, senza distruggere l'integrità dell'opera distaccar non se ne poteva. c. dati
. / ma chi fu tardo a distaccar le prese, / sopra di lor discese
io, scrivendo molte cose, mi risolvo distaccar dell'amato ginepro altro che fronde.
. / ma chi fu tardo a distaccar le prese, / sopra di lor discese
ricordo della morte non è bastevole a distaccar l'affezione della volontà dalle delizie della
sua guardia motto / ch'entrasse a distaccar l'aspra tenzone. p. f.
, scrivendo molte cose, mi risolvo distaccar dell'amato ginepro altro che fronde.
bisogna usare un temperamento mezzano: non distaccar le parole di troppo e farle rimanere
sua guardia motto / ch'entrasse a distaccar l'aspra tenzone. -proposta,