tua fama di apologista della più sfrenata dissolutezza? idem, 28-301: se cerchi dimostrazioni
da ciò, ed ogni altra effemminata dissolutezza appassionatamente procacciata. d'annunzio, iv-2-1219
lunghe assenze in luoghi famosi per la dissolutezza dei costumi, erano stati materia di chiacchiere
baldacco, sm. disus. luogo di dissolutezza; lupanare, postribolo (v.
, a scherzare, e aggiugnete ogni dissolutezza a bruttezza senza risparmio. 5
càpua, sf. letter. luogo di dissolutezza, di ozio, di vizio
di pia cere, di dissolutezza, di gran confusione; ca
con parole nostre diciamo: * la dissolutezza ', 'la scostumatezza ', '
o sollevamento tra'popoli, o dissolutezza negli uni e negli altri, si diffonde
tanti pericoli della dissipazione e della dissolutezza. = comp. di dilettevolmente
era il distintivo della mollezza e della dissolutezza. 2. che ha le
e disfrenare ancor più la sua naturai dissolutezza. 4. rifl. figur.
i monarchi in tutti i vizi della dissolutezza, che gli assicuri, invilire i
baroni, o sollevamento tra'popoli, o dissolutezza negli uni e negli altri, si
preso il suo principale vigore dall'ignoranza, dissolutezza e mal governo degli ecclesiastici. vico
i monarchi in tutti i vizi della dissolutezza, che gli assicuri, invilire i
modestia la passione, e forse la dissolutezza? ah,... ecco l'
non nega che in quella città la dissolutezza de'costumi faccia lega coll'osservanza delle
lunghe assenze in luoghi famosi per la dissolutezza dei costumi, erano stati materia di
nel sacco ed in ogni altra più licenziosa dissolutezza. loredano, 1-16: sono violentati
5. che è causa o segno di dissolutezza (un sentimento, un'azione,
donzelli, nauseati dalla crudeltà e dalla dissolutezza di secoli ipocriti e sanguinari, fuggire
ingegno. palazzeschi, 4-32: tanta dissolutezza da parte del padre... fece
destinata esclusivamente alla ricerca del piacere; dissolutezza di costumi, licenziosità. -in senso
il suo principale vigore dall'ignoranza, dissolutezza e mal governo degli ecclesiastici.
mio stupore in riflettere ad una tal dissolutezza, sfaccia- tagine e libertà, manchevole
qual maraviglia pertanto che a sì empia dissolutezza, il grave e moderato canto, cioè
scostumatezza di modulazioni profane eccitatrici della dissolutezza fece fronte colle moderate intonazioni,..
trascinato in mezzo alla dissipazione ed alla dissolutezza. -abbandonare frettolosamente un luogo;
: offriva alla corte esempi e comodità di dissolutezza, affinché, chiuse le vie alla
, perversità, perfìdia; corruzione, dissolutezza. filippo degli agazzari, 14:
buonafede, 2-vi-34: è veramente una dissolutezza di ragionare e una audacia di contradirsi
colpa; dominato dal vizio e dalla dissolutezza; dedito ai piaceri carnali; corrotto
, con riferimento alla mollezza e alla dissolutezza di cui era accusata tradizionalmente tale popolazione
. dial. ant. lascivia; dissolutezza, intemperanza, sfrenatezza. -anche in
; accentuata propensione alla licenziosità, alla dissolutezza, ai piaceri amorosi. cavalca
voi compagnia. 2. istigazione alla dissolutezza, provocazione, eccitazione; procacità di
dotta, lat. lascivia 'licenziosità, dissolutezza * (da lascìvus 'sfrenato,
letter. abbandonarsi all'intemperanza, alla dissolutezza. -anche: folleggiare, darsi
intemperanza; proclive alla lascivia, alla dissolutezza; lascivo. cicerone volgar
letter. abbandonarsi alla lascivia, alla dissolutezza, alla licenziosità; coltivare sentimenti disonesti
alla sensualità, alle licenziosità, alla dissolutezza, ai piaceri amorosi; lussurioso,
dominato dagli stimoli dei sensi, dalla dissolutezza, dalla ricerca e dal desiderio del
lezzonàggine, sf. disposizione abituale alla dissolutezza. tommaseo [s. v
atto o comportamento disonesto; vizio, dissolutezza; ambiente corrotto, scostumato.
