fatto getto, onde il ventre n'era divenuto vincido e smunto. fagiuoli, 1-5-289
notare che questo uso di abbasso è ormai divenuto comunissimo. d'annunzio, v-1-1055:
salica. è composto di battuère, divenuto battere già in frontone. abbattifièno
stanza i confederati,... era divenuto inabile a pascere i cavalli;
il bambino] abbonito dal sonno, divenuto a occhi chiusi più roseo.
. 2. venuto bene, divenuto buono. soderini, i-382: dal
atteggiamento di attonita perplessità che gli era divenuto abituale. de pisis, 30:
cinico. 2. disus. divenuto abituale. scala del paradiso, 327
le cose che io aveva meco, sono divenuto povero e mendico, e vergognosamente voe
le sue forze in oblio, e divenuto vile, filò l'accia con le femine
ricchissimo uomo in brieve tempo quasi povero divenuto, pensò o morire o rubando ristorare
, dico / che ciò ch'è divenuto par v'adagia. = comp.
stanza i confederati,... era divenuto inabile a pascere i cavalli; perloché
. (ant. affiebolito). divenuto fievole; indebolito, sminuito.
tutelare... su richiesta deu'aflfiliato divenuto maggiore. 2.
3. figur. raffinato; esercitato, divenuto esperto; perfezionato, progredito.
per magrezza assottigliati, ed egli era divenuto debole e stanco. imitazione di cristo,
, di afflosciare), agg. divenuto floscio, molle, vizzo; svigorito.
pass, di affloscire), agg. divenuto floscio; appassito, avvizzito.
prima spaventava di più, sembra talvolta divenuto agevole tutt'a un tratto. idem,
ovidio volgar., 2-113: tu divenuto ardito per lo mio ingegnoso ardimento,
. oggidì, all'incontro, esso è divenuto un fenomeno giornaliero, abituale,
. (anche aggrinzito). divenuto grinzoso, rugoso. s.
. baretti, ii-252: l'argomento è divenuto poco a poco tanto vasto, che
l'antico rivoluzionario per la libertà, era divenuto, per strategia di governo e
* agnello '(lat. agnus, divenuto aino nei dialetti centro-meridionali).
: essendo adunque rinaldo di madonna agnesa divenuto compare ed avendo alquanto d'albitrio più
, dico / che ciò ch'è divenuto par v'adagia; / e poi gli
con pensieri affatto allegri, quel pensiero divenuto ormai tutto tormentoso. idem, pr.
palazzeschi, i-537: un giovane divenuto lento fra le allentagioni della vecchiaia
in un alone di luce azzurra, divenuto d'improvviso equivoco, quasi quasi come sotto
i-367: l'uomo alterato, cioè divenuto imperfetto relativamente alla sua propria natura,
b. davanzati, i-54: e divenuto potente appresso uno, odioso a tutti
rideva, non sapeva far altro, rideva divenuto debole e goffo, ammansito..
polirli, io sarei per avventura tale divenuto quale io ora procuro di render te.
, di ammutire), agg. divenuto muto, fatto muto; ammutolito.
, di ammutolare), agg. divenuto muto. giamboni, 113: il
, di ammutolire), agg. divenuto muto, ridotto al silenzio. -anche al
il vento li portasse; così era divenuto il tempo per lui: prima
meccère: ecco onesto uomo! è divenuto andator di notte, apritor di giardini e
solo sarebbe stato schiacciato senza scampo, divenuto un servo, uno schiavo, un animale
diviene più fiero, così ascalione, divenuto più sopra il barbaro animoso, con la
pass, di annerare), agg. divenuto nero, annerito. buti [
agg. reso di colore oscuro, divenuto nero, abbrunato; oscurato; fatto
415): un giovane... divenuto della sua fama e della sua virtù
: e più una volta che un'altra divenuto vermiglio, dà nel viso segnali dell'
panzini, iv-28: antiborghese, termine divenuto così comune da parere borghese (1935
4. di vecchia data, divenuto consueto, abituale da un tempo più
a quella de'selvaggi, io era divenuto antropofago. = voce dotta, lat
), agg. podere che è divenuto proprietà di qualcuno, o sul quale
stessa ora, nell'appartamentino segreto, divenuto anche troppo palese, dacché aveva deciso
8-7 (276): io son tutto divenuto sì freddo che appena sento di me
sarebbesi appiacevolito ed a'suoi desideri inchinevole divenuto. tommaseo [s. v.]
in breve tanto s'approfittò, che già divenuto superiore al maestro, ebbe per bene
approfondire), agg. reso, divenuto più profondo. -al figur.:
, meccère: ecco onesto uomo! è divenuto andator di notte, apritor di giardini
: pareva un aquilotto dalle ali mozze divenuto da un momento all'altro trastullo dei
e il paese ci si parò davanti divenuto color d'argento nella luce lunare. lombari
della signoria di rimini e'sarebbe erede divenuto. tasso, 11-21: or da tai
aristocratico. aristocratizzato, agg. divenuto aristocratico, che ha assunto gusti e
che è un segno d'aristocrazia fisica divenuto ormai rarissimo. 4. l'
dialetto milanese. questo dialetto, già divenuto arme formidabile nelle mani di porta,
disse poi, rivoltandosi arrabbiatamente nel letto divenuto duro duro, sotto le coperte divenute
magro. 7. agric. divenuto infecondo a causa di cattiva lavorazione o
polirli, io sarei per avventura tale divenuto quale io ora procuro di render te
, di arricchire), agg. divenuto ricco, accresciuto (nei mezzi materiali,
si è procacciato larghi mezzi economici, divenuto facoltoso. francesco da barberino, i-302
, udendo queste parole, tutto timido divenuto e quasi non avendo pelo addosso che
(ant. arrogato). divenuto roco, arrochito. iacopo della
pass, di arrochire), agg. divenuto roco; rauco, fioco.
, agg. tinto di rosso, divenuto di color rosso, chiazzato di rosso
arrozzire), agg. reso, divenuto rozzo. d. battoli,
benigna, che egli era ricchissimo divenuto. paolo da certaldo, 124: se
. 3. reso aspro, divenuto aspro. — anche al figur.
, di assecchire), agg. divenuto secco; smagrito, consumato.
), agg. fatto servo, divenuto servo. - al figur.: sottomesso
), agg. reso sordo, divenuto sordo; intronato, stordito (da un
), agg. reso sordo, divenuto sordo; stordito (da un rumore
), agg. reso sottile, divenuto sottile; rarefatto, reso meno compatto
/ del macigno. 2. divenuto magro, smunto. boccaccio, 6-239
, aguzzato (l'ingegno); divenuto troppo sottile, sofistico. boccaccio
vapore. 4. figur. divenuto minore, diminuito, ridotto in penuria
, 4-307: pareva un altro. era divenuto attento, gentile, loquace. calvino
) essendo adunque rinaldo di madonna agnesa divenuto compare ed avendo alquanto d'albitrio più
bozzolo, crisalide; spoglia dell'insetto divenuto farfalla. redi, 16-iii-18
uomo fiorentino, il quale per povertà divenuto era mercatante, ed eragli sì bene
sull'avvenire del nipote: egli era divenuto una realtà presente e urgente. cardarelli,
datosi all'esercizio delle armi, e divenuto in esse di chiara fama, sempre
azzoppire), agg. reso zoppo, divenuto zoppo. - anche al figur.
che prima spaventava di più, sembra talvolta divenuto agevole tutt'a un tratto: talvolta
occidente degenere che... è divenuto una immensa banca giudea in servizio della
e il banditore, che di già era divenuto roco per lo tanto gridare, beffandosi
: in simili barattamenti di lane era divenuto dovizioso. cicerone volgar., 2-10:
sacchetti, 112-44: era di barattiere divenuto poliamolo, e di poliamolo era diventato
vista un barbaglio. panzini, ii-51: divenuto cittadino libero, egli è rimasto fedele
più fiero, così asca- lione, divenuto più sopra il barbaro animoso; con la
non è finito, ma egli è divenuto la rete del barbiere. -rifarsi
barbuto era, e magro e bruno divenuto. anonimo fiorentino, iii-92: tali erano
ma qui scherzando vuol dire, che era divenuto barone, cioè mal vestito, guidone
scherzando vuol dire, che era divenuto barone, cioè mal vestito, guidone,
spendere pogna modo, ché, povero divenuto, col viso vive basso e da pensieri
suo arrivo l'amico di brescia, divenuto col nuovo battesimo scevola. nievo,
il viso, per la vergogna già divenuto vermiglio, dal bellico in giù tutto
uomo fiorentino, il quale per povertà divenuto era mercatante, ed eragli sì bene
febbre, ma con un reuma di testa divenuto stazionario, e determinato, fra le
mutatisi, col cuore amico di ghino divenuto, il corse ad abbracciar. pulci,
iv-362: solo mi duole che, divenuto da qualche mese bersaglio della fortuna, mi
un uomo privo di libertà, che, divenuto bestia di servigio, ricompensa colle sue
fervente d'una [donna] pietosa divenuto, la fortuna niega il potere nelle
sanno tutte. ih! com'è divenuto sospettoso il mondo! non vi fidate
che gli achivi compagni, veduto bifolco divenuto giasone. sacchetti, 224-13: avvisò
di quello individuo ch'era di bigatto divenuto parpegliccola. di più il bigatto per
indica un modo di vivere consuetudinario, divenuto d'obbligo). manzini, 10-42
meritoria. alvaro, 9-106: ero divenuto bisbetico, pieno di antipatia, peggio
strascinato per quelle boccacce, fosse divenuto trastullo -spreg. boccàccia (v
officii, facendo pur lealmente, era divenuto ricco di forse sei mila lire di bolognini
l'anno 1100, che quel giardino è divenuto un foltissimo bosco. nievo, 58
a piacer suo come noialtri; ora divenuto incapace di far quel passo o due dall'
i-823): e per dio tu sei divenuto uno gran bravo a volerti porre contra
di quello individuo ch'era di bigatto divenuto parpegliccola. = etimo sconosciuto.
