patate), con la prospettiva di divenire, appunto, sergente. 6
3. rifl. disus. divenire adatto, rendersi capace; acquistare pratica
particella pronom.). disus. divenire, farsi abituale, solito. boccaccio
. la creazione, sostituita al « divenire » egheliano, rimetteva le gambe al
6. filos. sinonimo di divenire, più particolarmente riferito alla storia umana
si procura a forza cecare; il divenire cieco. quanto può d'accecarti, accecarne
). essere privato della vista, divenire cieco; confondersi, annebbiarsi (degli
muoversi più rapidamente; farsi più rapido, divenire più celere. galileo, 372
3. rifl. farsi più evidente; divenire più chiaro, accrescersi, aggravarsi.
6. rifl. farsi certo, divenire sicuro; assumere esatta cognizione (v
conoscessi che valoroso uomo dovevi per natura divenire, nondimeno con disaminato animo imaginai che
investigato se per avventura la vita potesse divenire un esercizio diverso da quello consueto delle
il giovine] di volere suo compar divenire; e accontatosi col marito di lei,
di quelli. 2. rifl. divenire credibile; guadagnar credito, farsi stimare
lo più con la particella pronom. divenire maggiore, ingrandirsi, aumentare. re
acutizzazióne, sf. l'acuirsi; il divenire più acuto, più violento (di
spavento. 2. rifl. divenire di ghiaccio, raffreddarsi, gelarsi.
allora. 3. disus. divenire. boccaccio, viii-1-132: dimorando [
fede? = comp. di divenire (v.). addiventare (
perché il suo essere è appunto nel suo divenire. 2. ant. calcolo
, acciò che famoso vecchio si possa divenire. idem, i-181: già quasi
intr. [affienisco, affienisci). divenire simile a fieno. lastri,
affilaménto, sm. l'affilare; il divenire affilato. l. bellini,
. intr. con la particella pronom. divenire affilato, tagliente. - anche al
particella pronom. allungarsi, assottigliarsi, divenire come un filo. comisso, 14-106
anche intr.): purificarsi, divenire fino. pucciandone, iii-1-19:
anche con la particella pronom.). divenire puro, purificarsi; raffinarsi.
vaffiòchi e faffiochisci). ant. divenire fioco, abbassarsi, smorzarsi (di
pronom.). prendere fuoco, divenire rovente. -al figur.: infervorarsi,
2. rifl. aggraziarsi, divenire elegante, grazioso. olina, 47
3. tr. ant. far divenire di ghiaccio. -intr. con la
. con la particella pronom.: divenire di ghiaccio; raffreddarsi. cellini
più grande, crescere di proporzioni; divenire più potente, più forte; darsi
gravare, pesare, appoggiarsi pesantemente; divenire pesante, opprimente. - anche al
. 4. essere uguale; divenire, mostrarsi uguale; raggiungere lo stesso
secondare li piaceri d'amore ed a divenire innamorata mi sono lasciata trascorrere. ariosto
amici per liberalità acquistati sogliono nelle avversità divenire nulla. mira /..
prima, e timida rassegnazione, che può divenire compiacenza. algologìa, sf.
disus. uscir di mente, impazzire; divenire estatico. 5. bernardino da
, mangiapatate), con la prospettiva di divenire, appunto, sergente. bocchelli,
. allividiménto, sm. il divenire livido; illivi- dimento.
intr. { allividisco, allividisci). divenire livido, illividire. segneri
v.]: allungare il viso vale divenire estenuato; onde il proverbio: quello
allungare. allupare, intr. divenire lupo, acquistare la natura o
ai movimenti violenti o che violenti minacciano divenire. d'annunzio, iv-1-26: tante contrarie
versi. 2. intr. divenire amaro. - anche al figur.
dimestichezza non solamente amichevole, ma amorosa divenire. idem, dee., 4-2
pronom. buscarsi un malanno, divenire infermiccio, risentire acciacchi. pca
offendeva. 3. rifl. divenire docile. - anche al figur.
2. rifl. e intr. divenire mansueto; placarsi, rabbonirsi.
pronom. (ammattisco, ammattisci). divenire pazzo, tellato, ovvero di
melancolisci). dial. e letter. divenire malinco nico; immalinconirsi.
particella pronom. (ammézzo). divenire fradicio, mezzo; infradicire.
pronom. (ammezzisco, ammezzisci). divenire fradicio, marcire. buonarroti il
. migliorare. -al rifl.: divenire migliore, farsi migliore.
pronom. (amminóro). ant. divenire minore, farsi minore.
che assai spesso veggiamo ad divenire a'più, li quali o per uscire
ammollaménto, sm. l'ammollare; il divenire molle (bagnato, umido);
un frutto odorato,... divenire in breve anche lui putrido e puzzolente
. (ammucidisco, ammucidisci). divenire rancido, ammuffire. soderini, ii-121
ammutare, intr. raro. ammutolire, divenire muto (per la sorpresa, per
pronom. [ammutisco, ammutisci). divenire muto, far silenzio, tacere.
pronom. [ammutolisco, ammutolisci). divenire muto, far silenzio, tacere,
suo segno, ma una possibilità e un divenire indefettibile. borgese, 6-37: forse
. rendere ampio, ampliare; far divenire maggiore; allargare. - anche al
conoscessi che valoroso uomo dovevi per natura divenire, nondimeno con disaminato animo imaginai che
. (m'angelico, pangèlichi). divenire simile agli angeli. -al figur.
anneghittiménto, sm. ant. il divenire neghittoso, l'impigrire.
. rar. con la particella pronom. divenire pigro, infiacchirsi; umiliarsi. -
). disus. annerire, far divenire nero. cavalca, 3-147:
. più spesso con la particella pronom. divenire nero, oscurarsi, coprirsi d'ombra
. { annerisco, annerisci). far divenire nero, rendere di colore oscuro.
intr. anche con la particella pronom. divenire nero, oscurarsi. giamboni,
un'espressione. -al figur.: divenire uguale a zero. = lat.
con la particella pronom.). divenire antico, farsi antico, invecchiare.
foscolo, ii-2-396: l'antropofagia cominciò a divenire meno comune, da che si conobbe
corpo tremare, e fa l'uomo divenire paralitico e apoplètico. buonarroti il giovane,
intr. con la particella pronom.: divenire opaco, velarsi. molza,
). -anche al rifl.: divenire torbido, oscuro, offuscarsi; della
venir meno, perdere forza, vita; divenire vizzo, sciupato (per la vecchiaia
piatto, schiacciare. -al rifl.: divenire piatto, schiacciarsi. negri
rendere piccolo. -al rifl.: divenire piccolo, rimpicciolirsi. - anche al figur
aggrava. 2. rifl. divenire piccolo, scemare. seneca volgar.
la particella pronom. farsi pozza, divenire stagno. viani, 19-399: gli
che in una stamperia si abilita a divenire compositore. arila, 35: se poi
più addentro. -al rifl.: divenire più profondo, più scavato; svilupparsi
costar grossissima spesa ed infinito lavoro il divenire architetta di questo mondo. forteguerri,
ardenza: di animali, impennarsi, divenire inquieti, spiccare una corsa disordinata.
. 6. intr. inaridirsi, divenire secco, arido (per il troppo
, pigliare ardire: prendere coraggio, divenire audaci. boccaccio, dee.,
la quale ne le potesse men che ben divenire. dante, inf., 8-90
arrabbiaménto, sm. l'arrabbiare, il divenire rabbioso; l'arrabbiarsi, l'irritarsi
arricchiménto, sm. l'arricchire; il divenire ricco. - anche al figur.
. (ant. intr.). divenire irto, dirizzarsi (i capelli,
. { arròco, arròchi). divenire roco, arrochire. quistioni filosofiche [
anche con la particella pronom.). divenire roco, aver la voce roca.
pronom.: tingersi di rosa, divenire di color di rosa. montale,
). tingere di rosso, far divenire rosso. francesco da barberino, 233
4. intr. e rifl. divenire rosso in volto, arrossire (per
intr. [arrossisco, arrossisci). divenire di colore rosso, tingersi di rosso
arrossire i corbezzoli. 2. divenire rosso in volto (per un'emozione,
arrotondaménto, sm. l'arrotondare, il divenire rotondo, l'assumere una forma rotonda
arroventaménto, sm. l'arroventare, il divenire rovente. arroventante (part.
anche con la particella pronom.). divenire rovente, infuocato. simintendi,
arroventatura, sf. l'arroventare, il divenire rovente. tommaseo [s.
. disus. l'arroventare, 11 divenire rovente. fra giordano [crusca]
anche con la particella pronom.). divenire rovente. ovidio volgar.,
costumi. 2. intr. divenire rozzo. sacchetti, 99-27: io
bicchiere. 2. rifl. divenire di colore vermiglio. beltramelli, i-545
arrugare, intr. e rifl. divenire rugoso, coprirsi di rughe.
pronominale). coprirsi di ruggine, divenire preda della ruggine. giovanni dalle
arruvidiménto, sm. l'arruvidire, il divenire ruvido. tommaseo [
ruvido. - al rifl.: divenire ruvido, scabro. - anche al figur
verso quello stato che doveva portarle a divenire esempio e meraviglia per gli altri. idem
intr. (assecchisco, assecchisci). divenire secco. = deriv. da
assimilare, il render simile; il divenire simile. 2. filos.
assodaménto, sm. l'assodare; il divenire sodo, compatto; il rapprendersi,
. l'assomigliare, il rendere, il divenire simile; somiglianza, rassomiglianza.
assordare, il rendere sordo; il divenire sordo. f. corsini,
suoni. 5. intr. divenire sordo, perdere l'udito. -
assordiménto, sm. l'assordire, il divenire sordo. 2. fonet
? 5. intr. divenire sordo, perdere l'udito. - anche
assottigliare, il rendere sottile; il divenire sottile; sottigliezza. campanella,
rendere magro. -anche rifl.: divenire magro, dimagrire. simintendi, 1-126
anche con la particella pronom.). divenire sottile, aguzzo; rarefarsi.
con la particella pronom.). divenire minore, ridursi di quantità, di volume
pronom). figur. affinarsi, divenire più perspicace, più pronto; farsi
: garzoni fa [l'amore] divenire di conoscimento quei che 'l seguono e
. intr. con la particella pronom. divenire sottile, assottigliarsi; perdere di forza
attenuazióne, sf. l'attenuare, il divenire sottile; diminuzione di intensità, di
con la particella pronom.): divenire tiepido, intiepidirsi. — anche al figur
è noto) altro non è che divenire, possibilità che passa all'attualità, desiderio
. ant. aumentare, accrescere; far divenire più potente. -anche intr. e
. e rifl.: crescere, divenire più potente. s. bernardino
— anche intr. e rifl.: divenire più potente, più grande.
lei, ch'ella sia arsa e fatta divenire cenere trita. idem, i-273:
panzini, iv-46: autocoscienza: consapevolezza del divenire della propria coscienza. basterebbe avere la
neol. il rendere automatico, il divenire automatico. c. e
altri. 6. ant. divenire. tommaso di sasso, 2-41:
. con la particella pronom.: divenire vizzo, appassire. s.
intendere? 2. intr. divenire vizzo, appassire, raggrinzirsi. trinci
patrocinare le cause. -al rifl.: divenire avvocato, laurearsi in legge.
addio alle ragazzate, dava già speranze di divenire quel che divenne. avvocaterìa,
azzoppaménto, sm. l'azzoppare, il divenire zoppo. azzoppare e
pisco, azzoppisci). far divenire zoppo. firenzuola, 259:
anche con la particella pronom.). divenire zoppo. bencivenni [crusca]
che la festa fosse avviata a divenire un baccanale. -figur.
