terra. pratolini, 2-569: prima di diventare grulla, la signora l'ha data
intr. anche con la particella pronom. diventare d'oro. -anche al figur.
. 11. per estens. diventare dorato; imbiondirsi, maturare (un
imbrunivano o indoravano. 12. diventare risplendente, rischiararsi; illuminarsi, circonfondersi
indrago, indraghi). letter. diventare furioso, violento, feroce come un
m'induco, vinduchi). letter. diventare duca; comportarsi da duca.
parlar sì malinconico. -ant. diventare oscuro, incomprensibile, impenetrabile. g
. [indurisco, indurisci). diventare duro, compatto, resistente; rassodarsi
graziosi. 7. figur. diventare insensibile, indifferente apatico; farsi caparbio
. (inebetisco, inebetisci). diventare ebete o simile a un ebete;
. 2. tr. far diventare ebete, offuscare le facoltà mentali.
. coprirsi, rivestirsi d'erba; diventare erboso (ed è anche termine del
(m'inetèrno). letter. diventare eterno. carducci, iu-1-521: come
mostrò. 2. figur. diventare durevole, perpetuarsi, non avere mai
. intr. con la particella pronom. diventare facchino, fare il facchino.
fame, soffrire la fame; diventare famelico. - anche al figur.
pronom. (infanatichisco, infanatichisci). diventare fanatico, esser preso da fanatismo religioso
. intr. con la particella pronom. diventare gravida (una donna). —
infantastichisco, t'infantastichisci). ant. diventare bizzarro, lunatico, capriccioso.
. 5. figur. letter. diventare evanescente, svanire. gavoni, 109
6. intr. ant. diventare insipido, perdere il sapore. -
infebbrilisco, infebbrilisci). letter. diventare febbricitante. cantù, 1-192: proseguì
lo più con la particella pronom. diventare effeminato. b. davanzali, i-78
inferiti da'francesi allo stato di milano diventare infermo, ammalarsi; contrarre una gode ancora
infermisce. 2. intr. diventare debole, fiacco. bresciani, 6-viii-69
pronom. (inferocisco, inferocisci). diventare feroce, abbandonarsi alla ferocia; perdere
io a cantare. 3. diventare aggressivo, feroce, furioso (un
narici. 4. figur. diventare più cruento, più sanguinoso (uno
contagiando tutti, dilagare, infestare; diventare più virulento, aggravarsi (un
un mostrava tutto 7. fare diventare feroce, furioso (un animale).
{ infertilisco, infertilisci). ant. diventare fertile (un terreno); fruttificare
intr. (infessisco, infessisci). diventare fesso, rimbecillire. = voce
infetidisco, infetidisci). ant. diventare fetido. ovidio volgar., 5-30
con la particella pronom.). diventare inquinato, guasto. soderini, i-100
gli abitatori de'loghi circonvicini cominciano a diventare gonfiati e gialli. 9
tele. 10. figur. diventare corrotto moralmente, traviarsi, tralignare;
. intr. con la particella pronom. diventare fiacco. - anche al figur.
con la particella pronom.). diventare debole, fiacco; perdere energia, forza
di luminose stelle. 12. diventare rosso, paonazzo; avvampare, arrossire
, infiammavano. 16. diventare più intenso, più forte; esaltarsi
t'infiappisci). dial. ant. diventare floscio, cascante. ramusio,
(ni1 infièno). ant. diventare fieno. -al figur.: corrompersi
. rendere fievole, debole; fare diventare più fiacco; privare di forza,
lo più con la particella pronom. diventare debole, fiacco; perdere energia, vitalità
buone. 4. figur. diventare privo di efficacia, di validità,
abbandonarsi all'inerzia, alla neghittosità; diventare indolente, inoperoso, abulico; impigrire
rosmini, xi-264: il concetto del diventare, così rozzo e volgare come lo prese
? aménto, sm. filos. il diventare infinito; infini tizzazione.
a conclusione; non finirla più, diventare prolisso (una persona). della
pronom. { infiochisco, infiochisci). diventare fioco, indebolirsi (la voce)
-intr. con la particella pronom. diventare radioso, illuminarsi. f.
infiorentinisco, infiorentinisci). letter. diventare fiorentino. -anche: adattarsi al modello
{ infiscalisco, infiscalisci). ant. diventare fiscale; assumere la natura, le
sventura); radicarsi, incancrenirsi; diventare cronico, incurabile (un male morale
, infittisci; aus. essere). diventare gradatamente più fitto; infoltire, addensarsi
tenebre. 3. figur. diventare via via più frequente (un atto
infloscisco, infloscisci). raro. diventare floscio, cascante. papini, 8-279
vero. dominici, 1-31: dovendo diventare argento di contemplazione, simil modo conviene
(infoltisco, infoltisci). ant. diventare folle, perdere l'uso di ragione
pronom. (m'infólto). diventare folto, fitto, denso, assiepato,
pronom. (infoltisco, infoltisci). diventare folto, fitto, assiepato, denso
lo più con la particella pronom. diventare fosco, cupo, buio; incupire,
(m'infòsforo). letter. diventare fosforescente; assumere lucentezza, barbagli fosforescenti
particella pronom. [infràcido). diventare fradicio, marcio; marcire, putrefarsi
6. figur. corrompersi moralmente; diventare vizioso, impuro, depravarsi.
. (infracidisco, infracidisci). diventare fradicio, marcio; marcire, putrefarsi
particella pronom. (infràdicio). diventare fradicio, marcio; marcire, imputridire
, di infradicire), agg. diventare fradicio d'acqua, completamente bagnato,
infranchisco, t'infranchisci). raro. diventare franco, sicuro; prendere coraggio.
(m'inìo). ant. diventare simile, identificarsi. dante, par
, ed è tanto a dire, come diventare simile di quella cosa ch'è considerata
. intr. con la particella pronom. diventare nemico; nutrire avversione, ostilità.
inispidisco, inìspidisci). letter. diventare ispido, spinoso, ruvido. -al
{ m'inlióno). scherz. diventare simile a un leone, inferocirsi come
(w'inlùcido). ant. diventare splendente. -anche al figur.
, sm. l'innamorarsi, il diventare innamorato; l'essere innamorato; condizione
tecchi, 13-90: ognuna sognava di diventare la sua innamorata, la sua amante
mormorazione. -avere effetto, diventare operante (una legge, una sentenza
terrei beato, s'io potessi / diventare suo astante. -a veder che /
pronom. letter. ant. diventare fetido, puzzolente. oddi,
. 2. letter. far diventare natura, immedesimare con la natura.
movenza. 3. intr. diventare natura, naturare. mamiani, i-lviii
(innerisco, innerisci). ant. diventare nero, scuro. landino
inneronisci). scherz. ant. diventare crudele, perfido come nerone.
. intr. con la particella pronom. diventare nervoso; irritarsi, perdere la calma
mescolarsi ed internarsi e quasi incorporarsi e diventare un altro noi, egli hanno trovato
(m'innìspido). ant. diventare ispido, irsuto. oddi,
concetti. mamiani, 10-ii-945: il diventare senza mai termine distendesi in un futuro
con la particella pronom. brunirsi, diventare scuro. bruno, 3-590: mi
(inorbisco, inorbisci). ant. diventare orbo, perdere la vista.
(inorgóglio). letter. disus. diventare orgoglioso, montare in superbia, insuperbire
. (inorgoglisco, inorgoglisci). diventare orgoglioso; acquistare boria, baldanza;
onda s'inorridì. 3. diventare rigido, inclemente (il clima, la
lo più con la particella pronom. diventare inquieto, ansioso; turbarsi; affliggersi,
siano arrugginite. -letter. far diventare salato, rendere salso (le acque
quanto il suo parlare fatuo. -far diventare saggio (una persona). n
insanguinarsi. 8. raro. diventare sangue, costituire cellule sanguigne.
sapore; colmarsi di un particolare sapore; diventare gradito al palato, saporito, gustoso
la particella pronom. acquistare sapore; diventare saporito, gustoso. -anche al figur
particella pronom. trasformarsi in sasso; diventare compatto, duro come pietra.
insatanassare, tr. letter. fare diventare un satanasso, fare infuriare; fare
. intr. con la particella pronom. diventare un satanasso; infuriarsi. -anche:
. intr. con la particella pronom. diventare secco. soderini, i-14:
(inselvaggisco, inselvaggisci). letter. diventare selvaggio. bocchelli, 2-xi-450
inselvatichisce. 2. figur. diventare rozzo, duro, ostico, intrattabile;
cioè, tutte le caratteristiche necessarie per diventare dei delinquenti: e non ci sono
. ant. e letter. far diventare sereno, rasserenare. - anche al figur
. intr. con la particella pronom. diventare sereno, rasserenarsi. gatto,
insetare. 2. figur. diventare liscio come seta. giov. soranzo
energèia? 3. intr. diventare severo; agire con severità. gioberti
, iv-459: gli amanti insieme vorrebbono diventare una medesima cosa. ariosto, 1-22
, ci danno i gazzettieri! insinistrarsi per diventare della sinistra nel parlamento: è sempre
coltivarsene la confidenza, la fiducia; diventare intrinseco, intimo. girolamo soranzo
insipidisco, insipidisci). letter. diventare insipido. marinetti, 2-iii-75:
, di spirito, d'interesse; diventare banale, insulso. b. fioretti
alla qualità delle persone. 3. diventare sciocco, balordo. bresciani, 6-xi-445
aus. essere). disus. diventare insolente, arrogante, prepotente; insuperbire
deriv. dal lat. tardo insordèscère 'diventare sordido '. insordidare, tr.
intr. (insordisco, insordisci). diventare sordo, perdere l'udito.
. letter. cominciare a sperare, diventare fiducioso. d'alberti [
con la particella pronom.). diventare spesso, denso; infittirsi, infoltirsi,
instolidisci). letter. ant. diventare stolido, incretinire. b.
. intr. con la particella pronom. diventare sudicio, sporco. buonarroti il
tremavo al pensiero che la cosa potesse diventare una abitudine quotidiana, che mi costringesse
. (insuperbisco, insuperbisci). diventare superbo, montare in superbia; inor
in burrasca). - anche: diventare burrascoso. cor fino, 64:
preso da desiderio, da cupidigia; diventare bramoso. buonarroti il giovane, i-588
subire l'azione dannosa dei tarli; diventare tarlato, tarlarsi. -per estens.
