. -a carte quarantotto: con estremo disprezzo. sergardi, 1-113: al debih
, a una modestia che confina col disprezzo di noi stessi. -che ha
e disagio economico, fatto oggetto del disprezzo generale; emarginato, negletto.
genovesi, 1-i-105: mostrare un generai disprezzo di ogni legge e di non curare
-voltare la schiena in segno di disprezzo. sacchetti, 74-12: messer bernabò
spalle, in segno di noncuranza o di disprezzo. -per estens.: non curarsi
fama rea / e lo scherno e 'l disprezzo e la pungente / e sconcia povertà
acrimonia, non meritasse altra replica che il disprezzo. carducci, ii-10-37: a me
posso reprimere in me un certo moto di disprezzo quando vedo il genio dell'uomo capace
dicolizzò col suo regno e col suo disprezzo il repubblica nismo ignorante.
con timore, con fastidio, con disprezzo, ecc.). ariosto,
misto / toro col fango per maggior disprezzo. / resti in somma il perù d'
indiane... si sono sottoposte al disprezzo, che d'altronde retribuiscono ai loro
4 corrente. ridere non già per disprezzo del metodo tanto lodevole quanto necessario non
forte riprovazione, ira, risentimento, disprezzo nei confronti di una donna a prescindere
forte riprovazione, ira, risentimento, disprezzo, a prescindere da precisi riferimenti a
forte riprovazione, ira, risentimento, disprezzo, a prescindere da una condotta contraria
sul cliente il suo faccione riboccante di disprezzo. 4. eccessivo, esagerato
orecchie men letterate significato e dolore e disprezzo e dileggio e quel noioso ribrezzo che ti
non punto perdendosi di animo, con disprezzo ribussava i maligni, dicendo [ecc
10. allontanare con sdegno, con disprezzo o con alterezza una persona che non
. -rifiutato, tenuto lontano con disprezzo da un determinato ambiente in quanto ritenuto
, che recalcitri, che strilli! / disprezzo la dolcezza: /
in senso generico di celebrazione o di disprezzo, sarebbe più chiaro 'rican- tamento'
che tollerano tutte le bassezze, umiliazioni e disprezzo per mantenere l'orgoglio, l'avarizia
3-46: oltre quello che potrebbe dirsi del disprezzo della vita e della ricercata morte di
beltà gli piacque, / che tutti ei disprezzo del biondo imene / i più ricerchi
, per encomi spergiuri, per ricognizione disprezzo. -salario o stipendio per un
una dottrina il ricorrere all'argomento del disprezzo? 4. intr. con
individualmente ciò ch'io penso e come disprezzo, non solamente gli schiavi, ma
, io leggerei nei vostri occhi il disprezzo, se non l'oblìo, leggerei
, anche, per indisciplina, con disprezzo, con sdegno). capitoli
a richieste o imposizioni, manifestando sdegno, disprezzo o riluttanza, anche a prezzo della
affettato o, al contrario, con disprezzo, sdegnosamente o manifestando indifferenza).
-che rivela o deriva da scherno e disprezzo; derisorio, beffardo, canzonatorio.
con scherno, con noncuranza o con disprezzo. g. cavalcanti, i-xlvii-14:
riso o la beffa o anche il disprezzo. -anche in senso concreto: carattere
ridicolizzò col suo regno e col suo disprezzo il repubblicanismo ignorante. mannetti, 2-iii-96
cosa ci difenderebbe dal ridicolo, dal disprezzo? bechi, 2-166: parve..
, 6-ii-140: ho sentito spesso un disprezzo profondo per quegli uomini che si chiamavano
curiosità e allettato, anzi spinto dal disprezzo della vita, che ormai più poco
: come se la rabbia, o il disprezzo, le rifluisse sostituita da un'opaca
antico merita sol per questo titolo il disprezzo democratico; e giustamente, essendo ella impegnata
seguiva al suo volto, da sé con disprezzo rigettasse le tibie. stampa periodica milanese
; trattare qualcuno con indifferenza o con disprezzo; * non accettare, escludere,
inseguita locusta tra sterpi; / e superbo disprezzo / e fatica e rimorso e vano
invidia / (tu pensi invece con disprezzo) guardi / gli animali, che immuni
18-ii-643: -adesso che ho in disprezzo la mia vita, / apprendo la
3. criticare aspramente (fino al disprezzo) una persona o un modo di
piazzato l'amore e il disprezzo la stima. 7. locuz
astioso di offrire qualcosa con superbia e disprezzo, rinfacciando il dono. chiaro davanzati
vale largente. 5. disprezzo, spregio. g. villani,
esprime minaccia, ira, rancore, disprezzo. pataffio, 4: del ringhio
a rintuzzar il dente / ogni scudo disprezzo, ogni magia / a spaziar di vita
rinversate, e l'odio e il disprezzo sostituiti in luogo loro. conti, 186
inchiusa una tua sublime di compassione e disprezzo. te la mando, con preghiera però
quella stessa / ch'il signor vostro disprezzo pur ieri: / ignudo la vedrà
publico, ma de'medesimi esser anche il disprezzo della gloria, non che dell'utile
fosse. 4. disgusto, disprezzo. e. ceccni, 9-289:
rifiutare, respingere; fare oggetto di disprezzo. guido delle colonne volgar.,
italia è diventato quasi abituale un sovrano disprezzo per tutte le dispute puramente dialettiche e
. 12. provare antipatia o disprezzo, per lo più istintivo, verso
. ridacchiare, sogghignare con ironia e disprezzo. faldella, 15-101: i cantori
lombardia rimase lungamente attonita di dolore e di disprezzo. e fu brescia la prima a
di questo tesoro risguardato da essa con disprezzo. cesarotti, 1-xvii-214: il primo è
non doverne tenere conto o da meritare disprezzo. e e moscoli
suscitare il riso o anche il disprezzo perché ingenuo o stolto. alfieri,
, afferma- zioane che suscita ilarità e disprezzo; assurdità. bruno, 3-455:
a risi, vedendomi trattato con tanto disprezzo. -crepare, morire, scoppiare
e che la mia vità sarà un continuo disprezzo di disprezzi e derisione di derisioni.