-prender baldanza addosso a qualcuno: divenire ardito a suo danno. cavalca
a rischio; essere chiamato in causa, divenire argomento di discussione. lettere e
italia nuova e i colori destinati a divenire la sua bandiera. tommaseo, i-208:
muro, il quale chi è sano fa divenire infermo, prese tanta umidità che la
politica economica statica potrebbero peggiorare o almeno divenire croniche. = cfr. panzini
di cemento, pronti / dal suolo a divenire arco, muraglia, / loggia;
far brama: concepire il desiderio, divenire bramoso. luca pulci, 1-37:
già inorridito come un tale spettacolo poteva divenire più doloroso e più sconcio. leopardi
: farlo mancare agli impegni; farlo divenire lo zimbello di tutti. pananti
d'immolarmi, allora io potrei forse divenire un costruttore di città su terre di conquista
l'esempio a'suoi che voleva far divenire marinai a ogni modo. bettinelli, 1-81
. -per simil.: far divenire col calore violento e continuo simile alla
.. a sentire la bocca mia divenire calluta. d'annunzio, ii-297: o
cambiaménto, sm. il rendere, il divenire diverso; mutamento; modificazione; sostituzione
-al figur.: acquistare baldanza, divenire arrogante, invadente; impadronirsi, divenire
divenire arrogante, invadente; impadronirsi, divenire signore. monte, ii-392:
le troppo grandi fanno i fanciulli camusi divenire, quando di sopra al naso li
, anche navigabile ed importante, può divenire proprietà privata, e ciò accade quando
di acquistare saggezza con l'età, divenire sempre più leggero e irresponsabile. bellincioni
9. locuz. -andar canzone: divenire oggetto di critiche e di rimproveri.
dice canzone. -essere, divenire la canzone: la favola di tutti
tanti nuovi affari di ogni giorno, da divenire sue parti, sue membra, suo
cóme, in tanta solitudine, potessero divenire, nel '48, propizio asilo di cospirazioni
-essere, diventare carne e unghia: divenire intimo di qualcuno, essere legato da
va consumando. -imporre carne: divenire grasso. g. m. cecchi
: quella terza assenza di ada doveva divenire anche più significativa. il caso volle
d'averla di moglie d'un re fatta divenire amica d'un castellano. sacchetti,
. piovene, 5-421: pescara può divenire... un fatto decisivo nel
, principio necessario dell'essere e del divenire, distinto in causa materiale, cioè
e da cui è determinata nel suo divenire. sassetti, 44: in quanto
cavalloni, orrido molto, e spaventoso divenire. b. davanzali, i-72:
podere sopra altri molti non averia patito divenire pare di coloro ch'elli potea segnoreggiare
: operare dissennatamente, senza criterio; divenire pazzo. pulci, 1-17: orlando
nuziale / anello del ritorno / e del divenire. montale, 13: ohi
in abito chericile, sperando in quello divenire cardinale, vendè al re filippo di
. 2. intr. illuminarsi; divenire chiaro (il cielo, anche un
con tale assiduità,... da divenire sue parti, sue membra, suo
rivisione. -intr. e rifl. divenire limpido. - anche al figur.
anche con la particella pronominale). divenire chiaro, illimpidirsi; venire in piena
, raffinarsi. -al figur.: divenire illustre, essere famoso. chiaro
. = lat. clàrère * divenire chiaro '. chiarissimità, sf.
per la quale puote l'uomo savio divenire. iacopone, 81-34: amor dolce
onofri, 39: ciclica libertà del divenire! pavese, 8-326: l'accadere
quelle, perché la giuseppina avesse a divenire il sacrario del poeta, e delle
boccaccio, vii-144: né lascia questo divenire antiquo / l'infamia tua, ché
paventi. -unito ai verbi essere, divenire: tale, cotale, così fatto
aveva investigato se per avventura la vita potesse divenire un esercizio diverso da quello consueto delle
, solidifica zione; il divenire denso, il rapprendersi, il rag
. -mettersi il collare: divenire sacerdote, avviarsi alla carriera ecclesiastica.
il giovine ricco a tanta imbecillità da divenire il nemico di sé e de'suoi
. (con la particella pronominale). divenire liquido, liquefarsi. l.
particella pronom.). crescere, divenire completo. fed. della valle,
fussero sterili e salvatichi, si fanno divenire fruttificanti e domestichi. tasso, 6-iii-102
combattere al suo servizio (e poteva divenire anche strumento di dominio personale del condottiero
..., perché essa doveva divenire oltre che la mia compagna anche la
gravida, pensossi di volere suo compar divenire. cantari cavallereschi, 55: partito
-essere, venire in compassione: essere, divenire oggetto di compassione. b.
, / più bella a ogni passo divenire. g. villani, 1-14: della
, come la mia persona tutta quanta, divenire il possesso perfetto e perpetuo di un
l'invenzione della vita. -rifl. divenire comune, trasfondersi (una qualità,
i veloci destrier. -rifl. divenire sempre più impetuoso, agitato. panzini
assumere una forma concreta, determinata; divenire reale; acquistare consistenza, precisarsi,
con la particella pronom.). divenire denso, ridursi di volume, passare dallo
condottiero. alvaro, 7-121: potrà divenire condottiero, ministro, capo del governo
. per estens. rapprendersi, coagulare; divenire compatto, assodarsi. leone ebreo
due. 4. rifl. divenire uguale, pareggiarsi. giov. cavalcanti
. intr. con la particella pronom. divenire naturale, farsi parte di qualcosa.
per lo più al viso, da divenire irriconoscibile; uscire malconcio da una lite
. -farsi conscio di sé: divenire consapevole delle proprie possibilità, capacità,
il consolidare, il consolidarsi; il divenire stabile; rafforzamento, acquisto di stabilità
. (con la particella pronominale). divenire solido, compatto; assodarsi.
. (con la particella pronominale). divenire vigoroso, acquistare forza (fisica e
). -anche al figur.: divenire più solido, più coerente (un
, discutere. -venire in consulta: divenire oggetto di esame, di discussione.
... puote estimare lui dover divenire eccellente in iscienza. bandello, 1-39
; contorcimento; l'essere, il divenire contorto; movimento scomposto, che torce
28. ant. far venire, far divenire, trasformare. chiaro davanzali, ii-375
fraude. 4. locuz. divenire di badessa conversa: decadere, scapitarci
aretino, ii-199: io ne cominciai a divenire di badessa conversa, seguitandogli di mano
10. fare cambiare, far divenire diverso (modificando qualità o natura o
2. figur. farsi minaccioso, divenire minacciosamente cupo, scuro, agitarsi paurosamente
sia in senso storico); il divenire (come legge delle cose);
cose d'altri; vedendo sbigottire e divenire smorte le persone invitate ad ascoltare le
cose: la realtà in quanto progressivo divenire. de sanctis, lett. it
gli si affacciano in situazioni reputazione, divenire particolarmente capace e ben determinate e come sono
, che, senza le leggi, potevano divenire cospiranti contro di lui.
simiglianti a fila d'oro fanno le più divenire. crescenzi volgar., 1-2:
nella gazzarra. 18. divenire più potente, più forte, prosperare;
gozzi, i-364: mi rincresce di vedervi divenire odiosa alla vostra compagnia che tien sempre
rifrenata e debilitata. -rifl. divenire meno potente, perdere potere. sarpi
esercizi virili. 7. rifl. divenire debole, indebolirsi, perdere le forze
rifl. alterarsi, modificarsi nella forma; divenire deforme; imbruttire. galileo,
reso deforme); deturpamento; il divenire deforme, deformità. a
tentennante, alla follia degenere: a divenire null'altro che cenci nel mondo.
