volgo... per ischemo e per disprezzo, certi uomini che troppo la giusta
discesi in modo abietto; con disprezzo. imitazione di cristo, iii-15-3
3. umiltà estrema, totale disprezzo di sé (con un che di
, sf. avversione mista a profondo disprezzo, a orrore; esecrazione.
che si era reso abominevole oggetto di disprezzo alle oltramontane nazioni. manzoni, pr.
una gamba accavalcata sull'altra, per disprezzo della religione. deledda, ii-75:
mi addolorò non il danno, ma il disprezzo che venne nel regno prima per l'
mai spinti fino alla demagogia e al disprezzo di tutte le antiche leggi. gli
e cacce di fiere, per adusare al disprezzo delle ferite e della morte. baldini
in una presunta superiorità, sorridendo con disprezzo ai bassi affaccendamenti del cieco volgo appassionato
quali... non hanno affrontato il disprezzo e 'l dispiacimento comune. magalotti,
di racquistarne alcuno. carducci, ii-8-339: disprezzo tutti o almeno non amo alcuno.
boriosa, atteggiamento di chi intende mostrare disprezzo e disdegno verso gli altri; sussiego
vita, l'oblìo altrui o il disprezzo. soffici, ii-69: parlava intanto
e vi è insita una nota di disprezzo); con altezzosa sufficienza. ser
. leopardi, 980: io non disprezzo perciò quella tal poesia: perché altrimenti
vita, l'oblìo altrui o il disprezzo. pirandello, 7-219: gli ammaestramenti,
è svogliata e pigra, piena di disprezzo. ama starsene affondata nell'erba guazzosa
sua bocca riprendeva la piega amara del disprezzo. 7. infuriato, ostile,
, 1-115: egli sopraffatto dal pubblico disprezzo e dallo sdegno anche della sua famiglia
tutta una razza: a indicare il disprezzo completo verso una intera classe di persone
sei un bruto, -gli disse con disprezzo. -non amoreggi anche con l'altra
: a casa nostra sentivo parlare con disprezzo dei repubblicani, con orrore degli attentati
è una venere ancacciuta - disse poi con disprezzo. = deriv. da ancaccia
certe anime basse non si curano del disprezzo, e non si dolgono che dei
è un certo ridere per segno di disprezzo o di poca stima che altri faccia
più efficace antidoto dell'invidia è il disprezzo. tortoletti, iii-489: un ulcerato
serio, guarda con una sorte di disprezzo le cose e le persone che stanno
g. bentivoglio, 4-348: con troppo disprezzo tralasciato l'aprir le trincere, per
tempo un altro soldato spagnuolo scaricata per disprezzo una palla contra uno di quei tedeschi
: io, aristocratico superbissimo individualmente, disprezzo e calpesto l'aristocrazia delle caste e
foscolo, v-184: la rabbia e il disprezzo sono due gradi estremi dell'ira:
di disgusto, di malcontento, di disprezzo. -al fìgur.: disapprovare,
cupido amante. idem, 6-164: il disprezzo lo placa, e la preghiera /
si cerca di imporre con scostante disprezzo degli altri, e con modi boriosi e
..., gli e con disprezzo / mi schernisce talor s'io l'accarezzo
adulazioni, le vili assentazioni, il disprezzo de'poveri [ecc.].
moravia, viii-114: « io ti disprezzo », queste tre parole, come notai
moda, a rischio d'incontrare e il disprezzo del superbo e le ingiurie del
a casa nostra sentivo par lare con disprezzo dei repubblicani, con orrore degli attentati
. moravia, viii-114: « io ti disprezzo », queste tre parole, come
l'indifferenza e spesso il ribrezzo, il disprezzo, l'avversione, anche l'odio
quanto di tranquilla avversione e di freddo disprezzo. pratolini, 8-54: le doveva
quest'è la somma sapienza: per lo disprezzo del mondo avviarsi al regno del cielo
livornesi lo fecero sbalzare. l'orgoglioso disprezzo di tutto e di tutti gli disgustò
ridere alle spalle di altri (per disprezzo o spavalderia o strafottenza); deridere
uccellare ciascuno, non per ischerzo né per disprezzo, ma per piacevolezza. idem,
beffeggia per umiliare o indurre in altri disprezzo; si sbeffeggia anco quel che nell'
; cosa che dimostrava o dimenticanza o disprezzo della regola che prescriveva di tenerli sempre
operato, a che cosa? a disprezzo della nazione. bisbigliatòrio, agg
naso, in segno di dileggio, di disprezzo, nette nelle cloache de'decameroni e
della plebe, la guardarono amendue con disprezzo dalla loro altezza, quasi iloti da trattarsi
ridicolo; condannare severamente; additare al disprezzo, all'ignominia (una persona,
o di ridicolo; additato al pubblico disprezzo. luca da pamano, 16:
, si consoli borbottando quella frase di disprezzo. soffici, ii-62: al solo
,... per ischerno e disprezzo, certi uomini che troppo la giusta
cinico diogene (per ostentare il suo disprezzo del vivere agiato convenzionale). cattaneo
): tedio della vita borghese (disprezzo per la provincialità, la grettezza,
pure a me d'odio, non di disprezzo! rajberti, 2-16: in qualità
: c'era in questo giudizio tutto il disprezzo della brigantessa franca e coraggiosa per due
a nutrire per il buonuomo lo stesso disprezzo di un tempo. 2
: avrei meritato il nome e il disprezzo di burattino, se poi di nascosto mi
, contadino (con una sfumatura di disprezzo). -per estens.:
veniva accolto con beffe incredule, con disprezzo iracondo. borgese, 1-183: era perfino
in disuso, nell'oblio, nel disprezzo, ecc. mento dall'audacia nella disperazione
; pestare violentemente per ira o disprezzo; pre mere, battere
[le sete] con un santo disprezzo. -ite, spoglie di vanità, ché
piedi (per ira o anche per disprezzo). - anche al figur.
la polvere dei calzari: andarsene con disprezzo. bocchelli, 2-125: se tu
il più delle volte che compatimento o disprezzo oppure, -peggio! -quell'odiosa e
versar genera noia, / e la noia disprezzo ed odio alfine. tasso,
una capata all'in- nanzi indicante o disprezzo o nausea infinita. 3.
-volgere il capo: dimostrare fastidio, disprezzo nei confronti di una persona.
è, però, sempre, il disprezzo de'buoni, e seggan, pure,
: forse per sodisfar passata offesa / di disprezzo e d'orgoglio, ha preso il
impazienza, antipatia, anche ostilità e disprezzo. goldoni, vii-1113: -so
gli occhi negli occhi con un tal quale disprezzo, fatto di compatimento e di rancore
* carne da cannone '. così per disprezzo o con intenzione politica è chiamata volgarmente
maniera, nel- l'esprimere noia o disprezzo che s'abbia per alcuno, accomiatandolo
: in segno di scherno, di disprezzo, porre il pollice fra l'indice
quasi tutte le donne si cattivano col disprezzo. cattaneo, ii-2-242: nuoce a molti-
di cittadino: / surse il mutuo disprezzo, e spinse fuora / chi minor fu
di schivare le pene delle leggi e disprezzo. manzoni, 432: i romantici furono
boccalini, i-48: al tolomeo con disprezzo grande risposero i censori che tacesse,
di cittadino: / surse il mutuo disprezzo, e spinse fuora / chi minor
. -per esprimere impazienza, noncuranza, disprezzo di ciò che è stato affermato prima
(con reverenza) / chiama il disprezzo di lontan le miglia. algarotti,
singolare della sua misericordia, che il disprezzo delle sue chiamate lo rende sempre più
biasimo più severo, del più completo disprezzo. -anche: affermazione assurda, notizia
la barbaresca tua cianfrógna / cerchi il disprezzo, anzi l'accatti appunto, /
1617: è anche ciarlataneria squisita l'affettare disprezzo del ciarlatanesimo. giusti, ii-429:
e guardandole tutte e due con grandissimo disprezzo, non rispose sillaba alle loro cicalate
io non ci ho meschiato né malignità né disprezzo. -mi guardi il cielo:
cui vive; chi fa sfoggio di disprezzo per tutti gli ideali, le virtù
un animo cinico, da un completo disprezzo di ogni valore e ideale; mordace,
valori comunemente accettati dalla società; di disprezzo per tutti gli ideali, le virtù,
; cosa che dimostrava o dimenticanza o disprezzo della regola che prescriveva di tenerli sempre
, 1-65: mona cionna, detto di disprezzo che significa donna da poco, ovvero
porti nel core l'avversione e il disprezzo per delle classi intere dei suoi fratelli
.]: ne abusano in senso di disprezzo, anche come sostantivo: 'i clericali'
chiedo in grazia che si permetta senza disprezzo di poter proccurare nell'uomo un commercio
bieche rubiconde risse / delle leggi il disprezzo e la deforme / consigliera di colpe
altri. leopardi, 944: il disprezzo della rettitudine e della virtù precorse negli
dei discorsi de'sfaccendati e giustamente il disprezzo dell'uom virtuoso. leopardi, i-836:
con un senso di superiorità piena di disprezzo; che nasce da un sentimento di
senso di superiore compatimento, pieno di disprezzo. carducci [accademia]: non
, la tristizia, il tedio e il disprezzo del bene, con molti altri mali
a dio giornalmente da'peccatori? il solo disprezzo assoluto sarebbe un'immensa ingiuria di dio
di dio: che sarà però il disprezzo comparativo? manzoni, 195: ecco
aspettarci noi se non se indigenza e disprezzo; o al più, breve e sterile
più d'uno aveva infuso per sempre il disprezzo dei lamentosi dolori e delle compassioni molli
, indulgenza (spesso non priva di disprezzo). magalotti, 9-2-84: v
gli occhi negli occhi con un tal quale disprezzo, fatto di compatimento e di rancore
compatimento, con pietà ironica, con disprezzo. crudeli, 1-114: oh che
un senso di compatimento, quasi di disprezzo); provare commiserazione (per l'inettitudine
, e degna, ben più che di disprezzo, e d'odio, di compianto
il fratello nell'intrigo; pensando con disprezzo che non sarebbe stato capace ad escirne
non ci ho meschiato né malignità né disprezzo. manzoni, pr. sp.,
in faccia allo sconosciuto una smorfia di disprezzo come per dirgli: « tu brutto cretino
l'impossìbile felicità è con tanto fulmineo disprezzo in chi va avanti, con tanta
. segneri, iii-1-176: aggiungendo al disprezzo dell'ammonizione anche l'odio, che
libello'aveva posto il colmo a quel disprezzo, che altre sue opere m'avevano
quella nessuna curiosità, per non dire quel disprezzo, portano come conseguenza una perdita di
, 3-87: dunqua, amico, appare disprezzo debito tra noi sia concriato, di
certissima, vi rispondo che nasceva dal fiero disprezzo nel quale ho sempre avuto tutti i
, sf. oppressione; oltraggio, disprezzo. fra giordano [crusca]
aspettarci noi se non se indigenza e disprezzo; o al più, breve e
viniziani. marino, 18-5: quel disprezzo lo stimula e tirrita / a congiungersi
. la congiura del silenzio e del disprezzo generale, per mesi, per anni,
nel mezzo di essi la contradizione e il disprezzo. monti, 10-161: andiam
avere con esso alcun rapporto (per disprezzo, disistima). angiolieri, 85-2
, sia che se ne faccia stima o disprezzo, ell'è pur sempre una delle
, di disperazione); additare (al disprezzo generale). salvini, 22-270
nessuna curiosità, per non dire quel disprezzo, portano come conseguenza una perdita di
di cittadino: / surse il mutuo disprezzo, e spinse fuora / chi minor
che s'ubbidisca: che è anche un disprezzo, un pitaffio col loro nome,
degno di essere spregiato; che merita disprezzo, spregevole. machiavelli, i-53
(contèmpto), sm. ant. disprezzo. m. villani, 7-23
, i-37: impazientissime di ogni leggiero disprezzo, contenziose, colleriche, risolute di voler
passa il guarda, e dice con disprezzo: / la balia quello lì non
romano e intermedio era considerato atto di disprezzo o ribellione al potere giudiziario).
