. tozzi, i-75: il sole faceva diventare abbarbagliante la nebbia. campana, 166
come quest'erbe nell'intime crepe; / diventare una parte, quasi, del viver
danneggiati? 2. intr. diventare buono. soderini, i-39: e
palline di cristallo, facendo refrangere e diventare convergenti i raggi del sole, abbruciacchiano
accentuata, rarefatta, fino a diventare languore o smanceria. piovene, 2-225:
ingresso o di passaggio, che può diventare coattiva in caso di opposizione del proprietario
(acciocchisco, acciocchisci). far diventare come un ciocco, intorpidire, addormentare.
anche con la particella pronom.). diventare più corto; contrarsi. dante
simintendi, 1-172: lo pallidore fece diventare nere le parti dell'acero. crescenzi
. intr. con la particella pronom. diventare acuto, sottile, farsi penetrante,
(una malattia); diventare più violento (un male, un
particella pronom. farsi più acuto; diventare più violento (un male, un dolore
. (addiàccio). dial. far diventare ghiaccio, congelare, raggelare. -anche
essere addirizzato, raddrizzato; possibilità di diventare diritto. tommaseo [s
eccovi in somma additata la strada per diventare un buon medico. idem, i-72:
, intr. (addivènto). diventare. guittone, xlvii-74 (123
furiosa. = comp. di diventare (v.). addivldere,
] grandissimo danno all'uomo, facendolo diventare stupido, attonito e come ubriaco,
con la particella pronom.: placarsi, diventare tranquillo. salvini, 5-155:
disus. { a, ffango-affcinghi). diventare fangoso; coprirsi di mota.
molti affaticarsi più a parere ricchi che a diventare ricchi. adesso vedo molti ricchi reali
tr. ant. rendere fatato; far diventare invulnerabile; dotare di virtù magiche,
.). lisci). diventare fievole (di suoni, di voci)
, ii-315: allora gli pareva di diventare astuto, la sua mente si affinava
anche con la particella pronom.). diventare fitto, numeroso, frequente; addensarsi
{ m'afflòscio, t afflosci). diventare floscio, molle, cascante; cedere
(affoltisco, affoltisci). neol. diventare folto (di foglie, di fronde
giamboni, 58: molto agevole cosa è diventare l'uomo ricco, perché non ha
). gelare, congelare; far diventare troppo freddo, ridurre a ghiaccio.
m'aggranchisco, vaggranchisci). dial. diventare gronchio; rattrappirsi per il freddo,
purificare un insegnamento perverso, il farlo diventare anche un'impostura e un agguato.
da reprimere gli insolenti, ma da fare diventare lioni gli agnelli. boterò, i-305
patriarcale non è più possibile, perché deve diventare agricoltura scientifica, intensiva. silone,
. con la particella pronom.: diventare pungente. varchi, 7-247: la
« ah1 » e per sentire il grido diventare cantante nei meandri delle botti.
noi co 'l telescopio l'aviamo fatte diventare drappelli di molte stelle lucide e
tutti alchimisti, / e per far diventare oro ed argento / ciò che toccano,
son tutti alchimisti, / e per far diventare oro ed argento / ciò che toccano
allamand. allamare, intr. diventare stagno, impaludare. maggi,
iracondi? allampanare, intr. diventare magro e secco, quasi scheletrito.
compiacersi; sentirsi lieto; far festa; diventare allegro. re giovanni, v-103-41
figur. ant. far lieve, far diventare di poco conto, avvilire.
si avvia alla carriera sportiva, per diventare dilettante o professionista. = deverb
. { allocchisco, allocchisci). diventare allocco, balordo, sciocco; sbalordirsi
orientarsi nel buio. - disus. diventare più crudelmente oppressivo (stati, governi
. gramm. allungare una sillaba: farla diventare, da breve, lunga. -allungare
cotesta tua alterigia io te la farò diventare più umile che un canino. marino,
a scendere dalla sua superba altezza per diventare un oggetto tra gli oggetti, una
cercare di affermarsi, farsi valere, diventare pretenzioso. bar etti, i-130:
.: farsi sentire, protestare; diventare arrogante, minaccioso. alberti, 368
amata, e gli amanti insieme vorrebbono diventare una medesima cosa e stare sempre insieme.
timidamente, quasi l'amante cominciasse a diventare un estraneo per lei. idem, i-389
amareare, tr. ant. amareggiare; diventare amaro. giacomo da lentini,
. 3. intr. ant. diventare amaro; diventare salato (di fiumi
. intr. ant. diventare amaro; diventare salato (di fiumi, le cui
la mia passione di quel tempo: diventare grande, conquistare il mondo. bontempelli
2. rifl. e recipr. diventare amico; solidarizzare. pellico, ii-58
le regole di una rigida etichetta, diventare cordiale e alla buona. palazzeschi,
. intr. con la particella pronom. diventare macchia, inselvatichire (di terreni)
più spesso con la particella pronom. diventare malato, contrarre una malattia, cadere
). disporre alla malinconia, far diventare malinconico; immalinconire. tommaseo [
intr. anche con la particella pronom. diventare malizioso; ammaliziarsi, smaliziarsi; scaltrirsi
faccio proponimento di cambiar vita e di diventare un ragazzo ammodo. faldella, iii-135:
più spesso con la particella pronom. diventare molle, cedevole, ammorbidirsi. boccaccio
. figur. placarsi, addolcirsi; diventare debole, infiacchirsi. s. gregorio
essere colpito da un morbo, ammalarsi; diventare malsano, corrompersi. petrarca,
più spesso con la particella pronom. diventare vizzo, moscio. - anche al
2. intr. e rifl. diventare mosto, fermentare. lastri, 1-2-235
arte dell'osservatore. leopardi, di diventare analfabeta e di campare d'erbe e d'
temevo, in quel tempo, di diventare pazza; certi pensieri mi gelavano il corpo
subire angherie. comisso, 14-113: diventare ricchi per non farlo vedere nel loro
come un sogno minaccioso che non riesce a diventare incubo. angoscióso, agg
. doni, 3-26: lo fo diventare anguilla grossa e l'infilzo in uno stidione
a finire parroci di pecorai, e diventare bolscevichi e anticristi, ma avranno dentro
era stato tirato su dai fascisti per diventare un fascista; ma proprio per il solo
. intr. con la particella pronom. diventare più greve, più pesante. -
morto. 4. figur. diventare torpido, lento nei movimenti. -anche
di appesantire), agg. diventare pesante, reso più pesante, più greve
] si ha a nutrire, la fa diventare una cloaca e una via per sodisfare
, et lassandola stare due credi la fa diventare di sapore amaro, la qual bevuta
prode. 2. intr. diventare prato, ridursi a prato, coprirsi
4. rifl. figur. diventare prossimo, farsi vicino nel tempo;
per questo possono esse [opinioni] diventare approvabili quando sieno per sé cattive.
, non è in suo arbitrio di diventare buono. machiavelli, 386: mòstrogli [
fuga dalla realtà, e finisce per diventare convenzionalismo, pedanteria vacua e sterile,
suoi colli scoscesi. -fare arcóne: diventare fortemente arcuato. viani, 19-385:
disseccate 'sui loro steli fino a diventare dei dischi velini. = formazione dotta
). essere preso dalla rabbia, diventare idrofobo. trattati antichi, 102:
arroga, se non è, lo vuol diventare. c. dati, 39:
arrossare. - anche intr.: diventare rosso in volto. s.
; il ferro si arroventa fino a diventare malleabile. -figur. bocchelli
ustulare). 2. intr. diventare riarso, come abbruciato. salvini,
può indu rirsi fino a diventare calcarea); la simmetria è
foco arzente [ò visto] ghiaccio diventare / e fredda neve rendere calore. compagnetto
e 'l gran donna vi deve far diventare una gran cosa. die, / di
particella pronom.: perdere umidità, diventare asciutto. cennini, 26: e
studiare al tuo figlio, e lascialo diventare un pezzo d'asino come tant'altri
questo ricordo le indispettiva, le faceva diventare aspre e cattive. 9. figur
per il suo studio che assicurava di diventare il più importante della città.
sono quelle che la mente discorrevole fanno diventare stabile, cioè veg- ghiare, ripensare
, ii-45: neppur creda di poter diventare cattivo: noi diventerà mai: ma a
non sarem noi mai per acconsentire a diventare i tagliatori di legna, o gli attignitori
. [attèndo). disus. far diventare tondo; ridurre a forma di palla
con la particella pronom. rattristarsi, diventare triste; sentire tristezza, dolore, pena
era proverbio de'greci, non potevano diventare citaredi, si facevano auledi. d'
turbamento. 2. disus. far diventare più grande, più potente, più
3. intr. e rifl. diventare più grande (in quantità, in
perché il contadino della montagna non deve diventare cameriere, autiere, guida, portatore,
la terra. 2. intr. diventare verde, verdeggiare. = deriv.
maggiore inimico che abbino, perché gli fa diventare spesso cattivi, leggieri, insolenti.