italia. 2. rifl. divenire pazzo. anonimo senese, xxviii-499:
. intr. con la particella pron. divenire alla mano, cordiale; assumere un
lupa l'avarizia, in quanto lupa può divenire, cioè depredatrice e rubatrice. d'
sull'oceano, morì a tempo per divenire pasto e salvezza all'altro. bontempelli,
minuziosa e particolareggiata (che rischia di divenire oziosa e vana e di perdere di vista
intr. con la particella pronom.: divenire spopolato, deserto, vuoto di abitanti
con la particella pronom.). divenire peggiore, subire danno; guastarsi, corrompersi
lat. tardo { itala) deteriorare 'divenire peggiore, scadere deriv. da dèterior
latenti nella sostanza ereditaria della nazione, divenire una potenza determinante e costruttiva della terza
attribuita la ragione d'essere e di divenire del cosmo). labriola, i-107
o men fragoroso di un solido nel divenire aeriforme, come quello che è prodotto
sicuro. 10. locuz. divenire la favola e il dettato: andare
= voce dotta, lat. divenire 1 scendere, venire giù ',
quale anche talvolta si spessiva così da divenire completamente isolante impedendo le percezioni del mondo
e dolore hanno la loro concretezza nel loro divenire, ossia nella negazione non statica,
comune lingua italiana, non può mai divenire lingua dell'intera nazione, perché un dialetto
lo incende e dibatte malamente e fallo divenire dolore. f. villani, proem
giorni nell'acqua di mare, la fa divenire dolce e buona a bere. s
prescritto dalla sua republica, per poter divenire veri e valenti giurisconsulti devono premettere lo
4. rifl. risultare, divenire difficile. guicciardini, ii-65: non
4. rifl. figur. divenire diverso. sioni, ond'erano animati gli
. 6. letter. sciogliersi, divenire molle, fradicio. carducci, ii-9-295
di- smagrare), intr. divenire magro, o più magro (per
di dio, scambievolmente iddio sia per divenire insieme e suo procuratore e suo medico
dimostrante: per la qual cosa il divenire esperto meritai. andrea da barberino, i-295
, che di vero noi vogliamo vecchi divenire, molto dinanzi aremo apparata, con
diradaménto, sm. il diradare, il divenire più rado; il diradarsi. -agric
minore frequenza un'azione abituale; il divenire meno frequente. diradare (ant.
volta o due alla settimana. -far divenire meno frequenti le disgrazie, le malattie
. farsi rado o più rado, divenire meno fìtto, meno folto (le
mio maestro pose. 8. divenire meno numeroso, meno accalcato (un
frequente, ripetersi sempre più raramente; divenire meno frequente. — anche: recarsi
, diramansi in molti capi, con divenire a poco a poco tante idre mostruosissime.
il diritto storico nuovo nella lotta del suo divenire, è persuasione formatasi ormai nella coscienza
! ». 12. figur. divenire agile, flessibile, sciolto di membra
il suono. -raffinarsi, divenire elegante. giocosa, 52: l'
che si disacerba. 5. divenire meno tormentoso, meno intollerabile, diminuire
. intr. con la particella pronom. divenire disuguale, diverso; farsi, essere
disapprovava, e mi faceva esortare a divenire, diceva egli, gran filologo.
. -rifl.: perdere l'abitudine, divenire incapace di pensare, di fare qualcosa
fin da'miei prim'anni io volli divenire quel che sono. e, con più
ant. perdita di colore; il divenire pallido. firenzuola, 63:
si discolora. 7. divenire pallido, perdere il colorito del viso
anche con la particella pronom.). divenire meno gonfio, non più gonfio;
con la particella pronom. spopolarsi, divenire deserto. g. villani, 11-22
). mutare forma, aspetto; divenire diverso; differenziarsi; distinguersi; allontanarsi
più. 2. figur. divenire più cordiale, più affettuoso; perdere
già inorridito come un tale spettacolo poteva divenire più doloroso e più sconcio. [
già inorridito come un tale spettacolo poteva divenire ancor più miserabile e disonesto].
forza che per obbligare quei popoli a divenire umani. 8. disporre su
e la bambina, che promette di divenire bellissima. gozzano, 246: il
avvantaggiarsi. piovene, 5-640: nel divenire metropoli di fronte all'estero, nel
che modo possino trarsi dalle miserie, e divenire in un tratto fortunati. pallavicino,
-intr. con la particella pronom. divenire distinto (un suono).
con la particella pronom. svanire, divenire evanescente (un colore, una luce)
di loro è come disumanarsi, e divenire una bestia, o alla men trista un
so. -divenire a qualcuno: divenire sua proprietà, venire in suo possesso
ciò che si vede nell'atto di divenire. 3. disus. giungere
corta sarebbe stata di attraversarlo, per divenire all'altro capo dov'era la casa di
per lunghezza di tempo, mai non dovere divenire meno. -divenire a notizia:
acciò che non possano di male in peggio divenire. -divenire in parole: venire
fare? = lat. divenire * venire giù 'e * pervenire,
: nel hegelismo il concetto di 'divenire '(inteso come sintesi dell'essere
. rosmini, xxii-39: nel divenire... non c'è semplice-
la gioia del disparire nella gioia del divenire. b. croce, ii-14-10
, ii-14-10: il vero essere è il divenire. gentile, 3-157: come ogni
dolore hanno la loro concretezza nel loro divenire, ossia nella negazione non statica,
: il proletariato nasce come protesta del divenire storico contro ogni irrigidimento...
stanza, / nella luce, nel divenire eterno. = forma sostant. di
). letter. che concerne il divenire, che esprime l'impulso profondo e
neol. di gadda, deriv. da divenire, sul modello di avveniristico.
a essere, farsi, trasformarsi, divenire (che è sinonimo più let
questa accezione è più comunemente usato 'divenire '). rosmini, xxii-36:
= lat. dèventàre (forma iterativa di divenire: cfr. divenire1).
divenuto (part. pass, di divenire), agg. (ant.
a indirizzare la storia futura, il divenire. 2. ant. avvenuto,
insomma a una liberazione suprema, col divenire, alla fine, null'altro che un
, così insistente nel seguirci dovunque da divenire anch'esso nella nostra immaginazione una specie
. intr. con la particella pronom. divenire divino, partecipare della divinità.
, il divulgarsi; il rendere o il divenire largamente noto (una notizia, una
vai, / più bella a ogni passo divenire. / sannoi coloro a cui dobla
si fa de'succhielli, et insieme far divenire puliti e lisci gli stessi buchi,
, sf. il rendere dolce, il divenire di sapore dolce. magalotti,
consolazione. 3. intr. divenire dolce. s. bonaventura volgar.
doma il fortissimo ferro e fallo liquido divenire. fra giordano, 3-212: ecco i
disposta la sua signoria, serva dovea divenire, come avvenne. zanobi da strada
vieusseux, che avea finito co 'l divenire insoffribile al leopardi. b. croce,
dovenire e deriv., v. divenire e deriv. doventare e deriv
, 704: ma il curato sentiva divenire sempre più debole il polso del misero;
ed economici; e così potessero ordinariamente divenire abbilissimi ed utilissimi a se stessi,
.. non vogliono più prestarsi a divenire editori solidali della * biblioteca italiana '
. - rendersi edotto: imparare, divenire esperto. monti, iv-152:
indipendenza. -figur. trasformarsi, divenire. cattaneo, iii-2-437: la cieca
conoscessi che valoroso uomo dovevi per natura divenire, nondimeno con disaminato animo imaginai che
ii-431: la creazione, sostituita al a divenire » egheliano, rimetteva le gambe al
. opaca... dell'immutato divenire. ma nei giorni, nelle anime,
le vecchie querele. 14. divenire più acuto (un suono); farsi
. emaciaménto, sm. il divenire, tesser magro, dimagrimento, magrezza
. sassetti, 201: prima che divenire a tanto freddo, quanto si ricerca
: essere ammesso alla sua presenza, divenire intimo. giov. cavalcanti, 327
una società, un'azienda); divenire misurato e sereno (una passione)
4 scendentale: un divenire 'col divino motto eracliteo sulla testata
che sosteneva la tesi dell'eterno divenire); ogni atteggiamento di pensiero che
pace. -far crescere, far divenire alto. bembo, iii-529: pianta
astratti). -anche al figur.: divenire migliore; salire in gloria, in
dure, tralasciate, tale che fanno divenire la lor orazione come sabbia aridissima.
elevarsi a prospera e onorevole situazione; divenire più grande, illustre, potente;
delirio. 7. ant. divenire ruvido, scabro. salvini, 6-23
progetto [dell'autostrada] che sembrò divenire esecutivo. 2. pronto all'azione
segneri, iii-3-218: questa medesima correzione divenire nuovo motivo alla divina giustizia per gastigare
, per vaghezza dell'onore, a divenire buoni balestrieri; e fu cagione di
, della nostra ascesa rapida e magnifica nel divenire civile. gramsci, 9-55: è
o lebbra / che sé esprima in pieno divenire. pavese, 8-197: per esprimere
per lo quale assai ben conobbe sé divenire innamorato, se guardia non se ne
-anche: il passaggio dell'essere al divenire. - in senso morale: male.
dolore hanno la loro concretezza nel loro divenire, ossia nella negazione non statica,
: io non posso afferrar tatto -il divenire, il pensare -come atto, energia,
dal tempo e la sottragga al suo divenire (e nella quale l'animo si
insegnanti. -figur. svilupparsi, divenire sempre più intenso, vigoroso; colpire
vale dire nella completa estensione del loro divenire, le sembianze delle cose.
impero sarebbesi ella dileguata, anzi che divenire fantasma pauroso e vampiro estenuante? panzini
. figur. diminuire, ridurre, far divenire minore (la supremazia, l'autorità
culto ed esaltazione del bello fino a divenire opera d'arte essa stessa (e
per dirle che non potevo rassegnarmi di divenire un estraneo per ada e che per
sono l'ultimo anello logico di questo divenire rivoluzionario. = deriv. da
ii-431: la creazione, sostituita al « divenire » egheliano, rimetteva le gambe al
tanti nuovi affari di ogni giorno, da divenire sue parti, sue membra, suo
più sacreto il tuo. -essere, divenire faccenda di qualcuno: spettare a lui
ignoranza di essi, dee pur necessariamente divenire la cagione e la base di una
. baldinucci, 9-iii-168: volle egli divenire eccellente in tutte quelle facoltadi che all'
affezione carnale, e fallo tutto divenire fado e scipido ciòe che l'uomo solea
orlo del fallimento, che sta per divenire passivo, dissestato, insolvente (una
dimestichezza non solamente amichevole, ma amorosa divenire. valerio massimo volgar., i-310
conoscenza. -uscire di fanciullina: divenire adulta. s. caterina de'ricci
secolo s'agita, si travaglia per divenire un sol popolo e farsi nazione.
con la particella pronom. diventare, divenire. dante, conv., iii-11-4
essere a un altro; diventare, divenire. guittone, i-36-63: « greggie
qualità espressa dall'aggettivo; diventare, divenire. rustico, vi-1-124 (4-14)
debbono cessare di essere dee, debbono divenire donne; e questo « debbono »
niun'altra cosa vuol dire se non essa divenire in più ampio favellìo delle genti.
mondo; onde 10 ne cominciai a divenire di badessa conversa, seguitandogli di mano
lebbra / che sé esprima in pieno divenire. -splendente, fulgido, luminoso
spirito: nella filosofia di hegel, il divenire della scienza in generale o del sapere
forte afrore. 2. figur. divenire più intenso (un sentimento);
seguito a bombardamento di neutroni, può divenire fissile (una determinata sostanza).