genera noia, / e la noia disprezzo ed odio alfine ». campanella,
, fatto più coragioso che ieri, disprezzo ogni nimica mano. chiabrera, 1-ii-256
che si vollero forse vendicare dell'autorevole disprezzo costantemente mostrato da quel sapientone francese
: a indicare un atteggiamento di insolente disprezzo. aretino, 8-186: con bestia
di impazienza, di sdegno, di disprezzo (e anche come imprecazione: per le
gettare in faccia allo sconosciuto una smorfia di disprezzo. -afflusso, concorso di persone
quel corrugamento della fronte, che pare disprezzo ed è dolore. -per simil
... il sorriso amaro del disprezzo e dello scherno, alla vista di tutte
l'impossibile felicità è con tanto fulmineo disprezzo in chi va avanti, con tanta
; cosa che dimostrava o dimenticanza o disprezzo della regola che prescriveva di tenerli sempre
occhi negli occhi con un tal quale disprezzo, fatto di compatimento e di rancore
e fede. oriani, x-21-211: quel disprezzo unanime ed ostinato del mondo verso di
(o che non si deve nominare per disprezzo). firenzuola, 969: quivi
note al malmantile, 1-206: per disprezzo, e per intendere un uomo zotico
denota un atteggiamento misto di compassione e disprezzo). boccaccio, dee.,
con intenzioni malevole, con ostilità o disprezzo. marino, 7-167: mentre son
'crosta *. nome che si dà per disprezzo ad alcuni quadri privi di merito,
: gl'impostori hanno sempre un crudelissimo disprezzo di loro medesimi nel fondo del cuore.
sguardato da essa [dall'italia] con disprezzo, intanto che la spagna l'adora
, / e divin pregio questo uman disprezzo, / e gloria in cielo il
di qualche cosa): a denotare disprezzo. varchi, v-61: quando vogliamo
lui; la libidine genera odio e disprezzo, sicché la crudeltà ha l'odio che
voltate le spalle... il suo disprezzo era segno evidente che lo considerava decaduto
gesuita ti vale sin d'ora il disprezzo del mondo. 4. sicurezza nel
trattenimenti per lo contrario sono fonti di disprezzo il più delle volte, mentre agguagliano il
generale bonaparte cominciò a mostrare il suo disprezzo pel decrepito leone di s. marco
guardare la luna, o lo faceva con disprezzo, e con visibile soddisfazione la vedeva
ant. indignazione, sdegno; disprezzo. -fare dedignazióne a qualcuno: suscitare
. tr. figur. espellere (con disprezzo); pronunciare parole sconce, lanciare
-v. s. parla con tal disprezzo? beatrice è figlia di un ciabattino?
anche di biasimo, pena, castigo, disprezzo, aiuto, perdono, commiserazione (
profanata, degradata; pensava con amarezza al disprezzo che ora veramente meritava concedendo la
, abbassamento; abiezione, umiliazione, disprezzo. cavalca, 6-1-57: dico,
, 1-261: se ogni peccato è un disprezzo ed un disonore di dio, come
di coloro che noi con tanto ingiusto disprezzo denominiamo selvaggi. alfieri, i-36:
vostra, o per una propensione al disprezzo della vita insinuatasi in voi da'miei
di stima, di valutazione morale; disprezzo. tozzi, ii-492: devo convenire
ma vuol anche deprimere i vinti col suo disprezzo. -figur. nannini
), sf. il deridere; disprezzo, oltraggio, ludibrio, biasimo; irrisione
venire in derisione', diventare oggetto di disprezzo, di burla. capellano volgar.
derisione o alla derisione: farne oggetto di disprezzo, di biasimo, di canzonatura.
: col solo silenzio gli metteranno in disprezzo e derisione appresso l'universale. crudeli
/ a una vita d'infamia e di disprezzo. che morte! (che
, quel conciso e pungente, quel disprezzo, quel fiele, quelle traslazioni non
trovato il nome che designi il nemico al disprezzo, la persecuzione infierisce più facile.
despezióne, sf. ant. disprezzo. s. giovanni crisostomo volgar
. genovesi, 2-137: talora il disprezzo, colpo acuto e violento per gli
) o morale (la lode, il disprezzo), o sociale (le guerre
cuore, l'animosità nelli spiriti, il disprezzo de'pericoli e della morte stessa,
che fa il nostro discredito e il disprezzo morale da cui siamo circondati nel mondo
leonardo del riccio, 3-295: un certo disprezzo delle sacre cose, che è per
. ant. avversione piena di disprezzo e di orrore, odio.
3. ant. biasimo, riprovazione; disprezzo. dante, conv., iv-vii-io
f. corsini, 2-136: parlavano con disprezzo di quelli che, a detta loro
non sia, in ultima analisi, disprezzo o fastidio di noi stessi. cassola,
ii-98: la volontà di riprendersi col disprezzo di tutto e di tutti dal disperato
voltò in odio l'amore e in disprezzo la riverenza che avea sin da fanciullo grandissima
. tu dài in grandi escandescenze di disprezzo di te stessa. sei curiosa da
italia è diventato quasi abituale un sovrano disprezzo per tutte le dispute puramente dialettiche e
e in istampa per vendicarsi dell'alto disprezzo in cui ho sempre tenuto le sue
e restituiva al popolo la petulanza e il disprezzo. dicastèro (disus. dicastèrio
/ l'arsiccio volto aborre e con disprezzo / mi schernisce talor s'io l'
menti che con un profondo, vergognoso disprezzo di sé. pavese, 8-26:
della stima o una gran parte del disprezzo de'grandi. di breme, conc
pace star digiuno, / che ingrassar con disprezzo all'altrui tavola. pindemonte, 4-989
/ un dì forse sarai di tal disprezzo, / e in alta dignità posto e
discorso con cui si manifesta il disprezzo verso persone o cose che si ritengono
della semplice beffa, è congiunto con disprezzo più altero... si fanno dileggi
gli altri augelli un mormorio / di disprezzo, di scherno e di dileggio,
cose con superiorità sprezzante; disdegno, disprezzo. p. verri, i-206:
l'orecchie men letterate significato e dolore e disprezzo e dileggio e quel noioso ribrezzo che
. 3. oggetto e causa di disprezzo, zimbello. baldinucci, 5-9:
. ant. scherno, derisione; disprezzo, oltraggio, vilipendio.
rancori, irritati altre volte dal suo disprezzo e dalla paura degli altri, si dileguavano
magnifico, perciò che dimostra un certo disprezzo de la soverchia diligenza. -raffinata perizia
, 11-37: le guance parvero, nel disprezzo, rapprendersi e dimagrare, e le
; cosa che dimostrava o dimenticanza o disprezzo della regola che prescriveva di tenerli sempre
dirò così, guatare con occhio di disprezzo le passate risse ed inimicizie. manzoni
le più varie forme il più aperto disprezzo. giusti, 3-62: la libertà di
tratte schioppettate, a prova o a disprezzo. bazzero, iv-91: nella seconda
, tra la indifferenza, il pacifico disprezzo della nazione disabituata al gusto, all'
. disammirazióne, sf. ant. disprezzo, disistima. salvini, 39-iv-128:
madre e fratelli, da metterglielo in disprezzo, da disamorarla magari. 2
: sarebbe stato facile disarmare il suo disprezzo. -assol. g. bassani
giunsero, e vi lasciarono un feroce disprezzo di ogni altra disciplina, fuorché le
niuna fra noi anime disciplinate, vivendo al disprezzo della morte, si attrista per gli
disonore: cioè la diffidenza e il disprezzo fremente di se stessa, il discredito e
di se stessa, il discredito e il disprezzo sogghignante delle altre nazioni. alvaro,
, si è il discredito e il disprezzo di ogni genere di lavoro negli uomini
che fa il nostro discredito e il disprezzo morale da cui siamo circondati nel mondo
buono col tristo, e che il disprezzo ed il discredito generalmente dato al cattivo
. ant. indignazione, sdegno; disprezzo. giamboni, 4-121: per
disdegnanza, sf. ant. disdegno, disprezzo. giacomo da lentini, 3-9
a sdegno; respingere, rifiutare con disprezzo, disprezzare. - anche assol.
2. respinto, rifiutato con disprezzo; disprezzato. carducci, iii-6-465:
disdegnévole, agg. ant. che suscita disprezzo, fastidio; nauseante. giamboni
d'ira e da un senso di disprezzo (verso persone o fatti o situazioni
. -anche genericamente: sdegno, disprezzo; forte irritazione, profondo senso di
provocarne tira, lo sdegno, il disprezzo. latini volgar., i-73:
-essere a disdegno: essere sfuggito con disprezzo e disgusto. guittone, i-26-10
, sdegnosa mente; con disprezzo. cino, iv-192 (60-5
ostilità con atti di vilipendio e di disprezzo contro la guerra e le forze armate
essendo stati tutti compresi nel medesimo disprezzo, e avendo veduto l'uomo
vergognose, più disonorevoli; il disprezzo e lo odio, non solo
o una cosa, cattiva opinione, disprezzo. 0. rucellai, 2-11-2-216
una mentalità riconosciuta falsa, contiene il disprezzo e la violenza. 2.
, 1-261: se ogni peccato è un disprezzo ed un disonore di dio, come
-porre a disonore: esporre al disprezzo, non considerare secondo il merito.
disperati alla pena, o inasprirli col disprezzo, non è buon modo di farli
, schernire; colpire con parole di disprezzo; insultare, vilipendere. - anche assol
dispettivaménte, avv. ant. con disprezzo. ottimo, i-364: gridavano contro
, sm. sdegnosa noncuranza, disprezzo. latini, i-1-266: per
qua e là, già era evidente il disprezzo e quasi il dispetto della cura di
con valore più forte: atto di disprezzo, offesa, ingiuria, oltraggio,
ostacoli e impedimenti; ant.: a disprezzo, a onta (si accompagna con
recare oltraggio, offendere, trattare con disprezzo. cavalca, ii-19: chi giura
uggia; prendere a odiare; concepire disprezzo, avversione, sdegno. benvenuto da
. = lat. despèctus -us 'disprezzo ', da despicére (cfr.
