenuto riflessionista, sol per la consuetudine,
], 12: è suo malgrado divenuto una 'star'da quando si è venuto a
agg. ant. tendente al nero, divenuto marcatamente scuro (un colore).
per la gran freddura rigido e duro divenuto, non punto si risentiva. marchetti,
di cui era nobilissimo tipo iacopo, divenuto medico all'ospedale di pammatone, in
parlare, arricciatisegli tutti li capelli, divenuto tutto tremante nella persona e corsogli per
avere di sé alcuna cura, di fuori divenuto quasi una cosa salvatica a riguardare.
ii-15-113: il collegio medico di napoli era divenuto celebre per rilassatezza di disciplina e d'
cangiate, si trova sempre ad esser divenuto altr'uomo da quel che era.
[5-viii-1945], 51: una volta divenuto proprietario delle aree già appartenenti a privati
pane. 2. per estens. divenuto simile al barbaro per aspetto e condotta
che dirmi: il mio cervello è divenuto di tufo. bechi, 2-183:
sua bellezza (la primavera); divenuto più ameno (un luogo).
. botta, 4-73: non solo era divenuto necessario d'obbedire senza rimbrotto, ma
per quanto sia comodo e tranquillo, è divenuto troppo faticoso per una donna, onde
alla guerra co'viniziani e più libero divenuto, l'animo, che già rimesso
il collegio il mondo adesso sia divenuto meno scandaloso e forse maticali,
operi a caso. montano, 1-319: divenuto incerto, eliberai di rimettermi al caso
mixato. rimmachiavellito, agg. divenuto nuovamente o maggiormente machiavellico.
: 'rimmelensito':... chi è divenuto mi- lenso. giusti, i-352:
adempimento di essi, o sia divenuto immeritevole dell'ufficio per atti anche estranei
anche estranei alla tutela, ovvero sia divenuto insolvente. 7. dir. asportazione
, di rimpiccinire), agg. divenuto molto più piccolo; immiserito nel fisico,
bandiera è rimpicciolito. 2. divenuto più magro, piccolo, curvo (una
,... nominato capo è divenuto un furfante e un ubriacone...
: parevami... di e$ser divenuto un uomo nuovo al mondo, spiritualmente
a'teatri. -vecchio tanto da essere divenuto quasi indelebile (una macchia).
, agg. aumentato di prezzo; divenuto più caro. pirandello, 8-745:
, agg. rincarato, reso o divenuto più costoso. siri, vi-40:
ragionare e si comporta in modo dissennato; divenuto sciocco o stolto, anche per l'
pass, di rinciuchire), agg. divenuto ignorante e stupido come un ciuco.
. (dial. rencresutó). divenuto spiacevole agli altri, fastidioso da sopportare
quanto dire rincruditi. -figur. divenuto più intenso e aspro (una sofferenza
le piazze. 3. divenuto più freddo, rigido, inclemente (la
di andare in montagna. 4. divenuto ancor più atroce e spaventoso (il
pass, di rincupire), agg. divenuto o reso scuro. tommaseo
pass, di rinfierire), agg. divenuto più aspro, più violento (un
non fu paura. 2. divenuto più acuto, più e tormentoso (un
sicurezza. -in partic.: divenuto più ardito e coraggioso in una battaglia
di parigi. 3. divenuto più intenso, più vivace (un sentimento
onorare la divinità. 4. divenuto più impetuoso (il vento).
e raffinato nelle feste di versaglies, è divenuto la più celebre delle danze che oggi
succedendo la disperazione alla speranza, era divenuto grave a se medesimo. foscolo, xv-
era sembrato triviale o insulso gli era divenuto stimolo ad una curiosità sempre rinnovata.
rinseccolire), agg. region. divenuto troppo magro e secco (il corpo)
m. faldella, ii-2-228: e divenuto di moda rintracciare e biografare le amanti od
sangue... nel caso nostro è divenuto agro e di natura erodente, talché
la boemia, regno doppo la ribellione divenuto ereditario, con la lunga pace ha rinverdeg-
6-ii-49: l'ammiraglio,... divenuto baldanzoso, si stimava l'oracolo e
ant. ancne rinvivorito). reso o divenuto di nuovo vigoroso, pieno di energia
. rafforzato militarmente (uno stato); divenuto di nuovo forte e agguerrito per l'
dinanzi rinviviti. 2. divenuto nuovamente espressivo. pea, 13-30:
che il suo sangue per la siccità divenuto più fervido, più bollente e più pieno
, 1-349: poiché per ripigliarlo era divenuto roco, forse avrebbe dovuto addirittura porre
che è [il tabacco] e divenuto grandicello, si strapianta, e pianta per
e nella pura narrazione di un mondo divenuto favola, la riproposizione del problema estetico
-ben conosciuto per abituale frequentazione, divenuto famigliare. moretti, i-120: a
pass, di rischiarire), agg. divenuto limpido. boterò, 1-1-61:
ha nel ghiaccio legato, ed è divenuto affatto risecco, essendo passato tutto senza nevi
un beneficio o di un ufficio ecclesiastico divenuto vacante. -riserva apostolica: tale diritto
crude le parole dell'autore del 'decameron'divenuto biografo dell'allighieri, quegli ancora si
miscela aeriforme); concentrato, condensato, divenuto denso, consistente o anche solidificato (
combinato tali risultanze che il giuoco è divenuto complicatissimo, sbalorditivo. -dato statistico
, 20-55: e perché dunque è divenuto muto / il silenzio ciarliero? è perché
fra'quali guardisi maso del saggio, uomo divenuto ricchissimo con l'incetta di schiacciar noci
con assai chiarezza mostrino un letto di mare divenuto ora secco, a cagione del ritiramento
seta. l. pascoli, i-101: divenuto a proprie spese più cauto, se
. ritrasparito, agg. letter. divenuto nuovamente percepibile; riemerso nella coscienza.