.. nell'occhio dell'adirato può divenire la festuca in trave, quando si muta
. intr. con la particella pronominale. divenire debole, spossarsi, perdere energia,
doma il fortissimo ferro e fallo liquido divenire, così la fiamma della lussuria doma
del lat. fièri 'farsi, divenire ', con riferimento alla frase biblica,
virtuale, potenziale. -anche: in divenire, in via di sviluppo, in
, per 'essere in via di divenire, di farsi, di compiersi ';
fieri 'essere fatto, diventare, divenire '. fierìstico, agg. (
dure, tralasciate, tale che fanno divenire la lor orazione come sabbia aridissima,
. foscolo, xiv-39: volli dunque divenire filosofo su me stesso, ed impresi
al quale ogni essere tende nel suo divenire (e, nella filosofia tradizionale,
finissima. galileo, 3-1-90: quel divenire [un vaso d'argento] oscuro
finxe il mondo. -rendere, far divenire. della casa, 5-i-18: rendimi
la divinità non come termine finale del divenire cosmico, ma come termine da cui ha
cui ha inizio il causale succedersi del divenire stesso. 8. sm.
frutti del sud-america, che si lasciano divenire flaccidi, ed allora rinchiudono una pappa
. = dal venez. flossàr * divenire floscio, snervato '; cfr. lo
età rinascimentale, con riferimento all'eterno divenire e crearsi delle cose).
argomenti, piante e bestie forestiere fa divenire nostrali. garzoni, 1-521: seminavano nel
stanno nel vero essere, che è il divenire. michelstaedter, 72: se al
per cui il colore, che doveva poi divenire emulo del fuoco, fu preparato nell'
il fortissimo ferro, e fallo liquido divenire. biringuccio, i-129: né si dubbita
giurisdizion degli offici... e per divenire a ciò prima ha fatto elezion di
legnano? 3. figur. divenire immutabile, impersonale (un'espressione)
i-106: 4 frollare ', far divenire frollo. si dice della cacciagione che
lustrare con una rassegnazione che accennava a divenire convinzione. moravia, v-168: si
particella pronom. logorarsi, consumarsi; divenire vecchio e cadente (un edificio);
e in te entrando, furiosa ti farò divenire non altramente che siano le vergini dopo
splendor vermiglio, / da fare un sasso divenire amante. varchi, v-877 (302-7
mondo; onde io ne cominciai a divenire di badessa conversa, seguitandogli di mano
non esser tanto galantuomo, quanto potrò divenire per la vostra galanteria. magalotti,
: la creazione, sostituita al « divenire » egheliano, rimetteva le gambe al
gelaménto, sm. ant. il divenire ghiaccio; raffreddamento. trattato dei
non passa nessuno. -farsi, divenire, restare un gelo o di gelo:
dissoluzione). -in senso generico: divenire. latini volgar., xxviii-343:
ch'egli a qualche tempo possa specie divenire. manso, 1-7: tutte le cose
non abbastanza dotato di qualità geniali per divenire un artista: non abbastanza opaco di
e forti giovani, molli e effeminati divenire;... i sobrii e temperati
adiviene il contradio che alli altri suole divenire: qui per certo giace altro.
più abbandonata e più facilmente portata a divenire amore, o giù di lì.
criminale,... per poter divenire veri e valenti giurisconsulti devono premettere lo
,... e non volendo suddito divenire del nimico del suo signore, di
essere); la differenza è il divenire; la unità concreta è tesserci. nel
ridursi gradatamente a un determinato stato, divenire a poco a poco.
di filosofia; bisogna, se egli vuole divenire graduato, che ^ gli vada a
nell'acqua. galileo, 3-1-90: quel divenire [un vaso d'argento] oscuro
ei m'ha d'uom fatto un otre divenire, / non pien di vento,
loro donne. 2. intr. divenire gravida (una donna); essere
e con gravità. -farsi, divenire grosso: ingrassare. ariosto, 7-75
441): assai ben conobbe sé divenire innamorato, se guardia non se ne
3-248: fa mò d'uopo di divenire sultana per guastarci la dentatura a nostr'
noi alterate e variate non vengono a divenire inette e mostruose nella guisa che fanno
. intr. con la particella pronom. divenire ibrido. -al figur.: comporsi
quella che si parla, e a divenire idioma particolare,... gergo dei
un calcedonio, dotato della proprietà di divenire nell'acqua assai più diafano che non
è un calcedonio dotato della proprietà di divenire nell'acqua assai più diafano, che
d'inlaidirsi. 2. intr. divenire brutto; deteriorarsi. gioberti, i-211
[illìquido). ant. divenire liquido, fondersi; ammollirsi, ammorbidirsi.
imbalsimisco, imbalsimisci). ant. divenire balsamo, acquistare proprietà balsamiche.
imbecillisci; aus. essere). divenire sciocco, stupido o fatuo, rincreunire,
con la particella pronom.). divenire o sembrar bello; acquistare maggior bellezza
feroce, inferocire (un animale); divenire violento, tempestoso, impetuoso (un'
(imbianco, imbianchi). far divenire bianco, cambiando o coprendo il colore
-scherz. far divenire bianco il colore della pelle o del
pronom. (imborghesisco, imborghesisci). divenire borghese; acquistare la mentalità, i
, guastarsi, alterarsi, corrompersi; divenire ignorante, rozzo, sgraziato. s
v.]: 4 imbozzacchire ', divenire vano nel crescere, crescere a stento
mascheroni, 8-405: maledetto il brucior di divenire / autor d'un libro, che
cerca di comportarsi in modo da divenire simile o fare cose simili ad altri;
accomuna alla più rozza feccia, può divenire alimento di nobili affetti e fonte di
. d'annunzio, iv-1-92: ella credeva divenire, per la trasfusione d'una altra
opponiamo, in arte, quella del divenire, del perituro, del transitorio e
. ant. e letter. far divenire pallido; rendere scialbo, sbiadire,
(un corso d'acqua); divenire paludoso (un terreno); co
, nella forinola speculativa della realtà come divenire: cioè, come sintesi dell'essere
nel loro nesso vivente, che è il divenire 0 lo svolgimento (evoluzione).
inventa, cioè che opera imperialmente nel divenire. 3. figur. grandiosamente,
noi opponiamo, in arte, quella del divenire, del perituro, del transitorio e
a cortese e condiscendente benevolenza; divenire docile, umile, arrendevole. bracciolini
. con la particella pronom. ant. divenire appiccicoso, appiccicarsi. libro di
; pietrificarsi. -per estens.: divenire duro, solido, compatto come pietra.
impiombasi, impietra. -figur. divenire inerte, privo di vita. guerrazzi
in meno d'un mezzo secolo può divenire regolare col demolire quel che è importunataménte
tragedia, imitatrice di principi, potrà divenire uno individuo con la commedia, rappresentatrice
improsperìsco, improsperisci). raro. divenire prospero, florido; irrobustirsi. landolfi
ii- 1104: come la impossibilità di divenire immortali, giustifica la odierna negligenza dello
e storica con la dialettica e il divenire, pretese rinserrarla in una costruzione statica
era attraversato in capo che teresa mirasse a divenire sposa d'un certo ricco unigenito,
strozzare il futuro muggente e l'incalcolabile divenire dell'uomo? 3. immemorabile
, ho sentito d'ora in ora divenire più incalzante il bisogno di un'anima pura
stato di un corpo riscaldato al punto di divenire luminoso e bianco. tommaseo [s
). unirsi strettamente, compenetrarsi; divenire un corpo solo con un altro.
i-517: -e soffrire a che? -per divenire, per accrescersi, per allontanarsi sempre
pronom. (m'incèrbero). divenire simile a cerbero, comportarsi come cerbero
. intr. con la particella pronom. divenire simile a un cerchio, prenderne la
). ant. trasformarsi in cervo, divenire simile al cervo. bruno,
e di tepido cuore ritroveranno incitamenti a divenire romanzesche. tozzi, ii-29: sembrava
gli oppressori del popolo, e a divenire essi stessi oppressori per conservarle. fogazzaro
in meno d'un mezzo secolo può divenire regolare col demolire quel che è importuna-
. letter. trasformarsi in cristallo; divenire simile al cristallo. imperiali,
incristianaménto, sm. letter. il divenire cristiano; conversione al cristianesimo.
estens. inasprirsi (una piaga); divenire più dolorosa (una ferita);
particella pronom.). figur. divenire più tormentoso (un dolore), intollerabile
usato incrudelia l'inverno. 6. divenire più violento, infuriare (un conflitto,
incrudivo a esaminarla. 9. divenire più violento, accanito, cruento;
incupiménto, sm. il fare o il divenire cupo. -in partic.:
abbuiarsi; ottenebrarsi. -anche: divenire carico, intenso (un colore).