. 3. ant. con disprezzo, in modo offensivo. m.
2. ant. che è oggetto di disprezzo, spregiato; abietto, vile,
pallavicino, 1-42: non hanno affrontato il disprezzo e 'l dispiacimento comune. casti,
e all'interesse personale, all'assoluto disprezzo per gli altrui diritti e l'altrui
dispregevolménte, avv. letter. con disprezzo, in tono sprezzante. seneca
2. ciò che è oggetto di disprezzo. albertano volgar., 20:
conto; manifestare (anche a parole) disprezzo verso qualcuno o qualcosa; disprezzare,
. che mostra disistima, che denota disprezzo; offensivo, sprezzante. balbo
cognosceva. 4. pieno di disprezzo. giov. cavalcanti, vii-41-34:
meglio confacenti. 2. che ostenta disprezzo, che giudica con superbia; che
scarsa considerazione, noncuranza, distacco; disprezzo. — anche: sprezzatura.
2. rifiuto, diniego; sdegno, disprezzo. giacomino pugliese, ii-125: lo
mangiare. -chi è oggetto di disprezzo, di scherno: zimbello, ludibrio
): senza però mostrare sdegno né disprezzo. [ediz. 1827 (599)
può stimare; che è degno di disprezzo; spregevole. machiavelli, 230:
. disprezzagióne, si. ant. disprezzo. grazzini, 4-565: si vide
di persone, cose, fatti); disprezzo. ottimo, ii-379: séguita alla
(superi, disprezzantìssimo). pieno di disprezzo, sprezzante; orgoglioso, superbo.
disprezzanteménte, avv. ant. con disprezzo, irriverentemente. trattato dei
e indegni di rispetto; atteggiamento di disprezzo verso il genere umano. foscolo
tr. (disprèzzo). giudicare con disprezzo; ritenere altri (persone, cose
disprezzandola. carducci, ii-9-124: io non disprezzo, ma non so nemmeno che esistano
più quanto più profondo era il suo disprezzo; ma usciva sempre da questi abbandoni
disprezzare. quasimodo, 2-54: io che disprezzo giove, il cielo / e il
mi disprezo. pavese, i-26: mi disprezzo di averla lasciata morire, soffrendo più
disprezzataménte, avv. ant. con disprezzo, sprezzantemente. leopardi, i-1467
-trice). letter. chi manifesta disprezzo verso una persona, un'opera;
2. sprezzante; pieno di disprezzo. cicerone volgar., 1-51:
pigro; e tutti favellaranno sopra il disprezzo di colui. guarini, 62:
genera noia, / e la noia disprezzo ed odio alfine. tasso, 13-i-415:
, 13-i-415: donna, il vostro disprezzo e 'l mio disdegno / son doppio mio
, l'animosità nelli spiriti, il disprezzo de'pericoli e della morte stessa. baretti
baretti, 1-161: uno sfacciatissimo universal disprezzo della modestia. monti, v-353:
non veggo nella vostra lettera il filosofico disprezzo che vuoisi avere delle miserabili censure d'
capelli; cosa che dimostrava o dimenticanza o disprezzo della regola che prescriveva di tenerli sempre
cosa tanto conducente al suicidio quanto il disprezzo di se medesimo. verga, 3-29
. si sentiva il cuore gonfio dal disprezzo che gettavano su di compare alfio,
e. cecchi, 8-40: per il disprezzo che subito espresse del proprio paese,
la quale / hai vissuto, il disprezzo c'hai portato / a tutto ciò
. levi, 3-29: guardò tutti con disprezzo,
concreto: atto o parola che indica disprezzo; dispetto, offesa, ingiuria, oltraggio
. il soldato l'ebbe come a disprezzo, e con una frusta batté l'ortolano
braccio. 3. oggetto di disprezzo, zimbello, ludibrio. l'aurora
ridotta ad essere il vilipendio ed il disprezzo delle nazioni europee? foscolo, xiv-25:
discorsi de'sfaccendati, e giustamente il disprezzo dell'uom virtuoso. 4.
ne'capelli, toccandoli con certo leggiadro disprezzo: trovarono il modo, per dir così
è la furia, e il disprezzo, il fanatismo degli anarchici di barcellona
. 5. locuz. -a disprezzo, in disprezzo, per disprezzo:
5. locuz. -a disprezzo, in disprezzo, per disprezzo: a dispetto,
-a disprezzo, in disprezzo, per disprezzo: a dispetto, in spregio, in
per odio d'altrui, né per disprezzo. tasso, 2-32: pargli che
egli ne resti, / e ch'in disprezzo suo sprezzin le pene. rosa,
/ farà dire a costoro in tuo disprezzo / quanto inventar, quanto sognar sapranno
tratte schioppettate, a prova o a disprezzo. comisso, 1-172: ne fu stizzito
se non lo avessi compreso e per disprezzo passò ad argomenti più comuni.
comuni. -essere, passare in disprezzo: essere, venire trascurato, disprezzato
marino, 5-109: passa l'uso in disprezzo, e spesso ancora / frequentato diletto
fiere donne, e fur tare in disprezzo: / ma tardi accorte dell'error
-mettere, porre, possedere, tenere in disprezzo: non curare, disprezzare.
. ma col solo silenzio gli metteranno in disprezzo e derisione appresso l'universale. lippi
quant'ei far solea, posto in disprezzo, /... / gettatosi all'
, i-236: l'umane cose tenendo in disprezzo, / il suo bel corpo e
disprezzóso, agg. ant. pieno di disprezzo, sprezzante. pallavicino, 6-1-84
. = deriv. da disprezzo. disprigionare, tr. (
italia è diventato quasi abituale un sovrano disprezzo per tutte le dispute puramente dialettiche e
fondamenta non ancora tocche dall'ariete del disprezzo popolare. de sanctis, lett.
ii-99: ah! principessa, / questo disprezzo io sento / nel più vivo del
lasciò fisso sul cliente il suo faccione riboccante disprezzo. 3. deformare.
a starsi? pisacane, i-46: il disprezzo per le ricchezze e la dignità romana
implica un atteggiamento di insofferenza, di disprezzo, di ostilità). moneti,
, 4-165: anna guardava tutto questo col disprezzo e l'ostilità che loro di marina
, le quali non solo non argomentano disprezzo ma presuppongono confidenza ed amore. manzoni
, ma anche indifferenza, noia, disprezzo). cavalca, 11-20: quantunque
indietro, senza però mostrare sdegno né disprezzo, « no! » disse: «
altro paese, per riderne col dovuto disprezzo per allievi che non imparano mai la
base delle vaste erudizioni e che se disprezzo queste e quello, è di quel disprezzo
disprezzo queste e quello, è di quel disprezzo amaro che l'ateo dubitante porta a
l'accompagnano, nivasio univa a uno sferzante disprezzo per le classi alte, una simpatia
mia impresa non ha origine da sacrilego disprezzo, o da empia avversione al suo culto
era professata fino agli eccessi: il disprezzo delle ricchezze toccava talvolta la stravaganza.
: gli eccitamenti alla sedizione, il disprezzo, il sospetto contro il governo.
nostri teatri ed a fissare loro il disprezzo. romagnosi, 10-436: la civiltà.
degli animi, avuta in ira e disprezzo. dossi, 784: s'era proposto
è, però, sempre, il disprezzo de'buoni, e seggan, pure,
mia impresa non ha origine da sacrilego disprezzo o da empia avversione al suo culto
e gli eretici, un senso di disprezzo. -con uso neutro.
nel piacere, ed in certo indulgente disprezzo delle passioni ambiziose e delle commozioni politiche
chiamati prima di 4 genere 'dal superbo disprezzo degli accademici, sono immuni dal contagio
era venuto in città apportandovi un grande disprezzo per i suoi abitatori; per lui essere
errori, gli erranti; a compiangerli senza disprezzo; ad amare i più buoni.
poi delusi abbatterci nella sfiducia e nel disprezzo di noi stessi. oriani, ii-230
, e sorrido a tutti, mentre disprezzo tutti o almeno non amo alcuno.
il minor male era che fossero senza disprezzo deposti o messi in un canto;
195: qual è il termine di disprezzo, la forinola d'esecrazione, che
ogni secolo consacra all'esecrazione e al disprezzo? de roberto, 2-215: egli
cade nell'indifferenza, e forse nel disprezzo. gorani, xviii3- 529: se
ne'capelli, toccandoli con certo leggiadro disprezzo: trovarono il modo, per dir
simbolismo, professavano il messianismo e il disprezzo per la sapienza umana.
: tereso nutriva un grande e antico disprezzo per tutti gli uomini, disprezzo forse
antico disprezzo per tutti gli uomini, disprezzo forse che derivava dalla sua segreta e
sé uomo ordinario. ma tereso estendeva questo disprezzo anche alle donne. piovene, 5-97
diffidenza, di estraneità e perfino di disprezzo. baldini, 6-113: solo ora
fa l'essere sensibile dal conseguimento al disprezzo. de sanctis, i-4: se
di diffidenza, di estraneità e perfino di disprezzo. cicognani, 13-449: quello era
, il disdegno, l'odio, il disprezzo non vi stanno che di nome;
. gobetti, ii-318: nel suo disprezzo crudele per la civiltà borghese compare..
ricco e nobile, e patì miseria e disprezzo. alvaro, 2-19: venendo l'
-ridere in faccia a qualcuno: manifestargli disprezzo, deriderlo. - anche al figur.
si stampava una fredda delusione e rancore e disprezzo per il nonno facilone e fantastico.
, e ne aveva 11 più alto disprezzo. gioberti, i-278: sapete chi è
.. l'aveva in antipatia e disprezzo, quel crevascoldi buffone, factotum,
che era stata falsificata, cadde in disprezzo la carta monetata, incarirono tutti i
- basta! basta! - disse con disprezzo. -toccare un tasto falso:
persona del ragazzo la familiarità e il disprezzo dei subordinati, infermieri o camerieri.
nome del duca d'epernone, ridondavano in disprezzo ed in onta della maestà reale.
