, nella luce dei tramonti, quasi divampa in un'accensione che abbaglia. bontempelli,
che ogni core adolcisce e il mio divampa. bianca róssa (biancaróssa)
nace, il quale sanza veruna lena mi divampa e arde. boccaccio, 1-48:
': dal francone brand 'fiamma che divampa, tizzone acceso, fiaccola che si
gozzano, 51: dal monile / divampa quella gran capellatura / vostra, fiammante
fuoco s'appiglia, si dilata, divampa. il fuoco trilla, cinguetta, garrisce
, gli uomini si detestano, l'ira divampa fra i compagni della sventura, e
di divampare), agg. che divampa; che brucia, che arde; che
d'annunzio, iii-2-274: l'incendio divampa, irreparabile. / e tutto il
polvere, / che per favilla subito divampa, / ed ha tal possa, che
, 2-2: era già 'l tempo che divampa e bolle / il gran pianeta e
: ardente / dal sol che vi divampa, il terren scalda / l'aer che
: il caldo è grande: firenze divampa come una fornace. comisso, 12-98
ii-248: già di fiaccole il tebro divampa, / già la tromba di guerra squillò
/ si spicca da terra e candida divampa. alvaro, 9-20: nera come
le sue chiome bionde, / ed or divampa, ora agghiacciato trema. guerrazzi,
, ma da certo tempo in qua ora divampa in viso, ed ora si fa
gli uomini si detestano, l'ira divampa fra i compagni della sventura, e
desolazione. niccolini, 1-2-1: non divampa / più la fiamma di dio nei
quel momento un fuoco di voci sdegnose divampa al cancello. brancoli, ii-228: un
entro gli adizza, / e fuor divampa un grave incendio d'ira. zeno,
ora passa in qua e in là, divampa il fuoco. -far balenare
19-43: ancora / quando il sol ne divampa sangue e vene, / tanto hanno
, il quale sanza veruna lena mi divampa e arde. l. martelli,
mente loro crucciata contra se medesima si divampa dentro per fiamma d'una intima dolcezza
zolfi ardenti, in gran faville / divampa il mar, non che campagne,
. d'annunzio, iii-2-274: l'incendio divampa, irreparabile. / e tutto il
, il quale sanza veruna lena mi divampa e arde. crescenzi volgar.,
/ la gran corrente del * grisou 'divampa / con guizzo orrendo e formidabil suono
gozzano, 101: immuni dalla gara che divampa / nel triste mondo, crescevamo paghi
fuoco che per entro loro serpe e divampa, scoppiano. carducci, 235:
vivo lento e continuo, ma solamente divampa e sfavilla di tratto in tratto. d'
berchet, 17: guizza il fuoco, divampa; son arse / le reliquie de'
; / la gran corrente del grisou divampa. gozzano, 956: cambierà quei
, / io sento un foco che divampa in me, / e mi porta dov'
più, con la lucida rabbia che divampa a un tratto, allorché mi riduco a
.. con la lucida rabbia che divampa a un tratto, allorché mi riduco
d'alto ne scende, / alta divampa. 3. letter. astro
., il quale sanza veruna lena mi divampa e arde. berchet, 101:
un sogno atroce. dal monile / divampa quella gran capellatura / vostra, fiammante
gli uomini si detestano, l'ira divampa fra i compagni della sventura e l'intestina
/ giacerebbero ornai. -che non divampa, soffocato (il fuoco, la
con antichi sottofondi di fanatismo religioso, divampa dal marocco al golfo persico. piovene
: non so perché la fiamma, che divampa sotto i paioli nei pianterreni affumicati delle
arte, di densità diversa, che non divampa tutta insieme alla prima accensione, ma
: da quell'ardor, che in me divampa, io mostro / riverberar in voi
gli uomini si detestano, l'ira divampa fra i compagni della sventura e l'intestina
coperture manco repenti. 7. che divampa vivacemente (il fuoco). - anche
gozzano, i-121: immuni dalla gara che divampa / nel triste mondo, crescevano paghi
), agg. letter. che divampa di nuovo. -al figur.:
più ardenti / quando la primavera / divampa e tutto l'imbrodola / del suo sperma
una nera polvere / che per favilla subito divampa /... /..
la fiamma / d'immensa torcia / divampa l'orgia. rubino, 39:
dal cuor della terra. -che divampa con vigore (un incendio).
sembra di sentire in te un fuoco che divampa. del giudice, 2-76: gli
ogni cosa serpenta vibrando: un'energia divampa in lingue inesauste; quale attorcimento sinuoso!
arde e sfavilla / amor vittorioso, che divampa / per dolcezza di gloria chi la
ha acceso dentro un focherello che talvolta divampa come un incendio e tal altra sonnecchia fino
ho preso. 3. che divampa (una fiamma, un incendio).
con antichi sottofondi di fanatismo religioso, divampa dal marocco al golfo persico. arbasino,
vampóso, agg. ant. che divampa con alte fiamme (con uso enfatico
, / io sento un foco che divampa in me, / e mi porta dov'
tempo si va scoprendo. -che divampa con forza (il fuoco).
fiotti abbondanti. -intensità con cui divampa un incendio; distruttività del fuoco.
fuoco che per entro loro serpe e divampa, scoppiano con tanto strepito per lo dolore
delicato insieme. 2. che divampa vigorosamente (una fiamma, il fuoco)
tristo cuore. 9. che divampa vigorosamente, fiammeggiante, scoppiettante (il
pulcin nibbio rapace. 4. che divampa con violenza e distrugge ciò che incontra
lumini sui sepolcri. -fiamma che divampa avvolgendosi a spire (anche con riferimento
il 'flash mobbing'è l'ultima moda che divampa, pare, in alcune grandi città