barbuto era, e magro e bruno divenuto, e più tosto un altro uomo pareva
% 1-96: era... divenuto [l'argine] irriconoscibile: una buca
possa riscaldare, ché io son tutto divenuto sì freddo che appena sento di me
differenti dal suo stato, e in fin divenuto a sessanta anni la vittima della pedanteria
che è un segno d'aristocrazia fìsica divenuto ornai rarissimo. 13. disus
accaggia che... uno reo, divenuto principe, voglia operare bene,
i-1077): che ora siate d'amore divenuto prigioniero, tanto nuovo e così strano
co 'l caduceo di mercurio, come fosse divenuto mes- saggiero per apportar pace a'miseri
privato di ogni autorità e prestigio; divenuto nullo. - anche sostant. compagni
bembo, 5-53: il gradenigo eziandio, divenuto cagionevole, a ravenna e poi a
così il disordin reciprocamente / era ormai divenuto una montagna. nievo, 29:
entrò a chiedergli in che maniera fosse divenuto camerata del conte di fuinemonte, e
avanzi di un borgo tracio, e divenuto in appresso una sontuosa metropoli, campata
(anche gangrenato). medie. divenuto cancrena; colpito da cancrena.
contavasi che nella sua lunga malatia era divenuto così trasparente il di lui corpo,
che ora sotto il governo monarchico è divenuto evangelio, e ristampasi dappertutto. carducci
sopragiunti nel capo? sareste mai voi divenuto pazzo? vasari, ii-20: tanti
magnifico nelle massime, povero ne'fatti, divenuto oggi il capro espiatorio di tutti
della superbia nel cervello, ed egli è divenuto
in me medesimo sono diviso, e ornai divenuto grave a me stesso: mentre lo
chi egli sia o che cosa sia divenuto. lippi, 7-50: del quale
uno spiritualismo esagerato, e a un ideale divenuto rettoria)... questa reazione
come una spugna, pareva gli fosse divenuto, dopo la malattia, più abbondante.
naturai durante. e però siccome egli era divenuto cartolato del monistero, così quegli uomini
it., ii-405: l'esercito, divenuto permanente, anzi una istituzione dello stato
egli aveva allevato un castrone che era divenuto grassissimo e lo serbava ad ammazzarlo a
difetti han sulle chiappe assai, / e divenuto è vii castrone il toro.
letto, per il caso in cui fossi divenuto cattivo. sollevò la mano e con
costumi con creanza di gentiluomo. egli era divenuto costumato e molto gentile e, oltre
259): io so che voi siete divenuto un prò'cavaliere poscia ch'io non
delle colonne volgar., 1-66: divenuto [il re priamo] impaziente del
come era mutato! non che fosse divenuto né magro né scolorito: ma aveva
buona cera, che era ingrassato, e divenuto allegro; disse per ultimo, che
la figliuola cercante, pietoso e dispietato divenuto ad un'ora, la crudele legge
: e già era agli anni maturi divenuto, essendo circa d'anni trenta, col
chissà se cessando di fumare io sarei divenuto l'uomo ideale e forte che m'
. ant. rischiarato, rasserenato, divenuto chiaro (il tempo, il cielo
arienti, 94: il notaro, essendo divenuto pietoso per l'audito bisogno de misser
iv- 108: l'avanzarvi è dunque divenuto un affar di giustizia, e questo
del salumiere freguglia, dal bisunto grembiule divenuto angue e cintola tutt'attomo
isgozzare i cinghiali di questo secolo ormai divenuto erimanto. 2. come figura araldica
, ii-405: l'esercito, divenuto permanente, anzi una istituzione dello stato,
il dominamini, / e n'era divenuto così ciurlo, / che...
farne le veci, a un notaio divenuto cieco o sordo o impossibilitato a scrivere
ha prima repressa con un silenzio ornai divenuto cocente! rajberti, 2-117- oltre a
io, che penso, sono », divenuto la base del sistema cartesiano. questa
, 9-397: il nostro colloquio era divenuto quasi una confidenza, una rivelazione di
di un borgo tracio, e divenuto in appresso una sontuosa metropoli,
miseria stava di casa col colonnello, divenuto taciturno ed ipocondria). borgese,
separazione della camilla rimasta ricca da giuliano divenuto povero, stimava egli operare il maggior
bruno, 3-1011: essendo l'intelletto divenuto all'appren- sion d'una certa e
d'un mondo: nella donna esso è divenuto un fatto individuale, un alone della
italiani e singolarmente i toscani suoi, e divenuto dipoi tra le più dotte e potenti
l'ha prima repressa con un silenzio ornai divenuto cocente! -commercio carnale: rapporto
! come era mutato! non che fosse divenuto né magro né scolorito; ma aveva
, 306: di lei tutto compassionevole divenuto, con benigna voce a sé chiamandola
primo tesoro da voi, ora n'è divenuto sì ricco che comincia a competere con
2-3: vinto dalla sfrenata voglia e divenuto come rabbioso cane, compose con duo
come era mutato! non che fosse divenuto né magro né scolorito; ma aveva
elementi mistici, etici e poetici e divenuto il supremo regolatore del mondo: la logica
d'un mondo: nella donna esso è divenuto un fatto individuale, un alone della
la ferocità delle belve a tal condizione divenuto, che non si trovava uomo che
vilissimo pescatore e conduttor di barca, fosse divenuto re. pananti, i-91: e
arienti, 94: il notaro, essendo divenuto pietoso per l'audito bisogno de misser
alvaro, 9-397: il nostro colloquio era divenuto quasi ima confidenza, una rivelazione di
, vii-107: era 'l tuo ingegno divenuto tardo / e la memoria confusa e smarrita
che tutto di puro vetro fosse divenuto. marino, vii- 105:
, di connaturare), agg. divenuto parte della natura in qualcuno, radicato
faceva mestieri dimostrare quanto agevol opera fosse divenuto il conquisto di lombardia e quanto propizio
il liceo musicale rossini di pesaro, divenuto dal 1940 il conservatorio rossini, ricava
, di pensare, di comportarsi) divenuto abituale e ordinario per il suo costante
, di onorato e riputato letterato era divenuto vergognoso e miserabil soldato. marino,
chiaro davanzali, ii-348: cori son salamandra divenuto / che ciò ch'orno si conta
di cristo, in quel contemplamento ch'era divenuto lo scopo della vita loro.
16-vi-254: il sangue... è divenuto agro, e di natura erodente;
girato tutto in se stesso, e divenuto circolo ben contornato. magalotti, 20-97
it., ii-405: l'esercito, divenuto permanente anzi, una istituzione dello stato
a dispetto della contrarietà patema, era divenuto monsignor orlando. 3.
: il contrasto fra i sessi è divenuto più accanito;... perché la
difetto dagli accessori e idealizzandolo, divenuto un con tromodello, l'
namento * per gli italo-galli è divenuto una delle voci più care. se
ramarro] minore era più corpacciuto e divenuto d'un bellissimo verde, tutto tempestato
un tratto il corporale orrore, / agile divenuto come un veltro. panzini, iii-209
, nell'integrità; reso volgare, divenuto, col trascorrere del tempo, vuoto di
2. figur. divenuto minaccioso, fattosi scuro, cupo (
volgar., 5-2 (119): divenuto [priamo] impaziente del riposo,
anni pieno, né però del corteseggiar divenuto stanco. velluti, 34: è assai
mistici, etici e poetici, e divenuto il supremo regolatore del mondo: la
io, che penso, sono », divenuto la base del sistema cartesiano. nievo
: l'amor patrio di roma, divenuto cosmopolita, divenne indifferente, inattivo e
rappresentava un richiamo non trascurabile, era divenuto il centro di una costellazione non facilmente
covato per molti anni, e a volte divenuto irrimediabile. 3. figur
a tempo indeterminato, ripetutamente rinnovato e divenuto di difficile realizzo. -credito diretto o
. i. neri, 4-45: essendo divenuto in quattro credi / vedovo, amante
al nostro paese, o se invece fosse divenuto criminale là dove era arrivato ragazzo non
pareva che tutto di puro vetro fosse divenuto. tasso, 7-16: versando da'begli
cristo, in quel contemplamento ch'era divenuto lo scopo della vita loro. alvaro
che lo stesso problema della libertà è divenuto problema d'organizzazione, pratico.
detta libraria, nella quale onorata custodia vecchio divenuto, finì il corso di sua vita
sii stato in italia vincitore, e dipoi divenuto pigro e dappoco, siccome fa una
di forze fisiche, di energie vitali; divenuto debole (un organo, che compie
parma. 4. disus. divenuto insufficiente a resistere, privo di solidità
benefica della vanità e galanteria, è divenuto una leggiera malattia, che previene la
. pietro in campo lodigiano, è divenuto un interessante ornamento d'un parco delizioso
. mosto fatto bollire a lungo e divenuto molto spesso. palladio volgar
dalla propria categoria sociale; peggiorato, divenuto rozzo (con riferimento a una razza
quell'accanimento contro il partito d'azione divenuto rabbia personale, quello spirito di esclusione
cristo, in quel contemplamento ch'era divenuto lo scopo della vita loro. 2
affatto. a. verri, i-99: divenuto il cuore totalmente ribelle all'imperio dell'
aveano esercitata. piovene, 5-563: divenuto pericoloso il grande furto di bestiame,
da quando nel secondo dopoguerra il voto era divenuto obbligatorio, e ospedali ospizi conventi fungevano
zare), agg. divenuto democratico, convertito alla democrazia;
possa riscaldare, ché io son tutto divenuto sì freddo che appena sento di me
ebbe raffigurato, il vide nel viso divenuto bruno, e gli occhi, rientrati in
(ant. anche dipravato). divenuto vizioso, disonesto; pervertito, moralmente
cardando; / ma parme 'l cardo divenuto or graffio / e voi di giocular
figlia e pel rimorso delle indegne persecuzioni divenuto odioso a se stesso, e schivo della
e sua beltà desiro, / già vecchio divenuto? crudeli, 1-32: ma che
riprovazione. monti, v-132: è divenuto la detestazione di tutto il paese.
meno importante attenzione nei particolari (è divenuto, quindi, facile, non più
4. reso assai freddo, divenuto assai freddo; gelido. firenzuola
, iii-1029: fino il governo mi è divenuto poco amico per causa di quei sozzi
, 23 (383): poi, divenuto serio e pensieroso, riprese: «
l'anno cominciava con marzo), divenuto poi il dodicesimo mese nei calendari giuliano
di maggio sovraddetto dentro un cartoccio, divenuto ninfa. 3. agg.
. d. bartoli, 9-23-75: divenuto il corpo per la stenuazion del digiuno
che era un disonore e un peccato è divenuto un mezzo di lotta, come il
star chino / al tavolino / son divenuto / curvo, e scrignuto. / son
altro prestarsi ascolto di nulla, pareva essere divenuto pazzo. 4. figur
romano, con la occasione predetta, divenuto e suocero e basilopatro di costantino,
ant. anche diminuto, disminuito). divenuto minore, ridotto (di dimensioni,
3. figur. reso (o divenuto) meno forte, meno violento,
fu costituita da un anarchico dinamitardo, divenuto uomo d'ordine e morto vecchissimo.