nostre profonde nausee, il nostro risoluto disprezzo in un breve manifesto...
prepotenza capricciosa, perpetui scrupoli morali e disprezzo per i suoi parenti e amici.
indicare, con litote, sfacciataggine, disprezzo, temerarietà). bisticci, 1-i-387
ostilmente; con riserva, pregiudizio, disprezzo. g. bentivoglio, 4-1386:
la testa in giù (come segno di disprezzo per un nemico sconfitto o per un
lavoro, condannerà all'ostracismo e al disprezzo questa classe inoperosa. 6.
farsi maggiore di lui e sentia del disprezzo di quell'uomo nel quale dovea riverire
fu accolta con un'espressione di indicibile disprezzo: rivolta, s'intende, a
. persona di scarso valore, degna di disprezzo (come epiteto offensivo).
espressioni ingiuriose e in allocuzioni che esprimono disprezzo, condanna, biasimo). campanella
la moda vuole che si abbandoni con disprezzo ai giovani imberbi. 7.
, fosse incamminata piuttosto al rispetto che al disprezzo della sua antica dolce compagnia: la
lascivia rovente. foscolo, xiii-2-147: il disprezzo ostentato e il rancore rovente e le
o poterla invece sprezzare e nutrir quel disprezzo con cura e fame un rimedio rovente,
, io rabinettavo giù il mio liquido disprezzo infantile. 2. per simil
. carducci, ii-i 1-204: come disprezzo sovranamente il mio vigliacco io, che
alle nostre membra, ma ben sì un disprezzo generoso al vostro cuore di quel desiderio
cavallerizze] labbra sottili rimaneva stampato il disprezzo per tutto e per tutti, per
la quale / hai vissuto, il disprezzo c'hai portato / a tutto ciò che
per gli attori dello schermo un sacro disprezzo. baldini, 9-75: il tono
. montanelli, 59: vidi il disprezzo della morte aver guadagnato la nuova generazione
, questa taciturna, salamandrica strategia del disprezzo. = deriv. da salamandra.
papa. -salire in dispregio: ottenere disprezzo. -salire in sdegno: sdegnarsi.
m. zanotti, 1-4-372: quanto disprezzo inducono dell'onestà, salvo se non
[che] per lo più denota disprezzo o della cosa domandata o della persona che
questi pubblici ragionamenti nasce nell'universale un disprezzo e poca stima della persona del gran-signore
crudeltà si aggiunge la beffa e il disprezzo. manzoni, pr. sp.,
/ io lo guardo con aria di disprezzo: / « empio! » « bizzocco
vista partunrebbe in un certo modo sacietà e disprezzo. algarotti, 1-vt-221: dove virgilio
rumorosamente un peto (in segno di disprezzo nei confronti di qualcuno). burchiello
. cacciato via e messo al bando con disprezzo e con prevaricazione da una società o
che 'beffa'. 'sbeffa'inoltre è con più disprezzo e più insultante che 'beffa'.
in firenze, fare atti esterni di disprezzo a cosa, più comunemente che a persona
volto che esprime irrisione, scherno, disprezzo nei confronti di qualcuno o, anche
, di dileggio; dimostrazione evidente di disprezzo e di scarsa considerazione; derisione aperta
, deridere con sarcasmo e con disprezzo una persona o un concetto, un'
.]: 'sbroscia': così chiamasi per disprezzo comunemente il brodo molto allungato, e
congresso di vienna e da'motti di disprezzo su la nazione italiana scagliati dal ministro
umberto boccioni non nascondeva 11 suo alto disprezzo per coloro ai quali filosofia scalda e
tra la protezione oppressiva dei latini e il disprezzo scalzante dei greci, non bastò cinque
forse non ardirei di andare incontro al disprezzo di tutte queste scapigliene. savinio,
re nella scarsella. -giudicarlo con disprezzo. monti, 5-229: censor maligni
scemamento della riputazione all'autorità sua col disprezzo? casalicchio, 515: gran travagli.
del dubbio, della diffidenza, del disprezzo. -reticenza. dossi, 1-ii-813
derisione malevola, che ferisce profondamente; disprezzo maligno manifestato col dileggio; vilipendio.
azione o comportamento che manifesta derisione e disprezzo; offesa, ingiuria, atto villano
-a scherno di qualcosa: per esprimere disprezzo e ostilità verso di esso. fagiuoli
-venire in scherno: diventare oggetto di disprezzo e di derisione. giamboni,
: voi lanciate l'arme socratiche con disprezzo cortigiano in guisa che, mostrando di
-mettere davanti come modello con ostentato disprezzo. papini, 39-133: quella ipercelebrata
una nemica che la schiaffeggiava del suo disprezzo. ojetti, iii-24: che vigliacco e
e di un'alterigia e di un disprezzo,... concludendo con la predizione
che confessava all'occasione con un certo disprezzo rivelando la propria convinzione che sino ad
quindi segue che... degni del disprezzo e deh'irrisione siene quelli scrittori li
luogo (anche per esprimere indifferenza o disprezzo). lorenzo de'medici, 7-145
, sf. ant. atteggiamento di profondo disprezzo e disapprovazione nei confronti di qualcuno
insofferenza, fastidio morale o intellettuale o disprezzo, antipatia, sdegno, indignazione,
; indegno di stima, considerato con disprezzo, giudicato di scarso o di nessun
agg. invar. che dimostra eccessivo disprezzo, accanimento e disdegno nei giudizi critici.
