questo affare... sia divelto sotto in piano et in spiaggia. tasso
d'annunzio, ii-662: la tempesta ha divelto con furore / i pascoli nettunii dalle
catenaccio storto, allentato, e quasi divelto, che, se vogliamo dir così
anella. guidiccioni, 1-128: divelto il suolo, e l'aneliate accette /
, 1-57: ponendo nel terreno divelto un pedale d'ulivo senza barba alcuna o
, agg. ant. strappato, divelto; afferrato, impugnato. varchi
avèllere), agg. ant. divelto, staccato. ugurgieri, 346:
e un occhio era divelto. il vecchio strinse l'averla al petto
portato via, separato con violenza; divelto. caro, 12-835: l'un
per l'aria una bacchetta che aveva divelto da una siepe. 2. per
il servitorame di luigi xvi come se divelto dal mondo si fosse lasciato dietro il deserto
rilevati per due o tre anni in un divelto. 2. pollone, che
soderini, ii-51: ancora in sul divelto si possono [gli sparagi] semplicemente
pelasgica un vivace calmo prezioso, divelto dal ceppo natio dell'incivilimento.
donne, che colle mani loro avevano divelto i selciati e caricate le armi.
targioni tozzetti, 7-88: si usa il divelto con vanga o zappa, alla
(con forza o violenza); divelto. lancia, i-227: si lavò
. v.]: per fare un divelto, o scasso, tol- gonsi via
costui chinato, e per ferirlo / divelto avea di terra un gran macigno, /
] a cacciar tanto sotto [nel divelto], perché di lì a poco
. pratolini, 9-521: il vento ha divelto le stuoie sulla loggia; l'acqua
, agg. letter. sradicato, divelto con le radici. a.
agg. ant. estratto, staccato, divelto. straparola, 2-2:
. disus. e letter. sradicato, divelto. crescenzi volgar., 2-22
ant. lo sradicare, tesser divelto. -al figur.: abbattimento, annientamento
agg. ant. e letter. divelto, sconficcato. valerio massimo volgar.
tratto a forza, trascinato, divelto, distorto; al lungato
donne... colle mani loro avevan divelto i selciati e caricate le armi.
le armi. baldini, i-236: hanno divelto le rotaie dei tram. tutti gli
fischiare per l'aria una bacchetta che aveva divelto da una siepe. -figur
[il grido], me l'avean divelto dal petto. montale, 1-66:
e che questa malvagia meretrice / t'abbi divelto il cor da la radice.
iniquità della fortuna, che m'ha divelto così a un tratto da te. negri
più volte lavorato a fondo per iscasso e divelto, finché zappa, vanga ed aratro
dalla cucina e dalla nuta si fu divelto, con le cose addimandate con lento
di catenaccio storto, allentato, e quasi divelto. nievo, 113: la dimenò
terra il grande tronco ed il capo divelto dagli omari, e giace il corpo senza
la riva giacesi, dal busto / divelto un capo, e senza nome un corpo
grande e di gran coma, che divelto / da la sua madre, era nel
tasso, 6-iv-2-104: noi portar quasi divelto appena / dalla mammella, ma spedito il
: qual dall'anelante / suo sen divelto innanzi tempo vede / lungi volgere il
che non era, perché el collo era divelto. boccaccio, ii-222: e'cape'
volte sparti li tenea / sopra 'l divelto collo. 7. figur.
terreno umido e caldo, duo puntate divelto. pavese, 128: hanno pure una
i villani: quel pezzo di terra divelto. = formazione analogica (sul
fosse fare, / sanza fogna, divelto di sei braccia, / più atto al
per due o tre anni in un divelto, la cui terra esser dee della mediocre
la gruccia per ficcare i magliuoli nel divelto, e la pala per lo sterro sono
bracciante. = forma sostant. di divelto *. divèlvere, tr.
le destina. = voce costruita su divelto, part. pass, di divellere,
campagne / che sguardin mezzodì; e in divelto / farà formelle ch'acqua non vi
ancisa, non l'avea / proserpina divelto anco il fatale / suo dorato capello,
si pieghi, già però non può essere divelto dalla sua fermezza. galileo, 3-1-n
catenaccio storto, allentato, e quasi divelto, che, se vogliam dir così,
indisponeva il tallo sabbioso di qualche ficodindia divelto o sconquassato, dove la polpa verde di
indisponeva il tallo sabbioso di qualche ficodindia divelto o sconquassato, dove la polpa verde
fini in bando / da suo figlio divelto implori aiuto, / e perir veggia
migliore. targioni tozzetti, 12-1-323: divelto che è il terreno,...
et in tempo, o sieno di divelto, formelle o buche secondo il paese
primieramente buon lavorìo, e adentro, o divelto o fossa o formella che egli sia
campo di battaglia. 5. divelto, sradicato; aperto a viva forza;
a giacere in una fossetta fatta sopra il divelto. redi, 16-iii-348: il fiaschetto
innanzi che gli ulivi si mettano nel divelto, levar via col fregolo quel poco che
offerto. e quantunque il primo sia divelto, non manca l'altro aureo, e
, frugàti intorno, e spianato il divelto. 5. per estens. inseguito
e divino al contempo, precipitò; fu divelto dall'ira dei grossolani conquistatori.