. non amante del bologna ma moglie divenire. tasso, 4-47: usò la lingua
terra, e mirano stupidamente tutto divenire mina sotto la mano del tempo.
essere); la differenza è il divenire; la unità concreta è tesserci. landolfi
necessità di sudori e fatiche lunghe per divenire atti alle cose. mazzini, 1-79:
induriva. -farsi meno sensibile, divenire ottuso (l'udito). tommaseo
umana fragilità, ma consiste nel far divenire l'errore virtù e la virtù errore
: sono stati forzati gli artefici a divenire industriosi negli ordini de'tirari, nelle
umana, quella sicurezza sarebbe tanta da divenire infallibile. mazzini, 69-405: alle
che la frequentano [la folla] divenire infecondi come i muli? -per metonimia
perturbazione. pallavicino, 1-338: vide sé divenire esule dalla patria per imputazione ignominiosa d'
cui vivono immersi non si curano di divenire mostruosi centauri. goldoni, xiii-
quanto più il vede afflitto e misero divenire. marini, i-296: sentissi infiammar d'
intr. [infierisco, infierisci). divenire feroce, violento; inasprirsi;
colpito. -accrescersi con violenza, divenire più elevato (la febbre);
una piaga, una ferita); divenire fistoloso (il corpo o una sua parte
. abbuiarsi, oscurarsi gradata- mente; divenire sempre più fosco. tommaseo [s
v inf orestier isci). letter. divenire simile agli stranieri. salvini
(infoschisco, infoschisci). letter. divenire fosco, oscurarsi; annerirsi; offuscarsi
a questa idealistica della dialettica e del divenire. 5. rifl. dominarsi
(infurbisco, infurbisci). letter. divenire furbo, smaliziarsi, scaltrirsi.
particella pronom. { infurio). divenire furibondo, montare in collera; adirarsi
il colèra. -scoppiare impetuosamente, divenire sempre più violento, divampare seminando stragi
(m'infustisco, t'infustisci). divenire duro e diritto come un fusto,
.., con la prospettiva di divenire, appunto, sergente, di restar
: 'ingiallimento'... atto del divenire giallo. ingiallimento delle foglie.
de'suoi giorni... incomincia a divenire crudele e a fare opere ingiuste.
mente. 5. intr. divenire inutile, inefficace (un'astuzia);
diventare gracile o più gracile; divenire fragile, indebolirsi. - anche:
l'ingran dirsi; il divenire o il rendere più grande, piti
. rendere grande o maggiore, far divenire voluminoso, ingrossare; far diventare più
ingrandito mantiene. 2. far divenire più potente, più importante, più
, assumere proporzioni maggiori, ingrossare; divenire più spazioso, allargarsi, estendersi,
; ampliarsi (un territorio); divenire più alto, crescere di statura.
— diventare visibile, precisarsi alla vista; divenire nitido. d'annunzio, v-1-242
solamente è dato. 13. divenire più saldo, più vigoroso, più intenso
2. per estens. che fa divenire più potente, più importante, più
abbondanza. 13. gonfiare, divenire abbondante (un fiume, un corso
v.]: 'ingravare ', divenire più disumano. 4.
. 22. ant. rimanere, divenire incinta; ingravidare. g. villani
limitato all'impedimento posto dal super-ego al divenire conscio di un processo istintivo; nella
. locuz. -acquistare, fare inimicizia: divenire nemico, guastarsi (con qualcuno)
2. locuz. prendere inimistà: divenire nemico; nutrire odio, avversione.
bel ceruleo fiore. 3. divenire tranquillo come un lago, placarsi.
, inmansuisci). ant. divenire mansueto, docile; placarsi. -anche
inalzarsi. -letter. acquistar fama, divenire celebre. balbo, ii-44: raffaello
a secondare li piaceri d'amore e a divenire innamorata mi sono lasciata trascorrere. bocchelli
inorridir l'aprile. -insterilire, divenire incolto (un terreno, la campagna
4. assumere un aspetto mostruoso, divenire deforme. pavese, 3-22:
cfr. lat. inhorrère 4 incresparsi, divenire ispido 'e inhorrescère 4 spaventarsi,
inorridito come un tale spettacolo poteva divenire più doloroso e più sconcio.
spende. 11. figur. divenire famoso, illustre, celebre; acquistare
ant. tingere di rosso, far divenire rosso. giusto de'conti,
imbianca. 2. intr. divenire rosso, acquistare colore rosso. giusto
inrossisco, inrossisci). ant. divenire di colore rosso, tingersi di rosso.
loro esemplare pazienza? -ant. divenire più stabile, sistemarsi, risolversi (
. intr. con la particella pronom. divenire scuro o più scuro, scurirsi;
particella pronom. trasformarsi in serpente; divenire flessuoso, sinuoso come un serpente.
, questi problemi del progresso e del divenire sono insolubili o rimangono di mera parola
inspiritualisco, vinspiritualisci). ant. divenire puro spirito, smaterializzarsi.
o di cessami arazzi, / far divenire d'instancabil penne / e fantasie sfrenate
, 4-127: pelle insugherita, avviata a divenire spugnosa. -privo di vita
perciò appunto è capace e suscettivo di divenire insuscettivo, duro, freddo, egoista
: allora i 'due 'che devono divenire 'uno ', dànno e ricevono
eziandio la stradatura, che fa '1 divenire, di creatura intellettuale, bestia.
rigidezza, la durezza dell'animo; divenire meno duro, meno severo, più indulgente
suoi ultimi effetti, non rischia di divenire il veicolo di movimenti bui, di
ch'egli è, e quel che può divenire. massaia, iii-172: immediatamente sborsò
raffreddarsi moderatamente. -in partic.: divenire mite, clemente (il tempo, la
fiero. 5. figur. divenire meno intenso, attenuarsi, smorzarsi,
persona, il suo animo); divenire meno cordiale, meno affezionato.
ch'ella intirizza. 2. divenire molto duro e resistente; acquistare robustezza
. (intisichisco, intisichisci). divenire tisico, perdere la salute, le forze
.: ammalarsi di tisi polmonare, divenire tubercolotico. rustico, xxxv-n-356:
, impoverirsi, scadere, declinare; divenire meno espressivo. mazzini, 1-17:
e quasi in trionfo d'averli ottenuti divenire in pindo impertinente, intolerando ancora come
. -anche: montare in superbia, divenire tronfio, pieno di sé. tommaseo
lo più con la particella pronom. divenire torbido, intorbidarsi. pulci, 23-51
l'intorbidarsi; il rendere o il divenire torbido. libro della cura
(un problema, una faccenda); divenire difficoltoso, intricato; diventare turbolento,
sf. disus. l'essere o il divenire torbido; intorbidamento. targioni
esso nocive (o in quantità tale da divenire nocive) prodotte dall'organismo stesso e
anco a pensare ch'ei gli possa divenire un giorno inimico. 3. con
che una cattiva commedia da lui fatta divenire una satira personale. -log. e
dal tema del lat. valescère 'divenire forte, vigoroso '. invalévole
. (invanisco, invanisci). divenire vanitoso, vanaglorioso, vanesio; insuperbirsi
. inverdiménto, sm. il divenire verde, il coprirsi di verde;
, ant. anche invèr do). divenire verde; assumere tonalità verdi; coprirsi
quadretti della vecchia stoffa. -impallidire; divenire verde di rabbia. pindemonte, 22-53
. pinamonti, 566: per divenire umili, è necessario un aiuto grande del
[m'invicàrio). letter. divenire vicario. giusti, ii-21: il
inzoppisco, inzoppisci). disus. divenire zoppo, azzopparsi. guerrazzi,
-zone iperalgesiche: aree cutanee che possono divenire doloranti in seguito ad affezioni del cuore
un'altra. 6. locuz. divenire ipostasi: farsi persona; assumere individualità
. subire il processo di irrancidimento, divenire rancido. -per estens.: andare
irrancidiscono. 2. figur. divenire o sembrare vecchio, antiquato; cadere
della natura, con facilità arriverebbe a divenire un codice di pubblica e privata felicità.
così voi senza questi irritamenti non potreste divenire amante perfetta. frachetta, 81:
pronom. (m'irromagnòlo). divenire romagnolo (o romano); assumerne
, se avesse avuto il tempo di divenire uomo, di divenire esperto e istrutto
avuto il tempo di divenire uomo, di divenire esperto e istrutto anche lui di tutte
è sempre soggetto a rimanere ingannato e a divenire schiavo. cattaneo, vi-1-9: per
, prendere modi e costumi italiani, divenire italiano per affetto. slavi in dalmazia
data al laido uomo che ti ha fatta divenire non dirò schifevole, ma odiosa ad
universo), della quale determinano il divenire, lo sviluppo, il progresso.
dimestichezza non solamente amichevole, ma amorosa divenire l'uno nell'altro pigliando sotto le
. intr. con la particella pronom. divenire instabile, pericolante (un muro,
. il pipistrello... di letargico divenire svegliato, passando da un maggior calore
migliore maniera che è a noi permesso e divenire, per quanto lice a povere creature
6. locuz. -farsi, divenire ligio di qualcuno: sottometterglisi con patto
dimestichezza non solamente amichevole, ma amorosa divenire. pulci, 19-154: un certo libro
(un liquido in quiete); divenire piano e uniforme (un tratto di
in unione con i verbi essere, divenire, ecc. (e fa, grosso
, che loro si faccia, di divenire possessori di terre. padula, 359:
loggia cittadina del grano, non dovesse divenire un arringo di comentatori ingegnosi.
d'amore contrastare,... a divenire innamorata mi sono lasciata trascorrere. bembo
avvenire e a poco a poco lo vedevano divenire roseo e lucente. -ricco
aumentarsi e più lucida e più chiara divenire. marsilio ficino, 5-67: maometto spesso
persona, vale familiarmente dimagrare moltissimo, divenire molto secco. 7. dimin.
fratelli, 3-33: mi fecero sognare di divenire un giorno esploratore o capitano di lungo
il lungo fregare colle ginocchia faccia divenire lucenti i marmi, sopra i
dimestichezza non solamente amichevole, ma amorosa divenire, l'uno dell'altro pigliando sotto le
della terra, e mirano stupidamente tutto divenire ruina sotto la mano del tempo.
possono insignorire de le loro patrone e divenire loro compagne, eccetto quando cotali fatti
magrisci). letter. ant. divenire magro; dimagrire. alberti, 2-104
avea iscritto le cose ch'erano a divenire, e ch'elli si guardassero dell'
fatto capire al mancato assassino che potevano divenire grandissimi amici e aiutarsi scambievolmente a guarire
sostantivo con funzione predicativa equivale a far divenire, far diventare, rendere, ecc
assolvere, ecc.) oppure vale far divenire, rendere { far divenire pazzo,
vale far divenire, rendere { far divenire pazzo, ecc.). g
, quale è la buona critica, fa divenire pel cattivo uso e maneggio odiosa.
essendo calmato il freddo, cominciano a divenire popolati. alla sera non vi manca
pres.). letter. ant. divenire mansueto, addolcirsi. dante
retto d'intenzione e più atto a divenire mantice di discordie che iride di pace
la rappresentanza del popolo sovrano, facendola divenire coadiutrice e manutengola dei ladroni croati e
mascheroni, 8-405: maledetto il brucior di divenire / autor d'un libro che il
ch'egli era, è ridotto a divenire una cosaccia, un opaco pianeta,
-anche: ammansirsi, impietosirsi, divenire molto meno duro, meno severo, più
umana fragilità, ma consiste nel far divenire l'errore virtù e la virtù errore nella
, ingarbugliarsi, scompigliarsi la matassa: divenire confuso e complicato (un affare,
insidiosa dell'eguaglianza, il contratto può divenire immorale, tirannico, omicida.