schifevole del peccato. -che ispira disprezzo, odio o forte antipatia; detestabile
schifevolménte, aw. ant. con disprezzo, con disdegno. avanzi,
disgusto, di ripugnanza morale, di disprezzo per un vizio, per umazione o per
quell'uomo saggio! -ant. disprezzo per una persona. -con valore attenuato
3. sussiego, alterigia, disdegno, disprezzo riservato a una persona. -anche:
, da presunzione, da disdegno, da disprezzo, o, anche da pregiudizi morali
-che rivela alterigia, superbia, disprezzo (il tono della voce).
esercito. -con disgusto, con disprezzo. pasolini, 3-98: « 'ste
o prova disgusto, sdegno, disprezzo o irritazione, delusione, fastidio per
tu mi fai schifo e ribrezzo e ti disprezzo altamente. imbriani, 4-10: chi
i denti, saettando attorno occhiate cariche di disprezzo. le vetrine sfavillanti; la gente
prin rivalle. 3. profondo disprezzo per una persona che dà cattiva prova
quello animale a schiffo. -disinteresse, disprezzo per una persona; rifiuto della sua
che suscita profonda riprovazione, sdegno, disprezzo; ignobile, spregevole (un atteggiamento
spalle, o faceva uno schiocco di disprezzo con la bocca. -rumore provocato
ladra fiata dalla latrina del cuore il suo disprezzo per chi la salva; s'accanisce
/ l'arsiccio volto aborre e con disprezzo / mi schernisce talor, s'io
o nella riluttanza ad agire fastidio, disprezzo o noncuranza per chi o per quanto
la misericordia sono traslate ad esprimere un freddo disprezzo (sciaurato, tristo, 'misérabile',
sgradite o anche per manifestare intolleranza o disprezzo nei confronti di aualcuno. moravia
mi riesce di sciogliere questa amarezza in disprezzo per il mio niente. pascoli,
all'altrui danno con tingiurie il disprezzo. -licenzioso (uno scrittore)
frustate o piuttosto di alto e solenne disprezzo pari a'dannati scioperatamente sciagurati e vaganti
quella della fede, e sciparsela con tanto disprezzo del vaticano. m. d'eramo
mondo una roma vista con un certo disprezzo, / una roma sciroccale e trionfante
ciò replicò più volte; e per disprezzo maggiore si mise l'unghia del dito grosso
e. cecchi, 8-40: per il disprezzo che subito espresse delproprio paese e quell'aria
lastico e metodo scolastico in senso di disprezzo... contengono (certi lavori
. il re luigi, che disprezzo sempre le voci communi, non si
d'una satira è meglio rintuzzato dal disprezzo che da una risposta, e il non
'esclusivamente'gesti di astio e di reciproco disprezzo. essi... 'insudiciano. sconciano
vedute e di interessi, di latente disprezzo, di gelosia. bernari, 3-311
loro uno sconfinato benché in fondo ingiustificato disprezzo. sconfìnatóre, agg. e sm
non ha rimpiazzato l'amore e il disprezzo la stima. b. croce, iv-i
mi riesce di sciogliere questa amarezza in disprezzo per il mio niente. d'annunzio
meglio, qualora non sieno scoraggite dal disprezzo. cipriani, 1-i-106: la realtà la
3. disdegnare, rifiutare con disprezzo una virtù, un successo, una
scorreggia in letto. 2. manifestare disprezzo, disgusto. pasolini, 14-257:
tolleri con generosa fortezza e non con feroce disprezzo, per non recalcitrar contro alla divina
cantù, 3-264: scorrettacci! vi disprezzo come ineducati, vi detesto come empi
la quale / hai vissuto, il disprezzo c'hai portato / a tutto ciò
in modo enfatico il disinteresse o il disprezzo verso qualcosa o qualcuno). fazio
i-332: vi vuole la derisione, il disprezzo, l'insulto, la dimenticanza dei
tutta la scranna. 3. disprezzo empio e malvagio delle cose sacre e
(scràfio), sm. sen. disprezzo, sdegnosa alctis, ìl-7-249: bella
. v.]: 'scrafo': per disprezzo altero o sprezzante1-20: parleremo con i soliti
che persone o cose con aria di disprezzo o disgusto. per esso traguarda, /
scroccatore, adoperava contro di lui il disprezzo. 2. per estens.
, ma anche un certo scuro orgoglio e disprezzo atavico. vittorini, 2-12: così
. (sdégno). allontanare con disprezzo una persona ritenuta indegna, molesta o
forma. 3. respinto con disprezzo (l'amore). papini,
ant. che ostenta un aperto e altero disprezzo. -in partic.: che rifiuta
sdegno. 2. atteggiamento di disprezzo; disdegno. petrarca, 128-104:
. sentimento d'ira e di disprezzo. giov. soranzo, 180:
di qualcosa; farlo oggetto del proprio disprezzo. cino, iii-48-5: né non
modo che esprime indignazione, ira o disprezzo; sprezzantemente, con rabbia.
