tommaseo-rigutini, 85: abitacolo è quasi disusato, tranne nello stile biblico; o
6-12: avvenne in quest'anno un disusato accidente agli uomini... e chiamavano
= part. pass, del verbo disusato adescrivere. adesióne, sf. l'
e mai come soggetto): ormai disusato. abate di tivoli, v-94-1:
perché gravemente porti se una volta con disusato allagare ti fece alcuni danni? boccaccio,
cui proprio puro e vero tema, disusato in latino, o le cui voci che
fuori moda, caduto in disuso, disusato. salvini, 39-vi-160: e
, avendo apreso / foco insueto e disusato dardo / che dolcemente l'anima disface?
tanto bramosi e aspettati rai, con disusato applauso di cuore, di voce e
tanto bramosi e aspettati rai, con disusato applauso di cuore, di voce e di
tanto bramosi e aspettati rai, con disusato applauso di cuore, di voce e
, / non altri, udendo il pianto disusato, / sollevi il capo attonito ed
tanto bramosi e aspettati rai, con disusato applauso di cuore, di voce e di
ove i monarchi han sede, / disusato è pel tristo il bon sentiero.
/ che al tempio giva, or disusato: andiamvi. / tutto colà saprai:
ecc. indi l'epiteto, oggi però disusato, di * chiasti 'a'
. bot. nome scientifico, ora disusato, per indicare la pianta volgarmente chiamata
, 9-492: per certo antico e disusato varco / d'una cloaca. targioni
di un coltello; dunque l'antico e disusato vocabolo * coltellesca 'non sarebbe la
-commissionario di assicurazione: termine disusato per indicare il soggetto che stipula in
fisco. 3. sf. termine disusato, per indicare l'atto con cui
... / accorto alfin del disusato peso, / del concetto innocente i segni
disusato, eccetto nella seconda persona sing. dell'
mangiare ingordamente e assai; ora è disusato. = dal lat. co
, vivo, per cercare un termine disusato o penosamente scelto. giordani, xii-18
2-58: il nome di antonello parve disusato e decaduto. morante, i-55: non
retto: i grammatici lo deducono dal disusato tó? e ri). leopardi,
se guemisco il capo / di cappel disusato, io son deriso. pallavicino,
. che è fuori dell'uso corrente, disusato (una parola, un modo di
studi. = comp. di disusato. disusato (part. pass
= comp. di disusato. disusato (part. pass, di disusare)
se guernisco il capo / di cappel disusato, io son deriso. muratori, 5-iii-146
cittadi ove i monarchi han sede, / disusato è pel tristo il bon sentiero.
, / ch'ai gusto sol del disusato bene, / tremando or di paura or
ricevuti. boiardo, 1-26-51: a disusato modo e troppo orribile / tra loro
12-21: questo era un nuovo e disusato incanto / ch'avea composto atlante di
. / avea le braccia in modo disusato; / perché eran così lunghe, che
... che se oscuramente e disusato dire volesse, gli uditori ne vadano
di prima lento, e 'l cuore disusato d'amare, col vivo amore d'enea
il nostro popolo per malignità dei governi disusato alla milizia; ma aveva nelle vene
a ognuno, e parve brutto e disusato. fiacchi, 20: sempre il passo
la faccia; / l'andar traverso è disusato modo. disusitato, agg
o morale). -anche: l'essere disusato, l'essere in abbandono. -essere
abbandono. -essere in disuso: essere disusato, antiquato. -andare, cadere, venire
di offerire alle muse questo dono già disusato, e ora per noi rinovato.
retto: i graffiatici lo deducono dal disusato tó <; e ri), o
fue, / ch'ai gusto sol del disusato bene, / tremando or di paura
lato (e oggi per lo più disusato), il diritto proprio della chiesa
cebà, 19-25: al sollevar del disusato arnese / ancor colà, dove 'l
energico, vivo per cercare un termine disusato o penosamente scelto, somiglia a quelle
armi. testi, i-262: qual lume disusato / mi folgora su gli occhi?
negromante, / per certo antico e disusato varco / d'una cloaca, trapassò
perché gravemente porti se una volta con disusato allagare ti fece alcuni danni? valerio massimo
se guernisco il capo / di cappel disusato, io son deriso. monti, 10-340
: se guernisco il capo / di cappel disusato, io son deriso; / e
fue, / ch'ai gusto sol del disusato bene, / tremando or di paura
). boiardo, i-26-51: a disusato modo e troppo orribile / tra loro
disumanato (v.). in disusato, agg. ant. disusato, insolito
in disusato, agg. ant. disusato, insolito. gelli, 15-ii-230:
= comp. da in-con valore rafforzativo e disusato (v.). indito,
diverso, / ch'unito sta con disusato innesto / di fibra in fibra al
, avendo apreso / foco insueto a disusato dardo / che dolcemente l'anima disface
incavi naturali (ed è anche termine disusato della botanica e dell'ornitologia).