-rivoluzione contro il ritualismo farisaico - è divenuto ritualismo e farisaismo. -ieraticità di
attiva dell'antico mio capo, che è divenuto il mio rivale implacabile. c.
testamento riceve la sua perfezione, sia divenuto padre di famiglia e di sua ragione.
virtù l'imperio romano di piccolo era divenuto grandissimo. -con riverenza-, parlando
di robivecchi, di qualche lardo salato divenuto oro nella carestia. 3.
-radicato nell'animo o nel costume, divenuto usuale (un'abitudine, un vizio
a svellere e... sia divenuto un'altra natura e per così dire
a rodaggio. - al figur.: divenuto esperto. g. vergani [
ma sappi, amico, / che divenuto i'son 'romanticista'. stampa periodica milanese,
di un secolo tre volte morto e ormai divenuto inverosimile. savinio, 12-5: poiché
natura, o, più spesso, divenuto tale per effetto di una viva emozione
, per rossore e vergogna, nel viso divenuto vermiglio e colorito. campiglia, 1-135
dall'essere dante per questo suo amore divenuto favola alla gente, nascesse in lui il
sotto i ponderosi martelli era così rovente divenuto che la testa gli ardeva. sacchetti
1-v-93: il povero conte di codeck è divenuto un'ombra quasi impalpabile: e pure
113: il collegio medico di napoli era divenuto celebre per rilassatezza di disciplina e d'
1-v-93: il povero conte di codeck è divenuto un'ombra quasi impalpabile: e pure
il bianchissimo petto. 30. divenuto incapace di affetto, inaridito (l'animo
8-945: si levava di letto, divenuto per lui arnese di tortura,..
321: il rugghio della procella era divenuto tremendo. fogazzaro, 7-97: il rugghio
spiaggia era deserta e il mare era divenuto scuro e mgoso, sandra avrebbe potuto visitare
, la filosofia una rugumazióne di aristotele divenuto indigeribile. 3. recrudescenza
due è sospetta a chi è divenuto potente. f. visdomini, 13:
di piccola ma vecchia razza, ormai divenuto un contadino dopo tanti anni di solitudine
amichevolmente infine a tanto che il giuoco, divenuto già fiero, cominciò a convertirsi in
pass, di sabbiare), agg. divenuto opaco dopo essere stato sottoposto a sabbiatura
, v-432: il cinque era già divenuto per lei un numero sacro, un numero
1-iv-264): ecco onesto uomo! è divenuto andator di notte, apritor di giardini
firenzuola, 306: di lei tutto compassionevole divenuto [il dio pan], con
che gli aveva salva la vita era divenuto non solo il medico, ma anche l'
chi sarà il 'salvatore'della francia è divenuto ormai quasi un gioco di società.
potete? ghislanzoni, 16-145: io era divenuto temerario come si può esserlo a venticinque
suo fresco e candido viso, già pallido divenuto, colle proprie unghie sanguinando rigava.
sanguinoso e bestiale contro l'aretino, divenuto suo nemico. monti, iii-187: allorché
gli faceva male, tutto il corpo era divenuto livido, come imputridito. gozzano,
, 1-ii-84: io son per te divenuto mezzano, / per te gittate ho 'n
italiano paga i suoi impiegati e ufficiali, divenuto sinonimo di stipendio, paga, per
sansimonisti: ma il sansimonismo è ormai divenuto sì vecchia cosa! montanelli, 196:
fanno i bambini, sembra un bestione divenuto edificio, sa di cinghiale e di mastino
ottimo, iii-598: a simile è divenuto della cresciuta chiesa, i cui pastori
adamo, quasi per la troppa sazievolezza divenuto lussuriante, alla intellettuale bellezza quel che
la speranza di esser 'papa'e si trovò divenuto una 'pupa', ossia un 'bamboccio',
fodelle, ma glielo vietò il tempo divenuto tempestoso e perverso. faldella, i-5-275
mio, acqua in bocca. sei divenuto peggio di gioiazza; egli ti
bettinelli. 3. che è divenuto prominente, pronunciato (le mammelle)
usciti dal caos. 5. divenuto sciatto, non più curato, approssimato.