(intedésco, intedéschi). far diventare tedesco; far assumere caratteri, usi
. intr. con la particella pronom. diventare tedesco, assumere caratteri, usi,
che davvero l'uomo fosse destinato a diventare il mostruoso 'funzionario 'integrale prefigurato
divide le idee di un altro, può diventare intellettualoide. bocchelli, 2-xxi-518: è
più. -perdere la vista, diventare cieco (una persona). bibbia
di nuova diffidenza. 12. diventare incomprensibile, oscuro, arduo da intendere
divina luce. 3. raro. diventare incomprensibile, astruso, indecifrabile.
). disus. rendere tenero, far diventare morbido, molle; ammorbidire, rammollire
intr. anche con la particella pronom. diventare tenero, morbido, molle; ammorbidirsi
parte di una persona in modo da diventare aspetti della sua personalità e del suo
). popol. tose. irrigidirsi, diventare teso (una persona, una parte
di nazionalità... è destinato a diventare prestissimo il * factotum 'di tutto
con la particella pronom.). diventare terribile; inferocire, imperversare. b
. 3. per estens. far diventare terreo, atterrire; fare impallidire per
che manifesti la volontà del detentore di diventare possessore (cioè di tenere il bene
2. intr. figur. diventare meno intenso (un sentimento);
l'intiepidire, l'intiepidirsi; il diventare tiepido per attenuazione o del calore o
intr. anche con la particella pronom. diventare tiepido o più tiepido, acquistare tepore
e incattivire lasciano. 6. diventare meno entusiasta, meno appassionato, meno
sposo. moravia, i-287: si può diventare più intimi in un giorno solo che
(intimpanisco, intimpanisci). tose. diventare gonfio e teso (una parte del
quella vista intirizzì. 4. diventare rigido, inclemente (la stagione).
. 5. tr. far diventare tisico; debilitare, spossare. -
5-26: tutto rotola, tutto tende a diventare una palla; anche tu: rigonfiato
, galopparci, correrei e volerei a diventare guattaro de i guattari de la corte
tr. (intórbido). far diventare torbido; rendere torbido, impuro;
lo più con la particella pronom. diventare torbido, impuro; perdere la limpidezza,
un bollore confuso. -ant. diventare denso, spesso (un umore del
. 10. per estens. diventare fosco, essere avvolto nelle tenebre;
, lo sguardo). -anche: diventare torbido, sinistro (per l'ira
); divenire difficoltoso, intricato; diventare turbolento, farsi critico (la vita
(intorbidisco, intorbidisci). far diventare torbido; rendere torbido, impuro; insudiciare
intr. anche con la particella pronom. diventare torbido, impuro; perdere la limpidezza
, lo sguardo). -anche: diventare cupo, torbido, fosco (per
una granata. 8. figur. diventare triste, immalinconire. aleardi, 1-430
a intorbidire. 10. diventare incomprensibile. buzzati, 4-359: anche
, una parte del corpo); diventare torpido, incapace di muoversi (una
. intr. anche con particella pronom. diventare torpido, insensibile, incapace di movimento
. 6. per estens. diventare lento, impacciato nei movimenti (una
una persona). -al figur.: diventare incerto o inetto; perdere iniziativa,
). region. stare impettito; diventare altero, sprezzante. nomi,
infortisco, intortisci), ant. diventare storto, distorcersi. imperiali, 4-238
intr. { intórvolo). ant. diventare torbido, intorbidirsi. tommaso
particella pronom. { intòsto). diventare duro, sodo; indurirsi, seccarsi.
intozzava dalla bile. 2. diventare tozzo, più largo che lungo; crescere
intozzisco, intozzisci). letter. diventare tozzo. de amicis, xiii-193
intrasparisco, intrasparisci). letter. diventare trasparente. dossi, iii-340:
intrepido. 2. intr. diventare intrepido, ardimentoso. = denom.
zecchini in prestito? 13. diventare tortuoso, oscuro; complicarsi (un
la particella pronom. frequentare assiduamente; diventare amico intimo, familiare; fare amicizia
pronom. [intristisco, intristisci). diventare tristo, malvagio; corrompersi moralmente;
(m'intróncio). ant. diventare imbronciato; essere di cattivo umore.
pronom. (intrónfio). disus. diventare tronfio; insuperbirsi; mostrare boria;
un gallo d'india. 2. diventare di cattivo umore; imbronciarsi, impermalirsi
intrigante, ficcanaso, cufica ha saputo diventare in poco tempo quello che..
che... avrei dovuto e potuto diventare io. = deriv. da
). ant. e letter. diventare tumido, gonfio (un organo, un
con la particella pronom. conturbarsi; diventare inquieto. ramusio [diodoro siculo]
con la particella pronom. letter. diventare turchino; inazzurrarsi. petruccelli della gattina
inturchinisco, inturchinisci). letter. diventare turchino. = denom. da turchino
intr. anche con la particella pronom. diventare turgido; ingrossarsi, gonfiarsi, indurirsi
pronom. [inturgidisco, inturgidisci). diventare turgido, gonfio, teso; crescere
con la particella pronom. letter. diventare uomo, assumere la natura umana (
inumanisci). letter. ant. diventare uomo; assumere natura e aspetto umani
inumidire, l'essere inumidito; il diventare umido. inumidire, tr.
. intr. con la particella pronom. diventare umido, assorbire umidità, intridersi di
inumidiscono. 8. figur. diventare appassionato, farsi più intimo (un
con la particella pronom. ant. diventare tutt'uno, unirsi, fondersi.
(m * inuòmo). ant. diventare uomo, tramutarsi in uomo.
intr. (invàio). tose. diventare scuro per effetto dell'inizio della maturazione
. con la particella pronom. letter. diventare invalido; contrarre un'infermità, una
, intr. { invècchio). diventare vecchio; avvicinarsi o entrare nella vecchiaia
suo invecchiare non è un morire, è diventare un sottinteso. -ant.
9. tr. rendere vecchio, far diventare vecchio. — anche assol.
maldicenza amabilmente feroce. 3. diventare più accanito, esasperarsi (un conflitto
fosse più possibile contenerlo. 4. diventare maligno (una malattia); incancrenirsi
gramsci, 1-66: la filosofia deve diventare politica per inverarsi, per continuare ad
. il coprirsi di vermi, il diventare verminoso. redi, 16-iii-102:
coprirsi di vermi, bacarsi, diventare verminoso; marcire, imputridire, decomporsi
. coprirsi di vermi, bacarsi, diventare verminoso; marcire, imputridire, decomporsi
invètero). ant. e letter. diventare vecchio o antico; avanzare nel tempo
invetrisci). ant. e letter. diventare simile al vetro; vetrificarsi, cristallizzarsi
buona per calcina. 2. diventare vitreo (l'occhio, lo sguardo)
. ant. alterarsi, guastarsi; diventare stantio, ammuffire, irrancidire.
invietisci). ant. e letter. diventare stantio, ammuffire, irrancidire.
invigliacchisco, invigliacchisci). letter. diventare vile, codardo. tommaseo [
una scienza, un metodo); diventare più violento e irruente (un moto dell'
invincidisci). tose. far diventare molle, ammorbidire. bencivenni,
(m'inviolétto). letter. diventare violetto, assumere un colore, una
inviolisco, inviolisci). letter. diventare viola, assumere un colore violaceo.
. inviscidiménto, sm. il diventare viscido; viscidità. redi
m'inviscosìsco, vinviscosisci). ant. diventare vischioso, umido, molliccio.
3. locuz. -andare invisibilio: diventare invisibile, sparire alla vista.
lo più con la particella pronom. diventare vizioso, corrompersi; vivere nella dissipatezza.
pronom. (involgarisi, involgarisci). diventare volgare, rozzo; assumere un aspetto
). ant. e letter. diventare furbo, sagace, malizioso come la
più volte il foglietto e lo fece diventare una pallottola della grossezza di un cece,
dante. 2. letter. diventare azzurro, trasparente, luminoso come uno
sfiorire. — per estens.: diventare astioso, inasprirsi. =
vostri mariti, che voi gli fate diventare sodomiti. 6. intr. con
. ant. coprirsi di zolfo; diventare zolfo. sannazaro, iv-123: ma
(inzotichisco, inzotichisci). letter. diventare zotico, rozzo, volgare.
se ne inzuccherava. 9. diventare meno grave, meno sgradevole, mitigarsi
-in partic.: infradiciarsi, ammollarsi, diventare zuppo per la pioggia, il maltempo
. intr. con la particella pronom. diventare iperemico. = denom. da
quali mezzi e con quale forza possa diventare la lingua pilota dell'italiano.
che, in alcuni casi, possono diventare mostruosi e dannosi all'animale che li
. intr. con la particella pronom. diventare ipertrofico, svilupparsi eccessivamente. =
quell'aria da carpi non vi faccia diventare bugiardo. -avere delvipocrito: risultare
, assumere i colori dell'arcobaleno; diventare iridescente. -anche al figur.
, 7-391: l'alsaziano non riesce a diventare mai interamente francese. grazie al suo
con la particella pronom. figur. diventare radioso, illuminarsi (il volto).
espressione di gioia, di felicità; diventare radioso. cesarotti, 1-xxxiv-192: or
soggetto a quivi inrancidirsi e diventare stimolante e nocivo. targioni pozzetti, 126-
cui era diretta. e ha finito col diventare un termine politico di valore universale »
molto tempo e l'aria fini col diventare irrespirabile. 2. figur.
l'impresa dei mille, minacciavano di diventare quasi un'istituzione. 2.
pronom. (irrigidisco, irrigidisci). diventare rigido, duro, freddo; intirizzire
irripidisco, t'irripidisci). letter. diventare ripido; acquistare molta pendenza.
consenso, a prendere una decisione; diventare scontroso, ricalcitrante (o anche riservato
tentatrice ed è impossibile starti vicino senza diventare irriverenti con te come con una crestaia
. (m'irrobustisco, virrobustisci). diventare robusto, aitante, prestante; fortificarsi
irroventisci). letter. ant. diventare rovente, infuocato; arroventarsi.
