tutte tacque. 4. rifl. divenir buono, placarsi. manzini, 9-113
pronom. (m'abbracchisco). divenir cascante, afflosciarsi, accasciarsi.
troppo che riti vederete tutto abbruciare e divenir cenere. aretino, 1-208: candele
debitamente alla grata amistà di tito, a divenir romano s'accordò. pulci, 1-50
., 2-34: l'aer tutta parea divenir bruna. sannazaro, n-180: e
riguardando, di corpo spaventevole così bella divenir me l'ha fatta. zanobi da strata
. dell'uomo: perdere la voce, divenir fioco. boccaccio, viii-1-182: suole
, 1-57: si vide lo stesso sovrano divenir agitatore: se avesse voluto far fallire
anche con la particella pronom.). divenir gobbo: far la gobba; faticare
, speriamo che quegli deggiano allegare, e divenir frutti. tommaseo-rigatini, 2745: allegare
intr. [allegnisco, allegnisci). divenir legnoso, farsi di legno.
e consiglio, e la facesse così divenir pubblica. idem, pr. sp.
2. intr. avvizzire, divenir floscio. tommaseo [s. v
me l'ardore / ch'i'ebbi a divenir del mondo esperto. idem,
quali la forza di ripulsione può solo divenir apprezzabile. oriani, iii-395: l'
un ribaldo nato fossi, mi faria subitamente divenir gentile. giovanni da samminiato [petrarca
lettere... sono quelle che fanno divenir arghi gl'intelletti ciechi. moneti,
miglia di seguito luccicante e l'acqua divenir torbida per la fregola e per le squame
arrossaménto, sm. l'arrossare, il divenir rosso. bembo, 7-4-175:
3. intr. e rifl. divenir rosso, tingersi di rosso. malispini
false ed erronee, possono col tempo divenir principi ed assiomi nel volgo. baretti
(anche con la particella pronom). divenir sodo, indurirsi. vasari,
tutti dovessero dal toccamento di questo corpo divenir sani. idem, dee., 2-1
cominciava, appressandosi il sole, a divenir rancia. scala del paradiso, 317:
prieghi, / sì che s'avacci lor divenir sante. boccaccio, dee.,
gente. 2. intr. divenir cieco, perdere la vista. a
desiderio; anzi, una volontà: divenir maestra, maestra rurale, nel suo villaggio
batteva sulla spalla gli schiavi e gli faceva divenir liberi, quasi con quella gli faceva
santi dottori tengono che a chi vuol divenir beato si convien fare la penitenzia che
a volere nella sua vecchiezza della figliuola divenir micidiale e a bruttarsi le mani del
40-ii-80: mai può farsi innocente o divenir lecita la bugia, eziandio se leggiere,
, come giuoco della schernitrice, a divenir giocoliere; come calcato dalla sprezzatrice a
, come giuoco della schernitrice, a divenir giocoliere; come calcato dalla sprezzatrice a
, come giuoco della schernitrice, a divenir giocoliere; come calcato dalla sprezzatrice a
canzone del dovere un di la cina divenir preda de'forestieri. manzoni, pr
., gittandole dietro le spalle, fanno divenir uomini. g. gozzi, 1-105
ma che intanto, riformata, potrebbe divenir ottima. 2. in un'
101: in tuo paragone hai fatto divenir filippo clemente... alla fine quell'
che regge il solo pistillo che deve divenir frutto. = voce dotta, comp
-diventare come la cera: divenir molto pallido, sbiancarsi in volto (
a la speranza / m'han fatto divenir una chimera, / uno abisso confuso,
. rannuvolarsi, coprirsi di nuvole, divenir buio o nero per lo scomparire delle
e inutile la vita / quindi più sempre divenir non vede; / maggior mi sento
gran ciliccio sulle nude carni: fatta divenir cosa d'ognidì quel ch'era di qualche
, e il suo canto sonoro / divenir roco, sì com'io vorrei: /
l'uomo non ha potuto né può divenir civile senza divenir prima e durare per
ha potuto né può divenir civile senza divenir prima e durare per lunghissimo tempo,
consumo e colo. 11. divenir liquido o fluido per liquefazione (metalli
i-100: ma poi che l'aere a divenir bruna / incominciò, ed il sole
veneziani. milizia, ii-291: per divenir colorista conviene riguardare spesso e con attenzione
, che hanno impunità al commetterle, divenir colpa del superiore. f. f.
sudditi, che hanno impunità al commetterle, divenir colpa del superiore: e colpa troppo
e voler finse / di già nemico divenir marito, / persuase, promise e
guardatore. guittone, 235-11: ho visto divenir beato / omo non giusto: ciò
proprio interesse, temettero un esempio che potea divenir contagioso. giusti, 2-34: se
dolore, / ched esser ricch'e divenir mendico / è appo quell'un farsi
l'una all'altra, la leggiadria potrà divenir virile e sottoentrar la efficacia in luogo
soderini, i-454: dicono l'uve bianche divenir nere, e così per contra,
correvano, pareva che il mondo dovesse divenir suo d'un colpo, capirete.