. atteggiamento abituale di sdegno e ai disprezzo; altengia, superbia.
di soggezione l'avrebbe chiamata seccatura e disprezzo. pavese, 9-93: non sapeva
c. carrà, 220: io non disprezzo meno degli altri i se- centomani,
titolo d'infamia, additare al pubblico disprezzo una persona, il suo nome, la
civiltà e la coscienza segneranno al pubblico disprezzo questi inerti, questi parassiti della società
ostino a esser solo? è timore o disprezzo o superbia che mi segrega dagli uomini
hotel). 2. mancanza e disprezzo delle regole nei rapporti economici e sociali
affiora ancora oggi, pesantemente, il disprezzo e l'ironia verso tutti coloro, giovani
. v.]: 'semiletterato': per disprezzo e celia. donne semiletterarie, mal
spregevole. poerio, 1-104: disprezzo a que'vili, che abbandonano gli
una persona causato dall'infamia, dal disprezzo generale. loredano, 2-289: ho
del torti... si accenna con disprezzo a quei 'pesanti tomi', serbatoio d'
sargentina e di rotella, geroglifici tutti del disprezzo de'loro nemici e della iattanza del
più crudelmente di quel che fa il disprezzo della religione. m. soriano,
visto volti più di quelli pieni di disprezzo. era l'alto, antico, ossequiente
alto, antico, ossequiente, libero disprezzo del servidorame napoletano per tutto ciò che
si pregiano esi dilettano d'abbassare con biasimevolissimo disprezzo tutti gli altri. = voce
, or li rialza / di nobile disprezzo sfavillanti / contra il tirannoin atto altero,
2-13: nivasio univa a uno sferzante disprezzo per le classi alte una simpatia fidente
. lanciare sguardi accesi d'ira o di disprezzo. 4. molto intenso,
indifesi. -fissare con occhiate di disprezzo. bandi, 1-ii-125: la meschina
senza che osasse mai ribellarglisi e sfolgorarlo delsuo disprezzo. -bersagliare con aspri rimproveri.
.. se di purpureo ammanto per disprezzo vestito, dalla sfrenata sollecitudine dello scelerato
di quella moltitudine di teste sguardi di trionfante disprezzo. calvino, 1-479: lina.
di coso; che per infingardaggineintellettuale o per disprezzo dell'arte volgare del discorso, non
paurosa la sgominava. -trattare con disprezzo. burchiello, 2-4: commodi propri
s. v.]: forma di disprezzo o di modestia. 'mi perito
o antipatia; accolto o ricevuto con disprezzo o con ostilità. canaldo
, poteva dunque farle sentire il suo disprezzo. = comp. dal pref.
partic. in segno di disapprovazione, di disprezzo. bibbia volgar., vii-498:
. le aveva sempre giudicate con grande disprezzo, in lontananza perfetta. piovene,
non eccitarli a sdegno e orrore, col disprezzo di quanto all'uomo onesto e pio
spasimare. marinetti, 2-i-432: il disprezzo della donna fu una pietrata feroce ma
rispetto alle cose speculative, sorgeva un disprezzo per l'osservazione minuta dei fenomeni psicologici
espressione perenne di viltà nostra o di disprezzo altrui.
io respingo a questo proposito, con disprezzo, l'accusa di slealtà che mi viene
i verati a mio smaco e per disprezzo? 2. caduta, perdita
la solita precisione di mira colpì col suo disprezzo la sputac chiera di smalto
e venete. fa smorfie di disprezzo o di fastidio. = comp. di
prova a consovolto che esprime insofferenza, disprezzo. fuggì. cicognani, iii-2-250: l'
monti, 4-1-335: io non disprezzo le delicate fantasie smor saccenti
aspro; manifestazione di aperta riprovazione e disprezzo. l. pascoli, iv-2-55:
smorfia del volto che rivela disapprovazione, disprezzo o disgusto. giusti, iii-66:
smusatura, sf. smorfia che esprime disprezzo o repulsione. fanfani, uso tose
cantù, 2-373: 1 milanesi affettano disprezzo dei veneziani, come aristocratici nell'anima
dolori / se non basta frangerli li disprezzo, assente / di progetti, leggiero
nemici, questi li odio e quelli li disprezzo ». foraggio). = deriv
suoi amici o delle sue amiche, quel disprezzo degli altri, quella superba fiducia nel
mi soffre senza l'umiliazione del suo disprezzo. govoni, 876: è per questo
di una passione), danni, disprezzo, perdite militari, ecc. s
t t. abbandonato al disprezzo altrui.. bellini, 5-2-372:
, l'ubbidienza, la soggezione, il disprezzo di se medesimo eran all'incontro sempre
, né usargli il menomo atto di disprezzo, pure mostrava di non volere stare
smorfia che esprime sdegno, collera, disprezzo o scetticismo, delusione. gherardi
[santa rosalia] quando ella, in disprezzo del mondo ritiratasi in solitudine ed elettosi
noto dio in maniera che il suo disprezzo abbia la deformità di peccato non consiste in
lui, invadente e sommergente, un disprezzo d'ogni cosa, che raggiungeva una specie
caso dietro a cui c'era un sommo disprezzo. -che ha raggiunto un grado supremo
la terza specie degli attentati per il disprezzo dell'inibizione espressa de'superiori, ©veramente
più, ma con derisione è sopravvenuto un disprezzo. intrichi d'amore [tasso]
7. disonorevole, degradante, meritevole di disprezzo (un'attività, una professione)
commedia è venuta in tanta noia e disprezzo che, se non si accompagna con
era professata fino agli eccessi: il disprezzo delle ricchezze toccava talvolta la stravaganza.
