. monti, 1-1: cantami, o diva, del pelide achille / l'ira
afflizione generale. baldini, 4-170: dei diva netti adattati nella sporgenza delle
ecco, per addolcire a la gran diva / de l'alpestre camin la noia
monti, 1-2: cantami, o diva, del pelide achille / l'ira funesta
adirati, un dì la santa / diva... / apparì. manzoni,
e adori, / nell'anima tua diva più prevale. marino, 376:
/ facean dubbiar se mortai donna o diva / fosse che 'l ciel rasserenava intorno.
144: e tu vedesti, o diva atene, i padri / de'guerrier
lieta / sorga la pianta dell'inachia diva. manzoni, pr. sp.,
vólti de'padri, / pallida muta diva, spegni le vite nuove! d'annunzio
. idem, 377: io che diva non son, vo'pur almeno / del
ecco, per addolcire a la gran diva / de l'alpestre camin la noia
sembra di raccòr nel seno / l'imagin diva. idem, giorno, i-971:
, de le tue cure / ne la diva armonia sommergerà. pascoli, 33:
o amanza del primo amante, o diva * / diss'io appresso « il cui
: o amanza del primo amante, o diva. landino, 339 [par.
/ facean dubbiar se mortai donna o diva / fosse. boccaccio, i-48:
sparve / agli occhi lor la boschereccia diva, / e la fragrante dalle membra effuse
irrora. idem, 150: essa la diva, / con le dita d'ambrosia
, 1-27: che l'usbergo incantato della diva / l'ha fatta diventar l'ammazzasette
: e allor che dalle tenebre / la diva spoglia uscita, / mise il potente
/ ecco, per addolcire a la gran diva / de l'alpestre camin la noia
: al labbro solo / de la diva che qui soggiorna e regna / il castissimo
adirati, un dì la santa / diva, all'uscir de'flutti ove s'immerse
. / ivi m'arrise fanciullo la diva sembianza d'omero. beltramelli, i-342:
931: e mille voti a la celeste diva / che scaccia i nostri mali /
, 79: te [o diva] giova il grido che le turbe assorda
il prode ingegno / han la tenaria diva, / e l'atra notte, e
/ facean dubbiar se mortai donna o diva / fosse che 'l ciel rasserenava intorno.
/ ti ringrazio, mio sol, mia diva luce; / ti consacro il mio
di raccór nel seno / l'imagin diva. arici, 112: in molto
/ da mercurio invitato e da la diva. lippi, 7-83: noiato alfine
dal pugno / del suo guerrier la diva impeto aggiunse, / sospingendola al calcio
stato, mariolo? / diceva la diva a quel girandolone; / il giorno a
di sciagura; / vuoi tu, diva bellezza, un risonante inno di lode
ond'arse in frigia / la berecinzia diva / contrasta al vento: ei mormora,
luce sovrana / deposta alfin la lusingata diva, / a le promesse de la bianca
questi dall'olio e dall'aceto / una diva gentil di vago aspetto. giusti,
amico, regista, mi presentava una giovane diva. eravamo, già da tempo,
imitando / del primo ciel la cacciatrice diva / che lascia indietro men veloce il vento
dissimulata attenzione, le forme fisiche della diva e le sue cadenze, il suo passo
la fa saltare per amor della sua diva, et in ultimo la fa cercar con
del nume al fianco / siede una diva, / che chiusa in negro ammanto
tu [calliope] scorgi o diva, / del tuo divoto sacerdote il corto
. idem, x-2-277: tal era della diva il canto arcano, / della diva
diva il canto arcano, / della diva calliope; a cui tutte / stanno
servii camena / lusinga, o diva. = voce dotta, lat
dietromi vestito de'colori donatimi da la diva, e ad ogni passo mi farei
/ che in terra è ninfa, e diva è fra gli dei. s.
monti, 1-1: cantami, o diva, del pelide achille / l'ira funesta
sulle mie labbra un tempo, aonia diva, / quando de'miei furenti anni fuggiva
; che carco / d'una gran diva egli era e d'un gran prode.
fama / olimpia prole: pavido / diva il mondo la chiama / e le
sgabello / di liscio cassitèro; ove la diva / posò l'eburnee piante,
profane: al labbro solo / de la diva che qui soggiorna e regna / il
parini, giorno, ii-885: oggi la diva / urania il crin compose: e
carducci, 60: or, bella diva [la luna], or vela il
mirò tonde / lambire a gara della diva il piede. de sanctis, leti,
foscolo, gr., i-34: una diva scorrea lungo il creato / a fecondarlo
la fa saltare per amor della sua diva, e in ultimo la fa cercar con
fama / olimpia prole: pavido / diva il mondo la chiama i e le
/ nell'amena città, quando la diva / gli occhi cerulea se gli fece incontro
mirò tonde / lambire a gara della diva il piede, / e spruzzar riverenti e
: allor le volsche / genti lor diva l'adoraro, e lei / antefora chiamaro
; che carco / d'una gran diva egli era e d'un gran prode
202: d'atti cotanto audaci / la diva non si dolse, / anzi in
e adirati, un di la santa / diva, all'uscir de'flutti ove
dietromi vestito de'colori donatimi da la diva. colletta, i-320: le autorità
che in terra è ninfa, e diva è fra gli dei. bembo, 2-113
, giorno, ii-883: oggi la diva / urania il crin compose, e
dante, par., 18-86: o diva pegasea, che li 'ngegni / fai
sulla conchiglia assise e vezzeggiate / dalla diva, le grazie. carducci, 1036
xxiv-925: amoreggiando con la sapienza mia diva, sotto le finestre delle illuminazioni sovrane
8-389: ritornata di poco era la diva / del sa tumide onnipossente padre /
bruto e virginio un dì ti revocare / diva quirite. 12. offrire in
monti, 1-7: cantami, o diva, del pelide achille / l'ira funesta
che in terra è ninfa, e diva è fra gli dei. bibbiena, xxv-1-8
che di beltà teco contenda, o diva? panzini, i-122: gli stenti e
/ sarà la donna e sembrerà la diva. montale, 3-80: i divi [
te gli sdegni accrescere / dell'invocata diva. colletta, ii-15: all'ignoranza
al taro in riva / alla nuova amabu diva. / vi sia sopra in aria
/ sulle mie labbra un tempo, aonia diva, / quando de'miei furenti anni
. monti, x-3-526: allor la diva / col dolce lampo d'un sorriso intera
: del nume al fianco / siede una diva, / che chiusa in negro ammanto
/ del primo ciel la cac- ciatrice diva. pananti, 1-6: ha..
