., 3-40: il re cominciò a dispregiare i buoni, e abbracciare i rei
c., 21-2-6: niuno dee però dispregiare essere atterrito aquilino al ruggito delle bestie
essere, questo pensa in prima, di dispregiare l'essere dispregiato. cavalca, 9-22
-avere a beffa: non curare, dispregiare. angiolieri, 145-12: or non
uomini matti e men che savi, e dispregiare li sogliono e assai bellamente ischemire.
strisciarsi sui beni del mondo che mostrano dispregiare, come tanti lumaconi sulle rose. de
i-141: il papa... dee dispregiare i beni e le cure di questo
volgar., i-155: li buoni debbono dispregiare lo maldire... imperciò che
a qui è stato vezzo di scuola dispregiare i tempi moderni e portare al deio
magno volgar.], 30-17: dispregiare la moltitudine, si è fuggire le
fellone comandamento, incominciò sì fortemente a dispregiare la vanità di questo mondo, che
deposero. proverbi toscani, 398: dispregiare affatto l'età decorsa è come dire
sostenere deità e onni bene despregiò, ché dispregiare pregiava, acciò che non temesse omo
e di guardare di non insuperbire e dispregiare li difettuosi, né confidarvi innanzi tempo
dirittamente preso, poscia non si conviene dispregiare. crescenzi volgar., 9-79
, 22-86: lor dritti costumi / fer dispregiare a me tutt'altre sètte. bibbia
, 1-81: la carne per vedersi sì dispregiare irritrosiva, e contradiceva a ciascuno desiderio
adriani, vi-61: gli xantii per dispregiare i miei benefizi han fatta diventare la propria
del mondo. = deriv. da dispregiare. dispregevolménte, avv. letter.
asserisce. = deriv. da dispregiare. dispregiaménto (ant. dispreggiaménto
ozai. = deriv. da dispregiare. dispregiarne (part. pres
dispregiarne (part. pres. di dispregiare), agg. letter.
lor agi. = deriv. da dispregiare, sul modello degli astratti in -anza
modello degli astratti in -anza. dispregiare (ant. despregiare, dispreggiare,
più corta via a riccore conquistare è dispregiare riccore. idem, xv-21: ciascono /
che ha il lume sopranaturale non debbe dispregiare il lume naturale. machiavelli, 326
caro, i-334: perché avemo dunque a dispregiare un fanciullo, di cui insino alle
accusare con tanta acredine, non ti dispregiare così. non credere che io osi
lungo. = deriv. da dispregiare. dispregiato (part. pass
dispregiato (part. pass, di dispregiare), agg. (superi,
da nulla. = deriv. da dispregiare. disprègio (ant. e dial
: trascurare, non tener conto; dispregiare, sdegnare. giamboni, 4-237:
-mettere, porre in dispregio: far dispregiare, far tenere in poco conto,
cielo. = deverb. da dispregiare. disprèndere, rifl. (
. simintendi, 3-11: ardito di dispregiare il suono del sole appo 'l suo
alla emulazione, e l'emulare al dispregiare. però è di necessità che chi è
in ciò che non pò l'omo dispregiare tezore più che tormento o vino
chiabrera, 489: non dobbiamo dispregiare i pregi / onde roma s'
fuggitivi e fantastici, e facili a dispregiare. livio volgar., 2-258: di
più corta via a riccore conquistare è dispregiare riccore. dante, inf., 13-145
concordato, nullo contradicendo, in vizio dispregiare e dezamare e in pregiare e amare
la ragione che mi fé'pur tanto dispregiare quei popoli. -che acquista e
fragielli in noi. cavalca, 19-262: dispregiare dobbiamo il mondo, eziandio se ci
, xxviii-223: non dèi così generalmente dispregiare le femine né riprovare loro pogo senno
il prossimo, e nella gioconditade sua nollo dispregiare. leggenda aurea volgar., 1054
velata? cavalca, ii-148: non dispregiare l'uomo, il quale vuole uscire
vedrai l'ignudo, cuoprilo e non dispregiare la carne tua. s. caterina da
[iddio], quanto egli vedendosi pur dispregiare, una morte, tempestata di
, iii-5-37: qui mi giova avvertire, dispregiare io la letteratura vuota ed inane,
di queste inebriazióne, non lo devo dispregiare, ma amarlo come padre.