, 3374: con poco vino si può diventare brilli; a avvinazzarsi ce ne vuole
morire il cavalier suo, esso il fece diventare maggiormente glorioso. aretino, iii-69:
gli oppressi; -ovvero in luogo di diventare avvocato: es. -in quest'anno
; il ferro si arroventa fino a diventare malleabile. = deriv. da azione
: assumere il colore azzurro, diventare di colore azzurro.
fuoco. 8. rifl. diventare umido per l'acqua, per il
si dedicava a una toletta che pareva diventare sempre più raffinata e minuziosa. pavese
vermiglio, / da fare un sasso diventare amante. tasso, 19-70: alza
. parini, 319: ch'io possa diventare una ghiandaia, / ovvero un barbaianni
balordone, far venire il balordone: diventare stupido, stolido, stordito. de
: generalmente è vischiosa, e può diventare perfino solida a contatto dell'aria;
infocava a mano a mano per poi diventare liscio e chiaro come l'acqua.
sale io dubitai di non avere a diventare statua di neve. g. gozzi,
come flusso perenne in cui l'uomo può diventare banano 0 arco o lupo e viceversa
sale io dubitai di non avere a diventare statua di neve. i barbagianni, i
. parini, 319: ch'io possa diventare una ghiandaia, / ovvero un barbaianni
vario loro determinarsi in concreto, possono diventare così forme di barocco come di altro diverso
svevo, 3-628: mi proponevo di diventare più serio. ciò significava allora di
toccato a lei, che stava per diventare parente dei malavoglia, e la sua figliuola
e precocemente infrollita, l'urbe diventare suburbio e bassofondo. baldini, i-573:
, tanto fugace che non riesce nemmeno a diventare parola, e l'opera umana più
cervello... acquistavano il diritto a diventare impiegati dello stato.
perdono di dio! far che possiate diventare strumento di salvezza a chi volevate esser
85: iddio... la faccia diventare, con la grazia sua, di
. pratolini, 2-569: ma prima di diventare grulla, la signora l'ha data
andare in bernècche: essere, diventare ubriaco. = voce onomatopeica.
ponendola [la ruta], la faranno diventare assai più rigogliosa e vegnente del solito
? questa materia... per diventare questa bestia che ruba, questa bestia che
marmi. 2. diventare bianco; incanutire. 3. tr
. im bianchire, far diventare bianco (nel preparare lo zucchero
3. intr. biancheggiare; diventare bianco, farsi bianco. dante
di bianchire), agg. fatto diventare bianco; imbianchito; reso lucente (
darò lor bianca. -rimanere, diventare bianco: restare allibito, -parte bianca
sui banchi di scuola, potrà egli diventare così di punto in bianco lo storico
mi torrei di non mai gustarne, e diventare una capra o un caprone, e
essere ingrata, / vedersi amare e diventare altiera! / perché tra l'altre
. papini, 8-34: finii col diventare un maniaco di letture orientali e occidentali
il modo in cui una giovinetta può diventare, anziché donna, una bisbetica zitella
, per quel modo, lo volevano fare diventare ghibellino: e così stentando, in
bisbetici, / che ci saria da diventare eretici. foscolo, xv-462: eccole
. 2. distornare, far diventare diverso e peggiore. fiore, 26-13
il gran rimedio suggerito ai ragazzi per diventare grandi. 3. ant.
a finire parroci di pecorai, e diventare bolscevichi e anticristi. vittorini, 5-216
volevan sentir parlare di bonifiche per non diventare, dicevano, contadini per i begli
virtù, per la boria di diventare il confidente di un gran re.
borrare2, intr. ant. diventare freddo. = deriv. da
mai... mi sarei sognato di diventare un cittadino. moravia, ii-78:
bosco, -aveva anche pensato, -non voglio diventare uccel di gabbia. -persona
una grande malinconia. -essere, diventare, farsi di brace: arrossire con
in questa branca di scienza fisica da diventare, a un tratto, celebre per una
e non le permisero mai più di diventare italia vera. carducci,
{ mi brìzzolo). cominciare a diventare grigio, a incanutire (i capelli
, se trascurata può facilmente ripetersi e diventare cronica). a seconda della localizzazione
a volte broncopolmonitico o polmonitico; può diventare cronica (e si cura con oli
.? che la terra ha da diventare di chi la lavora?...
: e naturalmente la provincia esagera facendo diventare moda quello che è uno sgradevole portato
dire una bugia perché si accorgerebbe di diventare rosso prima ancora di dirla. alvaro
selvaggio della selva nera che adesso vuole diventare un pappagallo della buona società e farà
cotesta tua alterigia io te la farò diventare più umile che un canino ai ragionamenti che
disposizioni che à quel mobilino per diventare un teatro burattinesco ideale. 2
eccovi in somma additata la strada per diventare un buon medico. quando lo sarete,
in una vera e propria silurante, per diventare infine una grossa cannoniera, adatta alla
-cadere in odio, in ira: diventare odioso, detestabile. bandello, 1-15
cfr. abruz. 'ngagna * diventare rosso ') o per l'effetto (
scheggie dei piccoli calibri cominciano veramente a diventare cattive. bocchelli, ii-107: dicono
vita era proprio di riuscire, di diventare qualcuna, per tornare un giorno in
giuoco] diventiate tali, quali vi fanno diventare i cervelli, le nature, i
(e rar. rifl.). diventare diverso; mutare aspetto, natura;
oscillazioni armoniche, le cui frequenze possono diventare udibili; l'apparecchio prende allora il
dovevo dar l'esame di patente e diventare camionista. = voce registr.
di casa e traversare la strada, per diventare come matte, e tutto era così
, se ben costrutto, è destinato a diventare il marito della vite. /
assaggio. gramsci, 12: penso di diventare il campione usticese nel lancio del sasso
italia è stata offerta l'occasione di diventare un grande popolo non appena ha cessato
. - locuz. da candelaio diventare orefice: passare dall'amore sodomitico all'
una competizione elettorale, al fine di diventare rappresentante della nazione in parlamento.
tua alterigia, io te la farò diventare più umile che un canino. grazzini,
part. pres. di canescere 1 diventare bianco '. canésco, agg.
, come egli diceva, per farmi diventare un uomo, mio padre decise di
-apparire sulle, nelle cantonate: diventare famoso e noto a tutti.
al malmantile, 342: faccia diventare il suo corpo capace quanto una stanza
convenga pregare il cielo, che faccia diventare il suo corpo capace quanto una stanza
bisbetici, / che ci saria da diventare eretici. idem, i-121: essi han
2-172: mi perdevo nel progetto di diventare, da uomo, un brigante,
], tanto si era industriato da diventare capopezzo. bocchelli, ii-108: gli
e tremano e si rannicchiano, e lasciano diventare il naso e la faccia porporina,
, di nessun conto. -essere, diventare carbone: deludere, fallire. -carbone
. -anche intr. e rifl.: diventare carbone. tommaseo [s
da lei, ma non perciò deve diventare filosofo. c. e. gadda,
vissuta da tutto un popolo prima di diventare mito stilizzato, forma mentale di tutta
: anch'io avrei potuto nello stesso istante diventare qualcosa di simile a quel carname miserando
languori della vecchiezza. -essere, diventare carne e unghia: divenire intimo di
-essere, riuscire carne grassa: annoiare, diventare insopportabile; venire a noia.
inutile essere nobile, castellano, e diventare re. -chi abita in un
sono io tal donna da non potere diventare moglie di un uomo, se prima non
di misura italiana migliore, rischia di diventare una catapulta contro l'intera società.
il ghiaccio nericcio sull'asfalto, facendolo diventare duro come acciaio, e così squillante
, il vecchio falegname che prima di diventare santo per i motivi che sappiamo,
l'altro anche lui sarebbe finito col diventare... 4. locuz
elettorali, un tempo era necessaria per diventare elettore o candidato alle elezioni.
che mettano nuovi germogli (senza mai diventare d'alto fusto). targioni
doppia incapacità, acquistavano il diritto a diventare impiegati dello stato. rigutini-cappuccini, 34
clarore; / e foco arzente ghiaccio diventare / e fredda neve rendere calore.
vipere? sperereste forse che abbiano a diventare o chimere o fantastici e bellissimi animali
chiocciole, e voletelo metterlo alto, facendolo diventare un grande pataffio, solo per denari
. la donna aspira alla beatitudine di diventare ciabatta più presto di quel che bisogni,
il cielo con un dito a poter diventare una gran regina. -voler pigliare il
-montare in cima di superbia: diventare assai superbo. boiardo
, il libretto del credito s'avviava a diventare un cimelio come il suo passaporto di
solitudine, questa disperata monotonia mi fa diventare un ciocco; mi raggrinza il cuore
di polizia a rifluire nella vita domestica e diventare nonne e bisnonne. c. e
era proverbio de'greci, non potevano diventare citaredi, si facevano auledi. anguillara
, [l'uomo] la fa diventare una cloaca e una via per sodisfare
« coagulando prima *; cioè facendo diventare compreso in prima come latte, e
[s. v.]: 4 diventare un coccio ', perdere le forze,
altro argomento che si prevede stia per diventare attuale). 9. neol
pareva che avesse per fine principale di diventare talmente cognitore delle differenze tra gli altri
uomo, che in determinate circostanze può diventare virulento ed essere causa di processi settici
rendere famoso. -anche rifl.: diventare illustre, acquistare fama. alberti
, i-488: veniva la volta mia di diventare colonnello, o concio delle campagne spagnuole
. intr. con la particella pronominale. diventare rosso in volto, arrossire.
, anche di maniera. -farsi, diventare di mille colori, di tutti i
particella pronominale). prendere colore, diventare rosso in volto (per un'improvvisa
.. argomenti, che gli era forza diventare eraclito e democrito, ciò è a
7-276: chi sa perché, il vedermi diventare di punto in bianco un marito esemplare
genere possono trovarmi compiacente al punto da diventare i miei luoghi comuni, e costituire
. intr. con la particella pronom. diventare difficile, intricato, confuso; aggravarsi
demonio, vi siate finalmente risoluto di diventare un galantuomo come gli altri? bel complimento
doppia incapacità, acquistavano il diritto a diventare impiegati dello stato. svevo, 3-834:
: i contadini a mezzadria stavano per diventare ricchi quanto il padrone e di comunismo
uscire dal limbo della debolezza sua, diventare grande, entrare nella comunità umana.
aspectare che 'l vizio abbia a diventare tanto e sì sparso, che colla infamia
di secondaria importanza, ma che può diventare una concausa, come infezione. 2
a ballare e non concepissi la malinconia di diventare contessa. baretti, 2-399: la
dava dei concerti, e avrebbe potuto diventare un signore. d'annunzio, iv-1-
i-488: veniva la volta mia di diventare colonnello, o concio delle campagne spagnuole
imparare quel che ogimai m'acade, diventare buono massaio, che così mi pare si
vivande per renderle più sostanziose e fame diventare il sapore più gradevole e appetitoso (
verso un termine ideale); far diventare, ridurre a un certo segno,
. con la particella pronom.: diventare indistinto, dissolversi, sfumare. ariosto
divise, e ciascuno degli accademici volle diventare confratello de'cavalli da maneggio. monti
. solidificare per azione del freddo; diventare ghiaccio. dante, purg.