monti, x-2-250: tu scorgi o diva, / del tuo divoto sacerdote il corto
foscolo, gr., i-32: una diva scorrea lungo il creato / a fecondarlo
. / vede i partenopei numi e la diva / prole, mercé tuo creator pennello
profane: al labbro solo / de la diva che qui soggiorna e regna / il
taro in riva / alla nuova amabil diva. / vi sia sopra in aria messa
, de le tue cure / ne la diva armonia sommergerà. pascoli, 60:
qual negli arcani e taciti / claustri gran diva folgorando appar? lambruschini, 1-110:
annosa, / fu da la santa diva salutata. caro, 5-405: angue.
, 1-32: me pur, me, diva, ascolta e per fiorito / sentier
e trafiggi / quel delusor della tua diva bella, / che in te spera
taro in riva / alla nuova amabil diva. g. gozzi, 38: le
rendendole. foscolo, iii-1-432: arse la diva e: 'o misera, le disse
ti trasporta, e vuoi che la diva senta che 'l sig. annibaie fa il
dietromi vestito de'colori donatimi da la diva. mattio franzesi, xxvi-3-100: avere
che placherai ne'dì solenni / venere diva, d'odorati unguenti / lei non lasciar
forza poca, / guardate, o diva, al pront'affetto mio. / ma
1-345: ambo que'regi / alla candida diva eran « eletti.. nievo,
a'dilettosi balli / scenda l'alma mia diva, / or sotto bianca oliva,
primo ciel faccian dimora, / perché la diva, onde 'l suo moto ei toglie
, 12-213: il cielo, o diva mia, non vuol ch'io tàcciati;
lieto i lumi abbaglia, / la diva di disdegno inviperita, / cui nulla
disdegno. verga, ii-302: la diva, nell'orgoglio del trionfo, fece
e non durar che breve / anco la diva luce e il roseo flutto. banti
, de le tue cure / ne la diva armonia sommergerà. pascoli, i-251:
per incontro con diurnus). diva, sf. letter. dea pagana.
dante, par., 18-82: o diva pegasèa che il 'ngegni / fai
ulisse / e del figliuol famoso della diva. bembo, 1-237: se stata foste
. monti, 1-1: cantami, o diva, del pelide achille / l'ira
: tu salve, o mia diva!... goda altri de 'l
o amanza del primo amante, o diva » / diss'io appresso t il cui
è il volto / di colei che sua diva e madre face / quel vulgo del
face / continua splende. -la diva severa: la morte. carducci,
908: quando a le nostre case la diva severa discende, / da lungi il
/ facean dubbiar se mortai donna o diva / fosse che 'l ciel rasserenava intorno
argento / condusse al mondo questa bella diva, / per consumar durezza e greve
son dinanzi sempre, e la mia diva, / dovunque, lei fuggendo,
, / alla sua donna, alla sua diva accorse, / che con le braccia
i-232: giovambatista s'era eletto per sua diva la gra- siosa margherita. giraldi cinzio
i-138: poscia che della parola * diva 'poco di sopra abbiamo parlato, e
v'adoro e vi consacro, alma mia diva, / ingegno, tempo, penne
gli innamorati godono patir per la loro diva. panciatichi, 116: una
: io te non amai, ma quella diva / che già vita, or sepolcro
). verga, ii-302: la diva, nell'orgoglio del trionfo, fece
.. la gran ballerina, la diva della quale abbiamo perduto la specie.
e tra gli altri uno che raffigurava una diva del cinema con gli occhi grandi come
pastrano. idem, 10-35: la diva dei fumetti fa i capricci da grande
= voce dotta, lat. diva (femm. di divus 1 dio,
cfr. panzini, iv-202: « 'diva 'è anche in francese: '
). neol. assumere atteggiamenti da diva. divelare, tr. (divélo
. monti, x-3-241: vuoi tu, diva bellezza, un risonante / udir
tuoi sparsi vestigi, / patria, diva, santa genitrice. 2.
: o mia scorta celeste eletta e diva, / puot'esser ver che sia da
, e te, che de la diva fronte / la monda umanità levasti al fonte
manzoni, 37: dalle tenebre / la diva spoglia uscita, / mise il potente
221: poi lì da alto della selva diva, / sol con quell'atto che
concordia, / tu se'sopr'ogni creatura diva. michelangelo, i-82: il mal
in te, donna leggiadra, altera e diva, / tal si nasconde; e
/ ti ringrazio, mio sol, mia diva luce. campanella, i-73: più
, iii- 275: a questa diva italia dee ricorrere con fiducia chi voglia
. monti, 5-12: al calar della diva visione, / ratto d'intorno si
consola. manzoni, 26: de la diva / bellezza inebriato e del gentile /
, de le tue cure / ne la diva armonia sommergerà. pascoli, 53:
e regge solo / col magistero della diva mente / i fatidici augelli,..
santo; onde dirassi divo cesare, diva daura; ma non dirassi divo raggio,
; ma non dirassi divo raggio, né diva bellezza, ancor che toscani favellando usino
per il n. 4, cfr. diva. divo3, agg. ant
dolente sì, ma qual conviensi a diva. colletta, i-321: più de'discorsi
. foscolo, 1-295: dove tu, diva, dall'antica e forte / dominatrice
ciel faccian dimora, / perché la diva, onde 'l suo moto ei toglie
donatore andarono smarriti, prima che la diva si fosse degnata di accorgersene. palazzeschi,
facean dubbiar se mortai donna o diva / fosse che 'l ciel rasserenava intorno.