. reso rado o più rado; divenuto più rado; sfrondato, sfoltito.
iv-197: * dirigibile '. agg. divenuto sostantivo: termine generico per indicare un
vie diritte non spuntavano; il merito divenuto un titolo di esclusione; l'onestà
con pensieri affatto allegri, quel pensiero divenuto ormai tutto tormentoso. de roberto,
cosa è questa, che tu sei divenuto così malinconoso e disfatto, che solevi esser
una forma diversa da quella consueta; divenuto deforme; guasto, deformato. -anche
miseria stava di casa col colonnello, divenuto taciturno ed ipocondrico. 2
su l'oligarchia, il papa stesso divenuto re; la chiesa si disgregò.
figlia e pel rimorso delle indegne persecuzioni divenuto odioso a se stesso, e schivo della
lambruschini, 2-224: l'uomo era divenuto oggetto di disapprovazione agli occhi di dio
: l'innocente divertimento della campagna è divenuto a'dì nostri una passione, una
di pubblico impiego quando l'impiegato è divenuto inabile per motivi di salute o abbia
impiego (quando l'impiegato è divenuto inabile o ha dato prova di incapa
la figliuola cercante, pietoso e dispietato divenuto a una ora, le crudeli leggi impuose
nascere disprezzabile. alfieri, i-144: divenuto oramai disprezzabilissimo agli stessi occhi miei,
il quale colui diseccato perfettamente, e divenuto una bella mummia, fu poi ritrovato
persone, idee, ecc.); divenuto estraneo al pro prio ambiente
diceva queste parole, quel pessimo schiavo divenuto come un corpo dissotterrato, tremando gittava
trapassa. d. battoli, 2-3-21: divenuto mostruosamente grasso... con.
, / ma in questo estremo, divenuto tisico, / si era distrutto e
intendeva affatto. ciononostante il colonnello, divenuto di malumore, volle fargli sentire il
i ragazzi che per volontà sua, era divenuto assai simile a loro. -perenne
; /... / così son divenuto parpaglione, / che more al foco
albergato quivi, non sapeva che egli fosse divenuto]. leopardi, 17-75: che
continua alle precedenti cose, mostrando dove divenuto sia. [sostituito da] manzoni
puttana...? a nulla sono divenuto; lo spirito ch'è rimaso non
un dì che, essendo così federigo divenuto allo stremo, che il marito di
, 12-123: a nostra notizia è divenuto, non senza admirazione, ch'eglino
fiorenza, dico / che ciò ch'è divenuto par v'adagia. bartolomeo da s
altra gente. longo, xviii-3-262: è divenuto che tutta la republica per un tratto
espressa dal compì, pred. j, divenuto. boccaccio, dee.,
e faville in ogni parte. divenuto (part. pass, di divenire)
ii-139: spesso vedeno / cavai uman divenuto restio / se forse il tratti a maniera
dietro a tal guida / audace or divenuto, oltre si spinge, / e de'
, ma con un reuma di testa divenuto stazionario. sbarbaro, 4-38: tante
agevolare l'apprendimento della storia, del divenuto; le leggi politiche... a
tua lettera, e inteso il caso divenuto di citema; la qual novità ci dispiace
, in quel con- templamento ch'era divenuto lo scopo della vita loro.
, con pensieri affatto allegri, quel pensiero divenuto ormai tutto tormentoso. bocchelli, 6-340
seguire un determinato modo di comportarsi, divenuto in lui consueto; disabituare.
di comportarsi o di agire che era divenuto consueto; tralasciare la consuetudine con una
provincia. 4. ant. divenuto comune, disponibile per tutti.
messo nel numero degli sbanditi; e divenuto corsale, tutti li confini d'italia
nei discorsi quel dolorismo, che è divenuto un abito mentale di parte del sud:
corpo. 3. figur. divenuto familiare, entrato in confidenza con una
. 4. ant. divenuto confonde, adattato, assimilato. varchi
vocabolo (per lo più straniero) divenuto di uso comune in una lingua.
che il dono del suo corpo era divenuto ornai necessario, tuttavia con un'atroce
1-50: soltanto dopo il distacco era divenuto totale, egli cominciava a parlare della bella
, i-n: io mi trovava per lui divenuto or maestro di cattolica teologia, or
avuta già mai, era il numero divenuto grandissimo. la spagna, 15-20:
, dico / che ciò ch'è divenuto par v'adagia; / e poi li
. dune (xiii sec.) e divenuto internazionale: di origine celtica dalla
fuor d'ogni eccezione, già era divenuto marito d'una, asfissia e per alcune
questo effetto malsofferente della privata condizione, divenuto in una patria libera più barbaro degli
: quando il sangue... è divenuto agro, e di natura erodente,
linati, 30-14: il suo corpo divenuto verde nell'acqua, del mostro tarmi.
edipi si sono messi a decifrarlo, è divenuto ancora più oscuro. fogazzaro, 2-57
più laboriose imprese, per le quali sia divenuto forte e agile. 2
canadensis, originario dell'america settentrionale e divenuto infestante, e verigeron alpinus; altre
considerato figlio di ermete e afrodite, divenuto un corpo solo con la ninfa salmace
come nel caso nostro, è divenuto agro, e di natura erodente.
come se temesse di rovinarsi il petto divenuto fragile o d'esaurire quel poco fiato
. monti, 11-66: guiccioli è divenuto l'esecrazione di milano, e lo
è il concetto della vita contemplativa, divenuto immagine ed azione, divenuto una persona
contemplativa, divenuto immagine ed azione, divenuto una persona contemplante, ma una persona
il sollevare da un ufficio o compito divenuto oneroso; dispensa. -anche:
che il bere a questo modo sia divenuto bere per convenzione, la qual maniera d'
'. quest'* actum 'il divenuto è il nuovo essere. il nuovo
non aver più alcuna potenza, d'essere divenuto estraneo alla bellezza. cicognani, 9-10
come dal letto d'una cortigiana, divenuto quasi estraneo, quasi impaziente, attirato
ornai, ma in questo estremo, divenuto tisico, / si era distrutto e
, i-37: al quale tempo filippo, divenuto di età maggiore, poteva validamente confermare
principii un'idea vera, è divenuto, grazie alle vostre opere, un'acerba
mio lettore sia persuaso ch'io era divenuto faccendiere in quella circostanza, non tanto
lo spirito filosofico... è divenuto in certa maniera censore delle belle arti
in un momento amico e familiare / divenuto del destro incantatore, / lo conduce
iii-1029: fino il governo mi è divenuto poco amico per causa di quei sozzi
suo da parecchi giorni in qua era divenuto fantastico e malinconico, andava di tempo
, nella matura vostra età, che siate divenuto giuoco di una fantinèlla, come se
possa riscaldare, ché io son tutto divenuto sì freddo che appena sento di me.
contra ogni devere e senza ragione è divenuto geloso, adesso non geloso, ma
anche di unità e di libertà), divenuto, con piccole modifiche, proprio anche
(1883- 1945), che, divenuto partito politico nel 1921 e trasformatosi in
scista ', cioè rivoluzionario fascisticamente, ma divenuto tale per complesse necessità. b
un tempo era faticoso, ma è divenuto comodo perché una nuova strada porta sotto
la barba fatta. 18. divenuto (ed è seguito da un compì,
che esso [il nostro paese] sia divenuto 10 scampo di molta gente ancora fuggiasca
di lei ragioni se non chi è già divenuto suo parziale. 17. sport
altri più mirerò, vedendomi fra loro divenuto di sospetta fede, ch'io venda i
il d'espremenil che... era divenuto un acerrimo difensore dell'assoluto potere,
occasione felicemente perduta, ch'è poi divenuto per ine un'abitudine.
feroce di tanto in tanto, era divenuto in beppino una cosa da non se
altrimenti che filosofando con tranquilla ragione, divenuto egli stesso obbietto di meditazione al suo
abondevolmente dati, egli ora più robusto divenuto si dovesse e sfrondato e sterile rimanere.
tempestivo. frezzi, iii-3-29: quand'è divenuto grosso e pregno, / cade da
che il dono del suo corpo era divenuto ornai necessario, tuttavia con un'
ritrovare quel modo di colorire le tele divenuto poi universale. a. verri, xxiii-130
, i-n: io mi trovava per lui divenuto or maestro di cattolica teologia, or
: lo spirito filosofico... è divenuto in certa maniera censore delle belle arti
città / pria finanziere, poi nobil divenuto, / perché un diploma avea di
tutto chiuso e finito in sé ma è divenuto membro effettivo dell'umanità con la missione
, come se temesse di rovinarsi il petto divenuto fragile o d'esaurire quel poco fiato
anima. jovine, 2-18: era divenuto con gli ultimi esami autunnali « dottor
e le frolle virtù, bizzarro pandemonio divenuto vivo sepolcro a un popolo di morti.
: quel flutto di cieche parole era divenuto più scuro e più gonfio.
del veterinario saiacci,... divenuto sempre più largo divoratore di fogli piccanti
1 fondo '(sm.), divenuto agg. per l'incrocio con [
, 3-1-144: per questo son io divenuto curiosissimo di toccar, come si dice,
. v. borghini, 1-1-335: conseguentemente divenuto quel paese, come usavano dire allora
l'afflizione in vedere tutto quell'ospizio divenuto un formai ospitale: perché non ero
se veramente angelino... fosse divenuto criminale là dove era arrivato ragazzino non
. gozzi, 504: io sono divenuto una fornace, / geva mia bella;
g. gozzi, 504: io sono divenuto una fornace, / geva mia bella
plur. di fràgum * fragola ', divenuto femm. sing. nel lat.
gli animali. cicognani, 1-126: divenuto, per la nausea, astinente,
: il suo bisogno di dire è divenuto franchezza e nudità assoluta, senza civetterie
e fatto poi franco e ad un tratto divenuto ricchissimo, ritornò in tracia sua patria
fra le mie braccia il mio caro babbo divenuto per malattia tanto mite e affettuoso!
rammarico ricondusse alla carcere l'agnolo pubescente divenuto « abitacolo concupiscenziale ». viotti, 14-
possa riscaldare, ché io son tutto divenuto sì freddo che appena sento di me
voleva tenere a freno il popolo già divenuto troppo insolente, con buonissima soddisfazione della
sotto posto a frollatura; divenuto frollo. fagiuoli, 3-2-69: parrà
frollissimo). sottoposto alla frollatura; divenuto più tenero e saporito (un pezzo
vizii e le frolle virtù, bizzarro pandemonio divenuto vivo sepolcro a un popolo di morti
, ii-109: era già 'l freddo borea divenuto / al fin di sua stagion di
: svembaldo, nella grandissima selva ercinia, divenuto fuggiasco e povero,...
