venti ronpere e schavezzare et fendere, / divellere gli albori e l'erbe. g
, agg. che si può staccare, divellere. 2. fonet. articolazione
... verrà a curar totalmente e divellere [ecc.]. redi, 16vi-
glia appena che il primo feditore potea divellere di terra l'una; e l'
). devìgliere, v. divellere. dèvio, agg. ant
lei. simintendi, 3-71: tentoe di divellere con grande forza uno antico pino.
, xxi-1059: con pazienzia mi lasserò divellere e trarre da'dilettosi abbracciamenti di rachel
simana, si dee con gran diligenza cautamente divellere. guicciardini, iii-166: la quale
genti e sopra i regni; per divellere, per diroccare, per disperdere e
la sospinge / giocosamente. 2. divellere, strappare con violenza, con decisione.
). ant. e letter. divellere, sconficcare. valerio massimo volgar.
aguglia appena che il primo feditore potea divellere di terra l'una; e l'altra
separare; rompere; sciogliere; strappare, divellere; allontanare, alienare '):
dis-sentito come più intensivo (cfr. divellere). di§vèlto (part.
: però ch'elli si sforzarono di divellere lo stato de la cittade, li loro
; o ch'elli s'aparecchiasse di divellere i mangiari con disiderosi denti, li mangiari
: quella verginissima candidissima carne fece crudelmente divellere e battere. leggenda aurea volgar.
miglia pagani uccise. -figur. divellere il cuore, vanima: causare mortale
amistà sono per menomamento d'uso da divellere. petrarca, 264-24: prendi partito
: dall'idea di quel volto / divellere il pensier mi sforzo in vano,
radice amara / che non si può divellere. 6. figur. separare
a poco a poco si cominciarono e divellere queste parti della pittura, e a
sei ore non se ne potè mai divellere e riaversi. -figur. distogliersi,
divelgiménto), sm. ant. il divellere; l'estirpare. - anche al
tr. (divèlvo). ant. divellere. -al figur.: raccogliere,
su divelto, part. pass, di divellere, per analogia con volto, part
una radice amara / che non si può divellere. montale, 50: ti guardo
divulsióne, sf. letter. il divellere, lo strappare. faldella, 3-470
divulsió -ónis (da divelière: cfr. divellere). divulso, v. divelto1
da divulso, part. pass, di divellere: cfr. divellere. dixitte
pass, di divellere: cfr. divellere. dixitte, sm. ant.
o di felci faccia segare, e divellere da entro. -con entro:
aiutorio della divina grazia, ha a divellere le spine de'vizi, e piantare l'
bibbia volgar., vii-96: possonsi divellere le acque erompenti, fredde e discorrenti
ronpere e scavezzare e fendere, / divellere gli albori e l'erbe, / e
con pazienza agravare, che per sentenza divellere. capellano volgar., i-91: pare
tristizia sopra tutte le cose è da divellere insino nel fondo. f.
. simintendi, 3-71: tentoe di divellere con grande forza uno antico pino.
loro s'invelve. = da divellere (v.) per cambio di prefisso
divozione individua spartire? chi la potrà divellere o maculare o turbare? certo niuno.
o di consiglio o di forza assai per divellere il malnato pedale [del feudalesimo]
stracciò e'suoi vestimenti e cominciossi a divellere e cavare e'crini del capo suo
sono così quassabondi come se si volessero divellere. 3. eccitato, fremente
vizi che un secolo corrotto non permetteva di divellere dalla radice. foscolo, vi-247:
di consiglio o di forza assai per divellere il malnato pedale [della feudalità] da
elli faceva altresì sovente suoi peli e barba divellere e tondare come radere, unde li
né si richiederebbe lo iddio spinese per divellere le spine del campo, né la dea
cespi di lattuga] si vuole l'erba divellere con mano e non con sarchiello.
sbalzare una fisonomia. 10. divellere dal terreno un albero. vita di
suolo una città. -in partic.: divellere un tetto. lud. guicciardini
anche: spezzare, troncare rami; divellere piante, abbatterle. poliziano
rompere e scavezzare e fendere, / divellere gli albori e l'erbe. cellini,
in eterno. 2. staccare o divellere un'asse o anche una serratura o
che sembran puntelli. 8. divellere, abbattere. a. f.
anima gli sferra. -strappare, divellere. scarfoglio, 49: sferrasti una
riferimento all'azione del vento); divellere, schiantare. guido da pisa
. (per la coniug. cfr. divellere). sradicare una pianta, un'
; sbarbarlo addirittura. 2. divellere un ramo da una pianta; cogliere un
intens., e velière (v. divellere). sveniménto (sveniménto)
, 1-37: or volendomi al fin indi divellere / e del cepto camin la meta
che un secolo corrotto non permetteva di divellere dalla radice. tecchi, 13-179: in
taglienti. = nome d'agente da divellere. divenirista, agg. (