formava la città, e si sentì di disprezzarla. sbarbaro, 1-90: nella barca
in tasca una persona, una cosa: disprezzarla, averla a noia. -anche:
, che niuno ardirà più così trascuratamente disprezzarla, se insieme con cotale ardimento suo non
. pea, 7-652: ci sarebbe da disprezzarla la tua figliola, se adesso si
non amare troppo la vita e non disprezzarla, limitare i desideri, evitare ogni
a non temerla, e bene a non disprezzarla. -che più? -una figuraccia composta
possesso, inoltrandosi, mentre dovria calcandola disprezzarla. -in senso concreto: ricevimento
formava la città, e si sentì di disprezzarla in quel momento, assalito da una
4. disdegnare qualcosa o esserne alieno, disprezzarla; provare un senso di disgusto morale
-tenere negletto qualcosa: non curarsene, disprezzarla. battista, iv-180: donna quantunque
notizia dal diaz..., poteva disprezzarla come una delle sue mormorazioni; e
col possesso inoltrandosi, mentre dovria calcandola disprezzarla. 38. region. gesto o
profferte amorose), evitarla, detestarla, disprezzarla profondamente. guittone, 28-11
, vilipendere una persona, screditarla; disprezzarla o non apprezzarla secondo i meriti.
. -fare strame di qualcosa: disprezzarla, non farne alcun conto; farne
fare che nissuno ardirà più così trascuratamente disprezzarla [la nostra lingua] o invidiosamente
alla lazione della giustizia e non disprezzarla, come se il giusto e 'l
la città, e si sentì di disprezzarla in quel momento, assalito da una nausea