è una infermità che ha a distoreere alcuna parte del corpo umano, ed
modo si è venuti a convellere e distoreere il reale processo dello spirito? 2
. speroni, in: per non si distoreere nella faccia sonando, [pallade]
proprio pensiero. = deriv. da distoreere. distorditézza, sf. ant.
, deriv. da distorquère * distoreere ', per il classico distortió.
distòrto (part. pass, di distoreere), agg. (superi,
loco. 5. ant. distoreere, travisare (il senso di una
astuzie, ecc.); inventare o distoreere senza rispetto della verità (fatti o
speroni, ni: per non si distoreere nella faccia sonando, gittò via la piva
di una frase; fraintendere, travisare, distoreere. l. salviati, 6-36:
5. far apparire diverso, contraffare, distoreere, falsare, travisare (un fatto
= dal fr. ant. mestorner 'distoreere ', comp. dal pref.
. e letter. far apparire diverso, distoreere, falsare, travisare, nascondere sotto
: parlasia è una infermità che à a distoreere alcuna parte del corpo umano. cavalca
il primo ordine. 2. distoreere. marsilio ficino, 5-157: rabi
». 5. figur. distoreere il linguaggio. aretino, 10-46:
provincie. lussare un osso, distoreere un'articolazione. elminio [in
sloghi). lussare, disarticolare o distoreere un'articolazione o un arto (anche
, è lo scenario culturale a incaricarsi di distoreere i segnali che il cases di oggi
, ad interpretare, a stiracchiare e distoreere i testi di lui, che chiamavano
a un valore diverso dal vero; distoreere, falsare. savonarola, 10-256:
di chitarra elettrica eseguito in modo da distoreere il suono. = deriv.
-scambiare i dadi sul tavoliere-, mutare o distoreere il senso di quanto è stato detto
irrimediabilmente. 6. falsare, distoreere, travisare. - anche: far apparitradito
trasfigurando la selva. 3. distoreere, travisare un concetto, un fatto,