sbrogliato dai vincoli dello zolfo, è divenuto capace a potersi mescolare coll'acqua.
tozzetti, 12-6-244: nel sedimento generale, divenuto poi sasso morto, erano mescolati a
. -in senso concreto: debito divenuto attuale; obbligo di pagamento considerato con
-per estens. venuto meno o divenuto meno intenso (uno stato d'animo
scadute. 6. che è divenuto oggetto di scarsa considerazione o non ha
de'barbari oltramontani. -cancellato, divenuto illeggibile (un carattere scritto).
per il regolare pagamento; maturato, divenuto esigibile (un credito o un documento
entro il quale è stato valido; divenuto inefficace (un documento dotato di un
, 8-51: perdute le scaglie, era divenuto per la vecchiaia una gigantesca pertica,
mila, 332: egli era già divenuto uno scalatore estremo, un campione del
tutto quel loco scompigliato, scalfitto e divenuto fangoso. quasimodo, 4-34: la tua
dell'antico mio capo, che è divenuto il mio rivale implacabile. -che
pratica, dai casi della vita; divenuto abile nel modo di comportarsi.
dal suo imbrandire, l'avversario timido divenuto cerchi scampo a sua persona facendosi della
507: il noce... divenuto vecchio, scapezzato a capitozza, mette
hai veduto in qualche parte dipinto ercole divenuto servo di onfale... in atto
esteso. gemelli careri, 1-vi-247: divenuto poi il vento contrario, bisognò andar
reso meno intenso (un sentimento); divenuto meno vivo e fiducioso (un'attesa
integro. 10. reso o divenuto debole, fiacco; diminuito di forza
passo e del corpo, ch'era già divenuto uno sche- leto, e delle facoltà
ora nel nome di benedetto croce, divenuto fra loro motivo di divergenze e vivaci
amici. siri, i-255: era egli divenuto ludibrio e scherno de'ministri spagnuoli da'
è stata giudicata sanissima. 4. divenuto o reso più chiaro durante una lavorazione.
bianche e nude. 4. divenuto limpido, puro, trasparente; lasciato
.]: 'acqua, vino schiarito': divenuto chiaro. soldati, 6-130: era
. bresciani, 1-ii-454: ognuno era divenuto medico laureato e schiccherava dissertazioni e sputava
ammaestrato dal padre e poi perlo suo studio divenuto scienziatissimo, quella [la medicina]
xiv-359: credo che pensando alla prosacela iosia divenuto mezzo sciocco; e se non la finisce
verso carristo. gemelli careri, i-v-6: divenuto il vento favorevole, si sciolsero le
del vino piemontese, in sulla punta è divenuto pavonazzo. 2. per estens
tardo scholàris (v. scolare2), divenuto so- stant. nel lat. mediev
l'idealismo di fichte... era divenuto misticismo e scolasticismo. gramsci, 7-62
, che avete voi che cotanto scolorito sete divenuto? tasso, 12-81: come giunse
notizie. c. carrà, 653: divenuto poco dopo segretario dei gasisti, per
, agg. disus. reso o divenuto incompleto. tommaseo [s. v
pezzi, e l'animale, già divenuto più grande di quella spoglia, l'
giovane in napoli..., è divenuto il magior puttaniero e sfacciato di
cavaliere nobile di schiatta, ma povero divenuto delle cose..., di tanta
esterne, si vide nell'augedelle maggiori grandezze divenuto quel florido e potente regno una scena
foscolo, xi-2-561: il criticismo è divenuto manifattura vendibile e allettamento condito di malignità
la questione scotta, e oramai ilcamposanto è divenuto il tema delle conversazioni di questa povera
pigroa'ripari del suo bene, li sere'divenuto di quelle cose che sono avenute a
nelle mani di codesti eccellenti pittori sia divenuto accademico. scrematóre, agg. e
doppo avervi servito dieci anni, era divenuto scrocco tale che m'era convenuto cacciarlo
anche troppo scrupoloso, e già sono divenuto celebre per l'ipoconana. pananti,
veggendosi poscia che questo paese selvaggio era divenuto per lui una scuola fortunatissima di cristianesimo
pass, di scurire), agg. divenuto scuro (il cielo); non
suo da parecchi giorni in qua era divenuto fantastico e malinconico, andava di tempo
, a poco a poco ingrossa e, divenuto al fine della montagna, diviene e
indubitatamente ecclesiastici. rovani, 1-72: divenuto ricco [sallustio], accrebbe le
« lodato siaiddio cne costui di geloso è divenuto prete; ma pure lascia fare *