pregno. alfieri, 8-281: deh diva; aggiunger piacciati, / a dileguar gran
te, donna leggiadra, altera e diva, / tal si nasconde; e perch'
sparve / agli occhi lor la boschereccia diva, / e la fragrante dalle membra effuse
, 63: l'efòd levitico / la diva roma oscura, / e altier di
l'egra vecchiezza; / la bella diva, avezza / andar col sole a volo
man diemmi il secondo / colpo la diva su la larga fronte; / e ratto
mostrati a dito. foscolo, 169: diva il mondo la chiama, / e
tal pe '1 fluttisono mare la cipria / diva e le grazie lievi scorreano: /
l'immortale essempio / de la sua diva imago, altare e tempio. gemelli
. corsini, 2-6: oh sospirata diva, / ben fui mal destinato allor
, 1-4: cantami, o diva, del pelide achille / l'ira funesta
forma è umana, ma l'esenzia è diva. savonarola, 8-i-19: le cose
del figliuol di laerte e d'una diva, / primo pintor de le memorie
ulisse / e del figliuol famoso della diva / non so se il vero a punto
-fare esclamazione: muovere rimprovero; diva di vivere la loro vita e di unirsi
dai superbi disdegni esercitata / d'ima diva maggior che l'inseguia. foscolo,
suspiri... commemorantimi della mia diva et exmen- suratamente peroptata polia.
di raccòr nel seno / l'imagin diva: e stassi agli occhi suoi /
/ che stanno innanzi a quella donna diva. paciolo, 201: tuta quella
. / pur son fata e son diva e son reina, / m'ubbidisce natura
: non palese al guardo / la faretrata diva / scendea ne'caldi flutti. pascoli
fattura, / non già mortai, ma diva, / non solo agli occhi mei
ad esser pia / dalla pietà di bella diva impara. / leggi, e se
foscolo, gr., i-33: una diva scorrea lungo il creato / a fecondarlo
2-ii-192: da te viene, o diva, quello spirito vitale che porta sulle
, 312: fu pur fiedesti / la diva terra col tridente d'oro.
. foscolo, 1-295: dove tu, diva, dall'antica e forte / dominatrice
lieto i lumi abbaglia, / la diva di disdegno inviperita, / cui nulla
ostile. monti, 5-11: la diva / lo sospinse nel mezzo, ove
rivolse, e tosto / riconobbe la diva, a cui dagli occhi / uscian
man diemmi il secondo / colpo la diva su la larga fronte; / e
fu certo esser di man de la sua diva. fed. della valle,
e di sciagura; / vuoi tu, diva bellezza, un risonante / udir
ipocriti sciaurati. / non ci fu diva sì innocente e pura / o nume nel
resta in disparte / tersicore, che diva è di quell'arte. f. f
che leggiadro in sen si posa / alla diva amorosa, stigliani, 2-36: marmo
che al canto invan l'alta mia diva invoco. cattaneo, iii-4-3: quei pochi
sulle mie labbra un tempo, aonia diva, / quando de'miei fiorenti anni fuggiva
in fra le fisse niuna v'è più diva / di luce presso a lei ed
forme ne 'l ritmo flessibile, o diva, / ne 'l vigile ritmo caro a
, 312: tu pur fiedesti / la diva terra col tridente d'oro, /
'1 fluttisono mare la cipria / diva e le grazie lievi scorreano: / un
i-40: un dì la santa / diva, all'uscir de'flutti ove s'
: o divo, e te che della diva fronte / la monda umanità lavasti al
: a me già porse / la diva esca quel dio che in seno accolsi,
: venere che nel suo fulgore di diva greca viaggia pe 'l mare commosso alla volta
. monti, 1-2: cantami, o diva, del pelide achille / l'ira
se nel sonno il core / ombra diva mi scuoti. -in fuor che
capitaniato s'egli non obbe diva al nuovo avogadore. = variante
man diemmi il secondo / colpo la diva su la larga fronte; / e ratto
guerriere; /... te, diva, invoco. pascoli, 1365: l'
monti, 1-4: cantami, 0 diva, del pelide achille / l'ira funesta
. par ini, 217: oh generosa diva, / oh delizia degli uomini,
tuoi sparsi vestigi, / patria, diva, santa genitrice. = voce
, 7-ii-281: fu essa chiamata * diva isotta ', titolo ben gentilesco.
... / armi- ponte / diva clemente, / l'offerta umile / non
fu la fede d'entrambi; ma la diva / iugale il diede al fido acanto
tu stato mariolo, / dicea la diva a quel girandolone, / il giorno a
annosa, / fu da la santa diva salutata. b. corsini, 6-44:
viva / de la giurata sua parola diva. -che comporta, da parte
/ ti ringrazio, mio sol, mia diva luce; / ti consacro il mio
, / mancano i doni a la gran diva offerti. monti, x-1-69: tutta
atti, tu diresti esser la stessa diva che esce dal tempio in mezzo al
marino, 1-4: io tento pur, diva cortese, / d'ordir testura ingiuriosa
a'miei lari apparse / colei che, diva de gli adriaci lidi, / chiara
sulla conchiglia assise e vezzeggiate / dalla diva, le grazie. carducci, 890
, i-41: un dì la santa / diva, all'uscir de'flutti ove s'
oggi / come l'isonzo / di della diva e lègge, / poscia inalza ridendo acuti
piante. foscolo, ii-242: tu diva idalia / che in ogni dove imperi.