, fuggire nel passato, un passato divenuto per qualche ora immobile. 14.
. chiaro davanzali, 25-10: son divenuto parpaglione / che more al foco per
annunzio, iii-2-284: -or anche / tu divenuto sei dispregiatore / degli iddìi? -
782: concio siete, messere, o divenuto / fuori di senno? serra,
seguito che il bere a questo modo sia divenuto bere per convenzione, la qual maniera
parenti furfanti, e mostrare quanto e'fosse divenuto nobile e ricco. allegri, 93
a disvelargli: ogn'altro cibo gli è divenuto insopportabile. pea, n-150: le
spazio di quel suolo controverso, era divenuto quasi cavernosa garena di conigli.
della porta, 1-227: parevami che fussi divenuto un gatto rosso che avemo in casa
,... che per lui son divenuto così spennato e rauco, che sembro
. landolfi, 2-67: il gufo, divenuto a sua volta madre dei figli di
... il loro sguardo puerile divenuto gelido e spettrale come l'occhio d'una
. alvaro, 7-272: l'uomo è divenuto ormai quasi soltanto sensibile ai temi generali
che il volto della mia compagna è divenuto anch'esso un labile volto affocato, un
332: plinio disse dell'essere divenuto l'oro e i diamanti e le
, per morbidezze di nuova fortuna era divenuto dissoluto e crudele. tavola ritonda,
ii-3-6: io son per te divenuto mezzano, / per te gittato
. garzoni, 2-89: parendoli esser divenuto un vetro, andò a murano, per
con pensieri affatto allegri, quel pensiero divenuto ormai tutto tormentoso. verga, 1-75
« e se io sono per una infirmità divenuto cieco, sono io tenuto a lavorare
fatto getto, onde il ventre n'era divenuto vincido e smunto.
più che di ginetta, pretendesse, divenuto tromba codarda, di squadronargli a suo cenno
/ destro al tuo piè scudiere io divenuto. 2. enorme, di
cisterciense. d'annunzio, v-3-172: divenuto gioachimita ardentissimo, egli per i due
cardando; / ma parme 'l cardo divenuto or graffio / e voi di giocular
volte. caro, i-339: egli è divenuto ricco, e ricche nozze gli si
migliore il giorno in cui ognuno fosse divenuto perfetto nel suo piccolo giro e nella
l'anno cominciava con marzo), divenuto poi il sesto nei calendari giuliano e
a costume di bestia; e con ciò divenuto un mostro, uomo nell'apparenza del
un giornale come * le figaro 'è divenuto apertamente gollista. gèlo1, sm
della gomma col pennello infisso nel residuo divenuto come un vetro giallastro. soffici,
cardando; / ma parme 'l cardo divenuto or graffio / e voi di giocular
alvaro, 12-xoi: il buio era divenuto greve e duro come una montagna.
, i-137: il suo bel viso era divenuto pallido e ismorto come secca terra;
cavalieri guide fu istituito nel 1848, divenuto poi, nell'esercito italiano, reggimento
officii, facendo pur lealmente, era divenuto ricco di forse sei mila lire di
d'obbedire al re, per esser egli divenuto idolatra. monti, 4-1-294: le
per troppa austerità di vita era divenuto idropico. soderini, iii-605: le sue
si è quasi raffreddato, ed è divenuto un fatto. govoni, 8-108:
sanno tutte. ih! com'è divenuto sospettoso il mondo! ». leopardi,
. (inlascivito). letter. divenuto lascivo, licenzioso. — anche
ant. inlividito). reso o divenuto livido; coperto di lividure.
2. per estens. reso o divenuto plumbeo, fosco; illuminato da
il fiume stesso, che così alto era divenuto, con la sua medesima illuvione,
s., che è oggimai antico divenuto. = deriv. da imbarcare1
. 2. per estens. divenuto sciocco, fatuo o stupido; stordito
: se vogliamo dimostrare che alcuno sia divenuto favola del volgo, imbianchito lo nominiamo.
, agg. letter. reso o divenuto biondo. -al figur.: splendente
, agg. colpito da bolsaggine, divenuto bolso (un animale, in partic
, di imborghesire), agg. divenuto borghese; che ha contratto le virtù
imbrasciato). infiammato, incandescente; divenuto del colore della brace, rosseggiante.
mensa. -farfugliare. agg. divenuto tenero e dolce. - anche al figur
imbronzito, agg. reso o divenuto del colore del bronzo; abbronzato.
di imbrunire), agg. divenuto bruno, scuro. -in partic.:
valore. così lo scudo romano è divenuto oggi moneta ideale, perché...
trave agg. ant. divenuto di marmo; pietrificato. stito
.. l'immensurabile tristezza dell'amore divenuto un vizio stanco. corazzini, 4-239:
, di immeschinire), agg. divenuto meschino; immiserito. ferd. martini
incominciai di trepidare, più timido divenuto che fi pavidi imnuli la fulva leena
impadronire), agg. ant. divenuto padrone. p. f.
d'alma. metastasio, 1-v-93: è divenuto un'ombra quasi impalpabile. d'annunzio
, di imparentare), agg. divenuto parente (di una persona, di una
impargolito, agg. ant. divenuto fanciullo, simile a un fanciullo
da questo baratto indebito l'uso, divenuto a poco a poco generale tra i pittori
diventato docile, mite come pecora; divenuto timido, pauroso, servile; rinfìacchito
... s'era chiuso e divenuto impenetrabile [ai missionari]. foscolo,
moretti, iii-40: ogni senso par divenuto imperfetto, confuso con gli altri,
poeta, per pruova e per esperienza divenuto prudente, alcun suo animo consigliasse.
questo sospetto della nostra immaginosa tensione era divenuto scarica della realtà 11 21 luglio 1931
, ii-277: il mio cuore ornai divenuto qual fragile palischermo, che, soprappreso
. (ant. tmpigorito). divenuto pigro, dedito all'ozio; reso
, xl-406: questo medesimo villano, divenuto il nemico implacabile del suo padrone,
,... visto quel cannone esser divenuto impossibile, si trasse in dietro.
123: non perché... sia divenuto suo mancipio [di aristotele] (
fosse stato abbandonato, sarebbe ben tosto divenuto un oggetto diffìcilissimo ad eseguirsi e forse
.. s'imprimono in un cielo divenuto timido e remissivo. -macchiare
acceso e mutato in fuoco, ciò è divenuto improporzionato o igneo. pallavicino,
degli animali! -per estens. divenuto inservibile, inutile. magalotti, 7-43
perché, dice, il tigrè era divenuto un paese inabitabile. cicognani, v-1-538
già fatto, di quanto è ormai divenuto nostro inalienabile patrimonio, e, in parole
quando il corpo che le sostenta già è divenuto cadavere. rosmini, 1-15: fra
, di vendi- cator delle leggi esserne divenuto publico violatore. brusoni, 9-466:
diventato canuto; imbianchito (o anche divenuto grigio) per l'età (i
: in somma, incarnito nei vizi e divenuto incurabile, proseguì il corso delle dissolutezze
che là dove tutto l'incerto è divenuto certo acquisto per la sua postuma fama
la sua postuma fama, è altresì divenuto certa iattura rispetto alle concepute speranze della
2. per estens. incancrenito, divenuto o reso più dolorante (una piaga
incitrullire), agg. reso o divenuto citrullo; incretinito. beltramelli, iii-755
trasformato in civetta. -al figur.: divenuto pettegolo, vanaglorioso, impettito, imbaldanzito
, agg. reso o divenuto civile. b. davanzali, i-93
al taschino. 3. reso o divenuto domestico (un albero, una piantagione
questa dimostrazione fatta in questa elezione è divenuto inconfidente delltmperiali. gemelli careri, 1-i-365
dice * incuoiato 'anche un panno divenuto sodo per gli untumi;...
3-9: il governo di federigo era divenuto increscioso alla più parte delle città lombarde
, agg. letter. reso o divenuto simile al cristallo. — in partic
incroatato, agg. letter. fatto o divenuto croato; guadagnato alla causa croata.
essere stato presso al fuoco, sia divenuto duro e grinzoso ed il simile una
(ant. incruditilo). reso o divenuto crudele, spietato, implacabile; irritato
), agg. reso o divenuto aspro, rozzo, ruvido. - anche
ottenebrato. - anche: reso o divenuto carico, intenso (un colore).
), agg. reso o divenuto curioso, attento, interessato.
iii-25-260: nello scadimento a che è divenuto il sistema parlamentare tra noi, causa
come l'abito vecchio dell'avaro, divenuto indecente a forza d'uso. codèmo,
edipi si sono messi a decifrarlo, è divenuto ancora più oscuro. carducci, ii-8-13
experi- mentum 'del pensiero storico e divenuto ormai balocco in mano agli storici ritardatari
indragonito, agg. letter. disus. divenuto truce, alterato, infuriato (il
carducci, iii-24-42: il contadino, già divenuto o su 'l divenir proprietario, che
95: camillo di ferocissimo combattitore era divenuto indugiatore e badatore. balbo, 5-34
; superi, induratìssimo). reso o divenuto duro, compatto, resistente; rassodato
in se stesso la disperazione massima del demonio divenuto inerte. -impassibile, insensibile
. brusoni, 33: il duca, divenuto inesorabile e feroce, ad altro più
pass, di infierire), agg. divenuto o reso aspro, crudele; feroce
. infiebolito, infevolito, infevelito). divenuto debole, reso fiacco; privato di
concupiscenza. 2. figur. divenuto privo di efficacia, di validità,
infievolita mente dorme. -reso o divenuto debole politicamente, economicamente o militarmente;
, di infingardire), agg. divenuto indolente, abulico, inerte; impigrito.
