pascoli, 1324: sgradì giacinti, disprezzò mughetti, / schifi narcissi, nauseò
non gli cadesse in mente, ma perché disprezzò come cosa vanissima il concetto che la
[supplico] a colui che non disprezzò l'ultimo prego del crucifisso ladrone,
occorre. boterò, 6-102: non disprezzò il viceré l'avviso; e, condottosi
inutil compagnia; supplicando a colui che non disprezzò l'ultimo prego del crucifisso ladrone,
gran santo di siena, che non disprezzò lettere e civiltà anche quando le fustigava
. livio volgar., 2-242: disprezzò ed ebbe a vile grandemente la divinità
che l'ingegno e l'uso / femineo disprezzò, d'etate acerba. parini,
gran santo di siena, che non disprezzò lettere e civiltà anche quando le fustigava.
incoerenza e perturbazione che tommaso bumet 10 disprezzò comme un narratore poco filosofo. rosmini,
sé essere gravida, [agar] disprezzò la madonna sua. andrea da barberino
, per proprio scherno e maloticherìa, disprezzò me e la mia bellezza.
rasoiare il viso della signora elegante che disprezzò le sue carezze orsine. 4
incoererenza e perturbazione che tommaso bumet lo disprezzò come un narratore poco filosofo. lanzi