infinite linee di silenzio non aspirano a divenir musica? = voce dotta,
lo muta, / di scarso largo a divenir lo aiuta. guittone, ii-274:
, st., 1-2: gentil fai divenir ciò che tu miri, / né
l'essere compatto, condensato; il divenir compatto
sopra. metastasio, ii-122: -io divenir ribelle? / solo in pensarlo inorridisco.
debellarono, e fecero in lor paragone divenir favola alcide. buonafede, 1-i-84: sono
l'ardore / ch'i'ebbi a divenir del mondo esperto / e de li vizi
omicidiali, acciò che spaventino e facciano divenir gli omini pusillanimi e spargano discordie per
mi ha minacciato. vorrei meritarla, e divenir veramente quell'illustre colpevole che la sua
di legni, di frutti, facendola divenir a lor uopo dispensa di viveri, guardaroba
3. intr. ant. divenir denso, condensarsi. tassoni, iii-17
mio cammin, fammi possente / di divenir ancor dal destro lato / del tuo
il polmone sia il più disposto a divenir il centro e il punto massimo del male
fine dolorosa e ria, / e divenir la favola e il dettato / d'ogni
san pavolo, / e persuaso a divenir cattolico / avria non dico un infedel,
dovessero dal toccamento di questo corpo divenir sani. filippo degli agazzari,
difficoltà ad essere buono e la facilità a divenir cattivo. giusti, i-73: cominciai
guasto, né similmente dilatarsi, o divenir maggiore. abate isaac volgar., 1-50
stesse, o perché tali si fan divenir dal poeta. foscolo, vii-110: però
(con la particella pronom.). divenir limpido, chiaro. tarchetti,
ingegno a dovere, prima imitando, divenir dicitore in volgare; poi, per vaghezza
lo diminuiménto del sangue le parti inferiori divenir fredde,... ricordatosi di certi
temerità più fidente, oggi mi sforzo di divenir quel che sono. deledda, i-988
di legni, di frutti, facendola divenir a lor uopo dispensa di viveri,
dispersa dalla mia patria, né di divenir favola del mondo? pavese, 5-19:
tolomei, 2-168: le ricchezze fan divenir gli uomini disprigiatori di dio, o
miserabile, vaso di dissolvimento, può divenir bella nelle prime ore della morte?
mal si adopera ancora in sentimento di 4 divenir chiaro ed illustre in alcuna cosa '
in alcuna cosa ': 4 segnalarsi, divenir chiaro, rendersi illustre '»)
tutti dovessero dal toccamento di questo corpo divenir sani. poliziano, st., 1-2
, /... / gentil fai divenir ciò che tu miri. ariosto,
l'ardore / ch'i'ebbi a divenir del mondo esperto. meditazione sulla vita di
nel 'trovare 'era sicuro di divenir necessario in alcune delle piccole corti.
dottori tengono che a chi vuol divenir beato si convien fare la penitenzia che
l'ardore / ch'i'ebbi a divenir del mondo esperto / e de li vizi
tutti dovessero dal toccamento di questo corpo divenir sani. lorenzo de'medici, ii-76
ghiaccio, e nel'acque gli facevano divenir duri. caporali, ii-ii: plauto
con la partic. pronom.). divenir pallido e smorto. magalotti,
femmina] d'esser medea, è facile divenir maliarda con fare d'ogni erba fascio
. intr. con la particella pronom. divenir più grave, più violento, più
4-274: aristippo... avea fatto divenir la filosofia uccella trice all'escato di
me l'ardore / ch'i'ebbi a divenir del mondo esperto / e delli vizi
omicidiali, acciò che spaventino e facciano divenir gli omini pusillanimi e spargano discordie per
un principe], ne 'l faccia divenir insolente e vano estimatore di se medesimo.