, agg. letter. ant. diventare rovente; infuocato. a.
. 2. per estens. diventare stridulo, aspro (la voce)
inscheletrirono. 5. figur. diventare eccessivamente schematico. gentile, 1-236:
di molti, sia già o sia per diventare una forza storica decisiva o sia puramente
inclinazione naturale degli animi; ma incapace di diventare idea, ragione, azione politica,
2. tr. rendere, far diventare spagnolo; sottomettere al dominio o all'
figur. incepparsi (la voce); diventare stentato, atono. fenoglio,
. 3. tr. far diventare spesso o più spesso; rendere più
bocchèlli, 2-xxv-431: la penitente progredì da diventare un'ispirata, un'illuminata, una
l'isterilirsi; il rendere o il diventare sterile. -agric.: notevole
demonio] istigamenti, allora esso lo fa diventare tanto forte contro a sé che dipoi
istituzione; acquisire valore d'istituzione; diventare istituzionale. vittorini, 7-214: una
, prima di tutto « istruirsi », diventare una cittadina. 12.
. (istupidisco, istupidisci). diventare come stupido; rimanere profondamente stupito,
attestato solo all'infinito). ant. diventare valoroso e forte. fatti
. intr. con la particella pronom. diventare italiano; uniformarsi ai modi, alle
a vita nel soave laccio che fa diventare uno di due, pare che si disperino
non è mia. quello scocciatore comincia a diventare una di quelle lagne.
stato uno stagno turco sta forse per diventare un lago russo. 6. con
gramsci, 12-87: la chiesa stessa può diventare stato e il conflitto può manifestarsi tra
. intr. con la particella pronom. diventare laico, profano, perdere il carattere
che alcuno ama, puote morire o diventare laida. trattato delle mascalcie, 1-251:
officine dove saranno tagliati e laminati per diventare uno od altro elemento dell'automobile in
il ghiaccio nericcio sull'asfalto, facendolo diventare duro come acciaio. -assottigliare.
arrighi, 3-44: l'idea superba di diventare contessa le lampeggiò nella fantasia per quel
modo folgorante nell'animo, nella mente; diventare oggetto di pronta e chiara intuizione.
paese, con l'idea fissa di diventare qualcuno. il mio paese sono quattro
part. pres. di languescère * diventare fiacco, affaticato, languido ': vedi
languidisco, ti languidisci). ant. diventare languido; illanguidire.
9. farsi fievole e sommesso, diventare un sommesso bisbiglio, spegnersi (la
uomini si sieno stati, si credono diventare larve, ovvero manes, iddii tanto
che egli era, e subito il fa diventare quello che non era. trattato di
lo più con la particella pronom. diventare molle, morbido, tenero; rilassarsi.
, 1-viii-64: potrebbe quel luogo farla diventare d'un'altra natura, perché in
s'ha per i lavoratori, finisco per diventare un dormiglioso fannullone. pratolini, 10-400
ambiziosi leccapopolo di poi non lo faranno diventare tale. = comp. dall'imp
la legenda e l'orazione ch'insegna a diventare cortigiano. gelli, 17-67: o
non voglio far la vita del gaglioffo, diventare una « leggiera ». c.
savonarola, 7-i-317: quando io voglio diventare picco- lino, lo leggo [s
stato prende corpo, ecco il iaia diventare, per disgusto, praticamente liberista.
grandi speranze, non esclusa quella di diventare, una legislatura o l'altra,
ii-8-55: l'arte per l'arte può diventare... perditempo insulso, come
'leppare'..., di neutro fatto diventare attivo, per significare togliere, portar
. dal lat. * lippicàre 1 diventare cisposo ', da lippire 4 esser cisposo
: mi sentivo, leva leva, diventare come una statua di pietra. -leva
svanire a poco a poco; / diventare / un albero rugoso od una pietra
-venire, ritornare, mettersi in libertà: diventare libero, tornare a essere libero sia
dei passati servigi. -sottomettersi, diventare suddito. f. f. frugoni
-mettersi sulla lingua della gente: diventare oggetto di pettegolezzi e di maldicenze.
a vanvera. -perdere la lingua: diventare muto, non riuscire più a esprimersi
, 53: solamente a guardarmi mi fece diventare un leofante. -reputarsi un liofante
. pres. di liquescère * diventare liquido, sciogliersi '. liquescènza
, avv. ant. in modo da diventare fluido; scorrevolmente, fluentemente.
12. ant. trasformarsi in acqua; diventare liquido; liquefarsi. ariosto,
). ant. e letter. diventare liquido, sciogliersi; liquefarsi.
volgar., 2-17: se vuogli fare diventare la noce già posta di questa
-venire a lite, essere in lite: diventare o trovarsi oggetto di discordia, di
distesa e livellata che si dispone a diventare terreno. soldati, 2- 127:
. (locuplèto). letter. far diventare ricco; copioso, sostanzioso; arricchire
. intr. con la particella pronom. diventare ricco, arricchirsi. g.
adulare le persone che sono o possono diventare utili per i propri interessi. proverbi
, sfuggi per miracolo al pericolo di diventare un profeta o un santo maledetto,
locuz. perdere, smarrire la loquela: diventare muto (temporaneamente o per sempre)
: vedo ch'ella deve lottare, per diventare cattolica. d'annunzio, iii-1-1139:
profondo. -apparire in luce: diventare noto, famoso. boccaccio,
dura prigionia. -perdere le luci: diventare cieco. pananti, i-144: mi
luce. -venire a luce: diventare di pubblico dominio (un fatto)
recente, di rasoio. -fatto diventare bello, perfetto; trattato con eleganza
[s. v.]: 'diventare un lucignolo ', parlandosi di persona
che è diventato o può diventare simile (nella sostanza, nelle qualità
. intr. con la particella pronom. diventare luminoso e splendente; accendersi, ravvivarsi
quei furiosi pleniluni che mi fanno quasi diventare pazza, come se fossi malata del male
dal lupo: perdere la voce, diventare muto (perché, secondo le superstizioni
7. figur. ant. diventare baldanzoso, insuperbire. nardi, 32
voleva bene a gregorio, designato a diventare il lustro della famiglia. de marchi,
. luteranizfare, tr. far diventare luterano; convertire al luteranesimo.
luterizzare, intr. disus. diventare seguace o fautore di lutero; abbracciare
macchiarsi, addirittura di rovinarsi, cioè diventare uomo, è caratteristica di tali anni.
la rappresentazione perde ogni movimento spontaneo per diventare macchina, allegoria. serra, i-54
-intr. con la particella pronom. diventare pesto, acciaccato, sciupato.
p, dc87] oi? 'il diventare calvo '. madi e deriv
sia. -essere, farsi, diventare maggiore di sé: riuscire a superare
. dial. persona che cerca di diventare padrone di gran quantitàdi terra.
, allargarsi, ampliarsi, estendersi; diventare più potente. boccaccio,
, del maiale. -essere, diventare ricco come un maiale o più ricco
la giovanaglia / e sputerete fino a diventare tisici / malnata rabbia malafede ed impotenza.
algeria è una malattia cronica vicina a diventare mortale. 6. difetto,
giungere a nuli'altro, che a diventare savio gentiluomo. -sentirsi male:
, se mai, di tendere a diventare acqua. d'aceto neppure un sentore.
a ballare e non concepissi la malinconia di diventare contessa. di breme, 84:
. -prendere, pigliare malinconia: diventare triste, addolorarsi. boccaccio,
la particelia pronom. ant. essere o diventare malinconico; intristire, rattristarsi, incupirsi
dissimulazione e con perfida soddisfazione fino a diventare abituale), a trasgredire le leggi
; il ferro si arroventa fino a diventare malleabile. -sostant. f
2-149: quando l'oro si movesse a diventare terra, questo è mal movimento.
impedirsi, con quel gesto, di diventare furioso. aveva gridato: « malora
dente della capra in tanto che fa diventare sterile l'arbore maltrattato da lei.
voci hanno anche tal valore onomatopeico da diventare accettabili ovunque. il pascoli in una
dipoi, intendendo gl'ingegni de'mortali diventare più chiari quanto l'uomo attende alle
, manco tempo e minor fatica pretendono diventare dottori. -tosato, limato (
predicativa equivale a far divenire, far diventare, rendere, ecc.
11 fuoco che mangia la stoffa / per diventare quasi una rosa. -ant.
oltre, mangiarmi un'altra generazione, diventare perenne come una collina.
frate il tuo figliuolo, lascialo prima diventare grande e così se si vuole fare
farsi coraggio, a temperarsi. e diventare, a quella scuola, un gorilla
di raccontare miracoli, imbriacarsi, inferocirsi, diventare propriamente maniaco. -ispirato o
nuove forme. 17. diventare percepibile ai sensi, all'intelletto;
me fusser cagione che io, oltra il diventare altero, gustassi la manna di quelle
la sua tutela, la sua cura; diventare suo prigioniero, suo subalterno, suo
, di molti, di tutti: diventare noto, essere letto, diffondersi fra
un salariato agricolo può diventare un manovale dell'industria, ma un
manovrare così bene quella dolcezza da farla diventare una forza. 7. intr
. intr. con la particella pronom. diventare mite, docile, mansueto, deporre
dei sentimenti o degli impulsi naturali; diventare dolce, mite, calmo (una
meno tormentoso (un dolore); diventare meno violento (un sentimento, un
non mi potresti negare, ti farei diventare il viso com'una ciliegia marchiana.