, c'è la furia, e il disprezzo, il fanatismo degli anarchici di barcellona
su qualcuno o qualcosa: coprirli di disprezzo, di ludibrio. a.
o qualcosa per fango: farne oggetto di disprezzo, di ludibrio. guittone,
invenzione non mi pareva degna d'alcun disprezzo? perché tutti gli incanti, fatti
. fagiuoli, 4-135: per ischemo e disprezzo, certi uomini che troppo la
; lanciare insulti, ingiurie; manifestare disprezzo. odo delle colonne, 1-33:
bisogna sapere che dose di compatimento e disprezzo un farmacista di politica addensi, o
2. avere a noia, in disprezzo; non considerare, trascurare; rifiutare
concreto: atto o parola che indica disprezzo, sprezzante insofferenza; broncio, bizza
fastus -ùs 1 orgoglio, disdegno, disprezzo ', con l'incrocio di taedium *
per quanto fosse umile, poteva parer disprezzo, o almeno capriccio e leziosaggine.
: il rifiuto avrebbe avuto sembiante di disprezzo, e lo scusarsi di sconoscenza
con altezzosa noncuranza, con incuria e disprezzo. giamboni, 4-184: i quali
7. avere a noia, in disprezzo, non tollerare, non gradire,
: erano eccidi compiuti per soddisfazione di disprezzo, per sfoggio e fasto di ambizione
4-286: ho già bevuto il calice del disprezzo fino alla feccia. -amarezza interiore
a portata di veder universalmente praticato questo disprezzo al sesso femminino, che se lo merita
rispetto alle cose speculative, sorgeva un disprezzo per l'osservazione minuta dei fenomeni psicologici
: voi lanciate l'arme socratiche con disprezzo cortigiano in guisa che, mostrando di scherzar
indietreggiare proseguendo a guardarmi con sì feroce disprezzo, e puntando senza tregua il bastone
visse, sempre maravigliosa, pel magnanimo disprezzo di se medesima, per la frequenza de'
stature e barbe imponenti, pieni di disprezzo feudale, di manie smisurate, di proterva
fi2, inter. esclamazione che indica disprezzo, schifo, disgusto. caro
, 2-13: univa a uno sferzante disprezzo per le classi alte, una simpatia fidente
fi, inter. espressione di disgusto e disprezzo. caro, i-155:
con la quale / hai vissuto, il disprezzo c'hai portato / a tutto ciò
vorrà destare negli spettatori, è il disprezzo della ferocia umana. negri, 2-1049:
da fede, speranza e carità allontanato col disprezzo di prudenza, giustizia, fortezza e
, aggrottando le ciglia, con manifesto disprezzo di quell'altro naso. dossi, 284
sbattuta violentemente, per ira, per disprezzo, in faccia a qualcuno che si
con una spada rozzamente, con un disprezzo ostentato verso la finitezza e l'eleganza
scambiavano, -non senza un po'di disprezzo, per un * volontario '(quale
manifestano, con spontaneità e immediatezza, disprezzo, derisione, disapprovazione per qualcuno o
fisco -tanto solerte nel riscontrare eccitamento al disprezzo delle insti tuzioni nei più innoqui articoli
era venuto in città apportandovi un grande disprezzo per i suoi abitatori; per lui essere
fisso sul cliente il suo faccione riboccante disprezzo. -con uso avverb.
le ingiurie,... ma il disprezzo di costoro. 4. irosamente,
come lo chiamano in segno di profondo disprezzo le donnine de'nostri camaldoli
folleggiava con essi, dicevano che per disprezzo 'l faceva. tassoni, vii-407:
una prova di più della fondatezza del suo disprezzo. -padronanza di una materia, competenza
palmente dalla contumacia cioè dal disprezzo delle chiavi. rosmini, xxvii-25
sarai giunta a questa sublime cima del disprezzo dell'opinion pubblica e delle convenienze,
il disinganno, la diffidenza, il disprezzo, il fastidio, e tutti i guai
con la quale / hai vissuto, il disprezzo c'hai portato / a tutto ciò
fra gli antichi gentili accordavansi in questo disprezzo della morte due sètte fra loro dirittamente
in questi casi ci vuol franchezza e disprezzo. 4. sicurezza, decisione,
gran rispetto, e col più amaro disprezzo. carducci, iii-23-368: la barbarie dei
, iv-415: 'me ne frego'suona audace disprezzo della morte. motto creato dal d'
per lo più con una sfumatura di disprezzo). frenguigliare, intr.
, 5-109: passa l'uso in disprezzo e spesso ancora / frequentato diletto è
lungamente visse, sempre maravigliosa pel magnanimo disprezzo di se medesima, per la frequenza
-dominato da rancore, da sdegno, da disprezzo (un sentimento). bandello
alle leggi, la frode fu seguita dal disprezzo, il disprezzo dall'insulto. boccardo
la frode fu seguita dal disprezzo, il disprezzo dall'insulto. boccardo, 1-920:
di manifestare con franca energia il suo disprezzo per l'opposizione a parole..
opposte circostanze è il massimo segno di disprezzo. -sport. colpo vibrato sulla
e vi muova a pietà, non a disprezzo. giusti, 2-63: qui non
condannare con severità; additare al pubblico disprezzo, censurare aspramente. - anche assol.
per indicare rispettivamente l'amore e il disprezzo verso ciò che ha effettivo valore rispetto
impicciolirono in una luce fuggente di supremo disprezzo. bontempelli, 19-26: voce lasciva
regnanti, / se non correndo del disprezzo in seno. bandini, xviii-3-937: riguardo
, / e d'un celeste foco / disprezzo è la mercé. fogazzaro, 4-18
, c'è la furia, e il disprezzo, il fanatismo degli anarchici di barcellona
timorosa attrazione che lei vinceva a furia di disprezzo e di imperiosità. -a
quel fuse- ragnolo ': soprannome di disprezzo. forse, magro e lungo come
ella [la nazione] lascia con disprezzo i gabbamenti e le machiavelliane fraudi a
gabbo: in segno di scherno, di disprezzo; per burla, per scherzo.
, 6-281: accumunavano in un gagliardo disprezzo la divinità, i poteri costituiti e
setta che... affogherebbe sotto il disprezzo se gli uomini d'oggi sapessero disprezzare
tutta la vita e mascherato male da disprezzo. verga, 4-238: una gara fra
e vi è sottintesa una sfumatura di disprezzo). settembrini, 5: quelle
marcia: la marcia del suo cruccioso disprezzo e del suo sdegno rabbioso.
impassibilità, indifferenza, noncuranza o anche disprezzo, ironia; poco comunicativo, scostante
, né pure il mio sdegno e il disprezzo. = voce dotta, lat.
del costume, l'obblio e il disprezzo dell'arte, negano ai lavoratori dell'
raccomandabili o che suscitano comunque fastidio o disprezzo; tipo di persone spregevoli; gentaglia
determinata condizione materiale (come abbandono, disprezzo, miseria, malattia, ecc.
, una colpa; dimostrargli ostilità o disprezzo. boccaccio, v-256: che gentilezza
gli gittarono in volto il loro disdegno e disprezzo. -gettar sassi in una palude
). letter. che dimostra altezzoso disprezzo, massima indifferenza. alfieri, i-84
secolo decimottavo, accusato e convinto di disprezzo e di ostilità verso la storia,
danni che a'prencipi apporta l'interno disprezzo della religione, son certo che incontanente
, quella del corpo sarebbe oggetto di disprezzo, non d'amore. f. negri
giustificare il disprezzo indicibile ch'e'ne fanno. tenca,
carcano. ma non vo'che s'ingeneri disprezzo in voi per un uomo sincero,
moravia, i-61: quell'umiliazione, quel disprezzo, quell'inferiorità ai quali andava incontro
scroccatore, adoperava contro di lui il disprezzo. soffici, iv-233: non aveva
goffo proposito una sua goffa esagerazione di disprezzo sul costume degli uomini e delle femmine
gonfalone; / perché sapevi ben che per disprezzo / era grata a'vicin vostra bassezza
selvaggi... e superbi del disprezzo che mostravamo per le gonnelle.
l'ingratitudine, l'indifferenza, il disprezzo. -anche: accogliere in malo modo
per le strade ed esposti al pubbhco disprezzo. b. davanzali, ii-386:
ne'capelli, toccandoli con certo leggiadro disprezzo. 2. fare lo svenevole
qualcosa: schernirlo, beffeggiarlo o mostrargli disprezzo facendo tale gesto. grazzini,
storcere, levare il grifo: dimostrare disprezzo o disgusto; sdegnare. latini,
. dire, pronunciare (con rabbia e disprezzo, sogghignando). viani,
in italia è diventato quasi abituale un sovrano disprezzo per tutte le dispute puramente dialettiche e
annunzio, iv-it307: in lui il disprezzo di se stesso era pari all'ignavia della
stato di vergognosa abiezione e di disprezzo universale in cui viene a cadere
, o con ironia, canzonatura, disprezzo e anche noncuranza, sufficienza verso qualcuno
anima illividita e marcia, amiamo il disprezzo di tutto. ilio1, art
periodar del boccaccio. voce di disprezzo. = deriv. da boccaccio con
smorfia con le labbra in segno di disprezzo; fare le boccacce (cfr.