con proprietà lacrimogene, con tendenza a divenir bruno per esposizione alla luce, impiegato
ad essere buono e la facilità a divenir cattivo. p. verri, i-412:
soffici, v-1-608: si sente con terrore divenir quello che in fondo è sempre stato
sì serotino frutto / non di leggier fa divenir l'uom santo. / a molti
muta, / di scarso largo a divenir lo aiuta. latini, ii-123:
lasciare i buoni bocconi, / per divenir falsidici e spioni. = voce
lungo travaglio della sua corsa, e divenir pioggia, e stanco delta, e marina
dispersa dalla mia patria, né di divenir favola del mondo. tasso, 13-i-686
in affermare che l'affetto loro li fa divenir folli, degni di riso, e
l'ardore / ch'i'ebbi a divenir del mondo esperto, / e delli vizi
suo studio intorno ad essi, né far divenir fine ciò che dee essere mezzo e
fine dolorosa e ria, / e divenir la favola e il dettato / d'ogni
stato seguita nel corpo castratura comincino tosto a divenir flussi e marninosi; è proporzionale non
un nome di paura, e da divenir fomite di brigantaggio. -ambiente da
ricevendo quella del vizio, lo fanno divenir pessimo. vico, 336: i mostri
un fortissimo impegno di tentare almeno di divenir tale. 19. capace di
spallanzani, 4-ii-164: il mare cominciava a divenir fortunoso. -che si trova
che, se voi mi persuadesti a divenir luterano (ch'iddio ci scampi di
il nome di frenetico, facendo egli divenir gli uomini tali collo smoderato uso del vino
rara felicità, poiché v'ha fatto divenir frenetico. a. cattaneo, i-419:
ne la grazia di santa chiesa e divenir friere de lo spedale. -frieri
. di frigescère * raffreddarsi, divenir freddo '. friggènte (part
poi, appena vedessimo quegli occhietti frizzanti divenir fermi e scuri, si faceva zitto
.]: 4 frollare ', far divenir frollo, ammollire il tiglio; e
a volere nella sua vecchiezza della figliuola divenir micidiale. valerio massimo volgar.,
della terra..., facendola divenir a lor uopo dispensa di viveri, guardaroba
gioielliere. cino, iii-170-9: per divenir sommo gemmieri, / nel lapidare
il nome di frenetico, facendo egli divenir gli uomini tali collo smoderato uso del
di queste due potenze sia necessaria per divenir glorioso poeta. foscolo, xiv-238:
n'empiono il gozzo, che lo fanno divenir maggiore di tutto il gestante del corpo
. bartoli, 26-59: i più deboli divenir preda de'più il grasso, cioè
la fantasia per virtù propria non potessero divenir gravidi e fecondi, userà quell'innocente malizia
di roma] il tempo ha fatto divenir nulla,... or che sia
che se aveva avuto la disgrazia di divenir tragico, non ne faceva però guadagneria
, o maria prender carne greca fino a divenir eufrosine? fogazzaro, 1-173: dio
s. v.]: 'imbambolire', divenir quasi come letter. avvolgere nella bambagia
. redi, 17-95: 'imbizzochire', divenir bizzico, divenir rozzo e poco praticabile
, 17-95: 'imbizzochire', divenir bizzico, divenir rozzo e poco praticabile. =
intr. { imbolsisco, imbolsisci). divenir bolso, soffrire di bolsaggine (un
redi, 17-98: 'imbuzzire'. imbronciare. divenir broncio. intronfiare. divenir tronfio
. divenir broncio. intronfiare. divenir tronfio. divenir buzzo. =
. intronfiare. divenir tronfio. divenir buzzo. = denom. da
ingegno a dovere, prima imitando, divenir dicitore in volgare. bembo, iii-
nieri, 3-97: 'impallonire', cominciare a divenir pallone; dicesi dei fichi.
la terra s'impaluda e comincia a divenir laguna. emanuelli, i-143: il
tutti dovessero dal toccamento di questo corpo divenir sani. sacchetti, 72-26: egli rispose
: se un imperito di leggi presume divenir giudice, egli è manifesto che la giustizia
zuccolo, 373: il buono si farà divenir migliore e il malvagio non si farà
imprimitura, ond'arrossirono le stelle per divenir fulmini ad incenerirti. carducci, iil24-357
ad non ometter alcuna provisione intentata per divenir in quella maggior summa de danari che
delle lettere far base e scala per divenir console in roma a quei tempi: cioè
roma a quei tempi: cioè, a divenir più grande, più importante, e
, che devono per la scambievole fregagione divenir calde, necessariamente debbono avere in se
* inalidire ', verbo neutr. divenir alido. 2. tr. asciugare
a l'incanto suol serpe gonfiata / divenir più d'ogni umiltade umana, /
]: * incappellare ', fare o divenir cardinale. con altro vino della stessa
s. v.]: incivettire', divenir civetta. fami 4
si dubitò se avesse dei talenti per divenir tragico: nessuno però si prese l'
, venne coll'estremo del rimedio a farlo divenir seme di nuovo male. delfico,
riman sempre un ente e non può divenir un niente in natura. = comp
], facendolo [il canapo] divenir più grosso, son cagione che egli
]: * incrisalidare ', farsi o divenir crisalide, ed è cambiamento che ha
, 17-96: 'incroiare '. divenir croio. note al malmantile [tommaseo]
inceppate, senza quella collisione che fa divenir gl'individui elementi del corpo sociale.
contadino, già divenuto o su 'l divenir proprietario, che arava una terra sua per
ciel d'alcuna stella / già sparso intorno divenir più nero, / senza fraporvi alcuno
ogni parte industriarsi a fin di acquistare e divenir ricchi. genovesi, 4-213: bisogna
uomini del mondo, che, potendo divenir tanti dei per grazia...
