, 16: conviene che si distingua affittare da 'appigionare'e da 'dare
dalla ghianda / le fave io non distingua, o birbantóne? = deriv.
hanno altro che la parola che gli distingua da'bruti. casti, 1-3:
, 2-33: quando platone par che distingua la cetera dalla lira, non è altro
così faccia il padre della famiglia: distingua le cose sue, dispongale in modo
onde si fanno cavalieri che la lor lingua distingua meglio cose tanto diverse, che non
ha un titolo preciso, che la distingua dalla superbia..., quindi
, laddove la razza par che si distingua dal corso storico e stia sopra di
lavoro che per la sua perfezione si distingua notabilmente da tutta la infinità dei lavori
è che 'l bene onesto non si distingua dal dilettevole. -immagine, rappresentazione
fare che una persona o cosa si distingua da un'altra mediante un segno particolare
, tende l'orecchio / se mai distingua, tra i colpi del maestro, /
di una grandezza propria, che ti distingua dagli altri, ma la giustizia,
/ né fior, né croce che distingua e scevri / tossa defunte, ed
esquisitamente si determinino, si che si distingua ben quello che a ciascuna è proprio
i-2-155: la filosofia, sebbene si distingua dialetticamente in filosofie (estetica, logica
che un uomo veramente singolare e grande si distingua al di fuori per un volto o
ciascuna / paroletta il tenore a pien distingua? / certo indegna è di lor
. croce, iii-9-32: egli non pare distingua l'irrazionale di fatto, l'errore
lingua / scior non può, che distingua / o voce o prego sospiroso e pio
/ tu creasti, perché mesi discreti / distingua al mondo, e per te il
che con alta e chiara voce il canto distingua, con qualche scherzevole e fugace passaggio
tombe, a queste, / e distingua, se può, cieco mortale / da
e qui è uopo che ben si distingua. cecco d'ascoli, 4187: oh
fia che più l'onori, o più distingua? magalotti, 7-196: dal padre
voci domestiche. pascoli, 650: si distingua, tra il verde / d'acquosi
a'dì perduti un sasso / che distingua le mie dalle infinite / ossa che in
che un uomo veramente singolare e grande si distingua al di fuori per un volto o
d'atto sì vivo, che 'l dolor distingua / e desti mille affetti, e
maiu- scolette nelle pagine, per cui distingua che hai uno di questi due libri
arsa lingua / scior non può, che distingua / o voce o prego sospiroso
che con alta e chiara voce il canto distingua, con qualche scherzevole e fugace passaggio
è 'l tempo che 'l buon cultor distingua / e scevri i brievi dai più lunghi
che nulla non ha più che lo distingua, / se vuol tirarsi innanzi passo
un uomo veramente singolare e grande si distingua al di fuori per un volto
che dio fosse '. par che distingua con 'esistente 'sost. l'ente
cose esquisitamente si determinino, sì che si distingua ben quello che a ciascuna è proprio
e qui è uopo che ben si distingua. bibbia volgar., i-433: più
ristoro a'dì perduti un sasso / che distingua le mie dalle infinite / ossa che
di una grandezza propria, che ti distingua dagli altri, ma la giustizia,
, anche men buono, purché ci distingua. -alla forestiera, alla moda
cosa sia formazione, e come si distingua dall'informazione, o dall'addestramento, e
... cercando quel frizzante che lo distingua nelle compagnie, naturalmente coglierà la parte
quelle tombe, a queste, / e distingua, se può, cieco mortale /
atto sì vivo, che '1 dolor distingua / e desti mille affetti e mille estingua
/ la qual sallustio par che chiar distingua. d. bartoli, 20-1-182: sommossa
1064: non v'è chi si distingua, o chi risplenda / per gemmata
, ora si varia impiegato, ora si distingua conciso. impiegato2, sm
né vien ch'armato o inerme si distingua. alfieri, 6-239: io c'impinguo
produr, che tra'cantori / ti distingua, i dì migliori / spendi in
tal forza insieme incastrandogli, non si distingua più se son due corpi, od
offizio / che gli equinozi l'un distingua netto / e l'altro il sommo
duri in sì lungo spazio, ora si distingua conciso che si copuli con l'intorto
. ferrari, 3-424: si distingua... la longevità dalla posticipazione
xiv-16: avviene ch'io non più distingua, / qual sia maggior nell'eccellenze
/ sì ch'io nell'opre sue chiaro distingua / il ver che d'adombrar vaga
che avviene, ch'io non più distingua / qual [favella] sia maggior nell'
maiuscolette nelle pagine, per cui si distingua che hai uno di
, 1-iii-76: dato che il popolare distingua fra impotenza e malavoglia, è invogliato a
, ma con qualche segno che la distingua. panzini, iv-407: 'maschera'
si può conoscere come il pensare si distingua in formale, che suole anche dirsi semplice-
/ ma gli serba nel cor fin che distingua / meglio a te il ver più
loro offizio / che gli equinozi l'un distingua netto e l'altro il sommo
vuoi produr che tra'cantori / ti distingua, i dì migliori / spendi in
l'aspetto teorico del nesso teoria-pratica si distingua concretamente in uno strato di persone 'specializzate'
15: un sasso / che distingua le mie dalle infinite / ossa,
è il senso del tatto che distingua il duro dal molle e il grave dal
altri ne tornano, non distingua il suo ben proprio da quel del
. ma prima vorrei sapere com'egli si distingua dagli altri, tra 'quali e
è che la parte nuova non si distingua dall'autentica, il pezzo autentico e
giannotti, 1-46: io credo che dante distingua tetta la notte in tre parti.
alla miseria. dato che il popolare distingua fra impotenza e malavoglia, è invogliato a
disinteresso. anzi ho piacere che si distingua, quel volume prigioniero, dagli altri liberi
che appena v'ha città che non si distingua all'altra per la pronuncia, suono
sopra vi fece pendere una colombella che distingua le voci che si fanno quando,
meta, perché tu senza errore / la distingua, dirò: sorge da terra /
voi mi domanderete per quali caratteri si distingua una legge civile da un politico regolamento
fagiuoli, iv-120: acciò un racconto si distingua, / vi vorrebbe un po'd'
è ch'io non conosca e non distingua / la forza del dover s'io non
, - senza lingua / la qual distingua -pregio o ben alcuno. fazio, iii-17-77
questa che a pena vi è che la distingua. biondi, 1-ii-108: venne,
, - senza lingua / la qual distingua -pregio o ben alcuno. messisburgo,
li quali questi rigorosi vogliono che si distingua una persona divota di questa prima classe,
primitivo indistinto e lo varii e moltiplichi e distingua elemento da elemento, e lo articoli
/ par che vostre bellezze orni e distingua: / qua'pur convien ch'io spanda
che l'aspetto teorico del nesso teoria-pratica si distingua concretamente in uno strato di persone 'specializzate'
; e lo varii e moltiplichi e distingua elemento da elemento, e lo articoli e
idee o proposizioni ordinarne un'altra che distingua altre che cadono sotto di quella o di
in iscranno, -senza lingua / la qual distingua -pregio o ben alcuno. b.
trillo, in forma che non si distingua il declivo... il settimo è
qui fa uopo che tu guati e distingua. ariosto, 2-30: perché varie fila
1-133: né cosa bona par che mai distingua / la venenata sua malvaggia lingua.