son dati dall'evento e dalla storia in divenire medesimamente che dalle passioni e dal loro
e figliuolo di pianta ch'è incorruttibile, divenire in breve anche lui putrido e puzzolente
concordavano nell'impossibilità del mutamento e del divenire, sostennero l'unità del bene e
2. locuz. di mela rosa divenire mela cotogna: togli limatura di rame o
offenda iddio, secondo la verità delle persone divenire 11 peccato più e men grave.
sul morire è stato costretto maravigliosamente a divenire tirannicida di se stesso. d'annunzio,
d'amore maravigliosamente che non sapea che divenire. boccaccio, dee., 2-3 (
di fantasia. -essere, divenire merce rara o ignota: scarseggiare,
, 69-408: le provincie meridionali devono divenire il campo dei volontari, il quartier
. -prendere pratica del messale: divenire espertonell'esercizio del sacro ministero. nievo
invece si dà risalto allo sforzo del suo divenire, l'ideale può essere metaforizzato come
immanente che la regge, pur nel divenire continuo e nella molteplicità delle forme (
immanente che la regge, pur nel divenire continuo e nella molteplicità delle forme.
ma i fatti naturali studiati nel loro divenire temporale (come, p. es.
successive immagini provvisorie, in un costante divenire). bruno, 3-593:
di un mezzo padre della chiesa, divenire un intero anticristo? bacchetti, 2-xxiv-
. cesari, iii-136: non volere divenire micidiale di chi mai non t'offese
. -addolcirsi come il miele: divenire mite, trattabile, arrendevole, conciliante
sm. il migliorare, il divenire o il rendere più perfetto; passaggio
(aus. essere o avere). divenire moralmente migliore, acquistare buone qualità,
: s'agio lungontempo tormentato / per divenire a ciò ch'or son gaudente, /
ed allora non solamente umili ma vilissimi divenire. g. moretti, 254: non
.: spumeggiare, ribollire; essere o divenire agitato (il mare, le onde
via via facendosi più rapido fino a divenire un allegro. -in partic.:
viesseux, che aveva finito co 'l divenire insoffribile al leopardi come divenne più tardi
e a poco a poco lo vedevano divenire roseo e lucente. palazzeschi, 1-162:
vino che si bee assicurerà il bevitore dal divenire ubbriaco. guarini, 1-i-155: la
della patria, la necessità imperiale del divenire latino, il potere del sacrificio anche
lo più con la particella pronom. divenire mite, meno rigido, più temperato (
gran principio della dialettica, e del divenire e dello svolgimento, doveva, nello hegel
. -per estens.: assuefarsi, divenire immune (a vizi sociali, influenze
di essere rappresentati da simboli, di divenire perciò mobilissimi. gobetti, 1-i-245:
nel pensiero moderno, i filosofi del divenire). 2. geol.
, di moda o in moda: divenire di uso frequente ed esteso; acquistare
battiture sono cagione di fargli emendare e divenire, di buoni, megliori. piccolomini,
assumere nella sua natura e nel suo divenire; secondo l'ontologia degli scolastici,
una concezione sistematica della realtà e del divenire storico, è considerato come principio motore
. facendo del negativo l'intima molla del divenire e del progresso, che procede per
e forti giovani, molli e effeminati divenire; i composti e ordinati, lascivi e
come vorrebbe il naturalismo, da un divenire esterno o superiore. -aspetto particolare
filosofia idealistica, fase o determinazione del divenire dialettico (e nella filosofia di hegel
cosa, l'attività; i momenti del divenire, cioè l'essere e il nulla
come se di pietra l'avesse fatta divenire il farla monaca. varchi, 24-6
il gongone. -essere (o divenire) cotto, fradicio come una monna
morbo; cfr. lat. morbescére 'divenire magato'. cfr. tommaseo [s
necessità della natura, pel terrore di divenire nel sonno la preda inerte del mostro
stato con i giovani spartiati e potevano divenire cittadini con tutti i diritti (e
la causa prima del moto e del divenire o, anche, alle intelligenze celesti
non è mossa da altro) e del divenire di tutta la realtà naturale (per
in quanto causa prima e suprema del divenire di tutta la realtà naturale o, secondo
la causa prima del moto e del divenire) o, anche, agli angeli
adeguate a una realtà umana in continuo divenire; cristallizzato in forme fisse, antiquate
prima e suprema del moto e del divenire di tutta la realtà naturale o,
nell'acqua di mare, la fa divenire dolce e buona a bere. de amicis
sia per naturale evoluzione; sottoposto al divenire, a trasformazioni più o meno profonde
muscoli della sua faccia. -evoluzione, divenire (con riferimento al lin- guaggio)
fermo. -essere in mutamento: divenire, trasformarsi continuamente. boccaccio,
essere caratterizzato da una trasformazione, dal divenire continuo, dallo sviluppo naturale, biologico
, nella speculazione filosofica, indica il divenire che caratterizza il contingente e il finito
volgersi della sorte, che offre al divenire delle vicende umane, singole o collettive,
boccaccio, v-227: pienamente di divenire paffuta e naticuta le venne fatto.
universo, considerato come totalità organica in divenire regolata da leggi intrinseche, risultante da
del mondo fisico e considerano tutto il divenire, compresi i fatti psichici,
necessità della natura, pel terrore di divenire nel sonno la preda inerte del mostro
o essere o in poco tempo secca divenire. giannone, ii-18: fra gli
de'ciciliani, e non volendo subdito divenire del nemico del suo signore, di fuggire
bene? conti, 70: se santa divenire a forza puossi / e d'occhiate
(egli diceva) la dottrina del divenire e quella dell'inden- tità.
, nell'intenzione di neutralizzare e far divenire men forte il rosso del fondo.
nevrotico. nevrotizzazióne, sf. il divenire o l'essere reso nevrotico; acquisizione
, 14-1-529: aveva potuto il galileo divenire uomo sommo e formare quella invidiabile nidiata
fattamente il cuore dell'uomo che lo fan divenire un nido almeno di malinconia?
quasi al niente. -andare, divenire, ridursi, tornare, venire a
che facevano una specie di tirocinio per divenire atti al comando; che il più
dio secondo, demiurgo, principio del divenire, crea il mondo, o terzo dio
considerato in stato di movimento, di divenire, cioè sotto il profilo del suo
con quello si fonde nella sintesi del divenire (cfr. anche essere2, n.
, iimitata però all'intento di farlo divenire una base d'operazione.
e allora non solamente umili ma vilissimi divenire, pensò più non fossero senza risposta da
cuore negli uffici della vita e a divenire ostinati contro le leggi di essa ragione
legato e convertibile nell'essere mediante il divenire, secondo il procedimento dialettico, e
amici per liberalità acquistati sogliono nelle avversità divenire nulla. -essere a nulla: non
fuori di lei può col mio lavorarsi divenire e ridursi in tutta quella tanta e
in un occhio. -essere o divenire lucido, umido (l'occhio, lo
sottratto alla vista. - anche: divenire invisibile all'occhio umano. benci
un farsi traditore del vero e un divenire occultatore ingiurioso? = voce dotta
quanto più il vede afflitto e misero divenire. ammirato, 152: essendo infino
che mai freddi e atroci, fino a divenire teoriche di politica. -invidia
-venire, cadere, cascare in odio: divenire oggetto di detestazione, di disprezzo,
al laido uomo che ti ha fatto divenire non dirò schifevole, ma odiosa ad
sé al mondo: acquistare rinomanza, divenire universalmente conosciuto. vasari, iv-130
detti per lunghezza di tempo mai dover divenire meno piacevoli e graziose a chi l'
, buio; oscuramento. -anche: il divenire indistinto, confuso, sfocato; l'
la loro terra senza, subito avvistato, divenire oggetto d'ospitalità e passare di mano
insidiosa dell'eguaglianza, il contratto può divenire immorale, tirannico, omicida. tarchetti,
una cosa che sia onesta per sé possa divenire non onesta? -non istimo possibile che
sostenne,... vide sé divenire esule dalla patria? giordani, ii-73
opacaménto, sm. l'offuscarsi, il divenire o il rendere appannato, opaco;
. intr. con la particella pronom. divenire opaco, perdere trasparenza, appannarsi.
, ecc.). -anche: il divenire opaco, privo di trasparenza.
animo d'un fanciullo a segno da divenire operativa, cioè sprone e guida delle
io ho di servirla non mi facesse divenire un filosofo operativo? pagano, 1-297
opposizione che se li facesse lo farebbe divenire maggiore. tortora, ii-21: non
era povero un mese fa non può divenire ad un tratto opulento senza essere scellerato.
in poca d'ora veggiolo schiarare / e divenire umile l'adiroso. francesco da barberino
l'ambiente a delizia e il fa quasi divenire un'orchestra fragrante, insinuati fra i
... in quelle contrade sembra divenire subbietto di gravi paure e minacciare la ruina
e dall'isola di ponza ordiva per divenire consigliere di stato del murat.
o a qualcuno: venire risaputo, divenire noto; giungere alla conoscenza di qualcuno
, a qualcuno: venire risaputo, divenire noto; giungere alla conoscenza di qualcuno
fronte: consacrare poeta; essere, divenire poeta. -anche: conquistare la gloria
.. (cosa orribile a dire) divenire nero il sacro vino e mutarsi in
è illecito. tale lo fan divenire le oscenità de'comici e le commedie di
ossidava. 3. figur. divenire insensibile, indifferente. ghislanzoni, 17-15
la diminuzione delle foreste può per altro divenire indirettamente occasione di freddo, quando cessa
ei m'ha d'uom fatto un otre divenire, / non pien di vento,
in se medesimo. 7. divenire meno aspro e dirupato. landolfi,
come le piogge prolungate) possono far divenire il cappello
mangiava... e pienamente di divenire paffuta e naticuta le venne fatto.