, che talora esprime ironia, malizia, disprezzo (anche in relazione con un agg
e briganti normanni manomettevano con sì empio disprezzo i beni dei popoli cristiani, giocandoli
né rancore né stizza né sospettosità né disprezzo per questo mio rifiuto. brancati,
2. intr. ghignare in segno di disprezzo. bacchetti, 16-218: sorpresa e
sottoscrittori, ma venne accolto con diffidenza e disprezzo. de amicis, 109: era
ad una razza da essi considerata con disprezzo, rigetteranno il giogo della capitale. moretti
quali malignamente ascrivevano a soperchiaria e a disprezzo quello che 'l conte giudicava necessario alla sua
. carducci, ii-i 1-284: come disprezzo sovranamente il mio vigliacco io, che ha
siabbiamo sovvertite le regole, proclamato il disprezzo per la tuazione o di una condizione
una spalla in segno di disapprovazione o disprezzo. giusti, ii-529: credevi che
cosa, o anche per segno di disprezzo e di dispetto. per segno di pregare
più vedere (e indica ira e disprezzo). arpino, 12-35: va'
del sogno, poco vagliono a generar il disprezzo delle cose caduche. a. l
taccie ch'io non merito e che disprezzo e ch'io non degno di giustificazione.
, agg. ant. fatto oggetto di disprezzo; rifiutato da tutti. niccolò
, l'ostilità, l'odio o il disprezzo. - in partic.: cedere
.: oggetto di scherno o di disprezzo, zimbello, ludibrio (anche nelle
spiaciuto e quasi mortificato delravversione e del disprezzo cne ruben brederus non si curava di
lui spiccatissime, aumentavano il senso di disprezzo cinico che usciva naturalmente da lui.
, spicciato dal furore di gloria e dal disprezzo del volgo. bacchelli, 13-713:
di piero. -ostentare superiorità, disprezzo per gli altri. chiabrera, 1-iv-77
esclamazioni di collera, d'ironia, di disprezzo, d'orrore. palazzeschi, i-245
fagiuoli, 4-135: per ischemo e disprezzo, certi uomini, che troppo la giusta
i deboli dei potenti, quelli soffrono il disprezzo di questi e questi le violenze di
di feae. ghislanzoni, 17-94: nel disprezzo dell'umanità tutta intera e nella apatia
sporse le labbra in una smorfia di disprezzo. arpino, 16-71: « forse sei
. ignobile, degno di profondo e assoluto disprezzo, di netta riprovazione (una persona
13-564: « ecco », pensò con disprezzo, « a che cosa ha rinunciato
spregiaménto, sm. ant. noncuranza, disprezzo, spregio. cavalca, 20-561
che rivela alterigia, superbia, disprezzo (un gesto, un at
spregiataménte, avv. in modo da suscitare disprezzo o riprovazione morale. tommaseo [
spregiativo, agg. che denota disprezzo, disistima; che esprime avversione;
connotazione peggiorativa, in partic. di disprezzo (un suffisso come -astro, -àccio
che tratta con sussiego o con aperto disprezzo altre persone; che non mostra rispetto
.; scarsa considerazione, disdegno, disprezzo (anche in espressioni come avere,
meton.: ciò che suscita scherno, disprezzo, disgusto. pasquinate romane, 617
di dispregio o che rivela ed esprime disprezzo; sprezzante, superbo. -anche in
idee per cui si muore e il disprezzo della donna » fu una pietrata feroce ma
sprèto2, sm. disus. disprezzo, spregio. -in senso concreto:
che esprime o implica un atteggiamento di disprezzo per qualcuno (non disgiunto da superbia
sprezzaménto, sm. ant. profondo disprezzo (e, in senso attenuato,
. -in senso concreto: atto che rivela disprezzo o scarsa considerazione nei confronti di qualcuno
nutre o manifesta un profondo disprezzo (anche con un atteggiamento di superbia
3. che esprime un ostentato disprezzo o un sarcasmo irridente (gli occhi
cuore suggeriva. -che denota o rivela disprezzo o superbia, alterigia o, anche
? sprezzanteménte, avv. con profondo disprezzo o, in senso attenuato, con
{ sfireganqa), sf. ant. disprezzo o totale noncuranza verso qualcuno o qualcosa
ancora dicare o trattare qualcuno con disprezzo, ritenendolo indegno di stima, di
3. disdegnare, considerare con disprezzo o con atteggiamento di ripulsa o di
sprezzatissimamente vivea. 2. con disprezzo, senza rispetto. caro, i-137
sprezzativo, agg. che esprime disprezzo o noncuranza. 4. volutamente trascurato
. 2. che giudica con disprezzo gli altri. g. bragaccia,
non tenuto in conto; fatto oggetto di disprezzo o di scarsa considerazione; non apprezzato
e al tempo stesso tenute in vii disprezzo, son divorate dalla gelosia, dall'invidia
femm. -tricé). che mostra disprezzo, anche esagerato o ostentato, verso qualcosa
esse. 9. che denota disprezzo o dileggio (un comportamento, un
sf. atteggiamento sprezzante; tono di disprezzo verso persone o fatti ritenuti indegni di
. 3. che esprime o denota disprezzo; spregiativo. baldinucci, 9-xix-121:
sprezzevolménte, avv. ant. con disprezzo. livio volgar. [crusca
sprèzzo1, sm. atteggiamento di disprezzo verso qualcosa o qualcuno, considerato di
con valore aggett.): che esprime disprezzo o fastidio, sprezzante. brusoni
». 2. ostentazione di disprezzo; alterigia, boria. bernardo,
3. atto con cui si esprime il disprezzo verso qualcosa o qualcuno o la scarsa
sprezzosaménte, avv. letter. con disprezzo, in modo sprezzante. bersezio
sprezzóso, agg. letter. che denota disprezzo o anche arroganza. bersezio
fondamentale virtù, cn'è appunto un disprezzo della sorte- appassionato, intransigente e,
gelosia politica. fogazzaro, 13-8: il disprezzo le sprizzava talvolta di sotto i modi
catarro che li ostruisce o in segno di disprezzo. zannoni, 5-11: senza far
lo più fatto in segno di disprezzo o come segnale. machiavelli,
7. figur. trattare con disprezzo; parlare con sarcaso o scherno.