2. figur. invalso nell'uso, divenuto comune, radicato (un modo di
foscolo, xiv-308: il tuo ritratto è divenuto per me affare di stato. se
secrete parti del corpo con quelle, divenuto ardito oltre al dovere, cominciò a cercare
tempo e, per tale caratteristica, divenuto emblema, nella poesia cortese delle origini
onde venite che 'l vostro colore / par divenuto de pietà simile? idem, conv
ha perso vivacità e intensità; che è divenuto quasi inespressivo (lo sguardo, il
muratori, 1-iv-611: avendo avito, già divenuto imperadore, finto d'essere malato e
. moretti, 2-126: or che son divenuto un uom di senno, / or
segrete parti del corpo con quelle, divenuto ardito oltre al dovere, cominciò a
che l'uomo da solo ragionevole è divenuto sentimentale. d'annunzio, iv-2-192:
di quel popolo e quasi atticismo era già divenuto il miglior d'italia. galanti,
mi possa riscaldare, ché io son tutto divenuto sì fréddo che appena sento di me
, gravemente infermo dell'animo, è divenuto macilente e quasi insensato. davila, 30
, 5-363: il silenzio della casa parve divenuto più sepolcrale. serao, i-1010:
di quella mi vivo e in quella, divenuto talpe, privo del lume della ragione
da credo, soltanto quel pensiero che sia divenuto macchinale, istintivo. -essere preso
: quel popolo, essendo di libero divenuto servo, desiderava due cose: l'una
anno nell'antico calendario romano (poi divenuto l'ottavo dopo la riforma giuliana del 45
dei bozzoli da'quali è uscito il baco divenuto farfalla e che per conseguenza sono forati
snellezza, tono muscolare, sodezza; divenuto flaccido, molle cascante (il corpo
malattia, così come dimostra l'aspetto; divenuto flaccido, cascante, vizzo o stremato
su un linguaggio, in gran parte divenuto abitudinario, graziose e bizzarre frasi di
più scolpito, compenetrato, e come divenuto fisonomia, l'accoramento, lo stupore,
di duecento case, lo stadio è divenuto una mandra per gli armenti di salona.
non solo, ma nel pensare saraceno divenuto. e. visconti, 169: monumento
ed i pennelli giovanni batista e, divenuto una furia, lo caricò di mille
, a vedere tutto 2-3-21: divenuto mostruosamente grasso,... con.
, xciii-276: con l'età m'è divenuto più fiero il gusto di sfottere,
sfregacciolata di pennello. sfredato). divenuto freddo. = femm. sostant
sfreditó). region. raffreddato, divenuto freddo. ventura rosetti, i-118
sferdito. 3. figur. divenuto meno interessato a una trattativa, a
faldella, i-3-101: il depretis, divenuto di troppo timorata coscienza, per non
pass, di sgolare), agg. divenuto roco per avere parlato o gridato a
. -disfarsi di un organo giudiziario divenuto inutile. bandini, 2-i-279:
sai tu ch'io con te sono divenuto pauroso come un bambino? vorrei sape
, e l'alunnato massimamente, era divenuto una sorta di pubblico passeggio, dove venivano
al capo di una spedizione militare e divenuto ereditario verso la fine del sec.
questo silenzio, che in essi è divenuto sistema, non si può non vedere una
: plutarco afferma il popolo romano esser divenuto signore delle nazioni. -per anton
vendono le terre. massaia, vi-169: divenuto un po'vecchio, erasi ritirato nel
o del tal altro, che poi divenuto ministro o viceministro, sarà sotto la direzione
sir di normandia, / un nobil divenuto poveretto, / che per venire alla funzione
l'irrealtà del suo ideale, e sia divenuto semplicemente 'slavismo', cioè la maschera di
stentata acquiescenza. 3. divenuto più lento, meno impetuoso (la corrente
vii-575: dalla figlia d'un semplice capomastro divenuto smaccatamente ricco non potevano far capolino quelle
smaliziatissimo). non più ingenuo; divenuto esperto, scaltro e talora anche spregiudicato
sì estreme che pareva il capo di lei divenuto un mongibelloch'eruttava fuoco e fiamme contra il
fare ed era divenuto il compimento facile, la smargiassavano da
, 1-ii-191: era tal nel viso divenuto / che piuttosto che uom pareva fera,
smattugito, agg. tose. reso o divenuto pazzo, de mente;
una superstrut- tura romanzesca che uno scrittore divenuto celebre prima della guerra, norman angeli
dalla malattia. 5. divenuto vile e abietto. bibbia volgar.