forma màrcio, ecc.). diventare marcio, andare in putrefazione, imputridire
si disfà. 2. diventare purulento, andare in suppurazione (un
e imitazione del passato se non vogliamo diventare davvero il popolo più imbecille del mondo
; agghiacciare, allibire. -anche: diventare rigido, perdere la flessibilità, o
b. croce, ii-13-268: tutti dovevano diventare, come in lui diventarono, ministri
siena, iv-136: debbe la vedova diventare mezza maschia. d. bartoli,
le porte a tutti: se dobbiamo diventare un partito di massa, bisogna bene
, 5-157: sento la parte massaggiata diventare freddissima e non mi accorgo quando infila
come si nasce matematico, non poteva diventare una dissipatrice vera. pascoli, 46
officine dove saranno tagliati e laminati per diventare uno od altro elemento dell'automobile in
il massimo de'guerrieri [napoleone] potea diventare il massimo de'tiranni. carducci,
aver patito alcuna alterazione, cominci a diventare bambagina, o vero, in defetto,
. 5. locuz. -essere o diventare come chiave e materozzolo: essere inseparabili
di fortuna, imperdonabili delitti, farti diventare il matrimonio un inferno; e non
; ragazza che molto cresce promette di diventare una matrona. barilli, 5-136: intorno
. -diventare matto: v. diventare, n. 1. -entrare nel
negozio maturato. 8. far diventare qualcuno saggio, esperto, prudente,
-intr. con la particella pronom. diventare capace a sostenere i fulgori della visione
svilupparsi fisicamente, avanzare nell'età, diventare adulto. betussi, xliv-108: se
. dir. civ. e finanz. diventare esigibile (una somma di denaro e
. letter. avvicinarsi alla maturazione, diventare maturo. -anche al figur.
poiché da lì in poi cominciano a diventare imperfette), ciondolano dal loro albero
tempo s'andava consolidando a segno di diventare una crosta dura. saba, x-38
ostinatamente. fagiuoli, xiii-41: di diventare eroe non vienmi il baco, /
(cioè poco). -farsi, diventare un medesimo o una medesima cosa con
cosa amata e gli uomini insieme vorrebbono diventare una medesima cosa e stare sempre insieme
conte luigi porro m'ha offerto di diventare suo segretario, coll'obbligo di educare
, ii-1-8: si vedono gli empiristi diventare, di volta in volta, edonisti,
tempo s'andava consolidando a segno di diventare una crosta dura. massaia, iii-97
di questi modi, detto circa il diventare principe per virtù o per fortuna,
durante la restaurazione austriaca, fino a diventare l'espressione schietta e pungente dell'anima
. intr. con la particella pronom. diventare oggetto della conoscenza. gioberti,
n. 4. -essere o diventare merenda di qualcuno: fornirgli con le
biasimo, disapprovazione, severa riprensione; diventare oggetto di sdegno, d'avversione,
meritassimo alcuna grazia, sì volle diventare re terreno. corona de'monaci
così mero rumore, senza arrivare a diventare musica. pavese, l374: lo
lorenzino, xxv-2-129: lui cominciò a diventare avaro ed a posporre ogni piacere ed
gente, e in queste mescolanze potrai diventare sepolcro d'ogni immondizia. serdonati,
, 30-28: vuole... far diventare i fichi mele e le mele pesche
umori in alcuni uomini acquistano la disposizione a diventare acri e tenaci... per
grandi speranze, non esclusa quella di diventare, una legislatura o l'altra, deputato
umana che persino lo scetticismo ha potuto diventare un genere di metafisica e perdersi in
favore, se anche i fiori incominciano a diventare simboli d'una cosa o metafore di
versailles la francia si apre la via a diventare la più grande potenza metallurgica d'europa
mezzano vivere, il quale agevolmente può diventare vile, perché è a molti comune
sono maturi, avanti che comincino a diventare mézzi. mattioli, 1-281: ricolgonsi le
gramsci, 160: si finisce per diventare micromani... a sentirsi limare
era troppo buono. 16. diventare più favorevole, più mite, più
intr. anche con la particella pronom. diventare più propizio, offrire una maggiore sicurezza
potevo stimare un sogno buffo che si potesse diventare milionarii dall'oggi al domani. gozzano
renzo. -farsi, mutarsi, diventare di mille colori: alterarsi nel volto
marmo striato. 9. diventare indistinto, sfumare; confondersi alla vista
. moravia, xiii-84: lo vide diventare un po'torvo e minaccioso.
2. per estens. indebolire, far diventare più fiacco, privare di forza,
mineralizzarsi. 2. figur. diventare insensibile, indifferente, privo di calore
[i valori in marx] dovevano diventare... ministri dell'economia e della
e minorata molto. 9. diventare meno produttivo. longano, xviii-5-387:
è la minore. -essere, diventare minore di sé: mostrarsi inferiore alle
ad uomo che vive in terra straniera diventare minor di se stesso. carducci,
uomini. 13. intr. diventare meno intenso, farsi tenue, impercettibile
una. -letter. far diventare brizzolato (i capelli, la barba
avea gambe, temendo avere a diventare più miserabile e più pazzo di
. -cadere nel male del miserere: diventare avaro, taccagno. -anche: cambiare
dia costanza, ma sto presso a diventare miso-italiano come alfieri era misogallo. =
rimorso. ed insieme, si sentivano diventare misteriosamente lontani. betocchi, 5-86:
nazione del misticismo indiano, per diventare il demagogo temerario che col suo
, mai sempre florida. 5. diventare, farsi (in senso deteriore).
-venire, tornare a più miti consigli: diventare più ragionevole, giungere a propositi più
1-i-30: perché questo evento, di diventare di privato principe, presuppone o virtù
mitologizzàbile, agg. che può diventare o essere considerato leggendario; che può
e scegliere e conoscere i limiti, può diventare un potente veleno per le masse d'
? essa può tutto ciò che può diventare il mobile; è la potenza della sua
topiche, / gonfiar la pancia e diventare idropiche. soldati, vii-142: il
dalla sicilia moderna, che si preparava a diventare, con renitenze tradizionali e indipendenti
nostra storia: un disperato tentativo di diventare moderni restando letterati con vanità non machiavellica
la città... cominciò a diventare lasciva e trista, e in tal maniera
nom. perdere la necessaria tensione; diventare lento allentarsi (un cavo una corda
alla sottomissione; farsi arrendevole; diventare condiscendente, conciliante. - anche nella
mollificare; il rendere o il diventare molle, tenero, malleabile; ammorbidimento.
. 4. rendere, far diventare o far sembrare più intenso, più
. 11. aumentare di intensità, diventare più veemente, più acuto (un
una virtù, ecc.); diventare più doloroso, più angoscioso, più
terra gli risponde. -intensificarsi, diventare più incisivo, più efficace (un'
14. ant. ampliarsi, diventare molto o troppo lungo (un discorso
per questa via la terra sì venne a diventare popolosa e a ornarsi ogni dì di
spirito impedirono al romanzo del manzoni di diventare quello che in fatti non è,
modesto; ragazzo che s'avvia a diventare monaco (e vi è per lo
essa dimentica questa sua condizione e'vuol diventare un instituto fermo e permanente, contraddice
non si sollecita di migliorare né di diventare ben fervente. bibbia volgar., ix-103
palazzeschi, 1-206: tutte le cose possono diventare moneta sonante dentro le nostre tasche.
fradicio come una monna: essere o diventare ubriaco fradicio. redi, 16-i-31:
l'idea diventa fissa; e questa può diventare una delle forme dell'alienazione mentale,
senso di lotta contro lo straniero dovrebbe diventare una febbre, un delirio, una monomania
scaioli e segatori. 17. diventare pili intenso, più veemente, più
sazia l'avaro, ma accendelo e fallo diventare più empio: e quanto più
18. inasprirsi, diventare progressivamente più gravoso, più opprimente,
se non si sta attenti, di diventare presto, non dirò una macchietta,
morbidisco, ti morbidisci). ant. diventare morbido, ammorbidirsi. g
questo verbo si facesse, per farla diventare più umile e più bassa. 5.
che davvero l'uomo fosse destinato a diventare il mostruoso « funzionario » integrale prefigurato
cessa di essere identica con se stessa per diventare ciò che essa non è, un'
; e ogni oggetto posto tra il diventare ed il perire, trovasi disposto in
virtù che uno così crudele ammiraglio facesse diventare umile. pataffio, 7:
piscia '. snada di ladri avea fatti diventare esercito formato. pascoli, 1-302:
». 4. locuz. diventare mozzo di stalla', invilirsi, degradarsi
-sentire ruggine e muffa: rimanere o diventare inoperoso. floro volgar.
essere attaccato dalla muffa, ammuffire; diventare stantio, deteriorarsi (una sostanza organica
contro le tendenze a mummificarsi e a diventare anacronistico. = denom. da mummia
geometria. -divulgarsi, diffondersi, diventare o farsi noto (un'opera
anche quelli i quali acsi muove a diventare oro, or questo è nobilissimo movicettano
murene nelle cisterne, e per farle diventare più saporite, ci buttavano dentro da
rima, ove sia ben posta, diventare i nostri versi quasi una musica muta
/ e disse: - non vo'boia diventare. -fargli le boccacce.
diverso alla vista o alla considerazione; diventare diverso, variare, alterarsi; passare
mutacióne, mutagióne), sf. il diventare o l'essere reso diverso, in
avrei voluto disporre dell'amante mio senza mai diventare sua moglie: in una parola trattandosi
prolungata, poteva, da finta, diventare reale. = deriv. da
o padre, m'hai tu fatto diventare mutolo e pieno di stupore. bandello
morte. 21. essere o diventare incomprensibile, sfuggire alla comprensione.
primogenitura quando mangiò il pomo vietato per diventare come dio. -ciascuno dei caratteri
(per lo più nelle locuz. diventare, farsi, essere natura, un'
pregiudizi o inclinazioni tanto radicati da diventare modo di pensare, mentalità o atteggiamento
questa stupefatta coscienza religiosa, la fa diventare il senso naturalisticamente materno della terra,
ogni coscienza storica, religiosa: fa diventare tutto oggetti morti, bruti. pasolini
questa stupefatta coscienza religiosa, la fa diventare il senso naturalisticamente materno della terra,
secondo. -intr. scherz. diventare prodotto nazionale di un determinato paese (
cornovaglia: subire un tradimento coniugale, diventare cornuto. bandello, 1-5 (
ma poi noi col telescopio laviamo fatte diventare drappelli di molte stelle lucide e bellissime.
muoveva sfacciatamente come se, prima di diventare quello che era, avesse per lo meno
negrefazzióne), sf. ant. il diventare nero; annerimento. piccolomini,
part. pass, di nigricàre 'diventare nero '. negreggiaménto, sm.