, squilibrato (spesso come epiteto di disprezzo e di ingiuria). ariosto,
capo con la mitra in segno di disprezzo e d'ignominia. p
condannato con la mitra in segno di disprezzo e d'ignominia. aretino, 20-243
in capo la mitra in segno di disprezzo e d'ignominia. bcrni,
. — ant. degno di disprezzo, obbrobrioso, detestabile. baldi,
aria critica il gioco, pieno di disprezzo. = denom. da paturnia (
. diminutivo di impertinente, non senza disprezzo. suona più di 'imperti- nentuccio'
del mondo che ho in uggia e disprezzo, che ho a dispetto e a schifo
/ quasi che minacciando onta / e disprezzo. chiari, 2-62: quel barbaro importuno
cosa. foscolo, xiii-2-147: il disprezzo ostentato, e il rancore rovente, e
percoto, 186: valentino guardò con disprezzo all'impronto chiacchierone. carducci, ii-2-284
, simpatia (o, anche, disprezzo, disapprovazione). calandra, 225
sollevarle per esprimere meraviglia, ammirazione o disprezzo oppure concentrazione mentale, attenzione estrema
di stupore, o, anche, di disprezzo, di altezzosità (le sopracciglia)
abominevole. 2. figur. mostrare disprezzo per qualcosa o qualcuno, non tenerlo
, condonandole il gastigo dovuto con generoso disprezzo. g. gozzi, i-27-224:
pianoforte anche un grillo mi infastidisce. non disprezzo però gli animali così come non li
, se non con un breve ironico disprezzo incidentale. e. cecchi, 5-259:
sentito parlar di eretici càtari e del loro disprezzo del mondo, che m'ero messo
xiv-343: se questo è un indizio di disprezzo, il mio naturale impetuoso e inconsiderato
. 2. ant. negligenza, disprezzo, noncuranza. marsilio da padova volgar
contro di lui era nato dal profondo disprezzo ch'egli mostrò, fin da principio,
veniva accolto con beffe incredule, con disprezzo iracondo. d'annunzio, iv-1-45: pronunziando
. che è meritevole di riprovazione e di disprezzo, spregevole; che arreca onta,
, di profondo risentimento, di violento disprezzo, di corruccio nei confronti di ciò
a indipendenza dai documenti, indifferenza e disprezzo di essi? g. raimondi, 3-109
. ci indirizzò un'occhiata carica di disprezzo. -figur. fermare, appuntare (
. mazzini, 1-401: un giusto disprezzo ha ornai fatto ragione di quel vecchio pregiudizio
254: in lor con industre e bel disprezzo / vezzeggia il labro e lussureggia il
la civiltà e la coscienza segneranno al pubblico disprezzo questi inerti, questi parassiti della società
da grave disistima, disonore, riprovazione, disprezzo, cattiva reputazione da parte della comunità
eretto per affidare perpetuamente al pubblico disprezzo il nome di colui che si fosse
esporre all'ignominia, additare al pubblico disprezzo). massaia, xi-50: il
qualcosa ad infamia', additarlo al pubblico disprezzo, coprirlo d'ignominia (anche in
vergogna, fare oggetto di sdegno, di disprezzo. a. f. doni,
col mio genio affermando nettamente il loro disprezzo il loro odio per l'intelligenza strisciante
entrò, ché forse / o ne infinge disprezzo o non ardisce. carducci, ii-12-38
anche nella bibbia, è segno di disprezzo. * se ne infischia! può infischiarsene
4-143: non infletté però nel suo disprezzo. rovani, 3-ii-11: la fibra
dell'antico. pascoli, ii-613: è disprezzo... l'oblivione ed esultanza
e col farlo tener uomo degno di disprezzo. s. maffei, 6-188: chi
recisamente ingiuriosa. -che esprime disprezzo, avversione (un'espressione del volto
achille quelle imputazioni ingiuriose e corregga tanto disprezzo publicamente mostrato di lui, suo superiore
xiv-344: se questo è un indizio di disprezzo, il mio naturale impetuoso e inconsiderato
.. molto aggiungerà pur troppo al disprezzo ch'egli giustamente anche concepito avea per
la mia... e un disprezzo delle leggi dell'accademia, il voler
il disprezzo de gli onori; e la mansuetudine fra
e molto più dalla inospitalità e dal disprezzo, unica ricompensa che gl'italiani ricevono
rinvenire in questo inganno l'origine di quel disprezzo insensato che le masse ignoranti hanno sempre
in- solentar detto frà felice con quel disprezzo sì fatto. goldoni, v-417:
instillare ad un tempo medesimo il massimo disprezzo per essi, anche nei più timidi
esclusivamente 'gesti di astio e di reciproco disprezzo. essi... 'insudiciano
. per estens. che esprime disistima o disprezzo verso gli altri; offensivo (un
. per estens. che esprime disistima e disprezzo, arrogante; che costituisce offesa;
... spiranti in ogni atto un disprezzo insultatore della miseria e provocatore dell'odio
pien di speme e gioia / fonde disprezzo insultatrici e premo. = nome
atti ingiuriosi o di scherno o di disprezzo; insolenza, ingiuria; oltraggio,
, non essenza di intellettuale. suona disprezzo!... chi, poniamo,
commedia è venuta in tanta noia e disprezzo che, se non si accompagna con le
]... è appunto un disprezzo della sorte così appassionato, intransigente e
la repubblica, quasi a sua onta e disprezzo, si fosse intrusa in quel negozio
rozzezza da ricever platone inurbanamente e con disprezzo? mazzini, 20-240: non potemmo
muro del cortile, pareva guardasse con disprezzo le catapecchie ammucchate qua e là intorno
cosa ci difenderebbe dal ridicolo, dal disprezzo? -trasformare, convertire.
di ostilità, di scherno, di disprezzo); avere come oggetto una persona o
, 3-70: investì con una occhiata di disprezzo giustino. emanuelli, ii-98: subito
di quella moltitudine di teste sguardi di trionfante disprezzo. -volgere il cammino, dirigere il
, dimin. di 'invidioso', sempre con disprezzo; ma dice più meschinità che malignità
cui abiezione arma loro contro invincibilmente il disprezzo, il sospetto e la derisione.
3. che è oggetto di disprezzo e di scherno. g. capponi
sarcastico sorriso, che involgeva in uguale disprezzo tutta ed ogni scienza delle scuole.
/ che tra poco, vestita con disprezzo, / la vederai pestar fango minuto
.]: 'ipocrituccio 'suona più disprezzo, ma 1 ipocritàccio 'suona più
sentimento religioso, irreligiosità. -anche: disprezzo o indifferenza nei confronti della religione
-anche: sentimento di ostilità o di disprezzo nei confronti della religione o delle pratiche
per pietà della vittima e non per disprezzo irreligioso. mamiani, 9: dall'altro
correr la fortuna d'uno che restar nel disprezzo de'due e,...
sdegnati da sì lunga dilazione e credendo disprezzo la debolezza e l'irresoluzione, se
; che ostenta disinteresse, scetticismo, disprezzo. bibbia volgar., vi-252
rivela o che deriva da scherno o disprezzo, da disinteresse o scetticismo; derisorio
assumere un atteggiamento di blasfemo scetticismo e disprezzo verso la divinità. grossi, ii-313
, pungente; scherno, sarcasmo, disprezzo; irriverenza, derisione, beffa.
senso concreto: persona fatta oggetto di disprezzo. cavalca, 20-101: per gran
. 3. cosa degna di disprezzo per il suo poco o nessun valore
. per estens. che esprime derisione o disprezzo. govoni, 328: al sorgere
di derisione, di sarcasmo, di disprezzo; beffardamente. savonarola, iv-191
la lingua viva chiamata, quasi per disprezzo, volgare. 4. bot
, 2-424: componendo libri per insegnar il disprezzo della gloria, vi volevano l'iscrizione
instituto della vita. foscolo, v-182: disprezzo chi muta istituto di vita. leopardi
del duca d'epernone, ridondavano in disprezzo ed in onta della maestà reale.
: la musica derido e la filosofia disprezzo, rimanendomi solo per mio diporto l'
dicevole e dignitoso un nobile e magnanimo disprezzo pel cambiamento di sua fortuna.
là ', a persona, sa di disprezzo, se non è celia familiare come
insofferenza, sdegno, una punta di disprezzo. -sostant. attribuito a petrarca
: voi lanciate l'arme socratiche con disprezzo cortigiano in guisa che, mostrando di
alvaro, 12-150: si notava un disprezzo per tutto quello che era fornito dal
l'appunto, timbriani aveva appreso il disprezzo verso gli * intelligenti 'e gli '
ladra fiata dalla latrina del cuore il suo disprezzo per chi la salva; s'accanisce
ciascun il mio consiglio / s'io disprezzo le fronde 'l frutto piglio. ariosto
coprirgliela di sputi, in segno di sommo disprezzo (con valore iperbolico).
pietà le imagini sacre. titolo di disprezzo, che si dava agl'ipocriti. verga
ne'capelli, toccandoli con certo leggiadro disprezzo. moretti, 165: quel devoto
... il sorriso amaro del disprezzo e dello scherno... dell'antica
po'libero e affettante una cert'aria di disprezzo e di originalità; e 'lionne
, è oggetto di biasimo, di disprezzo, di riprovazione. -in senso astratto
: come manifestazione di fierezza, di disprezzo, di superbia. ottimo, i-133
, per quanto fosse umile, poteva parer disprezzo, o almeno capriccio, e
, / che tra poco, vestita con disprezzo, / la vederai pestar fango minuto
si associasse al suo padrone nell'acre disprezzo per la gente o pei liberalastri.
nobili concetti. buonafede, 2-v-16: il disprezzo delle ricchezze... ci libera
quanto non sarebbe l'inganno o il disprezzo che almeno lascierebbero la risorsa amara e
solatìa, dove tutta la mitezza disprezzo, / e 'l fior trasporta ne l'
. b. croce, i-4-319: il disprezzo per le « curiosità » si trova
crescono nelle popolazioni l'avversione ed il disprezzo verso lo stato. gramsci, 4-49
lo studio delle lingue formava oggetto di disprezzo. vittorini, 6-16: la professoressa
equivoco che moravia spavaldamente accetta: il disprezzo per la condizione borghese,...
* linguaio '. voce moderna e di disprezzo. nome che si dà a coloro
la punta della lingua in segno di disprezzo, di scherno, di canzonatura,
, stizza, rancore, invidia o disprezzo (un gesto, uno sguardo).
e allontanarmi da una viziosa società che disprezzo. b. croce, iii-26-327:
, 1-117: una nausea logicizzata, un disprezzo raziocinante. lògico (ant.
. le aveva sempre giudicate con grande disprezzo, in lontananza perfetta. 7
non meritano da me se non profondo disprezzo. guerrini, 2-373: perché mi
... va aggiungendo tuttavia il disprezzo, l'insultazione, il mancamento di
chi è oggetto di derisione, di disprezzo, di oltraggi, di scherni (oanche
. disus. che esprime derisione, disprezzo, scherno; sprezzante, beffardo,
un dono straordinario. -anche: affettare disprezzo per ciò che non si può ottenere
che pochi tozzi di nero pane e disprezzo. cesarotti, 1- xxxiv-338: in
: non riservargli alcun riguardo; esprimergli disprezzo, indifferenza. guadagnoli, 1-i-137
non dare nulla (e può denotare disprezzo o indifferenza). boiardo, 1-10-18
come atteggiamento benevolmente indulgente, nel suo disprezzo, per l'astruso e il macchinoso.
'vuol dire 'abbondanza che induce disprezzo '; e così è vero nel parlar
, ma de'medesimi esser anche il disprezzo della gloria, non che dell'utile.
/ l'arsiccio volto aborre e con disprezzo / mi schernisce talor, s'io
. monti, iii-182: il solo disprezzo non è moneta che saldi bene queste
i mali di opinione si guariscono col disprezzo e coll'obblio. -rappresaglia,
nutrono sentimenti di astio, rancore, disprezzo, condanna. boccaccio, dee.
, avversione, risentimento, disappunto o disprezzo o della propria condanna morale in modo
degli altri, bensì compassione, o disprezzo, e anche malvolenza. gioberti, 8-i-114
landolfi, 2-11: lo guardò con malmentito disprezzo. = comp. da malie
rancore, ostilità, odio, diffidenza, disprezzo. storia di stefano, 15-43:
abbiano incontrato... odio e disprezzo. = comp. da malie
prima offesa, vi va aggiungendo tuttavia il disprezzo, l'insultazione, il mancamento di
... la moda del disprezzo per le dottrine di libertà iniziate dalla lega
(in atto di minaccia o di disprezzo). carducci, ii-9-174: ti
questa sua viltà abbiamo un detto di disprezzo, che è 4 mangiapattóna, mangia-
della pattona] abbiamo un detto di disprezzo, che è 4 mangia- pattona,
mangerebbe: sovente si finge un sommo disprezzo verso cose che di fatto sono ardentemente
compresi il perché gli abissini danno per disprezzo ai copti il soprannome di * mangia sorci
2-13: nivasio univa a uno sferzante disprezzo per le classi alte una simpatia fidente
/ di manaccia lo fere e di disprezzo, / e 'l fior trasporta ne
bollare d'infamia, indicare al comune disprezzo. cesarotti, 1-xxvi-317: coloro che
sotto il profilo etico; additare al disprezzo, coprire di ignominia. -anche:
. figur. che addita al pubblico disprezzo, che bolla o condanna pubblicamente.