piaceri carnali, alfincontinenza, alla dissolutezza; che si lascia facilmente travolgere
licenziosità, sf. mancanza di pudore; dissolutezza di costumi; sfrontatezza di atteggiamenti;
sacco ed in ogni altra più licenziosa dissolutezza. gualdo priorato, 3-i-103: restarono i
trascina al vizio, alla colpa, alla dissolutezza (un fatto, una circostanza,
10. che manifesta intensa inclinazione alla dissolutezza o che ne è espressione o effetto
. -abitudine disonesta; vizio, dissolutezza. cicognani, 3-188: accozzaglie di
stile, ecc.). -anche: dissolutezza, trivialità. 0. rucellai
, come centro di corruzione e di dissolutezza, come esempio di infedeltà. m
era giunta la scorrezion de'costumi e la dissolutezza. guerrazzi, 7-298: il sole
fiorentini, i quali, per vizi, dissolutezza e mala cura del loro, erano
dall'edonismo, dalla lascivia, dalla dissolutezza e dalla contemporanea assenza di attività produttive
; smania di divertirsi, disposizione alla dissolutezza. miccolò del rosso, 321-3
la frivolezza, l'ozio, la dissolutezza. tasso, 16-29: quel sì
; eccitazione. -anche: mollezza, dissolutezza. gir. priuli, iv-50
, inumanità, grettezza, depravazione, dissolutezza, sia per carattere bizzarro e stravagante
aferesi e accostamento paretimologico a nequitia 'dissolutezza ', assente invece nelle var. niquità
9. perversione, vizio, dissolutezza. b. davanzati, i-481:
atti, discorsi licenziosi; incline alla dissolutezza, ai piaceri amorosi, carnali;
. 2. vita condotta con dissolutezza. seneca volgar. [cruscai l'
confucio. -caratterizzato da una diffusa dissolutezza e immoralità (un'età).
, che deriva o è improntato a dissolutezza e immoralità (un comportamento, un
questo... quella vera dissolutezza propria dell'intelligenza a vuoto, e s'
2. eccesso di natura sessuale; dissolutezza, pratica lussuriosa. arbasino,
scherz. che denota sfrenatezza sessuale, dissolutezza o perversione. arbasino, 1-117:
porcheschi scimmiotteschi. -che denota turpe dissolutezza o volgarità; osceno. baretti
2. figur. che denota dissolutezza, corruzione di costumi, depravazione o
3. atteggiamento immorale, propensione alla dissolutezza. b. fioretti, 113-72:
voracità grossolana e ingorda, sporcizia, dissolutezza, viltà, volgarità. angiolieri,
individuo scostante o ripugnante per vizi e dissolutezza. deleada. ii-296: -chi è
leggi di polizia] le private case di dissolutezza e di postribolo. foscolo, xiii-2-194
il fraudolento ulisse. -corruzione, dissolutezza. daniello, 107: gli si
4. che denota immoralità, dissolutezza, depravazione (un costume, un
predicatori del libertinaggio, gli adoratori della dissolutezza. manzoni, pr. sp.
di trovarsi presenti all'abominevol conversazione e dissolutezza degli stregoni. forteguerri, 27-40: di
-che corrompe i costumi e induce alla dissolutezza (un tipo di arte).