beccaria, i-576: il rame è parimenti divenuto moneta presso le nazioni, quantunque metallo
i-137: il suo bel viso era divenuto palido e ismorto come secca terra.
a colui, fervente d'una pietosa divenuto, la fortuna niega il potere nelle
ragazzi che per volontà sua, era divenuto assai simile a loro. -intesa
nessuno un oggetto di divertimento; era divenuto per tutti un bisogno difficile da soddisfare
. alvaro, 8-55: il vino divenuto più sodo e già vecchio, la porchetta
! tarchetti, 6-i-430: io era divenuto sì pallido, sì sofferente e sì triste
anum] atrum 'solano nero, morella', divenuto nel mediev. solatrum (a parma
suola. 3. figur. divenuto più forte e sicuro, più fermo e
solidificare), agg. reso o divenuto solido (una sostanza liquida o fluida)
.: irrigidito (un tessuto); divenuto consistente, compatto (un materiale,
veggendosi poscia che questo paese selvaggio era divenuto per lui una scuola fortunatissima di cristianesimo
giuoco, avviluppato in mille imbarazzi, divenuto sommesso in ragione delle strettezze che lo
più. monti, v-132: è divenuto [tacerbi] la detestazione di tutto
cosmica, in cui il cosmo, divenuto olimpo, sarà pienamente uno.
: era il signor fliterno quello che, divenuto un camaleonte amoroso, celebrava con altissimi
sopraintendente. b. davanzati, ii-407: divenuto poi soprantendente (così latinizano il vocabolo
prefissi, non da altra causa è divenuto che dalla indispensabile necessità, in cui
sanno tutte. ih! com'è divenuto sospettoso il mondo! non vi fidate di
è nome per natura aggiunto, quantunque sia divenuto sustantivo per figura del difetto del suo
,... di cavaliere pedano divenuto, vedendo il tedesco a cavallo con la
un dì che, essendo così federigo divenuto allo stremo, che il marito di monna
io, o madre, come omo sarò divenuto, volgerò lo egitto tutto sotto sopra
errori in questi ultimi tempi che è divenuto un dovere raccomandare ai critici una certa
popolo è sovrano, sembra che sia divenuto più mendico e povero. botta, 5-264
metessi cosmica, in cui il cosmo, divenuto olimpo, sarà pienamente uno.
stabilito da molti anni... era divenuto fervido divulgatore della cultura, dell'arte
4. per estens. divenuto flaccido, eccessivamente grasso, sfatto,
dalla nostalgia di quegli anni, sarei divenuto un accanito spargitore di inchiostro?
nascoso e spaurato in un presepio, divenuto anch'egli perciò ridicolo soggetto de'curiali
che ciascuno egualmente del luogo fantasia ed è divenuto quasi bestia, o chi per alteza d'
speculatori. botta, 6-ii-29: marciava rienza divenuto prudente, alcun suo animo consigliasse..
del medesimo carlo il grosso, già divenuto imperadore e spedito nell'anno 887,
2. privo di peli, divenuto rado (le ciglia). mattioli
.., ché per lui son divenuto così spennato e rauco che sembro non cigno
, di fantasia o di entusiasmo; divenuto apatico, indifferente, in partic.
dolori del petto, lo sputo sanguigno divenuto più spesso e la tosse più frequente
fiume). - per estens.: divenuto lento nel fluire. domenichi [plinio
davanzati, lvi-36: son di ciò pensando divenuto / naturai come 'l cecero divene,
, col sopracciglio spianato e col viso divenuto a un tratto ridente,...
lo stigliano... d'uccellatore è divenuto tordo... so ben io
più dolze che mele / non credo divenuto vèr me sia, / voncendol cortesia,
suo [del ricco] granaio siagli divenuto uno spinaio; l'affoga, lo strozza
fu vivendo pastore, dopo la morte essere divenuto paone, sì come credere si puote
vedevano da lontano, spiritavano. era divenuto un incubo per tutti. bacchelli,
, quello indigeno, quello miliardario pazzoide divenuto spiritico, quello novecentista che li sta
, ed ecco lo spiritualismo. spiritualismo divenuto estetico in manzoni, filosofico in rosmini
a colui, servente d'una pietosa divenuto, la fortuna niega il potere nelle sue
girarlo sino a che lo spoltiglio sia divenuto nerissimo e non faccia più alcun stridore sotto
. (superi. spopolatissimo). divenuto o reso privo o scarso di popolazione
2. per estens. cresciuto, divenuto adulto. bresciani, 1-ii-246: tuo
questa operazione il pagamento della tratta è divenuto più forte. -sporta vescovile-,
brusoni, 33: il duca, divenuto inesorabile e feroce, ad altro più non
.. asciugandosi gli occhi col fazzoletto divenuto una spugna. -lisciare la spugna
i lati. 3. divenuto meno efficace o del tutto inoffensivo (
in partic., al sesso; divenuto esperto della vita; smaliziato in un'attività
le bottiglie, che già contengono vino divenuto spumante, dal deposito che vi si è
. squallidito, agg. letter. divenuto pallido, evanescente. bacchelli, 12-106
sanctis, 9-174: il re salomone è divenuto un vecchio squarquoio che fa il vagheggino
libertà. bacchelli, 1-iii-198: divenuto influente elettore del partito radicale democratico,
più scolpito, compenetrato, e come divenuto fisonomia, l'accoramento, lo stupore,
le \ staiora, plur. neutro (divenuto femm.) ant. di staio1
. de sanctis, 9-92: terrauto'è divenuto fer- raù, gittando le stampelle.