in quei petti angosciati, minacciava di diventare cattiva. conservatóio, v. conservatorio3
promettere d'essere forte e coraggioso per diventare un buon ministro di dio: un pastore
... non mettete in tentazione di diventare
la vita contemplativa, se non vuole diventare oziosità insulsa, deve metter capo nell'
, e, accettandolo, lo fa diventare irrevocabile. -contratto per persona da nominare
virtù che contrazion si nomina, cioè poter diventare ora di maggiore ed ora di minor
: i costumi son quelli che fanno diventare i prìncipi tiranni, contro a tutte le
il salvini e il segneri non fa diventare né bella, né necessaria questa vociaccia
quella ostinazione di voler a ogni costo diventare noioso. manzoni, pr. sp.
lo corpo,... e fannolo diventare corrente. 19. conto corrente
, quindi anche in germania (per diventare, nel secolo xvii, uno dei
di correggere il medicamento, lo fanno diventare scorretto. a. cocchi, 5-2-131:
anni, li quali li paressono da diventare prodi uomini. boccaccio, dee.,
, i-72: ciascuno degli accademici volle diventare confratello de'cavalli da maneggio, e come
. -divenire cosa di qualcuno: appartenergli diventare parte di esso. marsilio ficino
-essere, credersi, parere, diventare, venire qualche cosa, una gran
cosa: essere, ritenersi, parere, diventare di qualche convenzionale, ma si
cose. -essere, parere, diventare gran cosa: essere, parere straordinario
. -essere una cosa e diventare un'altra, essere una cosa e
un'altra, essere una cosa e diventare il contrario: mutare radicalmente il proprio
pronom.: condensarsi, restringersi, diventare più compatto. - anche al figur.
assumere un determinato aspetto, essere o diventare. -rifl.: essere composto,
se ben costrutto, è destinato a diventare il marito della vite. pavese,
nell'uso comune. -prender costume: diventare abituale. laude cortonesi, xxxv-n-18
molto tempo e l'aria finì col diventare irrespirabile. -cassa di cottura:
borgese, 1-232: se tutto può diventare preda del crak, della rivoluzione,
farsi umili. 15. far diventare, trasformare. ariosto, sat.
la noia. anche il dolore per diventare creativo deve prima farsi noia.
arpe eolie od angeliche, dovevano pur diventare uomini e uomini ragionevoli. d'annunzio
part. pass. cresciuto). diventare più grande secondo il proprio naturale sviluppo
provenga da causa alcuna. 3. diventare adulto, sviluppare con gli anni le
e cascano male. 5. diventare maggiore, accrescersi in rapporto con determinate
di grido remoto. -in particolare: diventare maggiore di età, di peso,
medesima. -crescere in pretensioni: diventare sempre più esigente, pretendere sempre più
e di usurpazioni. 7. diventare maggiore (con senso generico e senza
tamente crescere. 8. diventare maggiore in rapporto con determinate qualità o
(il giorno); oscurarsi, diventare più buio (la notte, le tenebre
, migliorare, progredire, innalzarsi, diventare più profondo, farsi più efficace (
. tr. aumentare, accrescere, far diventare più grande, allungare, allargare.
tassa); far salire, far diventare maggiore, far aumentare di valore,
sua voce. 30. far diventare più intenso, più forte, aumentare
ora ritrovavo una città che aspirava a diventare capoluogo. 2. diventato adulto
armi possono, nelle mani criminose, diventare un imminente pericolo per la sicurezza pubblica
una fitta lancinante, sentiva il proprio spirito diventare di una limpidità cristallina.
. { cristianifico, cristianifichi). diventare cristiano. ottimo, ii-401: nella
la guerra... aveva fatto diventare di uso comune. 5.
. comisso, 1-152: finì col diventare il tormento dei marinai. se nel pomeriggio
essere sottoposto all'azione del fuoco per diventare commestibile (cibi, vivande, ecc
con esito toscano, come doventare per diventare): cfr. davvero. dadeggiare
incappare nella bestia o nell'albero, e diventare bue che mugge, serpente che striscia
. serra, iii-196: sognavo allora di diventare un gran dantista; ora son contento
uscire dal limbo della debolezza sua, diventare grande, entrare nella comunità umana.
fama. sognava... di diventare un grande artista, ma non aveva
ridursi (a una forma diversa), diventare, trasformarsi. magalotti, 21-121
si dedicava a una toletta che pareva diventare sempre più raffinata e minuziosa. pavese
una buona metà dei bambini destinati a diventare artisti fosse invece adoperata per riempire,
di fiori e d'illusioni, / per diventare presto / della città silente / comuni
da fare alle pecore per non lassarle diventare scabbiose: e rimetton la lana più
competere con lei nel litigio. poteva diventare facilmente ima furia. allora i gesti più
4. intr. ant. diventare nero; annerire. bibbia volgar.
incertezze, dalle soggezioni della giovinezza; diventare adulto, maturo. di brente
che cadendovi drento li arbori li fanno diventare coralli. cellini, 1-17 (53)
grandi scenari deserti. -sgualcirsi, diventare liso (un vestito). serao
di depravarla. -rifl. diventare perverso, corrompersi, degenerare. gianni
sm. svevo, 5-59: poteva diventare un grand'uomo oppure un triste depravato
circonda - proprio della gioia è farci diventare espansivi. b. croce, iii-26-301
un sudore marcio. -rifl. diventare puro, liberarsi dalle impurità. gelli
-cadere, venire in derisione', diventare oggetto di disprezzo, di burla.
, passare in deriso: essere, diventare oggetto di derisione. guittone, i-14-59
le desinenze, ch'io gli facevo diventare simili alla lingua del resto dell'opera.
detteno a procacciare dignità ecclesiastiche, per diventare chi vescovo, chi generale e chi
. io dubitai di non avere a diventare statua di neve. carletti, 51:
-entrare, venire il diavolo addosso: diventare vittima di un'ossessione diabolica.
, et in cambio di attore mi fecero diventare reo, et volsero ch'io fossi
estro gli difetta che egli tende a diventare allegorico. piovene, 5-666: al comunismo
letteratura civile erano nel travaglio digestivo del diventare parlamentari. 2. che
, anche più intemperati, affrettarsi a diventare pedanti e conservatori. serra, iii-
, iii- 196: sognavo allora di diventare un gran dantista; ora son contento
era semplice e dimesso era consigliato di diventare gonfio e barocco. 6.
contegno di figliuola modesta e paurosa per diventare lesta sicura sfacciatella quale io l'avea
con la particella pronom.). diventare minore, scemare (di dimensioni, intensità
per farlo, con ciò solo, diventare accrescitivo, o peggiorativo, o awilitivo
, per quel modo, lo volevano fare diventare ghibellino. serdonati, 9-175: i
capelli: cadere); rarefarsi; diventare meno denso, meno compatto; incominciare
che rimanessero comprensibili e penetranti, senza diventare mai pericolose. 11. che
egli mi dirà che non v'è da diventare dirottamente dotto leggendo le numerose opere di
l'anima d'essere dirozzata, cioè di diventare savia, e con molto suo affanno
). disabilità, sf. il diventare meno abile; diminuzione d'abiutà,
uscire dai propri limiti o confini, diventare sempre più grande e potente. cattaneo
presto la gente che fu maestra può diventare discepola de'suoi discepoli. nievo,
. intr. perdere il proprio colore; diventare sbiadito. soderini, ii-121:
sono quelle che la mente discorrevole fanno diventare stabile, cioè veg- ghiare, ripensare
particella pronom. perdere le rughe, diventare liscio. - anche per simil.
: formarsi, svilupparsi; manifestarsi; diventare percepibile. de sanctis, 7-135:
il ricco negozio di tuo padre per diventare medico e curare le piaghe della povera
ogni carattere animalesco, feroce, far diventare umano. - rifl. diventare umano.
far diventare umano. - rifl. diventare umano. baruffaldi, ii-178:
nazione. -e bene, si faceva diventare una piccola nazione e tutto era accomodato
giovani donne, consistente nel timore di diventare deformi. = voce dotta
non vuole ammalarsi anche lui, ossia diventare, appunto, disoccupato. piovene,
spero nulla, e temo che voglia diventare il disonore della famiglia. 5.
è rotto, non vuole fare altro che diventare, di vittorioso, perdente. p
incominciò a girare per la casa che doveva diventare la sua. = deriv
di amarla in un modo che poteva diventare forsennato, ma di non averla amata
per dispregiare i miei benefizi han fatta diventare la propria patria un sepolcro di disperazione
, da esigenza preliminare, tendeva a diventare condizione sufficiente per essere ammessi e graditi
risolverla. -venire in disquisizione: diventare oggetto di investigazione. livio volgar
, scomparire, sfumare, svaporare, diventare evanescente (e vi è spesso implicito
, 12-131: a me sarebbe piaciuto diventare amico di mio padre, e sentire
forza de'venti... fece diventare enfiata la distesa terra; sì come lo
come lo fiato della bocca suole fare diventare enfiata la vescica, o vero lo
particella pronom. essere o apparire o diventare diverso, differenziarsi (sia per qualità
occupi ed aggravi il capo, e faciali diventare distorditi e senza memoria al mondo.
sempre e diventare lontana e incomprensibile come le vecchie civiltà
lento o in modo subitaneo), diventare (che è di uso più comune
, sul modello di avveniristico. diventare (ant. anche deventare', tose,
-in locuz. iperboliche, come diventare di stucco, di sasso: a
sasso: a indicare stupefatta meraviglia; diventare matto: perdere la lucidità e la calma
rosmini, xxii-37: per vero, il diventare suppone l'essere che diventa un altro
, e però l'essere precede il diventare; se precede, il diventare stesso non
il diventare; se precede, il diventare stesso non può esser l'essere,
1'* essere ', ma il * diventare '. 4. ant.
