potè più nemmen supporre la possibilità di disubbidire. leopardi, 30-12: da quel tuo
settembrini, 1-210: pochi sentirono che il disubbidire era carità di patria, era dovere
lunga. la donna, non volendo disubbidire al suo marito, salì a cavallo.
ubbidire, ed incerto di poter impunemente disubbidire. goldoni, vii-1152: -vi è
9. intr. contravvenire, disubbidire, non osservare (leggi, decreti
si tramischiarono, e chi più poteva disubbidire e predare tenevano che fusse il migliore
è questo, sublime e unico, di disubbidire, eroicamente ribelle, alla legge della
disobbedire e deriv., v. disubbidire e deriv. disobbligante, agg
disubbidiènte (part. pres. di disubbidire), agg. e sostant.
disubbidiménto. = deriv. da disubbidire. disubbidire (anche disobbedire)
= deriv. da disubbidire. disubbidire (anche disobbedire), intr. (
grave tal ventura, / per non disubbidire / all'amoroso sire / con riverenza acconterò
potenti in roma, che giunsero a disubbidire temerariamente agli editti degli imperatori, che
7-275: disubbidirla gli era sembrato come disubbidire il padre, così aveva dovuto prenderne
a poco a poco il predare in disubbidire, ne risorsero alfine diversi ammutinamenti.
potè più nemmen supporre la possibilità di disubbidire. comisso, 15-104: nell'ombra
suo sguardo: capì che non poteva disubbidire e lasciò cadere il sacco per terra
disubbidito (part. pass, di disubbidire), agg. non adempiuto,
e le dubbie non ancora rese ardite a disubbidire. -non sincero, falso,
potenti in roma, che giunsero a disubbidire temerariamente agli editti degli imperatori, che
non potè più nemmen supporre la possibilità di disubbidire. svevo, 3-560: era grasso
questo, sublime e unico, di disubbidire, eroicamente ribelle, alla legge della lotta
è questo, sublime e unico, di disubbidire, eroicamente ribelle, alla legge della
tempo. moravia, ii-247: la parola disubbidire gli piacque perché gli era familiare:
fu, lo pertinace adultero l'aizava a disubbidire e imperversar col marito. f
voler ubbidire ed incerto di poter impunitamente disubbidire. gemelli careri, i-iv- 237:
voler ubbidire ed incerto di poter impunitamente disubbidire. c. /. frugoni,
persino lottare per convincere gli operai a disubbidire alle norme tradizionali. -piccola
.. che sua intenzione non era disubbidire ma riparare in fretta a un danno urgente
). ant. e letter. disubbidire, trasgredire. anonimo, i-510
iii-68: e 'l giovanetto, non potendo disubbidire al capitano, v'andò; ed
.. e poi introdusse l'uomo a disubbidire. b. tasso, ii-i-21:
{ istigazione a delinquere, istigazione a disubbidire alle leggi) perché si configuri il
. cavalcanti, 347: per non disubbidire gli ammaestramenti del gualchieraio, non con
ubbidire all'uom giammai non lice / disubbidire a dio onnipotente. de jennaro, 104
consolato da casa: ma, per non disubbidire gli ammaestramenti del gualchieraio, non con
che trapassare la legge di dio e disubbidire a'suoi comandamenti), seguita che
la possanza del libero arbitrio per lo disubbidire del popolo, così si mostra la
potè più nemmen supporre la possibilità di disubbidire. leopardi, v-333: la enumerazione
si tramischiarono, e chi più poteva disubbidire e predare tenevano che fusse il migliore
la possanza del libero arbitrio per lo disubbidire del popolo, così si mostra la
, 1-ii-409: per lo trapassamento del disubbidire de'nostri primo parenti tutti eravate perduti,
altri è questo...: di disubbidire, eroicamente ribelle, alla legge della
gli avvenimenti, senza che l'artista possa disubbidire. de roberto, 10-53: nella
. e disubbidirla gli era sembrato come disubbidire il padre, così aveva dovuto prenderne.
teva aver petto e fronte per disubbidire ai genitori e rendermi odioso a
operai a scioperare, i cittadini a disubbidire. bernari, 3-194: dovremmo essere
e nella coscienza, e però tentato a disubbidire un governante tale e a spregiarlo.
potè più nemmen supporre la possibilità di disubbidire. ferd. martini, 4-15:
niuno li puote ritenere, per non disubbidire lo comandamento che avea fatto loro il conte
disubbidiènte (propr. part. pres. disubbidire), sm. (disobbidiènte)