standard aureo, il problema monetario è divenuto dominante nell'economia generale. 7.
così bella? 3. divenuto privo di interesse o di validità; sorpassato
stantivito, agg. letter. divenuto stantio, non piùfresco. leopardi,
pareva spiritato. e chi non sarebbe divenuto tale stando tante notti a latrare!
pieve da miransù, e così studiato e divenuto dottore e letto più anni, e
alberto per il regno di sardegna e divenuto poi, in seguito all'unificazione politica
l'articolo 32 dello statuto piemontese, or divenuto italiano, riconosce il diritto d'adunarsi
ne derivi come conseguenza, pare sia divenuto, per le tante catastrofi, il problema
, ma con un reuma di testa divenuto stazionario e determinato, fra le altre
starò a dire del povero genere umano, divenuto poco più che nulla già innanzi
. b. davanzati, i-54: divenuto potente appresso uno odioso a tutti,
annunzio, v-2-439: il mio compagno era divenuto pallido, tenendo il volume contro il
impressione, un giudizio: il quale, divenuto stereotipo, mi servì come di base
si sente subito che è un sorriso divenuto stereotipo. -che ha tratti tipici
pass, di sterilire), agg. divenuto sterile, improduttivo (un terreno,
3. figur. impoverito intellettualmente; divenuto incapace di elaborare idee, teorie o
letter. intiepidito. - anche: divenuto mite (il clima). tommaseo
, cxiv- 20-279: di che è divenuto del manuscritto suo trattato della 'divozion
... questo ragazzo era poi divenuto suo marito... che storie.
mai più veduti. 2. divenuto irriconoscibile, mutato completamente d'aspetto.
a verseggiar d'amori laidi, pazzo divenuto, prorompa in somiglianti stralunature. =
, 8-160: io, ora che sono divenuto savio, col timore continuo che mi
segneri, ii-469: un dio, divenuto per noi l'uomo de'dolori,.
nato che è [il tabacco] e divenuto grandicello, si strapianta, e pianta
veniva scalzo e nudo di spagna, divenuto ora il nostro valletto. = comp
antico rivoluzionario per la libertà, era divenuto, per strategia di governo e per morbosa
termine noto agli studiosi di meteorologia, divenuto popolare dopo le ascensioni del professor piccarli
ri, 1-ii-52: era divenuto in viso di foco. gli occhioni stravolti
dal vasari, che il coreggio era divenuto 'sì misero che più non poteva essere',
avvenne un dì che, essendo così federigo divenuto allo stremo, che il marito di
gemelli careri, 2-ii-292: n'era divenuto il bosco... un vesuvio
, diminuito di volume; concentrato, divenuto o reso denso, consistente o anche solidificato
subitezza d'accidente, voi compare sete divenuto sordo e lei comare cieca.
, viii-1-104: appresso il parere pastor divenuto, la sublimità del suo ingegno ne
più fornito di schienale e di braccioli, divenuto insegna dei tribuni della plebe e in
che 'n pensarvi sopra / n'è divenuto accorto, / consolazion soave. delfico,
è spirato, oltre di che mi è divenuto sucido e logoro. lucini, 11-132
smentito una superstruttura romanzesca che uno scrittore divenuto celebre prima della guerra, norman angeli
ad acconsentire, non convinto, sei divenuto per me supplizio maggiore! 6
sarebbe altro che un kitsch redento e divenuto 'in'per il fatto d'esser stato sussunto
svedoado, §vedoató). ant. divenuto vedovo, privato del coniuge. leggenda
pass, di sveltire), agg. divenuto più veloce e più disinvolto nei movimenti
movimenti. 2. che è divenuto o appare più snello ed esile, o
. arrighi, 3-173: lo scompiglio era divenuto generale. chi non vi prendeva parte
svillaneggiare a tutto potere un grand'uomo divenuto l'idolo della nazione. guerrazzi,
dai primi di luglio, il caldo, divenuto a un tratto soffocante, aveva svuotato
, sf. qualità di ciò che è divenuto o è considerato tabù, in partic
e afghanistan e prevalentemente nel tagikistan (divenuto stato indipendente nel 1991, conseguentemente allo
qui un uomo che in inghilterra sarebbe divenuto tutt'al più un tamburino, e che
altra che diventava gufo laddove il gufo, divenuto a sua volta madre dei figli di
, vii-107: era 'l tuo ingegno divenuto tardo / e la memoria confusa e
pelle. papini, x-2-750: bernadotte, divenuto re non potè mai cancellare dal suo
dell'ergastolo vede una casetta del tavernaio divenuto coltivatore dell'isola. imbriani, 6-28
ha composto le sue tavolette, sono divenuto un letterato ancor io. periodici popolari,
ed i pennelli..., e divenuto una furia lo caricò di mille male
rosmarino cotto in acqua melata, quand'è divenuto freddo, versato in tegole, porgono
forse provato altro malore che la fatica, divenuto timido e delicato come il cittadino,
, iii-24-42: il contadino, già divenuto o su 'l divenir proprietario, che
fodelle, ma glielo vietò il tempo divenuto tempestoso e perverso. manzoni, pr.