e le luci. 2. diventare nero o molto scuro; assumere tonalità
negrisci). ant. annerirsi; diventare scuro. lauro, 2-129: tutte
migliaia di fanatici ma che domani potrebbe diventare un esercito. = voce dotta
sì vi entra e ritorna e fa diventare quell'uomo peggiore che prima.
sì grande letizia empiè lui che, per diventare attratte le nerbora e per frigidezza,
di correzione delle scolaresche, sì da diventare un simbolo di violenza repressiva (anche
più nera, l'esecuzione capitale sembra diventare una specie d'incubo di società.
nervo. -venire i nervi: diventare irritato, irascibile e insofferente.
note un'espressione tutta personale da farle diventare pianto, ululo, lamento del suo
limitatamente alla specie nestor notabilis, possono diventare carnivori attaccando le pecore.
immaculata / da far un tigro un angel diventare. del carretto, 1-153: la
nel togliergli spiriti e fermenti, facendolo diventare di gomma. savinio, 12-237:
. ghislanzoni, 246: - per diventare regina, è necessario ch'io sposi un
se così non fossero, li farebbe diventare. = comp. da niente
part. pres. di nigrescère 'diventare nero, annerirsi '. nigrescite,
, deriv. dal lat. nigrcscère 'diventare nero, annerire '. nigrettóso
. -fare, pigliare nimicizia: diventare ostile, nemico; guastarsi (con
. -mettere in nimicizia'. far diventare o apparire ostile, avverso; rendere
non tarda. -convertirsi a nimistà: diventare nemico, ostile. bibbia volgar
. intr. con la particella pronom. diventare nobile; essere promosso a un determinato
cosa di simile. 20. diventare famoso per un evento determinato, per
volgar., x-321: quelli che vogliono diventare ricchi caggiono in tentazione e in laccio
, per ingrossare quel corpo e far diventare uguali le ultime alle prime fila. si
avversione o ostilità in una persona; diventare insopportabile, antipatico, odioso; perdere
quella ostinazione di voler a ogni costo diventare noioso e a te che gli hai
folgori. 9. essere o diventare famoso, celebre, illustre, universalmente
lontani. -farsi un nome: diventare famoso, raggiungere la notorietà.
attuale, tanto nominata e abusata allora da diventare luogo comune, gli eventi accaduti poi
che tutti gli uomini mi avessino a diventare nimici. 25. seguito da
per la sola forza imitatrice, possiamo diventare eroi; e per la seconda (
fare. -farsi, rendersi noto: diventare famoso, celebre (una persona)
nella virtù della vera scienzia e fa diventare, chi vi va dietro, un vagabondo
rapido aumento di luminosità in modo da diventare talora visibile a occhio nudo, per
pronom. farsi scuro in volto, diventare cupo, fosco (per un turbamento,
nulare, impers. ant. diventare nuvolo, coperto da nubi; annuvolarsi
vivere fra suore dalla tonaca grigia, diventare una mendicante numerizzata. nùmero (ant
più nelle espressioni essere un numero o diventare un numero). pascoli, 1-612
come si dice, i numeri per diventare una stella. 18. arald.
nuovo. mamiani, 10-ii-945: il diventare senza mai termine distendersi in un futuro
una cosa sola e possono anche grammaticalmente diventare una parola sola, quella di '
e ignoranzia: e questa fa l'uomo diventare pietra, cioè indurato e obstinato.
2. allegare (i denti); diventare insensibile. boccalini, iii-83: tanto
velarsi d'ombra, oscurarsi. -anche: diventare meno luminoso, spegnersi. carlo
. vediamo le spose del villaggio alpino diventare sonnambule dinanzi alle brache troppo attillate di
.. possono per la occorrènzia degli accidenti diventare perfette. navagero, lii-12-109: mi
7. locuz. -andare in odio: diventare oggetto di disprezzo, di abominazione,
, cadere nell'odio di qualcuno: diventare oggetto di sentimenti di ostilità, avversione
quando quelle trattazioni vogliono diventare, mantenendo l'incoerenza, coerenti,
lo più con la particella pronom. diventare fosco, scuro, buio; diminuire la
molto offuscata. 13. diventare sfocato, confuso, indistinto (un'
offuscarsi; il rendere o il diventare scuro, buio; oscuramento,
, e perciò temo non torni a diventare italiana. carducci, iii-9-400: 'soleggia
hanno fondata la oligarchia dei capitalisti per diventare i tiranni dei tiranni. d'annunzio
al marito bàbbèo '. -farsi, diventare omo: assumere aspetto, fisionomia adulta
necessaria a certi atti, acciocché possano diventare esecutivi. tale è il requisito di cui
svanire a poco a poco; / diventare / un albero rugpso od una pietra /
fautori; acquistare un diffuso consenso, diventare rinomato (una disciplina, una dottrina
, 4-1-557: il panteismo tende a diventare ontoteismo. faldella, 9-210: vien voglia
sposare mai, perché l'abitudine fa diventare opache le nostre anime. onofri,
. due giorni gli erano bastati per diventare pratico del centro. attraverso un dedalo
pratolini, 3-181: -babbo! voglio diventare un uomo sul serio. -perdio
stesso non è orbo. -possa diventare orbo: come espressione rafforzativa, quasi
x-18-85: quanti anni gli occorrerebbero per diventare prete? anche senza perderne alcuno,
è in ordine? -avere, diventare, essere, stare, tenere, mettere
come alcuno potesse buono e perfetto monaco diventare, rispose: s'egli sarà dell'
averà per iscusato. -da candelaio diventare orefice: v. candelaio, n
il d'annunzio. ma come può diventare organicità artistica l'idillio di pia?
, è difficile supporre che tu possa diventare più stravagante di adesso. tozzi,
, lat. horrère (in origine 'diventare irto, rizzarsi i capelli ')
quel che si è mangiato: far diventare sgradevole, indigeribile. arpino, 9-no
, e perciò temo non torni a diventare italiana. pellico, 2-19: verrà pure
riuscire a formarla, vederla... diventare essa stessa un cielo, oscillare.
carni dilaniate si disseminavano sul terreno per diventare ossame. -in un'espressione comparativa
era da apprender altro che il modo di diventare riottosi ad ogni regola di modestia,
la licenza della plebe, cominciò a diventare lasciva e trista. bruno, 3-569:
poterono il secondo anno... diventare insolenti. bandello, 1-5 (1-68)
, nel senso materiale del vocabolo, diventare scienze di mera osservazione. piovene,
: il suo dolore allora cominciò a diventare ossessione. e. cecchi, 5-418
ronom. (ossifico, ossifichi). diventare osseo; su- ire l'ossificazione.
di quella cavità che han poi da diventare pleura e pericardio e muscolo e cartilagini,
più respiro per ascoltare. -essere, diventare male in ossa: trovarsi ridotto in
crescere, svilupparsi fàsicamente; irrobustirsi, diventare adulto. crusca [s. v
feudali, la quale incertezza si fa diventare un ostacolo potentissimo alle vendite ed alla
non si vede su quale appoggio possa diventare ostativo alle alienazioni. migliorini [s
oblivione e ignoranzia e questa fa l'uomo diventare pietra, cioè indurato e obstinato.
moglie « hai mai pensato cosa può diventare un uomo? ». « generale.
ostrega! sei andata vicino. ma può diventare di più ». bozzati, 3-109
con la particella pronom. complicarsi, diventare diffìcile, scabroso (una situazione).
cavalca, vii-8: noi non vogliamo diventare migliori, perocché ci teniamo e riputiamo
sociale. 6. attutirsi, diventare fioco (un suono). nievo
rilasciamento anormali della cute che tende a diventare flaccida e pendente; dermatolisi.
io non fossi pacifico, tu mi faresti diventare un aspide. c. arrighi,
siete d'un partito che vi adora, diventare schiava d'una laurina che ardisce di
umana che persino lo scetticismo ha potuto diventare un genere di metafisica e perdersi in
sotto paganissimi parenti, nondimeno cominciò a diventare
nord, e più cresce, fino a diventare schiacciante, la percentuale dei negri di
da far sbalordire, leggi da far diventare eterne le liti, tasse da spostare
e responsabilità. -per estens.: diventare scaltri e smaliziati, imparare a districarsi
lo più con la particella pronom. diventare palatale. = denom. da palatale
bigiaretti, 11-195: non volevo diventare un palazzinaro, come vengono chiamati a
. -anche: essere reso noto; diventare di pubblico dominio. aretino, 20-218
: due figlie-vittime, una designata a diventare 'star '-quindi sempre vestita alla shirley
, per poco che durasse, poteva diventare panacea. -in partic.:
che non abbia poscia il pane a diventare acetoso; e, come che noi in
quel boccon di pane me lo fa diventare veleno; più pianti che bocconi ai pane
[i valori in marx] dovevano diventare... ministri dell'economia e della
d'una tal malattia che gli fa diventare il grasso tutto pieno come di chicchi
-ant. anche con la particella pronom. diventare pane, trasformarsi in pane.
ricercato per panizzarsi. -intr. diventare pane, trasformarsi in pane. lastri
subito dopo la maturazione, tendono a diventare rugose. landino [plinio]
che dir si voglia, aspiri a diventare l'amante di una diva famosa in tutto
6. locuz. di buona papera diventare una trista oca: comportarsi in modo
selvaggio della selva nera che adesso vuole diventare un pappagallo della buona società.
il saggio di storia etico-politica che deve diventare il paradigma della storiografia crociana offerto alla
quei manieristi che sono stati costretti a diventare. = nome d'agente da
, 27-1243: deve [il poeta] diventare il contrario dell'uomo normale, morale
: li golosi [marta] faceva diventare austeri e amatori di continenza colla sua
paiono. • - essere, diventare comprensibile. dante, par.
par male d'avere una infermità o di diventare povero, e più d'invecchiare.
sono attirate le persone che ne devono diventare vittime per la loro credulità o semplicità
parola molto da notare, non per diventare sordido,... ma perché ti
io gli dissi: -babbo! voglio diventare un uomo sul serio. - perdio
rivestire l'uniforme, devi chiedere di diventare un cittadino americano. -essere adibito
. giamboni [crusca]: falle diventare non per natura, ma per participazione
dimenticare il resto. il particolarista può diventare un mistico. 4. tecn
partito; tendenza a organizzarsi o a diventare un partito politico o a far prevalere,
d'un partito che vi adora, diventare schiava d'una laurina, che ardisce
, x-135: fratelli miei, non vogliate diventare fanciulli del senno, ma siate parvoli
martin plaa, non sarebbe mai potuto diventare un giocatore nemmeno passabile. -in partic
. ant. tassa che si pagava per diventare membro della corporazione di un'arte,
vo'passerete di questa presente vita e farovvi diventare una donna. -sostant.
ad autorità', acquistare valore esemplare, diventare autorevole. buonafede, 2-v-83: diciamo
: i suoi discorsi in proposito finirono col diventare tanto oscuri che mi passo dal riportarli
calibro venne poi diminuito, fino a diventare uno dei pezzi più leggeri dell'artiglieria
13. locuz. -andare in pasto: diventare oggetto di curiosità malevole. cicognani
, e voletelo metterlo alto, facendolo diventare uno grande pataffio, solo per denari
407: non hanno voluto congiurare o diventare compagni a simigliane scelleratezze o patire lo
scambi). -anche: risultare, diventare meno assiduo e solerte (un servizio
, musica, e pittura, e di diventare da un giorno all'altro, per
lunga ed essere ignorato da loro che diventare l'amico e il patrocinato aa quegli infimi
polvere che messa nel bucato 'fa diventare la vostra divisa non solo blu, ma
-terminare il giuoco ai pazzerelli: diventare pazzo. lippi, 7-42:
lo so ben io, voleva farvi diventare un altro. -com'un altro?