. accusa morale che addita al comune disprezzo; ripulsa morale, biasimo rovente.
abiette, poco raccomandabili, che suscitano disprezzo e fastidio, o anche che si
repressioni da parte delle autorità e di disprezzo e segregazioni da parte della popolazione (
più, degno di derisione, biasimo, disprezzo; messinscena
tarchetti, 6-ii-140: ho sentito spesso un disprezzo profondo per quegli uomini che si chiamavano
delle contingenze: avversione al denaro, disprezzo delle materialità della vita. la mente,
il mio consiglio, / s'io disprezzo le fronde e '1 frutto piglio.
è strambo da meritare, più che disprezzo, compassione. nell'uso buono si dice
visto gettare lungi da sé con disprezzo la corona, la medaglia della madonna e
, bisogna medicarla colla filosofia o col disprezzo delle cose di questo mondo, che
per l'altro sesso, un certo disprezzo. = deriv. dal fr
altro buongustaio non toscano credea subissar nel disprezzo nominandolo 4 uno stampatore ': denominazione
immeritatamente o anco la dimenticanza di meritato disprezzo che succede a fama non meritata.
'me ne frego ', suona audace disprezzo della morte. motto creato dal d'
intente a careggiarmi; / ogni menomo disprezzo / mette in collera i miei carmi.
violenza, duramente (o anche con disprezzo). guarini, 417: spione
; io, accolta da tutti col disprezzo, da tutti tradita, mercanteggiata,
nel nome della scienza provocheranno il medesimo disprezzo di quelli che nell'epoche religiose falsificavano
trattare uno da mercatino ': dimostrare disprezzo dell'altrui sfacciata trivialità. * c'è
20-144: d'un celeste foco / disprezzo è la mercé. -salario,
commedia è venuta in tanta noia e disprezzo che, se non si accompagna con
è merda? ': di chi affetti disprezzo per una data cosa. soldati,
vile e abietto, degno solo di disprezzo. michelangelo, 1-i-152: ora ò
cocente, vivo disappunto, sdegno, disprezzo. carducci, ii-4-95: verrà stagione
di compassione che di riso e di disprezzo. foscolo, xiv-264: 'ieri non
la quale / hai vissuto, il disprezzo c'hai portato / a tutto ciò che
minima importanza; riservargli il più assoluto disprezzo. monti, 5-243: lavora solo
luogo, o deve morir soffocata dal disprezzo concorde, la chiacchiera del demagogo, la
ritorni al fin: / prete sarà il disprezzo / ad acqua santa il vin.
che questi scrivevano milan- tarie con tanto disprezzo del valore de'spagnuoli, le lettere
sorpresa, o, anche, disappunto, disprezzo. palazzeschi, 1-529: « ti
misantropìa, sf. avversione, insofferenza, disprezzo o rifiuto dei rapporti, delle consuetudini
, egoiste, che nutrono avversione e disprezzo per i rapporti, le consuetudini e gli
non ci ho meschiato né malignità né disprezzo. imbriani, 2-37: avete capito
veniva accolto con beffe incredule, con disprezzo iracondo. la medesima miscredenza, la
non è disgiunto da un atteggiamento di disprezzo o di biasimo); infelice,
esclamative e come forma allocutiva per esprimere disprezzo, condanna, biasimo). -
loro 'miserabile 'per esagerare un disprezzo, ma non bisogna troppo vagheg
vagheg giare questa maniera di disprezzo orgoglioso. arlia, 351: '
questa voce per esclamazione o per disprezzo, non parla italiano, ma francese.
ci manca una parola per significare il disprezzo, o l'ira, o altro sentimento
merita commiserazione, talora non disgiunta da disprezzo o da biasimo (una circostanza,
a compassione, spesso non disgiunta da disprezzo o da biasimo per un comportamento colpevole
non è disgiunto da un atteggiamento di disprezzo o di biasimo per un comportamento colpevole
morale e sociale di biasimo e di disprezzo. carducci, iii-25-402: ricordo i
reprimere in me un certo moto di disprezzo quando vedo il genio dell'uomo, capace
. letter. chi dimostra avversione e disprezzo per la critica. b.
. letter. chi mostra avversione e disprezzo per la filologia. b.
anche semplicemente caratteriale) di avversione e disprezzo per le donne; repulsione verso le
misògino, agg. che nutre o mostra disprezzo o profonda antipatia per le donne
il leopardi e lo schopenhauer nel loro disprezzo per le donne. d'annunzio,
'. 2. ispirato a disprezzo per le donne; che ri- yela
del secolo decimottavo, accusato e convinto di disprezzo e di ostilità verso la storia,
= dal fr. ant. mesprisance * disprezzo '. mispregiare, tr. (
por li menton. 3. disprezzo; trasgressione. marsilio da padova volgar
/ l'oro col fango per maggior disprezzo. casti, i-1-264: a scroscio d'
l'ubbidienza, la soggezione, il disprezzo di se medesimo eran all'incontro sempre
la moda vuole che si abbandoni con disprezzo ai giovani imberbi. gioberti, 4-1-122:
prepotenza capricciosa, perpetui scrupoli morali e disprezzo per i suoi parenti e amici. piovene
dolenti. carducci, ii-10-55: sai che disprezzo... il genere umano,
di chi... parla con disprezzo di queste leggi [dei romani]
come se fosse mondezza'. con accentuato disprezzo. moravia, xi-151: quell'uomo
nel o al mondezzaio: disfarsene con disprezzo o, anche, in modo oltraggioso
ogni cosa con assoluta indifferenza e con disprezzo; non curarsi di nulla. giusti
orecchie men letterate significato e dolore e disprezzo e dileggio. pascoli, i-622: le
esprime ironia, scherno, sarcasmo, disprezzo (un atteggiamento, un gesto).
. 2. sdegnosamente, con disprezzo. rocco, 279: né vi
di satire malevoli, mescolando ironia e disprezzo; deridere, dileggiare, schernire,
nuova speranza, / -con una smorfia di disprezzo per la carità 2.
, freddo e ostile; ostilità, disprezzo. vittorini, 9-75: questo tornava
senza alcuna soggezione (spesso per indicare disprezzo, dileggio, mancanza di riguardo o
-pisciare sul mostaccio: trattare con estremo disprezzo. brignole sale, 5-373: allor
mostaccio a qualcuno: manifestargli il proprio disprezzo, deriderlo, dileggiarlo. de amicis
g. ferrari, 200: il disprezzo della plebe, che si mostra in
, pazzo e stoltissimo. -degno di disprezzo, spregevole, abietto. marignotte,
sbarraglio tutte le cose per difendersi col disprezzo della stessa morte. 5. maffei
mordace, talvolta diretto a manifestare disprezzo o a criticare aspramente. alberti
pesante, burla. - anche: disprezzo, spregio. m. villani
abbra in segno di malcontento o di disprezzo, rifiutare con una smorfia.
muffa2, sf. atteggiamento di marcato disprezzo nei confronti degli altri, per lo
, / in veder qual si fa disprezzo indegno / di chi su'libri a
banza, di sussiego o anche di disprezzo; borioso, altezzoso, superbo.
capo che denota altezzosità, sussiego o disprezzo verso persone ritenute inferiori; contegno di
al biasimo, ai rimproveri e al disprezzo altrui. proverbi toscani, 385:
risata sul muso a qualcuno: manifestargli disprezzo e aperta irrisione, deriderlo. tommaseo
! bada tu che non dico per disprezzo della sicilia ». = =
. -per simil. che manifesta disprezzo per il sesso femminile, per lo
, anche, di disappunto, di disprezzo. -anche: inibizione a esternare,
di disapprovazione, di sdegno, di disprezzo, di sufficienza. boccaccio, 1-ii-225
natiche a qualcuno: in segno di disprezzo e di scherno. ramusio,
volgergli le spalle a significare il proprio disprezzo. monti, i-3xx: fogli
: se questo è un indizio di disprezzo, il mio naturale impetuoso e inconsiderato,
carni brutte che fanno nausa e generano disprezzo. b. fioretti, 2-2-27:
una serie di riprovazione, di disprezzo suscitato da fatti, eventi;
e nauseanti della vita e col disprezzo per ogni atteggia mento superiore
sdegno, sione). disprezzo, riprovazione; vergognoso, immondo,
suscita orrore, sdegno, riprovazione, disprezzo; che provoca fastidio, irritazione,
2. provocare disgusto morale, sdegno, disprezzo, o anche fastidio, tedio;
sdegna la lode dei dotti, affetta disprezzo delle forme. -in relazione con una
uomo. 4. respinto con disprezzo, disdegnato, rifiutato. siri,
di gesù cristo davano a lui per disprezzo il nome di nazareo, chiamandolo gesù
o è ricordata con una connotazione di disprezzo (e si contrappone a fasti)
il cor. -fatto oggetto di disprezzo (una virtù, un sentimento,
negletti e feriti. -degno di disprezzo, spregevole. b. tasso,
-in senso attivo: pieno di disprezzo. bruni, 572: ben nel
scappar dalla penna quei tratti di negligente disprezzo sopra una città che sotto vari aspetti
persona; provare o dimostrare indifferenza o disprezzo per essa; non preoccuparsi delle sue
di scherno, di sarcasmo, di disprezzo). marinetti, 2-i-865:
fu filosofo, ma cresciuti piuttosto nel disprezzo della filosofia che il neoplatonismo del ficino
viete e nauseanti della vita e col disprezzo per ogni atteggiamento superiore dello spirito,
in un ambiente, è vista con disprezzo o con riprovazione per le qualità negative
, 1-8-174: ah questo / è il disprezzo più atroce, / l'odio più
utriusque con o di qualcosa: per indicare disprezzo assoluto o noncuranza, o anche lo
futurismo, 11: noi denunciamo al disprezzo dei giovani tutta quella canaglia incosciente.
che mi riesce di sciogliere questa amarezza in disprezzo per il mio niente. moretti,
-anche: espressione del viso che denota disprezzo, scherno o provocazione; smorfia,
, posteri (con un'ombra di disprezzo); continuatori. nievo, 9-5
: ma senza il corruccio o il disprezzo che esprimesi con 'no e poi
, che rivela distacco, freddezza, disprezzo; indifferenza. f. f
principato elettivo quante rifiutollo, non per disprezzo, ma per noncalènza. idem,
: simil razza di gente si trascura col disprezzo e con la noncalènza si mortifica.