258-14: ch'ai gusto sol del disusato bene / tremando or di paura or
(un termine, uno stile); disusato. bisticci, 3-249: cominciò a
copia '. 'ubertà 'latinismo disusato. ghislanzoni, 1-68: mia madre versò
9-408: il cielo mormorava con uno orrore disusato. i baleni lampeggiavano smortamente. g
. medie. metodo terapeutico, ormai disusato, che consiste nell'accrescere il numero
dimessa, e spingi armato / il braccio disusato / nel sen mal fermo. ghislanzoni
: muovemi ancora a dubitare il luogo disusato; ché mi conviene parlare di così grande
myces] [malici], nome disusato dell'actinobacillus mallei, agente della morva
. -maniera nera: procedimento, oggi disusato, che ritrae gli oggetti in luce
monete bandite. -figur. ciò che disusato, desueto. mamiani, 9-224:
»: ma in questo senso oggi è disusato. -descrivere con precisione e in modo
, uno stile); desueto, disusato (un vocabolo, un'espressione).
. elettron. apparecchio, oggi disusato, per la visione notturna o in ambienti
... / l'andar traverso è disusato modo /... / guarda
coll'atto onnifattivo: qual più grande e disusato ardimento si può immaginare della creazione?
.. che se oscuramente e disusato dire volesse, gli uditori ne vadano vóti
e belli, / per sentier disusato e pellegrino. dolce, 9-46: spesso
perènto, agg. letter. disusato, privo di attualità.
nell'architettura moderna è per lo più disusato). carena, 2-109:
6. sm. bibl. titolo disusato del libro più noto come 'ecclesiaste
: nel presente tempo per divino e disusato miracolo i venti delle principie vie per l'
di febbraio, tempo colà il più disusato e '1 più sconcio che sia da viaggiare
1-213: f psoroftalmia ': nome disusato di certe infiammazioni del margine libero delle
. 2. figur. termine disusato, di cui non si conosce quasi
. radiciaménto, sm. procedimento edilizio disusato, che consisteva nell'annegare tiranti di
, un espressione); desueto, disusato (una lingua, l'ortografia)
4. l'essere desueto, disusato. -anche in senso concreto: vocabolo
. decaduto nell'uso linguistico; desueto, disusato (tm vocabolo, un'espressione)
il tempo dell'assedio, stette in disusato modo di vivere tutta armata. marini,
di prima lento, e 'l cuore disusato d'amare, col vivo amore d'
rozza mano, con uno allettare assai disusato, lo sparviero gli venne in mano
coi frati, fanno romore e strepito disusato. s. gregorio magno volgar.,
coi frati, fanno romore e strepito disusato, prendono la mano al monaco e fanno
rozza mano, con uno allettare assai disusato, lo sparviero gli venne in mano.
franco, 107: vedremo pria con disusato stile / corcarsi al tutto scemo il sol
. corsini, 4-58: delle bagaglie il disusato scempio / non rider già, ch'
17): veggendolo i fanciulli in abito disusato e vile, sì gli facevano schemi
. ferrìo, 2-770: 'scudi': nome disusato di una preparazione farmaceutica, consistente in
, se non tre sole in un verbo disusato o non usato mai, e sono
termine del calcio (ormai quasi disusato). colpire la palla con balzo in
adoperato, arcaico (una lingua); disusato (un vocabolo, un'espressione)
non è gran tempo, che si è disusato come cerimonia veramente degna di riso.
almeno nel linguaggio giuridico, è ormai disusato). g. villani,
coi frati, fanno romore e strepito disusato, prendono la mano al monaco e
troncon diverso, / ch'unito sta con disusato innesto / di fibra in fibra al
che sia portamento molto antico, oggi disusato e mi confermo aver veduto in roma in
187: 'uncino': nel pugilato, termine disusato cor- che presenta un'estremità aguzza e
. medici, 190: 'velocipedistico': sinonimo disusato di ciclistico, che si conserva tuttavia
il cui proprio puro e vero tema, disusato in latino, o le cui voci
e stima o una connotazione negativa di disusato, antiquato, inattuale o usurato)
in stato di obsolescenza; superato, disusato (un prodotto, un macchinario, ecc
, rubacuori. francesismo inutile e ormai disusato... accettabile qualche volta solo