e carlo x 10 in francia ero divenuto un gigante, ma dopo il temporale
città. 2. figur. divenuto più forte; allenato, abituato alle
). disus. stiepidito). divenuto mite o più mite (il clima)
'per circa ventimila anni) oltre che divenuto un serie infinita di monumenti funebri delle
sue botteghe dalle insegne d'oro, sarebbe divenuto una magica terrazzata sull'orizzonte devastato dagli
(terribelito), agg. ant. divenuto terribile, spaventoso. iacopone,
amore, e crogiolarvisi e tiranneggiare, essendone divenuto legittimo padrone. -imporre la
g. gozzi, i-28-11: è divenuto robusto come un ercole, ed oramodo l'
di toga. einaudi, 2-300: divenuto così nobile di toga, fondava una famiglia
e una pratica di grande partito di massa divenuto storicamente grande componente del nostro sistema democratico
borgese, 1-335: con gli anni ero divenuto più tollerante, ma non per un
. piovene, 7-304: lamendin, divenuto suo schiavo; escogita la soluzione.
voti che sai'. 3. divenuto altro da quello che era, mutato,
torpidire), agg. indebolito, divenuto inerte, fiaccato (una facoltà).
: nome del grande inquisitore spagnolo, divenuto antonomastico, per martoriatore, persecutore,
giro di esibizioni pubbliche di un personaggio divenuto famoso, popolare, ecc.
l'emblema della nostra antica venezia dogale è divenuto il suo emblema: la comucupia traboccante
altri più mirerò, vedendomi fra loro divenuto di sospetta fede, ch'io venda
lxxi. -non più usato, divenuto obsoleto. libumio, 1-32: chi
all'orizzonte (il sole); divenuto invisibile al sorgere del giorno (la
, 3: il graffiti- smo è divenuto così moda, stile, come era già
eucaristiche (cristo); che è divenuto corpo e sangue di cristo (il pane
il governo dei bey di tunisi era divenuto ereditario, e trapassava tranquillamente in una
, 3-6 (1-iv-285): se'tu divenuto mutolo udendomi? in fé di dio
. 2. reso o divenuto profondamento diverso nell'animo, nel carattere
. quando 10 scopo è esaurito o divenuto impossibile o di scarsa utilità, o
scarsa utilità, o 11 patrimonio è divenuto insufficiente, l'autorità governativa, anziché
prezzo legale [della moneta d'oro] divenuto discordante dalla verità aritmetica. 8
appunto questo che quel principio con ciò è divenuto intellettivo: ha perduto certo la sua
fuorviato dai princìpi di una religione, divenuto eretico. marsilio da padova
dalle quai sciagure intenerito e più trattabile divenuto l'imperatore federico, capitolò, mediante
occhi perduti nell'infanzia, è tuttavia divenuto eccellentissimo sonatore di violoncello; né solo
morì di crepacuore pei tra divenuto marito. ortes, 1-161: non manca
era sembrato triviale o insulso gli era divenuto stimolo ad una curiosità sempre rinnovata.