4. ant. raro. diventare di un sodalizio, di un'associazione
diventato (part. pass, di diventare) 4 agg. (tose
modo diverso da un'altra; far diventare o far apparire diverso, differenziare.
esemplo della divinità, che, per diventare domestico, prese carne umana, acciò
orlando è riuscito, dice, a farle diventare otto. e. cecchi, 5-546
particella pronom. spargersi, diffondersi, diventare notorio (una notizia, un fatto
da queste distrazioni, che finiscono col diventare monotone, per organizzare qualcosa di eccezionale
. con la particella pronom. ant. diventare mite (il tempo).
. con la particella pronom.: diventare domestico; diventare mite, mansueto.
particella pronom.: diventare domestico; diventare mite, mansueto. fra
-intr. con la particella pronom.: diventare domestico. crescenzi volgar.,
esempio vediamo le spose del villaggio alpino diventare sonnambule dinanzi alle brache troppo attillate di
dandola in mano a tanzillo, facendola diventare una ricettatrice di gioielli rubati? ».
con la particella pronom.). diventare doppio; crescere notevolmente. petrarca,
, ingrossare o affilare l'ingegno, diventare scemo o arguto: in ogni modo,
, xvii-120: a quella vista comincio a diventare tranquillo, poi mesto, poi malinconico
doventare e deriv., v. diventare e deriv. dovére1, tr
l'infanta aveva tutte le doti volute per diventare una gran regina. barilli, 3-22
insegnare, in capo alla sera fa diventare più ignorante di prima. parini,
favolosa, ma essa era destinata a diventare presto o tardi vistosa, con l'incremento
volendo, la moneta del cambio farla diventare aerea da effettiva. f. galiani
accidente). -venire a effetti: diventare realtà. pulci, 24-97: ecco
, la questione di boschino sarebbe potuta diventare ciò che essi chiamano un caso elegante
, vii-360: l'appetito ci faceva diventare eloquenti, quasi ci litigavamo per sapere
dopo averlo avuto sul palcoscenico, vuole diventare una grande dama, capriccio di donna
al posto di capo della polizia per diventare una specie di insostituibile eminenza grigia a
. intr. con la particella pronom. diventare pieno; colmarsi, coprirsi; diventare
diventare pieno; colmarsi, coprirsi; diventare affollato, popolarsi. guittone,
era mostrato fantasista, enciclopedico, pronto a diventare un famoso e perfetto musico, geometra
(o anche a frequentare), diventare membro; riuscire a introdursi in una
a pensare, a essere, a diventare, ad avere, ecc.);
. 6. -entrare in confidenza: diventare intimo, familiare di qualcuno.
. ant. tassa che si pagava per diventare membro del collegio di un'arte o
era semplice e dimesso era consigliato di diventare gonfio e barocco, chi epigrammatico prolisso.
epistologràfìco, l'occasione e la materia di diventare un classico come annibai caro o come
nostra storia: un disperato tentativo di diventare moderni restando letterati con vanità non machiavellica
di turisti; pure ha le qualità per diventare improvvisamente di moda. 4
. -rimanere, restare erede: diventare per testamento successore ereditario di qualcuno.
, agg. scherz. che cerca di diventare l'erede di persona facoltosa.
) allorché colui che avrebbe diritto di diventare erede non accetta l'eredità e non
fiori] che duri, per far diventare stabile ed ereditario questo carattere nuovo e
, erètichi). letter. far diventare eretico. -per lo più intr.:
nella stima, nel giudizio; far diventare illustre; esaltare, celebrare, nobilitare
cinematografica [americana] si provò a diventare poesia, e ad incarnarsi risolutamente in
arricchirsi di dottrina e di cultura, diventare dotto. goldoni, iv-75: ciò
-farsi un'erudizione: informarsi, istruirsi, diventare profondamente dotto, esperto in un
. intr. con la particella pronom. diventare più aspro, più acuto, più
discendente. -incollerirsi, sdegnarsi; diventare irritabile, nervoso. sannazaro,
tiranni del popolo, che non pel diventare, col mezzo della forza, l'
di esecuzione forzata) già prima di diventare definitiva col passaggio in giudicato. -anche
titoli sono 'fontana gran fama tutto può diventare esempio. de sanctis, plata e
: chi sa perché, il vedermi diventare di punto in bianco un marito esemplare,
di vincere noi medesimi, ed ogni giorno diventare più forti, e fare alcun profitto
-intr. con la particella pronom.: diventare meno grave. iacopone, 1-23
.. doveva con la bella stagione diventare per gli altri a un tratto luogo di
1-90: la disordinata asti- nenzia fa diventare la mente vagolante ed instabile, e
proprio territorio, conquistare nuovi mercati, diventare politicamente ed economicamente più forte (una
con la particella pronom. manifestarsi; diventare noto, venire alla luce. cino
; e stringendosi le mani come per farle diventare più lunghe e temibili, torna ad
, se ne abusiamo continua- mente facendolo diventare un metodico finimento di tutt'i pensieri
la qual tornata li inimici avessino a diventare vittoriosi, e che il servo non
creditore deve riceverla, a pena di diventare moroso. abati, 127: da
modo di essere a un altro: diventare (e anche essere diventato).
con la particella pronom.). diventare secco, asciugarsi; appassire (un fiore
malattia); divulgarsi, diffondersi; diventare d'uso sempre più generale; abbracciare
2-160: ecco allora il giovane signore diventare un esteta senza saperlo. gozzano, i-138
male non sarebbe grande. 2. diventare assai animato, assai vivace. luzi
tinozza. 2. rifl. diventare eterno (fuori dei termini del tempo
vita che s'eterna. 3. diventare durevole, non avere mai fine (
michelstaedter, 691: gli uomini vanno a diventare uno sciame d'api o di formiche
ma la corrompe, faccendola evaporare e diventare aria. arici, i-51: ma l'
? machiavelli, 12: questo evento di diventare, di privato, principe, presuppone
voi introducete * exabrupto 'il 'diventare 'non per un passaggio necessario di
dato l'occasione a marco ballanzin di diventare qualcosa di alto, di 'extra
siccome il vecchio cimitero sta per diventare terreno fabbricativo egli pensò che le
una morte: così aveva finito col diventare una persona di casa. jovine,
., 24: l'ambizione fece molti diventare falsi;... pensare ad
, come si nasce scabrosi. non può diventare facile chi vuole. -melodioso
facoltà: non avere la possibilità; diventare impossibile. valerio massimo volgar.,
x-135: fratelli miei, non vogliate diventare fanciulli del senno; ma siate parvoli
mostrato fantasista, enciclopedico, pronto a diventare un famoso e perfetto musico, geometra
essere terminati a vicenza che pareva dovesse diventare una città astratta,...
fantasticazioni all'entrare nel letto finirono col diventare l'introduzione usuale del sonno.
perch'io a quella vista comincio a diventare tranquillo, poi mesto, poi malinconico,
gelli, i-172: trasmutarsi sustanzialmente e diventare uno altro, sono pochi che lo
una qualità, una prerogativa; far diventare, rendere (ed è sempre seguito
-intr. con la particella pronom. diventare, divenire. dante, conv
la chiesa, o che firenze abbia a diventare gloriosa, se tu non andassi in
modo di essere a un altro; diventare, divenire. guittone, i-36-63:
acquistando la qualità espressa dall'aggettivo; diventare, divenire. rustico, vi-1-124
finito, un po'che continuassero, per diventare una farsa, una atroce, grottesca
toma, se vuoi ti insegnerò a diventare un vero comandante, e non un colonnello
ci hai dispersi. -essere, diventare, fare la favola della gente,
favole: mettere in ridicolo, far diventare argomento di pettegolezzo, di scherno.
vangelo. -passare in favola: diventare oggetto di scherno, di dicerie.
con la particella pronom.). diventare fertile, maturare. monti, x-3-243
accompagni con loro; perché io voglio diventare loro fedele, e giurare le loro comandamenta
questa virtù [la fede] conviene diventare verace fedele e ubbidire e osservare tutte le
venire in fedeltà o nella fedeltà: diventare vassallo di un signore feudale, riconoscerne
di uno zio, un altro per diventare autista militare. = dimin.
sia nostra opera fare come chi vuole diventare schermidore, prima imparare fedire, per
, anzi la bile l'aveva fatto diventare giallo come lo zafferano. piovene,
che gli angeli vorrebbero morire / per diventare in terra quei bambini.
e letter. il rendere o il diventare felice; atto col quale si procura,
e lo fa per lo loro inflabiamento diventare nero e scuro; e per quella iscu-
. ant. comportarsi da fellone, diventare fellone. - anche: incrudelire,
. rosmini, xxii-39: il diventare, come il volgo lo concepisce,
. bocchelli, i-22: egli era per diventare di quei giovani che, si direbbe
, iii-598: di un fluido lo facciamo diventare solido, inviluppandosi e strettamente combaccian-
seme, che doveva poi germogliare e diventare arbusto vigoroso. = deriv. da
, 16-98: « ora mi fai diventare anche feticista ». « che vuol dire
veniva incontro, mi sentii come slegare e diventare fiacco e arrendevole il corpo.
. -mozione di fiducia: vuole diventare perfetto, operare e instarsi in cella,
-deporre, temperare la fierezza: diventare mite, docile, mansueto.
lat. fieri 'essere fatto, diventare, divenire '. fierìstico, agg
quale messa nell'acque amare le fece diventare dolci. tutte cose figurative del salvator
. faldella, iv-156: pareva potesse diventare il prototipo del gentiluomo; di sangue
al suo telaio, e la vedeva diventare questa camicia da dieci anni inconsumabile sul
savonarola, 7-ii-114: sono alcuni che vogliono diventare in un tratto contemplativi e vanno subito
e anche quello che avrebbe potuto parere o diventare fanatismo e sospetto, si salvava per
affetto, se ne abusiamo continuamente facendolo diventare un metodico finimento di tutt'i pensieri
in fistola lacrimale. 22. diventare, riuscire (è sempre seguito da
prima;... si finisce a diventare insopportabili a chiunque ci ascolti. rovani
sul tempo che un pensiero impiega a diventare parola. = voce dotta,
sempre detto che gli sarebbe piaciuto diventare fotografo,... emilio non lo
, 6-328: lui ti propone di diventare la sua amante fissa e ti offre uno
fistolazióne, sf. medie. il diventare fistoloso; il prendere l'aspetto di
bucato. -mettere il fodero: diventare geloso. g. m. cecchi
di sfacelo e d'anarchia da far diventare la maremma un nome di paura,
a un certo punto hanno bisogno di diventare rispettabili. -sperimentato, messo alla prova
quella dell'amico. -confondersi, diventare vago e indistinto, dissolversi, sfumare
giamboni, 39: per ragunare ricchezze e diventare ricco d'avere, gli uomini.