2. figur. manifestazione di disprezzo. svevo, 8-114: la finì
, nazione) su cui tutti riversano disprezzo. soffici [in lacerba, iii-3
giudei. -manifestazione di irridente disprezzo. marinetti, 2-i-80: è [
in segno di gravissima offesa o di sommo disprezzo. frega. moneti, 2-x:
viso mille vituperi disse che 16. manifestare disprezzo, esprimere critiche e giumi avrebbe mandato
sul volto a qualcuno-, manifestargli sommo disprezzo o sdegno; rivolgergli l'offesa più
e sentenzia. -manifestare superbo disprezzo. leti, 5-iv-642: gli spagnoli
. figur. manifestazione di rifiuto, di disprezzo. guerrini, 2-373: perché gettarmi
il sedere in segno di scherzo o disprezzo. berni, 40-6 (iii-290)
stima o della considerazione; fare oggetto di disprezzo giace, / immensi ti parran
squalificativo, agg. scherz. che esprime disprezzo, denina, viii-230: la
. 14. fare oggetto di disprezzo, di bestemmia, di calunnie,
esprimendo ostilità, sospetto, sdegno, disprezzo. sacchetti, 123-75: se
certa schematicità lineare di sviluppo, un disprezzo per gli ornamenti, una freddezza che può
aspramente, additando a riprovazione e a disprezzo; censurare; bollare come spregevole, ingiusto
capire di che stoffa sia fatto il suo disprezzo. -caratteristica precipua di un'opera letteraria
scarsa considera zione o di disprezzo. g. manganelli, 5-93
di sdegno, di riprovazione, di disprezzo suscitato da fatti, comportamenti, situazioni,
-in senso concreto: gesto di disprezzo. saraceni, ii-634: avendo atabalipa
3. con un senso di vivo disprezzo. panigarola, 3-ii-913: venendoci lodato
profonda riprovazione, avversione, sdegno, disprezzo o, con valore attenuato, un senso
sm. invar. letter. chi ostenta disprezzo e avversione per le donne insistendo su
biecamente, esprimendo rancore, inimicizia, disprezzo, sdegno. sacchetti, 34-223
, bianchi e ostenta disinteresse o disprezzo nei confronti degli al neri
2. che rivela o denota irrisione, disprezzo e sfacciata strafusolare, tr. {
e spavalderia; mostrando sfacciata noncuranza e disprezzo. rea, 6-47: non sopportava
, sf. spavaldo disinteresse, arrogante disprezzo nei confronti di persone, avvenimenti, opinioni
rivela un atteggiamento di indifferenza o di disprezzo. f. f. frugoni
). trattato in malo modo, con disprezzo; maltrattato, angariato, fatto oggetto
strapazzévole, agg. letter. degno di disprezzo. carducci, iii-18-257: la
! 4. atteggiamento abituale improntato a disprezzo o ad acrimonia, che rivela l'
, vi-20: onde viene mai tanto disprezzo, per non dire strapazzo alle lettere
strapazzare. strapazzosaménte, avv. con disprezzo, in modo sprezzante.
ad altri, anche in segno di disprezzo o di insofferenza. d. bartoli
? », domandò, strascicando con disprezzo le parole. -in relazione col
misto / toro col fango per maggior disprezzo. tommaseo, 2-iv-50: gli reca
fama. carducci, iii-9-43: il disprezzo delle ricchezze toccava talvolta la stravaganza.
candidi pappi! io. disprezzo maligno, scherno (e l'atto con
, 26-vii-1914], 93: yella aal disprezzo pel marito volgarissimo giunge fino a sfidare
allo stra- nier superbo / che fra disprezzo e tedio / ride, sdegnando di
psicologiche o, anche, trattata con profondo disprezzo e umiliata da incombenze misere e di
degl'italiani verso il prossimo, il disprezzo della personalità umana, è assai bene espres
quali le accolgono con noncuranza o con disprezzo. 11. determinato da impulsi
to l'imperio, non fosse subintrato qualche disprezzo per la di to)
altri. 6. svilimento, disprezzo, umiliazione. capriata, 1-12:
sociale. marinetti, 2-i-391: il disprezzo della vita,... solo
, di maliziosa derisione, di irridente disprezzo. a. verri, 2-i-1-391:
. per estens. farsi beffe, ostentare disprezzo. montale, 13-76: se l'
xiv-214: se l'odio, e il disprezzo devono succedere al nostro amore, cessiamo
alli quali vive in successivo scandalo, in disprezzo de'buoni e in derisione degli
di prepotenza, di oppressione o di disprezzo. alberti, ii-76: forse a
superi, superbissimaménté). con ostentato disprezzo, boriosamente, altezzosamente; sprezzantemente,
e di là / la superbia, il disprezzo, e senza freno / l'impertinenza
però sia mista d'arroganza e di disprezzo, così che abbia seco superbia
corrucciato per lo più in quanto ostenta disprezzo o severo sussiego; sdegnoso. -
tiepidi, di superciliosi. -che denota disprezzo, sdegno (un comportamen- to)
influenzato (con partic. riferimento al disprezzo della morale comune). soffici,
re con orrore ed il papa con disprezzo. vocabolario juosofico-democratico, i-67: superstizione
della crapula. -fatto oggetto di disprezzo e beffa (un'opera letteraria).