], 634: il sentiero è divenuto sabbioso e i cavalli si son messi a
le sanno tutte. ih! com'è divenuto sospettoso il mondo! non vi fidate
ii-139: perché spesso vedeno cavai uman divenuto restio, / se forse il tracti a
venite che 'l vostro colore / par divenuto de pietà simile? petrarca, 123-9:
. 2. per estens. divenuto tranquillo, placato (il mare,
alfieri, 9-24: orfano poscia e adulto divenuto, / dotto in null'altro che
viduato). ant. e letter. divenuto vedovo. -anche sostant francesco
italiano paga i suoi impiegati e ufficiali, divenuto sinonimo di 'stipendio''paga'. jahier,
liscivie domestiche o di prodotti farmaceutici, divenuto famoso nel xix secolo come strumento di
diritto corso. 2. divenuto abituale (un vizio). boiardo
delle, ma glielo vietò il tempo divenuto tempestoso, e perverso. il
agg. ant. reso o divenuto nuovamente vigoroso, che è nel pieno delle
, agg. ant. reso o divenuto abietto, moralmente corrotto. cavalca
il ventre [della lucertola] n'era divenuto vincido e smunto. 3
. = dal lat. vinum (divenuto masch. nella lingua volg.),
stato degno di te, ed ora divenuto indegnissimo. carducci, ii-8-62: se un
un'intensa e lunga esperienza di vita; divenuto esperto, smaliziato e disincantato (con
pareva che tutto di puro vetro fosse divenuto. piccolomini, 10- 296:
], iii-1-17: timone in poco tempo divenuto ricchissimo... si volta aspramente
, s'egli prima secretemente non mi fusse divenuto marito. papini, x-1-236: mi
quel popolo e quasi atticismo, era già divenuto il miglior d'italia.
. divulgato, diffuso; reso o divenuto noto ai più; universalmente conosciuto o
con l'appellativo di 'zione'che gli era divenuto caro. = dal lat
origine di questo vocabolo risalga a un plebeo divenuto cavaliere (e perciò si'= 'signore'
assillante. 2. che è divenuto più forte, più violento (un dolore
2. figur. reso o divenuto insensibile, incurante, indifferente. aneuplòide
allo sviluppo locale 'autosostenibile', che è divenuto un tema centrale nella discussione su possibili
vuoto e gli prende mezzo canchero. divenuto poi tutt'intero quando legge sulla specchiera di
di cancerizzare), agg. che è divenuto canceroso. cancerogènesi, sf
nell'omonima città americana del south carolina e divenuto popolarissimo negli anni '20.
nel tribunale circondariale, di cui era divenuto una colonna. 2. dir
piovene, 10-206: questo cliché, divenuto oramai dozzinale, sembra accettato senza critica
a una proprietà collettiva, che lo è divenuto (un bene, una produzione)
convenzionalizzare), agg. reso o divenuto convenzionale, comune a un'intera comunità.
gergo popolare... quel nome era divenuto, per traslato, epiteto derisorio per
, 45: il termine 'feed back', divenuto in uso sempre più frequente in questi
glamourizzato [glemuri33ato], agg. divenuto alla moda, reso fascinoso, seducente
incolore e lobotomizzato. 3. divenuto ottuso, del tutto privo di interessi e
più eroico come nel byron, ma è divenuto elegiaco. = deriv. dal nome
arm': nel nuoto: uno stile divenuto famoso per le prestazioni del celebre campione inglese
, 7-iv: incitiamo il governo italiano, divenuto finalmente futurista, ad ingigantire tutte le
che cadeva a buon diritto era il napoleone divenuto antirivoluzione, e non il napoleone originario
di vista critico... sia divenuto il monopolio di biascicazione di cervelli ristretti e
delle ravasciolate e della farsa antisemita, è divenuto ora la secura bandiera dei proletari.
un impatto sostanziale: il pakistan è divenuto un anello cruciale del containment del terrorismo
campioni. cotonizzato, agg. divenuto conforme alla mentalità americana. nievo
segretario nazionale dei lavoranti in legno perché divenuto di colpo d'aragoniano. na
come la soluzione di un legame matrimoniale divenuto difficile. la rivista del manifesto [aprile
, 1-5: il salotto del flanellista è divenuto locale antico. flaˆnerie / flane'ri
», 6-viii2006]: il gihàdè divenuto una 'moda globale', nondiversa dai violenti
. gorbaciovizzato, agg. che è divenuto favorevole a m. s. gorbaciov
che da fanalinodicoda del diritto penale è oggi divenuto l'idealtipo della nuova teoria del reato
imboemizzato, agg. letter. divenuto bohémien o simile a un bohémien nell'
. letter. che si dimostra o è divenuto diffidente, disincantato, scettico sul valore
per lottare contro il virus dell'epatite b divenuto resistente ai farmaci quali la lamivudina.
9-x-1987], 12: hashem fuad era divenuto celebre per nonavere ammesso agliesami studentesse velate
.. soprattutto perché il nome sembra essere divenuto comune (ecometalecontrassegnatodalleinizialimaiuscole, etaloravoltoal plurale
carabiniere sposito, per la sua immobilità divenuto come invisibile in quella stanza – se permette
: il progetto, qualsiasi progetto, è divenuto un rischio politico troppo forte per esser
farsima il fatto, nonil divenire ma il divenuto, non
'question time', l'appuntamento del mercoledì divenuto abituale dal settembre scorso nell'aula di
pass. di stortare1), agg. divenuto curvo, gobbo, deforme (una