, 369: né ti sdegnare, o diva, che per l'addietro io t'
/ benché ignuda d'amor, la diva arciera. alfieri, 1-755: mirami:
/ la qual fa l'anima diventar diva / dello splendor superno illuminata. fra cherubino
, par., 18-85: o diva pegasea che li 'ngegni / fai gloriosi e
i-40: un dì la santa / diva, all'uscir de'flutti ove s'immerse
rapace. leopardi, 7-36: la faretrata diva / scendea ne'caldi flutti, e
cagionava. carducci, iii-2-150: essa la diva, / con le dita d'ambrosia
lassi occhi mortali / svelasti, o diva, la serena fronte? marinetti, ii-177
amoroso legno / scorta notando, ove la diva impera. f. f.
al tempo, amor, quest'alma diva, / e 'n questa spoglia ancor fragil
, vera al portamento diva, / in me volgeva sue luci beate
e incorrotto. arici, i-243: diva apparve / d'incorrotta bellezza. d'
: nel sentire io chi era la diva, stringo i labbri, alzo le ciglia
/ et de la più leggiadra e cara diva. salvini, 33-56: e 'l
cum la morte. machiavelli, 1-iii-420: diva indefessa,... mise tutto in
in- fema l'alma o si fa diva. dossi, ii-101: se imparadisa,
. marino, 12-59: la tua diva, il tuo ben, quella che intatta
infonde / da te stelle in costei, diva e non donna. tasso, n-ii-310
.. / queste a te, diva igìa, sacra il pastore. leopardi,
dante, par., 18-82: o diva pegasea, che gl'ingegni / fai
vate, / uom nato de la diva. praga, viii-554: quei bimbi che
un desiderio impetuoso... obe- diva a una simile malia quell'amante innominato che
o amanza del primo amante, o diva, /... il cui parlar
/ dai superbi disdegni esercitata / d'una diva maggior che l'inseguìa. carducci,
. monti, 14-199: l'augusta diva a ruminar si mise / d'ingannarlo
boscaglie e monti, /... diva triforme / sia tuo quel pino a
consacrato unico e solo, / leggiadra diva, intarsiata fenice. serdini, 1-44:
d'onde e colli / mi celon questa diva e tonde sancte, / vidime l'
me l'ardore, / bella mia diva, ingiustamente credi? betteioni, iii-182
bellicosi inviti. arici, ii-250: della diva tua stampa segnato, / dove suoni
, gr., i-37: una diva scorrea lungo il creato / a fecondarlo,
/ qual è colei che per mia diva invoco? carducci, iii-19-196: guglielmo
sorte / invola l'anima della vostra diva, / convien a voi di star constante
, i-43: un dì la santa / diva, all'uscir de flutti ove s'
. monti, 1-2: cantami, o diva, del pelide achille / l'
parini, giorno, ii-883: oggi la diva / urania il crin compose: e
fe'el ciel per la mia morte diva, / se ben vói ch'io te
ch'i'spargo innanzi l'alma tua faccia diva. f. f. frugoni,
mirò tonde / lambire a gara della diva il piede. [sostituito da]
/ facean dubbiar se mortai dama o diva / fosse che 'l ciel rasserenava intorno.
, amanti, gli occhi a questa diva, / che lampeggiando vien per la campagna
arrischiarsi a dormire a canto dela sua diva più simile al satanasso che a la versiera
lassi occhi mortali / svelasti, o diva, la serena fronte? d'annunzio,
. leopardi, 7-38: la faretrata diva / scendea ne'caldi flutti, e
foscolo, gr., i-36: una diva scorrea lungo il creato / a fecondarlo
272: seria costei quella lizzadra e diva / cara virtù, che sì gran
arte di servii camena / lusinga, o diva. -che ha voce sommessa (
. forse a te potria, silvestre diva, / far d'acre tosse o lento
iii-2-63: l'efòd levitico / la diva roma oscura, / e altier di
altrui, / quanto ben volentier, diva, 'l farei, / piegato al desir
celeste). canteo, 159: diva [luna], antiquo splendor del primo
ch'io possa questa donna alpestre e diva / mover a compassion de li miei mali
ampio porto di messina, cadauno ispe- diva le suoi vicende, conducendo a'bottegai sacchi
dante, par., 18-83: o diva pegasea che li 'ngegni / fai gloriosi
, se 'l sembiante / de la diva loquace / per te pur vive, ed
. carducci, iii-1-381: se losca diva urge fortuna ostile, / cuor preparato
dir, mentre ei dava alla sua diva un bacio: / più saporita mi riesci
un bello inno mandava / a quella diva luce. -raggio. boccaccio
mosse / colei che, vera al portamento diva, / in me volgeva sue luce
, 24-126: si coprì l'augusta diva / d'un atro vel, di che
giorno, / mostrando lor la taciturna diva, / la dritta via col luminoso corno
, xxxix-i-280: qual si fa più diva, / segua soa volglia senza alcun retegno
vestito de i colori donatimi da la diva, e ad ogni passo mi farei
. monti, 1-3: cantami, o diva, del pelide achilie / l'ira
1-4-375: direi che somiglia / la diva d'atene; / ma l'asta non
mortai, ma morto, et ella è diva. boccaccio, dee., 2-7
il volto / di colei che sua diva e madre face / quel vulgo del suo
e la vezzeggia, / chiamandola sua diva, idolo e maga. lorenzi, 4-4
, 1-27: segui col pensier tua luce diva, / qual magnetico acciar la propria
del tuo bel sol, della tua diva intatta. 4. serto di fronde
de'malcontenti in napoli, spe: diva in quei luoghi le soldatesche popolari, ben
xxxvi-18: l'altra malvagia e maledetta diva / peggio mi fece: fremitando colle /
un bello inno mandava / a quella diva luce. [sostituito da] manzoni,
xi- 63: era mancato alla diva un braccialetto di platino e smeraldi del
dirlo, di parecchi milioni. la diva era alle prime armi, ma aveva
vivere per un facchino a casa de la diva. p. nelli, ii-7 (
fagiuoli, iii-iii: dietro a sì bella diva ognor correndo, / vengan novelli amanti
, i-46: un di la santa / diva, all'uscir de'flutti ove s'
baldi, 275: spiegami, o diva, il luminoso foco, / sol
una di kalk- brenner e « casta diva ». 4. vernice di
amor. leopardi, 365: o vergin diva, se prosteso mai / caddi in
ampio porto di messina, cadauno ispe- diva le suoi vicende, conducendo a bottegai sacchi
mesci. arici, i-138: mescendosi la diva infra i mortali, / dolce spirò
obblio) lasciato avea / senza offerte la diva. verga, i-164: per la
, florida, bella, onesta e diva, / ogni mesto pensier da te disgombra
di barattoli e bottigliette come neanche una diva. li schierò meticolosamente sulla toilette in
ciel rivegga e viva / la sospirata diva. l. casaburi, i-495:
il ciel rivegga e viva / la sospirata diva. -formula rituale; composizione liturgica
alcun velo, / di castità la diva sempiterna. sannazaro, iv-179: benché in
mirò tonde / lambir a gara della diva il piede. pa'scoli, 66:
opre a cantar, m'accingo, o diva: /... / l'uomo
perizia de le antiquarie e sacrale cerimonia dilla diva antistite observava, excessivamente commendando sopra
finse l'antichità erudita che nemesi, la diva ultrice delle sceleratezze, fosse figliuola della
ne son privo, / cara mia diva, al tuo bel nume appendo.