-intr. con la particella pronom. diventare. bibbia volgar., v-722:
: non vorrei che qualche fornicatore facesse diventare mogliema una pecora e me un becco
cacciate nelle botti dell'aceto, lo fanno diventare fortissimo. baruffaldi, 14: a
forte che cadendovi drento li arbori li fanno diventare coralli. folengo, ii-14: queste
niuna fessura fusse nella prigione, fece diventare enfiata la distesa terra. petrarca, 73-46
, è un'attività che resiste a diventare passiva; sì perché la resistenza opposta
trovare, acquistare, ricavare forza: diventare franco, ardito, sicuro, risoluto,
, le piante che si fanno forzatamente diventare una piramide, un sedile, un
. intr. con la particella pronom. diventare fossile. -al figur.: non
, 7-391: l'alsaziano non riesce e diventare mai interamente francese. grazie al suo
si sono cogli anni alleggeriti fino a diventare un simbolo. -letter. battere
dei giovani]... mai potesse diventare virtuoso vivendo assediato... da
. -ragazzo che si avvia a diventare frate e che porta già l'abito
aspetto gracile; ragazzo che si avvia a diventare frate; chierichetto vestito da frate;
, tr. (fréddo). far diventare freddo (per lo più con riferimento
intr. anche con la particella pronom. diventare freddo, perdere parte del proprio calore
. freddatura, sf. il diventare freddo, il freddarsi. trattato
buon marito, facile e andante, farvi diventare un marito restio, sospettoso e insopportabile
palpandosi frenetima non prevedeva ch'ei dovesse diventare frenetico: camente sul petto i taschini
di prima. -essere in frequenza: diventare frequente, aumentare, crescere.
mietuti. -fare fresco: essere o diventare alquanto freddo (l'aria, la
. e naturalmente la provincia esagera facendo diventare moda quello che è uno sgradevole portato dei
leggenda aurea volgar., 584: per diventare attratte le nerbora e per frigidezza,
. subire un processo di frollatura; diventare frollo, putrido. soderini,
fiume. 4. figur. diventare più mite; intenerirsi, commuoversi;
o fare fronte di meretrice: essere o diventare spudorato; comportarsi sfrontatamente. cavalca
e cadente (un edificio); diventare sterile, infecondo (una regione).
cao vedeva in quei giorni ogni piazza diventare una gogna. stuparich, 5-464: ii
in collera, adirarsi. -anche: diventare superbo, altero. a. f
a spegnerlo. -farsi, diventare di fuoco: accendersi. ricettario fiorentino
furie: infuriarsi, adirarsi, sdegnarsi, diventare furibondo. dante, inf
come di un galano in testa a diventare la moglie di un consigliere. 2
14-143: vuole arrivare in fama e diventare una delle tante donnine artiste galanti del
la galanteria francese dei boucher e dei fragonard diventare scontrosa e sanguigna alla maniera montanara nei
ge-, nella pronuncia ghe-, poteva diventare anche ga-). galantina2,
... dovrebbero... diventare... il ganglio che annoda e
; entrare nella giovinezza; crescere, diventare adulti. -anche per estens. e
la loro capacità espansiva, di far diventare capitalisti, o cacciare nella geenna del
aus. essere, anche avere). diventare ghiaccio, ghiacciare; congelare, congelarsi
congelarsi. - in senso attenuato: diventare molto freddo, condensarsi. libro
. tr. trasformare in ghiaccio; far diventare gelido. -in senso attenuato: raffreddare
. gelare (plinio) 'congelare, diventare gelo, ghiaccio', deriv. da
calda neve insieme. -restare, diventare, trovarsi freddo e gelato: patire
. intr. con part. pronom. diventare comune a molti, abituale, consueto
religiose o del senso comune non può diventare scientifico e generativo di molti veri,
da qui innanzi, se ho da diventare la padrona, cambierò stile affatto;
il quale senza di essa minaccerebbe di diventare una macchina. marinetti, 2-1-419:
di promettere per lui, sia per diventare un genio. 'è già un genietto
leopardi, i-48: si vede quanto debba diventare... 'geometrica '
chiamo. 5. prov. - diventare il ventotto da germini: diventar becco
. ighiàccio; aus. essere). diventare ghiaccio, congelarsi (l'acqua,
tacque. 4. tr. far diventare ghiaccio, coprire di ghiaccio.
, si circondava. -farsi, diventare, restare un ghiaccio; sentire il
era guelfo, doveva egli per questo diventare ghibellino perché i guelfi lo avevano maltrattato
,... questo la predestinava a diventare la dea del giacobinismo, che la
giallézza, sf. l'essere o il diventare giallo; aspetto, colore giallo (
scherzo, insomma; ma che lo fece diventare verde e giallo, come se avesse
veramente profondo; e quando io voglio diventare piccolino, lo leggo, e panni che
, la fortuna, ecc.); diventare più profondo; acquistare maggiore evidenza nelpanimo
-tornare, volgere, girare in gioco: diventare (o far diventare) motivo di
in gioco: diventare (o far diventare) motivo di gioia e di conforto.
sue lunghe fatiche... col diventare... impiegato di ruolo del
, ii-681: altri tessuti, prima di diventare arredi sacri, sono stati vesti,
la giovanaglia / e sputerete fino a diventare tisici / malnata rabbia malafede ed impotenza
queste cose pensando che il mondo potesse diventare migliore il giorno in cui ognuno fosse
modificazioni attraverso i secoli, fino a diventare, nel xviii secolo, una sorta
sostanziale). -passare in giudicato: diventare irrevocabile, irreformabile, in quanto non
di dieci anni. -figur. diventare opinione o convenzione comune e consolidata,
che lo va lambendo. -far diventare dolce per maturazione (un frutto)
, 192: poi disse: vuogli tu diventare nostro fedele e giurare le nostre comandamenta
le giurisdizioni. -essere, diventare di pubblica giurisdizione: venire a conoscenza
cose in secreto a molti, le fa diventare di pubblica giurisdizione. -essere
o tendenza di un organo vegetale a diventare glabro. = deriv. da glabrescente
, presiedette il collegio dei priori per diventare poi semplice reggitore del governo civile,
soderini, ii-190: ciò le fa diventare [le lenticchie] manco gonfianti e
con la particella pronom. insuperbirsi, diventare vanaglorioso; pavoneggiarsi. zanobi da strata
-intr. anche con la particella pronom. diventare più solenne, più elevato (e
[le mani], iddio gliel fe'diventare gottose. baldi, i-49: di
lui. -crescere un grado: diventare più perfetto, più completo, più
cioè quella delle artigliane) per farla diventare più gagliarda e potente? baruffaldi, 50
. -tuffare il cappello in grana: diventare cardinale. soldani, 1-49: non
-prendere un granchio alla lingua: diventare improvvisamente incapace di parlare, di sostenere
con grande amore, desideroso com'era di diventare, come si suol dire, un
il grande. -farsi grande; diventare, riuscire grande: crescere (in
-diventare come un graticcio: diventare magrissimo, secco. burchiello,
, 2-176: il nuovo cibo lo fa diventare mansueto, si lascia persino carezzare.
un tratto, in grazia della moglie, diventare elettore di deputati, e non so
si arrotonda e si leviga, fino a diventare un bel ciottolo liscio, che sembra
legge alle grida. -alzare grido: diventare famoso. bettinelli, 1-i-55: venne
fiorentino, e fiesolano / mi hai fatto diventare; in tanti modi / il capo
. -perdere, deporre i grilli: diventare giudizioso, serio, riflessivo; rinunciare
volete, questi poi voi gli fate diventare tanto sodi che a forza di braccia
quello che ci sentivamo di fare per diventare ricchi presto e senza fatica.
3. far afflosciare, far diventare vizzo, pestare, stritolare (un
sole. 5. ant. diventare fangoso, sciogliersi nell'acqua (la
guazzetto. aretino, 20-113: fattolo diventare un guazzetto cotto al fuoco de'miei
era guelfo, doveva egli per questo diventare ghibellino perché i guelfi lo avevano maltrattato
che tale concezione... tende a diventare popolare, di massa, con carattere
. intr. con la particella pronom. diventare idrato. tommaseo [s.
disus. che ha la proprietà di diventare trasparente se immerso in acqua (una
3-59: l'ignoto... può diventare indirettamente oggetto del pensiero per una operazione
. (illanguidisco, illanguidisci). diventare languido, torpido; indebolirsi, venir
illascivisco, illascivisci). letter. diventare lascivo; comportarsi licenziosamente. — anche
hanno. 3. intr. diventare attraente, piacevole, leggiadro. p
in letargo. -al figur.: diventare svogliato, indolente. leti
vile. 2. intr. diventare libidinoso. pavese, 8-1 io:
[m * illìmpido). raro. diventare limpido, rischia rarsi.
con la particella pronom.). diventare chiaro, limpido; rischiararsi, rasserenarsi.
con la particella pronom.). diventare livido. segneri, ii-236: attendono
con la particella pronom.). diventare plumbeo, fosco; coprirsi d'ombra.
speranze: si era illuso perfino di diventare un artista. -di animali.