... faceva chi la riguardava divenir sasso, cioè gelido e inflessibile. morgagni
passato ogn'orbamente / oltre al timor fa divenir prudente. saccenti, 1-2-214: fatto
nitri, 3-102: 'infolaghire', divenir folago. = denom. dal
intr. (infòrto). ant. divenir forte, irrobustirsi, rinsaldarsi.
infurfardisco, infurfantisci). raro. divenir furfante; agire, comportarsi da furfante
goldoni, vi-149: stamane era infuriato per divenir marito, / se fatto oggi l'
v.]: * infustirsi ', divenir duro e tosto come un fusto di
a quelli principalmente che si richiedono a divenir perito ingegnere. -ant. nella
che di buone lettere sia dottrinato, divenir uomo eccellente ne parte militare, che
lo più con la particella pronom. divenir più gentile, affinarsi, perdere la grossolanità
che il fatto storico, se vuol divenir poetico, filtri attraverso la maraviglia e
al veleno, e di se stesso divenir micidiale. della casa, 5-iii-346: tu
ingrandirmi, / e di me stessa divenir maggiore. tenca, 1-218: si sente
part. pres. di inhorrèsco * divenir irto, inorridire '. innorridire
e pastosa, rinsecchisce e la fa divenir dura. tommaseo [s. v.
lo spirito di soppiatto guadagnare insensibilmente e divenir dominante. l. gualdo, 608:
, scorso l'anno dell'insordescenza, divenir si potesse a dichiararlo eretico.
uniformemente il capitale primitivo, senza giammai divenir capitale egli stesso, né produrre interesse
cino da pistoia, iii-170-11: per divenir sommo gem- mieri, / nel lapidaro
'intignare ', contrarre la tigna, divenir tignoso. 2. region
'intimidire'altro non può valere che 'divenir timido '; né da neutro che è
redi, 16-iii-313: ad intirizzire e a divenir convulsi cominciavano [certi lombrichi] dalla
. v.]: 'intorare', divenir come toro adirato, e si dice
v.]: 'intostire ', divenir tosto, cioè tanto duro, da non
. redi, 17-98: 'intronfiare'. divenir tronfio. divenir buzzo. fagiuoli,
, 17-98: 'intronfiare'. divenir tronfio. divenir buzzo. fagiuoli, viii-171: nessun
e inutile la vita / quindi più sempre divenir non vede. panzini, i-27:
s. v.]: 'involpire', divenir malizioso; tratta la metafora dalla malizia
de'servi è con ragione, e può divenir disciplina come quella de'fanciulli eziandio:
venir divorato; basta esser balena per divenir divoratore. 7. dir. canon
narcisista adulto, la esibizione specifica può divenir prassi e abitudine. irremovibilménte,
in tal stato di luna che lo faccia divenir bianco, ma che realmente sia dell'
re e la fortuna m'ha fatto divenir porcaro ». -in partic.:
/ che 'n questa età mi fai divenir ladro / del bel lume leggiadro,
. cino, iii-170-10: per divenir sommo gemmieri, / nel lapidaro ò
x-121: l'abuso... fe'divenir volgare e spregiabile il titolo di '
voi sola vorrei, / dori mia, divenir ladro. mascheroni, 8-317: colle
leggi eccitò la facile nazione bergamasca a divenir ribelle al proprio legittimo sovrano.
nella mia lingua, a rischio di divenir reo di lesa crusca. mazzini,
: qui la viola odora / per divenir letame. guerrini, 2-42: noi giacciamo
'allibire ', che è divenir simile al color della fibbia, che
di liberi, ma solo può divenir lecito nello stato futuro di coniugati.
l'ardore / ch'i'ebbi a divenir del mondo esperto / e de li vizi
, abbia poi con istrano strabalzo a divenir ligia di straniera potenza. gioberti, 5-306
differenza tra l'una e l'altra può divenir tanto piccola quanto si voglia. idem
b. corsini, 16-89: ecco divenir fiamma lucente / dell'albero ogni ramo
che se con più valore quella facessi divenir più oscura. ceffi, vi-5-32:
luce il corpo che la riceve, debba divenir così opaco com'è una muraglia,
sprone che fa durar tante fatiche per divenir dotto, per rendersi abile,
[s. v.]: 'divenir madre 'dicesi modestamente intendendo delle '
a quelli principalmente che si richiedono a divenir perito ingegnere. -scuola maggiore: scuola
sento ingrandirmi / e di me stessa divenir maggiore. poerio, 3-124: da
servidore, / che 'l ben malato fa divenir sano. / di quella malatia chi
di primo che egli era nelle precedenze divenir l'ultimo. bocchelli, 1-iii-784: la
ne la grazia di santa chiesa e divenir friere de lo spedale. betti,
, iii-267: questi detrimenti... divenir possono la causa ignorata di certi maledetti
crudo altri lo parta, / di bianco divenir giallo olivigno. d. bartoli,
e 'spesse fiate per le corporali infermità divenir gli uomini, che savissimi erano,
mutandosi la complession degli umori, può divenir malvagia e una malvagia buona.
