tozzetti, 1-308: non vi seppi distinguer picciuoli o attaccagnoli di sorte alcuna.
natura e d'amore; / né distinguer sapea / il bianco umor da le sue
collo scalpello, con qualsiasi strumento per distinguer le cose. parini, 119:
cicerchie: avere le traveggole, non distinguer bene. varchi, 24-32: cotestui
entrando io nel pazzeresco regno, / distinguer son forzato e separare / pazzo da
o pronome ha forza di determinar e distinguer la cosa accennata. d.
fra'disastri agl'infelici, / è il distinguer da'finti i veri amici. leopardi
viati. casti, 6-96: quel re distinguer volle anche il cavallo, / come
imparano intenti / a distinguer con nomi di scherno / quei che
dee., 5-1: cominciò a distinguer le parti di lei, lodando i
. tolomci, 2-84: essi deveno distinguer la lingua, non confonderla, arricchirla
. 11), cfr. fr. distinguer e se distinguer (sec. xvii
cfr. fr. distinguer e se distinguer (sec. xvii), secondo la
nome ', è il gallico 4 se distinguer '. cui piace, se ne
pres. indicativo del verbo lat. distinguer e: deriv. dal linguaggio della scuola
, che ci si trovi a non distinguer più fra storia e favola, e che
esempio: tra feminei volti / a distinguer s'apprese; e voi sentiste /
più signorile, qualcosa che 10 facesse distinguer dagli altri, e figurare come il principe
. casti, 6-96: quel re distinguer volle anche il cavallo, / come
esempio: tra feminei volti / a distinguer s'apprese; e voi sentiste /
ree. guarini, 1-i-71: bisogna distinguer i moti dell'animo, onde n'
un principio universale per noi statuito nel distinguer l'imitator dall'emolo. magalotti, 9-1-242
; e perché fra le tenebre si potesse distinguer dalla nemica, andò incamiciata. menzini
tollerar sì grave affanno, / per distinguer dall'inganno / l'insidiata verità.
menasse a dirittura all'irreligione e a non distinguer più l'onesto dal disonesto, il
più signorile, qualcosa che 10 facesse distinguer dagli altri. lambruschini, 4-197:
era giunto il curato, si poteva distinguer dell'aspetto, non lasciavan dubbio intorno
somma quella pietra lidia che non inganna in distinguer l'oro vero dall'apparente. segneri
vogliamo significare le cose di mezzo, o distinguer le congiunture delle membra. la maniera
329: io ho quasi voglia di distinguer questa scienza umana o sapienza che io mi
; ma è così molle / che distinguer si puote a gran fatica. pascoli,
..., scrivendo, a distinguer minutamente i membri e i membretti e
giorno mutabile, unica necessaria apparenza per distinguer le persone alle corti. 3
nominali, ponessero la principal cura in distinguer sempre il vario significato de'nomi,
. i. frugoni, i-8-241: così distinguer piacquemi / l'eletto popol mio /
entrando io nel pazzeresco regno, / distinguer son forzato e separare / pazzo da pazzo
in giro menar le loro tracce / senza distinguer tra pedine e dama. passeroni,
sale, 5-6: né più abile a distinguer e perfezzionare nobili concetti d'intelletto è
architettura de'greci in generale, senza distinguer tempo fra essi, né che una
ben segnati con l'inchiostro / non distinguer sensi e lettere? monti, 24-230
insperatamente. rajberti, 2-124: bisogna distinguer bene l'ozio degli imbecilli dall'ozio
che pascono sul prato. / bisogna ben distinguer, perché in oggi / di lor
... il criterio che propriamente distinguer deve la qualificazione di reale dalla qualificazione
suo profitto, o perché, inabili a distinguer gli eventi casuali dagli artificiosi, awisavansi
riguardati in distanza, non si ponno distinguer l'un dall'altro. -considerato
o la doppia consonante non ha forza di distinguer l'una dall'altra parte; ma
mondo erano, produsse lui come cominciò a distinguer quelle in dì distinti. buti,
giro menar le loro stacce / senza distinguer tra pedina e dama. =
e di baci. a distinguer la nobile famiglia, / impolverarle il naso
, 5-1 (1-iv-444): cominciò a distinguer le parti di lei, lodando i
pattavicino, iii-71: ivi l'appostolo distinguer questi due uffici, 'ministro'e
algarotti. 1-x-231: io ne poteva distinguer reggio, che con le 4
un principio universale per noi statuito nel distinguer pimitator dall'emolo. -solito,
di vetro con acqua ed aria, per distinguer alle mutazioni di caldo e freddo
or la medesma equalità serbando, / non distinguer dagl'infimi i supremi. nievo,
ben segnati con l'inchiostro / non distinguer sensi e lettere? 5. per