(una piaga, una ferita); divenuto fistoloso (un membro, un organo
, agg. raro. reso o divenuto floscio, molle, cascante. capuana
,... è certo questo esserne divenuto, cioè dante nella sua pargoletta età
infollire), agg. impazzito; divenuto folle. iacopóne, lxxxiii-590: vidi
pass, di infoltire), agg. divenuto folto, fitto; affollato.
inf or estierolissimo). letter. divenuto forestiero; che imita, che plagia
. (ant. infuscato). divenuto fosco, oscurato, annerito; offuscato
. (ant. enfracedato). divenuto fracido, marcito; guastato, putrefatto
, di infradiciare), agg. divenuto fradicio, marcio; marcito, imputridito,
infurbire), agg. letter. divenuto furbo, smaliziato, scaltrito.
infurfantire), agg. ant. divenuto furfante. canti carnascialeschi, 1-527
, di ingagliardire), agg. divenuto gagliardo; imbaldanzito. - anche:
, agg. letter. reso o divenuto gaio, festevole, ridente. beltramelli
, di ingentilire>), agg. divenuto gentile, o più gentile, mite,
elevato spiritualmente, nobilitato; affinato, divenuto meno rozzo, meno grossolano (una
matrimoniale d'oro. 3. divenuto più elegante, più raffinato (una
! linati, 30-14: il suo corpo divenuto verde nell'acqua, maculato di foglie
ingobbire1), agg. che è divenuto gobbo, curvo. soldati,
ha assunto proporzioni maggiori; reso o divenuto grande o maggiore, ingrossato; reso
maggiore, ingrossato; reso o divenuto più spazioso, esteso, allargato; dilatato
. cresciuto di potenza, di prestigio; divenuto influente, ragguardevole. - anche sostant
. ant. trasformato in grano, divenuto grano. lubrano, 1-78: ogni
ingrasso; e dormo troppo. sono divenuto quel che si chiama, schiettamente parlando
. (ant. incrassato). divenuto grasso o più grasso (un animale
. che ha fatto fortuna, che è divenuto prospero, facoltoso; arricchito.
mascelle a qualcuno: arricchirlo. 2. divenuto più denso, ispessito, coagulato ghirardi
danaro per riscattarlo. 2. divenuto nemico, fattosi ostile. m.
il rinnovamento del gusto... è divenuto anch'esso - ohimè - un affare
innaltrato, agg. letter. reso o divenuto un altro; profondamente mutato.
gl'innovatori politici della penisola, era divenuto centro donde partivano le operazioni dei nuovi
, ed esso stesso di cancelliere voluntario divenuto manigoldo, le grosse granate per le
mi lasciai inorpellare, e mi credetti divenuto un gran che. -rifl.
, agg. letter. reso o divenuto schiavo; asservito, assoggettato. -al
, di insecchire), agg. divenuto secco, seccato. -in partic.:
loro casa quasi per un arcano, e divenuto con inseguibile rapidità un bellissimo giovane.
segneri, ii-313: insensatissimo era ben divenuto quell'empio re. passeroni, 7-79
inseriosito, agg. letter. ant. divenuto serio. f. f.
, agg. letter. ant. divenuto esperto degli usi dell'arte militare.
, di insolentire), agg. divenuto insolente, arrogante; insuperbito, imbaldanzito.
immediatamente la prestazione se il debitore è divenuto insolvente. = comp. da in-con
di cristo, in quel contemplamento ch'era divenuto lo scopo della vita loro.
dignità. fracchia, 122: divenuto insostenibile quel silenzio che durava già da
a sollievo della medesima, egli sarebbe divenuto reo di
instoltito, agg. letter. divenuto stolto, insensato. dossi
insudiciare), agg. reso o divenuto sudicio; sporcato, imbrattato, macchiato
insugherire), agg. letter. divenuto simile al sughero; disseccato.
insugherita. 2. figur. divenuto magro, asciutto (una persona)
. f. giambullari, 32: divenuto fuggiasco e povero..., pacientissimamente
intelletto d'amore '. emistichio di dante divenuto frase fatta e torto in altro senso
, 19 (336): gli era divenuto amico, al modo di tutti gli
. ottenebrato nella mente; reso o divenuto privo di coscienza, di ragione, di
peccati. 4. che è divenuto o è stato reso di colore scuro
terra. 5. figur. divenuto o reso incomprensibile, oscuro; arduo
superi, intenerissimo). che è divenuto o è stato reso tenero,
ha deposto la durezza dell'animo; divenuto meno severo, più indulgente; impietosito
intensificare), agg. reso o divenuto più intenso, accresciuto di intensità.
; accentuato, amplificato; reso o divenuto più tumultuoso o più numeroso; infittito
rucellai, 4-13: d'accusatore severo divenuto... interceditóre pietoso. f
: benché il naviglio americano fosse ornai divenuto potentissimo, non potè impedire che il
di divisione '. se il fondo è divenuto da ogni parte chiuso per effetto di
.. quel flutto di cieche parole era divenuto più scuro e più gonfio.
, agg. letter. reso o divenuto terribile; adiratissimo, inferocito.
. ant. e letter. reso, divenuto tiepido. del garbo,
. (intepidito). reso o divenuto tiepido o più tiepido (sia per
insistente. 2. figur. divenuto meno intenso, attenuato, smorzato,
una persona, il suo animo); divenuto meno fervente, meno zelante.
intimpanire), agg. tose. divenuto gonfio e teso, gonfiato (una
ìntirannire), agg. disus. divenuto tirannico; dispotico. tommaseo [
di tal sorta le membra che, divenuto immobile e rimaso pallido et esangue,
, di intisichire), agg. divenuto tisico, deperito, debilitato, privo di
agg. tose. reso o divenuto torbido, intorbidato. -per estens.
(ant. inturbidato). reso o divenuto torbido; privo di limpidezza, di
2. per estens. reso o divenuto fosco; oscurato. -anche al fìgur
dall'arte. 5. reso o divenuto difficoltoso, intricato (una faccenda,
intorbidire), agg. reso o divenuto torbido; privo di limpidezza, di
inumidire), agg. che è divenuto o è stato reso umido; intriso di
... tutto il corpo era divenuto livido, come imputridito. pavese,
pass, di invanire), agg. divenuto vanitoso, vanaglorioso, vanesio; insuperbito
agg. letter. ant. reso o divenuto vedovo; privato, spogliato.
freschezza mentale e di inventività scientifica sia divenuto il monopolio di biasci- cazione di cervelli
furia. dottori, 3-57: ma, divenuto fiero, / tra le tazze soverchie
pass, di inverare), agg. divenuto vero, riconosciuto per vero; che
pass, di inverdire), agg. divenuto verde, ricoperto di verde, verdeggiante
involgarire), agg. reso o divenuto volgare, rozzo; che ha assunto un
agg. ant. e letter. divenuto astuto, furbo, sagace, malizioso
foscolo, xi-2-561: il criticismo è divenuto manifattura vendibile e allettamento condito di malignità
, di irrancidire), agg. divenuto rancido. -per estens.: andato a
, invecchiato; caduto in disuso, divenuto inutile; antiquato; inattuale.
e quasi sdegnando ciò ch'è già divenuto patrimonio del popolo, va cercando nell'aria
, 3-62: al contrario il sale, divenuto per lei [per l'acqua]
dell'antico mio capo, che è divenuto il mio rivale implacabile. vittorini,
, agg. (insterilito). divenuto sterile, improduttivo (un terreno);
, improduttivo (un terreno); divenuto infruttifero (una pianta).
e l'istrumento inconsapevole di quel vizio era divenuto quindi per lui necessario come il vizio
quale essendo stato molti dì, era divenuto assai lacero. i. andreini,
si vide nell'auge delle maggiori grandezze divenuto quel florido e potente regno una scena di
: vedeva solo il pericolo del padre divenuto uno zingaro che col lamentoso racconto della
-scherz. cornazano, 1-114: divenuto di duca lanarolo, e cominciò a
si riferisce la sede in un organo divenuto cancrenoso. stuparich, 1-317: alla
: questo povero p. prefetto è divenuto come un lanternone. c. i.
. b. davanzati, ii-407: divenuto poi soprantendente (così latinizzano il vocabolo
monti, ii-289: il latrocinio tipografico è divenuto un'arte liberale e i poveri scrittori
bevuto il latte de la speranza, è divenuto grande e ha messo l'ali e
tutti fecero testimonianza che di lui era divenuto mirabil laudatore; laonde disse agli amici
. frugoni, 5-273: monaco era divenuto l'emporio delle svogliatezze. accorreano i
, nella matura vostra età, che siate divenuto giuoco di una fantinella, come
tra esse e il 'lavoro meccanico 'divenuto ferma unità di misura per tutte.
capo incominciai di trepidare, più timido divenuto che li pavidi imnuli la fulva leena
di sua natura, ma ci fosse divenuto per gradi, e ciò per aver lasciato
dal senso della lussuria, dirò divenuto sia consiglio, o leonza, o colombo
assai chiarezza mostrino un letto di mare divenuto ora secco. tarchetti, 6-ii-250: il
studio che si teneva in torino è divenuto al presente una povera scuola, per.
ordini minori; comportava l'incarico, divenuto semplicemente nominale, di leggere, nel
. baldelli, 3-538: tu sei divenuto ricco per eredità o per liberale mercatanzia
vi potesse. mascardi, 3-68: divenuto in una patria libera più barbaro degli
scettro ridutta. botta, 5-127: divenuto buonaparte signore di trento, veniva tosto
antico rivoluzionario per la libertà, era divenuto per strategia di governo e per morbosa
o un facitore di barcarole... divenuto professore: è il mio personaggio,
2. per estens. ammorbidito, divenuto friabile (la terra, un minerale
. limpiato, agg. ant. divenuto lieto, rasserenato (una persona)
se quel nome... fosse divenuto trastullo di quelle lingue sciagurate. verga,
abbia perduta la sua tempera naturale e divenuto sia un liquore vestito di soverchia acredine
. lissato). reso o divenuto liscio; steso, stirato,
, il dritto pubblico dell'europa sia divenuto una scienza tanto angustiosa e imbarazzante,
, vigore, energia; reso o divenuto debole, fiacco; spossato, svigorito,
: era già tutto bianco e tutto divenuto livido i labbri, quando gli fu
tavola ritonda, 1-254: egli era divenuto nero, livido, magro. mattioli [
faceva male, tutto il corpo era divenuto livido, come imputridito. gozzano, i-107
mentre l'altro era aderente, o divenuto scirroso, e rimaso totalmente inutile. l
, agg. letter. reso o divenuto ricco; provveduto abbondantemente, arricchito.
termine, originariamente popol., è divenuto di uso letterario). lodolàcchio,
il passaporto... mi è divenuto sucido e logoro. manzoni, pr.
martini, 4-182: il tipografo longanime divenuto a un tratto impaziente, un giovedì
.. è rimasto terso, anzi è divenuto umido, come in certe giornate che
senta. boccaccio, iv-36: se'divenuto mio con quella certezza che gli amanti
era, come potete ben credere, divenuto anzi losco che no, vedeva sul
figlia e pel rimorso delle indegne persecuzioni divenuto odioso a sé stesso e schivo della pubblica
. siri, i-255: egli era divenuto ludibrio e scherno de'ministri spagnuoli,
lungo, sopra, sotto) è divenuto elemento rafforzativo indeclinabile, che ha finito
; e così faccendo, di lupo era divenuto pastore. s. bernardo volgar
boccaccio, 1-vi-430: l'essere lusinghiere divenuto e ad ogni malvagio guadagno inchinevole.
potrebbe comprendere, che il tabacco sia divenuto un oggetto di lusso e di piacere
, 2-69: quasi per la troppa sazievolezza divenuto lussuriante, alla intellettuale bellezza quel che
lucido, brillante; lucidato; che è divenuto lucente, che ha acquistato lucentezza;
, agg. letter. reso o divenuto lucido. linati, 25-98: vestigia
e pigro, nelle sue mani è divenuto a un tratto caustico, profondo e veloce
', soltanto quel pensiero che sia divenuto macchinale, istintivo... occorre
: questa macelleria del genere umano è divenuto un soggetto di arte, e scienza che
madornale. pirandello, 8-1072: innamorato, divenuto subito capace delle più madornali sciocchezze.
quale l'anno cominciava con marzo), divenuto poi il quinto nei calendari giuliano e
, e quasi sdegnando ciò ch'è già divenuto patrimonio del popolo, va cercando nell'
noto con piacere magro magro che sei divenuto erudito. -con litote. non
tu barone? ultimamente non sei tu divenuto un maladétto frate? marini, i-217
è ancor maligno, alcun'altra è divenuto maligno quando ancora non è maligno.
melancolico à corrupto la fantasia ed è divenuto quasi bestia, o chi, per alteza
. ant. e letter. reso o divenuto scaltro e accorto; smaliziato.