sviliménto, sm. bassa considerazione, disprezzo espresso nei confronti di persone o cose
(svilisco, svilisci). trattare con disprezzo, dileggiare, denigrare una persona;
salvini, 30-2-54: come questo disprezzo, questa svogliatura, questa nausea pur
, con istudiata brevità ed orgoglioso finto disprezzo di me medesimo taciteggiando. pellico,
modo far bello il zato dal disprezzo che da una risposta, e il non
esistenza (individualismo, spirito contemplativo, disprezzo dell'attività pratica).
/ né se il lor sangue in tal disprezzo passa. saccenti, 1-1-132: che
. -5. atteggiamento ribelle o riottoso; disprezzo o traanche con funzione appositiva: pesce
comportamento temerafestarsi anche in prepotenza, arrogante disprezzo per rio, che denota spavalderia, imprudenza
che, chi non ha cuore, disprezzo, e senza freno / l'impertinenza e
attenta, o, per contro, di disprezzo, indifferenza, noncuranza, trascuratezza)
nulla, da poco: considerare con disprezzo o indifferenza; disprezzare, spregiare.
un tenitor di postribolo; tanto mi disprezzo. d'annunzio, iv-2-407: venduto
tuo passato, tu certo puniresti col disprezzo colui, che dichiarasse non vero anche
estrazione o condizione sociale, che suscitano disprezzo; marmaglia, canaglia. pratolini
saputo instillare ad un tempo medesimo il massimo disprezzo per essi, anche nei più timidi
ne'capelli, toccandoli con certo leggiadro disprezzo. 38. cambiare, mutare
, i-335: siate tollerante e non mostrate disprezzo delle opinioni popolarmente ricevute. garibaldi,
snello, più? er vezzo che per disprezzo. 'è un topino. pare un topino'
furo a civitella, / ma 'l disprezzo dell'arte e un palese desiderio di pescare
è un divertimento, come dicono con disprezzo i torofili appassionati, da serve e
che da voialtri non ho se non disprezzo e maldicenza, come, io devo,
, 1-349: l'arte nuova io la disprezzo totalmente. cicognani, 13-354: non
rimasuglio (anche con una connotazione di disprezzo, di ironia o di rimpianto).
e in tempio, / morta il disprezzo delle pompe insane. -destinare qualcuno
guardandolo la gente, e nel tranquillo disprezzo che credeva di leggere negli occhi d'onice
trar gradimento, e dal mio amor disprezzo / possono? tarchetti, 6-ii-663: l'
, sono traslate ad esprimere un freddo disprezzo (sciaurato, tristo, 'misérable'
meritevole di compassione che di riso e di disprezzo. = deriv. da trasone.
quella moltitudine di teste sguardi di trionfante disprezzo. moravia, iv-227: si guardarono;
bisogna medicarla colla filosofia, o col disprezzo delle cose di questo mondo, che non
come appellativo o epiteto ingiurioso per esprimere disprezzo, risentimento nei confronti di una donna
intemazionale. malaparte, i-112: parlavano con disprezzo del conformismo sessuale borghese come di una
muffa, / in veder qual si fa disprezzo indegno / di chi su libri a
al cielo con parole obbrobriose et in disprezzo del signore. loredano, 5-287: l'
che suscita fastidio o, anche, disprezzo, repulsione, avversione (per l'aspetto
calare a'richiami; e troppo è il disprezzo che oramai ho per questa buffa italia
croce, ii-1-48: che, nonostante il disprezzo espresso innumerevoli volte dal conti contro i
. mondo urinale-, per esprimere il proprio disprezzo o disgusto; porco mondo.
, benché l'usurpi co'sensi; disprezzo, col quale dispettevolmente vilifica e schernisce.
contenu- per estens. che suscita profondo disprezzo e reto di pustole vacciniche per produrre
amor è avvezzo, / trattarlo con disprezzo, / discacciarlo da noi, sarà un
bocca spessa con espressione di diatomee. disprezzo. 4. ciascuno dei due archi,
in atene, sarebbe stata accolta con disprezzo a sparta, ove non si parlava che
orba sovente la propria madre tua togli in disprezzo. c. i. frufoni,
civiltà e la coscienza segneranno al pubblico disprezzo questi inerti, questi parassiti della società
... questi versagliesi eccitano il disprezzo e lo schifo. imbriani, 0-143
dovere. stimo le opinioni sincere, disprezzo i versatili: alle ingiurie personali oppongo
certa schematicità lineare di sviluppo, un disprezzo per gli ornamenti, una freddezza che può
verso e predichi / quel che già disprezzo. n. secchi, 1-8: per
; cosa che dimostrava o dimenticanza o disprezzo della regola che prescriveva di tenerli sem>
delle sante lane, / mostra il disprezzo delle pompe umane. -consacrato al
temperamento melanconico crescendo in lui viemaggiormente il disprezzo e l'odio degli uomini abbandonò la
l'uditore intento. 2. disprezzo (nella locuz. tenere in vilanza)
animo meschino e gretto; degno di disprezzo, ignobile, infame, spregevo- cavalca
divenire oggetto di scarsa considerazione, di disprezzo (con riferimento sia a persone sia
vilificare, avilare. bontempi, 1-1-14: disprezzo, col quale dispettevolmente vilifica e schernisce
vilipendènza, sf. ant. disprezzo, discredito. giov. cavalcanti
consiste in manifestazioni di aperto e pubblico disprezzo nei confronti di determinate persone, cose
4. denigrazione o atteggiamento di disprezzo, di svalutazione di uno studio,
. 2. degno di grande disprezzo. gioacchino da s. anatolia,
vilipensióne, sf. ant. spregio, disprezzo, grave offesa o ingiuria.
