ora abrenùnzio al secolo, e divento monaco. bruno, 547: ritiratevi alla
un po'ardente, / e in collera divento un animale. foscolo, v-321:
a me mi vengono de'grilli; / divento in specular quasi lunatico, / e
po'ardente, / e in collera divento un animale. 13. figur
al verbo àreo * sono secco, divento secco '{ varrone, 5-6-38:
e che piacere che ci ebbi, divento matto. faldella, iii-iio: venne
d'amore. deledda, ii-894: e divento così serio e attaccato al mio servizio
so quel ch'io mi balbo, / divento muto nel divin sentore. =
. / io quasi quasi un uom divento, e gravida / si trova la mia
calmata su tutto,... come divento io schiavo delle cieche brame del cuore
, / che vedi ben, perch'io divento chioccio. boccaccio, vii-124: le
latte ben contento! -oh capo pien divento! d'annunzio, iii-2-361: il
un po'ardente, / e in collera divento un animale. quello che voi chiamate
rannuvolo; mentre, con lei, divento un angelo. pratolini, 1-44: la
è delirante, e per cagione sua divento peggio di lui. -sì, sarà delirante
, bench'a me ne pesi, / divento ingiurioso et importuno; / ché 'l
x-3-214: di me maggiore io già divento; e parmi / che d'ippocrène si
franco, 241: così dolce e gustevole divento, / quando mi trovo con persona
colma / di maraviglia tanta, ch'io divento / al suo cospetto un nulla.
si dice: 'tu mi vuoi empier divento, o infrascare'. boccalini, i-314:
e vorrei obliar tutto... e divento epi cureo, voluttuoso.
. pres. di herbacsco 'divento verde come l'erba '.
xpaxnc 'calvizie ', da qxxxocxpóco * divento calvo *. falago, agg.
. — fammi fattore un anno, se divento povero, mio danno: i fattori
. pres. di fervèsco * divento caldo '. fervézza, sf
mio cervello; allora mi ci delizio e divento minuto, anche troppo. cicognani,
domani finisco di essere un burattino e divento un ragazzo come te e come tutti
liquefaccio / nella fresca carezza, / divento anch'io una cosa della pioggia / dal
la invita, / che ragionando eterno ne divento. rosaio della vita, 65:
scrivere, ché forte invecchio, e divento poco sana più l'un dì che
con qualcuna, / piglio fuoco, divento una fortuna. 12. con
che 'l cor m'ha lacero, / divento un ghiaccio, e di null'altra
: con tanto andare a zonzo / io divento più gonzo. menzini, 5-6:
franco, ix-170: così dolce e gustevole divento, / quando mi trovo con persona
ii-19-139: perdo il senso comune e divento grullo, ma ne soffro fisicamente per più
franco, 241: così dolce e gustevole divento, / quando mi trovo con persona
bench'a me ne pesi, / divento ingiurioso et importuno; / ché 'l
bench'a me ne pesi, / divento ingiurioso et importuno; / ché 'l poverel
, 1017: ingrasso, ringiovanisco, divento bello che è una meraviglia. carducci,
/ per l'onor, giurammio! divento bestia. cantii, 465: voi intaccate
carducci, iii- 28-324: invecchiando, divento più sempre sincero; e non posso
e più lieto, sereno, laborioso divento. e. cecchi, 8-120: questa
che 'l cor m'ha lacero, / divento un ghiaccio, e di null'altra
inesauribile in lui -ma intanto, io divento colpevole di misfatti non miei, agli
i'ho provate; / ch'un or divento prete, un'altra frate, /
dal tema di yh'vop. ai 4 divento, nasco '. li§òlo, sm
. palazzeschi, i-324: io divento a questo modo il suo luogocomodo sentimentale
'l cor m'ha lacero, / divento un ghiaccio, e di null'altra curomi
, 24-136: maleditemi, ditemi ch'io divento persecutore, vietatemi di farvi altre richieste
mi compro una cascina. se non divento più bravo di nuto ».
fissato. mazzini, 10-390: io divento più sempre ogni giorno maniaca per la
loro. pellico, 2-222: io divento sempre più manicheo. vi sono due
piccolo castello / io [grillo] divento il suo piacer. = deriv
umana. d'annunzio, v-1-283: divento una materia non governata da nessuna legge
la superficialità, la superficialità di tutto. divento un vivente meccanico. -con valore
e mortale, /... / divento quasi al sol tepida neve. cellini
cosa spiega il titolo del romanzo, divento il personaggio principale della vicenda).