, 8-10 (334): salabaetto, divenuto malizioso, v'andò. gherardi,
della gattina, 1-i-28: mosè ormai era divenuto una memoria, una vecchia gloria nazionale
provato altro malore che la fatica, divenuto timido e delicato come il cittadino,
, lasso, péro / perché sia divenuto / che mi state celata, / ma
3-68: malsofferente della privata condizione, divenuto in una patria libera più barbaro degli stranieri
accidenti necessari alla favola epica e, divenuto insolente aristarco, censura e maltratta con
, menomato. sermini, 343: divenuto giallo, infermo, vecchio e quasi
ant. e letter. reso o divenuto schiavo, posto in servitù o sotto
momento voglie, / sì che mancipio divenuto or sia / d'una impudica e
giurato nelle sue parole o che sia divenuto suo mancipio (imposture del signor galileo
magistrato, per cui il commissario sia divenuto eguale al mandante. romagnosi, 19-334
di duecento case, lo stadio è divenuto una mandra per gli armenti di salona.
più maneggiare quel birbo di martino, divenuto insolente e pigro. loria, 1-185
un mangiapreti; ma in affrica son divenuto un mangia- frati e monache tanto le
spalle et esso stesso di cancielliere voluntario divenuto manigoldo, le grosse granate per le pannocchie
valore aggettivale: di vecchia data; divenuto abituale da molto tempo. v.
mansuefare), agg. reso o divenuto docile, calmo, mansueto (un
adorarono. 2. reso o divenuto meno aspro, meno duro d'animo
il linguaggio del governo di berlino è divenuto più mansueto, e per un momento
ant. mar zito). divenuto marcio, andato in putrefazione, imputridito
e birra guasta. 2. divenuto purulento, andato in suppurazione (una
monti, iv-108: l'avanzarvi è dunque divenuto un affar di giustizia, e questo
gli occhi addosso a lucia, era divenuto massaio, si trovava provvisto bastantemente,
. bresciani, 1-ii-595: il conte era divenuto più massaio e assegnato che mai.
, come gli era promesso, è divenuto schiavo. carducci, ii-17-200: al lodi
di una determinata materia; reso o divenuto solido, sensibile, tangibile, corporeo.
e vituperio, di lei oltre modo divenuto geloso, cautamente ordinò che fusse in
, la mazza or prende, / divenuto arator, lo dio bendato.
umidità del mare eziandio il biscotto era divenuto così verminoso, che, così dio
o più pezzi e l'animale, già divenuto più grande di quella spoglia, l'
acciaio le sue nuove divinità ed è divenuto servo e schiavo di esse. viva
con me 'con la proposizione addietro e divenuto una voce: onde quante volte si
. frugoni, ii-81: siccome già son divenuto atico per essermi tanto medesimato con voi
, agg. letter. reso o divenuto una cosa o una persona sola con
.]: 'di mela rosa è divenuto mela cotogna': a chi è ingiallito
più pezzi, e l'animale, già divenuto più grande di quella spoglia, l'
a bologna nel 1747, ma non divenuto ancor popolare negli 'amori un secondo
boccaccio, vii-107: era 'l tuo ingegno divenuto tardo / e la memoria confusa e
dee., 10-8 (471): divenuto non solamente povero ma mendico, come
(ant. menimató). divenuto o reso più piccolo, più scarso
prime idee del genere umano, sia poi divenuto ultimo nella teogonia del cielo. tommaseo
219: ditemi, che n'è divenuto? allora comincia a guardarsi d'attomo monsignor
, 301: il danaro, poiché è divenuto il segno e il rapresentante di tutte
norandin, che temperato e saggio / divenuto era dopo un tanto errore, / non
. n. villani, 50: divenuto poi [giove] signor del cielo,
: non vederete antica o nuovamente esser divenuto, che terra a terra offendesse, uomo
essendo musciatto frauresi... cavalier divenuto e dovendone in toscana venire con messer
gl'innovatori politici della penisola, era divenuto centro, donde partivano le operazioni dei
metallizzati. 3. figur. divenuto estremamente lucido, rigoroso, razionale (
conchiudere, solo che, per esser quegli divenuto amante di leonilda e da lei riamato
, 210: il pela- salvi, divenuto timido di costui, siccome scaltrito, cominciò
mutazione alla possanza di quelli reggere non fusse divenuto scienziato. tomitano, 124: di
credo che pensando alla prosacela io sia divenuto mezzo sciocco. manzoni, pr.
, di grasso e fresco, sia divenuto magro e rifinito. -non sapere mezza
unità infinita. è l'uno infinito divenuto finito, perché partecipa della natura degli
più o meno esplicitamente, a chi, divenuto scaltro e accorto, non si lascia
che più dolze che mele / non credo divenuto ver me sia, / vincendol cortesia
tramontar del sole, il mare tutto divenuto bianco cominciò a gonfiare, e con
lui di una cinquantina d'anni, essendogli divenuto amico, lo raccomandò al cardinale alessandro
paternalismo. 3. che è divenuto o reso privo, in tutto o
398): oltre ad ogni altro uomo divenuto catolico, andò e sì si fece
se dove non sarei sufficiente a lodare parrò divenuto come difensore. -intr.
il vento li portasse, così era divenuto il tempo per lui: prima i
tutti fecero testimonianza che di lui era divenuto mirabil laudatore. -di animali.
boccaccio, viii-1-12: in miracolo è divenuto, sì come cosa rarissima, chi
ant. antico titolo nobiliare persiano, divenuto in seguito epiteto onorifico e di rispetto
mio cuore è raccartocciato se io sono divenuto cattivo, spietato, feroce, maligno,
: lo esser di quella città era divenuto miserabile, non si contentando gli spagnuoli,
nel mal del miserere '. sia divenuto misero, cioè avaro, tenace. tommaseo
. alvaro, 2-105: ora sarebbe divenuto negoziante di generi misti, dopo essere
misure avea falsato, / tanto che divenuto era signore. magalotti, 23-72: giova
ne 'nganna. tasso, ii-19: divenuto io... giusto misuratore de le
agostini, 88: io, già mo divenuto uno istesso col tiranno mio ospite,
ne ho io di qua, dove sono divenuto più mobile e più leggieri di quello
pure dalla fortuna medica, egli era divenuto un medico famosissimo e di gran moda
umanità capaci. giorgio dati, 1-81: divenuto signore dell'imperio,...
minuto ancora il momento in cui, divenuto insostenibile quel silenzio che durava già da
xii-5-256: ecco il matrimonio solenne d'issipile divenuto clandestino, e giunone, di pronuba
, e l'alunnato massimamente, era divenuto una sorta di pubblico passeggio, dove
durava troppo sotto il mio dente, divenuto mola stridente all'infrangerlo. -mola
che c'era in lui di vivo è divenuto molecola dell'idealismo (cioè della filosofia
cionlo rubello. ariosto, 21-57: era divenuto un nuovo oreste, / poi che
alla campagna ed abbandonarono un soggiorno divenuto infruttuoso e molesto. rajberti, 3-16
sgravare d'uno stato già tutto impegnato e divenuto meno utile che dispendioso, e agli
rimettersi ed ammollirsi... eppure è divenuto per molti in molte circostanze mollissimo ancora
. bembo, iii-377: molle già era divenuto [il drappo] delle sue lagrime
cesarotti, 1-xx-349: quindi mercurio esser divenuto non a caso viaggiator nebuloso e fau-
palazzo... era un antico monastèrio divenuto più tardi dimora padronale. palazzeschi,
, prese questo nome, il quale è divenuto tanto suo proprio col tempo, che
sì estreme che pareva il capo di lei divenuto un mongibèllo ch'eruttava fuoco e fiamme
2-120: questo culto delle vocali era divenuto monomania per don eustachio. bernari,
, per morbidezze di nuova fortuna era divenuto dissoluto e crudele. boccaccio, dee
e vellutato la sera prima, adesso era divenuto un'altra cosa. 18
l'antico rivoluzionario per la libertà, era divenuto, per strategia di governo e per
duro e secco e per troppa età divenuto al gusto acre e mordace,.
