che, ponendosi entro l'acqua, divenia duro più che selce, 0 macigno
volta speculando, molto astratto dagli uomini divenia. alberti, 43: te vedevo io
di sue spoglie / vie più feroce divenia. 8. figur. rivelato (
la vita degli uomini: e questo divenia però ch'ellino aveano sembianza e vista
: ognior che scemava la luna, / divenia rabbioso e maledetto, /..
. albertazzi, 16: l'agonia divenia intollerabile, come l'oppressione d'un
l'onda cattiva / chiudea se stessa e divenia lacuna. galanti, 1-ii-517: le
per la qual cosa ella palida e magrissima divenia. macinghi strozzi, 2 (12
per la qual cosa ella palida e magrissima divenia, e fatta solitaria. alberti,
ma elli quasi per soverchio di dolcezza divenia tale che il mio corpo..
non era più così stravagante, perché divenia ognor più seriosa. aurelia colla sua
tonda cattiva / chiudea se stessa e divenia lacuna, / acque, diss'io
fortune e la sperequazione, più pungente divenia il pettegolume. = deriv.
attiravano a ridursi nella loro città che divenia più potente. guerrazzi, 2-430:
d'ognior che scemava la luna, / divenia rabbioso e maledetto, / e più
ercole non era più così stravagante, perché divenia ognorpiù seriosa. aurelia colla sua prudenza
ma elli quasi per soverchio di dolcezza divenia tale che lo mio corpo..
non era più così stravagante, perché divenia ognor più seriosa. aurelia colla sua
d'ognior che scemava la luna, / divenia rabbioso e maledetto / e più non
poi che in questa parte discendea, divenia sì fredda che nessun vivente potrebbe sofferire