e può indicare una tendenza viziosa alla dissolutezza, una condizione di natura patologica o
buonafede, 2-vi-34: è veramente una dissolutezza di ragionare e una audacia di contradirsi
scostumatezza di modulazioni profane, eccitatrici della dissolutezza, fece fronte colle moderate intonazioni,
la diè per lo mezzo a ogni dissolutezza,... con quella libertà scapestrata
. 2. per estens. dissolutezza di costumi, mancanza di pudore;
stesso. -corruzione dei costumi; dissolutezza, licenza. castelvetro, 8-1-416:
. zappata, 244: io vieto quella dissolutezza, ma non vieto il lecito rilassamento
o è eccessivamente accondiscente nei confronti della dissolutezza dei costumi (venere). f
esercito si vivesse con qualche rilassazióne e dissolutezza, aveva portato seco indulgenze copiose.
del piacere sessuale e, anche, dalla dissolutezza, dal vizio o è a essi
. bia della calunnia e della dissolutezza e della irreligione e d'ogni trista
e delle convenienze morali o sociali; dissolutezza di costumi, di vita.
scapestratézza, sf. sregolatezza, dissolutezza di costumi. -in senso concreto:
là diè per lo mezzo a ogni dissolutezza... con quella libertà scapestrata
scapestrerìa, sf. sregolatezza di vita, dissolutezza di costumi; smoderatezza. -in senso
al lusso, alla crapola, alla dissolutezza, scorrettissimi nel parlare e nel vivere
moralmente riprovevole; corruzione dei costumi, dissolutezza. d. bartoli, 7-iv-125:
era giunta la scorrezion de'costumi e la dissolutezza. g. gozzi, i-2-167:
scostumato. scostumatézza, sf. dissolutezza di costumi, mancanza di pudore,
generoso uomo. 2. trascorso nella dissolutezza (la vita); che offende
scostume, sm. ant. dissolutezza, licenziosità; scostumatezza; vizio,
2. mancanza del senso del pudore, dissolutezza nel comportamento sessuale (ed è usato
prosaico. 2. lascivia, dissolutezza. giorgio dati, 1-98: messalina
e cogli solchi in sul viso della notturna dissolutezza. tarchetti, 6-ii-417: quel volto
nell'altre città grandi, case pubbliche di dissolutezza; ma queste donne vi dispensano dal
severo scindicato de'libri, ove regna la dissolutezza de'costumi. magalotti, 9-1-127:
e di trovarsi presenti all'abbominevol conversazione e dissolutezza degli stregoni, di maniera che que'
, sm. ant. e letter. dissolutezza, sfrenatezza. iacopone, z7 ~
di signoria, di schiavi, di dissolutezza, che vi si è attaccato a
di trovarsi presenti ah'abbominevol conversazione e dissolutezza degli stregoni. -abietto, spregevole
l'angelo, come forse la sua dissolutezza ha bandito la santa. 2
, illusori, o che denota irragionevolezza o dissolutezza morale (un sentimento, un desiderio
3. figur. immoralità, dissolutezza. prose fiorentine, iv-1-262: dovendosi
padrone. -che rivela sfrenata licenziosità e dissolutezza, totale mancanza di pudore.
malignità e la rabbia della calunnia e della dissolutezza. mazzini, 40-179: quattro bombe
o deriva da corruzione, perversione, dissolutezza; moralmente condannabile, anche in quanto
sofferenza, di dolore o anche di dissolutezza, di peccato. 5. degli
ribalderia, disonestà o anche licenziosità, dissolutezza di una persona o di un popolo
all'astuzia, all'indolenza e alla dissolutezza dei costumi attribuita tradizionalmente ai turchi)
vermosità, sf. letter. depravazione, dissolutezza, corruzione. papini, vi-194
morte. 5. immoralità, dissolutezza; comportamento o atto peccaminoso, sacrilego
2. dominato dal vizio, dalla dissolutezza, dalla lascivia (la vita di
il decreto che ti fosse conceduta libera dissolutezza nella comune servitù, onde tu potessi
, sf. invar. condotta sregolata, dissolutezza. zanzotto [in ii caffè politico