20. locuz. -andarsene in pazzia: diventare matto. silone, 81:
mi piaci immensamente, mi hai fatto diventare pazza. -come rafforzativo, nell'espressione
uomo non vide mai la pecchia per vecchiezza diventare disutil fuco e pecchione, come stimano
, che fa ciò che può per diventare un becco. bandella, 1-30 (
come te! -potessi io un giorno diventare quale sei tu, mio buon maestro!
in suo stato. 11. diventare meno propizio o prospero, più precario
ragione chiamiamo gotici. 15. diventare inclemente, perturbato (il tempo)
o per il sopravvenire della vecchiaia; diventare calvo (una persona).
bevuto per l'intero dopopranzo l'aveva fatto diventare bianco come un lenzuolo e gli aveva
zena, 1-109: chi prometteva di diventare col tempo e colla paglia una
-fare una pelle da ippopotamo', diventare insensibile al dolore fisico. cicognani
72: vestro... si fece diventare il naso gonfio e rosso come un
carnosi mentre l'endocarpo a maturità può diventare deliquescente. o. targioni
, e più cresce, fino a diventare schiacciante, la percentuale dei negri di
landolp, 14-53: ho detto che vorrebbe diventare attrice, e perciò studia all'accademia
cosa calda può perdere il caldo e diventare fredda, ma il calore non mai
volgar., x-321: quelli che vogliono diventare ricchi cag- giono in tentazione e in
il suo sorriso esprimeva, avrei voluto diventare io stesso come lui: perennemente euforico.
, x-135: fratelli miei, non vogliate diventare fanciulli del senno, ma siate parvoli
hanno preso il principio buono e atto a diventare migliore, possono per la occorrenzia degli
, possono per la occorrenzia degli accidenti diventare perfette. baldelli, 5-8-425: manifesta
. intr. con la particella pronom. diventare migliore; progredire intellettualmente e culturalmente.
. 15. disus. diventare compiutamente formato o sviluppato. soderini
intr. (perfìzio). ant. diventare perfetto, acquistare compiutezza. fallamonica
è nell'alleanza francese non avesse a diventare tale che possa far pericolare lo stesso
: basta mostrarsi cattolico da vero per diventare il peripsema di tutti. 2
... nel sangue del cielo diventare barchette d'argento; poi, quando tutto
. -cambiare di perso in giallo-, diventare bianco il colore perso-, versare i fiori
nell'esistenza di quella ragazzina e di diventare per lei una cosa importante, anche
questo legame non gli aveva impedito di diventare, a poco più di quarant'anni,
terra molto soluta. 19. diventare, riuscire (in relazione con il
xi-2-600: i veneziani avevano finito a diventare signori della navigazione e del commercio:
compagnia, a ingrassare i pesci, diventare cibo dei pesci: naufragare; annegare
ghtrardacci, 3-244: credendosi ciascuno di diventare tosto cibo de'pesci, chiedevano a
volersene defendere si porta periculo di non diventare contennendo. a. f.
abilmente un petardo diventerà titolo sufficiente per diventare tecnici di tutti i pubblici affari.
avevano guadagnato una certa notorietà e fattomi diventare un pezzo grosso. baldini, 4-56
che si guasta della persona; per diventare vermiglia diventa ubriaca. 3. region
celarsi sotto false sembianze, in modo da diventare irriconoscibile. f f
e piacevole ad una persona, può diventare di cattiva natura in un'altra.
note un'espressione tutta personale da farle diventare pianto, ululo, lamento del suo
, ii-228: le sere cominciavano a diventare troppo tristi nella casetta ereditata. suo
note un'espressione tutta personale da farle diventare pianto, ululo, lamento del suo
aristocratica del d'annunzio, cercando di diventare l'arte per tutti, universale, ritorna
palleggiare. 2. locuz. diventare picchino: essere rovinato. machiavelli,
che gli chiedeva come una donna potesse diventare grande, byron rispose: arrivando sino
e di radio, l'abbiamo fatto diventare tristo, prosaico, piccino. 5
3-132: la sua voce li fece diventare tutti piccini piccini sul banco dov'erano.
: venite ad educare sua piccolezza onde possa diventare una 'vera'altezza. landolfi, 9-69
creatura, acciò che essa creatura potessi diventare un altro dio per participazione. milizia,
piede in due staffe, in attesa di diventare un voltagabbana. -avere contemporaneamente due amanti
altra cosa maggiore. 30. diventare diverso, apparire mutato, cambiare,
dal microrganismo corynebacterium renale che può diventare virulenta in un soggetto deperito; l'animale
ma i progressi nell'opinione cominciano a diventare evidenti. -dotato di autorità (un'
-pigliare cuore addosso a qualcuno: diventare prepotente nei suoi confronti. g
/ d'intenti visi. -far diventare una persona o il suo volto di
. (pìnguo). ant. diventare grasso; ingrassare, impinguarsi. -al
intr. (pinguéggio). letter. diventare grasso; ingrassare. cantù,
di pioggia. govoni, 8-51: diventare una dolce cosa / piovana come i
villanzone del canonico costa, che voleva diventare prevosto lui. d'annunzio, iv-2-48
ad intrighi e truffe, e brevemente diventare un pirata di terra. giusti, 4-i-149
calcagna, ammiratori devoti che sperano di diventare un giorno anche loro studenti fuoricorso che
navi a vapore non avrebbero mai potuto diventare vere navi da guerra; oggi invece
volta lo straordinario corrado, che doveva diventare più tardi il nuovo maestro dell'immaginismo
placò il fer sembiante. -far diventare calmo (il mare). baldi
placidiscx). letter. ant. diventare mansueto. f. f.
: presto lamenti e recriminazioni finiron col diventare plateali. 3. evidente.
pletora. 2. intr. diventare pletorico. = denom. da pletora
salendo sempre e pur dilatandosi finì col diventare rada e trasparente, col mutar il
'uomo di plutarco'che la comincia a diventare una canzonatura. 2.
ceti plutocratici, non abbastanza forte per diventare ditta tura politica.
in alcuni uomini acquistano la disposizione di diventare acri e tenaci e farsi materia artritica
della sua autonomia e corposità, può diventare tridimensionale, policroma, sollevarsi dal foglio
d'algeria è una malattia cronica vicina a diventare mortale. -con riferimento scherz.
così detta perché col tempo tende a diventare gonfia, molle e spugnosa.
spicco in un insieme (che può diventare, pertanto, un punto di riferimento
mettere le bruciate a polpare, cioè a diventare più polpose. = voce di
perché tu dài la elemosina e non lassi diventare poltroni quelli che andrieno accattando. sanudo
primogenitura quando mangiò il pomo vietato per diventare come dio, che così sarebbe divenuto
: tutti i miei sforzi consistono nel diventare uomo comune: affinché il peso dei pensieri
fondavano il movimento popolare, destinato a diventare l'attuale tormentone della de. c
-intr. con la particella pronom. diventare rigoglioso (la vegetazione).
, bevendosi con rognoni di mulo, faccia diventare sterile e che facciano il medesimo le
il vecchio a questo. lo porta a diventare ladro di gioventù. calvino,
era più un nemico, poteva anzi diventare un guardiano. loria, 5-219:
, elle possono... a vicenda diventare effetto e cagione di corrotti costumi.
nell'anima vostra. -appropriarsi, diventare possessore. testi inediti, 76:
particolare stato; che ha probabilità di diventare tale (una persona). panzini
dalla causa, dall'alterazione, dal diventare, dove tutto è possibile, tutto
perdere o far perdere la ragione; diventare o far diventare pazzo. aretino
perdere la ragione; diventare o far diventare pazzo. aretino, vi-117:
mediante la contemplazione gli è necessario diventare prima tutto fuoco...,
rima, ove sia ben posta, diventare i nostri versi quasi una musica muta
gli abbonati e le sovvenzioni, è diventare l'organo ufficiale del 'petit trianon'e delle
potenza? essa può tutto ciò che può diventare il mobile; è la potenza della
rima, ove sia ben posta, diventare i nostri versi quasi una musica muta
4-45: quando il vecchieto cominciò a diventare lucciola di sentirsi il fuoco al culo
delle assicurazioni, per poscia... diventare il massimo, per non dire il
, vedemmo poc'anzi che mutasi nel diventare. 18. carente di qualche
né prometteva, la povera creatura, di diventare un personaggio politico. gozzano, ii-335
cristiano qualsiasi e come posso ardire di diventare il vicario di nostro signore tra gli
assottigliata a vantaggio dell'azione fino a diventare un pugnale filosofi- co: uno slogan
pratica tanta gente non ha il tempo di diventare furba. -recipr. c.