2-xxv-431: la penitente, progredì da diventare un'ispirata, un'illuminata, una
cuore. 2. intr. diventare bacchettone. tommaseo [s. v
la particella pronom. ant. diventare baldanzoso. nastagio di ser guido da
). acquistare o mostrare baldanza; diventare baldanzoso. colombini, 145
imbaldisco, imbaldisci). ant. diventare baldo. iacopone [crusca]:
con la particella pronom.). diventare balordo, essere intontito, smarrirsi;
imbarbogisco, imbarbogisci). raro. diventare barbogio, rimbambire per l'età;
4-i-162: e fa di mantenerti e non diventare barbogio, se bene invecchi; perché
. [triimbarbuglio). ant. diventare scimunito; invaghirsi, innamorarsi.
stirpe umana; rendere bastardo; far diventare ibrido. crescenzi volgar.,
, v-577: per esser salvi bisogna diventare simili a fanciulli; ma come potrà
: ci sembra che s'incammini a diventare profeta, almeno in parole; perché col
nelle sue azioni. 3. diventare feroce, inferocire (un animale);
entrai. 4. raro. diventare simile a una bestia, assumerne la
. 5. far impallidire, far diventare bianco per paura, per vecchiaia,
imbianchite le chiome. 7. diventare chiaro, illuminarsi per effetto della luce
imbianchisco, imbianchisci). far diventare bianco. -in partic.: rendere di
donne]? 2. raro. diventare sciocco, rincretinire. = denom.
pronom. (imbìgio). ant. diventare grigio. allegri, 169: dove
). biondeggiare. - anche: diventare biondo. tesauro, 2-ii-195: ciò
imbiondiva. -per simil. far diventare giallo, dare un colore dorato.
con la particella pronom.). diventare biondo. s. bernardino da siena
imbirbantisco, imbirbantisci). raro. diventare birbante. nieri, 166: lo
pronom. (imbirbonisco, imbirbonisci). diventare birbone; incanaglirsi. giusti
2. tr. raro. far diventare birbone. tommaseo [s. v
. zolo). ant. diventare bitorzoluto. 5. bernardino da
su i mari. 2. diventare improvvisamente focoso, irrequieto; disobbediente ai
imbizzocchisci). tose. ant. diventare rozzo, sgarbato, scorbutico.
(fr. mod. blimir) * diventare pallido, livido '; cfr.
. soggiornare a lungo in boemia; diventare boemo. alfieri, 5-235:
. (m'imbolognèso). scherz. diventare bolognese, soggiornare a lungo a bologna
, iv-326: 4 imborghesirsi ', vale diventare borghese; acquistare modi, vita di
imbravisco, t'imbravisci). letter. diventare bravo, esperto, sagace.
raccontare miracoli, imbriacarsi, inferocirsi, diventare propriamente maniaco. rosmini, xxvii-227:
pronom. (imbricconisco, imbricconisci). diventare briccone. moneti, 2-9
(imbrogiottisco, imb * ogiottisci). diventare tenero e dolce. - anche al
con la particella pronom.). diventare bruno, scurirsi, incupirsi. -
. - in partic.: offuscarsi, diventare buio (il cielo, l'aria
4. tr. letter. far diventare bruno; abbronzare. varchi, v-511
tuttor s'imbruna! -far diventare nero (con riferimento all'uva matura
. corrugare (la fronte); far diventare triste, corrucciato. alamanni,
pronom. (imbrunisco, imbrunisci). diventare bruno, scurirsi, incupirsi. -in
. -in partic.: oscurarsi, diventare buio (in cielo, l'aria,
; oscurarsi in viso, corrucciarsi, diventare di cattivo umore (una persona).
4. tr. rendere bruno, far diventare nero; macchiare di nero. -
(imbruschisco, imbruschisci). disus. diventare brusco, aspro. -al figur.
pronom. (imbrutisco, imbrutisci). diventare si mile a un bruto
. intr. con la particella pronom. diventare brutto, deturparsi; corrompersi.
con la particella pronom.). diventare brutto, perdere la bellezza. tommaseo
natura, non si trionfa che imbruttendo per diventare accessibili a tutti. -sfiorire
. ungersi, cospargersi di burro. diventare ignorante, stupido. risplende.
care di comportarsi in modo da diventare simile 0 fare cosa simile ad
: per la sola forza imitatrice possiamo diventare eroi. 2. per lo
pensiero ». moretti, ii-454: doveva diventare più tardi il nuovo maestro dell'
ragazza ulivastra cercavano 2. per estens. diventare sterile, infecondo (un immaginosi le
camminare una figura chisci). letter. diventare malinconico; intristire, straordinaria, immagliata
immalinconisco, immalinconisci). letter. diventare malinconico; intristire, rattristarsi.
2. tr. rendere malinconico, far diventare triste. segneri, 11-86:
(immalizzisco, immalizzisci). raro. diventare malizioso, scaltrirsi. tommaseo
immalvagisco, immalvagisci). ant. diventare malvagio, perverso. bartolomeo da
crudeltade. 2. intr. diventare mansueto. -per estens.: diventare
diventare mansueto. -per estens.: diventare mite o benigno, favorevole. cassiano
marcire, che non è soggetto a diventare fradicio. soderini, iii-440:
. immarmare, intr. ant. diventare di marmo o duro come
, raffreddarsi. -al figur.: diventare insensibile. bandello, ii-1080: chi
(immàrmoro). ant. far diventare di marmo o di pietra.
chiusa. 2. intr. diventare di marmo, di pietra. anguillara
rendere simile a un mascherone; far diventare goffo e deforme (il volto,
immaschisco, immaschisci). ant. diventare maschio. b. pino,
atteggiamenti e caratteri propri dell'uomo; diventare mascolina (una donna).
atteggiamenti e caratteri propri dell'uomo; diventare mascolina (una donna).
immattisco, immattisci). ant. diventare pazzo, perdere la ragione; ammattire.
. intr. con la particella pronom. diventare una sola cosa con un'altra;
2. intr. con particella pronom. diventare mediocre. gioberti, 1-iv-272: l'
ant. e letter. deformarsi, diventare mostruoso. oddi, 2-141:
pronom. (immèglio). diventare migliore, miglio rare,
. intr. con la particella pronom. diventare appiccicoso, attaccaticcio. lucini,
pronom. (immelensisco, immelensisci). diventare melenso. - al figur.:
s. v.]: 'immelensire', diventare e rimanere melenso per indebolimento momentaneo,
esprime un'immensità di gioia hai fatto diventare pazza. 0 di dolore.
t'immercatantisci). ant. diventare mercante. sassetti, 170:
immeschiniménto, sm. il rendere o il diventare meschino. b. croce
3. intr. con particella pronom. diventare meschino; intristire. carducci,
pronom. (immézzo). ant. diventare molto maturo. crescenzi volgar.,
(immezzisco, immezzisci). raro. diventare molto maturo. = deriv.
con la particella pronom. raro. diventare milanese; stabilirsi a milano. alfieri
(un nuscoliscì). diventare minuscolo; rimpicciolire. papini, 28-51
, 27-104: ti presentasti come profeta per diventare alla fine tiranno e immisericòrde tiranno.
tutto immiseriva. -figur. diventare gretto, scadere nella mediocrità; perdere
con la particella pronom.). diventare incapace di compiere alcun movimento; restare
restare fermo, immobile. -anche: diventare rigido, paralizzarsi. serao, i-517
immollisco, immollisci). ant. diventare debole, fiacco.
. (immorbidisco, immorbidisci). diventare morbido, molle. -al figur.:
immorellisco, immorellisci). letter. diventare più scuro o acquistare un colore particolarmente
immucidisco, immucidisci). ant. diventare mucido; ammuffire. soderini, ii-254
. intr. con la particella pronom. diventare robusto. jahier, 60:
. non si capisce come facciano a diventare così corti... direi che diventano
che lisa si impacciava, il ragazzo pareva diventare più calmo e attento. 8
vecchiaia; scolorire, farsi pallido, diventare smorto (il volto, le guance
cambiare colore. -in partic.: diventare più chiaro, biancheggiante, sbiadito,
. (m'impallóro). letter. diventare pallido, impallidire. - anche al
: 'la impaluda ', cioè fa diventare quel luogo pantanoso e corrotto. giacomini
impaludiscì). disus. impaludare, diventare palude.
con la particella pronom. letter. diventare palustre: farsi abitatore di paludi.
). trasformarsi in un pantano; diventare melmoso (un terreno, un corso d'
. locuz. -imparare a proprie spese: diventare prudente dopo i danni recati dalle passate
, tr. [imparènto). far diventare parente (in partic. col matrimonio
. intr. con la particella pronom. diventare parente (in partic. col matrimonio
in relazione con qualcuno o qualcosa; diventare simile, assimilarsi, immedesimarsi. berni
impariginisco, t'impariginisci). letter. diventare parigino; assuefarsi all'ambiente e alla
. letter. salire sul parnaso; diventare poeta, dedicarsi alla poesia.
sappia che il morire non è altro che diventare impassibile, scuotere il collo dal giogo
seccarsi. — in partic.: diventare passo (l'uva, l'oliva
particella pronom. ridursi in pasta, diventare un impasto o indurirsi formando una concrezione
impasticciano una bugia che però li fa diventare tutti quanti rossi come gamberi. idem,
-figur. incupire (il cielo), diventare più fondo (l'ombra, un
2. tr. rendere o far diventare impaziente; far perdere la pazienza;
(ant. empazare), intr. diventare pazzo, uscire di senno, essere
pronom. (impazientisco, impazientisci). diventare impaziente; innervosirsi, inquietarsi; perdere
non abbiate litigato. -disus. diventare insofferente, intollerante di qualcosa.
8. tr. raro. fare diventare pazzo. -di animali: fare inferocire
pronom. (impecorisco, impecorisci). diventare mite, docile come pecora; sottomettersi
docile come pecora; sottomettersi pecorescamente; diventare pauroso, timido, servile.
pronom. (impedantisco, impedantisci). diventare pedante o pedantesco. de
ferrari, in: ogni città impegnata a diventare capitale fallì, scacciò il signore e
può vedere iddio padre onnipotente, e diventare un animale impennato e vivo, sicché
. agitarsi, dibattersi con violenza, diventare furioso: fare un gran fracasso,
tutti imperversavano. 2. ant. diventare più cattivo, più malvagio; farsi
(m'impéscio). raro. diventare ricco di pesci, pescoso.
, impiattisci). raro. diventare piatto, uniforme; sfumare.
. intr. con la particella pronom. diventare ottuso. emiliani-giudici, ii-195:
con la particella pronom.). diventare o apparire piccolo o più piccolo;
di impicciolire), agg. fatto diventare o diventato piccolo. -anche: che
{ m'impìccolo). ant. diventare piccoli, restringersi. anguillara, 4-297
(impiccolisco, impiccolisci). far diventare piccolo o più piccolo; restringere.