eunuchi dopo la castratura comincino tosto a divenir flussi e mammosi, vadia e facciasi
247: la mano d'opera dovrebbe divenir più buon mercato. g. capponi
'l fier desio non bolle, / divenir saggio e mansueto io sento. cesarotti
empissima pietà, fabricar tempi grandi per divenir grandi, cercare onori mondani dalle cose
, / c'è della pioggia da divenir marci. pavese, i-440: gosto
cagion di prender moglie, / e divenir marito, ov'eri amante. forteguerri
fazzoletto il viso e la fronte per non divenir mascheroni. -mascherone da fogna
spumare o urlare... e divenir orso e lupo e mastino contra il sangue
,... andato nell'indie, divenir potessi medico matriculato. cantini, 1-1-49
volgar. [tommaseo]: non può divenir savio chi pensa mattezza o diletto di
, o morte! / tu sei per divenir di rabbia matto, / s'una
che fruttar ti potrebbero mazzate / e divenir per te vere tragedie. -grave
laudi. pallavicino, 1-552: per divenir veramente spirituale, assai più conferisce la meditazione
so, dall'altra banda, quanto per divenir manco mutabili ci fosse caro che l'
e aspirai il profumo che mi parve divenir più forte e dominare la fragranza mellea
i soccorsi stranieri e si contentavano di divenir sudditi, quando non potevano far da
splendidezza / [gli uomini] fan divenir mercato, / e voglion coi regali
opere di legno devono dopo qualche anno divenir quasi giornaliere. padula, 272:
la lingua, scaldi lo stomaco e faccia divenir vermiglie le guancie. m. adriani
in lui fussero tutte quelle virtù che a divenir così fatto ci sono da mestieri di
rispondeva: « il di fuori deve divenir nuovo; il di dentro restar com'è
e la fé senza metro di pudicizia divenir meretrice. becelli, 1-15: convien ch'
finché cercheranno nuovi mezzi d'industria per divenir migliori e saggi per necessità. jahier
amanti, o coloro che son per divenir tali, non sospettano. b. croce
a poco / [il giovane] cominciò divenir di sé signore, / e quell'
insegne in profani arredi, parean di pastori divenir mirmilloni. f. buonarroti, 1-270
, che doveva esser missiva, ebbe a divenir responsiva. -sostant. mariotto davanzali
1069: vivente imperatore, è difficile divenir ad altra elezzione... e
che se con più valore quella facessi divenir più oscura. livio volgar.,
: manifesta quando gli uomini cominciassero a divenir molli del corpo e colti dell'animo,
l'ardore / ch'i'ebbi a divenir del mondo esperto / e de li
vada a monte / un tant'imperio e divenir tua sposa, / m'acqueto:
della sua patria, egli abbia a divenir più mansueto. m. adriani,
coltello, / di piciol colpo può divenir morto. malispini, 14:
ingegno a dovere, prima imitando, divenir dicitore in volgare. andrea da barberino
: qui la viola odora / per divenir letame. 5. biol.
esser- citava tutto il giorno era il divenir tutto spirito ne'sospiri e tutto sospiri
, si vide in un'istante quell'aria divenir tutta negra e tenebrosa.
arrivarono a modena le pellegrine che doveano divenir nazionali. -che non è composto
in serena, ne porge indizio con divenir prima rossa. alfieri, 1-5: oh
insieme non può la natura dell'uno divenir natura dell'altro. = denom.
ambiziosi altieri / in capo vien di divenir nimici, / si straziano fra lor
ultrice, / fa'la chioma nereggiante / divenir scarsa e nevosa. -nevoso inverno
ha destato in me non picciolo desiderio di divenir newtoniana. madama, io risposi,
perciò riman sempre un ente e non può divenir un niente in natura. rosmini,
a volere nella sua vecchiezza della figliuola divenir micidiale. sacchetti, 145-117: o
/ anco la molle giovane / può divenir feroce. foscolo, xv-538: molti
bizzarria e poca o punta voglia di divenir santo per opera del digiuno e dell'
'un dolce veleno, / gentil fai divenir ciò che tu miri. f.