temevano di questa sua non curanza e disprezzo de'costumi della patria, come indizi
censura morale, cattiva fama cheaddita al comune disprezzo e riprovazione; colpa, o accusa
. m. per me e sul disprezzo per d'annunzio, il quale io non
v-1-108: cartesio..., affettando disprezzo alle tradizioni, alle lingue, alle
anche lat. tardo nullificano -ónis * disprezzo '. nullìpara, agg. femm
vita e delle cose umane e il disprezzo del mondo. tarchetti, 6-i-638: ci
il nome di cartesio, che affettando disprezzo alle tradizioni, alle lingue, alle
poterla invece sprezzare, e nutrir quel disprezzo con cura e farne un rimedio rovente,
contrario. tarchetti, 6-ii-568: io disprezzo altamente la pubblica opinione, ma che
ma non riesco ad accozzar due linee; disprezzo... ogni cosa che non
. fare oggetto di obbrobrio e di disprezzo, vituperare; maltrattare. -anche:
. condizione di vergognosa abiezione e di disprezzo generale in cui può trovarsi una persona,
fare in obbrobrio: rendere oggetto di disprezzo, umiliare. bibbia volgar.
vive nell 'abiezione morale, che provoca disprezzo e repulsione; abominevole. -anche:
al cielo con parole obbrobriose et in disprezzo del signore. 5. ant
; noncuranza, negligenza, trascuranza, disprezzo. calmeta, 87: non creda
i motivi d'ira si riducono a disprezzo ('parvipensio ') ', ed
'parvipensio ') ', ed è disprezzo, per esempio, l'oblivione ed
affabile, come se non conoscesse reticenza o disprezzo per coloro ai quali serviva. le
..., erano piuttosto universalmente in disprezzo. g. r. carli,
qualcuno'. mostrargli rancore, ostilità, disprezzo. cavalca, 18-56: questo è
esteriore, ma eziandio quell'interno volontario disprezzo efficacemente fosse gradito, il renderebbe amabile
ragionevolmente ad alcuna cosa non opera miga disprezzo o dimenticanza di lei nell'odiante,
'gesti di astio e di reciproco disprezzo. 2. accompagnato dall'odio
; farlo oggetto di sentimenti di profondo disprezzo o di completa disistima, di assoluta
son diventato inetto a checchessia, mi disprezzo, mi odierei, m'abborrirei se
pregio; provare noia, fastidio, disprezzo per qualcosa. f f
pregio; che considera con noia, disprezzo, fastidio. fiore di
-andare in odio: diventare oggetto di disprezzo, di abominazione, di ripugnanza.
, della sua ostilità, del suo disprezzo. latini, rettor., 180-10
per odio d'altrui, né per disprezzo. frizzo, 241: avendo nel processo
: divenire oggetto di detestazione, di disprezzo, di rifiuto, di ripulsa (
canon. atteggiamento di avversione e di disprezzo dell'insieme dei fedeli nei confronti di
forteguerri, ii-188: tra poco vestita con disprezzo / la vederai pestar fango minuto /
14: all'antica compassione sentiva unirsi disprezzo e diffidenza pei compagni, i quali
8-352: la noncuranza, anzi il disprezzo di quell'uomo per la propria moglie
disapprovazione, rincrescimento, disappunto, disprezzo (ed è per lo più presente una
nel fondo del suo io un certo olimpico disprezzo pel fratello della sua padrona.
moralità oltraggiata. -rifiutato con disprezzo (un rapporto amoroso). chiabrera
di qualcuno; che tratta con aperto disprezzo; che denigra, scredita, schernisce
espettazioni. 3. che esprime disprezzo, sdegno; che muove da insolente
o valore (con una notazione di disprezzo). corticelli, 3-ii-207: se
del nord, che guardava con supremo disprezzo da illuminato e da saggio per cui la
, credo, al biasimo né al disprezzo. tommaseo, 15-219: i libri troppo
contadino? mi vergogno a dire con quanto disprezzo siamo ricevuti da quelli che vivono nelle
umiliante abiezione, di universale disdegno e disprezzo, di pubblica disistima). -
di recare oltraggio, di indicare al disprezzo generale, di danneggiare o, anche
in spregio, per dispetto, per disprezzo, a scorno, a danno.
governi il saracin. -trattare con disprezzo, con scostante alterigia e superiorità di
alterezza, interesse, aversione a stranieri e disprezzo di tutti. -in relazione
'al vino, questa smorfia di disprezzo, di allontanamento, di aborrimento,
la protezione oppressiva dei latini e il disprezzo scalzante dei greci, non bastò cinque
/ la propria madre tua togli in disprezzo. alfieri, 1-144: oh figlio.
antichi loro sepolcri, questo avveniva con disprezzo de'sacri canoni, i quali ordinavano che
sono composti a orecchio, con un gran disprezzo o pieno oblio della quantità latina.
. pioverle, 6-117: lo spronava il disprezzo per il vecchio ordine sociale contro il
1-109: in italia oscilliamo tra il disprezzo dell'arte e l'ossequio dell'artificio
cultura superiore alla loro, fra il disprezzo e l'invidia. moravia, 21-126
1-109: in italia oscilliamo tra il disprezzo dell'arte e l'ossequio dell'artificio.
osservate e al tempo stesso tenute in vii disprezzo. mazzini, 5-175: non posso
ignoranza reciproca. moravia, i-41: il disprezzo che il brambilla ostentava per girolamo pareva
ma dalla malavoglienza, mi caderebbe in disprezzo del più sciocco uomo. a.
visto volti più di quelli pieni di disprezzo. era l'alto, antico, ossequiente
alto, antico, ossequiente, libero disprezzo del servidorame napoletano per tutto ciò che
? mi vergogno a dire con quanto disprezzo siamo ricevuti da quelli, che vivono
punto rimesso e allora tutto invelenito del disprezzo paesano, da un amaro addio alla
meraviglia, non priva di ironia o disprezzo. menzini, 5-289: pah!
tempi. tarchetti, 6-ii-533: quel disprezzo insensato che le masse ignoranti hanno sempre
mezzo (e ha una connotazione di disprezzo). arbasino, 50: forse
che pochi tozzi di nero pane e disprezzo. periodici popolari, i-23: mirate
princìpi: culto del bene collettivo e disprezzo dell'individuo. -pane degli angeli
belle idee per cui si muore e il disprezzo della donna » fu una pietrata feroce
il caffè], 133: quel terribile disprezzo per gli uomini... crebbe
ne'capelli, toccandoli con certo leggiadro disprezzo: trovarono il modo per dir così
, abietto e tracotante! quanto mi disprezzo, quanto mi rihò da certi parossismi
omeopatia aver ancora dell'odio e del disprezzo per me dopo simili dichiarazioni. bacchelli
della riverenza e la troppo familiarità partorisce disprezzo. dotti, 1-182: alessandro,
ne straccia un foglio, con dovuto disprezzo. 3. che non scende nei
culto passionato della bellezza, il paradossale disprezzo de'pregiu - dizii, l'avidità
detesto uom tale, e quanto la follia disprezzo / di sospir finti e d'affettate
ne'capelli, toccandoli con certo leggiadro disprezzo: trovarono il modo per dir cosi
idee per cui si muore e il disprezzo della donna. -con valore attenuato
riscatto dalle miserie della servitù e dal disprezzo dei duri e superbi padroni di vecchio e
carducci, ii-9- 262: io disprezzo perché non voglio vendermi e non voglio
instillare ad un tempo medesimo il massimo disprezzo per essi...: mostruoso e
, la crudeltà, il disamore e 'l disprezzo e la non curanza de'suoi e
? mi vergogno a dire con quanto disprezzo siamo ricevuti da quelli, che vivono nella
educazione. baldi, 372: il disprezzo di questa pedagogia è la ruina delle
; con maggiore crudeltà, con grande disprezzo, in modo molto brusco e ruvido
pegola. viani, 4-37: il disprezzo per cotesta progenie è pegola; l'angelo
ostili. goldoni, ix-99: oh rio disprezzo / che mi penètra il cor.
ma col solo silenzio gli metteranno in disprezzo e derisione appresso l'universale.
non per odio d'altrui, né per disprezzo. campofregoso, iii-33: non vorei
spicciato dal furore di gloria e dal disprezzo del volgo. pirandello, 5-32:
(per esprimere noncuranza, distacco, disprezzo). alfieri, 1-317: oltraggio
getto di orina (per segno di disprezzo e irrisione). sercambi, 2-ii-273
indiscriminata, una furia distruttrice, un disprezzo totale dei valori umani, ecc.)
son molte. boterò, 319: il disprezzo del mondo e de'beni temporali è
determinata. betteioni, i-369: disprezzo giuliano un cotal modo / di caccia
-additare alla generale riprovazione, al pubblico disprezzo; accusare pubblicamente per vizi e colpe
venere al precipizio, perché con tanto disprezzo i riti solenni perturbano.
. -ant. e letter. disprezzo empio e malvagio delle cose sacre e
che chiamano petaccio, l'insultarono con disprezzo. carteggio degli agenti del granduca di
pèuh, inter. indica scarsa considerazione, disprezzo o anche repulsione e insofferenza.
-in espressioni comparative, per indicare disprezzo per una persona. brancati,
v.]: per iperbole di disprezzo. un pezzente: un poveramente vestito
non apparisca: o detto per disprezzo da chi si tiene più agiato e ripone
lo spirito santo per lo quale io disprezzo ogne cosa di mondo. alamanni,
imperiosità tutta fratesca e con un radicato disprezzo, tutto civitavecchiese, dei preti lustri
, / voi l'obbrobrio confuti ed il disprezzo / e l'abominazion del mondo tutto
spesso convenzionale, non poteva ispirare che disprezzo al genio violento e drammatico del buonarroti.
maligna vanità pedantesca l'andar rilevando con disprezzo in due così splendidi luminari le rare
piccolo-borghese con una espressione comicissima di disprezzo e ripugnanza. pratolini, 2-516: mario
-mettere sotto i piè: in segno di disprezzo. garzo, 26: se
coi piedi. -con atteggiamento di disprezzo e superiorità. carducci, iii-9-238:
partic.: smorfia di dolore, di disprezzo, di tristezza. verga,
sul pratico, con la piega del disprezzo e dello scherno sul labbro come chi
pietistica, e nella sua repubblica regna il disprezzo pei beni della terra. c.
beue idee per cui si muore e il disprezzo della donna » fu una pietrata feroce
pigliarsela a quel paese: per indicare disprezzo e disinteresse per qualcuno o, anche,
in tasca: per indicare noncuranza o disprezzo per qualcuno. malaparte, ii-139:
o severa, cipiglio; smorfia di disprezzo. alberti, ii-32: l'altra
nell'acqua. -come segno di disprezzo e di ingiuria (sia come atto
-pisciare in un chiasso: insistere nel disprezzo o nello sdegno contro una persona già
s'ubbidisca: che è anche un disprezzo, un pitaffio col loro nome, contarlo
più antiche, lo vedrete sogghignare per disprezzo o per compassione. dolce, l-i-148:
della mia padrona divina, che a disprezzo et a sdegno toccanti alla marziale natura
perciocché quelle medesime che ne professano il disprezzo non possono a meno di non tirarle a
, ix-24: non nascondeva il disgusto e disprezzo, che sentiva verso quella pleiade di
fare. pòh, inter. esprime disprezzo, disapprovazione, dissenso, ripulsa o
! poh! -disse il vecchio con disprezzo. -tu fai la predica, oggi,
. piovene, 6-117: lo spronava il disprezzo per il vecchio ordine sociale contro il
del duca d'epemone, ridondavano in disprezzo ed in onta della maestà reale.