, offrirlo; venire in pala: divenire manifesto, palese; far pala che
-essere subito sul palco delle mele: divenire più esigente; insuperbire. g
. ant. il rendere o il divenire palese, noto; il manifestare, il
venire in palese: essere risaputo, divenire di pubblico dominio. bibbia volgar.
di virtù. -acquistare vita concreta, divenire presenza avvertibile; tramutarsi (o sembrare
con quella somma in abissinia avrebbe potuto divenire una signora, preferisse incrudelire ferocemente contro
nella 'cortigiana'messer maco, che vuol divenire cardinale, e parabolano, che in
collimare perfettamente, coincidere; equivalere; divenire uguale; assumere uguale valore, pregio
podere sopra altri molti non averia patito divenire pare di coloro ch'elli potea signoreggiare
podere sopra altri molti non averia patito divenire pare di coloro ch'elli potea segnoreggiare
bencivenni, 1-13: certo di divenire ebbro, spesso avvengono molte malattie,
, questi problemi del progresso e del divenire sono insolubili o rimangono di mera parola
6-64: l''idea 'non può divenire obbietto di ri flessione senza
-cadere in partaggio di qualcuno: divenire per lui abituale, consueto.
esser concesso anche a noi di aspirare a divenire ed essere detti classici.
; decadere, sfiorire. -anche: divenire inefficace. crescenzi volgar.,
cagion 'amore, ma possono ben divenire per mancamento di latte materno o per
al nero. 26. divenire proprietà o dominio di un'altra persona
ci vorranno dei mesi. -affermarsi, divenire operante. ghislanzoni, 178: lasciamo
. 16. -passare in conquista: divenire di proprietà. bettinelli, 3-107:
5. sviluppo, evoluzione, divenire. papini, ii-755: la filosofia
faro, questo tuo piviolone, dico, divenire più molle che una pasta.
morale che si manifestano nel volto col divenire tutto o quanto sparuto e perdere la
che in uno specifico momento del proprio divenire storico vi si riconosce compiutamente.
in firenze, e di due popoli divenire uno, fu fiesole disfatta al tempo
governo della città rimaseno, cominciarono a divenire paurosi e per conseguente insolenti, e
di galba, i quali lo fecero divenire scelerato. 2. sm.
e quasi in trionfo d'averli ottenuti divenire... impertinente, intolerando ancora come
, sm. il peggiorare, il divenire o il rendere peggiore, meno perfetto
aus. essere o avere). divenire moralmente peggiore, perdere buone qualità,
] personificava... passato e divenire della stirpe pelasga e dell'arte immortale
tutti. -essere in pelle: divenire chiaro. r. longhi, 1045
il cuore il pelo: essere o divenire insensibile, privo di scrupoli, nel
pelo. -mettere pelo in guancia: divenire adulto. daniello, 404: prima
o in una regione, propagarsi, divenire di dominio comune. giacomo soranzo,
). -con valore attenuato: essere o divenire improduttivo, non giungere a fruttificare.
, di perdersi. 51. divenire indistinguibile per il buio, per la
neta, 1-12: i vanagloriosi e pomposi divenire umili e pe- regrinosi.
in cui fu e sarà collocato può divenire successivamente idoneo a produrre un dato intento
noi opponiamo, in arte, quella del divenire, del perituro, del transitorio e
altro che una cattiva commedia da lui fatta divenire una satira personale. cesarotti, 1-xxxiv-194
intendendo colla eccellenza del linguaggio a farla divenire più persuadente, inalzò la lingua degli
cuore negli uffici della vita e a divenire ostinati contro le leggi d'essa ragione.
. intr. con la particella pronom. divenire vizioso, malvagio, perverso; corrompersi
durezza e della sua pesantezza brutale, divenire più vecchio, debole, affranto.
. -farsi di un peso: divenire equivalenti. dante, par.,
vede che l'aria di qui fa divenire gli uomini più pessimi ».
pestilenti e in un tratto si videro divenire gonfi tutti ed essere da flusso assaliti
bombe ed ai pittardi, si può divenire una luminosa fenice. dizionario militare italiano
sono buoni per la tosse e fanno divenire il corpo lubrico. tommaseo [s
ma di temporaneo, questo stato può divenire esagerato, permanente, e quindi patologico
, 5-357: taluno sperava anche di divenire 'socio cointeressato'oppure cassiere, e le
); ciondolare. - anche: divenire curvo, ingobbirsi. boiardo, 1-3-18
la dimestichezza non solamente amichevole ma amorosa divenire, l'uno dell'altro pigliando sotto
in poca d'ora veggiolo schiarare / e divenire umile l'adiroso. idem, xxxiv-23
farò, questo tuo piviolone, dico divenire più molle che una pasta.
autore). 7. locuz. divenire pirata di qualcuno, di qualcosa:
, desunto dalla proprietà che ha di divenire fosforescente e di prendere la forma di fuoco
non è un essere, ma un divenire, non uno stato, ma un moto
. b. ricciardi, 17: suol divenire vermiglia / l'acqua in tal modo
.. secondo la varietà delle persone divenire il peccato più e men grave. lauro
, vii-218: il novello ministero voleva divenire popolare, e fu plebeo.
d'incertezza: 1) perché nozione in divenire, in sviluppo; 2) perché
a indirizzare la storia futura, il divenire. pirandello, 8-1141: le lotte
solliciti, e i vanagloriosi e pomposi divenire umili e peregrinosi. giov. cavalcanti
che forse un giorno aveva vagheggiato di divenire, aveva rotto i ponti tra sé
, xvhi-5-53°: un popolare ricco può divenire facilmente pernicioso allo stato. de nicola
settembrini, vii-218: d novello ministero voleva divenire popolare, e fu plebeo.
. intr. con la particella pronom. divenire popolare fra i sudditi; acquistarsi il
secolo s'agita, si travaglia per divenire un sol popolo e farsi nazione. ha
la terra. -arrestarsi nel proprio divenire. b. croce, ii-13-177:
giovò molto al duca di guisa per divenire pacifico possessore del governo di provenza.
atto (e tale teoria giustifica il divenire e serve a classificare gli esseri del
podere sopra altri molti non averia patito divenire pare di coloro ch'elli potea signoreggiare
osservare quanto vantaggio ritrarrebbero i feudatan col divenire proprietari, dove che oggi sono possessori
essere stati profeticamente refrattari a non voler divenire preda di coloro i quali furono poi
della patria, la necessità imperiale del divenire latino, il potere del sacrificio anche
sì fatte lezioni appararsi e le donne divenire meno oneste. varchi, 4-30: nota
grandissima istanzia che gliele [le vie per divenire santo] insegnasse. bibbia volgar.
che elle si siano, le fanno essi divenire in pregio e altezza.
essa [la filosofia morale] e suol divenire un utile serva alla religione e teologia
,... comincia quindi a divenire evidente che i 'tofet 'ospitavano
udivano... i cani stessi divenire così molesti col loro guaire ed urlare per
nostri giorni al tribunale di dio, con divenire ella stessa accusatrice di noi medesimi.
animali, subito li venne animo di divenire come uno di quelli. -con
presidiali 'in francia pareva che dovesse divenire in questa nazione il primo passo di
: presocratici, è la natura come divenire, in cui tutto si traavemmo molta
diffusion del denaro e la sua circolazione fa divenire ricchi, popolati e potenti gli stati
allargarsi felicemente, e sotto le pressure divenire maggiore e, crescendo, calcarle.
fecero il loro stato potenza di pochi divenire, la quale... produsse
ragionar decentemente d'un'arte; ma il divenire artista è dono privativo della lunga indefessa
termini della privazione, che varrebbe come divenire un astratto e però non sensibile e
sviluppo della storia (e anche il divenire medesimo e lo sviluppo di un fenomeno
a fila d'oro fanno le più divenire. -formato in virtù di un
essere stati profeticamente refrattari a non voler divenire preda di coloro i quali furono poi
il progresso è una ideologia, il divenire è una concezione filosofica. n '
elementi culturali storicamente determinati; il 'divenire 'è un concetto filosofico, da
lavorare e non ha vizi possa da proletario divenire discretamente agiato nell'eritrea coltivando le terre
certa. io., io non posso divenire., il genero delle loro venerate
parecchi segni onde un pronostica / qual debba divenire. bottari, 3-1-129: che altro
segno, ma una possibilità e un divenire indefettibile. 19. estendersi generalmente
bertani la via ad un riscatto, per divenire dinanzi al tribunale di lugano il legittimo
questo ardore di gioventù e a voler divenire buon prosatore e aspettare una ventina d'
parevano quasi perdere la loro realtà e divenire immateriali, mettevano nel giovine una prostrazione
, trapassare, venire in proverbio: divenire proverbiale. s. bonaventura volgar.
faceva sempre più ostile, fino a divenire provocatoria. passava per le strade,
robusti e forti giovani, molli e effeminati divenire; i composti e ordinati, lascivi
, questi problemi del progresso e del divenire sono insolubili o rimangono di mera parola
: il punto sta in quell'oggettività del divenire dei casi, che nduce il mio
anche con la particella pronom.). divenire di pubblica conoscenza; essere divulgato,
so qual mestiero. -intr. divenire liscio, levigato, regolare (il
messe non mancava per certo a farmi divenire un vero cannibale. -rifl.
anche insistente e severa, tanto da divenire fastidiosa e assillante) che si compie
effetto che di stornare i suoi simili dal divenire inoffensivi. mazzini, 32-78: non
ii-5: è forza... divenire alla fine a cosa che, essendo priva
dire, repubblicanti; e i purgati contemplativi divenire iddìi. 12. libero da
istinto, ho sentito d'ora in ora divenire più incalzante il bisogno d'un'anima
aria, dell'acqua); il divenire putrido, ammorbato, infetto. fasciculo
teneva chiusa in sé, d'un mio divenire, da grande, 'qualcuno '
è l'assunzione di una tutela, il divenire co-legatario e co-donatario, la coeredità.
