, confusi il limite e il tempo, divagano come raggi non più attratti dal centro
occhi il bianco muraglione di clausura, divagano col pensiero e con gli occhi sull'
fantasia, varcan poi largo corso e divagano ovunque son tratti dalla serie delle cose
che han composti con comodo a casa e divagano alla impazzata per incastrarli nelle loro improvvisature