-assol. calandra, 3-60: era divenuto gonfio il suo libro da messa col
il governo dei bay di tunisi era divenuto ereditario e trapassava tranquillamente in una famiglia
l'indomita ferocia de'costumi, era divenuto impossibile il sottomettere colla forza e ridurgli
la nuova? questo verbo intransitivo è divenuto attivo o transitivo in significato di 'uccidere
feccia! sermini, 78: silvestrino divenuto schiavo e birro, non che ridessesi
nascoso e spaurato in un presepio, divenuto anch'egli perciò ridicolo soggetto de'curiali
, qual nelle prime età, ma divenuto mera adulazione, si accomunava ad ogni im-
: egli [il principe] è divenuto l'anima e la testa e in somma
occhi: per alludere a chi, divenuto scaltro e accorto, non si lascia
del tutto superflua... era divenuto atto a far ciò senza aiuto musaico.
sotto il quale colui diseccato perfettamente, e divenuto una bella mummia, fu poi ritrovato
credo che pensando alla prosaccia io sia divenuto mezzo sciocco; e se non la finisce
. -venuto meno, affievolito, divenuto ottuso, impotente (una facoltà sensoriale
(1-iv-217): per vergogna quasi mutolo divenuto, niente diceva. ottimo, iii-684
: tutto di paura tremava ea era divenuto mutolo. betussi, xliv-66: teme l'
gramsci, 1-15: il cristianesimo gesuitizzato, divenuto un puro narcotico per le masse popolari
davanzati, lvi-35: son di ciò pensando divenuto / naturai come 'l cecero divene,
gode qualche riputazione. 5. divenuto consuetudine, regola, normalità. cicerone
cose e delle vicende mondane, è divenuto ben conscio delle convenienze e delle opportunità
economico- politico dello stato; che è divenuto di proprietà statale; finanziato con capitale
italiano. -accolto presso una nazione; divenuto corrente in essa. arlia,
o trista influenza. quindi mercurio esser divenuto non a caso viaggiator nebuloso e fautor di
nata dall'abito convertito in natura e divenuto indelebile, è stata sempre ed è
, quasi tenue vapore ch'è poi divenuto splendidissimo astro d'europa. -dare negozio
schiavo che, per qualche segnalata azione divenuto libero, esercitava i diritti di cittadino
riposò, finché dopo molte fortune, divenuto odioso a dio ed agli uomini,
nevrastenizzato, agg. letter. reso o divenuto nevrastenico, nervoso, psichicamente esaurito.
nevrotizzare), agg. reso o divenuto nevrotico. nevrotizzazióne, sf. il
., con tutto ciò era egli divenuto uno del numero degli dei. =
che il suo sangue per la siccità divenuto più fervido, più bollente e più pieno
galanti, 1-i-536: il patrimonio pubblico è divenuto patrimonio de'particolari, che con questo
pass, di nobilitare), agg. divenuto nobile col conferimento di un titolo.
che s'armò d'una fiaccola, è divenuto il nocchiere che traghetterà il maestro e
grumo di carne attorno a me, era divenuto il primo nodo indistruttibile del mio corpo
una persona (o, anche, divenuto indifferente a essa, soprattutto nel rapporto
, iii-2-190: il peccato m'è divenuto ardore, / e mi diventerà gloria o
viaggi, altrettanto e più era poi divenuto curioso ai conoscere i grandi e i
durezza sanguinaria il moto degli spartakisti, divenuto emblematico (nella polemica comunista del periodo
occulte. intorcetta, 80: è divenuto [l'avversario] nella metà della
imeneo. pascoli, ii-1607: sarebbe divenuto... bestia infine, serpentina
a. martini, i-11-119: son divenuto simile al corvo notturno nel suo tristo
, quello indigeno, quello miliardario pazzoide divenuto spiritico, quello novecentista che li sta
, viii-2-13: ultimamente adamo, divenuto vecchio, d'età di novecentotrenta anni,
daniello, 60: virgilio era anch'egli divenuto pallido, essendogli state negate le dolenti
e festa. targioni pozzetti, 9-266: divenuto adunque inutile e mal sicuro al sigillo
, agg. numer. distrib. divenuto sost. collettivo; cfr. fr.
a poco a poco... è divenuto [il soldo] moneta immaginaria,
: 'nuvoloso ': detto di liquido, divenuto biancastro e torbido per qual si voglia
volta dono arbitrario e gratuito, era divenuto di obbligo. tommaseo [s.
ricaduta tutta in obbrobrio dell'autore, divenuto l'esecrazione di tutti i buoni.
parola, è il suo pensiero pensato e divenuto obbiètto. 2. cosa
gli occhi addosso a lucia, era divenuto massaio, si trovava provvisto bastantemente,
: un vecchio barbaro ed inumano, divenuto a tutti odievole ed a'figliuoli stessi
: pian piano di tutto ciò n'è divenuto mercante, come ancora di diverse paste
dee., 10-3 (1-iv-861): divenuto della sua fama [di natan]
chiaro davanzati, 28-12: così son salamandra divenuto, / ché ciò ch'orno si
se per sua industria o procaccio ricco divenuto fosse: il che, oltre al vizio
1 paesi germanici, il giornalume oltramontano è divenuto un negozio di guadagno e d'industria
: la passione, come un cavallo divenuto tutt'a un tratto restio per un'ombra
alle mani dello stigliani, d'oro è divenuto piombo, di gemma vetro, di
. d. bartoli, 9-23-130: era divenuto un cadavere, un'ombra di se
se costantino da imperador del mondo fosse divenuto ragazzo di cucina. papini, x-i-
landino, 38: facto adulto e divenuto docto, andò ricercando la maggiore parte
, uno zotico,... è divenuto tale con quelli che gli dànno alle
dietro a tal guida / audace or divenuto, oltre si spinge, / e de'
omogeneizzare), agg. reso, divenuto omogeneo. -in partic.: sottoposto
carne e per la pelle pregiata, è divenuto ormai molto raro; asino selvatico (
. concludere un accordo in modo onorevole divenuto andator di notte, apritor di giardini e
suggerisce l'angelo mistificatore, / il sapere divenuto ontologico consisterebbe, dunque, / nel
orbo veggente: gabriele d'annunzio, divenuto cieco da un occhio per la lesione
: avere perduto la voce, essere divenuto fioco. tommaseo [s. v
visto torco si dice familiarmente per esser divenuto fioco; lo stesso che aver visto il
del piemonte... gli era divenuto uno stromento inutile, vi mandava musset con
foscolo, ix-1- 377: era poi divenuto ulisse orditore di frodi a ingrandire il
che combattea, già timoroso, / è divenuto. cesarotti, 1-iv-383: si scorge
che fatt'ho l'orma / e divenuto ne lo 'ntaglio veglio. -fare
di sorrento si aprono col loro settecento divenuto popolare, il settecento che attecchì qui
il giuoco [della licenza fescennina], divenuto già fiero, cominciò a convertirsi in
, i-326: se voi siete veramente divenuto suo amico, io mi starò muto
divenir pieghevoli, perciò il tessuto è divenuto molle e facile ad incurvarsi.
in isposa. carducci, iii-14-316: divenuto che fu re di svezia germondo fece
con regola le cose, il leganès divenuto tanto più famelico quant'era maggiore il
altro che penzar non faccio; / son divenuto pàccio -troppo amando. serdini,
. egli da poco in qua è divenuto fastidiosissimo e non posso aver pace seco
. d. bartoli, 2-3-21: divenuto mostruosamente grasso quanto niun sozzo animale epicureo
ed i trascorsi, era tanto palese divenuto ogni suo difetto che più celare non
colore / del viso bello, e magro divenuto le'n esso già si vedea 'l
. gozzi, ii-55: quel dramma, divenuto pallone scherzo delle altrui volontà e argomento
maria..., di cavaliere pedano divenuto, vedendo il tedesco a cavallo con
cibo stracotto, ridotto a pappa, divenuto colloso. p. petrocchi [s
soccenericcio. -pane stantio: quello divenuto duro e muffito perché troppo vecchio o
spalle ed esso stesso di cancelliere voluntario divenuto manigoldo, le grosse granate per le
lé] panora, plur. neutro (divenuto femm.) ant. di pane1
è come trovare un fiore di giardino divenuto selvatico in una contrada incolta, la minuscola
, ii-16-173: il mio stomaco è divenuto autonomo, ha quella indipendenza per cui si
. 2. letter. che è divenuto uguale. leoni, 299: le
senza sostegno. intorcetta, 80: è divenuto nella metà della persona parietico per umore
agg. letter. reso o divenuto piccolo, meschino. papini,
ragioni, se non chi è già divenuto sua parziale. s. maffei,
si possa pubblicare perché il mondo fosse divenuto troppo quieto. non esiste maggior somiglianza
autore. -passato in proverbio: divenuto proverbiale. cesarotti, 1-v-6: benché
scienze e che il mondo intelligibile sia divenuto il nostro passeggio. -passo,
passo e del corpo, ch'era già divenuto uno scheletro, e delle facoltà,
questo codice tecnico... è divenuto subito canone, patrimonio linguistico e prosodico
d'uno in altro tema, eccolo divenuto poeta patriottico. pascoli, 1-123:
questa santa città dee far conto di essere divenuto, non dirò cittadino del mondo tutto
uno schiavo, da lui emancipato e divenuto così suo libertino o liberto, con
sai tu ch'io con te sono divenuto pauroso come un bambino? tommaseo [s
. f. doni, 10-266: essendo divenuto pazzo, messer forimondo sposa, cittadino
abbondevolmente dati, egli ora più robusto divenuto si dovesse e sfrondato e sterile rimanere
,... di cavaliere pedano divenuto, vedendo il tedesco a cavallo con la
bembo, 5-3: il cavaliere, pedon divenuto, vedendo il tedesco a cavallo con
ricordati, 1-396: in ultimo essendo divenuto vecchio, volle disputare i pelagiani e
15-134: ora il macu- bino, divenuto misantropo affatto e avaro, anzi pelagrilli,
el signore, robusto delle braccia, divenuto di duca lana- rolo, e cominciò
: possederla. cornazano, 1-114: divenuto di duca lanarolo, e cominciò a
norandin, che temperato e saggio / divenuto era dopo un tanto errore, / non
scaglie, [il cipresso] era divenuto per la vecchiaia una gigantesca pertica,
ricchissimo uomo in brieve tempo quasi povero divenuto, pensò o morire o rubando ristorare i
gli fosse uscito di mente come era poi divenuto ulisse orditore di frodi.
vino piemontese, in sulla punta è divenuto pavonazzo. verga, 8-227: ella
posta, era tutto pauroso e attonito divenuto. tommaseo, 3-i-35: se gli
ei mi risponde come fusse stupido / divenuto, e più perso assai pareami / d'
cose). vasari, ii-62: divenuto salvatico, morì più da bestia che
lotti per distruggere un conformismo autoritario, divenuto retrivo e ingombrante, e attraverso una
e monti. 10. divenuto (in relazione con un agg.)
