d'un uomo contr'a se medesimo disumanato. d. bartoli, 9-25-1-77:
creatura di carne ma spirito d'angoscia disumanato, come distrutta dalla violenza del suo sentimento
deriv. da disumano. disumanato (part. pass, di disumanare)
inerte abbiezione. -ant. disumanato di sé o contro a sé: degradato
7-419: appena si trova uomo sì disumanato che non ami i suoi genitori,
nessuno? io non devo credervi così disumanato, che, abbattutovi a vederne qualcheduno
leopardi, v-73: quale è sì disumanato e sviscerato uomo che egli non fusse
creatura di carne ma spirito d'angoscia disumanato, come distrutta dalla violenza del suo
nessuno? io non devo credervi così disumanato che, abbattutovi a vederne qualcheduno in
= comp. da in-con valore rafforzativo e disumanato (v.). in disusato
se pur'è qualcuno tra voi sì disumanato che senta poco quella prima ferita ch'
appena la piena potenza è conquistata tu sei disumanato, sopraumanato, ma diventi insensibile,