c. 7. frugoni, i-3-306: diva, cui fan corona / molli purpurei
a questo lido / reca l'amabile diva di gnido. / presso del morbido
effetto, / sopragiugnendo l'amica mia diva. firenzuola, 898: di chi si
, de le tue cure / ne la diva armonia sommergerà d'annunzio, iii-2-254:
cose / si glorian di veder quest'alma diva! g. stampa, 136
vii core. garisendi, xxxviii-283: diva gentil,... /..
con una vecchiona decrepita, con una diva del muto. vittorini, 5-71: non
dieta del s. duca con la diva madonna di furlì e vi dico se s
se nel sonno il core / ombra diva mi scuoti, / o ne'campi ove
foscolo, gr., i-33: una diva scorrea lungo il creato / a fecondarlo
. parini, 115: la casta diva de le selve amica / raggrinza i labbri
ai barattoli e bottiglie come neanche una diva. 2. in relazione con
ii-65: si faccia pur per la terribil diva / quel che niegasi a me,
? garisendi, xxxviii- 283: diva gentil, nel cui pudico petto / le
: questa reverenda e varia e dolcissima diva / figlia continuo, e subito feconda rimansi
tuo bel nome. epicuro, 101: diva madre d'amor, d'un bel
vivente. foscolo, gr„ i-34: una diva scorrea lungo il creato / a
colei / che vie più d'ogni diva ha il viso bello. nomi, 10-66
. chiabrera, 1-ii-334: di mia diva / se si scriva / il bel
il prode ingegno / han la tenaria diva, / e l'atra notte, e
argento hanno le mie / greggi, diva novella / e ben di lui dignissima
nomi grandi che servirono da aureola alla diva: da cavour a radetzky, da
/ (era terrena o pur celeste diva?). -dubbio, incerto,
senza alcun velo, / di castità la diva sempiterna. -che si percepisce
pace, » dissi, « o ninfa diva, / e godi il re soperbo
arici, ii-32: a te, gran diva, che in diletti e in pene
monti, 1-1: cantami, o diva, del pelide achille / l'ira
: a tale aspetto / la casta diva de le selve amica / raggrinza i labbri
, a lui rispose / l'occhicerulea diva. fantoni, i-96: l'occhi-cerulee scendono
. carducci, iii-1-298: giunone occhi-di-bue diva sovrana. = comp. da occhio
si sdrucciola giù per la coscia della diva, consolandosi con due stringeturine a cavallo
bastrella, / che piantati parien da diva mano / con più olor che spezi
che forse a te potria, silvestre diva, / far d'acre tosse o lento
facti ho chiamando el nome de mia diva. iacopo del pecora, lxxviii-m-36:
della tua giustizia. epicuro, 101: diva madre d'amor, d'un bel
/ che forse a te potria, silvestre diva, / far d'acre tosse o
prole un bello inno mandava / a quella diva luce. cattaneo, vi-1-252: le
, i-209: quale agli occhi miei diva s'oppone / e di timor m'ingombra
orator de- gnoi / a trovar quella diva alma isabella. nardi, 287:
seguir, come dolente / tornò la diva a la sua bella sfera. lemene,
monti, 1-3: cantami, o diva, del pelide achille / tira funesta che
lo sguardo e il sorriso della diva si sente inebriare dall'orgoglio come da una
gr., i-82: come torme della diva e il riso / delle vergini sue
veggio 'l nobil aureo fiore / della diva già madre d'amore. =
a me il sol rutile, / diva, io risposi, tua parola orrevole /
, iii-2-63: l'efòd levitico / la diva roma oscura, / e altier di
ossesso e la grazia trillante di una diva. sbarbaro, 1-92: all'uscire,
/ l'immagine di clori, allor che diva, / l'ottenebrata della morte stanza
una de sua fama, / de questa diva al mondo non se accorge. soffici
: po'che i miraeoi toi, vergene diva * / constrengeno el mio ingegno obtuso
cosa ve la passa reste se la diva vostra vi lasciasse la borsa in pace.
/ perché la mente non si truova diva. baldelli, 3-93: a voi,
: cossi stava la mia dilecta e diva, / de sé canctando sul fiorito
presti / a compiacer a quella diva palma, / de la qual spesso fra
divagare. batacchi, i-28: la diva allor di non intender finge / e
de le tue cure / ne la diva armonia sommergerà. betteioni, i-594: è
.. laura si irrigi diva, come se fosse stata all'improvviso fatta
aspiri a diventare l'amante di una diva famosa in tutto il mondo, ricca
idem, par., 18-87: o diva pagasea che li 'ngegni / fai gloriosi
e virginio un dì ti revocaro / diva quirite. 5. che uccide
alunne, / come giunse, alla diva. ella a ciascuna / partì l'opra
carducci, iii-1-298: giunone occhi-di-bue, diva sovrana / d'ira, d'odio,
ogni cosa ve la passareste, se la diva vostra vi lasciasse la borsa in pace
: torna alma talia, / ritorna, diva ai pastorali accenti. c. i
fama / olimpia prole: pavido / diva il mondo la chiama. pascoli,
dante, par., 18-82: o diva pegasea che li 'ngegni / fai gloriosi
di te. boccaccio, v-143: o diva pegasea, o alte muse,
che là ci colca con la diva e qui ci scortica con la pelaruóla.
vecchio. rappresentazione di stella, xxxiv-584: diva regina, ingegno pellegrino, / il
. frugoni, i-13-31: piacque a la diva l'aria pellegrina: / quinci de'
domani. carducci, iii- 1-366: diva crudel che su la cuna mia / le
/ le forme inseguo, o ignota diva, tue. soffici, v-6-
ne'tedeschi. carducci, iii-3-170: o diva notte, io non so già che
argentino. moretti, i-361: la diva ricominciava: « ardon gl'incensi..