la bocca allo scopo preciso di (arsela diventare piccolina piccolina. cassola, 3-113:
nella minaccia, allora considerata tremenda, di diventare preda di 'sofferenze morali 'qualora
borgese, 1-233: se tutto può diventare preda del crak, della rivoluzione, capisco
capo a trentasei / e'vi conviene diventare suocero, / quando sareste appunto buon
dell'astrattismo)... minaccia di diventare non meno deleteria di quanto, in
carica di prefetto di roma, prima di diventare (nel 1508) duca di urbino
: ma non per questo possono esse diventare approvabili quando sieno per sé cattive e
] cercano il prepensionamento o tentano di diventare notai. la stampa [23-x-1984]
dover ritornare all'antico stato e a diventare in non lunga età una gran palude.
del vigore. manzoni, v-1-321: possa diventare testo i prescrizione generale quel verso '
chiaro a questo modo di non poter diventare mai uomini pratici, almeno in quella
essere donna, sentivo, quel preservarmi a diventare un'altra cosa che operaio.
cecchi, 6-7: il transatlantico cominciava a diventare interessante. già quell'aria di musica
pratica oggigiorno, deve sparire, deve diventare una prestazione d'uffici con retribuzione,
frate il tuo figliuolo, lascialo prima diventare grande e così se si vuole tare prete
. guerrazzi, 2-511: sta per diventare magnifico: il valore prigione della bellezza come
primamente il rivolo che era destinato a diventare una così gran fiumana nella cultura del
semplicità, per il primitivo, può diventare... un aspetto del decadentismo.
impedire alle primizie del genere umano il diventare mai uomini, uscii dalle barbare mani
. giorgio diceva: -è una cosa importante diventare padre. - rideva per primo,
: m'impegno in quattro giorni di diventare maestro. algarotti, 1-iii-103: la
imperio romano cominciò a poco a poco diventare, non solo di sito e di lingua
mali che sia nel mondo, mentre fa diventare gli uomini bestie, privandoli dell'uso
della classe, dei quali cercavo di diventare amico, prestandomi vilmente a aei servizi
disonorare il nome della tua famiglia col diventare, per ora, il procolo della signora
che contro di lei, ella il fece diventare un montone, e or montone egli
[maga], ella u fece diventare un montone, e or montone egli
, postosi in capo di volere diventare prode uomo nell'arme. mascardi
32. rendere, far nascere o diventare in un dato modo. landino
v'emancipereste dal gioco del salario per diventare produttori liberi, padroni della totalità del
allo studente due strade egualmente antipatiche: o diventare un onorato professionista ossia integrarsi, oppure
dagli uomini e dai popoli che volessero diventare e conservarsi civili. -che ha
semplificato: interpretrato profondamente, da farlo diventare prototipo, centro di associazioni e principio
albero non solo bello ma così bello da diventare... una pianta di specie
culturale o artistica. -anche: far diventare usuale, familiare, di uso comune
in bocca, si alteri fino a diventare un'altra. einaudi, 205: se
bevuto l'acqua spremuta dalla montagna, diventare una vena del mondo, una propaggine
danari o altro tu gli possa fare diventare proprietari. storia di fra michele, 32
suoi otto anni di servizio gratuito col diventare 'proprietario 'ossia impiegato di ruolo del
silone, 5-118: un salariato agricolo può diventare un manovale dell'industria, ma un
. di buon animo e pensa a diventare un prode propugnatore della tua patria.
e di radio, l'abbiamo fatto diventare tristo, prosaico, piccino. moravia,
troppo la pianura, ella sia per diventare sterile, perché pur troppa umidità vi
intr. anche con la particella pronom. diventare
13. perdere lucentezza e luminosità, diventare opaco. sinisgalli, 6-237:
costringe [il tossicodipendente] anche a diventare ladro, prostituto, spacciatore per potersela
1-i-38: aveva disegnato [cesare borgia] diventare signore di toscana, e possedeva di
si è mai scaldata al punto da diventare una stella vera e propria ».
lo spirito impedirono al romanzo del manzoni di diventare quello che in fatti non è,
in maniera imprudente ed estremista così da diventare 'oggettivamente * (altra parola logoratissima e
la voce monotona della padrona finisce col diventare una cantilena provvida al sonno.
si va in anno, e puoi diventare stabile. pea, 8-10: io sono
capuana, 1-ii-74: maestro rocco si sentì diventare piccino piccino quando scorse, al chiarore
l'altra psichica, in attesa di diventare del tutto animica e pronta al decollo per
contentarsi il lettore, e i pensieri diventare « ottusi e sordi », come
inanimati: rivelare, mostrare, far diventare di pubblico dominio. catzelu [guevara
faldella, 1-15: esse potranno poi diventare altrettanti volumi, quando il vecchio e
= voce dotta, lat. pubescére 'diventare pubere 'de nom.
puliscono e migliorano l'uomo e fannolo diventare più perfetto. salvini, 39-iii-175:
aristocratica del d'annunzio, cercando di diventare l'arte per tutti, universale,
l'azione di agenti atmosferici); diventare fradicio, infradiciarsi. -anche: disgregarsi,
15. scherz. giovane che aspira a diventare quadro di partito. panorama [
focolare. 2. figur. diventare rigidi per lo stupore o la paura
; ma in certi casi, possono diventare. più spedito di 'qualificativo '
tendenze personali, per sentirsi contenti e diventare utili alla società. 2.
dovrà diventare un rimorso, l'occulto piombo que-
strazio mortale. 7. far diventare calmo (o meno agitato) il
20. tornare in bonaccia, diventare calmo (il mare).
pochi anni potei quintuplicare il mio capitale e diventare uno dei più ricchi negozianti della new
. intr. con la particella pronom. diventare cinque volte maggiore. boccardo,
ci volevano almeno sette anni, per diventare rabbini. la repubblica [3-vi-1988]
, i-vi-147: ah peccato non poter diventare can rabbioso per mordere le polpe a
brutto, turbarsi (il tempo); diventare freddo, pungente (l'aria)
un passo innanzi. 6. diventare poco chiaro e scarsamente comprensibile. g
dalla strada e ho messo in condizioni di diventare un uomo? -prendere con sé
sta sempre in villa con animo di diventare uno dei quegli antichi anacoreti della tebaide,
cesarano, tu vuoi una raccomandazione per diventare giardiniere al comune? -in senso
-intr. anche con la particella pronom. diventare più corto, accorciarsi; ridurre le
. intr. con la particella pronom. diventare più corto. capuana, 1-iii-118
raccorta l'ore. -intr. diventare più breve. frezzi, i-16-139:
sugoso. 3. far diventare calmo o meno agitato il mare o
carico d'acqua (le nuvole); diventare molto umido (un periodo del
con la particella pronom. intiepidirsi, diventare meno freddo. tommaso di silvestro,
2. l'intiepidirsi, il diventare meno freddo. stampa periodica milanese,
onda castalia il mare. -far diventare più temperato il clima. stampa periodica
intr. anche con la particella pronom. diventare dolce, perdere il sapore salso.
ogni cosa. 13. diventare meno forte, meno intenso (un
rigore (la stagione invernale); diventare meno freddo. bembo, i-253:
. 13. aumentare di intensità, diventare più veemente, più acuto (un
sensazione o una manifestazione di essi); diventare più doloroso, più angoscioso, più
, sm. il rendere o il diventare di nuovo diritto. targioni tozzetti
se sai in anticipo che sono destinati a diventare, secondo una recente, elegante espressione
pigliare la radicata: prendere piede, diventare inveterato. guido della colonne volgar.
, tanto da condizionare fortemente o da diventare parte essenziale della personalità e della mentalità
sempre e pur dilatandosi, finì col diventare rada e trasparente,... tantoché
. 12. ant. diventare più gioioso. laude cortonesi, 1-ii-70
? 4. figur. rivelarsi o diventare più colto, dirozzarsi intellettualmente.
intr. anche con la particella pronom. diventare più fitto, più folto. -per
: crescere di numero, infittirsi, diventare più numeroso. targioni tozzetti, 12-4-345
-farsi completamente oscura (la notte); diventare più fitto (il buio, la
(raffoltisco, raffoltisci). letter. diventare più folto, più fitto. -
collo per bere. 8. diventare più forte, più gagliardo, più violento
passioni. 2. intr. diventare fosco. fanfani [s. v
diminuire di temperatura, perdere calore, diventare freddo (l'aria, un cibo
8. figur. diminuire, scemare; diventare meno intenso, meno vivo, perdere
d'onore. 9. intiepidirsi, diventare insensibile, scettico, incerto nei confronti
causa, nel prendere una decisione; diventare incerto, titubante, poco zelante,
operazioni che gli si riferiscono); diventare più difficile o non suscitare più l'
. che ha sentito sbollire l'ira o diventare meno intenso un sentimento, una passione
di nord. 4. intr. diventare o tornare fresco, rinfrescare (il
dal prov. gensar 'abbellire, diventare più bello ', a sua volta denom
intr. anche con la particella pronom. diventare più educato e raffinato; affinarsi,
pronom. {mi ragghiàccio). ant. diventare ghiaccio; gelare. ulloa [zarate
peripezia di un'opera teatrale); diventare propizio (la fortuna). guarini
21. aumentare di peso, diventare più grasso. magalotti, 26-26:
certe dell'altra. 2. far diventare grinzoso un organo vegetale, farlo o
. 4. figur. far diventare più meschino o pavido. cicerone volgar
di volume, perdere la propria turgidezza, diventare flaccido. dolcibene, 116:
). letter. scherz. far diventare giovanni. l. bellini,
di proposte a se stesso, da diventare spesso indecifrabili ragnatele di frasi monche.
, è alta cosa. -fare diventare più ricca una lingua, avvalendosi di
fama lungo tempo. 8. diventare prodigo, largheggiare. seneca volgar.
entro la insenatura. -far diventare o far apparire più luminoso;
un luogo). -in partic.: diventare sereno, più chiaro (il cielo
che compera. -assol. diventare meno opprimente. leoni, 282:
notte l'ha colta e l'ha fatta diventare milioni e milioni di aghi, di
rame) nel senso di 4 diventare del colore del rame '.
. intr. con la particella pronom. diventare molle. anonimo [agricola]
rendere meno aspro o violento; il diventare più mite o disponibile.