la gruccia per ficcare i magliuoli nel divelto, e la pala per lo sterro
onorate fatiche d'èrcole fu d'aver divelto un corno al fiume acheloo, cioè cavatolo
traspiantisi a dove ha stare, in divelto, fosse fognate o formelle aperte, le
non è stato estirpato, strappato, divelto. - anche al figur.
sino al ginocchio, e, un piè divelto, l'altro s'infogna più a
lavori ed in tempo, o sieno di divelto, formelle o buche, secondo
libera e selvatica. -ant. divelto libero: scasso praticato uniformemente, senza
mai di spendere. 'podere, divelto che costa più che il serchio a'
/ m'apparve un mostro: ché divelto il primo / da le radici,
per dieci dì innanzi al maschile è divelto, quando incomincia a imbiancare. o
vettori, 131: ponendo nel terreno divelto un pedale d'ulivo, senza barba
che e'faccia miracoli, in sul divelto fa'un buco largo col palo.
608: abbia a esser fatto [il divelto] a tempo asciutto, sottilmente affettato
/ m'apparve un mostro: ché divelto il primo / da le radici,
. cecchi, 7-61: qualche cespuglio divelto, navigando lentamente in uno specchio d'
a giuno interna: e chi seco divelto / questo non porta, ne'secreti
m'apparve un mostro, ché, divelto il primo [arbusto], / da
cotta, pillati intorno e spianato il divelto, non accade altro fare per questo
, slattato e dalle mammelle della carne divelto, poppar da quelle dello spirito pascoli
pirro re delli epiroti, non potè essere divelto dalla civiltà e compagnia romana? ghirardacci
un cortec- cione spesso un palmo, divelto tondo tondo. = comp.
in terreno fresco e renoso... divelto due puntate. targioni pozzetti, 7-89
frondeggiante e radicale, che, seben divelto dalla carne e dal sangue, ancor
] radette, in terreno dell'orto divelto, perché la strettezza non gli levi il
esso, orribile a narrarsi, / divelto un petto femminile appare, / altri
m'indisponeva il tallo sabbioso di qualche ficodindia divelto o sconquassato, dove la polpa verde
: l'orrido verno e il frassino divelto / già da lunga sta ^ on far
piantato nuovamente dopo essere stato estratto o divelto dal suolo (una pianta).
: più non s'indugi e 'l suol divelto vada / su 'l campo e i
risecco. papi, 4-73: il frassino divelto / già da lunga stagion far che
la terra dura. 2. divelto; abbattuto. alamanni, 8-27:
(un edificio, una città); divelto, abbattuto (un albero).
il tallo sabbioso di qualche ficon- dindia divelto o sconquassato. -per estens.
con un grosso crocione di legno, divelto a qualche trivio, la faceva, pare
pass, di sbarbare), agg. divelto dalle radici, sradicato (una pianta
l'anno. 3. figur. divelto, sradicato. a. f.
luogo grasso, umido, scalzato e divelto, facendo fossicelle picciole e diritte a linea
un serramento, una porta); divelto. m. morasso [«
in luogo magro, scassato tutto e divelto profondamente come di sopra s'è detto
questi vivai è quasi necessario che il divelto o, come altri dicono, lo scasso
romore. 3. strappato, divelto (un ramo). paganino bonafè
di catenaccio storto, allentato e quasi divelto, che, se vogliam dir così,
cristo. 2. staccato o divelto dal luogo in cui è fissato o
et in tempo, o sieno di divelto, formelle o buche, secondo il
. misasi, 6-i-10: la sua divelto dai gangheri, anche solo parzialmente; dotto
con un grosso crocione di legno, divelto a qualche trivio, la faceva, pare
morigelsi in terreno fresco e renoso a sogga divelto due puntate. d. bartoli,
cagion della nostra mendicità, l'uno divelto dall'altro, non solo i cittadini,
: tina, quel mio susin che nel divelto / unguan- no fu da me sotterra
scioversar colla vanga alla profondità d'un divelto, nel quale per due piedi e mezzo
alquanto più fruttuosi. -per simil. divelto, sollevato dal suolo (anche in
mando un'oca, alla quale avea già divelto le penne, ed ora col pollice
alberi] bene a dentro in un divelto bene affondato,... daranno tuttavia
in gran fretta. 6. divelto, spaccato (una pianta, un ramo
mentre non vede il cielo, / ma divelto da'scogli ove si cria, /
di sterpare), agg. sradicato, divelto (una pianta, un ramo)
posti in file nei solghi dell'accennato divelto alla distanza d'un braccio e mezzo sterzati
collina. -per simil. abbattuto, divelto (mura, torri). febus
slattato, e dalle mammelle della carne divelto, poppar da quelle dello spirito pascoli
: tina, quel mio susin che nel divelto / unguan- no fu da me sotterra
di svellere), agg. sradicato; divelto, estirpato (una pianta, un
completamente scassata, ruota svirgolata, manubrio divelto. -sconnesso, traballante (un
svolte de strana pendice. -staccato, divelto. berchet, 17: chi un
in terreno umido e caldo, duo puntate divelto con molto terriccio. legislazione medicea (
a prestito. -per estens. divelto, sradicato (una pianta).
: morte era al suo cor veder divelto / dalle sue braccia il caro oggetto
magazzini, 39: le zatte vogliono divelto il terreno un braccio e mezzo il
= deriv. da divulso, per divelto, col suff. degli agg. verb
sottosopra. – in partic: parzialmente divelto, sradicato dalla terra (una pianta)