per appostare i vostri umori, / ditelo a me, che son putta scodata,
vostra reputazione. giusti, ii-115: ditelo al grossi da parte mia, e
son le vostre?... ditelo voi e ve la dirò; e che
nostri beni. saccenti, 1-1-216: ditelo a monsignor, chiedendo aita / per
di ciambelle. fagiuoli, 3-5-225: ditelo, o tutelari / numi dei bozzo-
, 352: che credete voi? ditelo: noi siamo tutti d'una buccia.
se vi sognate un temo buono, ditelo a me, che ci giuo- cherò
ci viene nessuno; serve benissimo, ditelo a quel canchero schifoso di 025. possa
quattrino, e pien di vitupero, / ditelo voi, se questo [la guerra
teme di favellare nel cospetto vostro, ditelo voi. berni, 7-60 (i-
vuole. albertazzi, 443: non ditelo a lei, che è capace di vantarsene
del 900. negri, 2-714: oppure ditelo alle automobili che dalla parte della montagna
nuove edizioni. lami, 2-87: ditelo a me: io solo ne ho sparsi
. i. nelli, 14-3-15: oh ditelo a me, se le son di
che dispiacere v'ho fatto io, ditelo alla schietta, e non v'affogate tanto
di noia, oh non era, ditelo voi, una vergogna? pascoli, 200
damerini e dei galantuomini?... ditelo or voi chi sia quel giovinastro,
e dalle lavandaie di parigi, ditelo voi, che vi passaste com'
». « scemo della vista, ditelo! ». -con riferimento alla
contratto. fagiuoli [tommaseo]: ditelo, s'egli è ver, se pentimento
rimescola nel proferirgli. caro, i-116: ditelo con le medesime forme, cioè l'
fra noi non era, / (ditelo o tutti voi!) / la rabbia
di svezia entro i latini acciari: / ditelo, o fuochi, a i monti
svevia entro i latini acciari: / ditelo, o fuochi, a i monti,
midollo inciso. achillini, 1-37: ditelo, selve, al picciol ren vicine,
immodesta. fagiuoli, v1-68: ditelo voi, che sopra del ginocchio /
calcagno della vendicatrice! gli somiglio? ditelo. -dai piedi alla nuca',
collo splendor delle tremanti occhiate, / ditelo voi, vergini cose, è vero
e latini. marino, vii-281: ditelo voi,... se di quanti
se bramate da me qualche piacere, / ditelo pur, ardite, / e non
porgean condegno. fagiuoli, vi-68: ditelo voi, che sopra del ginocchio /
, i-621: se così è, ditelo a chiare note, perché io misuri
a servir i denar: di grazia ditelo. guanni, 90: tu di'ch'
ch'altro ho io? deh, ditelo: / cotte di raso o di velluto
e l'abulico, di riscontro « ditelo a chi non è stato assassinato ».
epiteto offensivo. nievo, 1-283: ditelo or voi chi sia quel giovinastro, ru-
sbocchi / col dirvi infine addio, ditelo, ma con gli occhi. bresciani,
trecconi e dalle lavandaie di parigi, ditelo voi, che vi passaste, com'io
più d'un volto artificiosamente abbellito, ditelo voi, che bene spesso cadeste nei suoi
se questo schizzo non vi piace, ditelo a urbino, acciò che io abbi tempo
grave disdetta. fagiuoli, vi-68: ditelo voi che sopra del ginocchio / aveste
il calcagno della vendicatrice! gli somiglio? ditelo. - non meno vile, avete
splendor delle tremanti occhiate, / ditelo voi, vergini cose, è
mia fé, / alla tiranna amabile / ditelo voi per me. era dura
, inedito. giusti, ii-115: ditelo al grossi da parte mia, e se
scritta? -non già io. / ditelo a bocca: i'non ho altre sparte
aure seconde. fagiuoli, vi-143: ditelo, o ninfe, voi del coro aonio
ovunque spira. dottori, 3-94: ditelo voi... /...
che sono qui vadino a balli, ma ditelo a'altre: el palio avete fatto
altro segno di deforme taglia, / ditelo pur. tarchetti, 6-i-610: quella
soffici [in lacerba, ii-261]: ditelo che siete i più ignobili rappresentanti di
perché non vi calta come cimici. ditelo che vi mancano il cuore e i testicoli
buonarroti il giovane, 9-476: ditelo voi, scapigliata gente, / ch'
trecconi e dalle lavandaie di parigi, ditelo voi, che vi passaste com'io,
: se volete unità e libertà, ditelo e ditelo con voce da far trasalire governi
volete unità e libertà, ditelo e ditelo con voce da far trasalire governi e popoli
diario », 11-v-2007], 42: ditelo con un bicchierino. qualche idea per