fodelle, ma glielo vietò il tempo divenuto tempestoso e perverso. giuliani, ii-90
sopra la mano, ma già trovato, divenuto nello spirito un antecedente non esaminato,
è stato o s'è smarrito o divenuto un altro in voi, e voi (
pareva che tutto di puro vetro fosse divenuto. celimi, 2-36 (366)
del già fatto, di quanto è ormai divenuto nostro inalienabile patrimonio, e, in
, nelle spade, nelle saette, se divenuto che fusse inutile o per infermità o
ed i pennelli gio. batista, e divenuto una furia lo caricò di mille male
: -veniamo quassù, -proseguì il vecchio divenuto tutto voce, -pieghiamo la testa a lavorare
d'anni pieno, né però del corteseggiar divenuto stanco, avvenne che la sua fama
per la gran freddura rigido e duro divenuto, non punto si risentiva, giudicando cosa
il cielo stesso volesse loro dimostrarsi essere divenuto di pietra. -ostinato nella
1-iv-226): io so che voi siete divenuto un prò'cavaliere poscia che io non
da'suoi intimi amici che egli è divenuto ora così pigro che sarebbe quasi impossibile
, i-152: a roma era tassedio divenuto pigro. nardi, 186: la battaglia
mani dello stigliani, d'oro è divenuto piombo, di gemma vetro, di
il romanticismo quando il suo teatro era divenuto il medio evo, sopprimendo il mondo
amato fare per salutare gli amici, è divenuto quasi impossibile fisicamente. 9.
bordoni: per alludere a chi, divenuto scaltro e accorto, non si lascia più
la forma sferoidale, fintanto che, divenuto troppo pesante, cade al fondo del
. il gran pregio de'quadri è divenuto un bel mestiere di aggiustamenti pittoreschi,
ii-2-188: per molte circostanze mi è divenuto piucché mai impossibile quella scelta di prosatori
al fin placare, / e di nemico divenuto amante, / oltre il dover si
francesi tradotto in 'plus-valeur'e in italia divenuto 'plusvalore'. gramsci, 12-169: ogni gruppo
occidente degenere che... è divenuto una immensa banca giudea in servizio della
'per circa ventimila anni') oltre che divenuto una serie infinita di monumenti funebri delle
macedone per aversi compra la pace è divenuto sì poderoso e terribile che voi trascurando
agevolare l'apprendimento della storia, del divenuto; le leggi politiche (come dalla loro
: gli atroci lavoratori di gabinetto, divenuto un forno ardente, un centro della nuova
una bella politura..., è divenuto men pesante. -in senso
articolo 32 dello statuto piemontese, or divenuto italiano, riconosce il diritto d'adunarsi
maestro conco... era di barattiere divenuto poliamolo, e di poliamolo era diventato
ristagni dell'acque del fiumicello salsero, divenuto più attive e venefiche del solito per l'
cede l'anidride carbonica acquistando ossigeno; divenuto così sangue arterioso, attraverso le vene
lunga scia fervida fosforescente sul mare già divenuto nero sotto il cielo polverato di stelle
melonide... è coronato dal calice divenuto pericarpio, ed è composto al di
diventare come dio, che così sarebbe divenuto superiore a noi. marino, 1-2-37
sotto i ponderosi martelli era così rovente divenuto che la testa gli ardeva. luca
con riferimento al regno del ponto, divenuto successivamente provincia romana). -mare pontico
un romanzo che... è divenuto il libro più popolano d'italia ai dì
loro parenti ed amici; l'avaro, divenuto prodigo, affrancava con trenta franchi anche
dietro a tal guida / audace or divenuto, oltre si spinge, / e de'
mussolini il 15 novembre del 1914, divenuto l'organo della stampa fascista; cessò
lunga scia fervida fosforescente sul mare già divenuto nero sotto il cielo polverato di stelle
ingrasso; e dormo troppo. sono divenuto quel che si chiama, schiettamente parlando
= voce panromanza, lat. portare (divenuto poi sinonimo di gerire e ferre)
parlare, arricciatisegli tutti li capelli, divenuto tutto tremante nella persona e corsogli per
pausare 'cessare'e 'fermarsi, riposarsi', divenuto poi sinonimo di quiescére: v. pausare
un governante. granucci, 1-121: divenuto malen re di tunisi e avendo la
popolo, non era un tal governo divenuto un suo legittimo possesso? -polit
tema che in questi anni postconciliari è divenuto di bruciante attualità. = voce dotta
dante] che di pastore subitamente il vide divenuto un paone; per lo qual mutamento
pericolo posta, era tutto pauroso e attonito divenuto. chiabrera, 1-iv-253: ora licori
suocera, e a roma egli era divenuto un alto impiegato, un personaggio (
facoltà e riconosciutili sufficienti, si è divenuto alla infrascritta capitolazione. mazzini, 42-94
sé ciò ch'era già esculento / è divenuto affatto potulénto. baruffaldi, i-73:
morto in croce per nostro amore e divenuto poverissimo, siccome ci ricorda s.
che 'l superlativo in essi ormai è divenuto commune. 2. intr. promulgare
, 2-3 (i-rv-113): quasi già divenuto un siniscalco dell'abate, sì come
che costantino avesse preso il battesimo e divenuto cristiano e avesse esaltato il cristianesimo in
... maraviglia se vediamo alcuno, divenuto più grandicello, prendere l'esercizio della
il più sospettoso e vigilante dei re, divenuto il più presbite dei mariti, che
l'uno né l'altro, ma è divenuto l'altro, cioè il male.
[vico] fosse nato in virginia, divenuto compagno a penn nelle sue selve,
semplice, tanto piu artificiosa parlata, divenuto il maggior savio,...
prigionieri di guerra, e oggi è divenuto stabile. -sostant. testi veneziani
vostro amico, ché, posciaché è divenuto quello vostro nimico, incontanente si partì
degli almanacchi, la quale col tempo è divenuto fondo di grandissima rendita. manzoni,
violino non è più uno strumento ma è divenuto un problema; peggio, un problema
se per sua industria o procaccio ricco divenuto fosse. vita di cola di rienzo,
in modo astratto in ciò che, divenuto insensibile, non sentiva il lume che
soltanto il poeta delle scuole; egli è divenuto la rappresentazione della civiltà antica. tarchetti
nuovo quanto priva del noto, ormai divenuto impaziente, interruppe il perez.
idee cha a me pareva d'essere divenuto quasi celeste. pananti, iii-103:
, 8-945: si levava di letto, divenuto per lui arnese di tortura,
conquista, in pochi giorni, era divenuto passione, amore irresistibile. carducci,
o di rissen- timento ei sia mai divenuto per le tante estorsioni, barbarie et
ricchissimo e gran mercatante in francia cavalier divenuto e dovendone in toscana venire con messer
xii-5-256: ecco il matrimonio solenne dissipile divenuto clandestino, e giunone, di pronuba
. -seguitare a tenere un comportamento divenuto abituale e deciso in modo consapevole.
cesco, senza 1 cui lumi e precetti divenuto non sarebbe quel celebre ed esperto professore
dub- io che il marchese fosse divenuto, in vecchiaia, vizioso e magari
in terra da quella divina luce e divenuto cieco, lassò in quel subito tutto
per compagno de'suoi giorni, le sarebbe divenuto il sentiero della vita fiorito e delizioso
, 127: il protestantesimo è divenuto una vera babele in cui piu nessuno
quando poco rimaneva da fare ed era divenuto il compimento facile, la smargiassavano da
parete delle cellule. il suo uso è divenuto una sorgente di confusioni scientìfiche, frequenti
devete è di turbatissimo... divenuto tranquillo. g. zane, 83:
. monti, ii-57: milano mi è divenuto odioso, perché meco ingiusto, il
della nave di oronte: del qual verso divenuto, per così dir, proverbiale,
messi gli occhi addosso a lucia, era divenuto massaio, si trovava provvisto bastantemente e
errori in questi ultimi tempi che è divenuto un dovere raccomandare ai critici una certa
psichico ': epiteto odioso cui tertulliano divenuto eretico dava ai cattolici. g. capponi
fra essi quello di parigi, ormai divenuto importantissimo, accoglievano con quasi immutato favore
svillaneggiare a tutto potere un grand'uomo divenuto l'idolo della nazione. pananti,
i-4-145: gli atroci lavoratori di gabinetto, divenuto un forno ardente, un centro della
13-194: per pietro bemardone era divenuto anche uno spasso assistere di nascosto a que
esser 'papa ', e si trovò divenuto una 'pupa ', ossia un
coltivare il suo terreno per propria negligenzia divenuto spinoso, mandò lo suo figliuolo a
sopraggiuntogli aviso che ancor pompilio macula era divenuto amico di lei, fece un grande atto
che un buon ricordo grammaticale, è divenuto in qualche circostanza della nostra letteratura il
, pareva che tutto di puro vetro fosse divenuto. tolomei, 3-113: potrei il
in napoli, sotto la tua disciplina è divenuto fi peggior puttaniero e spacciato di questa
le sanno tutte. ih! com'è divenuto sospettoso il mondo! ». leopardi
lascerebbe morire di fame, onde è divenuto simbolo di libertà, mentre dagli aztechi
). calmato, tranquillato, rasserenato o divenuto calmo, tranquillo, più ragionevole,
, quello giorno istesso infermò, e divenuto rabbioso come uno cane, con uno
/ con i pioppi. 4. divenuto favorevole (la fortuna). carcano
scombuiato]: 'scombuiato ': per divenuto buio, rabbuiato. moravia, ii-197
tocciato, se io sono divenuto cattivo, spietato, feroce, ma
: le operazioni di questo pensare, divenuto libero e riflettuto, si possono raccogliere
che l'uomo da solo ragionevole è divenuto sentimentale. 2. alzato,
ahi lasso me! percioché io son divenuto... come quando s'è racimolato
4. accresciuto, intensificato; divenuto più intenso, più profondo (un
padrone vecchio. bacchetti, 1-iii-198: divenuto influente elettore del partito radicale democratico,
, nella pratica, nelle consuetudini; divenuto comune, abituale (un comportamento,
che abbia sortito dàlia natura, esser divenuto culto gentile amabile, se non si
e raffinato nelle feste di versaglies, è divenuto la più celebre delle danze che oggi
e vivamente esercitato in molteplici circostanze e divenuto di conseguenza perfetto; affinato, reso
passione, un interesse; che è divenuto meno interessato a un affare, a una
coverto della pelle d'un lione e credendosi divenuto lione, con un gran menare di
francisco goya (1746-1828), divenuto proverbiale per indicare i momenti o i
frugoni, iii-47: signore, 10 son divenuto filosofo perché son divenuto mendico; e
, 10 son divenuto filosofo perché son divenuto mendico; e se la prosperità mi acciecò
spaventati e 'ndubititi. 2. divenuto flaccido e marcio. stampa periodica milanese
sicuro. 5. reso o divenuto meno vasto. d'annunzio, v-1-620
riprendere il corso attivo a un processo divenuto quiescente perché dichiarato interrotto (per morte
di un animale perduto o rubato o divenuto momentaneamente non disponibile; ottenere nuovamente una