, obmutésci). ant. divenir muto per lo sgomento o lo smarri
/ anco la molle giovane / può divenir feroce. -indirettamente, mantenendo l'
b. corsini, 18-60: ecco divenir torbide e scure / le di lui
altri lo parta, / di bianco divenir giallo olivigno. buonanni, i-719:
istimo possibile che l'onesto possa divenir non onesto. -che muove da schiettezza
che ognun di loro, palesandola, può divenir più potente del principe. metastasio,
, fino a che l'hanno fatto divenir pazzo davvero; hanno fatto impazzire il tasso
/ anco la molle giovane / può divenir feroce. rosmini, 5-2-461: nella
parte compatta si sono assottigliate tanto da divenir pieghevoli, perciò il tessuto è divenuto
per tal via non ghigniamo giammai a divenir migliori. rosmini, xxi- 262
acqua, facile a fermentare e a divenir pabulo degl'insetti. -foraggio costituito
, sono da loro stessi cagione di divenir tali. i. neri, n-21:
l'ardore / ch'i'ebbi a divenir del mondo esperto / e de li vizi
il padrone, siché per ingratitudine possano divenir servi di nuovo, onde si ritrova
occhi morte / sembrava trionfar, divenir bella. = deriv. da
. muratori, 8-i-255: il desiderio di divenir tale fa parergli d'andar la notte
furono persuasi dall'amor di tariglia a divenir partigiani delle voglie del re di persia
altri lo parta, / di bianco divenir giallo olivigno. calandra, iii-221: si
dame che potevano interpretarsi qual desiderio o divenir principio di sollevazioni, li partitanti e
qualche documento e qualche lume non da farlo divenir bravo e valente, che, a
poeta, fino a che l'hanno fatto divenir pazzo davvero. verga, 8-121:
che, se voi mi persuadesti a divenir luterano (ch'iddio ci scampi di tal
di noi, abbiamo percorso cercando di divenir migliori, più sereni, più dignitosi,
le dizioni peregrine..., fa divenir toscane e che toglie via gli antichi
per fare che altri possa con agevolezza divenir buon poeta. s. maffei,
perfetta. campailla, 1-2-20: per divenir perfetti, uopo vi sia / l'abito
allora più periglioso per le tentazioni fa divenir troppo terribile il fantasma della morte naturale
ragazza la quale, essendo prossima a divenir madre, non potesse compiere le sue
capisca come la nostra pensata prosa possa divenir verso, stendiamone qui il modo in
altro che affrettare gl'ingegni ateniesi a divenir filosofi, perché naturalmente il sito sterile
, / di picciol colpo, può divenir morto; / ed io non son que'
. illecita, il permettersi ai privati il divenir corsari. che sia crudele lo dimostra
l'ardore / ch'i'ebbi a divenir del mondo esperto. idem, par.
/ deve tosto fallire, / e vana divenir sua signoria. pallamidesse, v-293-70:
importante, che un giorno potrebbe anche divenir tremenda. -per estens. lavorante
il coperchio per passarvi dei ferri e farla divenir gabbia. d'annunzio, iv-1-223:
stessa pituita può variamente alterarsi o col divenir salsa o acida o di altro sapore
agresta, mi faceva in un tratto divenir uva matura. p. della valle,
poi faitelo fallare, / e vana divenir la mia speransa. boccaccio, dee.
in lui fussero tutte quelle virtù che a divenir così fatto ci sono da mestieri
loro naturale istinto, sono destinati a divenir politi. -caratterizzato da un alto grado
, 127: 'affangare':... divenir fango,... poltìglia.
mondo, / ch'ogni poltron suol divenir valente / e far prove talor dell'
e recondita la materia, plausibile non può divenir la forma dell'istoria, la quale
poter se non con lunghezza di tempo divenir tale che io aiutassi tre sorelle e
: m'insegnar questi crini, nel divenir quai vedi, / a non anticipare
delle lettere far base e scala per divenir console in roma a quei tempi: cioè
roma a quei tempi: cioè, a divenir più grande, più importante e possente
appena entrato in posto non credo possa divenir ladro sì facilmente. -lasciare
incinte, partorienti o che imploravano di divenir tali. moravia, la-136: lui veniva
ed al veleno e di se stesso divenir micidiale, io giudico che il caso sia
in modo alcuno, perché ciò sarebbe divenir predicatore... - perché dunque
carne salata, avria avuto tempo di divenir frolla, perciò che bene averia preso
della vita avvenire, era infallibile il divenir prenditori d'altri. botta, 4-909
verga fischiante della detrazzione magica, fé divenir proverbio de'vizi le virtudi, convertì la
delle leggi eccitò la facile nazione bergamasca a divenir ribelle al proprio legittimo sovrano ed a
fin coraggio, / perseverando maggio / divenir ch'io non era. g. cavalcanti
e lo costrinse... a divenir quello d'un poeta che seppe conciliare
chiama egli cruore la materia prossimana a divenir sangue, la quale, secondo lui
il gran protopadre latino, per non divenir vulgare tra i calici delle gozzoviglie baccanti
loro onde possa / pazza di saggia divenir la mente, / né prudente giammai
chiederò loro onde possa / pazza di saggia divenir la mente, / né prudente giammai
bisogna che il fatto storico, se vuol divenir poetico, filtri attraverso la maraviglia e
in guerra roma dovette il suo primo divenir grande, sì che potè giungere a
temporali. palazzeschi, 1-341: per divenir pazzi... occorre una cosa soltanto
f. frugoni, 1-252: per divenir candelliere d'oro purgato al ministero sovrano
e quadri, non solo non potrebbe divenir perfetto pittore, ma neanco buon giudice delle
v.]: 'raffuscare ': divenir fosco. = comp. dal pref
che avessero i popoli della valtellina a divenir parte della cisalpina. manzoni, pr
vermiglia cominciava, appressandosi il sole, a divenir rancia. caro, 3-818: avea
v.]: 'rannerare ': divenir nero, oscurarsi; segnatamente detto del
caro, 17-54: non può giammai divenir di fastidio a se stessa una vita
un soldato raso, l'ambizione di divenir sergente, che in pompeo quella di
, / di picciol colpo, può divenir morto; / ed io non son que'
. bembo, io-xi-109: se vogliamo divenir perfetti scrittori nella lingua volgare, dobbiamo
, 21-49-57: poi che l'aere a divenir bruna / incominciò... /
; regnano, ma ogni arricchito può divenir proprietario, e il titolo della proprietà
illecita, il permettersi ai privati il divenir corsari. lanzi, 1-2-103: non
: religione è il lento progressivo sicuro divenir più umano, dell'uomo, sì che
narravano le ribalderie di quella, facendola divenir favola del popolo. caro, xxxvi-52
mie brighe... mi han fatto divenir pigro in iscrivere lettere e in tener
coperchio per passarvi dei ferri e farla divenir gabbia, con una gallina di faraone.
