autoritade di procedere spiritualmente a chi fosse disubbidiente alla chiesa. m. villani
conoscendol, come faceva, negligente, disubbidiente, trascutato e smemorato. idem,
suo spontaneo decreto avea dato l'uomo disubbidiente in mano a lucifero, come dassi
.. non andava tuttavia considerato come disubbidiente. manzoni, 95: io credo
quanto dire, ricalcitrante, ritroso, disubbidiente. 3. per estens.
62: quel burattino lì è un figliolo disubbidiente che farà morire di crepacuore il suo
, vegliando l'uomo, la fantasia divien disubbidiente alla mente,... senza
luciano], iii-2-130: quel discolo e disubbidiente di me... svergognavo il
tornava in sul chiamare mauri intruso, disubbidiente uomo di audacia intollerabile. deledda,
non difetto di forma, ma peccato di disubbidiente materia. e. cecchi, 9-231
signore iddio. = comp. di disubbidiente. disubbidiènza, sf. (
sua madre che doveva ubbidire, che era disubbidiente, che se non ubbidiva ella l'
partire o trova pretesti o si rende disubbidiente. d. martelli, 81: quanto
indocilità, sf. l'essere indocile, disubbidiente o ribelle; riottosità, indisciplinatezza
non incontra... materia più disubbidiente a'suoi scarpelli quanto le masse
). ant. e letter. disubbidiente, indocile, indisciplinato; non sottomesso
uomo mutò l'eden nella terra laboriosa e disubbidiente. 4. ant.
egli è ladro o eretico o spergiuro o disubbidiente al nocchiero. alfieri, i-216:
religione e senza fede, e conseguentemente disubbidiente e ribello della chiesa romana. campanella
loro donneando. -capriccioso, disubbidiente (un bambino). de marchi
). ibidem, 288: l'ammalato disubbidiente fa il medico crudele...
qui più propriamente * caparbio, testardo, disubbidiente '. 8. indocile
gran benefizio senza la morte di qualche disubbidiente in cose gravi, quale è chi,
alla verecondia, credo che vi parrei disubbidiente e fastidioso e, quel ch'è
sì gran benefizio senza la morte di qualche disubbidiente in cose gravi, quale è chi
alla verecondia, credo che vi parrei disubbidiente e fastidioso, e quel ch'è
, benché per altro poco ribella e disubbidiente allo spirito, e da sì fatto raccoglimento
ene il vostro figliolo è stato cattivo e disubbidiente a dio e al suo caro padre
egli è ladro o eretico o spergiuro o disubbidiente al nocchiero o a qualsivoglia altro che
si puote, a non esser restia e disubbidiente allo spirito. g. gozzi,
. è davvero un ragazzaccio, un disubbidiente e uno svogliato che, invece di andare
autoritade di procedere spiritualmente a chi fosse disubbidiente alla chiesa. sanudo, lviii-570:
alla verecondia, credo che vi parrei disubbidiente e fastidioso. vittorini, 5-184:
sf. invar. l'essere indocile, disubbidiente o ribelle; riottosità, indisciplinatezza.