(anche con particella pronom.). diventare o sembrare piccolo o più piccolo;
impidocchire. 2. figur. diventare neghittoso, impigrire. - anche:
, tr. { impiètro). far diventare di pietra; pietrificare, rendere duro
particella pronom.). pietrificarsi; diventare duro, solido come la pietra;
per lo spavento impetra. -essere, diventare insensibile, chiuso a ogni sentimento di
con la particella pronom.). diventare insensibile, incapace di reazione; restare
. (impietrisco, impietrisci). diventare di pietra; pietrificarsi. -per estens.
impigmeìsco, impigmeìsci). ant. diventare piccolo come un pigmeo. lancellotti
pronom. (impigrisco, impigrisci). diventare pigro; abbandonarsi all'ozio, all'
sieno capaci di putrefarsi al grado di diventare pestifere. moretti, i-500: l'onda
con la particella pronom.). diventare grasso, farsi pingue. f.
10. diventare ricco; trarre utile, vantaggio,
. con particella pronom. appesantirsi, diventare lento. tocci, 2-53: la
che il secolo impiombato / ti farà diventare oro massiccio. impiombatóio, sm.
m'impoèto). scherz. ant. diventare poeta; atteggiarsi a poeta.
6. figur. ant. rinvigorire, diventare più saldo e fermo (una virtù
. (impoltronisco, impoltronisci). diventare poltrone, ozioso e, anche,
particella pronom. coprirsi di polvere, diventare polveroso. capitoli della compagnia della madonna
[m'impomidòro). scherz. diventare rosso come essere sottoposto a tributi
. -accendere, avvivare; fare diventare di un vivo colore purpureo.
per estens. restare privo, scarseggiare; diventare improduttivo. melosio, 2-81:
non seccare. -perdere vigore, diventare gretto, mediocre; languire, inaridire
, giorno per giorno, l'avrebbero vista diventare un ricordo. moretti, i-597:
acquistare pratica, abilità, esperienza; diventare esperto. s. caterina
o padre, m'hai tu fatto diventare mutolo e pieno di stupore. et io
. 2. tr. fare diventare prete. piccolomini, xxv-2-108: io
con la particella pronom.). diventare prezioso, acquistare pregio. — anche
. (m'improfessóro). raro. diventare professore. morante, 3-136:
). prosciuttisci). popol. diventare magro, asciutto; improvare, tr.
improvincializzare, intr. raro. diventare provinciale. - anche sostant.
75: (m'improvòsto). diventare prevosto. non vedi tu come questi dell'
sé. 5. figur. diventare difficile; essere impedito. salvini,
intr. con la particella pronom. diventare pupa, crisalide (un insetto).
. pusillanimisci). ant. diventare pusillanime. d. battoli,
pronom. ant. e letter. diventare puzzolente, acquistare cattivo odore.
. (impuzzolisco, impuzzolisci). diventare puzzolente, fetido; prendere cattivo odore
, le quali nel linguaggio letterario possono diventare ne lo, ne la, ne i
è questo: immaginarci che, per diventare un dio, bisogni attingere con straor-
ribrezzo. 2. ant. diventare acerbo (un frutto). segneri
. (inacetisco, inacetisci). diventare aceto o farsi aspro come l'aceto
3. tr. ant. fare diventare aceto o aspro o acido come l'
che veleno diventa! 4. diventare colmo di rancore, di risentimento;
pronom. (inacidisco, inacidisci). diventare acido, prendere sapore acido; andare
m'inagnèllo). letter. ant. diventare agnello. b. pino,
l'uva). 2. diventare aspro come l'uva acerba; inacetire.
{ inagrisco, inagrisci). letter. diventare agro, inacidire per lo più in
satureia. 2. figur. diventare astioso; irritarsi, stizzirsi. siri
inalberisci). ant. crescere, diventare albero. mattioli, 1-237:
. ant. indebolirsi, decadere; diventare inefficace, inutile. alberti,
inantropòfaghi). letter. ant. diventare antropofago, imbestialire. della
inargentato salvatore della patria. -far diventare allettante e invitante; cercare di rendere
con la particella pronom.). diventare arido, seccarsi (una pianta, un
prato. 5. per estens. diventare asciutto, disseccarsi. — anche sostant
. ridisci). rendere arido, far diventare secco e cristallino umore, /..
che e'sono, per le medesime diventare inarrendevoli non cedenti e stabili.
). inasiniménto, sm. il diventare ignorante. firenzuola, 236: io.
(inasinisco, inasinisci). diventare asino. -per questa via pure è diffìcile
moti lo più al figur.: diventare ignorante o, anche, che fa il
con la particella pronom.). diventare ruvido, scabro. tasso, 8-3-1286
. 7. per estens. diventare impervio. bertola, 75: le
sdrucciolevol, dirotta. 8. diventare più doloroso, inasprirsi (un dolore
. rendere ruvido al tatto, far diventare scabro. - anche: rendere irto
particella pronom.). ant. diventare scabro, ruvido, indurirsi. cavalca
or fa soggiorno. -tose. diventare arido, seccare. -anche: asciugare
10. figur. indurirsi nei patimenti, diventare insensibile. forteguerri, 8-31:
mano il flagello. -ant. diventare intransigente, irrigidirsi. m. adriani
(inassétó). letter. ant. diventare assetato. fr. gualterotti
pronom. assumere un colore dorato, diventare lucente come l'oro. menzini,
. intr. con la particella pronom. diventare più vivo, più intenso, incontenibile
'navanza. 3. intr. diventare più grave. stefano protonotaro, i-134
, inavarisci). ant. diventare avaro. egidio romano volgar.
inavvertitamente, la loro bellezza comincia a diventare palese. cicognani, 13-36: è
pronom. (incadaverisco, incadaverisci). diventare cadavere, andare in putrefazione.
con la particella pronom.). diventare calloso, fare il callo; coprirsi di
con la particella pronom.). diventare calvo. dossi, 1-i-499: incalvo
. (incalvisco, incallisci). diventare calvo. quistioni filosofiche [crusca]
(incanàglio). letter. fare diventare canaglia, confondere con la canaglia.
mescolarsi, confondersi con la canaglia; diventare canaglia; scendere al livello del volgo
(m'incanaglisco, t'incanaglisci). diventare canaglia; mescolarsi, confondersi con la
2. figur. ant. inasprirsi, diventare irrimediabile; radicarsi (un vizio,
tr. ant. rendere cancheroso; fare diventare inguaribile. -al figur.: inasprire
m'incancrenisco, t'incancrenisci). diventare cancrenoso, andare in can
una ferita, una piaga); diventare inguaribile, aggravarsi, peggiorare (una
.: contaminarsi, corrompersi; diventare irrimediabile; radicarsi; inasprirsi (un
2. tr. raro. far diventare cancrenoso. - scherz.: congelare
part. pres. di incandèscère 'diventare bianco ', comp. da in-con
(incandidisco. incandidisci). ant. diventare candido, sbiancarsi. s
. 8. intr. ant. diventare stregato. soderini, i-5: gran
pronom. (incanutisco, incanutisci). diventare canuto, imbiancarsi (o farsi grigio
. biancheggiare, tingersi di bianco, diventare candido. bracciolini, 2-3-17: l'
tr. letter. rendere canuto, far diventare bianco (i capelli, la barba
n. 3); inidoneo a diventare titolare di determinati diritti, poteri,
.. avessino finalmente questi apparati a diventare vani. alfieri, iii- 1-34:
(m'incapàcito, t'incapàciti). diventare incapace. pavese, i-37:
3. intr. dial. diventare nodoso (una pianta). tommaseo
caro. 7. raro. diventare. c. e. gadda,
-intr. con la particella pronom. diventare cardinale. bembo, 10-viii-124:
della dignità cardinalizia, che sta per diventare cardinale. giovio, i-218:
, incarisci). disus. diventare più caro (un prodotto); aumentare
denaro. 2. figur. diventare molto desiderabile; ottenersi o concedersi con
di una donna così bella finì col diventare la più forte. 6.
torcere la vista [i tiranni] senza diventare furiosi, come quelle bestie incarnate alle
pronom. (incarognisco, incarognisci). diventare ozioso, sfaticato, inetto; infrollire
animale da lavoro). 2. diventare cronico (una malattia). -per
pronom. (incartapecorisco, incartapecorisci). diventare secco e giallognolo come cartapecora; avvizzire
. con la particella pronom. tose. diventare rigido come carta, acquistare consistenza
m'incartonjsco, vincaponisci). raro. diventare rigido come cartone. sbarbaro
. incatarrare, intr. ant. diventare catarroso, prendersi un raffreddore.
maturazione, imbozzac chire; diventare duro, rinsecchire, intristire (una
2. per estens. perdere morbidezza, diventare ruvido. tommaseo [s.
! incattivare1, intr. ant. diventare cattivo, tralignare. bibbia volgar
pronom. (incattivisco, incattivisci). diventare cattivo, indirizzarsi verso il male.
. 3. tr. fare diventare cattivo, indirizzare verso il male.
. (incattòlico). raro. fare diventare cattolico; accogliere nella religione cattolica.
. intr. con la particella pronom. diventare cavo; subire l'opera di erosione
particella pronom.). letter. diventare buio, oscurarsi (il cielo).
incelestisco, incelestisci). letter. diventare celeste. dossi, ii-43: giravano
nutrire un incendio che avrebbe facilmente potuto diventare sì pernizioso allo stato suo. mazzini
particella pronom. ridursi in cenere, diventare cenere; bruciare completamente. dante,
grandi incette di vino italiano da far diventare, mercé l'arte loro e l'autorità
(inchiarisco, inchiarisci). letter. diventare chiaro, palese, intelligibile.
usarsi a parlare vile e disonesto fa diventare la persona isfacciata ed inchinala ad ogni male
ornarsi di foglie, di fiori; diventare fronzuto (un albero). soderini
incielare, indiare, trasumanare noi stessi; diventare simili a dio; imitare iddio.