... commemorantimi della mia diva e exmensuratamente peroptata polia. =
fu / dir mentre ei dava alla sua diva un bacio: / più saporita mi
succinto era diana, / la cacciatrice diva, e al fianco avea / arco e
/ giovinetto a gustar la pura e diva / voluttà de'suoi sensi inondatrice / che
altrui: / quanto ben volentier, diva, 'l farei, / piegato al
divo, e te che de la diva fronte / la monda umanità lavasti al
riflettore / risplendono i colori di una diva / che seminuda scende giù in platea
il ciel rivegga e viva / la sospirata diva. marino, 7-94: angel che
, 1-4: io tento pur, diva cortese, / d'ordir testura ingiuriosa agli
i-82: poi, come torme della diva e il riso / delle vergini sue fèr
anch'io polisco e ne vorrei far diva / od altra sopra umana imm agi n
fr. colonna, 2-96: la diva regina le mano lavatose, quella
oscura. leopardi, 7-37: la faretrata diva / scendea ne'caldi flutti, e
foscolo, ii-333: dove tu, diva, da l'antica e forte /
, 1-330: o madre / natura, diva leonessa, porgi / le feconde tue
. chiabrera, 1-iv-306: o bellissima diva, io non son degno / di
posa. carducci, iii-3-170: o diva notte, io non so già che sia
positiva veste / pur anco ella parea diva celeste. magalotti, 26-23: la maniera
dante, par., 18-87: o diva pegasea che li 'ngegni / fai
effetto, / sopragiugnendo l'amica mia diva. ariosto, 1-56: forse era
, 369: né ti sdegnare, o diva, che per l'addietro 10 t'
manzoni, ii-16: défilé tenebre / la diva spoglia uscita, / mise il potente
di colei ch'è sua regina e diva / sdegna che loco vii l'imagin copra
del pelide achille / canta, o diva celeste; in tanti affanni / trasse gli
l'uman traesti / tuo giorno, o diva. -essere considerato di grande valore economico
morte ne'dolor de 'l parto, / diva triforme, / sia tuo quel pino
[versione]: « cantami, o diva, del pelide achille / l'ira
invia a dirti gesù da l'alta e diva / sede de le santissime persone,
a la mia sacra luce in terra diva '; / in parte vo'manifestar mei
per cui placata oggi si rese / la diva degli dei, / e devoto e
e adori, i nell'anima tua diva più prevale. marino, 1-5-19:
: allor che dalle tenebre / la diva spoglia uscita, / mise il potente
, 1-1-4: io tento pur, diva cortese, / d'ordir testura ingiuriosa
: o amanza del primo amante, o diva. idem, par., 10-3
526: si ritrasse indietro / la diva, e ratta colla man robusta 7
viva, viva / questa mia lizzadra diva, / d'ogni mal sia sempre priva
io t'abbia, o bella diva / che reggi il terzo cielo, /
: ai labbri solo / de la diva che qui soggiorna e regna / è il
né di giove alcun cenno a me la diva / madre recò. pascoli, i-862
parole alto profluvio / applaudendo a la diva. mazza, ii-156: cotali inezie la
: o amanza del primo amante, o diva /... il cui parlar
chiare. lorenzo ae'medici, i-317: diva, nell'inquieto mar creata, /
fama / olimpia prole: pavido / diva il mondo la chiama, / e le
, benché nume, / addatto, o diva, il paziente orecchio / al parlar
egida tua non la proteggi, o diva? foscolo, i-738: di quel candido
ghislanzoni, 18-103: il petto [della diva], che si pronunzia timidamente tra
si trovò solo in grembo a quella diva / ch'il gran foino partorì discalza.
attrice poco famosa che si atteggia a diva. bonsanti, 3-ii-474: anche egli
(v. pseudo) e da diva (v.). pseudodivòto
onorando ne la muta polve, / questa diva onoriamo umana psiche / che i secoli
. antonio di guido, lxaxviii-i-191: diva gemma del cielo, alma puella, /
la dieta del serenissimo duca con la diva madonna di furlì e vi dico se sua
ch'io vo'seguir de la mia diva i passi. casti, 252: non
., 107: poi come torme della diva e il riso / delle vergini sue
] disperde e volve, né, diva, cura i nostri umani sdegni. poerio
è il volto / di colei che sua diva e madre face / quel vulgo del
cassiani, xxii-291: in un balen la diva [diana] al cupo fonte
, 6-i-n: gli onor di benefica diva / raddopiate con eco festiva. metastasio
volto. monti, 14-196: l'augusta diva a ruminar si mise / d'ingannarloi
più deggiamo / al favor d'una diva: e non già quale / irreverente
perché mi vai tu seguendo, altiera diva? ond'ella: perché con lacci
anch'io. ghislanzoni, 2-126: alla diva che canta e che suona / accorrete
ciola giù per la coscia della diva. caro, 12-i-167: non posso
di colei ch'è sua regina e diva / sdegna che loco vii l'imagin
te fra le dive liguri / regina e diva! de amicis, ii-25: quali
e l'ale, / questa alma diva [la figlia di carlo di durazzo,
reggia immensa / è quell'antica linguacciuta diva / che nome ha fama.
ii-1170: veggio la remota stanza e diva / ch'ai gran petrarca sovra tutte piacque
idem, par., 18-83: o diva pegasea [si rivolge alla poesia]
vi faccio in tempo corto / con la diva del ciel più bacchettona, / in
/ ché forse a te potria, silvestre diva, / far d'acre tosse o
: questa reverenda e varia e dolcissima diva [la fecondità] / figlia continuo e
vi faccio in tempo corto / con la diva del ciel più bacchettona, / in
punto qualche merlo favellante al servizio della diva ironia osserverà ridescamente che il povero san
al mondo? moravia, xiii-301: la diva guardò in basso e poi si avviò
io vi priego e supplico, mia diva. 2. intr. anche
dante, par., 18-85: o diva pegasea che li 'ngegni / fai gloriosi
, santa, legiadra, excelsa e diva, / rimetti el fallo mio. beccari
: questa reverenda e varia e dolcissima diva [la dea fetunna] / figlia continuo
in letto, abbracciato con la mia diva, senza mangiar o dormir mai.