scarsa considerazione, stima, con profondo disprezzo. straparola, 10-1: di che
il coraggio contro la morte, un disprezzo profondo delle false convenienze sociali, una
guardarlo con ostilità, con sospetto o disprezzo. monosini, 300: 'guardare a
, i-185: un vitto regolato, un disprezzo del male, un esercizio a cavallo
morte. 2. degno di disprezzo, di condanna morale (una persona
se possono. 2. degno di disprezzo, di condanna morale (una persona
di trecento amanti. -considerare con disprezzo. paolo da certaldo, 131:
la folla di vituperati che affrontano il disprezzo pubblico colle ne...
. ant. e letter. biasimo e disprezzo suscitati da rare (v. vituperare
ed è oggetto di biasimo e di disprezzo per l'indegnità, la scelleratezza,
di ignominia, di biasimo, di disprezzo; che reca grave infamia, discredito
che è oggetto di biasimo e di disprezzo per 11 comportamento moralmente sconveniente e deplorevole
, 1-i-360: ah principessa, / questo disprezzo io sento / nel più vivo del
emergevano volti segnati dall'odio e dal disprezzo. bacchetti, 2-xxii-210: l'inerzia
in volto umano; / il tuo disprezzo è vano, / è vano il tuo
. re profondo, invincibile disgusto, disprezzo. fagiuoli, v-92: un
. figur. che suscita sdegno, riprovazione disprezzo o avversione, repulsione (un'azione
mitoso. 2. degno di disprezzo, di riprovazione. lucini, 4-170
tu, dei disinganni, del disprezzo e dell'odio che sento immenso e
saggi, che gli fanno crepare col disprezzo, e lasciano col non rispondere allè
di umiliazione, di prigionia, di disprezzo nel quale si trovava. leopardi, 386
con lo zufolo. -anche: fischiata di disprezzo e di derisione.
anticulturalismo, sm. atteggiamento di disprezzo della conoscenza. alvaro,
da umanista. antiumanità, sf. disprezzo, avversione per l'uomo, la sua
. autodisprèzzo, sm. disistima, disprezzo di sé. l.
dal gr. aùxóg 'da sé'e da disprezzo. autodissoluzióne, sf. dissoluzione
3-291: il rispetto dell'ingegno, il disprezzo della beotaggi- ne e lo schifo
prende gioco di qualcosa, anche con disprezzo; derisorio. flaiano, 1-i-1095:
. cinismo. - anche: atteggiamento di disprezzo generalizzato verso le convenzioni sociali; sprezzatura
italiani in tedesco è facile: il disprezzo per i mangiaspaghétti è antico sport nazionale germanico
pfui, inter. per esprimere ironia, disprezzo, scarsa considerazione. gramsci, 11-313
. tornasi di lampedusa, 273: disprezzo la tavola delle bibite...,
fa su di essi una piccola smorfia di disprezzo, benché ci tenga a spiegarli,
, per i primi non ha che disprezzo, coi secondi, invece, sente il
di fare il bene per forza e il disprezzo di tutte le altre nazioni e le
scotto, poetico e intellettuale, al disprezzo di cui si è nutrito.
sbirreschi, produce il ridicolo ed il disprezzo. p. valera, 54: le
ricompensa da parte dei suoi stessi compartigiani che disprezzo e diffidenza. = comp
: il tuo poco sapere, il tuo disprezzo della realtà vivente, i tuoi errori
scarsa considerazione, di disapprovazione, di disprezzo. a. ghisleri, 104
carità e di virile animo e di disprezzo della morte e delle felicità umane.
mio odio, cui s'è aggiunto disprezzo, è cresciuto. geroboamo, sm
serba però ancora una sfumatura leggiera di disprezzo che lo ferisce nel più vivo del cuore
[in lacerba, ii-37]: il disprezzo per la donna – considerata come simbolo
straripante junk-mail, come la chiamano con disprezzo gli americani, cioè gli avvisi, i
marinetti, 3-286: mussolini parla con disprezzo degli italiani libreschi. è pieno di
agg. ant. che è motivo di disprezzo, di derisione. bruno,
come moralmente riprovevole; additato al pubblico disprezzo. g. dorfles [
: ma già nell'istinto c'era il disprezzo per tutta questa semi-borghesia, e l'
da semis 'metà, quasi') e da disprezzo. r semidistéso, agg.
, con valore interriettivo, per esprimere disprezzo, rabbia, ira).
. chi critica ferocemente, chi ostenta disprezzo nei confronti dei medici. giusti,
a. viviani, 1-233: gonfi di disprezzo e di spregio per tutto quel socialistume
criticare aspramente, additando a riprovazione e disprezzo; censurare; bollare come spregevole,
odio e quella famigliare dimestichezza ch'apporta disprezzo. stiriano, agg. che si