voi ch'io brievemente vi dia a divedere quanto vana e fallace sia nella medicina
poi soverchiato dalla caligine, lasciava pur divedere che sua mercé soltanto il mondo non
che s'avvisavano e davano a noi a divedere gli antichi. segneri, i-369:
aiuto delle baionette francesi, davano a divedere di qual lega fosse la libertà concessa
attacca i marinai, si dà a divedere piuttosto la notte che il giorno, perché
serena, ineffabile, la quale dava a divedere che il fiasco del chianti si era
cavare, / me sparere'per darti a divedere 22. dare forma, modellare
, ineffabile, la quale dava a divedere che il fiasco del chianti si era
e de'sudori colliquativi che dànno a divedere un gran dilagamento de'vasi escretorii;
conchiuso poco, mentre abbiam dato a divedere il perché non sieno concludenti le ragioni
e de'sudori colliquativi che dànno a divedere un gran dilagamento de'vasi escretorii;
.]: certi ministri si danno a divedere più dotti dell'arte crematologica privata,
più copioso sta preparando, dà a divedere che questa lingua non ha finito di
132: me sparere'per darti a divedere / ch'i't'ho 'nto 'l core
ne nascondeva, anzi lo dava a divedere troppo vistosamente. -ciò che spetta
di carità, però che vuole dare a divedere che per amore e per carità sia
e de'sudori colliquativi che dànno a divedere un gran dilargaménto de'vasi escretorii.
ragioni e dimostranze è stato dato a divedere da'matematici e astronomi più rinomati,
15. lasciar capire, dare a divedere. -anche assol. francesco da
-ant. che finge; che dà a divedere ciò che non è. cavalca
il far credere, il dare a divedere. 5. gregorio magno volgar.
, simulare, far credere, dare a divedere. macinghi strozzi, 1-568: ma
in croce. sicché ben diè a divedere quanto egli amasse la povertà. petrarca
cavare, / me sparere'per darti a divedere / ch'i't'ho 'nto nel
questo pugniale a canto per dargli a divedere che anche la mia spada taglia,
e de'sudori colliquativi che dànno a divedere un gran dilargamento de'vasi escretorii.
, non faccia cenno che possa dare a divedere nulla a costoro, né di quello
davanti al pericolo, senza darlo a divedere. -rifl. dare a divedersi:
so ch'egli si dà qui a divedere più scaltrito che non fu il costanzo,
, 12-721: il medesimo ci dà a divedere ne 1'* odissea 'con l'
non dia ancora... a divedere la conchiusione; pur mi pare di
più avanti il signor zendrini dà a divedere, così di straforo, che io possa
dammi, sposo mio gesù, a divedere dove ti pasci e dove ti riposi,
sorte, io vi darò poi a divedere come io uso di fare, quando
protestandoci di riferirlo più per dar a divedere il modo col quale abbiamo pensato di
: quantunque... mi diate a divedere che alessandro doveva adirarsi contra di clito
ciò, essendosi per noi avanti dato a divedere che generalmente il dolore scaturito da un
che gli facea guerra; e dandogli a divedere che l'ha morto, riceve da
gioco di me e volete darmi a divedere ch'io sappia quelle cose de le quali
non volendo credere fossimo in procinto di divedere l'amicizia. p. verri,
'. dividére, v. divedere. dividévole, agg.
a darmi, così facendo, a divedere ed a credere che non ponete in oblio
unica preoccupazione di non dar troppo a divedere il mio fisico contento. giacché non
differenti da quelle degli animali ci danno a divedere che in esso esiste un principio pur
qualche enor- mezza per dar loro a divedere quanto poco mi calesse di tali minacce
la nostra secchia rapita, dato a divedere che si può fare un poema eroicomico
è de'cortegiani, volle dar a divedere ch'e'facea conto del poeta potente imitandolo
e de'sudori colliquativi che dànno a divedere un gran dilagamento de'vasi escretorii.
. i poemi che, non dando a divedere alcuna difficoltà d'esecuzione, cioè
, e quelle esistimando o dandovi a divedere esser buone, v'accende cura di
colpa della gola, una dà a divedere a dante più forte il desiderio di parlargli
-simulare, fingere; dare a divedere il contrario di ciò che si pensa
le questioni religiose; si danno così a divedere più scempii che empii. boccardo,
ma perch'ei non vuol darlo a divedere, / si rizza, e froda il
ma per dare a divedere che ogni creatura è apparecchiata a fare
chi entra, e glieli porgono a divedere, come la più bella cosa del
all'indisposizione degli uditori, dando a divedere che la poca disposizione de'nostri cuori
da far credere o da dare a divedere ciò che non è o da provocare
. 7. non dare a divedere; occultare, nascondere, dissimulare.
pirandello, 6-640: non diedi mai a divedere né fastidio né piacere di quella loro
era... o si dava a divedere per uno di quegli uomini 4 lavorati
cacciatore in villa, ci diede a divedere che il valore degli uomini dipende più
coll'aiuto delle baionette francesi, davano a divedere di qual lega fosse la libertà concessa
. la febbre lenta si dà a divedere con un calore non naturale, appena
d'animo sì villano come vorrebbe darsi à divedere nella canzone maledicente. 3
e mediastini, li quali non diano a divedere che vorrebbero anch'eglino, come quelli
discorso... forse dà a divedere che un giorno io potrei avere uno
, il biografo romano, pur lasciando divedere la propria stupefazione (non dico ammirazione
diventano nevrastenici; e lo dànno a divedere con agitazioni e segni altrettanto certi.
, 10-143: ci teneva a darsi a divedere informato, a stupire il signor gonzalo
paterna eh'essa cerca di darci a divedere. -tipogr. ordinatore di libri
una solenne menzogna, per dar a divedere che 'l fine non discorda dal mezzo e
, povera mamma, per dargli a divedere che quella sua relegazione là lei l'
, 6-640: non diedi mai a divedere né fastidio né piacere di quella loro
più prossimani agl'iddii, volendo darci a divedere che, quanto più il mondo va
così fiere / che ben aànno a divedere / ch'un rametto han di spagnole.
più che mai giusto di dare a divedere agli stati d'imperio l'unione e la
. segneri, ii-549: dava a divedere anche quanto di mala voglia adoperasse il
pur preoccupato di non darlo esteriormente a divedere. -in una metonimia.
bonifica, la popolazione immigrata dà a divedere all'osservatore i primi lineamenti di un
pratesi, 5-182: non si diè a divedere, non si scolpò: anzi si
zaire contro de'gentili per dar a divedere con quel sangaménto che zelava la difesa
, e delle sue savierelle parole a divedere e'suoi gratissimi costumi della sua fanciullezza
donna di gusto delicato, non fa piacere divedere sciorinate e manomesse le sue robe in pubblico
stini, li quali non diano a divedere che vorrebbeno an diatessaron volgar
quali, non sapendo come dar meglio a divedere la leg- gierezza del loro cervello
qualche cosa del suo e dando a divedere con queste aggiunte di aver al più malamente
e mediastini, li quali non diano a divedere che vorrebbono anch'eglino, come quelli
l'orgoglio non gli lasciò dame a divedere nulla. pirandello, 8-563: non si
per via d'invenzioni, dà a divedere di conoscer perfettamente il suo uffizio. manzoni
battesimo il 'tivufonino': ilcellularedi ultima generazionechepermetterà divedere, dal 9 giugno, le dirette