mai più di una municipalità. io distinguo due parlamenti: uno municipale per ogni
classi i delitti. beccaria, 1-232: distinguo due classi di delitti: la prima
, con più o meno forza. le distinguo in semilunghe forti e semilunghe deboli
tua figlia disponendo vai, / io ci distinguo dentro, / una rea convulsion di
a distinguere ', da siaxpcvca 'distinguo '. diacronia, sf. ling
', da 8iayiyv6>ox6> 'discemo, distinguo ', comp. da 8i<4
', deriv. da staytyvwoxco 'distinguo, discemo. diagnòstica, sf.
dove questo mirabile piacere appare in costei, distinguo ne la sua persona due parti,
tua figlia disponendo vai, / io ci distinguo dentro i una rea convulsion di stelle
scolastica, introdotto di solito dalla formula distinguo): e spesso denota un'intelligenza
assolutamente, nla in quanto alle femmine distinguo secondo e casi e secondo le qualità
io negherolla. leopardi, ii-58: distinguo. la lingua francese è povera di
, 52: questa [parte] non distinguo gradi / di stati né di persone
quest'oscuro / colle mani / gelate / distinguo / il mio viso. pavese,
, cioè distinguitori degli anni. distinguo, sm. invar. distinzione sottile,
le spiegazioni, le cautele, i 'distinguo 'non son valsi a nulla,
vieta e logora ii internazionale: il distinguo tra sciopero economico e sciopero politico.
. 3); già nel fr. distinguo (sec. xvi).
magalotti, i-iii: so che le distinguo così bene, come distinguo in una
che le distinguo così bene, come distinguo in una camera al buio quando canta una
(da imxp£v
francesco da barberino, 52: non distinguo gradi / di stati né di
da eù * bene 'e xplvoo * distinguo, decido '. eucroìte,
formare la propria felicità. io distinguo la scienza della felicità dalla morale, e
del diavolo. d'annunzio, v-2-220: distinguo la feritoia, chiusa da sette ferri
, con più o meno forza. le distinguo in semilunghe forti e semilunghe deboli.
fraudolente? monti, x-4-301: io non distinguo, / no, le tue trame
adular punto ho pensiero, / e distinguo il giubbon da la guarnacca, / e
. c. ridolfi, i-m: distinguo quando vi lamentate che la vostra terra è
/... o membra che distinguo / a stento dalle mie, o diti
. /... o membra che distinguo / a stento dalle mie, o
fondo piatto. vittorini, 1-11: già distinguo gli alberi, le lance di salvataggio
della moralità ed onestà delle azioni, cioè distinguo le lecite dalle illecite. piovene,
, iv2- 713: ascolta! io distinguo un tema melodico che si perde e
penetrante. marinetti, ii-180: distinguo... l'odore caldo e muschiato
. galluppi, 4-ii-211: io distinguo la sostanza * fenomenica 'dei corpi
stelle di cinquantesima grandezza, che io distinguo benissimo, concludete che queste stelle non
: [bisogna] codificare i 'distinguo 'dei riguardi nei casi ai oga,
'e dal tema di xptvw 'distinguo, interpreto '. onirocròtico, v
oscuro / colle mani / gelate / distinguo / il mio viso. luzi, n
sua bella. carducci, ii-3-280: io distinguo tre princìpi nell'antica letteratura: il
questo mirabile piacere appare in costei, distinguo ne la sua persona due parti,
del piccante. muratori, 8-i-131: distinguo io bene la maldicenza, la tracotanza e
) le lettere e senza occhiali non le distinguo... non trovo esempio dell
danno ti viene pel peccato e pure distinguo in quattro modi. il primo, il
questo tasto. foscolo, xvi-349: distinguo per altro 'lingua 'da '
roma sono veramente belle. io le distinguo in tre ordini: i° romanone; 20
in acqua. vittorini, 1-11: già distinguo gli alberi, le lànce di salvataggio
romagnosi, 3-ii-703: primo di tutto distinguo la geometria derivata, connessa, plenaria
scempia. pascoli, i-995: distinguo certe proclitiche, quando le uso brevi
in umana società. romagnosi, 3-ii-703: distinguo la geometria derivata, connessa, plenaria
103: nicchil ne dico, penso né distinguo / del mio peccar sopr'ogni maledetto
sostanza bianca. dossi, ii-151: distinguo ancora... una marionetta in vaporosa
soggetto lo stile. foscolo, xvi-349: distinguo per altro 'lingua'da 'stile':
. bartolini, 20- 345: distinguo, tra i miei critici, / categorie
. pascoli, i-249: peraltro, io distinguo. c'è traduzione e c'è
trino indiviso / son io che mi distinguo e son l'istesso. -trifido
una tavola fisiologica per gli studiosi. distinguo tutte le ramificazioni dell'albero vascolare.
. savinio, 30-355: in questo distinguo la vita deltinartista da quella dell'artista
passerotti, ii-21-24: non è buono, distinguo: non è buono, / giacché
sulla linea dura. teorizzano la politica dei distinguo, delle ruspe contro glispeculatoriedellaclemenzaperchi'è stato
: mi riferisco alle smentite, ai distinguo, ai formalismi da azzeccagarbugli, al sistema