i termini della querela e faccen- dola divenire altra tutto diversa, quantunque agevolmente fare
e col fame la rassegna, soglion divenire più ferme ne'quistionanti. 2
] l'intendevano..., far divenire, a forza di belle, raccomandative
raffievolisco, raffievolisci). letter. divenire più debole, perdere vigore. bracciolini
-intr. con la particella pronom. divenire meglio definito, più chiaro alla percezione
un'attività o in una professione; divenire più abile. betto da pisa,
ma è la realtà stessa colta nel suo divenire, nello sforzo del distacco e superamento
ai incrostazioni. -al figur.: divenire incapace di manifestarsi o di agire (
vicino. -per simil. concetrarsi, divenire più intenso (la luce).
in loro, la quale o possa mai divenire vostra o, ragguardata molto bene e
ragionar decentemente d'mrarte; ma il divenire artista è dono privativo della lunga indefessa
delle trasformazioni, sento la mia bocca divenire di metallo nel respiro rallentato del sonno
. con la particella pronom. figur. divenire meglio disposto, mitigare la durezza interiore
tra la retta e la curva può divenire minore di qualunque quantità assegnabile e non
. subire il processo di irrancidimento, divenire rancido. -anche: andare a
invecchiare. 2. ant. divenire vecchio in quanto mai riscosso (un
prua ciò avviene quando si accosta a divenire contrario alla rotta. 'il vento si
intr. anche con la particella pronom. divenire nero o più nero; oscurarsi,
mi rappareggió). ant. pareggiarsi, divenire pari. giamboni, 113: il
con la particella pronom. distendersi, divenire piatto o piano.
particella pronom.). rimpicciolire; divenire piccolo; diminuire, scemare. bracciolini
tragedia, imitatrice dei prìncipi, potrà divenire uno individuo con la commedia, rappresentatrice
loro scorte di danaro. -il divenire scarso o difficilmente reperibile. l'illustrazione
e rasciugarsi. 18. divenire secco, chiudersi (una ferita).
ant. nella medicina e nella fisica, divenire secco, asciugarsi (gli umori corporei
), sm. ant. il divenire meno severo, meno rigoroso. oliva
intr. anche con la particella pronom. divenire meno intenso; smorzarsi, attenuarsi (
. (rattórbo). tose. divenire scuro, rannuvolarsi. giuliani, i-503
. intr. con la particella pronom. divenire triste, malinconico. tommaseo [
concetto spirituale e storico e perciò in divenire, e non naturalistico e immobile,
herbart]... nega il divenire e il cangiamento, e pone la realtà
reca novella, donde male gliene puote divenire. leggenda aurea volgar., 1290:
degli spettatori e degli ascoltarori) intendono divenire persone coscienti e mature, capaci di meditazione
. intr. con la particella pronom. divenire di forma, qualità o condizione nuove
essere stati profeticamente refrattari a non voler divenire preda di coloro i quali furono poi
. intr. con la particella pronom. divenire più freddo, perdere calore.
non è un essere, ma un divenire, non uno stato, ma un
mi apportano questi reiterati complimenti con farvi divenire autore a me di quello stesso bene che
: il francese ha la bizza di voler divenire, di non sentirsi inferiore a nessuno
teatro nuovo... è riuscito a divenire altrettanto ributtante che il teatro tradizionale.
lire settantasette. 5. fatto divenire o divenuto diverso da prima, o
una generale e compatta levigatura, poi divenire ad una corposità più spugnosa e respirante
restaurazion di forza più veloce può mai divenire. -reintegrazione. savonarola,
reo che insino alla morte non possa divenire buono; e sia saracino, retico
rialzaménto, sm. il rendere o il divenire più alto. -in partic.:
-intr. con la particella pronom. divenire radicato, inveterato (un vizio,
potesse grande, abondevole, alto e ricco divenire per la grandezza e maestà de le
f. gasparini, intr.: per divenire vero e pratico organista è necessario far
è stato eseguito deh'evoluzionismo naturalistico al divenire dialettico, di cui l'altro era sfigurazione
giovò molto al duca di guisa per divenire pacifico possessore del governo di provenza,
comparire. 12. figur. divenire più vivo e intenso (uno stato
nelle opere dell'arte il ridicolo può divenire bellezza, perché ivi esso ci
ciò che è oggetto di derisione; il divenire vittima di ironia e di burle;
ter. affiorare in modo più intenso, divenire sempre più acuto e vivo (un
il punto sta in quell'oggettività del divenire dei casi, che riduce il mio tentativo
riderò del vanesio che volle non soltanto divenire quel che era ma abolire interamente i
alfieri, xiv-1-53: io ho intenzione di divenire poeta ottimo... e tutti
intr. anche con la particella pronom. divenire più impetuoso, aumentare d'intensità (
, si riforza. -figur. divenire più intenso e appassionato (il sentimento
v-220: ad ogni forza e 'ngegno di divenire migliori, come devrebbono, rifuggiranno.
e quella scintilla per cui ella potè divenire l'umanità. l'uomo si rifugerebbe nel
fosser dorate. 3. figur. divenire rigoroso e schematico. r. longhi
e forti giovani, molli e effeminati divenire. -per buon riguardo: per
verbo espresso dall'aggettivo, oppure vale divenire, rendere. carducci, iii-19-213:
]... perciò che garzoni fa divenire di conoscimento quei che a seguono e
intr. anche con la particella pronom. divenire più bello. giuliani, i-508
, ma sempre rimbelliscono. y divenire più sontuoso per la ricchezza degli edifici
di bologna. 4. intr. divenire o ritornare biondo. trattati dell'arte
. intr. con la particella pronom. divenire molle, flaccido a causa di un'
intr. con la particella pronom.; divenire più esperto. impratichirsi nuovamente o maggiormente
v.]: 'rimpreziosire': fare e divenire più prezioso che mai. =
rimproverare la crudeltà altrui, sofferse di divenire crudelissimo verso la moglie. tasso,
esistenza, che i mali m'han fatto divenire noiosi. il cielo ve ne rimuneri
cose rimuovono le conplexioni de'fanciulli e fanoli divenire isciochi e male costumati. rappresentazione di
e nella speculazione filosofica indica il divenire che caratterizza il contingente e il finito
, nulla operava. ì. divenire più severo (un giudizio).
lo più con la particella pronom. divenire simile a un cane nelle fattezze a
. aumentare di prezzo o di valore, divenire più caro. g. villani
intr. anche con la particella pronom. divenire più caro, aumentare di prezzo.
. (rincitrullisco, rincitrullisci). divenire sciocco o stolto; indebolirsi nelle facoltà
. 2. per simil. divenire o ritornare più grave, abbassarsi di
., anche con la particella pronom. divenire, più o di nuovo dolce;
amare. 4. figur. divenire benevolo, propizio (la sorte).
rinfichisecchisco, rinfichisecchisci). tose. divenire magro, vizzo, sciupato; perdere
intr. (rinfierisco, rinfierisci). divenire più violento più accanito (un combattimento
i due morti. 2. divenire più acuto, più intenso e tormentoso
rinfie- risce. 3. divenire più acre, più pungente (una critica
-intr. con la particella pronom. divenire glorioso, acquistare onore. pulci
rinfloridisco, rinfloridisci). letter. divenire o ritornare florido. rebora, 3-i-326
. -caricarsi di maggiore tensione; divenire più grave (una situazione, una
pronom. (mi rinfóltó). divenire più folto, farsi più compatto (un
petto si rinfranca. 16. divenire più fermo, più saldo; fare maggio
rinfrancésco, ti rinfrancéschi). letter. divenire nuovamente imitatore di forme, espressioni
3. figur. divenire scontroso e solitario; evitare i rapporti
rinfreddisco, ti rinfreddisci). ant. divenire incerto e irresoluto nell'azione intrapresa.
-intr. con la particella pronom. divenire più lucido, più pronto, più
; diffondersi (un vizio); divenire critico (una situazione politica).
restaurazion di forza più veloce può mai divenire. b. croce, iv-12-158: si
imbriani, 7-94: potessi pietrificarmi, divenire statua inerte e gelida, fino al
pranzi e della festa, i polli divenire marrone e rinseccolirsi con la stessa tristezza di
intr. anche con la particella pronom. divenire più tenero, ammorbidirsi. soderini
quel meraviglioso angelo. 4. divenire meno zelante e assiduo. alfieri,
v. rintorzolare]: 'rintorzolare': far divenire come un torzolo, cioè duro,
del tuono che ha l'attitudine a poter divenire fondamentale di un accordo di riposo.
(risbianchisco, risbianchisci). far divenire nuovamente bianco. fenoglio, 4-228:
la via ad un riscatto, per divenire dinanzi al tribunale di lugano il legittimo
. v.]: 'riscurare': far divenire piu scuro. -intr. anche
, e allora non solamente umili ma vilissimi divenire. a. f. doni,
maestri. 2. intr. divenire come stupido, inebetire, rimbambire.
mai non venne pare. -migliorare, divenire di nuovo favorevole (una situazione)
. -in senso generico: legge del divenire in cui un evento trova la propria
in terra riverrai. -ridiventare, divenire di nuovo, tornare a essere (
: farla levare dal covo. -far divenire irto il proprio pelo (un animale)
produttivo). 4. figur. divenire succubo della volontà altrui o ridursi a
. 7. circolarità perenne del divenire. baldelli, 5-1-7: molti altri
l'avarizia, in quanto lupa può divenire, cioè depredatrice e rubatrice.
a mano più forte, fino a divenire per la piena ossigenazione rubicondissimo.
tenerla spesso unta. 3. divenire obsoleto, passare di moda (uno stile
sapere che troppo spesso si prestano a divenire rugiadosità. cicognani, v-1-101:
di spagna. -acquisire notorietà, divenire celebre, famoso (un'opera letteraria
. questo sistema... può divenire, all'occorrenza, fonte di tali rascellamenti
noi, sacerdote della scienza, dovrà divenire l'apostolo per le vie e per le
quale era povero un mese fa non può divenire ad un tratto opulento senza essere scellerato
, 1-158: la notte tenzona tra il divenire della luna / e il crescere,
mezzo al core! 12. divenire più resistente (il ferro battuto);
, 8-61: scopo della vita è di divenire un vecchio sano... dunque
santi dottori tengono che a chi vuol divenire beato si convien fare la peni tenzia
al laido uomo che ti ha fatta divenire non dirò schifevole, ma odiosa ad ognuno
bocca. -venire qualcosa a schivo: divenire sgradito, risultare odioso. scambrilla