. intr. con la particella pronom. diventare celeste, inazzurrarsi. civinini,
cfr. cingere). letter. diventare incinta, ingravidare; concepire.
la particella pronom. ant. diventare simile a un cinghiale. bruno
pronom. (incitrullisco, incipollisci). diventare citrullo, sciocco, stolto, fatuo
. intr. con la particella pronom. diventare cittadino; prendere dimora in città;
intr. (inciuchisco, inciuchisci). diventare ignorante, ottuso, caparbio, ostinato
. intr. con la particella pronom. diventare ubriaco. baretti, 3-142:
anima. 2. intr. diventare simile a una civetta. — al
lo più con la particella pronom. diventare civile. salvini, 30-2-33: quella
penoso incivilirsi. -per estens. diventare meno rozzo, ingentilirsi; farsi morbido
incodardisci), intr. letter. diventare codardo, vile, cedere alla paura
con la particella pronom. scherz. diventare fautore o simpatizzante della reazione; mostrarsi
intr. anche con la particella pronom. diventare duro come cuoio. cennini,
. intr. con la particella pronom. diventare colorato, assumere uno o più colori
quasi infernale. 4. figur. diventare più vivo, più espressivo (uno
incolossisco, incolossisci). letter. diventare enorme, colossale. baruffaldi,
di fortuna, imperdonabili delitti, farti diventare il matrimonio un inferno. 7.
essendo reale, non può per principio diventare oggetto di conoscenza (con partic.
color de capegli. -figur. diventare splendente. tansillo, 15: felice
.). amalgamarsi, mescolarsi; diventare omogeneo. fra giordano [crusca]
come part. pass, di incozzare 1 diventare sempre più sporco per cattiva lavatura '
con la particella pronom.). diventare cretino, inebetirsi, rimbecillirsi. capuana
. (incrudelisco, incrudelisci). diventare crudele, spietato, implacabile; agire,
peggio. 10. raffreddarsi, diventare rigido (il clima, la stagione
si incrudiva l'aria. 11. diventare più forte, più temprato. e
inquietarmi. 2. intr. diventare curioso, attento, interessato. e
, incurvisci). letter. diventare curvo, rattrappire. tommaseo [s
perdere autorità, prestigio, importanza; diventare scadente, inetto, dappoco.
indebolisci). rendere debole, fare diventare più fiacco; privare di forza,
con la particella pronom.). diventare debole, fiacco; perdere energia, vitalità
che fosse indebolita. io. diventare debole politicamente, economicamente; perdere autorità
(m'indebòlito). ant. diventare debole, debilitare. francesco da
(ant. indebilito, indebelito). diventare debole, reso fiacco; privato di
di proposte a se stesso, da diventare spesso indecifrabili ragnatele di frasi monche.
indelicatisco, t'indelicatisci). raro. diventare delicato. salvini, 6-71
indemoniaménto, sm. ant. il diventare indemoniato; possessione diabolica.
. intr. con la particella pronom. diventare indeterminato; perdere la propria determinazione
(indiamantisco, indiamantisci). ant. diventare duro e trasparente come il diamante.
. letter. immedesimarsi con dio, diventare partecipe della gloria e della beati
, xv-332: a forza di voler diventare spregiudicati, io mi vado accorgendo che gli
germaniche convertite in certa legge arcana del diventare dell'assoluto. l'ente comincia sempre
, 20-23: alcuna volta, per farci diventare indiscreti, [i demoni] ci
. intr. con la particella pronom. diventare individuale; assumere caratteristiche peculiari ed
. intr. con la particella pronom. diventare divino; diventare partecipe della perfezione divina
la particella pronom. diventare divino; diventare partecipe della perfezione divina, della beatitudine
pronom. (indólcio). letter. diventare dolce. - anche al figur.
con la particella pronom.). diventare dolce. - anche al figur.
. — in partic.: diventare commestibile, perdere il sapore aspro o
9. ant. ammorbidirsi, diventare tenero. annotazioni sul decameron, 72
completa fermentazione. — figur. diventare meno rigido, più temperato (il
soldati. 10. figur. diventare mite, mansueto o meno severo,
, indolenzisci). provare indolenzimento; diventare dolorante. -anche: intorpidirsi.
indolisco, indolisci). letter. diventare dolorante; indolenzirsi; intorpidirsi.
(indolorisco, indolorisci). letter. diventare dolorante; indolenzirsi. dossi
m'indònno). scherz. ant. diventare donna, trasformarsi in donna.
. per estens. rendere dorato, fare diventare giallo o biondo come l'oro;
capo indoro. 7. fare diventare d'oro. - anche assol.
pronom. { infréddo). raffreddarsi, diventare fred do, perdere calore
. perdere l'ardore, il fervore; diventare insensibile; intiepidirsi. -anche: venir
infreddisco, t'infreddisci). letter. diventare freddo, indifferente, insensibile.
intr. anche con la particella pronom. diventare freddo o fresco; raffreddarsi.
intr. anche con la particella pronom. diventare freddo; raffreddarsi. crescenzi volgar
non si poteva riscaldare. 4. diventare improduttivo per umidità eccessiva (un terreno
impadula. 5. figur. diventare inerte, apatico, insensibile (una
grazia divina. 6. diventare frigido, impotente. lucini, 7-428
di verzura, ornarsi di fronde; diventare fronzuto. -anche al figur.
). letter. mettere fronde, diventare fronzuto. landino, 422: la
infulvisco, infulvisci). letter. diventare fulvo; risplendere. landolfi, i-253
. intr. con la particella pronom. diventare gagliardo, rinvigorirsi. tommaseo [
. (ingagliardisco, ingagliardisci). diventare forte, coraggioso, risoluto, sicuro
i lampi suoi. 4. diventare corposo (il vino). della
nom. (ingaglioffisco, ingaglioffisci). diventare gaglioffo, sciocco, balordo, scioperato
». 2. figur. diventare sciatto, sguaiato. bocchelli, ii-205
pronom. (ingarzonisco, ingarzonisci). diventare giovanotto; passare dall'infanzia all'adolescenza
intr. (ingèlo). ant. diventare freddo, farsi gelido.
pronom. (ingelosisco, ingelosisci). diventare geloso, nutrire sentimenti di gelosia (
. ant. acquistare un titolo nobiliare, diventare nobile. cavalca, 21-56:
, t'ingentilomisci). scherz. diventare gentiluomo, elevarsi a gentiluomo, nobilitarsi
particella pronom. letter. disus. diventare gesuita. -al figur.: assumere
diventar ghiotto. -al figur.: diventare avido, bramoso, voglioso; invaghirsi.
.). ant. e letter. diventare giallo, assumere una colorazione giallastra,
5. tr. far diventare giallo, conferire una colorazione gialla o
. 5. per estens. diventare candido come giglio. carducci, iii-1-259
inglandolisci). medie. disus. diventare ghiandoloso. tommaseo [s.
pronom. (ingòbbo). letter. diventare gobbo, ingobbire. - anche al
ingòffo). letter. decadere culturalmente, diventare rozzo. bresciani, 1-i-136
(ingolosisco, ingolosisci). letter. diventare goloso, ghiotto o desideroso, voglioso
ingombisco, ingombisci). ant. diventare gobbo. - anche al figur.
(m * ingórdo). ant. diventare ingordo, avido, insaziabile. -
ingordisco, ingordisci). ant. diventare, apparire ingordo. sassetti,
ritti. -montare d'ingordo: diventare avido. a. pucci, cent
m'ingórgono). letter. ant. diventare come la gorgone; assumere uno sguardo
(m'ingracilisco, t'ingracilisci). diventare gracile o più gracile; divenire
ingramàglio, t'ingranagli). letter. diventare fosco, oscurarsi, ottenebrarsi; offuscarsi
d'erba, gambo '. diventare dotto; sprofondare nello studio delle lettere
far divenire voluminoso, ingrossare; far diventare più spazioso, allargare, dilatare,
l'idea diventa fissa; e questa può diventare una delle forme dell'alienazione mentale,
lo più con la particella pronom. diventare grande o maggiore, assumere proporzioni maggiori
ingrandire. — per estens. diventare adulto, crescere d'età. -anche
robba del padrone. — diventare visibile, precisarsi alla vista; divenire
; arricchirsi, prosperare. -anche: diventare celebre, famoso; acquistare rinomanza e
pisciano sopra. 2. far diventare grasso, pingue, florido (una
intr. anche con la particella pronom. diventare grasso o più grasso, pingue,
il marito era atreo. 12. diventare fertile, ubertoso per effetto di concimazione
. (ingrassìcchio). raro. diventare un po'grasso, aumentare lievemente di
(ingrassucchio). raro. diventare più grasso, aumentare lievemente di
intr. anche con la particella pronom. diventare gravida; concepire. cavalca,
(ingravisco, ingravisci). ant. diventare più pesante; aumentare di peso.
che diacciando ingravisca. 2. diventare meno acuto, assumere una tonalità più
ingrettisco, t'ingrettisci). letter. diventare gretto; immeschinire. bartolini
che ingrigiva. 2. diventare grigio di capelli, brizzolato (una
pronom. (ingrinzisco, ingrinzisci). diventare grinzoso, rugoso; aggrinzire.
lo più con la particella pronom. diventare grosso, grande, aumentare di volume,
vivente o una sua parte); diventare grasso, corpulento; ingrassare (una
andare in piena (un fiume); diventare burrascoso (il mare); crescere
14. accrescersi di numero, diventare più folto (un gruppo di persone
.). -in partic.: diventare più forte, più agguerrito; rafforzarsi
andava tuttora ingrossando. 15. diventare fitto, folto (una nube, un
o di vapori impuri o nocivi; diventare caliginoso, greve, irrespirabile (l'
milioni. 17. figur. diventare più intenso, più forte (un
un numero sempre maggiore di soldati; diventare più cruento, più feroce (una
alpi. 19. figur. diventare ottuso, tardo (l'ingegno,
un giovane. -ingrossare le cervella: diventare stupido. forteguerri, 19-93: disse
ingnillisco, ingnillisci). tose. diventare grullo, rincretinire, istupidire (e,