(una persona, f animo); diventare meno acuta, migliorare (una situazione
intr. anche con la particella pronom. diventare più molle o più morbido; perdere
col sapone. 10. figur. diventare più mite o più disponibile; ammansirsi
l'imposta sui fabbricati ha finito per diventare quasi un ramo secco della finanza statale
sin da quando sotto degli occhi vostri diventare io volea una filosofessa della vostra scuola
nom. { rannero). letter. diventare nero o più nero. -in
, rannerisci). letter. far diventare nero o rendere più scuro; annerire,
rannobilisco, rannobilisci). letter. diventare nobile. fagiuoli, 1-4-182: -chi
i legami con la liturgia, fino a diventare autonoma azione teatrale d'argomento religioso,
. intr. con la particella pronom. diventare meno denso o compatto. ottimo
più si rarefà. 9. diventare infrequente. k. de grada [
rarefattìbile, agg. che può diventare o che può essere reso meno
5. per estens. il diventare raro, infrequente. montale, 7-129
. intr. con la particella pronom. diventare meno denso, meno compatto; rarefarsi
e si rarifica. 6. diventare meno serrato (una schiera di armati)
, le pareti appena costruite); diventare asciutto; seccare. crescenzi volgar.
. intr. con la particella pronom. diventare secco (il tempo).
aveva bevuto per luntero dopopranzo l'aveva fatto diventare bianco come un lenzuolo e gli aveva
tr. (rasseréno). far diventare o far ritornare sereno il cielo; rischiarare
lo più con la particella pronom. diventare o ritornare sereno, terso, sgombro da
hanno preso il principio buono e atto a diventare migliore, possono per la occorrenzia degli
, possono per la occorrenzia degli accidenti diventare perfette. pirandello, 8-401: poteva ormai
ceralacca a rassodarsi. 8. diventare sodo, consistente, compatto. vasari
rassodarsi sul trono. 17. diventare stabile (una situazione). scalvini
reddito. 4. figur. diventare essenziale. e. soletti [«
. (rattiepidisco, rattiepidiscij. far diventare tiepido, conferire tepore; riscaldare o
lo zelo. 5. diventare meno solerte e zelante, meno infervorato
v.]: 'rattorbare ': diventare torbo, del tempo. 'a
rattrattisci). letter. contrarsi fino a diventare una linea, una fessura (la
ratristare), tr. rendere, far diventare triste; immalinconire, sconfortare.
barba più scura. 4. diventare grigio, plumbeo. pananti, ih-13
(ravvincidisco, ravvincidiscì). ant. diventare morbido; frollare. caro
.. se io ve le facessi diventare per più che ravvisabilissime anco ad ogni este-
duzioni sillogistiche in mano all'hegel paiono diventare metodi di costruzione, onde per lui
volta a volta secondo le contingenze storiche diventare mezzi usati dal politico a scopo di
. intr. con la particella pronom. diventare comprensibile, spiegarsi, chiarirsi.
perda tempo, quattrini e simpatie a diventare anche una nazione. sbarbaro, 5-137
essere il problema dell'esistenza, per diventare il problema del modo di essere specifico
e decrescere, i vasi sanguigni possono diventare più o meno resistenti al flusso delsangue
, rebrùnichi). ant. diventare scuro, farsi bruno (per il sangue
anima]. -rendere, far diventare (in relazione con il compì,
un determinato stato o livello; far diventare. - anche: ridurre in tale condizione
dover ritornare all'antico stato e a diventare in non lunga età una grande palude.
dovesse continuare a essere una monarchia o diventare una repubblica). decreto legislativo luogotenenziale
con un'opportuna quantità di acqua senza diventare scipito o sgradevole (il vino)
borghese studiava all'università di torino per diventare professore di qualcosa. -cammino
, dal registro linguistico capace di far diventare un romanzo una sorta di libro nazionale
nella regiudicata: passare in giudicato, diventare irrevocabile. tassoni, xii-2-309:
sicilia moderna, che si preparava a diventare, con renitenze tradizionali e indipendenti,
negli ordini reali e sensibili aspira a diventare intelligibile, cioè ad esser conosciuto, inteso
a volta secondo le contingenze storiche diventare mezzi usati dal politico a scopo < fi
delle macchine, più il genere umano sembra diventare una turba regolata di schiavi e una
cfr. incidere). ant. diventare recidivo; commettere un nuovo reato dopo
non per tenersi compagnia, ma per diventare un altro, diverso di fronte a
corrisponde mai all'assoluto e non deve diventare un idolo. 3. ant.
macchine, più il genere umano sembra diventare una turba regolata di schiavi e una mandra
strana e singolarissima. 13. far diventare, far essere, far giungere o ridurre
... / e foco arzente ghiaccia diventare, / e fredda neve rendere calore
2y intr. con la particella pronom. diventare, venire a essere, giungere al
la decima. 6. fatto diventare, ridotto in un dato modo,
il mal di petto, / fa diventare allegro il malincolico. pacichelli, 1
. intr. con la particella pronom. diventare nuovo, assumendo un aspetto inconsueto.
idem, iii-50: io non voglio repentemente diventare perfetto, ma a grado a grado
. intr. con la particella pronom. diventare resina. -per estens.: acquistare
spazio il cerchio ardente. -far diventare un abito o un capo di vestiario
; adottare provvedimenti di austerità economica; diventare parsimonioso. giamboni, 55:
santissima, ultimamente pronosticata. -il far diventare più severo. f. casini,
cazione, ma non deve mai diventare 'giustificazione 'senza condurre necessariamente
di ceti plutocratici, non abbastanza forte per diventare dittatura politica (l'ultima volta che
gelato affetto e che ne fa pallidi diventare, non si sarebbe potuta dire.
: la storia degli uomini celebri per diventare esempio morale subisce spesso riadattamenti che ne
l'ha scalfita. -figur. diventare di nuovo percepibile, rifarsi evidente,
). riammansare, tr. far diventare di nuovo mansueto. tommaseo [s
riammollisci). ammorbidire ulteriormente; far diventare di nuovo molle. tommaseo
-anche al figur.: far diventare una persona maggiormente disposta al dialogo e
. intr. con la particella pronom. diventare più morbido o fluido. m
{ mi riannébbio). tornare a diventare offuscato e confuso (anche al figur
. { riassecchisco, riassecchisci). diventare molto magro. tommaseo [s.
? 14. ant. far diventare nuovamente (ed è in relazione con
23. riprendere a vegetare; diventare nuovamente rigoglioso e lussureggiante (una pianta
. intr. con la particella pronom. diventare nuovamente compatto, riunincarsi (un gruppo
volponi, 8-273: l'ha fatta diventare una ragazza e poi una donna,
, ricordandoti che l'inobe- dienza fece diventare statua di sale la moglie di loth e
acini delle uve. -figur. far diventare di nuovo grande politicamente e moralmente.
. -ridare su: aumentare, diventare di nuovo più intenso. mamìani
un analogo sacrificio... preferisco diventare novello e ridicoloso 'monco di san ferdinando'
. ritornare a una condizione precedente; diventare nuovamente come si era prima di un
. ritornare a una condizione precedente; diventare nuovamente come si era prima di un
, con valore iter., e da diventare (v.).
moglie, sviata dalla propria fantasia, può diventare colpevole, ma la stessa fantasia presto
ecc. 26. far diventare più piccolo, più breve, meno
estremo, di deprecabile; costringere a diventare e a fare quello che normalmente non
a una data situazione o condizione; diventare. - anche: ritornare a uno stato
. 8. -ridursi a effetto: diventare realtà (la speranza). relazione
. -ridursi dal cento al dieci: diventare poverissimo, perdere quasi tutti i propri
del riempimento verso occidente, fini per diventare un trapezio. -interramento di una
per lo più con la particella pronom. diventare più saldo, più sicuro.
mescolarsi con un elemento simile fino a diventare una sola cosa con esso. rosmini
-acquistare maggiore sicurezza nel fare qualcosa; diventare più abile. pino, l-i-120:
diminuire di temperatura, perdere calore, diventare freddo (l'aria, un cibo
, entusiasmo nel nutrire un sentimento; diventare titubante, irresoluto nell'azione intrapresa o
5. diminuire, scemare; diventare meno vivo (un sentimento, un
poesia, almeno di spunti che potrebbero diventare poetici. e. cecchi,
ri£ jére, intr. letter. diventare rigido; irrigidirsi. g.
5-26: tutto rotola, tutto tende a diventare una palla; anche tu; rigonfiato
: l'arte per l'arte può diventare... perditempo insulso come nei
10. divulgarsi, diffondersi rapidamente; diventare notorio, giungere alla conoscenza generale
. 2. tr. far diventare lucidi di desiderio gli occhi; rendere
. 2. intr. letter. diventare nuovamente boscoso (un terreno).
. (rimbricconisco, rimbricconisci). diventare più briccone. tommaseo [s
3. rifl. incupirsi, diventare di cattivo umore (una persona)
rimbuisco, rimbuisci). letter. diventare ottuso come un bue, piombare nella stupidità
rimemorazione quotidiana di quanto ci manca per diventare simili a dio. -per estens
suo, quando sa che li ha a diventare nimico? ulloa [guevara],
. (rimmelensisco, rimmelensisci). diventare di nuovo o particolarmente melenso. -per
un nero squallido. 15. diventare col passare del tempo o con il
sul serio la scuola, e per diventare perito agrimensore sgobbavo sulle tavole di geometria
rivencidisco, rivencidisci). ant. diventare di nuovo flessibile (un albero, un
auguro che i nostri rapporti abbiano a diventare qualche cosa più che rapporti di semplice
per rivestire l'uniforme, devi chiedere di diventare un cittadino americano. 5
con la particella pronom. letter. diventare nuovamente visibile. fenoglio, 5-i-478:
dai suo verbalismo: e può ormai diventare materia, ricordo, rivitalizzazióne avvenuta, oggettivo
algeria è una malattia cronica vicina a diventare mortale. tutti sanno che la rivolta non
rivolterebbe il mondo. -far diventare, rendere qualcuno avverso, animoso,
[lazzaro] 1 15. diventare eretto, turgido (il pene).
quando si rizzò. 18. diventare più intenso e vivo (un sentimento)