tormentare. cavalca, 19-262: dispregiare dobbiamo il mondo, eziandio se ci
, i-335: perché avemo dunque a dispregiare un fanciullo, di cui per insino alle
cavalca, 6-1-194: molti, nel dispregiare la vanagloria di fuora, più invaniscono
ita a marito, incomincioe a dispregiare le pompe del mondo. -ire
, 1-81: la carne per vedersi sì dispregiare irritrosiva e contradiceva a ciascuno desiderio dell'
chiabrera, 1-ii-423: ma non dobbiamo dispregiare i pregi / onde roma s'adorna;
, ma cominciando i sommi iddii a dispregiare, sé e le loro lascivie lodando,
si debbono in pace, anzi magnanimamente dispregiare. carducci, iii-7-226: azioni per
tristano, 222: quando l'amoratto udio dispregiare la sua dama cotanto malvagiamente, fue
di richiederli tali, ma se intende così dispregiare la legge religiosa o se tenta altri
, 1-61: tanta mattezza si dee dispregiare e non seguire per li savi. monaldo
di grande animo è le grandi cose dispregiare e volere anzi mezzolane cose, che
più corta via a riccore conquistare è dispregiare riccore. iacopone, 1-42-6: de
dubbio la ragione che mi fé pur tanto dispregiare quei popoli e sì furiosamente abborrire gli
se l'anima in prima non imprende a dispregiare li beni terreni, non le fieno
. la spagna, 8-24: se dispregiare ci fa il re carlo / perché
3-266: voi leggerete un poema non da dispregiare su la mia fede. firenze io
le professioni libere; gli insegna a dispregiare il pane amarissimo che viene dai governi
e i lor dritti costumi / fer dispregiare a me tutte altre sette. sanudo,
uomo di buona coscienza gode e in dispregiare fortuna e in consigli onesti e in
suo podere. arrighetto, 252: non dispregiare li uomini perché sieno laidi e piccoli
var.]: sono alcuni che per dispregiare la vanità dispiù invaniscono. nannini [
anima in rima non imprende a dispregiare li beni terreni, non le
e principale virtù del monaco si è dispregiare li giudici umani. nannini, 1-110:
la maldicenza, il quale, cominciando dal dispregiare ippocrate, finiva con vituperare tutti i
. rrimutare o. cche. ssia a dispregiare e. rrifiu- tare in quelle proposate
è mischiata. cavalca, 19-262: dispregiare dobbiamo il mondo, eziandio se
tristano, 222: quando l'amoratto udio dispregiare la sua dama cotanto malvagiamente, fue
per ambizion solo e per pucio / de dispregiare el mondo se dà vanto! tommaseo
non è bello incitarla a sconoscere e dispregiare la decorosa bellezza di virgilio e di
albertano volgar., 142: non dispregiare lo poco savere d'un altro e parla
la più corta via a riccore conquistare è dispregiare riccore. p. angeleri, 2-vm
: voi leggerete un poema, non da dispregiare su la mia fede. 'firenze'io
41-248: non sono... da dispregiare le guise di dire anco più basse
, ma cominciando i sommi iddii a dispregiare, sé e le loro lascivie lodando e
catone volgar., xxviii-iq3: non dispregiare le forge d'uno picciuolo corpo,
già sempre né senza farci distinzione alcuna dispregiare, perché a tempo e luogo possono
4-63: madonna, la mia laude non dispregiare e questo psaltèrio a te dedicato degnati
ho di maniera persuaso il fratello a dispregiare la fortuna, che egli si ride
perché così facendo mostrano di non gli dispregiare ma d'avere loro rispetto. dolce
stando noi di lungi da essi, dispregiare lo stato loro per acquistare a noi
3-266: voi leggerete un poema non da dispregiare su la mia fede. 'firenze'io
sfacciataggine, e questa sfacciataggine è un dispregiare noi. castelvetro, 1-103: non
fa il cielo conquistare e 'l mondo dispregiare, gran fasci di penitenza portare e tutti
sorquidato, che non li basta niente a dispregiare li altri. = deriv
posato e le 'ngiurie e le offese sovranamente dispregiare. 5. ostentando superiorità
capellano volgar., i-ii: vedemo loro dispregiare la morte, minaccie non temere,
, e i lor dritti costumi / fer dispregiare a me tutte altre sette. michelangelo
gueste supplicazioni non parve a'fiorentini da dispregiare. oredano, 2-i-122: nerone
povertà... porta tuomo a dispregiare di cuore le ricchezze e i beni temporali
laudo in ciò che non pò pomo dispregiare tesoro più che tormento o vino
anzi se queste per trascuranza si lascino dispregiare, più alienano gli uomini dal pensiero
quali si sforzano di introducere il doverla dispregiare. b. cavalcanti, 4-107: per
fuggiti, e fantastici, e facili a dispregiare. edo, 8-60: l'agricoltura
un volato divino, non può mai perfettamente dispregiare la terra. = deriv