leggi eccitò la facile nazione bergamasca a divenir ribelle al proprio legittimo sovrano.
: è consueto delle novelle il tanto divenir maggiori e trasandare oltre al vero,
che da sani e rigogliosi li fa divenir languidi e illividiti; onde si ristringono
soldo appena entrato in posto non credo possa divenir ladro sì facilmente. silone, 4-36
in progresso di tempo tutto il fiume divenir serpeggiante. -diretto verso la base
essi dai raggi solari, cominciano a divenir vermigli. a. deviazione del
sia ricordo a'prìncipi cristiani di sempre divenir più formidabile la portanza ottomana, quanto
, ch'i più sapienti del mondo fai divenir stolti, i più forti vili,
.]: 'rimpregnare...: divenir gravida, concepire. = comp.
. carena, 2-295: 'rincerconire': divenir cercone. 2. figur.
altro ti faccia umiliare e di te medesimo divenir più modesto. b. davanzati,
s. v. j: 'rinvispire': divenir vispo di nuovo, e più vispo
]: 'riscurare': termine de'pittori. divenir più scuro. = comp.
poco di sale sopra, lo vedrà divenir vivacissimo scarlatto. g. del papa,
moglie, / e divenir marito, ov'eri amante. buonarroti il
disegni e quadri, non sedo non potrebbe divenir perfetto pittore, ma neanco buon giudice
, ch'i più sapienti del mondo fai divenir stolti,... e infinite
la lingua, scaldi lo stomaco e faccia divenir vermiglie le guancie. 4.
co'piedi scalzi e finalmente, per divenir romito, sen'andò su 'l giogo
si può farlo [l'appio] divenir crespo, se, quando è nato
delle rime, avea dovuto farsi per divenir lirica. -che ha in sé
quali aspettano le mani degli scultori per divenir statue, capitelli, pezzi di colonne o
di 'sacrifizio'..., destinate a divenir sacrifizio a dio, dappoiché erano consecrate
azeglio, 4-iii-175: vediamo intorno a noi divenir più rari ogni giorno gli uomini di
, 1-268: i gaietti per fargli divenir capponi si sanano, oh là? tommaseo
, sempre tirannica e sempre ronta a divenir sanguinaria. b. croce, iii-27-34:
/ sì che s'a- vacci lor divenir sante, / 10 cominciai.
in quanto essa faceva chi la riguardava divenir sasso, cioè gelido e inflessibile.
, 3-183: 'sbirbare': immalizzire, far divenir malizioso; corrompere, mettere su strada
insegna alle giovane oneste il modo di divenir vagabonde, sollieva i giovani a ingannare
insegna alle giovane oneste il modo di divenir vagabonde, sollieva i giovani a ingannare
scami- vano tanto nel somso fino a divenir taglienti come rasoi. = var.
ultrice, / fa'la chioma nereggiante / divenir scarsa e nevosa. capuana, 1-iii-179
terza condizione il nascer principe legittimo o divenir tale con buona voglia dei sudditi, perché
vassallo / e servo e schiavo, e divenir signore. fausto da longiano, iv-109
di oggiono, che può nelle sciutte divenir duo. = femm. di sdutto
b. corsini, 18-60: ecco divenir torbide e scure / le di luiciglia,
novo tenati previsto che potevano i mercatanti divenir col tem f. galiani
: le dizioni peregrine... fa divenir toscano, e... toglie
potrà in progresso di tempo tutto il fiume divenir serpeggiante. bacchelli, 1-iii-712: la
appartiene. giordani, ii-23: il divenir capace, o almeno bramoso, di
1 fier desio non bolle, / divenir saggio e mansueto io sento. tarchetti,
ad essere buono e la facilità a divenir cattivo. -valutare. cesarotti
. nieri, 3-204: 'sfurbire': divenir furbo. 'ora che ero sfur- bito
i-351: religione è il lento progressivo sicuro divenir più umano, dell'uomo, sì
giorni ed alle notti / smagrirsi e divenir più brevi lumi, / qualor l'ombre
la disgrazia di non essere nato per divenir dottore. -perdere efficacia (un artificio
s. v.]: 'smencire': divenir mencio. = comp. dal pref
. v.]: 'soffreddare': far divenir alquanto fredda una cosa calda.