bellissimo e lo scagliò con ira, disprezzo e odio dietro di sé. di
) a cui s'intende manifestare violento disprezzo, disapprovazione, ecc. -anche al
vestita delle sante lane, / mostra il disprezzo delle pompe umane. guerrini, 2-298
? savinio, 12-238: odio e disprezzo la sterilità pretenziosa, madre feconda dei
che ogni peccato mortale, essendo un disprezzo o tacito o espresso del divino volere
sgradite e malviste o fatte oggetto di disprezzo, in partic. per la bassa
. -come segno di odio e disprezzo per una persona. a.
scrivere lettere. -pieno di disprezzo. pulci, 4-29: questo bestion
collera... e poi al disprezzo... e presto o tardi è
frequenza di sacramenti; positiva disubbidienza e disprezzo de'parenti, ruberie in casa e
più gran rispetto e col più amaro disprezzo: e i cappuccini, forse più d'
tollerano tutte le bassezze, umiliazioni e disprezzo per mantenere l'orgoglio, l'avarizia
, 2-ii-135: puoi dar merito al disprezzo, sollevare l'umiltà, come sai
sbarraglio tutte le cose per difendersi col disprezzo della stessa morte. c. dati
quali lo sdegno ne potè più del disprezzo e della dignità. de sanctis, 9-255
di pubblica lode né rende insensibile al disprezzo. manzoni, pr. sp.,
: e può implicare una sfumatura di disprezzo). -anche sostant. sanudo
spreg.: degno di irrisione e disprezzo (ed è spesso unito a un
: aggiunto e sostantivo familiare, di disprezzo, non tanto della povertà, quanto
fama rea / e lo scherno e 'l disprezzo e la pungente / e sconcia povertà
vi può essere connessa un'idea di disprezzo o, all'opposto, di simpatia)
[g10. gastone], che in disprezzo era stato tenuto dalla nobiltà, si
intellettuali. balbo, ii-149: non disprezzo degli uomini colti, non quella separazione
cardilambruschini, 1-311: noi conosceremo il disprezzo e nal prefetto del tribunale della segnatura
il culto passionato della bellezza, il paradossale disprezzo dei pregiudizi, l'avidità del piacere
prolisse e già pregne di quel terribile disprezzo per gli uomini. tommaseo, 1-388
forte, pregno d'ira e di disprezzo. papini, x-2-176: rileggo 1 aminta
s'ubbidisca: che è anche un disprezzo, un pitaffio col loro nome, contarlo
. g. correr, lxxx-3-432: al disprezzo di prima fu rimedio presentaneo la buona
iv-1-674: adoperava contro di lui il disprezzo come altri adopera un bastone per preservarsi
: ^ presuntuosaggine ': presunzione con disprezzo. può essere nell'atto; ma piuttosto
rodeva fieramente, ne parlava raro o con disprezzo; ed una volta disse: stavam
è la poca volontà di lavorare e il disprezzo temerario delle leggi divine ed umane.
1 padri, se non prevenuto di disprezzo e di rabbia. gigli, 5-89:
/ da chi pubblico rese il suo disprezzo / vendendo l'amor suo per un
esse derivanti tutte le altre: stima, disprezzo, generosità. -che serve
e quant'ei far solea, posto in disprezzo, / senza voler più dar del
era professata fino agli eccessi: il disprezzo delle ricchezze toccava talvolta la stravaganza.
laggiù meco e nausea, orror, disprezzo. goldoni, ix-ii6q: chi regna
poiché la trasgressione può venire non dal disprezzo, ma sovente da umana fragilità o
a scopo offensivo o in segno di disprezzo. ranieri, 1-i-261: all'improvviso
alla cortigiana adulazione, diventarono oggetti di disprezzo. -nella forma del superi, pronissimo
prepotenza capricciosa, perpetui scrupoli morali e disprezzo per i suoi parenti e amici. calvino
ed ella si valeva del mio stesso disprezzo per inacerbire la mia brama. agonie
son diventato inetto a checchessia, mi disprezzo, mi odierei, m'abborrirei se avessi
acerrimo riformatore qualcosa in cambio di tanto disprezzo prospettava. pavese, 11-ii-5: il
accolti dalla diffidenza dei prossimi e dal disprezzo dei nemici. -prossimo a se
coi loro doni e col loro proteggente disprezzo. protèggere (ant. protègere
con stature e barbe imponenti, pieni di disprezzo feudale, di manie smisurate, di
la sua bocca riprendeva la piega amara del disprezzo. silone, 5-171: egli aveva
che da voialtri non ho se non disprezzo o maldicenza, come, io devo,
più gran rispetto e col più amaro disprezzo: e i cappuccini, forse piu
gli spagnuoli non hanno odio, ma disprezzo pei portoghesi, dicendo d'essi proverbialmmente
solo requisito: l'intelligenza, il disprezzo per ogni forma di provincialismo e di
hawi, cosa strana a dirsi, un disprezzo della morte e un coraggio più abbietto
apparente sicurezza. piovene, 2-14: questo disprezzo fomentava le sue tendenze più profonde,
difficoltà del metodo freudiano e che ostentano disprezzo per quei critici della dottrina che non
credo nella psiche e ho un profondo disprezzo per la mia e per la vostra
pouàh), inter. per esprimere disprezzo nei confronti di una persona, disgusto
... l'aveva in antipatia e disprezzo, quel creva- scoldi buffone, factotum
2. per indicare uno sbuffo che esprime disprezzo o disgusto. deledda, v-902
, figlio mio ». -espressione di disprezzo, rancore, odio. marchesa colombi
puh, inter. esprime disgusto, disprezzo, avversione (in quanto riproduce il
puh! rispose il servo in atto di disprezzo, -è un mezzo matto che non
pulitamente,... guardava con disprezzo i tre nei loro abiti sudici e
rea / e lo scherno e 'l disprezzo e la pungente / e sconcia povertà sembra
ma non sino al grado profondissimo del disprezzo, si lusinga di sopravvivere alla punizione
: si conficcano lì all'arpion del disprezzo dinanzi alle risa delle moltitudini che veggon
taccie ch'io non merito e che disprezzo e ch'io non degno di giustificazione;
mi rimase delle illusioni prime e il disprezzo del falso azzurro e degli angeli-pu- pazze
della ragione: la ragione purga il disprezzo delle cose superflue dall'orgoglio e rende
epiteto ingiurioso, anche per esprimere genericamente disprezzo, ira, forte risentimento nei confronti
epiteto ingiurioso, anche per esprimere genericamente disprezzo, ira, forte risentimento nei confronti
o epiteto ingiurioso, per esprimere genericamente disprezzo, ira, forte ri- sentimento nei
e si dilettano d'abbassare con biasimevolissimo disprezzo tutti gli altri. 2. riquadratore
dei discorsi de'sfaccendati e giustamente il disprezzo dell'uom virtuoso. mazzini, 12-245
-per estens., per indicare con disprezzo gruppi dirigenti che, in un partito
, ossuta (ed esprime scherno e disprezzo). banti, 9-342: «
: fare smorfie di disgusto, di disprezzo, di scherno; fare boccacce,
incondizionato oppure, al contrario, disprezzo e biasimo severo. tommaseo [
. liare, può suonare a disprezzo o poco rispetto: 'questo
per dire 'un certo tale ', con disprezzo, e taluno è che tra noi
oltraggio che in forma di pietà o di disprezzo gli stranieri a ogni tanto vi mandano
. letter. espressione ingiuriosa di generico disprezzo; maledizione (anche come esci.
-anche al figur., per indicare con disprezzo i letterati che ricercano espressioni rare e
muta così in una minaccia di altero disprezzo. moravia, ix-153: il tedesco si
opposizione o critica negativa o manifestazione di disprezzo aspra e prolungata nel tempo; persecuzione
7-223: raffiche di franche risate di disprezzo. la repubblica [2 / 3-iii-1986
affatto messe al bando o additate al disprezzo pubblico: tutt'al più troveranno qualche
ellittiche ed esclamative, per definire con disprezzo un'idea o un comportamento sciocco o
poi è buono '... per disprezzo o commiserazione, ma con poca stima
alle moltitudini in massa con discapito e disprezzo de'singoli,... e.
se stessi, forse per rabbia, per disprezzo e per odio vendicativo, un mondo
vece di riceverne satisfazione, ne trasse disprezzo. de luca, 1-1- 61
comovaglia. -nell'ignoranza o nel disprezzo della legge divina. zanobi da strafa
futurismo, n: noi denunciamo al disprezzo dei giovani tutta quella canaglia incosciente che
ariani / da quelli, o, per disprezzo, vote zucche. = dal
mischia alla pietà un lievito di rampognante disprezzo. r. longhi, 301: masaccio
cosa indegna la considerazione dottrinale e addimostrano disprezzo per ogni pensamento sull'arte, basando
pascoli, iv-2-20: manco superbia, men disprezzo di chi sa, signori ranocchioni,
scroccatore, adoperava contro di lui il disprezzo come altri adopera un bastone per preservarsi
sulle scene i fatti del valentino con molto disprezzo di lui e diletto grandissimo del popolo
sulle dita: compiere un gesto di disprezzo e di ripulsa sfregando una mano con
.., con incredibile costanza e disprezzo di pericolo, tenne sempre i lumi
a rasoiare il viso della signora elegante che disprezzo le sue carezze orsine. g.
una rasoiata orrenda! -occhiata di disprezzo. stufarich, 5-26: quando ci
facile vittoria, rattenevano a stento il disprezzo per un popolo senza coscienza di patria
, appien lo veggo: / veggo il disprezzo in falso amor ravvolto. mazzini,
, anzi alla disperata, con risoluto disprezzo d'ogni tornaconto e d'ogni ambizione
! -assol., per esprimere disprezzo. giusti, 4-i-88: col forestiere
abitanti dell'isola che non sembrassero suscitare il disprezzo e l'antipatia di mio padre erano
dalla prudenza. buonafede, 2-v-16: il disprezzo delle ricchezze... ci libera
resti la maschera a chi spacchiavasi in nostro disprezzo innovatore dell'ecclesiastica antica disciplina.
latifondo. bernari, 3-90: il disprezzo di andrea per i suoi nemici si
ridicolo, abietto e tracotante! quanto mi disprezzo, quando mi riho da certi parossismi