. algarotti, 1-ix-262: né alla diva cotanto all'uomo amica / vorrà l'
giammai cessare i voti: / cortese diva, che col dolce fiato / del chimico
fugitive belve, / come solea la casta diva in quella / felice età per alte
io al primato, tosto mi rintiepi- diva e cadea nel torpore. =
, 15-197: credevo che la giovane diva trovasse parole per rintuzzarmi; invece,
ria, / non ingannarmi tu, diva gentile. imperiali, 4-77: la ria
con violenza si attenta di risospinger la diva e di rapirne il mirabil cinto. faldella
, 1-xxxii-42: ristette alquanto / la diva in sé raccolta: io trepidante /
veneranda et imperiale maiestate resideva sedendo, diva e magnanimitate mirabile nell'aspecto, sumptuosamente
fu / dir mentre ei dava alla sua diva un bacio: / « più saporita
: il prode ingegno / han la tenaria diva / e l'atra notte e la
tempi / quando con te, mia diva, / in solitaria riva / vissi
e mirò tonde / lambir a gara della diva il piede, / e spruzzar riverenti
suo uomo, si vendicava raccontando sulla diva cose di fuoco. -rivista da
, i'non saprei dir se ninfa o diva, / dal tronco, ov'è
qual negli arcani e taciti / claustri gran diva folgorando appar? carducci, iii-4-14:
si sta l'alta beltade / d'alcuna diva a mortai occhi ignota. di leo
fanzini, ii-584: gli parve che quella diva che si rovesciava, spasimava, si
luna, dice 'mostrando la lor taciturna diva la dritta via col luminoso corno', ro-
, io [chioma di berenice] dalla diva / fui posto fra gli antichi astro
rote etteme. calogrosso, 89: diva gentil che sei dal ciel discesa /.
le biondeggianti messi / e di cerere diva ogni altro dono! / andavan rotte per
quanto a me il sol rutile, / diva, io risposi, tua parola orrevole
/ sacrata a la celeste, eterna diva, / di cui la sapienzia alta
tauri, / la sacrosanta effigie de la diva, / che già dal cielo in
di giacomo, ii-520: ella [la diva] or ha quindici anni, una
selbastrella, / che piantati parien da diva mano / con più olor che spezi di
patemi. leopardi, 7-37: la faretrata diva / scendea ne'caldi flutti, e
fu / dir mentre ei dava alla sua diva un bacio: / « più saporita
/ al lussemburgo la stizzosa diva, / e appena la conobbe in
o amanza del primo amante, o diva », / diss'io appresso, «
a'miei lari apparse / colei che, diva degli adriaci lidi, / chiara fama
/ rendendo a te l'anima santa e diva. -rimuovere dalla mente un ricordo spiacevole
. strozzi il vecchio, 2-61: fosca diva e sol bianca ambe le tempie,
non palese al guardo / la faretrata diva / scendea ne'caldi flutti. pavese,
si sentian la schiena; / ma la diva ne volle solo un paio.
mace- dona e tanto è buona e diva, / quant'è di qua alcun'altra
, i-xxxii-42: ristette alquanto / la diva in sé raccolta: io trepidante / d'
: ben comprendo ch'ella ancor fia diva, / perché iube a invisibel servitrici
perfetto amor senza alcun sdegno: / diva, però raffrena e sciogli un poco /
ma sciolta. tasso, 13-i-670: diva eloquenza,... o raccolta
54: la quale campana di xiurta diva sonari a due chiostro. ore di
1-ii-823: sconciamente sorride, e della diva / tirate voci e gli sdegnosi affetti /
personificazione. foscolo, i-786: una diva scorrea lungo il creato / a fecondarlo,
pe 'l fluttisono mare la cipria / diva e le grazie lievi scorreano.
vita, gli dicea, de la tua diva, / ad -in formule d'imprecazione.
sdrucciola giù per la coscia de la diva, consolandosi con due strengitu- rine a
a dirti gesù, da l'alta e diva / sede de le santissime persone,
. s. gregorio magno volgar., diva una, guernita in cima di un arpione
, / che raguardavan lei qual cosa diva. lorenzo de'medici, ii-95: io
mirò tonde / lambir a gara della diva il piede. manzoni, 831: china
: io te non amai, ma quella diva / che già vita, or sepolcro
scendea sovente ne'segreti amplessi / della diva fanciulla. d'annunzio, iv-2-1146: pareva
felice / giovinetto a gustar la pura e diva / voluttà e'suoi sensi inondatrice
osiride, / madre d'egitto e diva, / o che ti piaccia scendere /
. canteo, 57: un'alma diva in forma umana adoro, / che
ritornato m'apparecchiava a correre dalla mia diva, quando un conte vilio da desen-
che ogni sguardolino a traverso di vostra diva vantate folgore che vi cacci tra 'disperati
sol forza di fulminea spada / la diva voce a tutto l'orbe intesa:
l'onde / lambir a gara della diva il piede, / e spruzzar riverenti e
. lorenzo de'medici, i-317: diva, nell'inquieto mar creata, /
ch'in terra piangi in cielo è diva, / giulio, né punto a lei
di tua degnato vision ritento, / siderea diva, il malagevol calle, / e
/ che forse a te potrìa, silvestre diva, / far d'acre tosse o
è il volto / di colei che sua diva e madre simulacrato, agg. letter.