un olofeme sedotto. potrai giammai divenir soldato di cristo? pasolini, 1-1:
appena entrato in posto non credo possa divenir ladro sì facilmente. carducci, iii-17-296
buon summolista... andato nell'indie divenir potessi medico matriculato. b. croce
nella quale si stringono li panni per divenir lustri e ben piegati. carena, 1-274
de'conquistatori del mondo quand'ei possa divenir utile a * suoi fratelli. de sanctis
i sottoscriventi già fatti e chiunque volesse divenir tale, che non si dovranno dar altro
e la figliuola di latona / fa divenir d'argento e terra e cieli.
ha detto ora ora ch'e'voleva divenir papa? » d'annunzio, v-2-819:
, spasimato. d'erpillide meretrice, divenir sacrilego per adorarla, facendole sacrificio come a
riguardando, di corpo spaventevole così bella divenir me l'ha fatta. bandello,
l'altro vicino possa, volendo, divenir padrone per la sua parte col rifare all'
vuole il diavolo, alla fine / divenir spigolistre. landolfì, 2-64: quando
spiritualmente intender si dèe noi per lo peccato divenir servi del diavolo. esopo volgar.
l'abuso, come suole, fé divenir volgare e spregiabile il titolo di 'poeta laureato'
bastone e di staffile, / a divenir scultore ed architetto. foscolo, ii-393:
. poliziano, 1-248: gentil fai divenir ciò che tu miri, / né può
tarchetti, 6-ii-169: il giovine stava per divenir uomo, e la fanciulla era uscita
tal stato di luna che lo faccia divenir bianco, ma che realmente sia dell'istessa
ultrice, / fa la chioma nereggiante / divenir scarsa e nevosa. -stendere la
. v.]: 'stenuare': far divenir magro, ma chi spende
s. v.]: 'stenuare': divenir magro, macilente, per diminuzione di
il loro sterco / perché mi faccin divenir gran cosa. -massa di sterco-
sterile, così studiò con diversi medicamenti divenir grossa e partorire. saraceni, i-35
effigie intenta, / vidi i begli occhi divenir sanguigni / e stravolgerli sì,
ambiziosi altieri / in capo vien di divenir nemici, / si straziano fra lor popoli
vostro nome la farà subito nel volto divenir di fuoco. pellico, 2-430: mi
sublime. segneri, iv-18: a divenir metafisico sublimissimo non ebbe bisognopiù di altro direttore
vedrem cangiar d'opinione, / e molli divenir più della sugna. d'annunzio,
il contadino, già divenuto o su 'l divenir proprietario, che arava una terra sua
santi dottori tengono che a chi vuol divenir beato si convien fare la penitenzia che
perché altrimenti adoprarebbe invano, / per divenir signor, farmi e la mano.
, che il principe nel tesoreggiare possa divenir avaro in modo che metta, per
maggior parte, gonfiati dalle prosperità, divenir insolenti e d'animo tirannico. galileo,
nella quale si stringono li panni per divenir lustri e ben piegati. 7
, / di picciol colpo, può divenir morto; / ed io non son que'
grano era quasi maturo e vicino a divenir pane. 2. con riferimento ai
vinto cinciglione, per tema di non divenir debole trangugiava i cibi e non gli
è consueto delle novelle, il tanto divenir maggiori, e trasandare oltre al vero,
spiritualmente intender si dèe noi per lo peccato divenir 3. ant. trasferire persone
già di baga- telle; / di divenir si tratta / il suocero d'un re
mala carne all'officina, / di fiorentine divenir troiane. 3. bot.
: pure molto più facile è il divenir tale agli sfaccendati e vaganti. monti,
/ poi fatelo fallare, / e vana divenir la mia speranza. laude cortonesi,
cioè le dizioni peregrine... fa divenir tosca no, e che
, 2-123: non lasciar per l'ozio divenir vili le membra tue, anzi procura
dio che, se voi mi persuadesti a divenir luterano (ch'iddio ci scampi di
aveva sentito fargli concorrenza. può divenir clemente senza fallo. gemelli careri, 1-i-64
zappar con piè orgoglioso la terra e divenir orso e lupo e mastino contra il sangue
pananti, i-29: se mi facesser sol divenir matto, / quando si debbe far
, non mai quelli che poteano divenir necessari ad una casalinga. casalinghità
cittadino della sua patria, è necessità divenir cittadino dell'universo. pellico, conc.