il gigante di nabucco, ed io divento segretario della nuova municipalità. carducci,
temo e spero, / ch'allor divento di speranza altero, / quando lei move
la satira. fogazzaro, 1-605: divento neghittoso, triste di una cattiva tristezza
secchioni ai netturbini. cassieri, 187: divento idrofobo al rumore di una pialla elettrica
scrivere, ché forte invecchio, e divento poco sana più l'un dì che
non vedete voi, come sento gridare, divento paralitico? lippi, 6-103: l'
su tutto..., come divento io schiavo delle cieche brame del cuore
impazzo, più che ripenso e più divento pazzo '. -a buona derrata,
, 24-136: maleditemi, ditemi ch'io divento persecutore, vietatemi di farvi altre richieste
castello / io [il grillo] divento il suo piacer. fucini, 732:
il cor piagato altrove; / ond'io divento smorto. boccaccio, 1-i-65: poi
che mi discorreva, » e qui divento rossa rossa, « lo prendevo io
si rendevano; appresso, la prestanza divento esclusivamente universale e andò al monte,
i-3-398: l / errore del legalismo divento tossico morale per opera precipua dei gesuiti
le offerte fattemi dalla società evangelica e divento prete protestante. d'annunzio, v-2-629
ne fa regalo alla grecia; e io divento bizantino e protospatario di qualche foca.
o condizione sì perversa che spesse volte io divento lupo, con sì gran rabbia che
spaventare, mortella. per pietà! divento pazza. indietreggia rabbrividendo, e si
con la sua bocca imposto cotesto ordine, divento rosso fino alla radice dei capelli.
mi raffino alla mia lunga pena / e divento miglior per tribolare. d. bartoli
e fa temere la mente che io divento dimentico di molte parole fermamente pensate.
e dal tema yev di * divento '. ressignare e deriv.,
. binduccio dello scelto, i-128: divento sovente palido e vano; sovente mi
lo scrivere, ché forte invecchio e divento poco sana più l'un dì che
le offerte fattemi dalla società evangelica e divento prete protestante... anche don
[dante], i-101-9: un'or divento prete,... / or prinze
, 1-149: abasso gli ochi e poi divento rosso / da questo amor constreto.
salgo di livello io, che proprio io divento più chiaro e più vero.
va il sangue alla testa; e divento feroce. -andare in sangue,
tutto il sangue, per le cattive divento una vipera. sono di razza mezza
lo scrivere, ché forte invecchio e divento poco sana più l'un dì che
pe 'l miraeoi dimostrato, / monaco divento tanto sovrano / che in brieve tempo
e di crin arso, / rugoso divento qual secca pera, / e di canuto
lavorando ed io leggo!... divento muto; cade il libro e si
. b. corsini, 16-119: rugoso divento qual secca pera. loredano, 2-ii-110
superficialità, la superficialità di tutto. divento un vivente meccanico. -segarsela:
v.). nievo, 2-109: divento magro ogni dì più, il che semsemitosonista
grigia uniformità questo monte, se un colpo divento serenatóre sdruce e lacera in alto il funereo
di panni, lo difendono da ogni fiato divento, da ogni raggio di sole.
angelica. « io quando penso a lui divento allegra ». aveva invece il
lor pazza prosonzione, in questo caso divento quasi un di loro. peregrini, 3-309
a due). 10 per me divento matto. / nulla credono ben fatto /
s'avvicina: / o ch'io divento una signora presto, / o che sem-
esorbitanti. d'annunzio, v-1-283: divento una materia non governata da nessuna legge
già qualcosa. pavese, 11-i-351: divento cinico da due soldi, stando a torino
, 1-149: abasso gli ochi e poi divento rosso / da questo amor constreto.
quello che mi tocca dalla spartizione, divento un signore ». bacchetti, 1-iii-288:
mio e fa temere la mente che io divento dimentico di molte parole fermamente pensate.
spaventare, mortella. per pietà! divento pazza. -demoralizzare, sconfortare.
, / sa ben amor qual io divento, e (spero) / vedel colei
febbre, girella girella, ma è divento (diventato) come un crocifisso. pavese
! ma poi tu non conosci colei: divento uno stecchino a paragone, cara mia
a me mi vengono de'grilli: / divento in specular quasi lunatico / e fo
dottrina e sale / che di leggerla divento uno stivale. goldoni, vi-1170: ieri
cassieri, 187: dormo pochissimo, divento idrofobo... allo strusciare di una
superficialità, la superficialità di tutto. divento un vivente meccanico. t.
, 73: di grande in un tratto divento tantino. galileo, 3-1-403: diceva
riviste specializzate; mando sandra al mare e divento tele-calcio-dipendente. = comp. da
.). sannazaro, iv-147: divento quasi al sol tepida neve / né
me non piacque mai, ed ora che divento più serio e più vecchio mi spiace
: un nulla mi turba... divento una materia non governata da nessuna legge
meza legno. d'annunzio, v-1-283: divento una materia non governata da nessuna legge
di malato stizzoso, di nobile malcontento: divento al- triuomo. nieri, 470:
. binduccio dello scelto, i-128: divento sovente palido e vano; sovente mi
contento michele con un fiorino, io divento una sua vignuòla: fammi suo debitore;
confesso il peccato, e d'innocente divento reo. = dimin. di
visualizzo, lo trasformo in spettacolo, ne divento il figurante. 3.
voluttuoso temperamento. carducci, ii-8-228: divento epicureo, voluttuoso; e sceglierei come
con tanto andare a zonzo / io divento più gonzo; / son più bue,
8-283. in altri momenti, invece, divento il lupo hobbesiano dalle zanne che hanno
. kuliscioff, cxlix-i-72: sai già come divento vile... senza volontà di
. ghisleri, 2-179]: sempre più divento un rosicchiante di libreria, perché la