alto pregio e ornato / d'imagin diva ne la salda cera, / ch'avegna
suo tavolo, l'immagine di una diva, soddisfacentemente svestita, in cui riconobbi
vano senza soggetto, / donna o diva chiamando un bell'aspetto / c'ha in
, / rendete onore a questa immortai diva. = da un lat. volg
plora, perché in tale dì la diva sura del peduscufo da nui deosculato da gli
de le tue cure / ne la diva armonia sommergerà. d'annunzio, iv-1-595:
fra le dive liguri / regina e diva! e fiori / votivi all'ara portano
la conchiglia assise e vezzeggiate / dalla diva, le grazie. -trasportare qualcuno
abito succinto era diana / la cacciatrice diva, e al fianco avea / arco e
è il volto / di colei che sua diva e madre face / quel vulgo del
d'eterna vita e di splendor la diva / 'gerusalemme liberata'emerse? d'annunzio
/ da le stelle in costei, diva e non donna. marino, xvi-49:
, ii-584: gli parve che quella diva che si rovesciava, spasimava, si
de ^ padri, / pallida muta diva, spegni le vite nuove! quasimodo,
io di havere allato me la mia diva polia. 2. figur
, i-91: del superno spirator la diva / aura a basso disio spegne la face
la conchiglia assise e vezzeggiate / dalla diva te grazie. d'annunzio, iii-1-109:
sulla conchiglia assise e vezzeggiate / dalla diva, le grazie. d'annunzio, iii-2-141
alla sua cara, bella et diva adultera, hogi mai adepto il suo pretioso
mirò tonde / lambire a gara della diva il piede, / e spruzzar riverenti e
14-77: inchinossi il re chiaro a quella diva [la fede] / a quella
193: quel che nell'alta e diva 'comedìa'/ pose tre stati all'anima,
fina. carducci, iii-1-223: ell'è diva terrena, / degli angioli sorella:
. scarlatti, lxxxviii-ii-515: se te, diva stella, cominciai / 'amare, i'
argento / condusse al mondo questa bella diva, / per consumar durezza e greve stento
osiride, / madre d'egitto e diva, / o che ti piaccia scendere /
fra i watteau, / della plebea diva di parma / nel ballo pimma- lione
stesso modo che se quella fosse una diva e aveva strascicato per tutto un anno
sdrucciola giù per la coscia de la diva, consolandosi con due strengiturine a cavallo a
la sorda / dei mortai mietitrice ingorda diva / del vostro pianto si alimenti e strugga
11-46: toma a corcarsi alla sua diva accanto / il giovinetto e con novelli
e colonne di 'reclame'dedicate alla super- diva lyda borelli. montale, 8-67: posteriori
super (v. super1) e da diva (v.). superdivino
costoro, ed infiammati, / per la diva, e la dama, e son
. batacchi, i-220: tinge la diva di rossor la gota, / e vorrebbe
: nel sentire io chi era la diva, stringo i labbri, alzo le ciglia
dante, par., 18-84: o diva pegasea che li 'ngegni / fai gloriosi
ben soda. campofregoso, 1-7: o diva mia poi che a te piace
canti onori, come la sonora e diva caliope al suo delfico appollo colla santa
il prode ingegno / han la tenaria diva, / e l'atra notte, e
a tenzonar ti mosse / con palla diva occni-cilestra? -essere impegnato in un
mi rapisti a volo, o bella diva. t. kezich [« la repubblica
rapisti a volo, o bella diva. = voce dotta, lat.
baldi, 275: spiegami, o diva, il luminoso, fòco, / sol
il re di francia ha viso d'una diva, / per ser cupido il nostro
intorno. ecco la luce / de la diva presente, ecco traspare.
, gr., 84: dicea la diva - ma de'numi i doni / vi
fa segno de la durezza de la diva e de la crudeltà del fato.
, iii-4-21: « sentii » risponde la diva e folgora / « però ch'io
tributo. ghislanzoni, 2-126: alla diva che canta e che suona / accorrete
morte ne'dolor de 'l parto, / diva triforme. -con riferimento a mostri
carducci, iii-2-144: tu vedesti, o diva atene, i padri / de'guerrier
o divo, e te che de la diva fronte / la monda umanità lavasti la
da l'alto intanto la tri- tonia diva / guardando i lumi fisse al suolo argivo
trovarono una piccola troupe che fotografava una diva. = voce fr., propr
cor questo consiglio / giuno, la diva dalle bianche braccia, / de'moribondi achei
e puote acciò risponda / e tu, diva del ciel, che nostriingegni / fai
da un canto vien messer marchetto e la diva, e da altro madonna marmilia ed
310: e tu del terzo ciel lucida diva, / che nel bel monte d'
io di avere allato me la mia diva polia, il venustamine dilla quale arebbe velocitato
/ sulla conchiglia assise e vezzeggiate / dalla diva, le grazie. cicognani, iii-2-250
), che ha per protagonista una diva del cinema ormai anziana e decaduta.
fero bosco mai ramo non sta diva inclita figlia / di quel che dar gli
, i-84: poi, come torme della diva e il d'annunzio, v-1-287
piva / non senza aiuto d'un'aonia diva. -deporre la visiera: cessare
iii-4-98: quando a le nostre case la diva severa discende [la morte] /
la pingue ara stillante, e dalla diva / l'orecchio a lusingar s'alzan frammisti
fra le dive liguri / regina e diva! e fiori / votivi all'ara portano
tu stato mariolo, / dicea la diva a quel girandolone, / il giorno a
cotti costoro ed infiammati, / per la diva, e la dama, e son
. monti, 1-3: cantami o diva, del pelide achille / l'ira funesta
. dal gr. àvxi 'contro'e da diva. antidivenire, tr. (
otto anni fa con le attuali possibilità della diva. arbasino, 23-90: dal nome
montale, 22-970: la professione di diva può sedurre anche una ragazza che abbia
monti, 1-1: cantami, o diva, del pelide achille / l'ira funesta
= comp. da porno e diva. pomodivo, sm. attore
i sandali lingerie, accessori fondamentali da diva glamorous, perfettamentecoordinatiperportarel'attenzionedirettamentesugambee portamento.
, fare degli urletti, comportarsi da diva. il verbo rende molto l'idea di